Le carte, i luoghi, la memoria...

Bronte e la sua Storia

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L'ORIGINE
Il Nome e l'Origine
  · La fondazione di BronteNascita del centro urbano
  · La chiesa Madre e l'identità dei brontesi

Il Periodo Greco -  Il Periodo Romano

La Presenza Araba - I Normanni - Gli Albanesi

Unione dei  24  Casali - Il Casale di Placa Bajana

L'Annunziata, comune identità

1040, L'ABBAZIA DI MANIACE
1170, L'Abbazia di Maniace
1491, La grande lite

1774, IL REAL COLLEGIO CAPIZZI
1778 L'apertura, La biblioteca,
Il Collegio Capizzi
1892, I Salesiani al R.C.C.
1918: Il Collegio apre alle donne

1799, LA DUCEA INGLESE
Horatio Nelson, il 1° Duca
La donazione di Ferdinando I
L’apoteosi di Nelson e la Ducea
Le firme e gli stemmi  |  Il testamento di Nelson
I sette duchi di Bronte
Bronte e le sorelle Brontë
Graefer, 1° amministratore  |  Gli altri amministratori
La Ducea, Bronte e i Thovez
Vini, cognac e marsala della Ducea Nelson
Il Castello dei Nelson, restauri e trasformazioni
Il Giardino dei Nelson

1903: Il fantasma del Castello Nelson
1908: Il V duca ed il terremoto del 1908
1915: Briganti alla Ducea di Maniace
1924: The Duchy of Bronte, le memorie del Duca
1941: L'azienda Agricola Maniace (1941/43)
          - G. Leone, gli anni trascorsi a Maniace
1952: Bronte e la Ducea visti da Carlo Levi
1953: Duello in Sicilia. E Nelson sfidò Carlo Levi
1956: La marcia dei contadini sulla Ducea
1966: La fine della Ducea Nelson
1976: Castello di Nelson vendesi
1981: L'Archivio Privato Nelson

Nelson e Bronte 
Bronte e i brontesi, così ne parlarono...

I MOTI RIVOLUZIONARI
Gabelle, Dazi, Décime, Tasse, ...
1636, la rivolta contro il Mero e Misto Impero
1820 - 1848, i Moti rivoluzionari
 .  Bronte nella rivoluzione del 1820
 .  Il '48 e il '49 in Bronte -  "Morte al Dornese!"

1860, I FATTI DI BRONTE
Antefatti - Decreti e proclami di Garibaldi
Situazione locale

I Fatti dal 2 al 9 Agosto:
La vendetta, L'eccidio, La repressione, Il processo, La Sentenza, La fucilazione

 .  i Fatti del 1860, atti del processo (Agosto 1860)
 .  i Fatti del 1860, la sentenza (9 Agosto 1860)
 .  il Processo di Bronte (1860-67), l'archivio digitale

I testimoni:
Il racconto dell'arciprete Politi
La storia di frate Gesualdo De Luca
Il diario di Nino Bixio
Il diario di un soldato cronista
I ricordi di Antonino Cimbali
Il resoconto de "La Civiltà Cattolica"
Radice B., Nino Bixio a Bronte

Dibattiti, ricerche, ricostruzioni
  - Il Film di Florestano Vancini
  - 1985, Bronte processa Nino Bixio
  - Processo a Bixio: la sentenza
  - Il clero e i Fatti
 
 - La fame di terre e l'ambiente
  - "Risorgimento perduto"
  - I Fatti di Bronte nel Risorgimento
  - I Fatti di Bronte, Bixio, l'Inghilterra
  - Gli scritti di Verga, Abba e Guerzoni
  - I fatti di Bronte, di L. Sciascia
  - Libertà, il commento di Sciascia
  - Il drammatico agosto del 1860
  - Garibaldi, i mille e il revisionismo
  - N. Bixio, personaggio controverso
  - Bixio, una vendetta commissionata
  - Bronte, la strage insensata

1860/2010 - 150° dei Fatti di Bronte
  - La ferita aperta di Bronte

1170 - Le eruzioni dell'Etna nel versante brontese

1200 - La Cartiera araba della Ricchisgia

1597 - La Santa Inquisizione
1608 - Il Monastero di Santa Scolastica

1652 - Il Casino di compagnia dei Civili
1780 - Il Collegio Maria
1823 - Le Scuole Calanna

1841 - La vertenza territoriale con Cesarò

1843 - L'eruzione dell'Etna, la strage

1882 - La Ferrovia Circumetnea

1885 - L'associazionismo operaio

1887 - L'epidemia di colera  |  Il colera a Maletto
Il linciaggio di Filippo Scoglio

1911 - Si brucia il dazio

1912 - La Cassa Agraria di Mutuo

1922 - Il Monumento ai caduti - Il Parco di Rimembranza
1923 - L'Ospedale Castiglione Prestianni

1935 - Spionaggio e controspionaggio a Bronte e Maniace, 1930/1945

1943 - La guerra a Bronte, I diari: del cap. G. Sconzo e dell'avolese G. Schirinà

1944 - La Sezione brontese del Partito d'Azione

1946 - Gli anni de "Il Ciclope"

1950 - L'emigrazione

1952 - Bronte vista da Carlo Levi

1994 - Lo specchio e il piacere

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Cenni storici su Bronte

Con gli occhi di oggi scopriamo insie­me il nostro passato.
I tempi del nostro lungo medioevo sono docu­men­tati da un patri­mo­nio storico-culturale d’ecce­zio­nale importanza. Essi nar­rano un trascorso di gran­dez­za che i nostri avi hanno costruito o contribuito a costruire.

Le migliorate condizioni di vita favo­ri­sco­no un movimento turistico sempre più in espansione.
Noi con l’occhio an­tico del turista, e non per campanili­smo, siamo andati a curio­sare, a chie­dere, talvolta a cerca­re e immaginare.

Con l’obiettivo della macchina foto­gra­fica, come pure con ricerche di archivio e l’ausilio di memorie stori­che, abbiamo cercato e fissato quei ruderi che sono o erano gli splendori di una civiltà pas­sata: la nostra.

Abbiamo voluto, quindi, immor­talare quei "fantasmi" che sono sopravvi­ssuti ad incuria e abbandono cercan­do di non farli del tutto svanire e portarli a testimonianza e non a leggenda.

Siamo andati alla ricerca di docu­menti che ci permettessero di rico­struire l’economia, la società e la cultura del tempo. Siamo stati attenti alla spiri­tua­lità e religiosità popolare cercan­do dappertutto di cogliere quei legami che fanno della nostra società una figlia di quella primi­genia che l’ha preceduta.

Abbia­mo, in una parola, cercato le nostre radici.

Narrando la storia del passato, ci proponiamo con questo sito di suscitare interesse verso tutto ciò che è segno indelebile di recupero di tradizioni, valori autentici che la massifica­zione, segno dei nostri tempi, ha inevitabilmente gettato nell’oblio.

L'esposizione, concisa e veloce degli avvenimenti, non vuole avere la pretesa di un trattato di storia e neppure quella di uno studio sulla vita politica, economica e sociale di Bronte. Per questo - e per approfondire quanto da noi scritto - vi rimandiamo alle Memorie storiche di Bronte di Benedetto Radice.

Ci auguriamo solo che quanto realizzato possa servire da piattaforma di rilancio culturale, sociale ed economico della nostra piccola cittadina.

Bronte trae origine da 24 casali, popolati di contadini e pastori. Sempre in lotta per l’esistenza, i brontesi hanno conser­vato una natura fortemente determinata, libertaria e raramente disponibile al com­promesso. Il giureconsulto Antonino Cairone ed il capitano d'armi Matteo De Pace e Luigi Terranova condannati a morte per aver gridato Viva il re di Francia ne sono un fulgido esempio.
E forse non a caso è nato a Bronte il filo­sofo Nicola Spedalieri che per primo in Italia parlò dei diritti dell’uomo; e non è un caso che i brontesi siano stati anche prota­go­nisti dei Moti siciliani tendenti ad affermare i principi dell’autonomia e dell’indipen­den­za (1820 e 1848-1849), soprattutto, dei sanguinosi Fatti del 1860 che durante la spedizione dei Mille ci pro­cu­rarono oltre ad una dura repressione l’accusa infamante di "lesa umanità" e della rivolta contro i dazi del 1911.
 

Genealogie di famiglie brontesi

Famiglie brontesi, genealogie ed evoluzione dei cognomi

 - La famiglia Liuzzo (Marrani)
 - Le famiglie Barbaria, Camuto, Cannata, Di Bella,
 - I Minissale (Tri ppiri) - Gli Sciavarrello

 - i Longhitano: BizzuniChecchi-Chicchit­tiSaranelli,
 - i discendenti di don Modesto Longhi­tano
 - le famiglie Lupo, i Meli (Capubanda)i Meli (Bindozzu),
 - i discendenti di Stefano Pannucci
 - le famiglie Politi, i Russo (Acquavitari)
 - La casata Lupo di Bronte

L’origine e il significato dei cognomi brontesi
 

Le Memorie Storiche di Bronte di B. Radice, in edizione inte­grale. Il libro,  sca­rica­bile dal nostro sito , racco­glie le 10 mo­no­grafie del I° volume e le 6 del II° così come pubblicate dal Radice nel 1928 e dal figlio Renato nel 1936.

Scarica il libro in formato

Storia della Città di Bronte

di Gesualdo De Luca

Scarica il libro in formato

I Sindaci di Bronte dal 1800

Stemma del comune di Bronte (da un dipinto di G. Politi, 1832)

A destra lo stemma del Comune di Bronte (particolare trat­to da un quadro di G. Politi del 1832 raffi­gurante una eru­zione del­l'Etna dello stesso anno)


 

Consulta i Registri della Matrice

Abbiamo messo on-line gli antichi Registri di Battesimo e Matrimonio della Matrice (dal 1734 al 1923). Ora è più facile condurre ricerche anagrafiche e genealogiche, finalizzate alla ricostruzione della storia della propria famiglia o di persone, ma anche alla storia sociale brontese

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