«1) Di comune accordo si stabilisce di nominare, in sostituzione del Segretario resosi indisponibile per ragioni professionali, il compagno Dott. Sofia Gregorio, al posto di Cassiere il compagno Dott. Meli Calogero, e a quelli di Consiglieri i compagni: De Luca Antonino e Bonanno Giuseppe(16). Alle 19,30 interviene il compagno Dott. Biuso Gregorio.»(17) «2) A proposito del 2° punto dell’O.d.G. si stabilisce che partecipino al C.L.N. i compagni: dott. Sofia Gregorio, dott. Meli Calogero e Neri Antonino. In mancanza di uno dei tre parteciperà il compagno Prestianni Ignazio.(18) Alle ore 19,45 è intervenuto il compagno Spitaleri Vincenzo.»(19) «3) Sull’attività svolta si sono lette le lettere inviate e le iniziative prese, esempio la costituzione di una Filodrammatica(20). Sull’attività da svolgere si discute la possibilità della pubblicazione di fogli: numeri unici ed opuscoli di divulgazione.» «4) Si stabilisce la quota di contribuzione in L. 50 una volta tanto per spese di ordinaria amministrazione. Si discute il problema impellente di avere una sede. La seduta si chiude alle ore 20,20.» Il verbale si chiude con la formula di rito «Letto e approvato», la firma del Segretario (Gregorio Sofia) ed un poscritto: «P.S. Come corrispondenti dell’Azione del Popolo di Palermo e dell’Italia Libera di Roma sono nominati rispettivamente i compagni Neri Antonino e Di Caudo Gregorio. F.to il Segretario G. Sofia.»(21) Il verbale n. 3 porta la data 5 gennaio 1945 Sono presenti Sofia Gregorio, segretario, e Meli Calogero, cassiere, ed i componenti Nino Galvagno (?), Nino De Luca, Nino Neri, Bonanno Giuseppe(22), Lupo Diego, Gregorio Di Caudo, Gregorio Biuso. Il verbale è scritto dallo stesso segretario G. Sofia. «E’ all’ordine del giorno la collaborazione col nuovo Commissario Prefettizio(23) di elementi rappresentanti il nostro partito. L’Assemblea propone di proporre in seno al Comitato di liberazione il nominativo del compagno Biuso Gregorio per attività inerenti alla pubblica istruzione; Nino De Luca al controllo dello Stato Civile e anagrafe. Alle ore 19,20 interviene il compagno Prestianni Ignazio. Per quanto riguarda la collaborazione pei lavori pubblici e la ricostruzione si propone il Signor Meli Vincenzo fu Nunzio.»(24) F.to Il Segretario G. Sofia.(25) Il quarto verbale del 14 gennaio ’45 sembra scritto da Bonanno Giuseppe ed è un atto d’accusa verso il segretario, Gregorio Sofia, accusato senza giri di parole di scarsa collaborazione ed impegno. Questo verbale, fra l’altro, sarà dichiarato “illegale e nullo” nella seduta del giorno dopo. La seduta inizia alle ore 16,40 (senza indicare il luogo) «alla presenza dei compagni De Luca Antonino, Bonanno Giuseppe, entrambi consiglieri del partito d’azione, e dei compagni: Neri Antonino, prof. Biuso Gregorio, Prestianni Ignazio, Di Caudo Gregorio, Lupo Diego e Famiani Pietro(26). Si è stabilito quanto segue: Visto che la tanto auspicata collaborazione in seno al nostro partito si riduce alla sola collaborazione dei compagni Sofia – Meli; visto che il compagno segretario tiene in nessun conto l’opera dei due consiglieri, visto che il segretario ancora non si è presa la briga di riferire sull’attività della filodrammatica sorta a cura del nostro partito; visto che si tiene in nessun conto la collaborazione di qualcuno dei nostri membri in seno al Comitato di liberazione; visto che il compagno Segretario ha cercato quasi sempre di porci innanzi ad un fatto compiuto, per la serietà e la dignità del nostro partito, e per una maggiore prosperità, questa assemblea unanimamente delibera di: riunire per domani sera alle ore diciannove tutti i componenti del Partito d’Azione al fine di poter chiarire definitivamente alcune particolari situazioni in cui si è venuto a trovare il segretario. «I presenti deplorano l’assenza del segretario e del cassiere, i quali benché avvertiti dai compagni Neri Antonino e De Luca Antonino, non hanno partecipato a questa riunione. La seduta si scioglie alle ore 17,20.» Questa volta, (ed è l’unica volta, tutti gli altri verbali sono firmati solo dal Segretario), seguono le firme dei presenti: i due consiglieri Giuseppe Bonanno e De Luca Antonino ed i componenti Lupo Diego, Di Caudo Gregorio, Neri Antonino, Gregorio Biuso, Ignazio Prestianni e Famiani Pietro.(27) Il quinto verbale, del giorno dopo 15 gennaio ’45, è il prosieguo della seduta precedente. E’ scritto e firmato dal solo segretario G. Sofia. Dice: «Sono presenti: il Segretario, il Cassiere, i Consiglieri Bonanno e De Luca, Neri Antonino, Gregorio Biuso, Gregorio Di Caudo, Lupo Diego. L’assemblea all’unanimità accetta l’iscrizione alla Sezione del Compagno Famiani Pietro fu Salvatore. «I compagni Segretario e Cassiere prendono visione del verbale della seduta del 14-1 alle ore 16,40. Il Segretario commenta e chiarisce i diversi punti riportati loro e l’assemblea all’unanimità dichiara illegale e nullo il verbale precedentemente fatto nella mancanza del Segretario e del Cassiere. Il Segretario, ritenendo fuori causa il Cassiere, pone dinnanzi all’Assemblea il voto di fiducia per il Segretario. L’assemblea all’unanimità lo concede. Rimanda la discussione sulla partecipazione dei rappresentanti della nostra Sezione in seno al Comitato di Liberazione. L’assemblea sceglie il Compagno Antonino De Luca in sostituzione del Compagno Meli Nunzio presso la commissione per i sussidi ai poveri.» F. to Gregorio Sofia(28) Verbale n. 6 - Seduta del 1 Febbraio 1945 «Sono presenti i Compagni: Sofia Gregorio – Meli Calogero – Gregorio Biuso – Nino De Luca – Famiani Pietro – Lupo Diego – Bonanno Giuseppe. L’Assemblea all’unanimità accetta quale iscritto alla Sez. il compagno Guastella Giuseppe. «E’ all’ordine del giorno: Partecipazione della Sez. al Comitato di Liberazione.» L’assemblea decide di rimandare ed «intanto decide di formulare una lettera di protesta da inviare al Comitato di Liberazione per la poca serietà di alcuni membri di esso.» Il verbale non risulta firmato dal Segretario. Trascorrono quattro mesi per una successiva riunione dei membri del Partito d’Azione. Verbale n. 7 - Seduta del 1 Giugno 1945 «Sono presenti: Gregorio Sofia, Meli Calogero, Biuso Gregorio, Reina Salvatore, Trischitta Salvatore, Trischitta Antonino, Galvagno Antonino, Nociforo Placido. E’ all’ordine del giorno: Relazione del Segretario; 2) Avvicendamento delle cariche; 3) Problema della sede; 4) Propaganda; 5) Varie. «Fatta la relazione del segretario con particolare riguardo all’aggiornamento degli iscritti con una lista che si presenta migliorata al cento per cento, si discute della sede e si stabilisce di servirci di qualsiasi locale purchè non si continui nella dispersione degli elementi appartenenti. «Si tralascia il 2° punto dell’ordine del giorno perché i presenti sono in minoranza. Quanto alla propaganda e stampa oltre ai molti libretti dati in distribuzione si decide di servirci se possibile del quindicinale che uscirà a Catania a cura della Federazione. Varie: si è parlato del Convegno Interprovinciale e della partecipazione ad esso.» Firmato Il Segretario G.Sofia. L’ottavo verbale è del 1° luglio 1945, redatto e firmato G. Sofia, dice: «Sono assenti i compagni dott. Nunzio Meli, Nociforo(29), Galvagno(30), Biuso, Lupo Nicola, Neri, Zerbo(31), Reina(32) (perché fuori sede), Guastella(33), Lupo Diego, Colllura(34), ingiustificati. «E’ all’ordine del giorno: La partecipazione al Congresso Regionale di Siracusa. Si delega un compagno del Direttorio provinciale. Relazione dell’attività svolta dalla Sezione.» Il verbale è firmato dal segretario G. Sofia.(35) Il nono verbale, del 21 luglio 1945 è redatto e firmato dal Segretario uscente G. Sofia. «Sono presenti i compagni: dott. Meli Calogero, Schilirò Pietro(36), Gregorio Biuso, Zerbo Giuseppe, Lupo Diego, Bonanno Giuseppe, Di Caudo Gregorio, Galvagno Antonio, Ponzo Nunzio(37), Cannata Enrico(38), De Luca Antonino, Trischitta Salvatore(39), Neri Antonino, Venia Tano(40), Santangelo Salvatore e Giuseppe(41). «Fatta la relazione il Segretario presenta dimissioni in relazione al 2° punto dell’O.d.G. qui alligato e si procede alla votazione segreta per l’elezione del nuovo segretario. Sono state distribuite N. 17 schede contrassegnate dalla sigla del segretario uscente. Si passa alla elezione e risulta rieletto il Segretario uscente che ripresentate le dimissioni procede alle nuove elezioni e risulta eletto il dott. Biuso Gregorio. A cassiere viene ad acclamazione riconfermato il prof. Meli Calogero.» «Si passa alla votazione segreta dei rappresentanti del partito in seno al Comitato di Liberazione. E’ risultato eletto il prof. Biuso, Ponzo Nunzio, e Gregorio Di Caudo. A corrispondente dell’Italia Libera viene eletto alla unanimità il prof. Sofia. Alla unanimità viene eletto il Consiglio nelle persone dei compagni: Santangelo Giuseppe, Trischitta Salvatore, Cannata Enrico, Venia Gaetano. Si chiude la riunione discutendo il problema della sede.» F.to Il Segretario uscente G. Sofia.(42) Il decimo verbale è di cinque giorni dopo: 26 luglio 1945. E’ scritto dal nuovo segretario Gregorio Biuso. «Il Segretario dopo d’aver elogiato l’opera svolta dal segretario dimissionario prof. Gregorio Sofia; passa ad esporre ai compagni presenti la necessità che il Partito abbia una sede e come ed a quali condizioni se ne può avere una. «Sono presenti i compagni: Sofia Gregorio, Meli Calogero, Santangelo Giuseppe, Santangelo Salvatore, Ponzo Nunzio, Galvagno Antonino, Neri Antonino, Trischitta Salvatore, Cannata Enrico, Venia Gaetano, Bonaventura Biagio(43), D’Aquino Placido(44), Schilirò Pietro, Nociforo Placido; si è stabilito che ogni compagno anticiperà quello che sarà nella sua possibilità per l’affitto della sede.» F.to Il Segretario G. Biuso. L’undicesimo verbale è del 28 agosto 1945. Redatto sempre dal segretario Biuso porta il seguente ordine del giorno: «1° Relazione sull’attività della sezione; 2° Dimissioni del Commissario Prefettizio; 3° Designazione del nuovo Sindaco. «Sono presenti i compagni: prof. Gregorio Sofia, prof. Meli Calogero, Barbagallo Giovanni(45), Lupo Diego, Cannata Enrico, Schilirò Pietro, Trischitta Antonino(46), Trischitta Salvatore, Ponzo Nunzio, Venia Tano, Zerbo Giuseppe, De Luca Antonino, Galvagno Antonino, Santangelo Giuseppe, Santangelo Salvatore, Guastella Giuseppe, Nociforo Placido, Bonanno Giuseppe. I componenti dell’assemblea ad unanimità designano a Sindaco al Comune il compagno Gregorio Biuso.» F.to Il Segretario Gregorio Biuso. L’ultimo verbale riportato dal quaderno (il dodicesimo) porta la data di sei mesi dopo, 20 febbraio 1946. Redatto sempre dal segretario Biuso presenta il seguente ordine del giorno: «1° Relazione sui risultati raggiunti al Congresso Nazionale del Partito d’Azione. 2° Atteggiamento della sezione del partito d’Azione di Bronte, di fronte all’indirizzo assunto dal Partito dopo il Congresso. 3° Designazione dei compagni nella lista elettorale. 4° Propaganda in vista delle elezioni amministrative. «Sono presenti i compagni: Gregorio Biuso, Meli Calogero, Bonanno Giuseppe, Lupo Diego, Galvagno Antonino, Di Caudo Gregorio, Guastella Giuseppe, Barbagallo Giovanni, D’Aquino Placido, Nociforo Placido, Venia Gaetano, Santangelo Giuseppe, Santangelo Salvatore, Schilirò Pietro, De Luca Antonino, Zerbo Giuseppe, Neri Antonino, Ponzo Nunzio, Trischitta Giuseppe(47), Bonaventura Biagio, Cannata Enrico. «I suddetti compagni pur non aderendo completamente alle decisioni prese al Congresso Nazionale credono opportuno rimanere uniti in vista delle imminenti elezioni amministrative, riservandosi di prendere delle decisioni quando la lotta elettorale sarà finita. «La sezione decide di partecipare alle elezioni amministrative unendosi ai Liberali, socialisti, comunisti ed indipendenti, e propone di mandare come candidati i compagni: Meli prof. Calogero, Biuso prof. Gregorio, Bonanno Giuseppe e Di Caudo Gregorio.» L'ultimo verbale riportato dal quaderno a righe dalla copertina nera si chiude qui senza alcuna firma! Conclude la breve vita (19 Aprile 1944 - 20 Febbraio 1946) della Sezione brontese del PdA. Pochi mesi dopo nelle
elezioni amministrative del 7 Aprile 1946 (le prime che si tennero a Bronte dopo la caduta del Fascismo) furono presentate due liste di 24 candidati ciascuna: una della Democrazia Cristiana ed una della "Spiga" dove, oltre a Comunisti, Socialisti, Repubblicani e Liberali confluivano i tre candidati del Partito d’Azione. Il PdA riuscì a portare in Consiglio comunale due consiglieri su sei eletti nella “Spiga”: il segretario Gregorio Biuso e Calogero Meli, uno dei primi fondatori della Sezione(48).
Il primo sindaco del post-fascismo fu il democristiano cav. dott. Placido De Luca(49). Due mesi dopo, il 2 Giugno 1946, nelle elezioni per l’Assemblea Costituente il Partito d’Azione riportava a Bronte appena 488 voti. Quindi l’avventura della Sezione di Bronte del Partito d’Azione durò, secondo i verbali pervenutici, solo 22 mesi! Ma mandò nel 1° Consiglio Comunale del dopoguerra due consiglieri nelle persone di Gregorio Biuso e Calogero (detto Lillo) Meli.
I tre principali promotori, Nicola Lupo, Lillo Meli e Gregorio Sofia, tre amici-colleghi, andammo via: io prima in Calabria e poi a Bari, Lillo Meli a Piacenza e Gregorio Sofia prima e per brevissimo tempo a Locri (RC), poi ad Empoli e quindi a Casalmaggiore (CR); io ho mantenuto i contatti principalmente con Gregorio che, forse sotto l’influsso dell’ambiente toscano, divenne comunista e attivissimo fino a quando non diventò Preside di Scuola Media; Lillo tornò in Sicilia e a Bronte sposò una Calì e andò a insegnare a Catania; ma non so se continuò ad interessarsi attivamente di politica. Io, scioltosi il Partito d’Azione, dopo un certo tempo, mi iscrissi al Partito Repubblicano, ma, quando conobbi bene Pacciardi e il dirigente regionale barese che in privato pensava solo “alla gibanza”, facendo segno con la mano a carciofo al mangiare, smisi di rinnovare la tessera, ma sono stato e sono tuttora laico-credente di sinistra per una politica sociale di libertà e giustizia. I rapporti personali con questi vecchi amici e colleghi continuarono intensi e cordialissimi con Gregorio: infatti ci siamo visti spesso sia a Bari che a Roma, a Casalmaggiore e a Bologna e in tutti i posti egli, appassionato fotografo, ci ha lasciato qualche foto dei nostri figli. Gregorio, che pure aveva viaggiato molto, non è venuto mai a trovarci a Selva di Fasano, come noi non abbiamo potuto accettare il suo invito ad andare a trovarlo a Varazze, dove aveva una villa. Nella frequente corrispondenza parlavamo un po’ di tutto, ma prevalentemente di scuola, specie a cavallo degli anni ‘40-’50. Quando cominciai a scrivere qualcosa lo tenevo al corrente, ma non voleva sentire parlare di Bronte, anche se ne aveva ereditato in maniera indelebile l’accento. I rapporti con Lillo sono stati sempre cordiali, ma rari ed occasionali e sempre verbali. Lo incontrai a Roma all’inizio degli anni ’60: era venuto come commissario di Maturità e in particolare, mi confidò, per promuovere la figlia dell’on. Gonella, allora Ministro della P.I.. I rapporti fra Lillo e Gregorio credo siano stati quasi nulli, forse perché il primo era rimasto legato a Bronte. Eppure il primo anno del loro insegnamento al Capizzi (1943/44) avevano tradotto insieme un libro di Tito Livio portandosi nella fredda biblioteca del Collegio “conca e carbonella” per non congelarsi! Ora, scorrendo i 37 nominativi degli iscritti al Partito d’Azione di allora, provo un certo brivido a pensare che forse sono uno dei pochi superstiti, ma sono fiero di avere memoria degli altri e potere testimoniare anche per loro i nostri ideali giovanili che per me sono rimasti intatti. Nicola Lupo Settembre 2006 |