Dai loro dieci figli, cinque femmine e cinque maschi - Nunzia Anna (1773), Nunzio Rosario Antonino (1777), Placido Ignazio Giuseppe (1779), Angela Rosalia (1780), Gaetano Antonino (1782), Anna Signorina (1785), Ignazio Illuminato (1787), Vincenza Rosalia (1793), Mariano Nunzio (1795) e Saveria Antonina (1798) - derivano tutti i discendenti di mastro Rosario Meli e donna Ignazia. Dai registri abbiamo ulteriori certe notizie solo di tre figli maschi: Nunzio Rosario Antonino, Gaetano Antonino e Ignazio Illuminato. - Il primo figlio maschio, Nunzio Rosario Antonino nato il 20 maggio 1777 si unisce in matrimonio con Nunzia Castiglione (1754). La coppia (n. progr. 1.1.2.4) ha quattro figli e l’ultima, Francesca Saveria (1827) sposa nel 1843 Giosuè Salanitri generando Illuminato e Rosario. - Il quinto figlio, Gaetano Antonino si sposa due volte: nel 1820 con Giuseppa Gortani e nel 1828 con Anna Lombardo ma nei Registri non figurano trascritti loro discendenti. Probabilmente la famiglia si sarà trasferita altrove. - Della discendenza del settimo erede di mastro Francesco Meli e Nicolina Cairone, mastro Ignazio Illuminato (n. progr. 1.1.7) abbiamo molte più notizie ed i loro numerosi discendenti arrivano fino ai nostri giorni. I discendenti di mastro Ignazio e Francesca Costa
A venticinque anni, nel 1812, mastro Ignazio sposa la diciassettenne Francesca Costa. Due anni dopo la famiglia si arricchisce di due figlie femmine, Maria Anna Nicolina (1813) e Provvidenza Francesca Nicolina (1816); le seguono Gaetano Biagio Illuminato nel 1819, Luigi Carmelo Silvestro nel 1822 (a 23 anni sposa la quindicenne Nunzia Maria Calanna dalla quale ha cinque figli) e, l’ultimo, Francesco Nunzio Biagio nel 1827. Seguiamo in particolare i discendenti del terzo figlio, Gaetano Biagio Illuminato, anche lui “mastro”, nato il 23 luglio 1819. A 22 anni, nel 1841, si unisce in matrimonio con la sedicenne Saveria Castiglione (n.ro progr. 1.1.7.3) e dopo soli diciotto anni (dal 1841 al 1869) la nuova famiglia si compone di quattro figlie femmine e sette maschi: 1. Il primo figlio, don Nunzio Meli nato il 28 luglio 1842 (n. progr. 1.1.7.3.1) nel 1870 sposa donna Angela Platania; nascono cinque eredi dei quali soltanto Gaetano, il secondo, si sposa nel 1892 con Emerenziana (Erminia) Palermo. 2. Ignazio (1844). 3. Francesca (1846), la terza dei figli (1.1.7.3.1.3), sposa Mastro Rosario Di Bella. 4. Illuminata (1849), 5. Biagio (1854). 6. il sesto, don Salvatore (nato nel 1856, n. progr. 1.1.7.3.6), sposa nel 1884, Rosa Radice figlia del medico don Gaetano Radice e della moglie Rosalia Pourracine (trattasi molto probabilmente di un parente di don Benedetto Radice), andato in Francia a studiare medicina e da dove ritorna sposato. Dalla coppia nascono quattro figli dei quali la terza, Saveria (1.1.7.3.6.3), nel 1911 sposa Domenico Recca della provincia di Agrigento e la quarta, Giuseppa (1.1.7.3.6.4), nel 1920 sposa Francesco Margaglio, parente del poeta
Luigi Margaglio Cesare (2 gennaio 1889 – 26 febbraio 1970) e da essi nascono quattro figli (Nino, Alessio, Salvino e Luigi). 7. Gaetano (1858), 8. Maria (1861), 9. Francesco Paolo (1864). 10. La decima figlia, Francesca Paola (1865, n. progr. 1.1.7.3.10) sposa nel 1784 don Alessio Margaglio dal quale ha sette figli e, successivamente alla morte di questo, nel 1904, Mario Foti. 11. l’ultimo dei fratelli, Felice (1869, n. progr. 1.1.7.3.1.6.11, foto 1), che appassionato di musica, aveva creato il corpo bandistico di Bronte e lo dirigeva (da cui il soprannome “Capubanda”) alla morte del fratello Salvatore, ne sposa la vedova dalla quale ha quattro figli: - Teresa (1895), - Scolastica (1897, non si sposa e resta con i genitori), - Antonia (1902, sposa Giovanni Averna e va a vivere negli U.S.A., foto 4) e - Rosalia Rosa. La prima figlia, Teresa, (1895, n. progr. 1.1.7.3.11.1) nel 1921 sposa Giambattista Greco, noto orologiaio proveniente da Passopisciaro («forestiero di origine, ma trapiantato a Bronte...» scrive di lui N. Lupo) dal quale ha tre figli: - Rosa (nel 1948 sposa Samuele Averna e va a vivere negli U.S.A., foto 4); - Giambattista (Gino, insegnante di educazione fisica, si trasferisce a Novara in Piemonte ove si sposa e muore senza lasciare figli) e - Felice, laureatosi in giurisprudenza, che nel 1960 sposa Maria Giordano. Ha iniziato la sua prima esperienza lavorativa nella locale Banca Mutua ma vinto un concorso per segretario comunale lascia Bronte e si trasferisce nel Veneto ove vive con i tre figli. Nunzio Longhitano Dicembre 2009 |