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Pizzuto nominato vicesindaco Firrarello: «Spero che rimanga anche in Consiglio comunale»
«Assumere questa carica è per me un onore, – ha affermato Pizzuto – ma anche un impegno ed una responsabilità. Opererò nella continuità al servizio della collettività, guardando ai più deboli ed allo sviluppo economico nel rispetto della mia tradizione di sinistra e socialista». «La nomina – ha aggiunto Firrarello – non solo è gradita per l’impegno che Pizzuto ha sempre dimostrato ed è il risultato di un accordo politico con Enza Meli che alle amministrative mi ha sostenuto. Pizzuto conosce bene le attività che si svolgono in Comune e non ho dubbi sul suo impegno a favore dei cittadini. Spero che rimanga anche in Consiglio comunale dove la sua presenza è importante. Ringrazio – ha concluso - Antonio Leanza per il lavoro svolto.» Attualmente anche consigliere comunale, Salvatore Pizzuto è particolarmente noto a Bronte ed apprezzato per il suo impegno sindacale a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori della Sanità e per il suo lunghissimo impegno politico. Aveva iniziato la sua carriera politica come consigliere comunale nel 1984 (secondo eletto con 698 voti nella lista di Salvatore Leanza) e, due anni dopo nel 1986, come vicesindaco (quota PSI) delle Giunte bicolore (DC-PSI) di Firrarello e, successivamente, di Nino Paparo; è ancora uno dei 9 consiglieri comunali del PSI nel 1989 e nel 1997 (questa volta nella lista Socialisti brontesi uniti, seconda sindacatura di Mario Zappia); nel 2002 è nominato assessore ai Lavori Pubblici e Sviluppo economico dal sindaco Salvatore Leanza; 20 anni dopo, nel 2022, rientra in Consiglio comunale (secondo eletto con 141 voti della lista Uniti per Bronte della coalizione di destra di Pino Firrarello). Il nuovo vicesindaco non si è dimesso dal Consiglio comunale portando, come consente la legge regionale che stranamente sembra non fare caso al potenziale conflitto d’interessi tra i due diversi ruoli, a tre il numero di consiglieri che contemporaneamente fanno gli assessori anche nella Giunta Firrarello. PER MOTIVI PROFESSIONALI
Il dott. Antonio Leanza, per motivi professionali, si è dimesso da vicesindaco e assessore al Bilancio, tributi, pianificazione finanziaria, ciclo dei rifiuti, polizia locale e viabilità del Comune. Lo ha fatto attraverso una lettera inviata al sindaco Pino Firrarello. «La decisione di dimettermi non è stata per niente facile – scrive l’ormai ex vicesindaco – ed è arrivata dopo profonda riflessione e valutazione. È stato un onore e un privilegio servire la comunità al quale mio padre ha dedicato una vita intera. Sono orgoglioso del lavoro che abbiamo svolto insieme e credo che il mio impegno e la mia dedizione abbiano portato risultati significativi per la città». Antonio Leanza nella missiva, infatti, ricorda i tanti traguardi raggiunti. Fra questi il lavoro per l’ottenimento dei tanti fondi Pnrr, le diverse campagne di sensibilizzazione per la raccolta differenziata arrivata oltre il 70%, l’avvio dell’iter per la riqualificazione della discarica di Margiogrande, l’istituzione del Gruppo comunale di Protezione civile, la definizione di futuri nuovi parcheggi con una nuova viabilità nel centro storico, l’iter autorizzativo per sanare il rifugio Zoeden che darà alla città finalmente un canile. Infine i progetti della sosta sulle strisce blu e di ammodernamento della viabilità urbana. «Con l’occasione – aggiunge Leanza – desidero esprimere la mia stima per il lavoro che i dipendenti comunali svolgono quotidianamente a favore della comunità e per gli ingenti sforzi che l’Ufficio tecnico ha compiuto in questi anni per la definizione dei tanti progetti. Sono sicuro – conclude – che l’impegno nei confronti dei cittadini e l’amore per il paese continueranno a essere i pilastri fondamentali dell’azione amministrativa del Comune di Bronte». (La Sicilia, 1 aprile 2023) DOPO I LUNGHI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DURATI 8 ANNI Riapre al pubblico il Castello Nelson
Le camere private del Castello Nelson di Bronte, infatti, dopo 7 lunghi anni tornano ad accogliere i turisti, per raccontare la rigogliosa vita del tempo, mostrando quadri e cimeli preziosi appartenenti un tempo ai discendenti del duca Orazio Nelson. A decidere per la riapertura alla fine dei lavori di ristrutturazione il sindaco Firrarello dopo l’ennesimo sopralluogo con il rup dei lavori, il geometra Nino Saitta, responsabile dell’area Urbanistica del Comune ed il responsabile della I area amministrativa del Comune, Patrizia Orefice. Secondo l’orario di apertura estivo, valido fino al 31 ottobre, i cancelli rimarranno aperti tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17, mentre il sabato e la domenica le visite si protrarranno fino alle 18.00. I gruppi e le comitive numerose, volendo potranno anche prenotare, inviando una mail all’indirizzo castello.nelson@comune.bronte.ct.it, oppure telefonando al numero 095/690018. «Questi anni senza il Castello – afferma Firrarello – sono serviti per rifare i tetti e le capriate particolarmente ammalorate, pulire il prospetto, ed effettuare diverse manutenzioni. Ma non solo, il cortile dominato dalla croce celtica è stato ripavimentato ed i giardini hanno riavuto il fascino di un tempo. Adesso con orgoglio diciamo che il turista che dalla costa o dalla città deciderà di arrivare fino a qui non rimarrà deluso. Troverà un’atmosfera incantata dove frammenti di memoria antica si intersecano, fino a far primeggiare un angolino di storia inglese che qui, oltre i grandiosi cancelli e fra i rigogliosi giardini, è padrone di casa.» Si dimettono le consigliere Saporito, Castiglione e Liuzzo Entrano in Consiglio comunale Pizzuto, Petralia e Messina Consiglio comunale tutto al maschile: una sola donna su sedici
Le dimissioni delle tre consigliere ed il subentro di tre uomini portano, anche se non volutamente e a norma di legge, la rappresentanza femminile del Consiglio al lumicino: solo una donna (Samanta Longhitano, foto a destra) su sedici consiglieri con nessun rispetto del principio di pari opportunità tra donne e uomini che dovrebbe garantire la presenza di entrambi i sessi. «Per chi come me ha vissuto l’esperienza politica al servizio dei cittadini tornare ad essere consigliere comunale è un’emozione. – ha affermato Salvatore Pizzuto (primo dei non eletti nella Lista Uniti per Bronte-Lista Leanza con 141 voti) – Non mancherà impegno a favore degli artigiani, dei commercianti, delle forze produttive e di tutti coloro che hanno bisogno. Particolare attenzione sarà riservata affinché Bronte abbia ottimi servizi sanitari. Mi onoro di essere stato sempre di sinistra riformista a favore di sviluppo e ripercorrendo la mia carriera politica del passato è d’obbligo ricordare l’indimenticato amico Salvatore Leanza che tanto ha fatto per Bronte e per la Sicilia». «Ringrazio i 243 cittadini che mi hanno votato. – ha affermato Mauro Petralia (primo dei non eletti del PD con 243 voti) – Continuerò con il gruppo del Pd in Consiglio, l’ottimo lavoro svolto dalle colleghe dimissionarie, in coerenza con il progetto politico intrapreso ormai da anni con la leadership dell’avv. Graziano Calanna. Si continuerà come gruppo di opposizione, con un orientamento costruttivo ma fortemente determinato a portare l’amministrazione ad approvare progetti importanti per la Città». «L’impegno politico per la realtà in cui vivo, continua. – ha aggiunto Gaetano Messina (secondo dei non eletti del PD con 186 voti) - Ringrazio il segretario del circolo Pd Livio Castiglione di Bronte, prof. Maurizio Gorgone, per avere sempre sostenuto e supportato, fin dall'inizio della mia esperienza politica le scelte operate, nell’interesse della collettività, in questi ultimi 7 anni. Scelte non sempre facili, ma che fin qui si sono rivelate corrette e operare in coerenza alle idee progressiste e di sinistra che ci accomunano e che vorremmo sempre più vedere fiorire nella nostra Bronte”. In coerenza con gli impegni presi con gli elettori alle amministrative del 2020, auspico vivamente di riuscire a favorire la re-introduzione nel dibattito politico locale, di temi che da due anni sembrano aver perso la strada: governo del territorio, rigenerazione urbana, qualità dell’ambiente e dei servizi urbani, per dirne alcuni. Eserciterò, insieme agli amici e ai compagni del gruppo di opposizione, tutti i poteri di verifica, indirizzo e controllo dell'azione amministrativa che il ruolo mi assegna, auspicando una forte inversione di tendenza dell’azione politico-amministrativa che, da osservatore esterno, fin qui ho visto, avvitata su sé stessa, e distratta nei riguardi dei problemi reali della città dei quali auspico vivamente si possa riprendere a parlare nel luogo preposto a farlo: il consiglio comunale”.
Piena sinergia fra Comune di Bronte e Parco dei Nebrodi Patto per il restauro dell'obelisco Nelson e per una strada Bronte-Longi Il presidente Barbuzza: «Pronti a sostenere le iniziative»
«L’obelisco di Serra del Mergo – spiega Firrarello in un comunicato - posto fra il verde dei Nebrodi e meglio conosciuto come Obelisco di Nelson, va ristrutturato e valorizzato. Si tratta dello storico obelisco fatto erigere nel 19O5 a quota 1553, nei pressi delle contrade Serra del Re e Foresta Vecchia, dal Duca Alexander Nelson-Hood in onore del padre morto un anno prima. Bene, oggi si trova in pessimo stato di conservazione. Le scritte sono sgretolate e deturpate e l’intero monumento versa in cattive condizioni. Va ristrutturato». Per Firrarello però è importante che Comune e Parco si battano anche per realizzare una nuova strada: «si tratta della – continua a spiegare il sindaco – della reggia trazzera che da Bronte e Maniace arriva a Longi, superando il crinale dei Nebrodi. Dodici chilometri di strada oggi in terra battuta e soggetta alle intemperie che quasi mai è praticabile neanche dai fuoristrada. Una strada vera, invece, sarebbe utile per 2 scopi: il primo di protezione civile, visto che il Simeto spesso si infuria e fa paura, ed il secondo prettamente turistico, poiché la strada si incunea fra uno dei più bei paradisi naturalistici della nostra isola. Restaurare l’obelisco Nelson e realizzare questa nuova strada – conclude – darebbe certamente impulso al turismo naturalistico». Tesi sostenuta anche dal vice sindaco, Antonio Leanza: «Al Presidente del Parco dei Nebrodi, - infatti ha affermato- del quale apprezziamo la forte attenzione e sensibilità per il nostro territorio, abbiamo chiesto di riprendere il discorso della strada da realizzare nella ex trazzera Bronte-Maniace-Longi che riteniamo rappresenti un importantissimo snodo di carattere sia turistico sia commerciale, in grado di collegare, percorrendo circa 12 km, il versante Jonico con quello Tirrenico. La strada avrebbe anche un forte valore dal punto di vista di Protezione civile pe ril Comune di Maniace collegata da un unico accesso». Ed il presidente Barbuzza si è mostrato concorde: “Oggi – ha affermato - abbiamo le risorse, ma spesso mancano i progetti. Pronti a sostenere le iniziative”. FIRMATO IL DECRETO DI FINANZIAMENTO Altri 974 mila euro per il Castello Nelson
Il documento ha praticamente consegnato al Comune di Bronte ben 974 mila euro necessari per realizzare le ultime opere utili a restituire l’antico maniero ai turisti. Opere da realizzare nella parte non interessata attualmente dai lavori, quella cioè posta a destra entrando dal grande cortile, subito dopo la croce celtica. «I fondi ricevuti – spiega Firrarello in un comunicato - serviranno per l’acquisto di quanto necessario per dotare il Castello Nelson di una moderna e tecnologica informazione turistica, con tanto di audio e video guide con auricolari e collegamenti web direttamente sugli smartphone dei turisti, che così facilmente potranno ottenere informazioni, filmati, storia e tutti i segreti dell’unico fazzoletto di terra in Sicilia che un tempo fu inglese. Ma non solo. – continua – Realizzando questi servizi nella parte attualmente esclusa dai lavori di ristrutturazione ed in fase di completamento, ne approfitteremo per rifare il tetto, gli infissi, gli impianti e pure gli intonaci e la facciata. L’obiettivo è rendere l’immobile idoneo ad ospitare i servizi per i turisti”. Firrarello già immagina come dovrebbe essere organizzata l’accoglienza finiti anche questi lavori: «Abbiamo in mente – infatti descrive - di realizzare vicino alla reception dei locali per esporre i prodotti tipici, il pistacchio e dei souvenirs. Un suggestivo show room dove il turista potrà trovare quanto serve per ricordare a lungo la visita nel nostro Castello.» Il progetto è stato redatto dallo studio F.R.A. Architettura ed Innovazione srl. Le procedure di gara dovrebbero essere avviate entro la fine dell’anno. Sagra del Pistacchio, dal 30 Settembre Si svolgerà nei 2 fine settimana a cavallo fra Venerdì 30 settembre e Domenica 9 Ottobre 2022 Il “Re Pistacchio” di Bronte cede il passo alla democrazia e fa slittare di una settimana l’inaugurazione della sua famosa Sagra. Prima ancora che fosse deciso che il 25 settembre doveva essere l'election day, ovvero il giorno in cui votare per il rinnovo dei parlamenti nazionali e regionali, il taglio del nastro era stato ipotizzato per il 23 settembre. Adesso si è costretti a spostare l’inizio il 30 settembre. «Naturale – afferma il sindaco Pino Firrarello – spostare di una settimana l’inaugurazione della Sagra che a questo punto si svolgerà dal 30 settembre al 2 ottobre e dal 7 al 9 ottobre. Per il resto non cambia nulla. Bronte sarà la tradizionale vetrina dell’Oro verde, con musica, attrazioni e tanto divertimento dopo 2 anni di pandemia che ci hanno privato della festa più bella per uno dei prodotti tipici più rinomati, buoni e famosi del paniere dei prodotti tipici dell’Etna.» [Vedi]
Torna la Sagra del Pistacchio Si svolgerà da Venerdì 23 Settembre a Domenica 2 Ottobre Ecco la notizia che tour operator, turisti, golosi ed appassionati di enogastronomia attendevano da tempo. Quest’anno la Sagra del pistacchio si farà. Dopo i 2 anni di stop imposti dalla pandemia Bronte riaprirà le porte ai tanti appassionati che all’oro verde non rinuncerebbero mai. Già in Comune fervono le riunioni per prepararsi all’evento che, come da tradizione, si svolgerà nei 2 fine settimana a cavallo fra settembre ed ottobre. “Abbiamo deciso – afferma il sindaco Pino Firrarello in un comunicato – di inaugurarla venerdì 23 settembre per chiudere la festa domenica 2 ottobre." Ormai la voglia della gente di riappropriarsi della propria vita dopo la pandemia è tanta e per il turista recarsi a Bronte è quasi una tappa forzata. Lo è perché venendo a Bronte si incontra una cucina particolare, tante tradizioni, boschi e panorami mozzafiato ed il fascino della storia di un popolo che affonda le sue radici nel passato. Tutti aspetti che il sindaco Firrarello attraverso la Sagra intende valorizzare. Spionaggio e controspionaggio a Bronte e Maniace - 1930/1945 A. E. Health, vice amministratore della Ducea e spia inglese
Dopo 79 anni ha un volto il «Ragioniere Donovan»; è mister Anthony Eric Heath, ex vice amministratore della Ducea Nelson di Bronte, lo 007 inglese facilitatore dello sbarco Alleato del '43 (avvenuto nella notte fra il 9 e 10 luglio), nonché contatto degli indipendentisti siciliani Antonio Canepa e Salvatore Giuliano. Il misterioso personaggio è stato identificato da Mario Carastro, cultore di storia patria, in una sua recente ricerca anche se - scrive - «è la verità che appare che potrebbe essere diversa dalla verità rea-le, ancora nascosta negli archivi segreti e nota ai diversi personaggi delle diverse storie raccontate, che per la maggior parte sono da ritenersi oramai scomparsi». «Secondo molti studiosi, il famoso ragioniere Donovan era stato amministratore della Ducea Nelson, negli anni Trenta. Ebbene, oltre Heath - spiega Carastro - tale ruolo in quel decennio lo ricoprirono: George Dubois Woods (partito per il Canada nel 1938), George Niblett (trasferitosi in Inghilterra nel 1940) e Lawrence Hughes (internato come nemico in un campo di concentramento a Parma dal giugno 1940)». Anthony Eric Heath (1912-1995) ricoprì invece la carica di vice amministratore quasi trasformando però la Ducea di Bronte, come dedotto da documenti dell’Archivio Nelson, da ricerche bibliografiche e anche da ricostruzioni logiche, in una centrale dei servizi segreti inglesi. In un campo, lo spionaggio, sempre non trasparente, nebuloso e misterioso ad arte, Health inizio la sua attività di spia dell'Intelligence britannica, a Bronte. Sotto la copertura della carica di vice amministratore dei Nelson ebbe continui contatti di lavoro con i consolati britannici, intrattenne rapporti con Antonio Canepa, capo dell’EVIS, svolse attività spionistica in Sicilia e nel Mediterraneo, iniziando una straordinaria esperienza nel MI5 e MI6. La concluderà nella carriera diplomatica nel 1968 rivestendo anche prestigiosi incarichi datigli dal Governo britannico in diversi Stati, fra cui l’Italia, dove intrattenne relazioni di alto profilo politico-istituzionale e culturale. Questo e altro, Mario Carastro affronta nella sua ultima ricerca storica sulla Ducea Nelson, dal titolo «Spionaggio e controspionaggio a Bronte e Maniace, 1930-1945», edito dalla nostra Associazione. (Di Luigi Putrino leggi «Dopo 79 anni ha un volto il «Ragioniere Donovan») CONSIGLIO COMUNALE Carlo Castiglione si dimette
“Ho rassegnato le mie dimissioni dalla carica di consigliere comunale – ha affermato - con commozione e gioia, convinto che chi mi seguirà saprà interpretare con ancor più forza, intelligenza e capacità la volontà della nostra città. Carlo Castiglione, nipote del sindaco Firrarello e figlio dell’ex sottosegretario Giuseppe, alle passate elezioni amministrative del 2020 è stato l'unico eletto nella lista “Giovani per Bronte - Firrarello sindaco” con 265 voti, seguito da Rosario Leonardi con 203. La surroga in occasione del prossimo consiglio comunale. L’altro lato del pistacchio di Bronte Come viene contraffatto un prodotto d’eccellenza Prodotto d'eccellenza della nostra gastronomia, a marchio Dop dal 2009 e richiesto a livello internazionale. La limitata quantità prodotta, però, porta alla contraffazione di un alimento famosissimo. Alla scoperta del "dark side" del pistacchio di Bronte. Castello Nelson Completata la pavimentazione del cortile I lavori nell'antico granaio ultimati a febbraio 2020 Il cortile del Castello Nelson dominato dalla croce celtica è tornato all’antico splendore. L’impresa che sta effettuando i lavori di ristrutturazione dell’Antico maniero ha completato infatti la pavimentazione in pietra, restituendo al famoso cortile dignità e fascino. Così adesso passeggiare nel chiostro vuol dire godere al meglio dell’imponente visone del fabbricato del Castello che ricordiamo gli eredi dell’ammiraglio Nelson, ed esattamente il VI° duca, Alexander Nelson Hood visconte Bridport, nel settembre del 1981, hanno venduto al Comune di Bronte. “Io – afferma in un comunicato il sindaco Pino Firrarello - immagino il Castello Nelson come un grande polo di attrazione turistico culturale a servizio non solo di Bronte, ma dell’intero territorio. Le grandi stanze al piano terra potrebbero ospitare esposizioni di ogni tipo a fare da corollario all’ala nobile ed ai giardini che nel rispetto della grande tradizione inglese sono semplicemente bellissimi. Esattamente come bello appare oggi il cortile che ospita la croce celtica con la scritta latina “Heroi Immortali Nili” che vuol dire “All’eroe immortale del Nilo”. L’eroe è ovviamente Horatio Nelson, cui Ferdinando di Borbone, IV re di Napoli, III di Sicilia, nel 1799, donò il Castello assieme ai terreni circostanti”. Ed i turisti fremono per poter visitare il Castello ristrutturato. Sanno che potranno ammirare le bellezze naturalistiche ed architettoniche dell’unico fazzoletto di terra siciliana che un tempo fu inglese. Ed i turisti fremono per poter visitare il Castello ristrutturato. Sanno che potranno ammirare le bellezze naturalistiche ed architettoniche dell’unico fazzoletto di terra siciliana che un tempo fu inglese. Bisognerà però attendere la fine dei lavori. “Aspettiamo – afferma il sindaco Firrarello - di completare questi lavori per poi procedere con quelli relativi al nuovo finanziamento di un milione di euro. L’obbiettivo è restituire a brontesi e turisti un Castello Nelson completamente ristrutturato ed in grado di assecondare le esigenze turistiche e culturali”. Con il nuovo finanziamento, infatti, bisognerà dotare l’Antico maniero di una moderna e tecnologica informazione turistica, con tanto di audio e video guide con auricolari e collegamenti web direttamente sugli smartphone dei turisti. Ma non solo. Si interverrà anche nel corpo di fabbrica attualmente non interessato dai lavori, per realizzare uno show room dove il turista potrà trovare quanto serve per ricordare a lungo la visita nel Castello. IN FORMA RIDOTTA Ritorna la processione del Venerdì Santo
Non ci saranno, infatti, i figuranti in corteo, né tanto meno l’attesa sosta in piazza Spedalieri, l’incontro fra il Crocifisso e la Madonna in piazza Gaggini la sera ed il canto alla chiesa della Catena. Non ci saranno nemmeno le rappresentazioni delle cadute di Gesù scortato dai soldati romani. La processione sarà composta soltanto dalle statue portate in spalla, accompagnate da una rappresentanza delle confraternite e dalle autorità civili a militari. “Tutto per evitare assembramenti. – ha spiegato padre Alfio Daquino, vicario foraneo e parroco della chiesa Madre di Bronte dedicata alla Santissima Trinità – Effettueremo il percorso tradizionale, eccezion fatta per qualche impedimento derivante da qualche cantiere, ma abbiamo preferito evitare quei momenti della processione dove è normale che si formino assembramenti”. Regole rigide anche per i portatori di vara, tradizionalmente troppo stretti fra loro sotto le assi che sorreggono le vare. Per loro obbligo di avere il green pass e di effettuare un tampone un giorno prima della processione. Per questo il Comune, con l’ausilio dell’Asp, ha organizzato una giornata di screening all’interno dell’area del mercato coperto rigorosamente riservata ai portatori delle vare. La partenza è prevista alle 16 e 30 dalla Chiesa della Madonna del Riparo con l’uscita del Cristo crocifisso. Giornata Internazionale del Pistacchio Non è tutto verde ciò che luccica Il pistacchio di Bronte è uno dei prodotti più amati e contraffatti dell’agroalimentare italiano La contraffazione del pistacchio di Bronte è presente in tutta Italia, anche nel profondo nord, dove spesso la scarsa conoscenza del prodotto a latitudini diverse da quelle di origine... Un'inchiesta sul mondo di questo frutto secco di Sicilia, perché nonostante le 2100 tonnellate prodotte ogni anno il rischio falsi è sempre dietro l'angolo. Ecco come riconoscere quello vero, un prontuario per saperlo riconoscere, realizzato in occasione della Giornata internazionale del Pistacchio che si celebra il 26 febbraio (leggi su I piaceri del gusto, La Repubblica, 26 Febbraio 2022) Bronte dedica una via a Turi Leanza Per quasi mezzo secolo protagonista, amato dalla popolazione, della vita politica brontese
Dottore in giurisprudenza, imprenditore, Salvatore Leanza è stato per anni un importante protagonista della vita politica brontese e regionale. Numerosi, infatti, gli incarichi prestigiosi ricoperti. Eletto deputato regionale per 3 legislature, a cavallo fra gli anni 80 e 90, sempre nel Partito socialista, è stato vice presidente della Regione siciliana ed assessore regionale alla Cooperazione, commercio, artigianato e pesca e successivamente anche ai Lavori Pubblici. Chiuse la sua carriera politica con una "breve ma intensa esperienza di Sindaco" di Bronte. Lo ricorda il figlio Antonio Leanza (foto a sinistra), oggi vice sindaco della Città del Pistacchio: Si punta per il riconoscimento della DOP L'aglio di Bronte Prime produzioni di una filiera che appare molto promettente
Così Giuseppe Guagliardi, responsabile commerciale del marchio siciliano Aglio di Bronte, che ha messo in campo una piccola produzione di aglio rosso grosso e segue con molto interesse alcune produzioni di aglio bianco locali, da cui sta selezionando i semi migliori per valorizzare la filiera. Per quanto attiene alla commercializzazione, l'azienda ha messo in campo importanti investimenti. E' stato attrezzato un magazzino di lavorazione che consente di confezionare il prodotto per la grande distribuzione organizzata. [Leggi tutto su Flesh Plaza] L’ASSESSORE FALCONE A BRONTE “Sì alla metropolitana fino a Randazzo” La Circumetnea ha già pronto un progetto di massima
Un tavolo di lavoro particolarmente qualificato cui hanno fatto parte il direttore della Fce, ing. Salvatore Fiore è tutti i sindaci, o i loro rappresentanti, dei Comuni del cono settentrionale dell’Etna che vanno da Santa Maria di Licodia fino a Piedimonte Etneo. In apertura il sindaco Firrarello, dopo i rignraziamenti di rito, è subito andato al dunque ribadendo l’importanza di programmare l’ampliamento della metropolitana veloce della Ferrovia Circumetnea fino a Randazzo. «Non possiamo accettare che gli attuali programmi si fermino ad Adrano ha affermato - I nostri non sono territori di serie B, ed abbiamo il dovere di combattere per i nostri diritti”. La Ferrovia Circumetnea ha già pronto un progetto di massima. Il direttore Fiore, infatti, ha spiegato come il programma di ammodernamento della Fce passi attraverso 3 fasi. La seconda fase prevede appunto l’ammodernamento della tratta Adrano Randazzo. Una tratta lunga circa 30 chilometri che va elettrificata e trasformata a scartamento ordinario. Costo dell’intervento circa 300 milioni.«I fondi, - ha spiegato l’assessore Falcone – potranno essere recuperati nel piano comunitario 21/27 che è in fase di programmazione, oppure nella terza trance di finanziamenti che lo Stato garantisce alla Regione. Randazzo, Maletto e Bronte dovranno poter arrivare all’aeroporto con una metropolitana veloce. E’ così che si crea un osmosi territoriale e si crea sviluppo”. |
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