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IL REPORTAGE L’ultimo
viaggio della littorina Il vecchio convoglio sarà sostituito dalla metro. Il dg Fiore: «La parte dismessa la restituiremo al Demanio»
Resta la Circumetnea. Perché, alla resa dei conti, non si è trattato di un vero e proprio addio: da domani la “littorina” infatti resterà nel giro più suggestivo decantato da De Amicis, quello che da Paternò attraversa Biancavilla, Bronte, Maletto, Randazzo, Solicchiata, Linguaglossa, Piedimonte Etneo, Mascali, Giarre e Riposto. Da Catania a Paternò, invece, si è dovuto cedere alla modernità e all’esigenza di un trasporto pubblico rapido ed efficiente. Anche se, in effetti, è tutto ancora “work in progress”. La metro. Si perché ad oggi la linea metropolitana parte da Stesicoro, superate le fermate Giovanni XXIII, Galatea, Italia e Giuffrida arriva a Borgo, e da qui percorre in sotterranea le stesse fermate che la littorina ha da sempre percorso in superficie: Milo, Cibali, San Nullo e Nesima. Entro fine giugno è prevista l’apertura delle fermate Fontana (utile a chi dovrà raggiungere l’ospedale Garibaldi di Nesima) e Monte Po. Ma la linea metropolitana prevista in prolungamento da Monte Po a Misterbianco, e da Misterbianco a Paternò è ancora in fase di avvio di cantiere (la prima) e con cantiere avviato di recente (la seconda). Gli utenti non resteranno senza alternative: da domani infatti il servizio ferroviario sulla tratta Catania-Paternò verrà sospeso, ma sostituito con bus messi a disposizione sempre da Fce e che arriveranno, per ora, alla fermata metropolitana di Nesima. Appena apriranno Fontana e Monte Po, che hanno spazi adeguati al posteggio dei bus, si anticiperà ulteriormente l’arrivo. La storia.
La storia, in ogni caso, non verrà cancellata. Del resto non è mai
successo. «A oggi – ci confida Salvo Fiore, direttore generale Fce – abbiamo
uno spazio espositivo con le vetture storiche a Bronte. Non escludiamo di
aprirne uno anche a Catania. Una cosa è certa, dobbiamo andare sul futuro e
ottimizzare il sistema dei trasporti, rendendolo il più integrato
possibile». Vedi pure: Addio alla storica Littorina Giunta Comunale Castiglione e Cuzzumbo si sono dimessi Costituiscono un nuovo gruppo - "Bronte 2030" - in Consiglio comunale
E le dimissioni dei 2 consiglieri accendono le considerazioni da parte dell’opposizione. Il consigliere Graziano Calanna, già sindaco, in una nota scrive: “Meglio tardi che mai. Da persone volitive e di esperienza, i due ex assessori si sono resi conto, sebbene tardivamente, di una gestione a dir poco ottocentesca della cosa pubblica, spesso confusa con la cosa privata. Spero che impiegheranno le loro esperienze in un progetto futuro realmente collettivo e di sviluppo”. Il sindaco Pino Firrarello fa spallucce ed afferma: “Evidentemente non sono piaciute le deleghe a loro assegnate. Ma – ci domanda - quando ad un assessore al posto delle Manutenzioni io assegno Urbanistica, Lavori pubblici e Protezione civile, può essere mai che non apprezzo il suo operato e non intendo valorizzarlo? Sul secondo, invece, – continua – forse qualche svista può esserci stata e quindi non escludo la possibilità di riaffrontare l’argomento. Questa – aggiunge – è un’amministrazione dalla visione così moderna e rispettosa della cosa pubblica che ha permesso a Bronte di essere fra i Comuni più efficienti in tantissimi settori. Non a caso siamo fra i Comuni che più di altri sta approfittando delle risorse del Pnrr. Tutti, quindi, - conclude - abbiamo l’obbligo di sacrificare le proprie preferenze ed inclinazioni in nome dell'interesse generale dei cittadini, per favorire il benessere della comunità brontese”.
Successivamente, Massimo Castiglione e
Thomas Cuzzumbo, ricoprendo anche entrambi la carica di consiglieri comunali, ad Aprile 2024, hanno costituito insieme un nuovo gruppo consiliare denominato “Bronte 2030”
dichiarando di voler in Consiglio continuare “a lavorare per il bene
della Cittadina esclusivamente da indipendenti”. «E’ così è. - infatti confermano Castiglione e Cuzzumbo – Il gruppo consiliare che insieme abbiamo costituito è indipendente sia dalla maggioranza, sia dall’opposizione. In assoluta autonomia esamineremo con serenità tutti gli atti amministrativi che verranno sottoposti all’Assemblea consiliare e, guardando esclusivamente all’interesse di Bronte, dopo esserci confrontati, decideremo se approvare o meno». Giunta Comunale Dopo 4 mesi RIASSEGNATE LE DELEGHE Gli assessori della Giunta municipale tornano ad occuparsi di ruoli specifici. Dopo la revoca delle deleghe a tutti gli assessori, effettuata con decreto sindacale il 9 novembre del 2023, e dopo la nomina ad assessore del consigliere comunale, Thomas Cuzzumbo, subentrato al dott. Nunzio Saitta che si è dimesso nell’agosto scorso, oggi il sindaco Firrarello ha firmato il decreto che riassegna le deleghe ai propri assessori. Il dott. Salvatore Pizzuto, già confermato vice sindaco, si occuperà di Bilancio, Tributi, Pianificazione finanziaria, Partecipate, Transizione ecologica, Servizi a rete, Servizio idrico integrato, Polizia locale e Viabilità. Il rag. Massimo Castiglione, invece, si occuperà di Lavori pubblici, Fiere, Mercato, Programmazione urbanistica e Protezione civile. La dott.ssa Angelica Prestianni di Innovazione tecnologica, Diritto alla Salute, Pari Opportunità, Turismo, Eventi e Manutenzione. L’insegnante Maria De Luca, invece si occuperà di Pubblica Istruzione, Trasporto Alunni, Parchi gioco, Centro Anziani, Manutenzione edifici scolastici e Rapporti sindacali. Infine il nuovo entrato Thomas Cuzzumbo ha avuto affidate le deleghe sulla Programmazione, Sviluppo economico, Politiche giovanili, Commercio, Agricoltura, Artigianato, Provveditorato, Patrimonio e Decoro Urbano. Il il sindaco Firrarello, oltre a tutto quello che non è specificato nelle deleghe assegnate, ha riservato a sé le competenze sull’Autoparco, il Personale, i Servizi Cimiteriali ed i Servizi Sociali. “Auguro – ha affermato – un buon lavoro a tutti gli assessori che adesso, con l’assegnazione delle deleghe, potranno occuparsi di compiti specifici. Il loro ruolo è importante. – continua, dopo aver sospese le deleghe per quattro mesi - L'assessore svolge attività di indirizzo, interviene nelle determinazioni collegiali rilevanti l'attività amministrativa ed è una indispensabile “cerniera” politico-amministrativa con la burocrazia, al fine di raggiungere gli obbiettivi prefissati". |
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