Il numero massimo dei consiglieri comunali (escluso il Sindaco) per la fascia demografica nella quale rientra Bronte (da 10.001 a 30.000 abitanti) è stato ridotto a 16. La proclamazione ufficiale degli eletti è avvenuta il 4 novembre 2020. La prima adunanza del Consiglio comunale, si è svolta venerdì 27 Novembre nella Pinacoteca Nunzio Sciavarrello, anziché nell’aula consiliare del palazzo municipale, per problemi di distanziamento causa l'epidemia del Covid-19. (1) Castiglione Massimo, nominato dal sindaco Firrarello assessore dal 4 Maggio 2021 al posto del dimissionario
Roberto Landro. Come gli consente la legge regionale, che stranamente non fa caso al potenziale conflitto d’interessi tra i due diversi ruoli, ha conservato la carica di consigliere comunale con quella di componente della Giunta. (2) Luca Giancarlo, entra in Consiglio comunale subentrando ad
Angelica Prestianni dimissionaria dal 4 maggio 2021. La Prestianni, nominata il 9 Novembre 2020 assessore dal sindaco Firrarello, aveva conservato, come consente la legge regionale siciliana, la carica di consigliere comunale con quella di componente della Giunta. (3) Graziano Calanna,
sindaco uscente nelle
elezioni dell'Ottobre 2020, nominato consigliere comunale di diritto, perché candidato sindaco giunto secondo . (4) Ernesto Di Francesco, subentrato in Consiglio comunale l'11 febbraio 2022 al posto di
Maria De Luca, nominata dal sindaco Firrarello assessore dal 3 Febbraio 2022. De Luca si è dimessa dal Consiglio in data 9 Febbraio 2022. Di Francesco è stato eletto alla carica di presidente della “Commissione consiliare straordinaria sui problemi della Sanità locale”. (5) Saitta Nunzio, nominato dal sindaco Firrarello assessore dal 3 Febbraio 2022. Come gli consente la legge regionale, che stranamente non fa caso al potenziale conflitto d’interessi tra i due diversi ruoli, ha conservato sia la carica di consigliere comunale sia quella di componente della Giunta.
Si è dimesso da assessore
ad Agosto 2023. (6)
Leonardi Rosario, primo dei non eletti della Lista, “Giovani per Bronte - Firrarello sindaco” (203 voti) è subentrato nel Consiglio comunale il 31 maggio 2022 al posto di
Carlo Maria Castiglione dimessosi in data 27 Maggio 2022.
(7) Salvatore Pizzuto subentrato in Consiglio
il 7 dicembre 2022
successivamente alle dimissioni di Valentina Adele Saporito (foto a
destra). Pizzuto non è nuovo alla politica, nel 2002 era stato assessore
ai
Lavori Pubblici e Sviluppo economico nella
Giunta di Salvatore Leanza. Il 9 Maggio 2023
il sindaco Pino Firrarello
lo ha nominato
vicesindaco al posto del dimissionario Antonio Leanza. Salvatore Pizzuto
non si è dimesso dal Consiglio comunale portando, come consente la legge
regionale che stranamente sembra non fare caso al potenziale conflitto
d’interessi tra i due diversi ruoli, a tre il numero di consiglieri che
fanno gli assessori anche nella Giunta Firrarello e -
scrivono i consiglieri
di opposizione al Prefetto di Catania - «l’attuale situazione è una
palese violazione della legge che prevede che solo due su cinque possano
ricoprire il doppio incarico di consigliere-assessore». Le dimissioni di
Pizzuto dal Consiglio arrivano solo il 5 luglio 2023 mentre continuano a
ricoprire il doppio incarico di assessore e consigliere Nunzio Saitta e
Massimo Castiglione.
(8) Gaetano Messina subentrato in Consiglio
il 7 dicembre 2022
successivamente alle dimissioni di Chetti Liuzzo. Gaetano Messina aveva
svolto, in contemporanea, le funzioni di consigliere comunale e di
vicesindaco nella precedente Giunta di Graziano
Calanna. (9) Mauro Petralia
subentrato in Consiglio
il 7 dicembre 2022
successivamente alle dimissioni di Castiglione M. Cristina. Di Mauro Petralia leggi
Il sistema politico di Bronte dal 1946 al 2010-Partecipazione e comportamento elettorale
(10) Longhitano Samanta: con le contemporanee dimissioni dei tre
consiglieri Valentina Adele Saporito, Maria
Cristina Castiglione e Chetti Liuzzo ed il subentro di tre uomini,
dal dicembre 2022, anche se non volutamente e a norma di legge, è restata
l'unica donna a
rappresentare l'universo femminile in Consiglio, con nessun rispetto del principio di pari opportunità tra donne
e uomini che dovrebbe garantire la presenza di entrambi i sessi. |