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Firrarello presenta il suo ultimo libro “Bronte, il paese della mia vita” L'ultimo libro (in ordine di tempo) del senatore ed ex sindaco di Bronte, Pino Firrarello, è stato presentato ieri sera ad un numeroso pubblico di amici e di curiosi che hanno affollato il ben capiente Auditorium del Real Collegio Capizzi. “Bronte, il paese della mia vita”, questo il titolo, è stato anche lo spunto e l'occasione per un revival dei decenni di vita brontese del senatore. Come già avvenuto nel 2003 per i suoi 40 di vita trascorsa a Bronte, anche ieri sera Firrarello ha ripercorso con la memoria ma anche tanta nostalgia gli anni '70-'90, periodi di vita politica brontese che oggi sembrano appartenere ad epoche lontane e sconosciute alle nuore generazioni. E sono stati tanti la nostalgia ed i rimpianti che anche il senatore - sicuramente ben temprato a simili prove - nel rievocare momenti, episodi ed alcuni personaggi di allora è stato per ben quattro volte sopraffatto dall'emozione (anche se subito sostenuto da scroscianti applausi). La presentazione ha avuto luogo nell'Auditorium del Real Collegio Capizzi, per l'occasione strapieno di politici, amici e conoscenti. A moderare i lavori il giornalista Luigi Putrino. Ha parlato brevemente del libro il dott. Piero Martello, presidente della sezione Lavoro del Tribunale di Milano ed è seguito un intervento del genero del senatore, il sottosegretario di Stato alle Politiche agricole, on. Giuseppe Castiglione. Era stato previsto, ed era atteso, anche un intervento dell'ex sindaco di Bronte on. Turi Leanza, avversario politico del senatore ed altro protagonista della stagione politica brontese degli ultimi decenni, ma motivi di salute gli hanno impedito di essere presente. Firrarello nel libro offre un lucido racconto della crescita economica e sociale di Bronte avvenuta nell'ultimo scorcio di secolo. Parte dalle descrizioni di Carlo Levi nel libro “Le parole sono pietre” e da una tesi di laurea di Maria Macula, che descrivono lo stato di ristrettezza non solo economica in cui viveva negli anni '60 Bronte, per poi raccontare la crescita che la cittadina ha registrato. Con stile chiaro e scorrevole e con l'utile supporto e complemento di un interessante corredo di fotografie, rievoca fatti e vicende da lui percorsi da protagonista, descrive personaggi che hanno caratterizzato a Bronte la scena politica e sociale dal dopoguerra ad oggi, delineando un affresco che aiuta il lettore a ricostruire passaggi salienti della recente storia. Il libro è stato dedicato ai brontesi.
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Un anno con la Costituzione Il calendario del “Benedetto Radice” Un manuale di democrazia e cittadinanza Dodici. Dodici sono i mesi dell’anno, quanti i principi fondamentali della Costituzione. Analogia che non è, certo, sfuggita agli studenti dell’Istituto superiore “Benedetto Radice”, che hanno realizzato il calendario 2016 associando - in progressione - i primi articoli della carta fondamentale dello Stato alla scansione dell’anno civile. “Le 12 colonne del Tempio costituzionale”, presentato ufficialmente il 18 dicembre, nell’ambito della “Giornata della legalità” organizzata dal Comune con la collaborazione di magistratura, forze dell’ordine e associazioni operanti sul territorio, può anche essere sfogliato come un agevole manuale (da parete, appunto!) di democrazia e cittadinanza attiva. E’ stato pensato - nel settantesimo anniversario della Liberazione - quale vero e proprio almanacco che accosta, in ciascuna pagina, pensieri lapidari di uomini di stato (da Moro a Sergio Mattarella), di giuristi (da Calamandrei a Zagrebelsky) e di guide spirituali (da Gandhi a Wojtyla). E fino alle insospettabili sentenze di Ignazio Buttitta e del Bob Marley de “Io amo la notte, perché di notte tutti i colori sono uguali e io sono uguale agli altri…”. Non a caso il sindaco di Bronte, Calanna, ha voluto sottolineare – partendo da una felice definizione del giudice Antonino Caponnetto – quanto l’istruzione possieda, potenzialmente, strumenti più efficaci della magistratura nella lotta alle mafie. E le matite degli studenti della IV AFM, guidati dal referente d’Istituto del progetto “Pace, Legalità e Cittadinanza” Venera Sgroi, hanno voluto raffigurare – creativamente – uomini e simboli quali colonne: peristasi ideale di quel tempio che è la giustizia sociale, l’equa distribuzione delle risorse, l’impegno onesto di ciascuno nella quotidianità. A chiusura delle attività del programma “Un salto al B. Radice”, stilato da Majlinda Omeri, in cui sei laboratori scolastici sono stati aperti nel pomeriggio di quattro settimane per i ragazzi di scuola primaria (corso utile alla realizzazione di microprogetti didattici) e dopo la prima del video “Il sapore della legalità”, introdotto nella medesima giornata di venerdì da Carmelina Grassia (il corto si è guadagnato la menzione speciale del Politecnico di Milano per l’originalità di abbinamento tematico tra alimentazione e legalità), il dirigente scolastico Maria Pia Calanna ha fatto emergere l’importanza dei traguardi raggiunti dalla scuola per un territorio che ogni giorno vuole distinguersi nel rispetto delle regole. “E’ una sfida comune – ha sottolineato – che ci vede oggi protagonisti. Il grado di civiltà di una terra dipende, infatti, da quanto gli educatori si sono scommessi nella missione”. Questione di tempo, naturalmente. Anzi, di calendario! Studiosi a confronto sui Diritti umani Diritti umani, dai principi alla pratica 6 Dicembre 2015 - Auditorium del Real Collegio Capizzi A Bronte si è parlato ancora una volta di Nicola Spedalieri e di diritti umani. In occasione del 220° anniversario della morte del filosofo (Bronte, 6 Dicembre 1740 - Roma, 26 Novembre 1795), è stato infatti organizzato un convegno dal titolo “Diritti Umani, dai principi alla pratica”. La manifestazione si è svolta domenica 6 Dicembre nell’Auditorium del Real Collegio Capizzi ed ha visto la partecipazione del Circolo di Cultura Enrico Cimbali, del Lions Club Adrano - Bronte – Biancavilla, del Rotary Club Aetna Nord-Ovest, della sezione brontese della Fidapa, del Club Donne Insieme, della Cattedra Nicola Spedalieri e dell’Associazione Bronte Insieme Onlus. Dopo i saluti del giornalista Luigi Putrino che ha ideato l'evento e ne ha curato anche il coordinamento hanno parlato de - I diritti umani tra cosmopolitismo e regionalismo il prof. Attilio Pisanò, professore associato di Diritti umani dell'Università del Salento - Facoltà di Scienze della formazione, Scienze politiche e sociali) e de - La tutela multilivello dei diritti il prof. avv. Agatino Cariola, professore ordinario di Diritto costituzionale dell'Università degli Studi di Catania Dipartimento di Giurisprudenza. Il prof. Attilio Pisanò, cittadino onorario di Bronte, ha pubblicato due libri sul pensiero di Nicola Spedalieri: “Una teoria comunitaria dei diritti umani - I diritti dell'uomo di Nicola Spedalieri” (Giuffrè Editore, 2004) ed “Aspetti del pensiero giusfilosofico di Nicola Spedalieri” (Giuffrè Editore, 2006). Fra il numeroso pubblico che ha affollato l'Auditorium molti anche gli avvocati in quanto l'evento è stato accreditato dal Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Catania per numero tre crediti formativi. Il Convegno è stato un modo per rendere omaggio ad uno dei più illustri figli di Bronte che per primo in Italia parlò dei diritti naturali dell’uomo e della sacralità di principi quali eguaglianza e libertà. Vogliamo far notare che oggi è facile parlarne. Ma nel contesto difficile in cui viveva Spedalieri, nell'epoca delle ghigliottine, dei roghi e dell'Inquisizione, fu un atto di coraggio mettere in discussione "gli assetti di potere" esponendo teorie ed idee rivoluzionarie, per quei tempi, pericolose e sovversive. Questo noi brontesi a volte lo dimentichiamo. I nostri avi nonostante siano vissuti in gravi disagi, sono riusciti sempre a trovare le energie e il denaro per la costruzione di teatri, scuole, chiese ma al nostro concittadino più illustre hanno dedicato solo qualche convegno, una scuola e una Piazza. Capuana, Verga, Bellini ed altri nelle loro città natali hanno tutti una loro statua. Sarebbe bello vederne sorgere una a Bronte, in una piazza, o in un parco o all’ingresso del paese in ricordo ed in onore del nostro filosofo.
Buon successo del Convegno sui Diritti umani Grande partecipazione di pubblico al convegno dal titolo “Diritti Umani, dai principi alla pratica”, organizzato nell’Auditorium del Collegio Capizzi ed in occasione del 220° anniversario della morte del filosofo brontese, Nicola Spedalieri, dai circoli e dalle associazioni di Bronte (Circolo di Cultura Enrico Cimbali, del Lions Club Adrano – Bronte – Biancavilla, del Rotary Club Aetna Nord-Ovest, della sezione brontese della Fidapa, del club Donne Insieme, della Cattedra Nicola Spedalieri e dell’Associazione Bronte Insieme Onlus). Coordinati dal giornalista Luigi Putrino, a relazionare sono stati il prof. Attilio Pisanò docente di Diritti umani dell’Università del Salento, ed il prof. Agatino Cariola, docente di Diritto costituzionale dell’Università di Catania Dipartimento di Giurisprudenza. [Fonte La Sicilia] |
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Organizzato dalla «Cattedra Nicola Spedalieri» Concorso letterario su Ignazio Capizzi La passione per la vita e le opere degli illustri personaggi di Bronte che segnarono la storia, porta la «Cattedra Nicola Spedalieri-Per la memoria storica in Bronte» a invitare gli studenti di Bronte ad approfondire la figura del venerabile Ignazio Capizzi. Se lo scorso anno l'associazione culturale brontese, all'interno del progetto «Noi e la storia», ha organizzato un concorso letterario, chiedendo agli studenti delle scuole d'istruzione secondaria di secondo grado a elaborare un saggio breve sulla figura di Nicola Spedalieri, quest'anno l'attenzione è stata rivolta al sacerdote scrittore e teologo brontese, proclamato venerabile da Papa Pio IX nel 1858. «Questa nuova edizione - ci dice il giudice brontese Piero Martello, presidente del Tribunale del lavoro di Milano, fra i fondatori dell'associazione - viene aperta alla partecipazione anche degli studenti delle scuole medie di primo grado. L'obiettivo è quello di sensibilizzare gli studenti e le loro famiglie affinché colgano il valore della proposta formativa, che grazie anche al materiale di ricerca visibile sul sito internet della Cattedra, mira a favorire la crescita culturale e civile degli studenti, attraverso la migliore conoscenza della storia e della cultura del territorio». E avere informazioni sul concorso è facile, basta collegarsi al sito internet Della Cattedra Nicola Spedalieri. Già noti i premi. Per i primi classificati sono previsti dei premi in denaro che vanno dalle 150 alle 400 euro. Inoltre, come lo scorso anno, i primi 10 saggi classificati saranno pubblicati in un fascicolo che verrà distribuito a tutti gli studenti di Bronte. E domani alle 15, nell'aula magna del Liceo Classico, i docenti di tutte le scuole di Bronte avranno l'occasione di conversare con monsignor Adolfo Longhitano, insigne studioso e conoscitore della vita di Ignazio Capizzi, della sua personalità e della sua multiforme opera. «Per gli studenti di Bronte una grande opportunità - ha concluso il sindaco Pino Firrarello - un plauso alla "Cattedra Nicola Spedalieri" perché lo studio della storia e dei personaggi locali ci aiuta a definire e tutelare la nostra identità». [fonte: La Sicilia] Per 3 WEEK END Bronte capitale del turismo gastronomico In programma la Notte verde e la Sagra del pistacchio Se vi piacciono i colori dell’autunno, amate il fresco della sera, i prodotti tipici ed il calore di una cittadina in festa, in questo e nei prossimi due week end la direzione da prendere è quella di Bronte. La città celebra il suo “Verde pistacchio dop”, iniziando domani sera con una notte piena di divertimenti e spettacoli che, a differenza degli altri paesi, non si chiama “Notte bianca”, ma ovviamente “Notte verde”. “L’abbiamo chiamata così – affermano il vice sindaco Saitta ed il sindaco Firrarello che l’hanno ideata – in onore del nostro pistacchio e del nostro territorio”. Si tratta di un assaggio della Sagra del pistacchio, che si svolgerà nei prossimi due fine settimana dal 26 al 28 settembre e dal 3 al 5 ottobre, un vero e proprio prologo con musica e concerti. Si comincia alle 19,30 in piazza Piave con giostre e zucchero filato per i bambini. Poi alle 20 le sfilate degli sbandieratori e delle majorette. Si inaugura anche il monumento dedicato alla Madonna Annunziata regalato dall’artista Salvatore Cipolla (foto a destra). La targa apposta sul davanti recita che «quest'opera è stata realizzata e donata al popolo di Bronte da Salvatore Cipolla il 7 dicembre 2010». Nelle piazze Cimbali, Rosario e Spedalieri, come lungo la via Umberto sarà un’esplosione di musica con gruppi e musicisti che, alla fine daranno spazio alla discoteca in piazza Rosario e l'occasione è giusta anche per scoprire i tesori di Bronte, scrigno di cultura, storia e natura. Chi decide di passare una o più giornate nella Città del Pistacchio avrà sempre la possibilità di ammirare un patrimonio immenso. Bronte, infatti, non è solo pistacchio, offre un percorso culturale di grande rilievo con la visita alla Chiesa di San Giovanni, i tesori del Real Collegio Capizzi, che ospita la Pinacoteca Nunzio Sciavarrello, piazza San Vito luogo simbolo dei Fatti di Bronte del 1860 ed il Castello Nelson. C’è poi l’Etna con le lave cordate, la Grotta della neve e la casermetta di Piano dei Grilli raggiungibile comodamente in auto attraverso un’affascinante strada in basolato lavico. Insomma non ci sono dubbi: per 3 settimane la capitale del turismo enogastronomico e culturale è senza dubbio Bronte.
Grande Successo per la Notte Verde Ed adesso tuffiamoci nella XXV sagra del pistacchio” E’ stata realmente una grande festa. La Notte verde di Bronte ha rispettato tutte le attese ed è stata ottimo prologo per la XXV Sagra del pistacchio, che si svolgerà i prossimi 2 week and, dal 26 al 28 settembre e dal 3 al 5 ottobre. La città è rimasta sveglia fino a notte fonda, ovvero fino alla fine dei festeggiamenti e degli spettacoli. Negozi aperti, come i pub e ristoranti, con la gente che ha assistito divertita a tutti i momenti di attrazione che quasi facevano a gara per riempire di gente questa o quella piazza. Il rarissimo dipinto si conserva nel Real Collegio Capizzi Un omaggio a Ferdinando II di Borbone Il Comitato Storico Siciliano con la collaborazione dell'Associazione “Bronte Insieme”, il gruppo facebook “Sicilia Borbonica”, l'Associazione “Officina 667”, l'Associazione “Parlamento delle Due Sicilie” e la Rete delle Associazioni delle Due Sicilie si sono dati appuntamento a Bronte alle ore 11 del 9 di agosto per una visita guidata presso il “Real Collegio Borbonico di Bronte” (oggi Collegio Capizzi) al rarissimo dipinto di S.A.R Ferdinando II di Borbone, re del Regno delle Due Sicilie in uniforme di colonnello del 1° Regg.to di Linea “Re”. Come altre iniziative similari, anche questa di Bronte si svolgerà all'insegna della riscoperta delle proprie tradizioni culturali e del ricco patrimonio storico che il periodo borbonico e del Regno delle Due Sicilie ha lasciato alla Sicilia, in particolare alla zona etnea, che ebbe un periodo di forte sviluppo economico e sociale durante quell'epoca d'oro. Accompagnatore e cicerone sarà il nostro Franco Cimbali segretario dell'Associazione Bronte Insieme. Il prezioso dipinto, «Dono di Ferdinando II di Borbone al Real Collegio Borbonico della fidelissima Brontis Universitas», trovasi esposto nel corridoio antistante l'Auditorium Calanna. Narra qualcuno che, in occasione dell'onomastico del re Ferdinando, non si pagava il pedaggio per entrare nell'abitato e dinanzi all'ingresso principale del Palazzo che i Nelson avevano a Bronte, in piazza Cappuccini, fra due candele era posto il ritratto del Re per ricevere l'ossequio di tutti i passanti. «Ognuno dei passanti doveva, con riverenza, togliersi la «crastora» od il cilindro e fare alla tela un profondo inchino a schiena ricurva.» L’associazione Bronte Insieme premiata dalla Rotary Foundation con il “Certificate of Appreciation” Un premio per i nostri 13 anni “Per aver promosso la crescita culturale della città di Bronte" Su iniziativa del Rotary Club Aetna Nord Ovest, venerdì sera 27 giugno, è stato conferito alla Associazione Bronte Insieme Onlus un premio speciale: il “Certificate of Appreciation” (“Certificato di Apprezzamento”) rilasciato dalla Rotary Foundation del Rotary International. L’onorificenza, uno dei maggiori riconoscimenti rotariani, è stata consegnata al Presidente dell'Associazione, Nino Liuzzo, nel salone ricevimenti dell’Etna Garden in occasione della cerimonia annuale del Rotary Club Aetna Nord Ovest denominata “passaggio della campana”. La motivazione del premio, riportata in un “Attestato di merito” che il presidente uscente del Club brontese, dott. Giuseppe Galvagno, ha voluto aggiungere al Certificate of Appreciation della Rotary Fundation così recita: “Per aver promosso la crescita culturale della città di Bronte, attraverso la diffusione della conoscenza della sua storia, dei suoi uomini illustri, delle tradizioni e degli eventi della vita quotidiana, contribuendo a mantenere il legame dei brontesi sparsi nel mondo con la propria terra”. Questo premio del Rotary International viene normalmente conferito a soci o a persone che si sono particolarmente distinte nel proprio campo ed in tal caso prende il nome di “Paul Harris Fellow” (amico di Paul Harris), dal nome del fondatore del Rotary International; solo eccezionalmente viene attribuito ad associazioni o enti per l'attività di servizio svolta nelle comunità nelle quali operano ed in tale rara ipotesi viene denominato “Certificate of Appreciation” (certificato di apprezzamento). I soci del Club hanno voluto in questo modo rappresentare la condivisione ed il rispetto dei valori rotariani ed il tangibile apprezzamento per l’attività che l’Associazione Bronte Insieme svolge a Bronte da oltre 13 anni. Il presidente dell'Associazione, Nino Liuzzo, ringraziando i soci del Club, ha espresso grande soddisfazione nel ricevere l’importante attestato, segno di stima e di considerazione per l’attività dell’Associazione che è stata brevemente illustrata ai soci del Club dal segretario della stessa, Franco Cimbali. Tra i motivi ispiratori del Rotary e di Bronte Insieme vi sono in qualche modo delle affinità tra cui la condivisione del motto del Rotary “servire al di sopra di ogni interesse personale”. Lo spirito di servizio, unitamente alla valorizzazione del territorio in tutti i suoi aspetti, alla generosità ed all'impegno sociale caratterizzano, infatti, da sempre l'Associazione Bronte Insieme e tutti coloro che ne fanno parte. Da parte nostra ringraziamo ancora una volta il Rotary Club Aetna Nord Ovest per questa autorevole e prestigiosa onorificenza che ha voluto farci avere per aver noi espresso quegli stessi valori cui si ispirano i rotariani.
Il Rotary premia «Bronte Insieme» All'associazione "Bronte Insieme Onlus" il "Certificate of Appreciation" ("Certificato di Apprezzamento") rilasciato dal Rotary International. L'onorificenza, ovvero uno dei maggiori riconoscimenti rotariani, è stata consegnata al presidente dell'Associazione, Nino Liuzzo, dal presidente uscente del club service "Aetna nord ovest" di Bronte brontese, dott. Giuseppe Galvagno, in occasione della cerimonia del passaggio della campana: "Per aver promosso - si legge nel documento - la crescita culturale della città di Bronte, attraverso la diffusione della conoscenza della sua storia, dei suoi uomini illustri, delle tradizioni e degli eventi della vita quotidiana, contribuendo a mantenere il legame dei brontesi sparsi nel mondo con la propria terra". A Nino Liuzzo ed ai componenti dell'associazione i complimenti anche da parte del sindaco di Bronte, Pino Firrarello. Nelle foto: la consegna del Certificate of Appreciation (sostitutivo per le Associazioni della Paul Harris Fellow) da parte del Presidente del Rotary Club Aetna Nord Ovest, Giuseppe Galvagno (a destra nella foto), al presidente dell’Associazione Bronte Insieme Onlus, Nino Liuzzo; il Certificate of Appreciation e un gruppo di soci presenti alla cerimonia di premiazione (da sinistra, Nunzio Longhitano e signora, Franco Cimbali, Aldo Russo e signora, Laura Castiglione, Giuliana Russo, Nino Liuzzo, il presidente ed il segretario del Rotary Club (anno 2013/2014) Giuseppe Galvagno e Lorenzo Scalisi). Nella foto a destra, un momento della cerimonia con, da sinistra, Franco Cimbali (segretario dell'Associazione) Nino Liuzzo e Giuseppe Galvagno. [Fonte La Sicilia del 22.7.2014] |
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