5 Febbraio 2014
Riapprovata la variante per l’elisuperfice Il Consiglio comunale ha approvato ancora una volta la variante al Piano di fabbricazione per la realizzazione dell’elisuperfice notturna, fatta finanziare dall’ex presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione. L’Assemblea consiliare ha dovuto riapprovare la variante per rispettare le prescrizioni della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali che ha spostato il sito dove costruire l’infrastruttura rispetto al progetto originale. Ciò ha comportato la necessità di dover rivedere parte dell’iter burocratico, compreso quello di competenza comunale. “Siamo riusciti – ha affermato il sindaco Pino Firrarello – a salvare un finanziamento ed una infrastruttura importantissima per la sicurezza dei brontesi”. L’intero Consiglio ha ribadito l’importanza dell’elisuperfice, con l’opposizione che, ponendo l’accento sul fatto che la maggioranza non aveva i numeri a causa dell’assenza di qualche consigliere di maggioranza, ha sottolineato che l’approvazione avveniva grazie al loro senso di responsabilità. La maggioranza ha replicato sostenendo che purtroppo l’assenza di qualche consigliere era dovuto a motivi di salute. La nuova elisuperfice sarà realizzata in contrada Sciara Sant’Antonio di Bronte, una zona di espansione nella periferia nord della cittadina dove già ci sono numerosi istituti scolasti ed altri ne dovranno nascere insieme alla nuova caserma dei carabinieri e numerosi servizi. L’elisuperfice è progettata anche per essere utilizzata in caso di esigenze di Protezione civile.
5 Febbraio 2014
Sportello di “Sviluppo Italia” a Bronte “Sviluppo Italia” aprirà uno sportello nel Comune di Bronte. Lo ha annunciato il sindaco: “Sviluppo Italia, - afferma – (l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa), ha accolto la mia richiesta di mettere a disposizione degli imprenditori brontesi un suo funzionario per fornire, in un ufficio del nostro Comune, tutte le informazioni necessarie per creare nuove imprese o consolidare quelle esistenti. Un servizio cui spero approfittino soprattutto i giovani”. Il si di “Sviluppo Italia” sarebbe giunto dopo l’incontro sullo sviluppo economico organizzato dal sindaco alla presenza di numerosi imprenditori. “L’obiettivo dell’incontro – spiega Firrarello - era quello di aiutare le imprese in questo momento difficile e permettere loro di ottenere i finanziamenti che l’Unione europea mette a disposizione”. L'agenzia, infatti, opera con l’intento di valorizzare il territorio, lavorando in stretta sinergia e interazione con le Istituzioni e con le Amministrazioni locali, tramite l’erogazione di servizi di sostegno all'attrazione degli investimenti, alla creazione ed al consolidamento d'impresa e di assistenza tecnica alla Pubblica Amministrazione.
31 Gennaio 2014
Una nuova piazza in Contrada Sciarotta E' l’opera finale del contratto di quartiere finanziato nel 2008 Il popoloso quartiere di Contrada Sciarotta ha una piazza tutta nuova e spaziosa. Sono stati, infatti, completati i lavori per asfaltare i quasi 5000 metri quadrati del piazzale che si affaccia su via Pergolesi. Ed appena gli operai sono andati via il sindaco Firrarello ed i tecnici del Comune che hanno seguito i lavori sono andati a vederla, anche perché questa piazza ha un significato particolare. “E’ importante – spiega il sindaco in un comunicato – perché, oltre ad arricchire dal punto di vista urbanistico l’intera zona, è l’opera finale del contratto di quartiere finanziato nel 2008 dalla Regione siciliana con 5 milioni di euro che ci hanno permesso di realizzare nel popoloso quartiere Sciarotta opere e lavori importanti. Fra questi, i 54 alloggi popolari che sono stati trasformati in residenze accoglienti e moderne, dotate di servizi anche all’avanguardia nel settore del risparmio energetico. Inoltre, su invito del parroco della Chiesa di Sant’Agata, è stato realizzato un centro di aggregazione annesso alla parrocchia, sono stati completati i parcheggi presso la scuola elementare “Sciarotta”, in diversi punti del quartiere sono state realizzate opere di urbanizzazione fra cui anche la rete fognaria». «Insomma – conclude il comunicato – tutta una serie di interventi importanti che il Comune ha voluto con forza per dare anche a Sciarotta servizi importanti. Oggi è bello vedere le opere realizzate.» Firrarello ringrazia anche i tecnici del Comune che hanno seguito i lavori e guardando la grande piazza, le case che vi sono attorno pensa già a cosa fare per utilizzarla e renderla fruibile: “Innanzi tutto – spiega – bisogna trovarle un nome. Oggi guardando tutti i lavori realizzati con questo contratto di quartiere ritengo che bisogna essere soddisfatti perché rappresentano l’esempio più evidente che non abbiamo certo dimenticato le periferie. Sciarotta oggi non è periferia della periferia, ma ha un centro commerciale, servizi e strutture”.
19 Gennaio 2014
Bronte e Maletto «La presenza di suini selvatici pericolo per la sanità pubblica» Opportuno porre in essere interventi che possano risolvere il fenomeno “C'è pericolo per l'incolumità e la sanità pubblica nel territorio di Bronte e Maletto del Parco dell'Etna, a causa della presenza di numerosi suini selvatici allo stato brado”. La denuncia è più che autorevole perché proviene dal comandate del distaccamento forestale di Bronte, commissario Vincenzo Crimi, che ha inviato una lettera alla Prefettura di Catania, ai sindaci di Bronte e Maletto, all'Asp, al Parco dell'Etna e pure all'Azienda e all'ispettorato forestale. La lettera evidenzia come durante le attività di controllo la Guardia Forestale abbia individuato “branchi di suini selvatici vaganti e privi di codici identificativi”. Il commissario Crimi individua pure le contrade dove i suini sono più presenti, ovvero “Fontana Murata, Rugerazzo, Purcaria, Poggio Monaco, Cucchiara, Feudo, Poggio Arena, Trentasalme, Nave e zone limitrofe fino alla pista altomontana”. “Alcune persone - continua a scrivere il commissario - hanno perfino segnalato danni ai loro terreni e temono per la loro incolumità, vista la natura aggressiva di questi animali quando difendono il territorio e i piccoli”. Per Crimi, inoltre, la presenza eccessiva e incontrollata dei maiali rappresenta un potenziale pericolo ai fini sanitari ed è dannosa per il suolo e per le piante, poiché scavando dissodano il terreno e recidono le radici. Oltre a ciò non avendo marchio o sigillo non è possibile ritracciare proprietario o provenienza. “Pertanto - conclude Crimi la sua lettera - sarebbe opportuno porre in essere un deciso piano di intervento che possa risolvere il fenomeno”. [La Sicilia]
18 Gennaio 2014
Per gli 80 posti dei cantieri di servizio (tre mesi) non è bastata l’iniziale graduatoria Sorteggiati per avere un lavoro Pubblicate le graduatorie dei 351 disoccupati che a Bronte hanno presentato domanda per lavorare nei cantieri di servizio, ma per arrivare alla classifica definitiva è stato necessario ricorrere al sorteggio. Troppi coloro che hanno dichiarato reddito zero in un nucleo familiare di 3 persone ed agli uffici che dovevano stilare la graduatoria rispettando questi due parametri non è rimasto che ricorrere al sorteggio. Complessivamente, fra coloro che hanno fatto richiesta, ci sono 173 persone la cui età va dai 18 ai 36 anni, 103 dai 37 ai 50 anni e 59 ultracinquantenni. Concludono l’elenco, gli 11 immigrati e 5 diversamente abili. Un numero enorme se pensiamo che solo in 80 potranno lavorare per 3 mesi, approfittando del finanziamento di 180 mila euro ottenuto dalla Regione siciliana per questi cantieri. In verità, in 15 hanno preferito ritirare la propria domanda, ma il dato che emerge maggiormente è che 173 fra coloro che sono inseriti in graduatoria hanno tutti reddito pari a zero, nonostante facciano parte di un nucleo familiare, in un caso, anche di 7 persone. (...) Per 17 che hanno presentato domanda, denunciando la stessa situazione reddituale e familiare, gli uffici sono ricorsi al sorteggio, non avendo un altro elemento che permettesse di stilare una classifica. Così è stata nominata una commissione è si è provveduto all’estrazione dei nomi. [La Sicilia]
15 Gennaio 2014
Il Telefono Rosa di Bronte nella rete nazionale antiviolenza L'associazione volontarie Telefono Rosa di Bronte Onlus, è entrata a far parte della rete nazionale contro la violenza e risponderà alle chiamate di aiuto effettuate al numero nazionale 1522. A darne notizia è Antonella Caltabiano che afferma: «Il Telefono Rosa di Bronte, che ho l'onore di presiedere, grazie alla qualità del servizio che abbiamo dimostrato di aver prestato in questi primi due anni di attività, ha ottenuto l'ingresso nella mappatura del ministero delle Pari opportunità. Il 1522 è un numero di pubblica utilità - continua - attivo dal 2006. Non è altro che il numero di call center della rete nazionale antiviolenza istituito dal Dipartimento per i Diritti e le Pari opportunità a sostegno delle donne vittime di violenza. Dal 2009, con l'entrata in vigore della contro lo stalking, ha iniziato anche un'attività di sostegno nei confronti delle vittime di atti persecutori. E' attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni l'anno». In pratica chi di questo territorio si rivolgerà al 1522, verrà indirizzato agli esperti e alle consulenti del telefono rosa di Bronte. [Fonte: La Sicilia]
14 Gennaio 2014
Sopralluogo del comandante della Compagnia di Randazzo: i lavori finiranno entro due mesi La nuova caserma dei Cc è quasi pronta Ancora qualche mese e Bronte avrà la nuova caserma dei carabinieri. Questo l'esito del sopralluogo effettuato, direttamente in cantiere, dal comandante della Compagnia carabinieri di Randazzo, Cosimo Vizzino, insieme al luogotenente Salvatore Laudani ed i rappresentanti del "Cobar carabinieri", (Consiglio di base della rappresentanza militare della Sicilia) che si occupano in particolare del benessere del personale militare. I rappresentanti del Cobar, infatti, sono venuti a Bronte per chiedere di accelerare, se è possibile, i lavori di conclusione della nuova caserma di via Matteo Selvaggi, in contrada Sciara Sant'Antonio. I lavori della caserma, infatti, quasi sul finire sono stati sospesi per chiudere l'iter burocratico di una perizia suppletiva di variante. Il Comune, però, è stato velocissimo e già il 19 dicembre scorso è stato sottoscritto con l'impresa il verbale di ripresa dei lavori. Per questo i lavoratori sono già tornati nel cantiere. Di conseguenza, se non ci dovessero essere intoppi, i lavori dovrebbero essere conclusi in due mesi o al massimo tre. (...) E la nuova caserma, che ormai è quasi pronta, vanta tutti i comfort ed i servizi necessari ad una caserma moderna. Ci sono ambienti a sufficienza per tutti gli uffici: la sala operativa, le camere di sicurezza, l'armeria, l'alloggio del comandante e la sala mensa. Complessivamente potrà dare alloggio a 25 carabinieri. Oltre a ciò, non a caso è stata progettata in contrada Sciara Sant'Antonio, che già oggi ospita ogni mattina oltre 1000 studenti dell'Istituto tecnico commerciale Benedetto Radice e che interessata da diversi progetti fatti redigere dall'Amministrazione comunale, si candida per il futuro a diventare una delle aree residenziali più belle. [La Sicilia]
11 Gennaio 2014
187 mila euro finanziati dalla Regione Il Comune apre otto "Cantieri di servizio" Saranno impiegati oltre 70 disoccupati Cominciano a diventare realtà i progetti posti in essere dal Comune per dare lavoro ai disoccupati con basso reddito. La Regione siciliana ha premiato, finanziandoli con 187.497 euro, otto “Cantieri di servizio”, presentati dal Comune. Una buona notizia che il sindaco attendeva per dare lavoro. “Grazie a questi finanziamenti – afferma il primo cittadino - daremo una boccata d’ossigeno a tanti lavoratori che, in questo momento di crisi economica, non hanno lavoro. Oltre a ciò con questi finanziamenti potremmo avviare importanti interventi nella nostra cittadina. Tutto – conclude - per elevare la qualità dei servizi che rendiamo alla cittadinanza e dare respiro all’economia”. In questo momento gli uffici sono all’opera per verificare quanti lavoratori con i fondi ricevuti potranno essere impiegati. Hanno già individuato la graduatoria degli aventi diritto, tutti disoccupati che attualmente hanno un reddito pari a zero. Il numero esatto non è ancora stato reso noto, ma con i fondi ottenuti saranno certamente più di 70. Questi lavoratori si occuperanno di servizi scolastici, accompagnando gli scolari sugli scuolabus ed accogliendoli e trattenendoli prima e dopo l’orario scolastico. Oltre a ciò dovranno coadiuvare gli addetti alla pulizia degli edifici pubblici e gli operai del Comune nel lavoro quotidiano per la manutenzione di strade, edifici pubblici e segnaletica stradale. Fra i loro compiti anche la manutenzione del verde pubblico e degli impianti sportivi.
11 Gennaio 2014
FONDI PER I SERVIZI SOCIALI Quattro Comuni contro la Regione Vertice con sindaci e sindacati sui temi dell'assistenza ai più deboli e dei servizi sociali Parte dal versante nord ovest dell’Etna una rivolta che rischia di contagiare tanti Comuni siciliani. I Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo, che costituiscono il Distretto sanitario di Bronte, sostenuti anche dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Ugl e Confsal, puntano il dito contro l’assessorato regionale alla Famiglia, contestando fortemente la “linee guida per l’attuazione delle Politiche sociali e socio sanitarie 2013 – 2015”. “In particolare – spiega l’assessore alla Politiche sociali del Comune di Bronte, Maria de Luca – contestiamo fortemente il criterio adottato per ripartire i fondi dei servizi sociali. Il nuovo criterio, infatti, riparte il 70% del budget a disposizione sulla base della popolazione residente secondo i dati Istat, il 2% a favore delle isole con evidenti difficoltà, ed il 28% secondo il numero dei Comuni che costituiscono i distretti. In questa maniera i distretti costituiti da tanti piccoli Comuni sono avvantaggiati, tant’è che distretti con una popolazione di 17 mila abitanti divisi in 7 Comuni hanno ricevuto per i prossimi 3 anni appena 50 mila euro in meno rispetto a noi che nei 4 Comuni superiamo i 38 mila abitanti, cioè più del doppio”. Per questo a Bronte l’assessore De Luca ha convocato un vertice con gli altri sindaci ed i sindacati. All’incontro hanno partecipato Michele Mangione, sindaco di Randazzo, gli assessori di Maniace Antonino Cantali e Costantino Musarra e di Maletto Maria Calì ed Antonino Schilirò. Con loro Nunzio Saitta, consigliere comunale di Bronte, nelle vesti di consigliere regionale dell’Anci cui sottoporrà il problema. “Sapevamo di una decurtazione delle somme – afferma Gino Mavica della Cgil a nome anche dei colleghi Rosaria Leonardi e Antonino Longhitano della Cgil, Nino Galati e Giuseppe Calì della Cisl, Giuseppe Di Mulo della Ugl e Vincenzo Cutraro della Confsal – ma il nuovo criterio di riparto rende la distribuzione iniqua”. E di fondi ne sono arrivati veramente molto meno rispetto all’anno scorso. La Regione al distretto di Bronte, infatti, ha assegnato 614 mila euro per i prossimi 3 anni, quando solo per l’anno scorso ne ha finanziati 500 mila.
8 Gennaio 2014
Quartiere Sciarotta Aggiudicata ristrutturazione della rete idrica Buona notizia per il popoloso quartiere Sciarotta. All’interno dei progetti di riqualificazione delle rete idrica, voluti dal sindaco Pino Firrarello e dell’assessore all’Acquedotto Mario Bonsignore, il Comune ha già aggiudicato i lavori di ristrutturazione dei 4 serbatoi di via Annunziata, quelli per intenderci che si trovano in pieno centro storico e che, ricevendo l’acqua da contrada Rinazzo, la distribuiscono al quartiere Sciarotta. «Fino a oggi - spiega il sindaco Firrarello - a Sciarotta riusciamo a garantire acqua solo durante il mattino. L’erogazione inizia intorno alle 6 del mattino e solitamente d’inverno, prima di mezzogiorno, siamo costretti a chiudere le saracinesche. D’estate la situazione si complica perché già alle 9 i serbatoi si svuotano». Così il sindaco ha dato mandato all’Ufficio tecnico, guidato dall’ingegnere Salvatore Caudullo, di risolvere il problema, e il geometra Nino Saitta insieme all’esperto Giovanni Cavallaro hanno verificato come ristrutturare i serbatoi. Alla fine il Comune ha pubblicato un bando di 250mila euro, già aggiudicato a una ditta di Brucoli; presto i lavori saranno consegnati. I serbatoi hanno una capienza di circa 800 metri cubi di acqua, ma in questo momento ne incamerano appena più della metà, perché il resto si perde a causa di alcune falle. I lavori prevedono la ristrutturazione delle pareti dei serbatoi e la modifica di alcune saracinesche per conferire all’intero impianto efficienza, sicurezza e l’ottimale resistenza alla pressione dell’acqua. [La Sicilia]
3 Gennaio 2014
Studenti brontesi alla scoperta di Nicola Spedalieri I vincitori del concorso sul filosofo Spedalieri Ecco i vincitori della prima edizione del concorso “Cattedra Nicola Spedalieri” di Bronte che ha consentito agli studenti delle scuole d’istruzione secondaria di secondo grado di approfondire la vita e le opere del filosofo brontese “Nicola Spedalieri” per comprenderne il pensiero e confrontarlo con la contemporaneità. Il concorso fa parte del progetto “Noi e la storia” proposto dal!’ associazione “Cattedra Nicola Spedalieri - Per la memoria storica in Bronte”, nata grazie all’amore e alla passione di alcuni brontesi per la storia e la cultura locale, fra cui il giudice brontese Piero Martello, presidente del Tribunale del lavoro di Milano. I primi 4 classificati, che si sono aggiudicati premi che vanno dai 150 ai 400 euro,·sono: 1) Alessandra Schilirò della V B del Liceo classico, con l’opera “Nicola Spedalieri: parallelismi,tra analogie e divergenze con Hobbes, Rousseau e Macchiavelli”; 2) Francesco Saitta della V B del Liceo classico,con “L’importanza del Cristianesimo nei diritti dell’Uomo”; 3) Lucia Chiara Anastasi del Liceo della Comunicazione, con “Nicola Spedalieri, un moderno che viveva nel 700”; 4) tutta la I classe del Liceo della comunicazione, con un Dvd “De Diritti dell’Uomo”. Ma non sono solo questi i premiati del concorso: i migliori 10 saggi saranno pubblicati in un libro che verrà distribuito a tutti gli studenti delle scuole superiori di Bronte. Gli elaborati dovevano essere giudicati sulla base di criteri preliminarmente predisposti ed è da sottolineare la celerità e la competenza della commissione esaminatrice, coordinata dal preside Nello Ciraldo e composta dai professori brontesi in pensione che hanno generosamente dedicato il loro tempo a questo impegno. Si tratta dei prof. Ugo Catania, Letizia Di Natale, Gaetano Longhitano, Giuseppina Luca, Nunzio Lupo, Maria Malaponte, Maria Grazia Parisi, Angelo Sanfilippo. A questi bisogna aggiungere i tre rappresentanti degli istituti superiori di Bronte: Lucia Bonaccorso (Liceo Classico), Carmela Grassia (Istituto superiore Radice), Giusy Longhitano (Liceo della Comunicazione). Al più presto la cerimonia ufficiale di premiazione alla quale parteciperanno le più alte autorità scolastiche e civili, nonché i rappresentanti degli sponsor che hanno consentito l’iniziativa ovvero i club service Lions e Rotary, il Collegio Capizzi e il Comune di Bronte, con l’iniziativa che ha ricevuto il patrocinio dell’Ufficio scolastico provinciale di Catania (ex Provveditorato agli studi). [tratto da La Sicilia]
Giovedì 2 Gennaio 2014
L'ente corrisponderà oltre 674mila euro ad aziende e cittadini creditori. «Questo - aggiunge Firrarello - ci consentirà di sostenere l'occupazione» Il Consiglio ha azzerato i debiti del Comune Critici i consiglieri dell'Udc e Bronte Domani secondo cui «le spese potevano essere ridotte con una programmazione più ponderata» Il Consiglio comunale di Bronte, presieduto da Salvatore Gullotta, ha approvato a maggioranza ben 674.430,83 euro di debiti fuori bilancio. Si tratta di 190.618 euro di debiti derivanti da sentenze passate in giudicato o immediatamente esecutive e 483.812 euro di spese varie per servizi ottenuti da privati, somme urgenze e soprattutto debiti su spese legali che risalgono anche a decenni orsono. I creditori desso potranno essere pagati. «Abbiamo posto fine ai debiti del Comune di Bronte - afferma con orgoglio il sindaco di Bronte, Pino Firrarello - il Consiglio comunale ha approvato la nostra proposta di azzerare anche quei debiti incancreniti da decenni. Si tratta di debiti legittimi contratti negli anni 90 che, debbo dire, il mio predecessore Turi Leanza ha certato di chiudere. Oggi poniamo fine a vicende annose, grazie alla deroga ottenuta al rigido rispetto del patto di stabilità, utilizzando somme che abbiamo potuto accantonare in questi anni grazie a una sana amministrazione. I cittadini di Bronte devono essere orgogliosi di vivere in un Comune che si distingue dagli altri. In questi momenti di crisi economica con i tagli ai trasferimenti molti rischiano il dissesto. Bronte ha i conti a posto ed è riuscito a pagare aziende e creditori. Pensate che oltre a pagare cittadini che legittimamente aspettavano di essere pagati dal Comune, a fine anno siamo pure riusciti a investire un milione e 200mila euro per effettuare lavori di manutenzioni. L'obiettivo per il 2014 è creare occupazione». La votazione però non è stata semplice. A metà assemblea i consiglieri Angelica Catania, Giuseppe Di Mulo e Vincenzo Sanfilippo hanno abbandonato l'aula: «Il gruppo Udc e Bronte domani - scrivono in una nota - hanno abbandonato l'aula contestando l'operato dell'Amministrazione comunale per spese che potevano essere ridotte con una programmazione più ponderata e scelte diverse che potevano creare risparmio e lavoro». [La Sicilia]
28 Dicembre 2013
L’Agenzia del Demanio, nell’ambito del progetto Valore Paese-Dimore, premia la strana idea del Comune di Bronte «Ricostruiamo il Borgo Francesco Caracciolo» Il progetto: ricostruirlo com'era e trasformarlo in una struttura ricettiva
Sono da trovare, attraverso il coinvolgimento di investitori privati, i fondi necessari
"Il più bel regalo di Natale a Bronte ed alle sue aspirazioni a diventare un Comune turistico lo ha fatto l’Agenzia nazionale del Demanio". E' quanto si afferma con molta enfasi in un comunicato diramato dal Comune specificando che l’Ente pubblico economico che dipende dal ministero dell’Economia e delle Finanze, copromotore del progetto “Valore Paese-Dimore”, ha comunicato di aver considerato di “livello 1”, l’idea del Comune di ricostruire il borgo “Francesco Caracciolo”, il borgo contadino iniziato a costruire da Mussolini nel 1941 nel grande parco prospiciente l'ingresso del Castello Nelson (indicato dalla freccia nella foto a sinistra) e distrutto nel 1964 dal VI Duca di Bronte, Rowland Arthur Herbert Nelson-Hood. A partecipare alla manifestazione di interesse centinaia di enti e Comuni in tutta Italia, ma solo 55 hanno ottenuto lo stesso riconoscimento di Bronte. Attraverso il progetto “Valore Paese” l’Agenzia del Demanio intende promuovere iniziative di sviluppo imprenditoriale, finalizzate a recuperare e/o valorizzare il patrimonio pubblico dismesso che abbia valenza storico-artistica e paesaggistica ed a Roma deve essere piaciuta tanto l’idea del sindaco Firrarello e dell’assessore al Turismo Bonsignore di ricostruire l’intero borgo, non solo per restituirlo alla storia esattamente come era al tempo del fascismo, ma per trasformarlo in una struttura ricettiva in grado di dare sfogo alle ambizioni turistiche dell’ex maniero inglese e dell’intero territorio. «Per noi la migliore notizia che ci potesse arrivare. – ha affermato
in un comunicato il sindaco – Come sempre abbiamo partecipato al bando con fiducia, sapendo bene quanto questo fosse selettivo. Si tratta di un programma promosso dall’Agenzia del Demanio, da Invitalia e dall’Anci, con la partecipazione dei ministeri dei Beni culturali, del Turismo, della Coesione territoriale e dello Sviluppo economico. Diversi anche gli enti coinvolti: la cassa depositi e prestiti, il Credito sportivo, la società geografica italiana, Confindustria alberghi ed Assoimmobiliare. Insomma una partnership di sicuro livello che ci da fiducia affinché il progetto possa giungere a compimento». Saranno, infatti, adesso i promotori del progetto a dover individuare, attraverso il coinvolgimento di investitori privati, i fondi necessari alla ricostruzione del Borgo. Per l’assessore Bonsignore dei risultati immediati però ci sono già: «Valore Paese dimore ci offre da subito la promozione a livello nazionale e internazionale dei beni interessati dalla progettazione e dei rispettivi contesti territoriali». Ma non solo: il Bronte sarà inserito nei piani di sviluppo e programmazione nazionale ed europea 2014-2020 e farà parte di modelli di itinerari culturali tematici. «Infine – conclude Bonsignore – potremo anche usufruire di facilitazioni finanziarie, di animazioni di mercato, oltre alla ricerca di investimenti ed investitori nella prospettiva del partenariato pubblico-privato. Basta questo da solo per considerare quanto ottenuto un grandissimo risultato». Nel disegno a destra, un particolare del progetto del 1941 di costruzione del Borgo F. Caracciolo: la Piazza principale con al centro la Casa del Fascio e sulla destra la Casa dell’Ente di colonizzazione del latifondo siciliano e le Scuole. Su questa strana idea di ricostruzione del borgo contadino voluto dal Fascismo puoi trovare maggiori dettagli nelle nostre pagine web "Azienda agricola Maniace, 1941/1943". Borgo Caracciolo: C'è chi vuole ricostruirlo per farvi anche un albergo a 5 stelle
28 Dicembre 2013
SOLIDARIETA' A BRONTE Oltre ai fondi erogati alle associazioni di volontariato, in arrivo 2mila euro a favore del Banco delle Opere di Carità. Il sindaco Firrarello: «Nel 2014 saranno attivati diversi cantieri. Va redatta una mappa dello stato di bisogno per ottimizzare le risorse» Il Comune apre il cuore alle famiglie indigenti «Aiuteremo i più bisognosi anche con il lavoro» Più fondi da parte del Comune alle associazioni che a Bronte danno cibo alle famiglie bisognose attraverso il banco alimentare, ma attenzione ai "furbi" che pescano da più parti. L'acuirsi della crisi ha allargato il fronte del bisogno ed il sindaco Pino Firrarello assieme all'assessore Maria De Luca, oltre ai fondi che ogni anno garantiscono alle associazioni di volontariato della cittadina, hanno deciso di stanziare altri 2000 euro a favore del Banco delle Opere di Carità di Catania. Una cifra non enorme, ma ben investita perché bastano al "Banco" per far giungere ogni mese nelle parrocchie di Sant'Agata e della Madonna del Riparo pacchi di generi alimentari da consegnare a 40 famiglie bisognose di Bronte scelte dai parroci. «Ci rendiamo conto - ci dicono il sindaco e l'assessore De Luca - che sono sempre di più le famiglie che hanno bisogno anche di cibo. Di conseguenza abbiamo deciso di impinguare il capitolo a favore della solidarietà per aiutare le famiglie a superare lo stato di indigenza». Per Firrarello, però, a queste non vanno solo garantite risorse. «Prima di tutto il lavoro - spiega Firrarello - dà dignità. Per questo nel 2014 a Bronte saranno attivati diversi cantieri. Ci saranno poi i cantieri di servizio rivolti esclusivamente alle famiglie senza reddito. Alle famiglie che non hanno lavoro tutto l'aiuto possibile, ma bisogna evitare l'instaurarsi della dipendenza assistenziale. Bisogna evitare che stesse famiglie attingano da più associazioni ed altre non ottengano nulla. Per questo, con la massima prudenza, va redatta una mappa dello stato di bisogno, affinché si ottimizzino le risorse». E così ieri, al Comune, si sono riuniti padre Luigi Camuto della parrocchia San Giuseppe e i rappresentanti del centro aiuto alla vita "Franca Minissale", dell'associazione Gabriele Allegra e dell'Istituto missionarie Cristo Re. Con loro la dottoressa Maria Carmela Spartà del Banco delle Opere di Carità di Catania. Alla fine è stato deciso di incrociare i dati per evitare doppie donazioni. «La situazione è spaventosa - ci dice padre Camuto - solo nella mia parrocchia circa 20 famiglie vivono in stato di indigenza pura, ma sono più di un centinaio di famiglie ricorrono al banco alimentare. Diamo sempre quello che possiamo, ma spesso ci chiedono fondi per pagare l'affitto o le bollette. Rispetto a qualche anno fa, abbiamo avuto un incremento di richieste di circa il 20%". «Incrociare i dati di tutte le associazioni - aggiunge l'assessore De Luca - ci aiuterà ad allargare il fronte dell'assistenza. Ci sono quelle che non vengono a chiedere aiuto, ma hanno ugualmente bisogno. E gli aiuti alla parrocchie serviranno esattamente a questo. Sono circa 300 le famiglie a Bronte che fanno richiesta di sussidi al Comune. In un modo o nell'altro - conclude - cercheremo di aiutare chi ha più bisogno». [La Sicilia]
27 dicembre 2013
In evidenza un diverso modo di intendere le festività, cercando di dare un sorriso a chi ne ha più bisogno Donare più che festeggiare «Più che festeggiare oggi c'è necessità di donare». Devono aver pensato questo i soci del Rotary club Aetna nord ovest di Bronte, quando, accogliendo in pieno la proposta del presidente Pippo Galvagno, hanno deciso di rinunciare alla tradizionale e attesa cena degli auguri di Natale e devolvere il corrispettivo della spesa a favore delle famiglie bisognose della parrocchia Madonna del Riparo di Bronte. «Oggi la crisi attanaglia tante famiglie - ci dice il presidente del club service - e parecchi padri di famiglia hanno perso il lavoro. Per questo tutti insieme abbiamo deciso di cercare di ridare un po' di serenità almeno nel periodo natalizio, consegnando la cifra che avremmo speso per la cena nelle mani del parroco, padre Vincenzo Bonanno». «Ovviamente - continua - non pensiamo che questa iniziativa risolva i tanti problemi che assillano molte famiglie in difficoltà, ma vuole lanciare un messaggio e soprattutto si tratta della prima di una serie di iniziative che il Rotary di Bronte vuole intraprendere a sostegno dei più bisognosi e dei disoccupati». Così, i soci del Rotary si sono fatti gli auguri nella sacrestia della chiesa dedicata alla Madonna del Riparo, insieme con padre Vincenzo. Prima però hanno ascoltato la Messa e soprattutto i canti eseguiti dal coro polifonico «Capizzi» di Bronte, del prof. Pippo Caruso. [G. G., La Sicilia]
23 Dicembre 2013
IL COMUNE APRE LE PORTE AI TURISTI Cultura ed ambiente con visite guidate A Bronte le domeniche di Natale sono l’occasione migliore per aprire le porte ai turisti e far visitare loro il ricco patrimonio culturale e soprattutto quello ambientale, affascinate e suggestivo anche con la “tenuta” invernale. L’assessorato al Turismo, infatti, domenica scorsa ha riproposto le visite guidate alla cittadina che tanto successo hanno ottenuto durante la Sagra del Pistacchio, e ripeterà il servizio domenica 29 dicembre ed il 5 gennaio. Il visitatore potrà scegliere se effettuare il percorso culturale o quello ambientale, o se recarsi al Castello Nelson, sempre accompagnato con il pulmino turistico del Comune. Oltre a ciò potrà ottenere tutte le informazioni necessarie leggendo una guida turistica redatta dal Comune, “coccolato” dalla equipe messa in campo dall’assessore Turismo, Mario Bonsignore. “La domeniche di Natale – afferma Bonsignore in un comunicato – sono l’occasione migliore per favorire la visita di Bronte, che vanta beni culturali, ambientali ed un ricco paniere di prodotti tipici. Per usufruire dei servizi bisognerà prenotarsi al 3666202106”. Una idea che piace molto al sindaco Firrarello: “Per noi i prossimi anni saranno quelli della valorizzazione del turismo. – afferma – Bronte vanta sentieri e boschi sia sull’Etna sia sui Nebrodi e racconta una storia che profuma di cultura. Insomma ha tutto per essere un paese turistico. Benvenuti a Bronte, quindi, una cittadina accogliente e ricca di risorse”.
19 Dicembre 2013
Il Comune pubblicherà a giorni ben 25 gare d’appalto: si sistemeranno strade, reti fognaria e idrica Oltre un milione per migliorare i servizi Lavori pubblici per oltre un milione di euro a fine anno a Bronte. Lo annuncia il sindaco, Pino Firrarello, che comunica che entro la fine del 2013 gli uffici del Comune pubblicheranno ben 25 gare d’appalto per un complessivo di ben 1.107.849,39 euro. Si tratta di gare che prevedono lavori di media entità, di quelli per intenderci che possono interessare le aziende locali. «L’approvazione del bilancio comunale - afferma Firrarello - ci consente di procedere all’avvio di tanti lavori nella nostra cittadina. Sono previsti interventi per migliorare la viabilità, per sistemare la rete fognaria e quella idrica, e per ristrutturare gli edifici scolastici e le palestre. Complessivamente verranno investiti 1.107.849,39 di euro, tutti spesi per migliorare quanto necessario all’interno del nostro perimetro urbano. Nei prossimi giorni avremo un resoconto dettagliato dei lavori che saranno appaltati. I nostri uffici, infatti, pubblicheranno ben 25 gare d’appalto alle quali potranno partecipare i nostri artigiani di Bronte». E molte delle gare d’appalto annunciate sono già pubblicate nel sito istituzionale del Comune. Fra queste spicca certamente quella di 186 mila euro che prevede la “ristrutturazione, l’adeguamento ed il completamento della rete idrica comunale. Messa in sicurezza dei serbatoi di via Annunziata ed opere propedeutiche alla realizzazione del terzo pozzo Musa”. «L’obiettivo - aggiunge il sindaco - è scavare un terzo pozzo in contrada Musa, per risolvere definitivamente i problemi del vanadio nell’acqua potabile. Con il nuovo pozzo, infatti, non solo daremo ai brontesi acqua priva di vanadio, ma ci libereremo di quella del pozzo di Ciapparazzo». (...) Più di 80 mila euro saranno investiti per ristrutturare la rete fognaria, 10 mila euro per acquistare nuovi arredi per la scuola elementare e ben 130 mila euro per ristrutturare le strade interne della cittadina. «A questi appalti - continua Firrarello - aggiungiamo quello per realizzare lavori straordinari all’interno dell’edificio scolastico della scuola media Castiglione ed in diversi edifici pubblici. Insomma l’anno prossimo Bronte si trasformerà in un cantiere per migliorare i servizi, ma soprattutto per dare lavoro. (...) [L. S.]
15 Dicembre 2013
Arriva il «sì» per la Vas: ora tocca al Prg L'approvazione della valutazione ambientale strategica permette al piano regolatore di fare un bel passo in avanti L'iter di approvazione del Prg di Bronte compie un vero e proprio passo da gigante. Il Dipartimento regionale dell'ambiente della Regione siciliana ha notificato al Comune il decreto di approvazione della Vas (Valutazione ambientale strategica), approvazione propedeutica per ottenere dalla Regione siciliana il si dello strumento urbanistico, adottato dal Consiglio comunale nel 2010. La Vas altro non è che uno studio che integra considerazioni di natura ambientale al Prg adottato. In pratica, attraverso il rapporto ambientale, valuta preliminarmente gli impatti che le aree di fabbricazione e le infrastrutture da realizzare possono avere sull'ambiente e sul patrimonio colturale. «La procedura - ci dice il sindaco Pino Firrarello - è stata lunga ed a momenti estenuante, ma finalmente la Vas è stata approvata. La aspettavamo da 2 anni, da quando cioè la Regione ci ha comunicato che per approvare il Prg, l'ufficio ambiente dell'assessorato al Territorio doveva approvare la Vas». Così il Comune ha affidato l'incarico al dott. Fausto Ronsisvalle che ha redatto l'elaborato tecnico che adesso è stato approvato. «La Regione - ha aggiunto il capo dell'Ufficio tecnico, ing. Salvatore Caudullo - ha evidenziato alcune prescrizioni che riguardano il mantenimento delle zone a verde agricolo, dove l'indice di fabbricazione deve essere mantenuto basso, ed una maggiore attenzione sui possibili effetti geologici, inserendo nel piano dell'assetto idrogeologico altre aree che nel frattempo sono state considerate a rischio». «Inoltre - continua - sono state imposte misure di monitoraggio sulla qualità dell'acqua e dell'aria». Non è semplice con le normative vigenti oggi ottenere il sì sulla Vas. Per questo dall'Ufficio tecnico del Comune traspare soddisfazione. Ottenuto il così detto «decreto di Vas», adesso il piano dovrà essere valutato dal Cru (Comitato regionale urbanistica), ultimo passaggio prima dell'esame conclusivo e definitivo della Regione. «Torneremo subito a Palermo - continua Firrarello - affinché adesso l'iter di approvazione del Prg proceda speditamente. Ricordo che Bronte non ha mai avuto approvato un Prg. Speriamo che questa sia la volta buona». [La Sicilia] Nella doto a destra un gruppo di Consiglieri comunali fra i banchi della Sala consiliare. Da sinistra in alto: Nunzio Spanò (Aldo Catania Sindaco), Angelica Catania (UDC-Casini), Salvatore Proietto (Autonomia Sud), Giuseppe Di Mulo (UDC-Casini), Andrea Sgro (Leanza Sindaco); in basso: Salvatore Luca (PD), Graziano Calanna (Aldo Catania Sindaco), Vincenzo Sanfilippo (Famiglia Lavoro Solidarietà), Vittorio Triscari (Autonomia Sud). |