Le ultime dalla Politica brontese Dicembre 2004 / Marzo 2005 | Ti trovi in: Home-> News da Bronte-> Ultime dal Comune News dei mesi precedenti | seguenti |
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LA GIUNTA REGIONALE HA DECISO LA DATA DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE IN SICILIA Per il primo turno si voterà il 15 e 16 Maggio - Ballottaggi il 20 e 30 29 Gennaio 2005 Election day, ma in Sicilia si voterà in una data diversa Palermo. La Sicilia sarà l'unica regione in cui non si voterà il prossimo 3 e 4 aprile. L'Isola aprirà i seggi per rinnovare una trentina di consigli comunali, tra cui quello cruciale di Catania, in una data che sarà probabilmente individuata nel mese di maggio. Il tutto per via di una legge regionale che fissa il periodo in cui è possibile votare nell'Isola in un periodo diverso da quello in cui il governo nazionale ha fatto ricadere la data delle regionali. «La normativa regionale vigente prevede una data compresa fra il 15 aprile e il 30 giugno, in virtù dello Statuto autonomo. Sarà la giunta a decidere su proposta dell'assessore Stancanelli» ha spiegato Luigi Castellucci, dirigente generale dell'assessorato regionale Enti locali. Castellucci ha inoltre ricordato che «occorre anche fare i conti con un secondo elemento, il referendum abrogativo della legge elettorale. Se si dovesse svolgere anche il referendum potrebbero slittare ulteriormente le elezioni amministrative, in Sicilia, perchè per motivi tecnici le due consultazioni non potrebbero svolgersi contemporaneamente». [Gia. Pi, Giornale di Sicilia.] BRONTE: PROBABILI FINANZIAMENTI Contratti di quartiere: uno spiraglio Ci sono più che buone possibilità che «Contratti di quartiere» che il Comune di Bronte ha presentato nel marzo scorso vengano finanziati. C'è ne da notizia il senatore, Pino Firrarello, che si è recato, insieme con il presidente dell'Istituto autonomo Case popolari di Catania, avv. Enzo Gibiino, presso il Ministero delle Infrastrutture, ottenendo quasi il si da parte del direttore generale. «Ci sono quartieri come quello di Sciarotta a Bronte - ci dice il senatore - che nonostante la realizzazione di opere pubbliche come scuole o addirittura un anfiteatro per attività socio culturali, alla fine rimangono ugualmente abbandonati. Per questo è necessario intervenire». Nel quartiere di «Sciara Sant'Antonio», invece, sono state previste le seguenti opere pubbliche: un centro di aggregazione, una struttura sportiva in via Omero ed un'altra annessa alla Parrocchia di San Giuseppe, un parcheggio ed una casa alloggio per portatori di handicap insieme alle opere di urbanizzazione. I privati invece hanno previsto un Istituto cattolico e complessivamente 179 alloggi di edilizia economica e popolare per un investimento di 24 milioni e 528 mila euro di cui 7 milioni e 522 mila di finanziamento pubblico. «Bisogna rivedere - replica Firrarello - l'organizzazione di alcuni quartieri. Abbiamo svuotato di residenze i centri storici per affollare quartieri periferici che, essendo senza servizi, si trasformano in dormitori, mentre tutti sono costretti a recarsi in auto nei centri storici dove i servizi sono rimasti». [Fonte La Sicilia] Approvato il nuovo statuto comunale NOVANTUNO ARTICOLI E NELLO STEMMA ESCE IL CICLOPE E RITORNA SOLO L'AQUILA Con delibera del Commissario straordinario (la numero 9 del 20 Gennaio 2005) è stato approvato lo schema del nuovo statuto comunale. Lo schema, composto da 91 articoli, è stato depositato e pubblicato il 21 Gennaio presso la Segreteria generale per consentire ai cittadini singoli o associati di prenderne visione. Proposte ed osservazioni vanno presentate entro 30 giorni dalla pubblicazione dell'avviso. Trascorsi i 30 giorni il nuovo statuto del Comune di Bronte diverrà operativo. Una curiosità: la nuova bozza di Statuto lascia inalterato lo Stemma del Comune (foto a sinistra), rispetto alle modifiche previste nelle vecchie bozze di Statuto approvate dalla Giunta Leanza il 15 Dicembre 2002, che prevedevano accanto all'Aquila la presenza anche del Ciclope ("Lo stemma è rappresentato da due simboli: l’aquila ed il ciclope", foto a destra). La modifica dello Statuto però si è trascinata per mesi e non essendo stata ratificata dal Consiglio non è andata a buon fine. Nella nuova versione appena approvata dal Commissario Ernesto Bianca si è ritornati alla tradizionale Aquila, "con due corone una sulla testa e l’altra al collo; nei quarti appaiono riuniti altri stemmi: a destra, in alto cinque palle sul fondo giallo, due aquilotti coronati e due striscie rosse; sul fondo nero un leoncino e un’aquila sul fondo giallo, l’intermezzo dei due stemmi è sparso di gigli: a sinistra, in alto sette gigli su fondo bianco, una torre e un leoncino; in basso leone su fondo roseo, tre liste gialle trasversali su fondo bianco; tre gigli su fondo giallo; nel mezzo a sinistra altri due quarti; uno con gigli a destra, l’altro con palle a sinistra e il motto “Fedelissima Brontis Universitas”. In definitiva si ritorna al passato, allo stemma adottato alla fine del secolo 18°, su iniziativa del Giureconsulto Antonio Cairone, che ricalcava molto lo stemma di Carlo III° di Borbone ad indicare la dipendenza demaniale di Bronte dai re spagnoli. |
TRIBUNALE. Seconda udienza L'ex sindaco Turi Leanza sotto processo per diffamazione Si celebra oggi, davanti al giudice monocratico di Bronte, la seconda seduta dibattimentale del processo per diffamazione a carico dell'ex sindaco di Bronte Turi Leanza. L'ex primo cittadino fu rinviato a giudizio a seguito della querela presentata dall'avvocato Pietro De Luca (consulente durante l'amministrazione guidata da Mario Zappia), poiché ritenne per lui lesive delle affermazioni di Leanza durante lavori consiliari. Alla prima udienza, il giudice Anna Muscarello dispose il rinvio per consentire l'acquisizione e l'audizione e trascrizione integrale di registrazioni video di alcune sedute del consiglio comunale in cui Leanza pronunciò le frasi ritenute diffamanti da De Luca. Sempre per diffamazione, il prossimo cinque maggio Leanza dovrà presentarsi davanti al giudice per rispondere delle affermazioni riguardanti il comandante della locale Stazione carabinieri, maresciallo Giovanni Guarnera. Il 10 marzo, invece, sul conto dell'ex sindaco Turi Leanza e dei due vigili urbani che facevano parte del suo staff, si avvierà il dibattimento per l'accusa di falso ideologico e tentata truffa aggravata, il cui rinvio a giudizio era stato deciso nell'ottobre 2004 dal gup Antonella Romano, su richiesta del pm Andrea Bonomo. (lpu, Giornale di Sicilia) Leanza e Catania in ballottaggio nell’Ulivo, centrodestra con 6 pretendenti Bronte, coalizioni divise sulle scelte dei candidati La campagna elettorale di primavera s'avvicina, ma sui possibili candidati continua a non esserci chiarezza. Il centrosinistra non si profila compatto sul diessino Turi Leanza (ex sindaco sfiduciato a ottobre), l'onorevole Franco Catania (Margherita) potrebbe spendersi personalmente o con Carmelo Indriolo (candidato sindaco alle scorse elezioni del gruppo Catania); ma al loro cospetto Leanza si ritirerebbe. Altro nominativo, fra i fidati di Catania, è Tommaso Lupo (consigliere uscente); della Margherita aspirerebbe alla sindacatura anche Vincenzo Sanfilippo, ex assessore di Leanza. Intanto nel centrosinistra si duella pure per la leadership attualmente «detenuta» da Franco Catania. L'ex vice presidente della Regione Turi Leanza tenterebbe d'ipotecarIa, forse per un rilancio alle regionali. Se nell’«Ulivo» le cose non vanno bene nella «Casa delle Libertà» la situazione non è molto diversa. Forza Italia, Udc, An e Nuova Sicilia, infatti, potrebbero rincontrarsi al ballottaggio. Difficile la situazione in casa «Firrarello-Castiglione», con i pretendenti Aldo Catania (presidente del consiglio uscente, eletto con circa 800 voti), Mario Bonsignore e Giuseppe Gullotta (ex capigruppo); ben accreditati due ex sindaci democristiani, gli azzurri Ciccio Spitaleri e Nino Paparo, e l'ex deputato regionale Nunzio Calanna, già candidato del centrodestra alle ultime amministrative. An potrebbe correre da sola, Nuova Sicilia da Mimmo Rotella ha avuto carta bianca per gli apparentamenti. Infine, le molteplici anime dell'Udc, che ad oggi non hanno un portavoce, dove: c'è chi vorrebbe il «civico» Enzo Bonina (consigliere uscente), chi Aldo Catania e altri ancora Nunzio Calanna. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia] PER ORA Il mercato del giovedì non si sposta Il mercato settimanale del giovedì per adesso rimane nel quartiere di San Giuseppe, mentre sarà il progettista del Prg a individuare un possibile nuovo sito. Lo ha deciso il commissario straordinario del Comune, dott. Ernesto Bianca, che ha ritenuto di dover affidare a un tecnico la facoltà di verificare quale zona del paese fosse la più idonea per trasferire il mercato, ritenendo anch'egli che l'attuale sito non sia idoneo per una questione di Protezione civile. Il mercato ogni settimana viene allestito in una piazza adiacente alla ss. 284 Randazzo-Paternò con la conseguenza che il traffico veicolare viene rallentato dai tanti che, dopo aver affollato le bancarelle, ritornano a casa. A seguito delle lamentele e delle lettere delle forze dell'ordine in precedenza il mercato era stato trasferito in un'area limitrofa a via Pergolesi (foto a destra), ma anche su richiesta dei mercatali che hanno preferito spostare il mercato solo alla fine dei lavori del nuovo sito, la data ultima per il trasferimento del mercatino è stata sempre prorogata. Adesso però il commissario ha deciso di revocare la precedente ordinanza nell'attesa che si pronuncino i tecnici del Prg: «Dopo un'analisi e valutazione degli atti - dice il dott. Bianca - ho deciso di lasciare per adesso il mercato nello stesso sito. I problemi di Protezione civile però esistono e quindi ho dato mandato al progettista del prg, arch. Armando Pizzo, d'individuare un nuovo sito. Ho già concordato con il professionista che entro 30 giorni il nuovo elaborato con la nuova sede del mercato dovrà essere pronto, permettendoci anche di avviare una seria e attenta analisi che ci porterà alla discussione per l'adozione del Prg». Il Prg non è stato ancora adottato in quanto il Consiglio comunale ha chiesto alla Regione un parere sulla possibilità di approvarlo a comparti per superare le eventuali incompatibilità. Prima dalla risposta della Regione però è arrivata la mozione di sfiducia che ha sciolto Giunta e consiglio. [Fonte La Sicilia] Sportello informativo Montepaschi nel Palazzo comunale Da ieri mattina i cittadini di Bronte hanno uno sportello informativo della Montepaschi Serit. E' stato istituito all'interno del Palazzo comunale e funzionerà ogni venerdì dalle 8,30 alle 13. Alla presenza del difensore civico, avv. Cataldo La Ferrera, il responsabile dell'unità di coordinamento territoriale di Catania e Messina, Francesco Rubbino ha verificato che i collegamenti informatici funzionavano a dovere e già due funzionari sono rimasti a disposizione della possibile utenza. L'accordo con la Montepaschi per realizzare questo ufficio era stato raggiunto dall'ex sindaco, dott. Salvatore Leanza. L'ufficio è in condizione di effettuare tutte le operazioni esattoriali ad eccezione delle operazioni di cassa. Acqua, finanziato il 3° progetto Il commissario per l'emergenza idrica in Sicilia ha finanziato il terzo dei tre progetti che il Comune di Bronte, durante la sindacatura di Salvatore Leanza, aveva presentato per sostituire alcuni tratti della rete idrica che i tecnici indicavano come i più fatiscenti e quindi responsabili della perdita di parecchi litri di acqua. Il finanziamento è di 28 mila euro e si riferisce ai lavori necessari per sostituire parte del tratto di rete idrica di via Indipendenza. «A questo progetto - dice l'ex assessore Pizzuto - bisogna aggiungere le sostituzioni di tratti di rete idrica di viale Sardegna e di via Duca degli Abruzzi già realizzati. Adesso con la sistemazione della rete idrica anche nel viale Indipendenza si continuerà a migliorare la funzionalità delle nostre condutture, evitando che decine di litri di acqua vengano dispersi nel sottosuolo». Del resto è vero. La rete idrica di Bronte, realizzata negli anni '50, a sentire i tecnici sarebbe piena di buchi. Per questo l’allora amministrazione comunale ha fatto redigere dagli Uffici i tre progetti che opportunamente il Commissario per l'emergenza idrica in Sicilia ha deciso di finanziare. Se pensiamo poi che vi sono Comuni anche dell'Etna dove d'estate si patisce la sete, ci si rende conto come sia impensabile che per colpa della vetusta età delle condutture si debba perdere acqua nel sottosuolo. [Fonte La Sicilia] Dopo le proteste per l'istallazione di un ripetitore in via Lombardo Nuovo regolamento per le antenne Stabilisce dove e come installare le antenne degli impianti di telecomunicazione Il Comune di Bronte si è dotato di un regolamento sull’installazione di antenne e impianti di telecomunicazioni. Presenti all’incontro l’ing. Salvatore Caudullo, capo dell’area tecnica del Comune che ha spiegato le peculiarità del regolamento, il dott. Francesco Del Campo, direttore del distretto di Bronte dell’Asl, la dirigente della scuola elementare dott.ssa Daniela Zappalà ed il prof. Nino Castiglione della scuola media di Bronte. Con loro i vertici locali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Guardia Forestale e della Polizia municipale. Il nuovo regolamento, ad eccezione dei ripetitori ad uso delle forze dell’Ordine e della Protezione civile, impedisce l’istallazione delle antenne all’interno del centro abitato e nei pressi delle così dette “aree sensibili”, ovvero nei pressi di scuole ed ospedali. Potranno essere invece costruite nel territorio extra urbano e comunque ad una distanza minima di 100 metri dalla prima abitazione e 300 dalle aree sensibili. Per quanto riguarda le antenne già funzionanti (a Bronte una è situata proprio a due passi dall’ospedale) il Comune chiederà agli enti competenti la misurazione delle emissioni elettromagnetiche, decidendo, eventualmente di proporre alla società un nuovo sito ove spostare il ripetitore. BRONTE, LISTA POLITICA «Calanna per Bronte» in corsa alla prossima tornata elettorale Adesso è certo. Alle prossime elezioni amministrative di Bronte la lista «Calanna per Bronte» che durante le scorse amministrative ha appoggiato il candidato sindaco Nunzio Calanna, concorrerà nuovamente alla costituzione del Consiglio comunale. Lo annuncia lo stesso avv. Calanna, già candidato sindaco nel '97 e giunto terzo dietro il dott. Mario Zappia e l'on. Franco Catania e nel 2002, quando perse il ballottaggio con il dott. Salvatore Leanza: «L'associazione "Centro di cultura politica Nicola Spedalieri" di Bronte, - scrive l'avv. Calanna in una nota - dopo un'attenta analisi della situazione sociale, culturale, politica e amministrativa del territorio, valutato lo stato di sofferenza della cittadinanza dovuto principalmente all'assoluta mancanza di una seria programmazione amministrativa rivolta a risollevare le condizioni occupazionali e socio-economiche, con il consenso unanime di associati e simpatizzanti, ha deciso di dare un fattivo e concreto contributo alla risoluzione degli esistenti numerosi problemi e, pertanto, di partecipare attivamente, con la propria lista "Calanna per Bronte", alla prossima tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale». La lista Calanna per Bronte alle scorse elezioni conquistò 3 seggi. Sono quindi già due i dati certi per le prossime elezioni brontesi, ovvero la ricandidatura dell'ex sindaco, dott. Salvatore Leanza dei Ds e la costituzione di questa prima lista civica che dovrebbe appoggiare, invece, le forze politiche del centrodestra i cui partiti ancora non hanno espresso alcun candidato. Per il resto il dibattito è ancora aperto con gli incontri che si infittiscono fra i vari rappresentanti di partito. [Fonte La Sicilia]
14 Dicembre 2004 Congresso dei ds: eletti i delegati provinciali Si è celebrato a Bronte il terzo congresso dei Democratici di Sinistra che ha nominato Andrea Sgrò, Salvatore Pizzuto, Gino Mavica, Antonio e Davide Longhitano e Rosario Musarra delegati al congresso provinciale che si terrà il 14 e 15 gennaio. Presenti il segretario provinciale Carlo Battiato, l'on, Gianni Villari, l'ex sindaco di Bronte, Turi Leanza, ed il sindacalista della Cgil, Gino Mavica. Durante la sua relazione politica, il segretario dei Ds di Bronte, Enzo Sgrò, ha ribadito il pieno sostegno alla ricandidatura a sindaco di Leanza, invitando la Margherita a volere esplicitare il proprio consenso. In proposito il commissario comunale dello Sdi, Giacomo Cordaro e il componente della direzione provinciale de La Margherita, Vincenzo Sanfilippo, hanno inviato una nota: "Dalla dichiarazione del segretario cittadino dei Ds - afferma Cordaro - si evince l'intendimento di tutto l'Ulivo di ricandidare a sindaco di Bronte, il dott. Salvatore Leanza. Noi non siamo stati interpellati, Salvatore Leanza potrebbe essere anche un ipotetico candidato". "Bene sta facendo La Margherita - ha ribadito Sanfilippo - a ricercare un candidato sindaco che rassereni il clima politico e che non sia di divisione". (Fonte La Sicilia) |
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