21 Aprile 2005
I CANDIDATI AL CONSIGLIO COMUNALE Bronte, spunta il «quarto incomodo» AI PREVISTI CANDIDATI FIRRARELLO, LEANZA E SAMMARTINO SI E’ AGGIUNTO CONDORELLI CAFF La presentazione delle liste elettorali per le Amministrative di Bronte riservano due sorprese: la prima la candidatura a sindaco di Francesco Condorelli detto Caff, (65 anni, avvocato, componente della segreteria nazionale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore), che a Bronte ha presentato una lista a suo sostegno; la seconda è la presentazione della lista dell'Udeur a supporto dell'avv. Dario Sammartino. «Da tempo - ci dice il leader della Margherita a Bronte, on. Franco Catania - mi avevano accennato a dissapori dell'Udeur con Leanza. Quindi riconoscendo in questo partito una posizione moderata nel centrosinistra simile a quella della Margherita sono stato contento di avere un nuovo alleato». Il bilancio globale quindi vede 4 candidati a sindaco e 21 liste presentate: Pino Firrarello 9 liste, Dario Sammartino 8 liste, Salvatore Leanza 3 liste e Francesco Condorelli una lista. 409 candidati di cui solo 177 e 156 per Firrarello e Sammartino. Presentati anche buona parte degli assessori. Salvatore Leanza ha nominato Andrea Sgrò, Francesco Currao, Illuminato Schilirò, Enzo Liuzzo, Salvo Catania ed Enza Meli. Dario Sammartino ha nominato Carmelo Indriolo, Maurizio Gorgone e Tommaso Lupo. Francesco Condorelli in caso di vittoria costituirà la Giunta con Mimma Galvagno, Federico Mavica, Fabio Biuso, Antonino Cantali, Antonino Biuso, Giovanni Gaetano Rizzo e Rosario Patanè. Un deputato regionale invece fa parte dei componenti della Giunta già nominati da Pino Firrarello. Si tratta di Lino Leanza (Udc), mentre gli altri assessori sono Nunzio Calanna, Aldo Catania, Vincenzo Caruso e Antonino Petronaci. Dei partiti tradizionali per la Cdl solo Nuova Sicilia non ha componenti in Giunta. «L'intesa verbale - afferma il capolista Luigi Putrino - raggiunta con Firrarello, e gli onorevoli Pellegrino e Rotella ci assicura la nomina dell'assessore successivamente». «La Cdl - spiega Maria Pia Castiglione candidata e coordinatrice comunale di Fi - dopo la mozione di sfiducia a Leanza si è presentata allargando persino il consenso ad altre liste civiche. Con Firrarello abbiamo l'intenzione di rilanciare il progetto di Bronte com'è scritto nel programma». «Ho deciso di candidarmi - afferma Francesca Reale capolista di "Primavera brontese" che appoggia Sammartino - per mettere a disposizione di Bronte la mia esperienza ed il mio impegno. Sammartino rappresenta la vera alternativa per Bronte e come me pensa che la politica sia l'arte del governo per l'interesse dei propri concittadini». «I Ds - dichiara il capo lista Antonello Caruso - primo partito in Italia dopo le ultime elezioni regionali, di fronte a questo proliferare di liste civiche, si presentano ancora con il proprio simbolo. Nella continuità di un impegno dentro il progetto della coalizione di centrosinistra che sostiene la candidatura di Salvatore Leanza, il quale non solo è stato il sindaco sfiduciato dal centrodestra, ma continua ad essere l'unica alternativa credibile ed efficace rispetto alla Cdl». [L. S.]
21 Aprile 2005
Bronte, una poltrona per quattro La Cdl al completo, centrosinistra spaccato tra Leanza e Sammartino Quattro candidati sindaci e oltre quattrocento aspiranti consiglieri comunali, distribuiti in ventuno liste. Per il centrodestra Pino Firrarello è sceso in campo con Forza Italia, Alleanza Nazionale, Udc, Nuova Sicilia e cinque liste civiche. Sul fronte opposto, invece, il candidato della Margherita, Dario Sammartino, è apparentato con otto liste, tra cui l'Udeur. Turi Leanza, invece, ha subito un duro colpo: solo tre liste e 56 candidati, al cospetto dei 177 di Firrarello e 156 di Sammartino. A sorpresa, c'è stata la presentazione della lista Fiamma Tricolore con Francesco Condorelli candidato-sindaco. Pino Firrarello ha nominato cinque componenti della giunta: Nunzio Calanna (già candidato sindaco per la Cdl nelle amministrative del 2002), l'ex presidente del Consiglio comunale Aldo Catania (Forza Italia), l'ex consigliere Antonino Petronaci (Alleanza Nazionale), Vincenzo Caruso e l'onorevole Lino Leanza (Udc); per Nuova Sicilia, invece, in base agli accordi fra Pino Firrarello e gli onorevoli Bartolo Pellegrino e Mimmo Rotella, arriverà subito dopo il primo turno. Il gruppo dell'onorevole Franco Catania (Margherita) si è limitato solo a nominare il minimo previsto per legge. A fiancheggiare Sammartino due candidati sindaci delle scorse comunali: Carmelo Indriolo e Maurizio Gorgone, e l'ex consigliere Tommaso Lupo. L'ex primo cittadino Turi Leanza, dal canto suo, ha presentato la formazione al completo: Francesco Currao, Andrea Sgrò (Democratici di sinistra) Lino Schilirò (Verdi), Enzo Liuzzo, Salvo Catania (Italia dei Valori), Enza Meli; quest'ultima unica rappresentante del gentil sesso fra tutte le squadre d'assessori. Salvatore Leanza è sostenuto solo da Democratici di sinistra, Italia dei Valori e Verdi e la sua lista civica. Dopo giorni di contese fra i due gruppi di centrosinistra, si dissolve lo Sdi, il cui simbolo alla fine non è stato apparentato con nessuno. Infine, la candidatura inattesa di Francesco Condorelli supportato da una formazione «intercomunale» e ben sette assessori: Mimmo Galvagno, Federico Mavica, Fabio Biuso, Antonino Cantali, Antonino Biuso, Giovanni Gaetano Rizzo, Rosario Patanè.
21 Aprile 2005
NELLA CAPITALE DEL PISTACCHIO IL DATO POLITICO CHE EMERGE E’ LA SPACCATURA NELL’AREA DELL’ULIVO Bronte, l'Incognita degli outsider nel duello tra Firrarello e Leanza Salgono a quattro i candidati a sindaco nella città del Pistacchio e della cultura. A sfidarsi sono il già sindaco Turi Leanza, oggetto di una mozione di sfiducia che ha portato al commissariamento del comune, il sen. Pino Firrarello, l'avv. Dario Sammartino e Francesco Condorelli Caff. Una battaglia che vede il centrosinistra spaccato. Il sen. Firrarello è supportato da nove liste: Forza Italia, Alleanza Nazionale, Udc, Nuova Sicilia, Calanna per Bronte, Riformisti per Bronte, Uniti per Bronte, Amici di Aldo Catania e Firrarello sindaco. Otto gli schieramenti a sostegno dell'avv. Sammartino: La Margherita, Sdi, Intesa Democratica, Primavera brontese, Soprattutto Bronte, Serenità e sviluppo e Un'altra Bronte, Udeur. L'ex sindaco Leanza è appoggiato da Ds, Sdi-Socialismo e Libertà, Italia dei valori e la lista civica Evoluzione e benessere con tre liste a sostegno. Una sola lista per Condorelli, candidato della Fiamma Tricolore. Sono chiamati alle urne 18.104 elettori. Il sistema è maggioritario. Firrarello, ragioniere, pensionato del Ministero delle Finanze, è nato nel 1939 a San Cono ma ha sempre vissuto a Bronte; è stato assessore regionale alla sanità nel 1992-1993 ed assessore alla presidenza dal 1994 al 1996. Già sindaco di Bronte nella prima metà degli anni 80, nelle ultime elezioni nazionali è stato rieletto a Palazzo Madama per Forza Italia. Salvatore Leanza, dottore in giurisprudenza, imprenditore, è nato a Bronte nel 1947, dove è stato Consigliere comunale e vice sindaco negli anni 1980 e 1981. Politico dilungo corso, X legislatura, è stato assessore regionale per la cooperazione, assessore regionale per i lavori pubblici con l'incarico di vicepresidente della Regione. Sammartino, avvocato amministrativista, ha 42 anni, non ha mai ricoperto cariche politiche ma il padre da sempre è stato vicino alla politica; il nonno materno è stato sindaco della cittadina brontese. Una famiglia conosciuta a Bronte, anche per merito della sorella del neocandidato, Giuliana Sammartino, magistrato. Francesco Condorelli Nicola detto "Condorelli Caff" è nato a Roma nel 1939. Avvocato, è coordinatore regionale di Fiamma Tricolore e membro della segreteria nazionale del partito di Pino Rauti. La sua una candidatura fuori dal coro e in linea con lo stile che contraddistingue uno dei personaggi politicamente più attivi a Catania e provincia e che spesso ha fatto parlare di sé grazie ad iniziative popolari e proteste "senza quartiere". [Marcello Proietto, Gazzetta del Sud]
20 Aprile 2005
Elezioni a Bronte, l’unico dubbio è l’ottava lista pro Sammartino Saranno depositate questa mattina le candidature a sindaco del Comune di Bronte e le liste collegate, Ormai i giochi sembrano essere fatti, con gli schieramenti ben definiti. L'unico dubbio è l'ottava lista che dovrebbe appoggiare l'avv. Dario Sammartino e che l'on. Franco Catania ancora non rivela, anche se indiscrezioni farebbero intendere che si tratti dell'Udeur, che l'ex sindaco dott. Salvatore Leanza non ha inserito fra le proprie liste. A meno di sconvolgimenti realmente dell'ultima ora, questa dovrebbe essere la geografia della campagna elettorale brontese. Il senatore Pino Firrarello candidato del centrodestra dovrebbe essere supportato da 9 1iste: Forza Italia, Alleanza Nazionale, Udc, Nuova Sicilia, Calanna per Bronte, Riformisti per Bronte, Uniti per Bronte, Amici di Aldo Catania e Firrarello sindaco. Sette al momento, ma come detto si attende la sorpresa dell’ottava lista, gli schieramenti a sostegno dell'avv. Dario Sammartino, ovvero: La Margherita, Sdi, Intesa Democratica, Primavera brontese, Soprattutto Bronte, Serenità e sviluppo e Un'altra Bronte. Mentre l'ex sindaco dott. Salvatore Leanza dovrebbe essere appoggiato da: Ds, Sdi-Socialismo e Libertà, Italia dei valori e la lista civica Evoluzione e benessere. [Fonte La Sicilia] |
19 Aprile 2005
L'esponente diessino, ex Psi, lancia la lista «Uniti» Conferenza nel capoluogo: qui posso parlare senza condizionamenti Turi Leanza candidato a Bronte «Io, l'unico sindaco paesano» «Io sono nato a Bronte, chi è nato a San Cono può essere il senatore del partito del ficodindia non del pistacchio». L'ex sindaco di Bronte, e candidato a succedere a se stesso, Turi Leanza comincia con una battuta di spirito diretta al Pino Firrarello lo strano incontro di presentazione fuori sede, ieri all'hotel Excelsior a Catania, della sua ricandidatura. «Ho scelto Catania per presentare la mia lista perché in questo periodo di infuocata vigilia elettorale l'atmosfera non è serena - spiega Leanza in apertura - questo momento meglio parlare dalla città in cui vivo e per la quale ho fatto tanto durante la mia attività da assessore regionale». A sostegno .della sua lista «Uniti per Bronte», che sfiderà, in una lotta tutta interna al centrosinistra il candidato della Margherita Dario Sammartino, ci saranno naturalmente i Ds, partito d'appartenenza di Leanza, lo Sdi Socialismo e Libertà ed i Verdi con Italia dei Valori. «Non ho presentato liste civiche per trasparenza e onestà - ha affermato l'ex sindaco - tante liste non credo che giovino alla politica e a Bronte». «Io avrei preferito che il candidato di tutto il centrosinistra - continua Leanza - fosse stato scelto con il metodo delle primarie, per avere un solo candidato a sfidare il centrodestra e a sconfiggerlo. Invece mi trovo circondato da una miriade di liste civiche, anzi aziendali, visto che alcune sono formate quasi per intero da dipendenti di un azienda locale». Il riferimento alle note polemiche con l'esponente della Margherita Franco Catania è più che chiaro. L' attacco a Catania e Sammartino precede quello che Leanza sferra al senatore Pino Firrarello, «tecnicamente eleggibile e candidabile - spiega Leanza avvalendosi dell'ausilio del suo consulente legale - in realtà è imputato in paio di processi e motivi e il buon senso gli dovrebbe impedire di candidarsi ad una carica da cui potrebbe essere sospeso. Se a questo - incalza l'esponente Ds - aggiungiamo che nel caso in cui fosse eletto il senatore sarebbe costretto a delegare i suoi compiti per gli impegni in parlamento il quadro è completo, con il paese che si ritroverebbe con un primo cittadino a mezzo servizio e magari, ironia della sorte ad essere guidato dal vice designato Nunzio Calanna, da me sconfitto alle scorse consultazioni amministrative». Dalla Federazione provinciale dei Verdi, a proposito delle elezioni a Bronte, arriva la conferma che i Verdi hanno delegato il componente del comitato provinciale a formare una lista insieme con Italia dei Valori diffidando chiunque altro ad usare nome simbolo dei Verdi. [Maurizio Ciaramidaro, Giornale di Sicilia]
19 Aprile 2005 Liste ancora da presentare ma è già battaglia strenua E' già campagna elettorale a Bronte nonostante non siano state ancora presentate liste. Il senatore Pino Firrarello domenica sera all'interno dell'Auditorium del Real Collegio Capizzi, ha presentato il suo programma elettorale e la coalizione che lo sorregge di fronte ai deputati Musuraca, Alfano, Leanza, Rotella, Mancuso e Floresta giunti insieme con Scapagnini, confermando le 9 liste che concorreranno per il Consiglio comunale, dove capeggiano i partiti tradizionali della Cdl, ovvero Fi, An, Udc e Nuova Sicilia. Ultimi preparativi anche per quanto riguarda la coalizione che sorregge l'avv. Dario Sammartino, sorretto da 7 liste più una ottava che l'on. Franco Catania, leader a Bronte de "La Margherita", tiene ancora segreta. Ieri in tarda serata si sono svolti degli incontri e forse oggi ne sapremo di più. L'altro candidato del centrosinistra il dott. Salvatore Leanza ieri ha presentato il programma elettorale e la coalizione di Centrosinistra "Uniti per Bronte" composta da Ds, Sdi-Socialismo e Libertà, Italia,dei valori e la lista civica Evoluzione e benessere, senza l'Udeur. I Verdi realizzeranno una lista insieme con Italia dei valori come conferma il presidente provinciale di Catania, dott. Umberto Chiari, diffidando chiunque utilizzi impropriamente il simbolo dei verdi: «La Federazione provinciale dei Verdi di Catania - scrive in una nota - comunica di aver delegato il signor Lino Schilirò, componente dell'esecutivo provinciale, a rappresentare i Verdi per comporre una lista insieme con Italia del Valori, facente parte della coalizione del candidato sindaco Turi Leanza». Probabilmente tutte le coalizioni presenteranno le liste nell'ultimo giorno utile, ovvero domani. (Fonte La Sicilia) | 8 Aprile 2005 Il diessino, ex Psi, vuol tornare «primo cittadino» la sfida di Leanza Oggi, presentazione della lista - «Ribadisco distanze e differenze con Firrarello e Franco Catania» «Gli elettori devono avere la netta percezione che il mio comportamento si differenzia in modo sostanziale dal metodo di composizione delle numerose liste civiche e aziendali, che stanno approntando il senatore Pino Firrarello e l'onorevole Franco Catania». Turi Leanza, ex sindaco e assessore regionale, rilancia la sua sfida di candidato alla carica di primo cittadino brontese e, intanto, non perde l'occasione di punzecchiare i suoi «carissimi nemici» Pino Firrarello - anche lui in corsa per diventare sindaco di Bronte - e Franco Catania. In una nota, diffusa ieri, Leanza ribadisce i motivi della rinuncia alla presentazione di una sua lista, che avrebbe dovuto chiamarsi «Ciclope Bronte». Il diessino, ex Psi, scrive: «Sono venuto nella determinazione di non presentare la lista civica Ciclope, perché ritengo più coerente dal punto di vista dell'appartenenza politica che la mia ricandidatura a sindaco di Bronte venga sostenuta soltanto da una coalizione che aggreghi quanti più possibile dei partiti del Centrosinistra sotto la denominazione Uniti per Bronte». «Ds, Sdi, Italia dei Valori e Udeur - continua Turi Leanza - valuteranno nel corso di una riunione se è opportuno, come io ritengo, presentare anche la mia candidatura al Consiglio comunale nella lista dei Ds, partito al quale sono iscritto». L'ex sindaco, che definisce «opportuno spostare la data del referendum consultivo sulla riforma elettorale regionale e il varo di una leggere regionale con meccanismi di limitazione alla proliferazione di liste civiche nelle elezioni amministrative per il rinnovo dei Consigli Comunali», sottolinea che terrà regolarmente la prevista conferenza stampa di oggi alle 16 nell'hotel Excelsior: «La conferenza - spiega Leanza - si terrà nella città di Catania non soltanto per riaffermare il sostegno al candidato del centrosinistra Enzo Bianco, ma anche perché a Bronte non esiste allo stato la necessaria serenità per il modo con il quale gli altri esponenti politici stanno conducendo la delicata fase di compilazione delle liste elettorali». [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia] 17 Aprile 2005
Turi Leanza perde la lista «Ciclope» Meno tre giorni per la presentazione delle liste. Maretta sul fronte Leanza dove i Verdi e la lista «Ciclope Bronte», che lo stesso ex sindaco aveva preannunciato indicando che ne sarebbe stato il capolista, non ci saranno. Con Leanza restano Ds, Sdi -Socialismo è Libertà, Udeur e IdV. Nell'area di centrosinistra, comunque, ancora due gli aspiranti sindaci: sono Leanza e l'avvocato Dario Sammartino. Quest'ultimo, voluto dall'onorevole Franco Catania (Margherita), come il candidato di centrodestra ha un esercito di candidati. Infatti, a parte la Margherita (capeggiata al consiglio da Catania), ci saranno altre sei formazioni apparentate. Nella Casa delle Libertà tutti i partiti proseguono compatti sulla candidatura del senatore Pino Firrarello, il quale oltre a FI, Udc, An e Nuova Sicilia, ha altre cinque liste. Domani alle 16 Leanza terrà una conferenza stampa all'Excelsior a Catania. Stasera alle 19 al collegio Capizzi di Bronte il centro-destra esporrà il proprio programma. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia] 17 Aprile 2005
«Riformisti per Bronte» con Firrarello Il capolista del gruppo politico "Riformisti per Bronte", Vincenzo Sanfilippo, ha comunicato che lo schieramento cui fa parte anche l'ex consigliere Ernesto di Francesco, ha confermato il sostegno alla candidatura a sindaco del senatore Firrarello.
14 Aprile 2005 FERMENTO NEL CENTROSINISTRA A BRONTE
Amministrative, tante liste e qualche sorpresa Dominano i tatticismi fra i due schieramenti politici del centrosinistra di Bronte che sostengono due distinti candidati a sindaco, ovvero l'on. Salvatore Leanza e l'avv. Dario Sammartino, sostenuto dal leader brontese della Margherita on. Franco Catania. Ed è proprio quest'ultimo a comunicare che a sostegno del suo candidato ci saranno ben otto liste di 20 candidati ciascuno, ma nasconde il nome dell'ottavo schieramento, ritenendo si tratti di una grossa sorpresa per il finale. «Il nome dell'ottava lista al momento è top secret - dice Catania - non posso neanche dirvi se si tratta di una lista civica o di un partito. Mantengo il riserbo per due motivi: per una questione di tattica politica e per evitare quelle interferenze pseudo politiche che in questo momento stanno creando panico ed ansia nella cittadina». Catania, inoltre, ribadisce la necessità strategica che il centrosinistra a Bronte presenti al primo turno due candidati, per meglio fronteggiare il senatore Pino Firrarello candidato sindaco del centrodestra. Le altre sette liste sono: La Margherita, Sdi, Intesa Democratica, Primavera brontese, Soprattutto Bronte, Serenità e sviluppo e Un'altra Bronte. Se sul fronte Sammartino, quindi, c'e mistero, non meno misteriosa è l'identità di un illustre personaggio che l'on. Salvatore Leanza annuncia candidato nella sua lista "Ciclope Bronte" senza rivelarne l'identità. Leanza dirà di chi si tratta soltanto durante una conferenza stampa che si terrà lunedì prossimo alle ore 16 all'hotel Excelsior di Catania, dove si parlerà anche del programma elettorale, delle elezioni di Bronte e di alcune grosse opere pubbliche a Catania, come il mercato agroalimentare, il centro commerciale all'ingrosso e l'interporto: «Riconfermo - scrive Leanza in una nota - la ferma e decisa volontà di ricandidarmi soltanto se l'intera coalizione di centrosinistra sarà unita e con la presentazione già al primo turno di tutta la compagine assessoriale, anche perché intendo sottoporre all'elettorato quasi in modo referendario la valutazione sull'operato dell'Amministrazione comunale da me presieduta e sulle motivazioni che hanno portato alla sfiducia del sindaco». Insomma non si escludono colpi di scena. [La Sicilia] | 12 Aprile 2005 Dichiarazione dell'ex sindaco Salvatore Leanza Ritengo che primo obbiettivo del centro sinistra, non soltanto a Bronte ma anche negli altri Comuni dove si vota il 15 e 16 maggio p.v., debba essere innanzitutto quello di sanare i contrasti interni per dimostrare all’esterno chiarezza ed unità di intenti tra tutte le componenti politiche al fine di evitare quanto ebbe a verificarsi lo scorso anno nel Comune di Biancavilla. Non è possibile che l’unità del centro sinistra si raggiunga soltanto quando il candidato Sindaco è rappresentante del Partito della Margherita, come a Catania e Adrano, mentre se è espressione di altri partiti, come potrebbe avvenire a Bronte e a San Giovanni La Punta, non si riesce a raggiungere alcun tipo di accordo unitario. Per quanto mi riguarda riconfermo la ferma e decisa volontà di ricandidarmi soltanto se l’intera coalizione di centro sinistra sarà unita e con la presentazione già al primo turno di tutta la compagine assessoriale, anche perché intendo sottoporre all’elettorato quasi in modo referendario la valutazione sull’operato dell’Amministrazione Comunale da me presieduta e sulle motivazioni che hanno portato alla sfiducia del Sindaco: i cittadini brontesi dovranno esprimere il loro giudizio, oltre che sul programma elettorale, anche se “ho tradito la volontà degli elettori che mi hanno espresso fiducia“, se “ho dato prova di assoluta incompetenza e inadeguatezza a svolgere i miei compiti“, se “ho reso impossibile il proseguo dell’attività amministrativa“. E’ evidente che il giudizio degli elettori deve essere preceduto da una altrettanto chiara indicazione da parte dei partiti di centro sinistra, in caso contrario ritengo utile nell’interesse della coalizione ritirare la mia riproposizione alla carica di Sindaco sostenendo lealmente con la mia candidatura soltanto al Consiglio comunale, un altro nominativo, che potrebbe essere anche lo stesso Avv. Dario Sammartino, purchè sia indicato in modo unitario dall’intera coalizione. Quanto alla possibilità che l’espressione democratica del voto popolare possa essere a Bronte pesantemente condizionata da comportamenti al limite del lecito e da forti pressioni esercitate da alcuni rappresentanti politici oggi sui possibili candidati e dopo la presentazione delle candidature sugli elettori, mi auguro che possa intervenire in via preventiva il Commissario designato dalla Regione Siciliana che oltretutto è anche Vice Prefetto. Auspico che il Ministero dell’Interno abbia emanato le opportune direttive al fine di evitare che l’abrogazione della legge nazionale 55/90, avvenuta con la legge 475/99 anche a seguito della dichiarazione di incostituzionalità della stessa, ma che però viene tuttora richiamata nella documentazione predisposta dalla Regione Siciliana per la presentazione delle candidature a Sindaco e/o a Consigliere Comunale, abbia reso possibile la candidatura di soggetti imputati anche di turbativa aggravata d’asta pubblica, corruzione aggravata e concorso in associazione per delinquere di tipo mafioso, come nel caso del Senatore Pino Firrarello annunciato candidato Sindaco della Casa delle Libertà. La decisione finale che assumerò sulla candidatura o meno a Sindaco o a Consigliere Comunale sarà comunicata in una conferenza stampa che terrò lunedì 18 p.v. nella sede e nell’orario che sarà mia cura fare conoscere con sufficiente anticipo. Dott. Salvatore Leanza
11 Aprile 2005
L'ex sindaco ne vorrebbe un'unica con i rappresentanti del centrosinistra Leanza e Catania divisi pure sulle liste Il leader della Margherita: «Sarebbe un assist alla Cdl» Cresce il numero dei candidati L'ex primo cittadino Turi Leanza (Ds), oggi ricandidato, vuol correre con una sola lista "che sia espressione civica ed aperta a tutto il centrosinistra" (non sganciata dai partiti come aveva fatto intendere avanti ieri) e da depositare in Comune magari sabato prossimo. Per Franco Catania (Margherita), però, così aiuta la Cdl. Sulla ravvisata utilità di una lista da venti candidati, da lui capeggiata e contenente alcuni assessori della giunta che proporrà tutta al primo turno, Leanza spiega. "L'intendimento di presentare un'unica lista di sostegno alla mia candidatura, che sia espressione civica ed aperta a tutte le componenti del centrosinistra brontese, compresi quanti nella Margherita non si riconoscono nelle liste dell'onorevole Franco Catania - sostiene l'ex sindaco -, mira a semplificare la scelta degli elettori sulla mia trascorsa esperienza amministrativa ed a raccordarsi con quanto è avvenuto nelle Regioni dove è stata presentata un'unica lista tra Ds, Margherita e Sdi". Il deputato regionale Catania, che con Sdi e altre sei liste civiche sostiene l'avvocato Dario Sammartino, boccia la strategia di Leanza e assicura. "Non mi risulta che ci siano persone del nostro gruppo che intendano candidarsi con Leanza. Sul fatto della lista unica - precisa Catania - secondo me sbaglia, avvantaggerebbe il candidato del centrodestra". Dall'altra parte il senatore azzurro Pino Firrarello, si presenterà con un presumibile seguito di nove liste. Con Ds, IdV, Udeur. Verdi, "Socialismo è Libertà" uniti nella "Lista Ciclope Bronte" di Leanza, i candidati per venti posti al consiglio potrebbero aggirarsi sui 350; nel '97 sono stati 189 e 264 alle amministrative del 2002. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia] | 9 Aprile 2005
L'obiettivo del centrosinistra è di sanare i contrasti interni E' in continuo fermento l'attività dei partiti del centro sinistra che alle amministrative di Bronte si presenteranno uniti. Il direttivo provinciale di Italia dei Valori, infatti, ha confermato il proprio sostegno alla candidatura di Leanza, nel rispetto dell'autonomia delle posizioni della maggioranza del partito a livello locale. A questa maggioranza però non aderisce l'ex vice sindaco di Leanza, avv. Alfio Cuzzumbo, che pur rimanendo nel partito di Di Pietro ha deciso di sostenere l'altro candidato del centro sinistra avv. Dario Sammartino: «Ho mantenuto fino alla fine e senza riserve - ci dice Cuzzumbo - il patto di programma stipulato durante la passata consiliatura con Leanza, che ho applaudito e sostenuto per alcune decisioni e contestato per altre. Adesso finita la consiliatura, in serenità ritengo che Sammartino possa meglio degli altri candidati contribuire allo sviluppo del comune. Per questo, pur rispettando la scelta del mio partito e l'ex sindaco, ho deciso di sostenere Sammartino». Leanza prende atto della decisione di Italia dei Valori ma chiede maggior impegno affinché la coalizione si presenti unita, annunciando che sta valutando la possibilità di farsi appoggiare solo dalla sua lista civica: «Nel prendere atto - scrive infatti, Leanza - dell'intendimento di Italia dei Valori di sostenere la mia ricandidatura a sindaco, ribadisco ancora la opportunità che il centro sinistra brontese si presenti con un unico candidato. Riconfermo la volontà di presentare l'intera compagine assessoriale già al primo turno e che non intendo raggiungere accordi con la componente politica della Margherita in caso di eventuale ballottaggio». «Sto valutando - continua Leanza - se nell'interesse dell'intera coalizione di centro sinistra sia opportuno ritirare la mia candidatura nella considerazione che l'altro candidato del centro sinistra è fortemente appoggiato dalle liste dell'on. Franco Catania e gode dell' autorevole sostegno politico dell'aspirante sindaco di centro sinistra della città di Catania». «Nel constatare inoltre - conclude - che i parlamentari del centro sinistra non hanno ritenuto opportuno neanche sollevare la questione della discrasia esistente tra la normativa nazionale e quella regionale relativa alla compatibilità della candidatura a Sindaco o a Consigliere Comunale di un soggetto imputato di reato per associazione mafiosa, sto valutando anche la opportunità di presentare la mia eventuale candidatura a sindaco con il sostegno soltanto della lista civica Ciclope Bronte». (Fonte La Sicilia) 9 Aprile 2005
POLITICA & COMUNE. L'ex sindaco: al ballottaggio nessun appoggio a Sammartino Sarcasmo sul candidato sostenuto dal deputato regionale e frecciate a Enzo Bianco Battibecchi nel centrosinistra Leanza ai ferri corti con Franco Catania L'ex primo cittadino Turi Leanza nell'auspicare per le elezioni del sindaco una candidatura unitaria del centrosinistra, annuncia che potrebbe ritirare la sua. Al contempo, però, dichiara che potrebbe pure correre da solo sganciandosi dai partiti. Inoltre, afferma che al ballottaggio non farà accordi con la Margherita e con l'onorevole Franco Catania, fautori della candidatura dell'avvocato Dario Sammartino. «Per quanto mi riguarda - sostiene Leanza in un comunicato - riconfermo la volontà di presentare l'intera compagine d'assessori già al primo turno e che non intendo raggiungere accordi con la Margherita in caso d'eventuale ballottaggio». Nell'Unione brontese, quindi, continua la lotta fratricida fra l'ex vice presidente della Regione Turi Leanza e l'ex forzista Catania. Nella Casa delle Libertà, invece, tutti procedono compatti attorno al senatore azzurro Pino Firrarello che, oltre a Forza Italia, Udc, An e Nuova Sicilia, conterebbe su altre cinque liste. Se, comunque, il centro-destra vuol mostrare i muscoli, il deputato regionale Catania non vuol essere da meno: infatti, oltre alla Margherita con lui capolista per il Consiglio, e allo Sdi, Sammartino avrebbe il sostegno di altre sei formazioni. Proprio questa concentrazione di forze, potrebbe indurre Leanza - appoggiato da Ds, Italia dei Valori, Udeur, Verdi e due liste civiche – a ritirarsi: «Sto valutando se nell'interesse dell'intera coalizione - afferma Leanza nella nota diffusa ieri - sia opportuno ritirarmi, considerato che l'altro candidato del centrosinistra, fortemente appoggiato dalle liste dell' onorevole Franco Catania, gode dell' autorevole sostegno politico dell'aspirante sindaco della Città di Catania (Enzo Bianco, n.d.r.), conosce molto bene i problemi della comunità brontese ed è notissimo a Bronte». Col suo sarcasmo, quindi, l'ex primo cittadino sferza Sammartino e il suo sponsor Franco Catania, che ieri non è stato possibile rintracciare per una replica. Leanza, intanto, starebbe meditando di candidarsi in solitaria con il sostegno della lista civica «Ciclope Bronte» mentre, al di là delle dichiarazioni, sembra tutt'altro che intenzionato a fare un «passo indietro». [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia] |
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