4 Settembre 2012
IERI L’INSEDIAMENTO Calaciura commissario del Parco dell’Etna Giuseppe Calaciura è il nuovo commissario straordinario del Parco dell’Etna, nominato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al Territorio e Ambiente, Alessandro Aricò. Calaciura si è insediato ieri mattina nella sede dell’Ente, l’ex Monastero Benedettino di San Nicolò La Rena a Nicolosi. Medico anestesista, originario di Biancavilla, dirigente in servizio presso l’Amministrazione regionale, è stato direttore generale dell’Asp di Catania e, in precedenza, dell’Azienda Ospedaliera Garibaldi. «Assumendo questo incarico, passo dalla salvaguardia della salute alla salvaguardia della bellezza. Lavorerò con impegno per portare avanti le attività dell’Ente Parco, nel pieno rispetto di quelle finalità di tutela dei valori ambientali che sono alla base dell’istituzione e del ruolo di questa splendida area protetta – ha dichiarato il neo commissario straordinario del Parco - tra gli obiettivi certamente prioritari c’è il riconoscimento dell’Etna come sito del patrimonio naturale dell’Unesco, al termine di un iter che si profila ancora complesso e che si chiuderà nell’estate del 2013”. Calaciura subentra a Ettore Foti, al vertice dell’Ente dall’ottobre 2007. [Fonte: La Sicilia]
3 Settembre 2012
IL COMUNE DI BRONTE FRA I PRIMI AD APPROVARE IL PEG Adottato il Piano esecutivo di gestione Saranno riqualificati i 64 alloggi di popolari di via Selvaggi Come lo scorso anno il Comune è fra i primi in Sicilia ad aver adottato il Peg (Piano esecutivo di gestione), ed il Piano degli obiettivi. La Giunta municipale, guidata dal sindaco Firrarello, assistita dal direttore generale Giuseppe Marcenò, ha approvato il documento di programmazione, rendendo pubblici gli obiettivi che quest’anno intende raggiungere. L’obiettivo principale del Peg - recita il comunicato stampa del Comune - «è il miglioramento degli uffici comunali, legati all’attività ordinaria e a specifici obiettivi di dirigenti, capi area ed impiegati del Comune, nel rispetto degli indirizzi politici.» E cosi per ciascuna area di attività sono stati individuati indicatori utili alla misurazione e alla valutazione della performance organizzativa. Un sistema che dovrebbe aiutare il cittadino a comprendere come è gestito l’ente nel suo complesso o un determinato servizio, e, in secondo luogo, a misurare e valutare le performance individuali. “Il Piano esecutivo di gestione – afferma il sindaco - è il nostro strumento di programmazione. Stabilisce gli obiettivi indicati dalla Giunta sulla base del bilancio 2012 approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 16 agosto scorso, anche in questo caso ben in anticipo rispetto alle scadenze previste dalla legge. Tutto – conclude - per fornire ai cittadini servizi sempre più efficienti, in linea con quelli garantiti dai Comuni più virtuosi del nord Italia, cui Bronte, nonostante la crisi economica tende sempre ad avvicinarsi”. “Questo strumento, – afferma il direttore Marcenò – previsto dall’articolo 169 del Testo unico degli Enti locali, è importante per la vita amministrativa di un Ente locale. Valutando l’operato di dirigenti ed uffici, ci permette di migliorare i servizi offerti ai cittadini. Si tratta di una funzione programmatica, ma anche ricognitiva, dei compiti istituzionali attribuiti all’Ente che, individuando gli strumenti e le dotazioni organiche utilizzate, è in grado di fissare obiettivi finanziari e di gestione”. È fra i tanti obbiettivi da raggiungere vi sono la pubblicazione di tutti gli atti sul web al fine di garantire trasparenza, la riqualificazione del quartiere Sciara Sant’Antonio e dei 64 alloggi di popolari di via Selvaggi, la realizzazione della nuova circonvallazione di Bronte ed il completamento del piano particolareggiato delle zone C e D del Parco dell’Etna.
2 Settembre 2012
GESTIONE RETE ELETTRICA DEL COMUNE - GLI EFFETTI POSITIVI DEL BANDO SUL RISPARMIO ENERGETICO Fotovoltaico in 5 siti: due Elementari, depuratore, stadio e al Comune Sono 5 i siti del Comune di Bronte dove il raggruppamento di imprese guidato dal brontese “Consorzio servizi tecnologici”, che si è aggiudicato il bando per la gestione dell’intera rete elettrica del Comune, intende realizzare impianti per la produzione di energia elettrica attraverso pannelli fotovoltaici. Sono i tetti delle scuole elementari Marconi e Spedalieri, l’area del depuratore, il campo di calcio e lo stesso Palazzo comunale. In questi siti, il consorzio ci comunica di aver già progettato impianti per la produzione di ben 800 kw di corrente da realizzare entro il 2012, corrente che ovviamente appena prodotta non dovrà più essere pagata all’Enel, generando un notevole risparmio. Un bel vantaggio, merito del bando che il direttore generale del Comune, Giuseppe Marcenò, ha studiato nei dettagli per consentire al Comune un congruo risparmio nella bolletta elettrica e nella manutenzione, attraverso l’intervento del privato. Il contratto stipulato, infatti, prevede che i privati ricevendo un canone fisso pari al costo annuo per l’energia ribassato del 7%, per 20 anni gestiscano tutti gli impianti elettrici comunali, pagando le bollette ed effettuando le necessarie manutenzioni. Oltre a ciò, nelle aree comunali potranno realizzare impianti per la produzione di energia alternativa. Così quando l’impresa produrrà tanta corrente da poterla vendere, il 20% del guadagno andrà al Comune. «Questo bando – afferma Firrarello – ci ha impegnati per anni. Ma Adesso Bronte forse è l’unico Comune che risparmierà sulla bolletta elettrica non solo senza fare tagli, ma creando anche posti di lavoro». [L. S.]
29 Agosto 2012
Illuminazione pubblica ai privati e il Comune spera di guadagnarci È andato in porto il bando più importante pubblicato dall’Amministrazione comunale di Bronte, guidata dal sindaco Pino Firrarello. Ieri, alla presenza del primo cittadino, degli assessori Biagio Petralia, Enzo Bonina e Nunzio Castiglione, oltre che del dirigente dell’Ufficio tecnico, Salvatore Caudullo, il raggruppamento d’imprese guidato dal “Consorzio servizi tecnologici”, ha firmato il contratto che vede il Comune cedere loro per 20 anni la gestione di tutti gli impianti elettrici comunali, in cambio non solo di un risparmio sulle 97 bollette che il Comune fino ad oggi ha pagato all’Enel, ma di una manutenzione gratuita degli impianti e di un possibile guadagno futuro, se le imprese saranno così brave da produrre energia elettrica. Senza considerare che pagando un canone fisso l’anno, il Comune ormai è messo al riparo dai possibili aumenti del costo dell’energia elettrica. «Uno dei capitoli di spesa più sostanziosi del Comune – ci spiega il sindaco – è il costo della corrente, pari ad oltre 500 mila euro l’anno. Così abbiamo pensato di pubblicare un bando di concessione di evidenza pubblica con una base d’asta, pari alla spesa media sostenuta in 4 anni, per affidare la gestione di tutti gli impianti ai privati, che avranno anche la possibilità di investire. Il Comune, infatti, metterà loro a disposizione le superfici comunali idonee a realizzare impianti fotovoltaici o eolici. Così l’azienda che si è aggiudicata il bando potrà guadagnare, con il Comune che pagherà solo il canone stabilito dalla gara, scrollandosi di dosso il pagamento delle bollette e la manutenzione degli impianti». Un’idea geniale, per un bando certamente avveniristico, forse l’unico del meridione, migliore di qualsiasi manovra di spending review, perché, senza praticare tagli, non solo farà risparmiare il Comune, ma creerà posti di lavoro. «Certo. – dice l’ing. Caudullo - le imprese che si sono aggiudicate il bando hanno presentato un ribasso del 7%, che per il Comune rappresenta già un risparmio sicuro. Oltre a ciò, già in sede di gara hanno avanzato una proposta per la realizzazione di 4 impianti di produzione di energia elettrica con sistemi alternativi. Quando venderanno energia elettrica prodotta - conclude - il Comune intascherà il 20% degli utili aziendali». Firmato il contratto, la settimana prossima verranno consegnati gli impianti. [Fonte: La Sicilia]
25 Agosto 2012
Gli agricoltori denunciano una situazione limite per le colture. In una situazione di particolare difficoltà sono gli agricoltori del versante nord dell’Etna, che non possono irrigare le coltivazioni con regolarità. Ma anche chi può ricorrere ad irrigazioni di soccorso ovviamente lamenta i danni derivanti dai maggiori costi Poca pioggia in 4 mesi «Reale il rischio siccità» In realtà non piove da 130 giorni mentre le irrigazioni sono proibitive: fanno lievitare i costi Se non siamo sull’orlo di una vera e propria crisi agricola a causa della siccità, poco ci manca. Lo denunciano gli agricoltori del versante nord dell’Etna che si accorgono come buona parte delle proprie colture siano allo stremo e lo dimostra il fatto che le foglie degli ulivi sono ormai quasi raggrinzite da una siccità che comincia a preoccupare. Purtroppo, negli ultimi 4 mesi ha piovuto davvero poco, come confermano i dati ufficiali del Sias (Servizio informativo agrometereologico siciliano) dell’assessorato Risorse agricole della Regione siciliana, è questo sta provocando qualche problema agli imprenditori agricoli. Il dottor Giuseppe Puleo, dirigente della Regione siciliana, infatti, nel comunicare gli indici di piovosità rilevati dalle stazioni meteorologiche di Bronte, Maletto, Randazzo e Linguaglossa, conferma che questa stagione è quanto meno anomala. «Non siamo ancora in presenza di una siccità tale da provocare ingenti danni all’agricoltura – afferma – ma è inconfutabile la straordinarietà di questa estate. Negli ultimi 4 mesi, sul versante nord dell’Etna, ha piovuto appena 3 volte. Il 23 luglio sono caduti appena 10 millimetri di pioggia: troppo pochi per portare benefici. Poi, andando a ritroso, altri 10 millimetri sono venuti giù il 23 di maggio, mentre l’ultima pioggia che può essere ritenuta tale si è verificata il 13 aprile, quando le centraline hanno registrato 20 millimetri di pioggia. Nel mese di giugno non ha piovuto un giorno. «Vi rendente conto – continua - come dall’ultima pioggia significativa siano passati circa 130 giorni e le previsioni metereologiche dei prossimi giorni non preannunciano temporali consistenti nel nostro territorio. E c’è il rischio che il periodo di siccità di allunghi ancora di più. In questa situazione, coloro che si trovano in particolare difficoltà sono gli agricoltori, che non possono irrigare le coltivazioni con regolarità. Ma anche chi può ricorrere ad irrigazioni di soccorso ovviamente lamenta i danni derivanti dai maggiori costi». Nel versante nord dell’Etna l’agricoltura rappresenta ancora una buona fetta dell’economia. Numerose sono le aziende di frutta fresca. Lungo le sponde del Simeto si coltivano ottime pere e pesche, ma anche il pistacchio di Bronte avrebbe trovato giovamento dalle piogge estive. Randazzo e Castiglione di Sicilia sono famose per le produzioni vitivinicole. Tanti imprenditori agricoli, insomma, tutti a sperare che piova un po’. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]
22 Agosto 2012
Stop al volantinaggio selvaggio «Così le strade saranno più pulite» Bronte, come Londra, Roma, Liverpool, Brescia e tante altre città italiane ed europee, dice basta al volantinaggio selvaggio. Il sindaco della Città del Pistacchio, Pino Firrarello e l'assessore all'ecologia ed Ambiente, Biagio Petralia - hanno firmato l'ordinanza che regola la distribuzione dei volantini per le case e le strade. «Ci accorgiamo - ci dicono - come i dépliant pubblicitari, distribuiti porta a porta, finiscano spesso per sporcare le nostre strade, creando seri problemi di decoro e di igiene urbana ed aumentando il quantitativo di spazzatura da smaltire. Di conseguenza Bronte - continuano - come tante altre cittadine europee, ha deciso di vietare il volantinaggio selvaggio e di ribadire il divieto di affiggere manifesti nelle aree non autorizzate”. In pratica, come recita l'ordinanza sindacale “è vietato distribuire volantini sui parabrezza delle auto e presso le abitazioni ove è evidenziato il divieto di deposito”. «Regolamentare meglio la distribuzione dei volantini era necessario. - aggiunge Firrarello - Solo apparentemente i dépliant sono innocui. Finendo per terra, infatti, altro non fanno che riempire le strade di cartaccia sottile e colorata che non può essere neanche più riciclata. Il danno quindi è doppio». Secondo alcune stime da parte di società specializzate, sembrerebbe che ogni famiglia in un anno riceva, in media, dai 15 ai 35 chili di volantini, cui va aggiunto il peso dei dépliant consegnati per strada, messi sulle auto o abbandonati nei locali. Solo una piccola parte di questi rifiuti viene correttamente differenziato, la maggior parte va ad aumentare il costoso carico di rifiuti da smaltire nelle costose discariche siciliane. [Fonte: La Sicilia]
5 Agosto 2012
IL VOTO PER LE REGIONALI Candidati: i primi nomi. Aspiranti sindaci e assessori dovranno dimettersi per entrare nelle liste Verso un «terremoto» negli enti locali Voci sulla discesa in campo del sen. Firrarello o del presidente Castiglione Con l’approssimarsi della data delle elezioni regionali si profila un terremoto istituzionale negli enti locali che da un momento all’altro potrebbero trovarsi senza sindaci e con le Giunte dimezzate. Una volta indicata la data del voto gli amministratori locali che intendono candidarsi avranno 10 giorni per sciogliere le riserve. I sindaci che amministrano paesi con più di ventimila abitanti dovranno dimettersi, mentre gli assessori dovranno tutti assolutamente lasciare. (…) Non dovrà dimettersi, sempre se alla fine le indiscrezioni saranno avvalorate, nemmeno l’attuale sindaco di Bronte, il senatore del Pdl Pino Firrarello che voci insistenti indicano pronto a sciogliere le riserve per l’Ars. Tra il chiacchiericcio sui candidati resta ancora aperta l’ipotesi del presidente della Provincia e coordinatore reg. Pdl Giuseppe Castiglione che potrebbe puntare alla Regione per dare maggiore peso al partito. Bisognerà vedere come Firrarello e Castiglione si raccorderanno, ma sembra che uno dei due alla fine deciderà di scendere in campo. (…) [Fonte: La Sicilia]
2 Agosto 2012
«La Maletto-Bronte sempre più a rischio» Il consigliere provinciale Nunzio Parrinello scrive all’Anas segnalando il pericoloso dissesto in cui versa l’asfalto della strada statale 284 nel tratto Maletto-Bronte e la scarsa manutenzione nel proseguimento verso Randazzo. L’Anas risponde che il dissesto dell’asfalto non compromette la sicurezza degli automobilisti, ma che comunque presto interverrà. Il tratto stradale è quello subito dopo il bivio per Maletto, dove le precarie condizioni statiche del terreno sottostante, forse compromesse da una micro frana, da sempre provocano sul manto avvallamenti che con il tempo diventano sempre più profonde. «Il punto più pericoloso – afferma Parrinello – è quello che va dal chilometro 9 al 10, dove è evidente una situazione di grave dissesto, ma nell’intero tratto Maletto – Randazzo sarebbe necessario effettuare lavori di manutenzione. Basta guardare lo stato dei guard rail». I problemi però presto dovrebbero essere risolti. Attraverso l’Ufficio stampa, l’Anas ci ha fatto sapere di aver già individuato la ditta che dovrà effettuare i lavori di sistemazione dell’asfalto». [Fonte: La Sicilia]
1 Agosto 2012
«Il Comune non ha debiti anzi è proprietario di beni immobili, del valore di circa 15 milioni di euro, che possono essere venduti» Firrarello scrive ai suoi concittadini «Nonostante le difficoltà ed i minori finanziamenti, niente enormi aumenti di tasse ed Imu appena un punto in più» E’ il messaggio che il sindaco Firrarello ha rivolto ai suoi concittadini attraverso una lettera aperta. Nella missiva il primo cittadino spiega nel dettaglio le difficoltà affrontate con trasparenza e rigore. «Bronte – scrive il sindaco - è certamente fra più virtuosi del nostro Paese, come dimostrano le scelte di rigore e trasparenza che abbiano adottato in questi anni. Ma la costante riduzione dei trasferimenti dello Stato e della Regione ci ha obbligato a mettere in atto drastiche politiche di razionalizzazione della spesa. Rispetto al 2005, infatti, conti alla mano, Bronte ha ricevuto 2 milioni di euro in meno. Il calcolo è semplice, perché nel 2005 i trasferimenti dello Stato ammontavano a 5.099.773,53 euro, mentre oggi sono 3.937.194,58 e quelli della Regione erano 2 milioni e 943.374,10 euro, mentre oggi solo 2.001.551,07. Una riduzione radicale in grado di mettere in ginocchio i conti di qualsiasi ente pubblico come il nostro, costretto anche a fronteggiare gli aumenti dei costi dei servizi. Solo per la raccolta dei rifiuti, infatti, noi paghiamo circa 500 mila euro in più rispetto al 2005, ed anche il costo di alcuni servizi insopprimibili, come la depurazione delle acque reflue, sono aumentati. Nonostante ciò la crisi ci ha solo condizionato, ma non ci ha travolto. Le politiche di rigore e di contenimento della spesa pubblica adottate, infatti, ci hanno permesso di impinguare di 350 mila euro i fondi della legge 328 sui servizi sociali, mantenere i servizi di utilità collettiva come la refezione scolastica o il trasporto pubblico urbano e anticipare lo stipendio dei 75 contrattisti che lavorano nel nostro Comune. Tutto senza enormi aumenti delle tasse. Anche l’Imu è stata aumentata solo di un punto percentuale rispetto all’aliquota ordinaria. Certo, un sacrificio per tutti, ma anche un risultato, pensando a quei Comuni che per equilibrare i propri bilanci hanno dovuto effettuare scelte che penalizzano le classi meno abbienti. Noi, invece, siamo anche riusciti ad agevolare chi è stato costretto ad emigrare per trovare lavoro, considerando la sua abitazione brontese come prima casa. Oltre a ciò 2800 famiglie non la pagheranno, in una cittadina come Bronte dove, per tutti gli immobili, la rendita catastale è fra le più basse della provincia di Catania. Per tutto questo, oggi, guardando il bilancio di previsione nel nostro Comune, che ogni anno ci impone di misurarci con la legge dei numeri, mi sento sereno, consapevole di aver fatto il possibile per venire incontro alla maggior parte delle esigenze dei miei concittadini. A vanto di questa Amministrazione, inoltre, è giusto che i cittadini sappiano che questo Comune non ha debiti e che anzi è proprietario di beni immobili, del valore di circa 15 milioni di euro, che possono essere venduti. Di conseguenza, e questo deve essere non solo motivo di orgoglio mio ma di tutta la Città, è uno dei pochi enti del meridione ad essere sano. Difendiamo gli interessi della nostra cittadina per costruire il futuro dei nostri giovani. Riscopriamo l’orgoglio di essere Brontesi.» |