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Focus sull’Alzheimer nella nuova sede del Nucleo S. Antonio Interessantissimo “focus” sull’Alzheimer tenuto dal dott. Giuseppe Zappalà, neurologo dell’ospedale Garibaldi di Catania, su esplicita richiesta di mons. Antonino Longhitano, presidente della Fondazione Istituto “S. Vincenzo de Paoli - Padre Marcantonio”. Nella sala riunioni del Nucleo Alzheimer “S. Antonio”, recentemente inaugurato il dott. Zappalà ha illustrato tutti gli aspetti della malattia, dai primi sintomi alla vera scoperta, alla presenza dei medici di famiglia di Bronte, Maletto e Maniace, di pediatri, psicologi e psichiatri dell’Aps 3, di medici del lavoro e di numerosi infermieri. Presente anche il dott. Enzo Bonina nella duplice veste di medico di assessore del Comune di Bronte. Il dibattito ha toccato sia i problemi cui vanno incontro i familiari dei pazienti che hanno bisogno dell’aiuto di personale specializzato, sia delle cure farmacologiche da somministrare ai pazienti. Partecipato il dibattito con mons. Longhitano che ha sottolineato l’importanza della struttura realizzata a Bronte, in grado di garantire sollievo alle famiglie e ai malati affetti da questa grave patologia: «Abbiamo realizzato una bella struttura - ha affermato mons. Longhitano - adesso dobbiamo fare il massimo per farla funzionare e rendere un ottimo servizio alla gente». [Fonte: La Sicilia] (Nella foto a destra un momento della benedizione dei locali del Nucleo Alzheimer “Sant'Antonio” da parte dell'arcivescovo mons. Gristina) |
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Blitz antiassenteismo della Guardia di Finanza al Comune Ma il 99% degli impiegati era al proprio posto Blitz della Guardia di Finanza al Comune per accertare la reale presenza al lavoro degli impiegati. Alla fine, secondo i primi accertamenti, risulterebbe che solo in 2 su 220 impiegati si trovavano fuori dal posto di lavoro senza autorizzazione, dimostrando che il 99% degli impiegati rispetta l’orario di lavoro e le regole imposte dal contratto. L’operazione ha avuto inizio intorno le 11 del mattino, quando i militari delle Fiamme gialle hanno chiuso le uscite laterali del Comune e rigorosamente controllato tutti i cittadini che entravano o uscivano dal Palazzo. Stessa operazione in tutti i siti dove operano impiegati del Comune. Poi hanno verificato le identità dei presenti, ufficio per ufficio, confrontando i dati ottenuti con quelli in possesso dell’Ufficio del personale, direttamente collegato con i terminali dove gli impiegati timbrano i cartellini di entrata ed uscita. Alla fine su 220 impiegati controllati, solo 2 apparentemente non erano in regola. “Questo dimostra che la stragrande maggioranza dei miei impiegati fa il proprio dovere. – ha commentato il sindaco di Bronte, Pino Firrarello – Alla Guardia di Finanza il mio plauso per l’operazione, tendente certamente a garantire il rispetto delle legge, ed i cittadini”. Un emendamento al D. L. "Enti Territoriali" presentato da Firrarello salva i bilanci dei Comuni inferiori a 20 mila abitanti Nuova procedura di risanamento finanziario per i Comuni più piccoli Un emendamento presentato dal nostro sindaco, sen. Pino Firrarello, al decreto legislativo “Enti territoriali”, su cui il Governo ha posto la fiducia, salva i bilanci di tutti i Comuni italiani inferiori a 20 mila abitanti che rischiano il dissesto. La Commissione “Affari costituzionali” del Senato, avviando l’esame del ddl n. 3570, “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, recante disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, ha approvato, infatti, un emendamento presentato da Firrarello che permette ai Comuni inferiori a 20 mila abitanti, con squilibri strutturali di bilancio in grado di provocare il dissesto finanziario, di ricorrere alla procedura di risanamento prevista dalla legge. Questa procedura permetterà ai Comuni di poter estinguere i propri debiti attraverso un piano di rientro quinquennale, riportando così il bilancio in pareggio. Un provvedimento legislativo utile, se non necessario, per tantissimi Enti in difficoltà, negato però il 13 novembre scorso dalla Camera dei Deputati, che ha approvato il ddl con un emendamento che concede i benefici di legge solo ai Comuni superiori a 20 mila abitanti. Sciame sismico sull'Etna Scuole chiuse anche domani Nessun danno, ma le scuole sono state evacuate per precauzione A Bronte scuole chiuse anche domani. Lo ha deciso il sindaco Firrarello insieme al vice sindaco ed assessore alla Protezione civile Salvia, dopo un vertice con il dirigente dell'Ufficio tecnico e responsabile della Protezione civile, ing. Salvatore Caudullo. Questo pomeriggio era stato deciso di chiudere le scuole solo per la giornata di oggi. In serata dopo il terremoto delle 18,35 invece è stata firmata l’ordinanza che chiude le scuole anche domani. Oggi sono state in tutto tre le scosse di terremoto di maggiore magnitudo dello sciame sismico cominciato stamane con un evento di magnitudo 3.9 registrato alle 10.10. Altri due eventi sismici, rispettivamente di magnitudo 3.9 e 3.5, sono stati registrati alle 12.25 e alle 12.28. Lo sciame sismico, in tutto una cinquantina di scosse, non si è ancora esaurito. Rifiuti - Raccolta frazione umida Attivato distributore automatico nell’isola ecologica di «Ss. Cristo» Attivato anche a Bronte il distributore automatico di sacchetti destinato alla raccolta della frazione umida (organico) e della plastica. E’ stato sistemato all’interno dell’isola ecologica di contrada Santissimo Cristo, che sarà aperta la pubblico tutti i giorni feriali dalle 8 del mattino fino alle 17. Da ieri il distributore è già funzionante, con gli utenti che telefonando al numero verde 800 911303 potranno ottenere tutte le informazioni. Per ottenere i sacchetti basterà inserire la propria tessera sanitaria all’interno dell’apposito sportellino e il distributore erogherà, gratuitamente, il rotolo di buste previsto come scorta sacchetti periodica assegnata. Soddisfazione è stata espressa dall’intero Cda della Joniambiente, presieduto da Francesco Rubbino e composto da Antonello Caruso e Giuseppe Cardillo. Una rotonda all’ingresso del paese regolerà il traffico fra viale Catania e la statale 284 Ingresso sud più bello e sicuro con la nuova rotatoria e la zona verde Sono iniziati i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dell’ingresso sud del paese dove si intersecano la Ss 284 ed il viale Catania (lo Scialandro), caratterizzato da una bella area verde che accoglie i visitatori. Ruspe e caterpillar sono già in azione per dare ordine alla nervosa viabilità che fino ad oggi ha caratterizzato la circolazione da e verso le tante strade cittadine che confluiscono proprio all’incrocio fra viale Catania e viale cavalieri di Vittorio Veneto. Ed appena iniziati i lavori il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha effettuato un sopralluogo. «Siano riusciti ad avviare anche questi lavori – afferma – che renderanno l’ingresso di Bronte certamente, non solo più bello ed accogliente, ma anche più sicuro. Questa opera pubblica è frutto di una costante ricerca di tutto quello che potevano realizzare per migliorare Bronte, ed in un momento dove è difficile ottenere finanziamenti siamo riusciti a vincere anche questa battaglia». La riqualificazione e messa in sicurezza dell’intera area, infatti, fa part di un progetto chiamato “Bronte in sicurezza”, frutto del “Piano della mobilità e della sicurezza” e di una serie di studi per individuare i rischi presenti sulle infrastrutture stradali della cittadina. I lavori prevedono la realizzazione di una grande rotatoria in grado di regolare meglio il transito dei veicoli. Per realizzare l’opera il Comune ha ottenuto un finanziamento dall’assessorato al Turismo ed ai Trasporti della Regione siciliana. “Quando – conclude Firrarello – sia questi lavori, sia quelli della nuova Ss 284 saranno completati, la via di accesso e l’ingresso di Bronte non avranno nulla da invidiare ad una grande cittadina”. [Fonte: La Sicilia] | ||||||||
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Avvisi di accertamento Tarsu per le case di campagna Centinaia i cittadini che protestano in Comune. Il consigliere Calanna chiede la sospensione degli avvisi e la loro rimodulazione Tarsu con errori, proteste, polemiche e scuse del Sindaco Firrarello: «Vi chiedo scusa» «Inviare l’avviso di accertamento per le abitazioni lontane da centro abitato senza la riduzione del 70% è stato un errore e va risolto» Arrivano per i proprietari di fabbricati rurali gli avvisi di accertamento Tarsu per gli anni 2006/ 2007. Gli uffici del Comune hanno inviato circa 3000 accertamenti, con l’ammontare delle somme (comprensive di penalità, interessi e spese) da pagare entro 60 giorni. Secondo quanto rilevato dagli uffici, ad obbligare il Comune ad inviare gli accertamenti è stata la nuova normativa ed i nuovi criteri di accatastamento per il riconoscimento della ruralità ai fini fiscali dei fabbricati. Si fa riferimento al decreto legge 6/12/2011 n. 201 (cosiddetto decreto Monti Salva-Italia), convertito con legge del 22 dicembre 2011 n. 214, ed al decreto legge 29 dicembre 2011, n. 216 (Milleproroghe per l’anno 2012). Il primo provvedimento, in particolare, ha sancito l’obbligo di accatastamento all’urbano, dei fabbricati rurali già iscritti al catasto dei terreni entro il 30 novembre 2012. Di conseguenza, essendo per legge i fabbricati di campagna assimilati a quelli urbani, gli uffici del Comune hanno inviato gli avvisi di accertamenti della Tarsu, che comunque, anche se contengono il conto corrente per pagare, non essendo bollette ma avvisi, invitano i contribuenti a recarsi presso gli uffici comunali per ottenere, nel caso ne fossero beneficiari, le agevolazioni previste dal regolamento comunale. A Bronte, infatti, tutti coloro che sono in possesso di abitazioni rurali, quindi di campagna, lontani oltre 500 metri dal più vicino cassonetto dei rifiuti, possono recarsi presso gli uffici ed ottenere sconti fino al 70%. Se è vero, infatti, che da dicembre 2011 a Bronte si effettua la raccolta differenziata con il ritiro porta a porta, nel 2006 la raccolta dei rifiuti veniva effettuata svuotando i classici cassonetti. Per il consigliere Graziano Calanna gli accertamenti inviati sono iniqui: «Intanto - dichiara - sono stati inviati dopo la campagna elettorale e comunque, oltre a contenere degli errori, non contengono quelle agevolazioni cui i cittadini hanno diritto. Per ottenerli, infatti, i contribuenti devono recarsi al Comune. Allora chiedo la sospensione degli avvisi e la loro rimodulazione. E’ giusto che chi ha un fabbricato paghi nel rispetto delle legge, ma è opportuno che lo faccia nella giusta misura. Sto già organizzando degli incontri sottoponendo la questione all’associazione dei consumatori Codacons». E in questi giorni un nutrito numero di cittadini si è recato al Comune per protestare. Il sindaco Firrarello li ha ricevuti nella sala consiliare. Molti hanno messo in evidenza come gli avvisi conterrebbero degli errori, ma la maggior parte hanno evidenziato l’impossibilità a pagare perché senza lavoro. «Conosco bene la difficile situazione che sta attraversando la cittadina e vi capisco – ha affermato il sindaco alla gente – ma l’Agenzia del territorio ci ha inviato l’elenco delle abitazioni di campagna, cui noi dobbiamo applicare le leggi che prevedono il pagamento della Tarsu.Il problema risale al 2006, quando il presidente del Consiglio Romano Prodi, con l’articolo 37 comma 2 della legge 262, ha previsto che tutti gli immobili dovevano essere accatastati. Non tutti lo fecero ed allora l’Agenzia del territorio fece una ricognizione per individuare 3 milioni di costruzioni fantasma. Oggi la ricognizione è finita ed appena la nostra agenzia che si occupa della riscossione dei tributi ha elaborato gli avvisi di accertamento Tarsu, noi li abbiamo inviati». «Vi dico però - continua il senatore - che gli errori che vi sono vanno risolti. Può capitare di farli quando si da inizio ad un procedimento così complesso, ma devono essere risolti. Per questo personalmente vi chiedo scusa, sia se a commetterli sono stati i nostri uffici, sia se a commetterli è stata l’Agenzia del territorio. E certamente inviare l’avviso di accertamento per le abitazioni lontane da centro abitato senza la riduzione del 70% è stato un errore. I nostri uffici però sono pronti ad esaminare le pratiche uno ad uno. Invito quindi i cittadini a recarsi in Comune, ho dato ordine di verificare alla presenza degli interessati ogni pratica, affinché ogni cittadino paghi il giusto». Alla fine il sindaco ha affermato: «Purtroppo c’è chi strumentalizza la vicenda ai fini politico - elettorali, mettendo in atto un vero e proprio sciacallaggio politico. Fino a quando le economie lo hanno permesso, nessuno ha chiesto sacrifici ai cittadini. Oggi però viviamo un momento di crisi, con la Regione e lo Stato che hanno tagliato la maggior parte dei trasferimenti ai Comuni, non più in grado di agevolare ove possibile i contribuenti». Galati nuova guida della Cisl brontese Nino Galati Pizzolanti è il nuovo responsabile della Cisl di Bronte. E' stato nominato nel corso dell’assemblea di ieri sera, alla presenza del segretario generale della Cisl di Catania, Alfio Giulio, e dei segretari territoriali Giuseppe Foresta e Rosaria Rotolo. Subentra a Rosario Ganci che lo affiancherà assieme a Massimo Galati. «La nuova compagine che guiderà l’unione comunale della Cisl di Bronte – afferma Giulio – si muoverà all’interno della nuova fase avviata dalla Cisl, con l’obiettivo di rafforzare la presenza, le attività e i progetti nel territorio e nei posti di lavoro. Siamo in una fase molto difficile in cui è necessario sapere essere preparati per fornire risposte serie e certe sia ai lavoratori sia alle fasce più deboli della società». La nuova squadra che guiderà la Cisl di Bronte dovrà affrontare le criticità del territorio brontese con le difficoltà attraversate da settori produttivi ed economici importanti come quello tessile e commerciale; con i problemi dei forestali e del mondo agricolo nel suo complesso. Risposte sono chieste anche dai problemi sociali di pensionati, famiglie, donne e giovani. Su tutto ciò la Cisl interverrà attraverso il proprio impegno per la contrattazione sociale, la vertenzialità locali nelle aree produttive, l’assistenza qualificata e professionale su previdenza e fisco.
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