Giuseppe Castiglione
Giuseppe Castiglione è nato a Bronte il 5 ottobre 1963. E' stato deputato nell’Assemblea Regionale Siciliana, nel Parlamento europeo e in quello italiano dove ha ricoperto anche la carica di sottosegretario. Laureatosi in Giurisprudenza è stato dirigente d’azienda, revisore ufficiale dei conti, giornalista pubblicista, maturando diverse esperienze anche nell’ambito degli interventi comunitari, rivolti alle piccole e medie imprese e nel mondo dell’associazionismo e volontariato cattolico. Sposato con tre figli, genero del sen. Pino Firrarello, re delle preferenze in Sicilia orientale e suo mentore politico, inizia con lui nel 1989 la sua attività politica come consigliere comunale a Bronte, capogruppo di maggioranza e membro della Commissione Affari Generali; giovanissimo, a soli ventidue anni, è anche nominato componente del Comitato di gestione nonché Presidente del Comitato dei Garanti dell’USL n. 39 di Bronte. E' stato anche consigliere nazionale dell'A.I.C.C.R.E (Associazione Italiana Comuni e Regioni d'Europa). Approda alla Assemblea Regionale Siciliana (XII Legislatura) a 33 anni, nel 1996: eletto nella lista del CDU, Collegio di Catania, nelle elezioni del 16 Giugno, con 8.487 voti di preferenza su 52.611 di lista (percentuale 16,13). E’ stato, dal 1996 al 1999, assessore regionale preposto all’Assessorato Industria del 50°, del 51° e del 52° Governo. Nel 2001 viene rieletto all'ARS nella lista di Forza Italia, partito nel quale era entrato nel 2000 dopo aver abbandonato l'Udr: nelle elezioni dell'Assemblea Regionale Siciliana del 24 Giugno 2001 (XIII Legislatura), Collegio di Catania, ottiene 18.118 voti di preferenza su 143.393 di lista (12.13%). Fu il record della preferenza unica (a Bronte riportò 1.412 voti). Iscritto al gruppo Forza Italia fu in quella legislatura eletto Vice Presidente della Regione Siciliana (dall'11 luglio 2001 al 30 agosto 2004) e Assessore Regionale Agricoltura e Foreste nella prima Giunta Cuffaro. Nell'attività parlamentare fu primo firmatario di 15 Disegni di Legge e cofirmatario di 7. A giugno 2004 un'altra sua eccezionale perfomance è stata l'elezione al Parlamento europeo: mandato con 94.051 voti dai siciliani a Strasburgo fra i 78 rappresentanti italiani, è eletto nella circoscrizione dell'Italia Insulare (Sardegna e Sicilia). Al Parlamento europeo, ha fatto parte del Gruppo del PPE (Democratici-cristiani) e dei Democratici Europei ed è stato designato quale portavoce del Gruppo parlamentare "Forza Italia". E' stato membro delle Commissioni per l'agricoltura, per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare e ha fatto parte delle delegazioni per le relazioni con i paesi del Maghreb, l'Iran e con la Repubblica popolare cinese. Dal gennaio 2006 è stato anche nominato vice coordinatore di Forza Italia in Sicilia e Commissario dello stesso partito a Messina; a febbraio è stato eletto vicepresidente nazionale dell'Aiccre (l'Associazione italiana del Consiglio, dei Comuni e delle Regioni d'Europa) ed a giugno nominato relatore al Parlamento europeo per la riforma del settore vitivinicolo. Dopo due anni di lavoro, la proposta di bozza legislativa per la riforma dell'organizzazione comune di mercato (Ocm) del vino, presentata a luglio del 2007 è stata approvata dall'Ue a dicembre dello stesso anno. La riforma riprende molte delle idee e dei suggerimenti contenuti nella relazione di Castiglione. Uno straordinario successo è stata a Giugno 2008 l'elezione a Presidente della Provincia Regionale di Catania con il 77,62% dei voti (sono stati 411.549, un vero plebiscito). «Centrodestra a valanga - Oltre ogni più rosea previsione Giuseppe Castiglione stravince la corsa alla presidenza della Provincia di Catania» sottotitolò in prima pagina il quotidiano La Sicilia del 17 Giugno 2008. «Non ho promesso nulla - dichiarò allora Castiglione - Ho solo preso impegni per il futuro». Lasciò subito dopo il Parlamento europeo: «C'è incompatibilità tra le due cariche ed io ho scelto di lavorare per la Provincia», dichiarò il nuovo presidente, mercoledì 10 Settembre, al ritorno da quella che è stata la sua ultima presenza all'Assemblea europea. Sarà Presidente della Provincia Regionale di Catania dal 18 Giugno 2008 al 30 Ottobre 2012. Un anno dopo la sua elezione risultò essere il presidente di Provincia con il maggiore gradimento in Italia secondo il sondaggio dell’IPR Marketing sull’apprezzamento degli amministratori locali da parte dei cittadini. Dall'aprile 2009, a poco più di un mese dal congresso di fondazione, è stato nominato coordinatore del PDL in Sicilia. Un altro prestigioso incarico è arrivato a dicembre 2009 quando l'Assemblea congressuale dell'Upi lo eleggeva presidente dell'Unione Province Italiane. E con questa carica ha ricevuto dall'UIC il Premio Braille 2010 «per avere dato luogo ad una fattiva collaborazione tra l'Unione Italiana Ciechi e le Province d'Italia nell'ottica dell'integrazione sociale». Nell'ottobre 2010 viene eletto dall'assemblea europea Cepli tenutasi a Berlino presidente della Confederazione europea dei poteri locali intermedi (Cepli), il corrispettivo delle Province europee. A Luglio del 2011 viene nominato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri Soggetto attuatore per la gestione del Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo (Cara) allestito nel villaggio della solidarietà di Mineo. A fine ottobre 2012 si dimette dopo oltre 4 anni da Presidente della Provincia regionale di Catania (lasciando anche la presidenza dell'Unione delle Province Italiane e del Cepli) per potersi candidare alle Elezioni Politiche della successiva primavera del 2013. Nel 2013 Giuseppe Castiglione si candida con il PDL per l'elezione alla Camera dei Deputati (nella lista della Circoscrizione Sicilia 2 era al 3° posto) e, nelle elezioni del 24/25 febbraio, risulta eletto al Parlamento nazionale, XVII legislatura. Si vota ancora con il "famigerato" Porcellum con le liste proposte dai partiti agli elettori "bloccate" e con nessuna possibilità di esprimere preferenze (nella circoscrizione Sicilia 2 il Pdl ha avuto assegnati 6 seggi). Il 2 maggio 2013, dopo poco più di due mesi dalle elezioni politiche, in vista del traguardo dei 50 anni, è nominato Sottosegretario di Stato per le Politiche agricole alimentari e Forestali (con delega ad energia sostenibile, pesca ed ippica) del governo Letta. Una nomina, più che politica, tecnica, quasi un riconoscimento, per lui che conosce bene la "materia" avendo già ricoperto il ruolo di assessore all’agricoltura alla Regione siciliana e quello di membro della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale a Bruxelles. Il 28 febbraio 2014, nel successivo governo Renzi, è stato riconfermato nell'incarico di Sottosegretario e analoga nomina e riconferma ha avuto il 29 dicembre 2016 nel successivo Governo Gentiloni. Nel 2018, con una scelta «sofferta ma anche coraggiosa», Castiglione decide di non ricandidarsi alle elezioni politiche: «Non scendo in campo alle Politiche - dichiarava -, ma non mi dimetto dalla politica». «Preferisco impegnarmi in altro, mi dedicherò alle start up agricole e alla dimensione mediterranea della Sicilia». Si è ripresentato 4 anni dopo, nelle elezioni politiche del 25 Settembre 2022, candidandosi, primo dei quattro della lista, con il partito Azione-Italia Viva-Calenda nella Circoscrizione elettorale Sicilia 2, Collegio Plurinominale 02 del quale fa parte Bronte (U03-Acireale); è risultato eletto; la lista nella quale si è candidato ha ottenuto nel Collegio plurinominale 20.872 voti (5,01%), 50.864 (4,63%) nella Circoscrizione Sicilia 2. E' nominato membro della XIII Commissione (Agricoltura) e di commissioni d'inchiesta (bicamerali) e di indirizzo, vigilanza e controllo. Meno di due anni dopo, a Maggio 2024, Giuseppe Castiglione dice addio ad Azione (il partito di Carlo Calenda) e passa con Forza Italia. A carico di Giuseppe Castiglione figura un rinvio a giudizio con altri sei per corruzione elettorale e turbativa d’asta nell’inchiesta della Procura di Catania sull’appalto per la gestione del Cara (Centro assistenza rifugiati e richiedenti asilo) di Mineo. Per i pm la turbativa d’asta è stata commessa durante la concessione dell’appalto per i servizi del Cara tra il 2011 e il 2014 quando Castiglione era Presidente della Provincia di Catania. Quando nel 2015 l’inchiesta è diventata di dominio pubblico, Castiglione era sottosegretario all’Agricoltura del governo Renzi ed esponente del Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano. Ha anche chiesto e ottenuto il giudizio immediato, ma il processo a Settembre 2022 è ancora in corso. |