29 Gennaio 2016
AMBIENTE - Per le tasche dei cittadini non cambia nulla. Sconti in bolletta possibili solo con la raccolta differenziata Raccolta dei rifiuti a Bronte Gara da 21 milioni per sette anni Ha vinto l’appalto una Ati di Messina. Le imprese escluse annunciano ricorso Aggiudicato a Bronte l’appalto settennale da 17 milioni per la raccolta dei rifiuti. Il costo totale del servizio sarà di oltre 21 milioni, più di 3 all’anno. La gara è stata vinta da una Ati messinese (Caruter di Brolo, Onofaro Antonino di Naso e Multicoplast di Torrenova). Su sei partecipanti alla gara, tre sono stati esclusi dall’Urega etnea perché non avevano indicato i costi di sicurezza aziendale. Delle tre offerte valide, invece, la vincitrice ha messo in busta un ribasso del 4;24%, la Tech Servizi lo 0.3819 e la Dusty, attuale erogatrice del servizio, il 4,27. Per l’aggiudicazione, però, si tiene conto di altri parametri che hanno fatto conseguire il miglior punteggio alla Caruter. L’importo a base di gara era di 16.052.186,37 euro, oltre Iva e oneri per la sicurezza. La Caruter ha proposto uno sconto di 680.612,70 euro, così abbassando l’importo base a 15.371.573,67 euro, che maggiorato del 10% di Iva e degli oneri sulla sicurezza (429.969,28 euro), si attesta a 16.928.784,80 euro. Completeranno la bolletta i costi di conferimento in discarica dei rifiuti, salvo variazioni circa 4 milioni e 210 mila euro in sette anni, che fanno impennare la spesa a oltre 21 milioni. Nella sostanza per i cittadini non cambia nulla perché continueranno a pagare oltre 3 milioni all’anno, di cui un milione e mezzo per garantire gli stipendi ai 42 dipendenti nella raccolta e nel trasporto dei rifiuti. Risparmi potrebbero arrivare solo da un’efficiente servizio di raccolta differenziata. La gara era stata bandita a inizio 2015 dall’amministrazione guidata dal sindaco Pino Firrarello, dopo che il Comune, uscito dall’Ato Joniambiente, si era Costituito in autonomo Ambito di raccolta ottimale. La nuova amministrazione, guidata dal sindaco Graziano Calanna, sebbene avesse potuto fare modificare o revocare il bando, ha condiviso la più onerosa raccolta rifiuti porta a porta, anziché ripristinare il conferimento in appositi cassonetti che avrebbe fatto scendere i costi in bolletta. Prima dell’aggiudicazione, la Tech Servizi ha chiesto di rivedere in autotutela l’attribuzione del punteggi, ma il Comune l’ha respinta. Si profilano ricorsi al Tar. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]
29 Gennaio 2016
ORDINANZA DEL SINDACO Vietato somministrare bevande in bottiglia L’immagine delle bottiglie spesso rotte lasciate per terra, a Bronte dovrebbe far parte del passato. Come già da tempo è stato fatto in diversi Comuni italiani, il sindaco ha emesso infatti una ordinanza che vieta, ai pubblici esercizi, come bar e pub, che somministrano bevande, di venderle direttamente nei contenitori di vetro o alluminio. Da oggi in poi, quindi chiunque chieda al bar, per esempio una birra, non potrà più averla direttamente in bottiglia, ma versata in un bicchiere. Questo per evitare che, soprattutto la sera, nelle zone centrali della cittadina caratterizzata dalla “movida”, le piazze, i gradini delle chiese, ed i bordi dei marciapiedi si riempiano di bottiglie di vetro o di lattine di alluminio. L’ordinanza non vieta la vendita delle bottiglie o delle lattine ai commercianti di generi alimentari.
27 Gennaio 2016
Bronte ha commemorato la “Giornata della memoria” Il consiglio comunale ricorda la «Shoah» Nella ricorrenza del 72° anniversario dello sterminio nazista, in calendario il 27 Gennaio in tutta Italia, anche Bronte ha ricordato la «Shoah» con una manifestazione organizzata dal Consiglio comunale. Convocato dal presidente Nino Galati in seduta pubblica ed aperta nell'Auditorium "Calanna" del Real Collegio Capizzi gremito di studenti e docenti, il Consiglio ha ascoltato le parole del relatore David Israel Uccellatore, delegato dalla Comunità ebraica. «Sembra assurdo quello che è accaduto 70 anni fa - ha affermato - eppure è accaduto davvero. Adesso non bisogna dimenticare e bisogna che tutti facciamo uno sforzo affinché l’Olocausto non si ripeta. Non ci può essere, infatti, memoria senza impegno e non c’è impegno senza memoria». Poi Uccellatore ha ricordato la frase di Heinrich Heine, poeta tedesco figlio di una stimata famiglia di commercianti e banchieri ebrei: «Dovunque si bruciano i libri, si finisce per bruciare anche gli uomini». Sentite le testimonianze del consiglieri comunali, del sindaco Graziano Calanna, dei docenti e soprattutto dei tanti studenti che hanno partecipato alla seduta. (tratto da La Sicilia del 30 gennaio 2016) |
24 Gennaio 2016
Si sono distinti alla Rassegna internazionale “Italian Style - Simposium Puglia” Premiati i cuochi Gina e Vincenzo Schilirò Bronte premia e valorizza i suoi “figli” che si distinguono nel lavoro. L’Amministrazione comunale ha premiato gli chef brontesi, Gina e Vincenzo Schilirò, che, come si legge nella targa consegnata loro «hanno dato lustro alla città di Bronte e confermato la rinomata abilità dei suoi cuochi, distinguendosi alla Rassegna internazionale “Italian Style - Simposium Puglia” svolta al Centro fieristico “Etnafiere” di Belpasso». La cerimonia di consegna è stata effettuata all’inizio dei lavori del Consiglio comunale: “Grazie a Gina e Vincenzo. – ha affermato il presidente Nino Galati - La loro bravura, la loro arte nello svolgere la professione, ha permesso alla nostra città di diventare ancora più famosa e conosciuta di quanto non lo fosse prima. Il cuoco - ha continuato - è un ambasciatore che, con le sue creazioni gastronomiche, comunica i tratti salienti e peculiari della tradizione della gente. E chi assume l’onere e l’onore di divulgare la cultura gastronomica è il primo promotore del valore del proprio territorio”. Particolarmente sentiti gli interventi dei consiglieri De Luca, Franco, Triscari, Messina, Catania e Longhitano. “Siete stati bravi. – ha affermato in conclusione il sindaco Graziano Calanna – Questo premio è la testimonianza dell’impegno, della dedizione e della passione che riuscite a profondere nel vostro lavoro. Bronte è fiera di voi”.
22 Gennaio 2016
VIGILI URBANI La nuova disposizione prevede che nei giorni feriali la guida del corpo sia affidata al dirigente più elevato in grado del Comune; sabato e festivi all’attuale funzionario Polizia locale Bronte, arriva il segretario-colonnello Appaiono insanabili alcune incompatibilità. Adesso la parola passa alla carta bollata La Polizia locale di Bronte ha due comandanti: uno per i giorni feriali e uno per i giorni festivi e i week-end. Nei feriali comanda il segretario generale, nuovo, dirigente dello Staff; sabati e festivi, invece, a comandare è il suo vice, l’ex comandante del Corpo. L’undici gennaio il sindaco Graziano Calanna ha reso operativo il nuovo ordinamento degli uffici e dei servizi, approvato dalla Giunta l’8 gennaio, conferendo i nuovi incarichi ai responsabili delle 5 aree e dei 3 staff. Al segretario generale, Fabio Battista (foto a sinistra), il sindaco, con la supervisione e consulenza giuridica del medesimo segretario, ha affidato compiti gestionali con la titolarità delle posizioni organizzative Gestione risorse umane e Staff Polizia locale. In quest’ultimo settore, il dottor Battista vanta un’esperienza di nove mesi e mezzo, dall’1 giugno 2003 al 14 aprile 2004, di Dirigente-comandante della Polizia locale (colonnello) del comune di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), quando li era anche segretario, come risulta dal suo curriculum della Provincia di Livorno, disponibile sul sito dell’ente toscano. A Bronte, il segretario ad alcuni cittadini si è già presentato come il nuovo comandante dei vigili urbani e ora c’è attesa di vederlo in uniforme da ufficiale; momento imminente, visto che potrebbe indossare quella stessa indossata a Barcellona, facendo così risparmiare al Comune l’acquisto di una nuova divisa. Al ruolo di vice responsabile di Staff è stato retrocesso l’ex primo ufficiale del Corpo, tenente Gaetano Pecorino (foto a destra), vigile urbano da trentatré anni e nove mesi (funzionario di categoria D da quindici anni, come altri suoi tre colleghi) di cui un lustro, dal 2011 al 2016, comandante del Corpo. Il 13 gennaio il sindaco, infatti, ha individuato nell’ex comandante Pecorino il “sostituto del responsabile dello Staff Polizia locale, Fabio Martino Battista, in caso di assenza o impedimento dello stesso”; alcuni impedimenti, essendogli già noti, hanno portato Graziano Calanna a disporre, col suo terzo decreto sindacale che “tale sostituzione avverrà automaticamente ogni giorno festivo ed il sabato e la domenica di ciascun mese”. Con questo decreto, il segretario-comandante tutti i giorni festivi e i week-end potrà trascorrerli con i suoi familiari, a Barcellona Pozzo di Gotto; il vice comandante, invece dovrà passarli con la sua seconda famiglia i colleghi del Corpo. All’orizzonte disputa legale. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]
21 Gennaio 2016
Trasporti - Sino al 29 febbraio è gratis. Scuola: per le famiglie numerose refezione scontata dell’80% Bronte, autobus in funzione Il servizio di trasporto urbano, riattivato in questi giorni, per i mesi di gennaio e febbraio sarà gratuito. Per le famiglie numerose la refezione scolastica sarà scontata dell’80 per cento. Al campetto sportivo del quartiere Sciarotta è stato applicato un nuovo manto verde Dopo mesi di sospensione dovuta ad un guasto, il bus del trasporto urbano da sabato è tornato a circolare per le vie del paese, ma solo di mattina, dalle 7 alle 14,30, “al fine di ottimizzare il costo del servizio” ha detto il sindaco Graziano Calanna che ha aggiunto: “Abbiamo valutato se era più conveniente riparare un motore vetusto o acquistare un nuovo bus. Visti i preventivi, abbiamo riparato il motore con appena 7.600 euro”. Sul servizio di refezione scolastica, invece, sempre Calanna ha dichiarato: “Tutti coloro la cui dichiarazione Isee non supera i 7.000 euro e hanno due o più figli che usufruicono della mensa scolastica, potranno contare, fino alla fine dell’anno scolastico, su un contributo pari all’80% del costo del servizio”. In questi giorni, però, il indaco ha pensato pure agli amanti del calcio, con la riqualificazione del campetto del quartiere Sciarotta. “Completata la posa del manto verde - ha precisato Calanna - rifaremo la recinzione, dopodiché, il tempo di stabilire chi e in che modo dovrà gestirlo, per garantirne la salvaguardia, potrà essere tranquillamente utilizzato”. A fine anno, inoltre, la giunta ha diffuso un bando per assolvere all’obbligo di legge sul bilancio partecipativo, che prevede la realizzazione di iniziative segnalate da privati. In totale sono stati presentati e finanziati dodici progetti. La Pro loco ha ottenuto tremila euro per sistemare e catalogare la biblioteca borbonica del Real Collegio Capizzi e altri duemila per il progetto “Il carretto siciliano patrimonio dell’Unesco”. Finanziati pure quattromila euro pure una stagione concertistica e tremila per il progetto “Una rete per le famiglie in difficoltà” proposto dalla fondazione San Vincenzo De Paoli - Padre Antonino Marcantonio (casa di riposo per anziani). Adesso c’è attesa per il carnevale, con il comune che ha organizzato una sfilata di gruppi mascherati con premi, le cui iscrizioni scadono venerdì prossimo. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]
20 Gennaio 2016
Dopo le 104 candeline spente un mese fa da nonna Nunziatina, la nonna più longeva, ed il secolo di vita raggiunto da nonno Francesco Russo, Antonia Baiona, Concetta Longhitano e da tanti altri, un'altra brontese festeggia in allegria e buona salute i suoi 100 anni. Ancora una conferma di Bronte città dalla popolazione particolarmente longeva Grande festa per i 100 anni di nonna Nina Bronte si conferma una comunità dalla popolazione longeva. Domenica scorsa, infatti, ha festeggiato i 100 anni di nonna Nina Attinà. Sposata con Vito Miria di 21 anni più grande di lei, da 42 anni è vedova. Da sempre casalinga, tutti la descrivono come una signora generosa, gentile e disponibile. Mamma di 3 figli, Vincenzo, Nunzia e Federico, potete immaginare il tempo dedicato alla famiglia, ma nonostante ciò, è stata sempre pronta ad aiutare anche i vicini. Ne parlano con affetto in tanti perché ha sempre amato i bambini, per cui aveva sempre un sorriso ed una caramella da regalare. Dedita alla famiglia fino a 4 anni fa era un'ottima cuoca e pasticcera. Perfettamente lucida, ricorda gli episodi del passato e ha trasmesso ai figli la grande religiosità. Grande la sua gioia nel festeggiare i 100 anni con i figli, i suoi 11 nipoti (Ugo, Emanuele, Valeria, Ornella, Raffaella, Alessio, Rachele, Massimo, Noemi, Oriana, Chiara), ed i sei pronipoti: Federico, Ruben, Andrea, Gabriele, Ellen e Vittoria. Alla festa ha partecipato anche il sindaco Graziano Calanna, insieme con l'assessore Nuccio Biuso, che a Nonna Nina ha regalato un bel bouquet di fiori ed una torta per festeggiare. (Fonte La Sicilia del 20.1.2016)
14 Gennaio 2016
MENSA SCOLASTICA E FAMIGLIE NUMEROSE Contributi fino all'80% del costo L’Amministrazione comunale viene incontro alle famiglie numerose con redditi bassi, contribuendo al pagamento della quota di compartecipazione riservata agli utenti della refezione scolastica. Tutti coloro, la cui dichiarazione Isee non supera i 7.000 euro e che hanno due o più figli che usufruiscono della mensa scolastica, potranno contare, fino alla fine dell’anno scolastico, su un contributo pari all’80% del costo del servizio. “La qualità dei servizi offerti da qualsiasi amministrazione – afferma in un comunicato il sindaco Calanna – si misura soprattutto con la capacità di venire incontro alle esigenze di chi è più debole. E’ ormai noto che per noi la solidarietà sociale rappresenta un imperativo da assolvere, e questo provvedimento vuole raggiungere un duplice risultato, quello di aiutare le famiglie in difficoltà e di garantire ai bambini il diritto allo studio, al pari degli altri. Del servizio mensa usufruiscono coloro che frequentano il tempo prolungato che considero una conquista a vantaggio delle famiglie e della formazione. A questo punto aiutare chi avrebbe difficoltà a pagare le rette non è solo una possibilità, ma un dovere”.
13 Gennaio 2016
COMUNE È l'unico caso in Italia, Le passate amministrazioni avevano tentato la stessa strada per risparmiare, perdendo la battaglia legale La polizia locale degradata a staff Bronte, segretario generale a capo È bene dire che la legge lo prevede, ma solo nel rispetto di alcune condizioni di fondo Scendono da nove a sette i responsabili di posizione organizzativa, della struttura burocratica comunale, e dirigeranno cinque aree e tre staff, che hanno sostituito le precedenti dieci aree. Il segretario generale, oltre alle sue funzioni, guiderà l'area personale e comanderà la polizia municipale, che da corpo è stata organizzata in ‘staff’. Il sindaco Graziano Calanna, lunedì, ha attribuito gli incarichi dopo aver seguito le procedure previste dalla legge, con la supervisione e puntuale consulenza giuridica del segretario generale, dottor Fabio Martino Battista. Il dottor Pietro Caraci è stato rinominato responsabile, ma con l'assegnazione della Prima area Amministrativa, Affari generali e Tributi (unico settore che prima dirigeva). La prima area (eccetto i tributi) dipendeva dalla dottoressa Teresa Sapia, la quale, nominata assessore al comune di Adrano, ha dovuto rinunciare all'incarico e a quello connesso di vice segretaria. Alla Seconda area Servizi finanziari e Bilancio, invece, è stata confermata la ragioniera Gina Benvegna; alla Terza area Servizi demografici, Cultura e Sistemi informativi è stato lasciato il dottor Nino Minio, che avrà alle dipendenze anche lo Staff del sindaco; la Quarta area Servizi sociali continuerà ad essere diretta dal dottor Biagio Meli e la Quinta area Tecnica, Tecnico-manutentiva e Urbanistica, dall'ingegnere Salvatore Caudullo. Per lo Staff avvocatura comunale, responsabile di posizione organizzativa rimane l'avvocato Antonella Cordaro. Rispetto alla precedente struttura, perde l'incarico di capo area la dottoressa Grazia Pappalardo, che si occupava di Patrimonio, gare e contratti (tornati con l'ufficio tecnico) e viene rimosso dall'incarico il comandate dei vigili, tenente Gaetano Pecorino. Quest'ultima scelta rievoca le battaglie giudiziarie vinte nel decennio 1994-2004 dal maggiore Salvatore Tirendi, comandate dei vigili oggi in pensione, contro le amministrazioni comunali di allora che impropriamente, nel ridisegnare la mappa degli uffici, lo sollevavano dall'incarico di comandante. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]
12 Gennaio 2016
Si è insediato il nuovo Giudice di Pace E' il dott. Salvatore Montante Si è insediato il nuovo magistrato “reggente” dell’ufficio del Giudice di Pace di Bronte. Si stratta del dott. Salvatore Montante, attualmente Giudice di Pace anche a Biancavilla. Cinquanta anni, vanta una notevole esperienza, svolgendo questo importante ruolo da circa 12 anni. “Sono lieto di essere qui. – ha dichiarato – Insieme al personale dell’ufficio che vedo impegnato e motivato farò il passibile per rendere un ottimo servizio, garantendo a questa cittadina ed al suo territorio giustizia. L’impegno è contribuire, assieme alle altre istituzioni, a rendere qui forte la presenza dello Stato. Ho potuto inoltre constatare – ha concluso – quanto l’Amministrazione comunale di Bronte consideri importante questo servizio”. Ed il dott. Montante ha ricevuto la visita istituzionale del sindaco Calanna e dell’assessore Bortiglio: “Insieme con l’assessore – ha affermato il sindaco – abbiamo voluto augurare al nuovo Giudice di Pace della nostra città e del nostro territorio, un ottimo e proficuo lavoro. Siamo certi che riuscirà nel compito di garantire giustizia alla popolazione. Dopo la soppressione della sezione staccata del Tribunale – continua il sindaco - noi consideriamo questo Ufficio un avamposto di legalità a servizio di un territorio vasto di circa 45 mila abitanti. Non a caso, quando in estate mi sono insediato, trovando l’Ufficio con diverse lacune che ne impedivano il funzionamento, abbiamo deciso di impinguare il personale in servizio, di fatto salvandolo da una possibile soppressione”.
5 Gennaio 2016
COL CONTRIBUTO GRATUITO DI TECNICI, IMPRESE, COMMERCIANTI E CITTADINI, MANIACE SI COSTRUISCE LA SUA CHIESA Benedetta la prima pietra della chiesa che sorgerà sul viale Santa Maria È stato monsignor Salvatore Genchi, vicario generale della Diocesi di Catania, a benedire la posa della prima pietra, della nuova chiesa che dovrà sorgere in viale Santa Maria di Maniace, accanto al cimitero. Dopo vari incontri e la progettazione, ora iniziano i lavori per la chiesa che avrà una lunghezza di 18,5 metri, una larghezza di 8,5 metri, con la massima altezza a 10,5 metri, tranne il campanile che arriverà a circa 13 metri. Il progetto è stato realizzato gratuitamente dall’architetto Giuseppe Cantali, che ha pure la direzione dei lavori e dagli ingegneri Simone Augusta, Antonino Triscari, Giuseppe Salvà e Angelo Lupica. A realizzare i lavori saranno delle imprese di Maniace che presteranno gratuitamente la loro opera. Anche i materiali necessari saranno donati da rivenditori del luogo o dai cittadini. Il terreno su cui sorgerà la chiesa è stato donato dal Comune alla parrocchia. Presente il sindaco Cantali, con i componenti della Giunta e parte del Consiglio comunale e padre Galati. [Luigi Saitta, La Sicilia 5 Gennaio 2016]
Sabato 2 Gennaio 2016
L'ultimo saluto a Salvatore Leanza Fu vicepresidente della Regione BRONTE. Panche e navate laterali piene nella già grande Chiesa Madre che oggi pomeriggio ha accolto i tanti cittadini che hanno voluto dare l’ultimo saluto a Salvatore Leanza. Il 2015 si è concluso così per Bronte, con il lutto per la scomparsa dell’amico “Turi”, come da tutti, avversari e alleati, era conosciuto il leader del Partito socialista, l’ex primo cittadino considerato tra i politici di spicco non solo della cittadina etnea ma di tutta la regione Sicilia. Dottore in giurisprudenza e imprenditore, fa il suo ingresso nella scena politica brontese come consigliere comunale per diventare vicesindaco nel 1980. L’anno successivo è la volta della sua elezione all’ARS, mentre nella X e nella XI legislatura ecco arrivare per lui prima l’Assessorato alla Cooperazione, commercio, artigianato e pesca e la vicepresidenza della Regione e poi l’Assessorato ai Lavori pubblici. Datata giugno 2002, invece, la sua elezione a sindaco di Bronte. Un’esperienza conclusasi dopo soli due anni e che Leanza non è più riuscito a replicare nelle due amministrative seguenti, quando a vincere è stato Pino Firrarello. L’avversario politico che molte pagine del suo ultimo libro “Bronte, il paese della mia vita” ha dedicato proprio all’on. Leanza, di cui ha scritto: “Per me un fiero e valido avversario politico a cui la storia di Bronte, al di là delle vicende personali, non può che riservare un posto in prima fila”. Turi se n’è andato la sera di San Silvestro, all’età di sessantotto anni, in seguito a una complicazione respiratoria che non gli ha lasciato scampo. Da tempo ormai la sua salute non versava in buono stato e nell’ultimo mese la situazione si era aggravata, tanto che a metà dicembre, nonostante l’invito da protagonista, non aveva potuto prendere parte nemmeno alla presentazione del libro dell’ex senatore. A luglio infatti era stato sottoposto a un trapianto di reni in seguito al quale la cura non stava però dando i risultati sperati. E a Natale ecco che a sopraggiungere è stata una polmonite che è andata a fiaccare ancora di più un fisico già troppo debilitato. Ricoverato al Policlinico di Catania, sono stati però i problemi respiratori ad avere la meglio nella sua ultima battaglia. Suo figlio Antonio, attuale consigliere, lo ha voluto ricordare così con LiveSicilia: “Ha vinto tante battaglie, soprattutto quelle lunghe ed estenuanti per affermare la sua onestà che ha permeato tutta la sua lunga azione politica, ma questa non l'ha vinta o non l'ha voluta vincere. Mi rimane l'insegnamento, la coerenza e la dignità che metteva in tutte le cose, il mare di amore e stima di Bronte, la difesa dei suoi ideali e valori che non hai mai barattato con i compromessi della politica. E questo insegnamento rimarrà dentro di me in maniera indelebile per tutta la vita”. A dare a Turi l’estremo saluto anche “gli amici di una vita” che con un elogio, letto a fine celebrazione da Enza Meli, il segretario della sezione locale del PD, hanno voluto ricordare soprattutto l’uomo che ha amato Bronte più di ogni cosa e con la cui scomparsa la cittadina ha perso uno dei “suoi figli illustri”. Parole queste che sono riecheggiate anche nel commiato del primo cittadino, Graziano Calanna. Accanto a loro la nuova amministrazione e tra gli altri anche gli ex sindaci Pino Firrarello e Francesco Spitaleri, il sottosegretario di Stato Giuseppe Castiglione e l’onorevole Giovanni Burtone. Ma increduli per l’improvvisa scomparsa restano non solo i parenti ma anche i tanti cittadini che sul noto social continuano a pubblicare post di sgomento, stima e cordoglio e ai quali non resta altro da fare che dire “Ciao Turi”. [Barbara Prestianni su Live Sicilia-Catania] La Matrice gremita per i funerali dell'ex sindaco
L'addio a Turi Leanza In una chiesa Madre gremita di amici, simbolicamente tutta Bronte ha rivolto l’ultimo saluto dell’ex sindaco e vice presidente della Regione Turi Leanza, morto il 31 dicembre scorso all’età di 68 anni. Alle esequie presenti numerose autorità e fra questi il sindaco di Bronte, Graziano Calanna con la Giunta municipale, il presidente del Consiglio comunale, Nino Galati e tanti consiglieri, ma anche il sottosegretario di Stato, Giuseppe Castiglione, l’ex sindaco di Bronte, Pino Firrarello e l’on. Giovanni Burtone. “Davanti al Signore ci si arriva a mani nude – ha affermato durante l’omelia padre Nunzio Capizzi – ci portiamo dietro solo l’attenzione avuta per gli altri e se abbiamo compiuto opere di carità. Ed io ascoltando la gente capisco che Turi Leanza si è tanto impegnato per gli altri”. Emozionante il ricordo da parte di Enza Meli e il saluto, a nome della città, del sindaco Graziano Calanna: “Piangiamo – ha detto Calanna – un protagonista della storia politica di Bronte. Il pensiero va alla famiglia ed al figlio Antonio che sta ripercorrendo le orme del padre, iniziando come lui dal Consiglio comunale di Bronte”. “Era un uomo vero – ci dice il sottosegretario Castiglione – un valido avversario politico, ma un grande alleato quando si lavorava per il bene di Bronte”. [La Sicilia, 3 gennaio 2016] 2 gennaio 2016
L’addio di Bronte al "suo" Turi Leanza Un finale di 2015 triste per Bronte, che ha visto la morte di Salvatore Leanza, uomo politico di grande spessore. “Turi” è morto lo scorso 31 dicembre all’età di 68 anni e oggi è stato ricordato da tutto il paese etneo nella chiesa madre. A provocarne la scomparsa è stato un primo malore a luglio, che lo ha costretto a un trapianto di reni. I risultati, però, non sono stati quelli sperati e il suo fisico ne ha risentito, fino a quando ha subito un ulteriore duro colpo il giorno di Natale. Una forte polmonite, infatti, lo ha debilitato ancor di più, costringendolo al ricovero al Policlinico di Catania. Dopo alcuni giorni di battaglie, però, si è dovuto arrendere. Leanza era un uomo colto, laureato in giurisprudenza e con una grande vena per l’imprenditoria. Nel 1980 ha fatto la sua apparizione nella scena politica brontese, diventando vice sindaco. L’anno dopo è entrato nell’Assemblea Regionale Siciliana. Negli anni ha continuato la sua scalata diventando assessore alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca. Poi vice presidente. E, ancora, assessore ai Lavori Pubblici. Nel 2002 ritorna a casa e viene eletto sindaco di Bronte. Un ruolo che ha dovuto abbandonare dopo due anni e al quale non ha potuto più ambire, lasciando spazio al nemico di sempre: Pino Firrarello. Nonostante stessero agli antipodi, lo stesso Leanza lo ha sempre definito un uomo a cui Bronte dovrà sempre guardare con grande rispetto. Oggi l’ultimo saluto a un uomo che ha segnato la vita politica del suo paese. (Andrea Lo Giudice, su News Sicilia) 31 Dicembre 2015
E’ stato certamente uno dei grandi politici di Bronte ricoprendo cariche di consigliere comunale, sindaco, deputato regionale, assessore regionale e vice presidente della Regione Siciliana. E' morto l'on. Salvatore Leanza Bronte piange un suo figlio ed amico Il 2015 si è chiuso con un lutto grave a Bronte. Giovedì, 31 dicembre, intorno alle 20, si è spento a Catania il dottor Salvatore Leanza, che tutti chiamavano amichevolmente Turi. Sessantotto anni, dottore in giurisprudenza, imprenditore, è stato per anni un importante protagonista della vita politica brontese e regionale. Numerosi, infatti, gli incarichi prestigiosi ricoperti. Eletto deputato regionale per 3 legislature, a cavallo fra gli anni 80 e 90, sempre nel Partito socialista, è stato vice presidente della Regione siciliana ed assessore regionale alla Cooperazione, commercio, artigianato e pesca e successivamente anche ai Lavori pubblici. Solo la fine della cosiddetta “Prima Repubblica” e la “rivoluzione” che ha visto la magistratura incriminare tanti politici riuscì a frenare la sua ascesa politica. Era all’estero quando i giudici puntarono il dito anche su di lui. Dichiaratosi sempre innocente, è famoso il fax che invio dalla Bulgaria, annunciando il suo suicidio. Poi però, con coraggio, tornò in Italia ed affronto il processo. Fu assolto e riabilitato dai reati che gli erano stati contestati. Quando tutti pensavano che la vita politica non facesse più per lui, a sorpresa, nel giugno del 2002, sostenuto da una coalizione di liste civiche di sinistra, si candidò a sindaco di Bronte. Vinse le elezioni, ma il Consiglio comunale lo sfiduciò due anni dopo. Fra le tante opere realizzate a Bronte è giusto ricordare il potenziamento della Zona artigianale SS. Cristo, il finanziamento del Mercato coperto, della chiesa di Sant’Agata e del depuratore. Da citare lo scavo del primo pozzo Musa e l’impegno per la realizzazione della Pinacoteca oggi dedicata a Nunzio Sciavarrello. Opera sua anche nel rifacimento di numerose chiese e nell’avvio dei lavori di ristrutturazione del Castello Nelson. «E’ stato un chiaro protagonista della politica siciliana e brontese – ha sottolineato l’ex sindaco Pino Firrarello – . La sua capacità di saper stare dalla parte della gente e coglierne le esigenze più vere, la sua infaticabile energia ed intelligenza ne hanno fatto un politico vero. Era un valoroso avversario politico, ma quando si trattava di fare qualcosa per la sua Bronte ogni ostilità si annullava e si trasformava in un formidabile alleato per tutti. Per Turi, infatti, la sua città veniva prima degli interessi spesso beceri dei partiti e delle correnti.» I funerali sono stati celebrati nella Chiesa Madre di Bronte. Il senatore Firrarello ed il sottosegretario di Stato on. Giuseppe Castiglione, in un manifesto affisso a Bronte hanno voluto ricordare Turi Leanza come un “figlio illustre di Bronte che ha tanto amato e servito nel corso del suo lungo impegno politico”. |