Centro Storico di Bronte
I vicoli e le scale Un importante patrimonio culturale e turistico da salvaguardare
Bronte, nel suo Centro storico, mantiene ancora inalterati gli antichi nuclei e la struttura urbanistica, tuttora leggibili nell’originaria trama viaria e soprattutto nelle semplici ma significative forme architettoniche. Le case addossate le une sulle altre, le stradine tortuose, strette e in pendenza, i vicoletti ed i numerosi cortili, le scalinate, i lastricati in pietra lavica e le tante testimonianze lasciate dagli scalpellini brontesi sulle facciate, nei portali, nelle finestre, mostrano ancora intatti i resti dell’antica civiltà brontese. Il centro antico, di formazione medievale, nato per agglomerazione spontanea intorno ad alcuni slarghi e vie, in cui la chiesa od, in qualche caso, il convento hanno costituito il fulcro polarizzante di vari quartieri, è sorto in una zona di notevole pendio.
Tale particolarità ha generato un tessuto viario estremamente tortuoso e
ripido, costituito molte volte da scale: il che naturalmente rende il
centro storico di Bronte quanto mai interessante dal punto di vista
ambientale e paesaggistico. Purtroppo in questi ultimi 80 anni, per la
povertà dei siti ed anche per l'originale impiego di materiali scadenti,
si è determinato un notevole stadio di degradazione e di dequalificazione
dell’abitato antico; molti gli interventi edilizi, privi di qualsiasi
coordinazione od indirizzo, con sopraelevazioni, con sostituzioni frazionate
e frammentarie, con volumi sproporzionati e con coloriture di cattivo gusto
che hanno finito con il distruggere in gran parte gli armoniosi ed
equilibrati quadri urbani creati dalle pendenze e dalla tormentata
articolazione degli spazi esterni.
Oggi molte famiglie hanno preferito trasferirsi nei nuovi quartieri
periferici ed il Centro storico appare quasi disabitato. Specie nella
seconda metà dello scorso secolo questa frenetica attività edilizia di
ricostruzione e sostituzione è stata molto intensa e quasi sempre priva di
regole ed ha irrimediabilmente alterato la fisionomia dell'antico abitato
rompendone il rapporto volumetrico, compositivo e anche architettonico. La
modesta, tranquilla, silenziosa vita sociale si svolge a Bronte
prevalentemente lungo il Corso Umberto ("a chiazza"), la via
principale che taglia in due il Paese.
Insieme con la Via Santi (una delle strade più lunghe che circonda il paese
nella parte alta), il Corso Umberto, dalle caratteristiche basole squadrate
in pietra lavica ("i baràti"), è la strada maestra dell’abitato.
Un tempo denominata "Via Nazionale per Randazzo", è la prima strada che si
incontra venendo a Bronte da Catania. E' il "salotto" della cittadina etnea,
la via delle sfilate, degli incontri e della usuale passeggiata dei giovani
e degli anziani. Inizia subito dopo lo "Scialandro" e, con
il suo andamento serpeggiante ed il caratteristico basolato lavico fa da
elegante cornice a molte chiese ed ai palazzi più importanti del Centro.
Dal Corso Umberto si dipartono, come in una fitta ragnatela, le tortuose
strette stradine che cingono le chiese ed i palazzi di Bronte e le continue
scalinate e gli angusti vicoli che si aprono su ampi cortili. Un vero
labirinto che racchiude l'antico agglomerato contadino di Bronte. Il Corso
termina, attraverso la massiccia e sempre presente struttura del
Real Collegio Capizzi ed il grande slargo di
Piazza Spedalieri, che da sempre rappresenta la zona delle feste, delle
manifestazioni e delle riunioni politiche, di fronte alla
chiesa ed al convento dei padri Cappuccini.
Visitando
il centro storico di Bronte si hanno squarci di grande bellezza e
suggestione. Il paese, inframmezzato da continue e variegate scalinate, è
segnato da vie anguste e tortuose,
sulle quali si ergono numerose chiese e vi si trovano ancora intatti i resti
dell’antica civiltà contadina che da sempre lo ha contraddistinto. Le
antiche costruzioni ed i palazzi più importanti conservano ancora inalterati
le antiche ed eleganti membrature e gli elementi di particolare interesse in
pietra lavica (il materiale usato in modo prevalente nei secoli). Noi,
passeggiando nelle stradine strette e tortuose e fra le continue scale di Bronte ne abbiamo raccolto un piccolo campionario che vi presentiamo
di seguito oltre alle 4 immagini a destra che mostrano alcuni scorci delle
vie Carmen, Annunziata, Angelo Gabriele e Imbriani. |