24 Maggio 2006
Buone notizie per i 47 ex articolisti detti “contrattisti” che lavorano nel Comune di Bronte Si all’integrazione delle ore di lavoro ai “Contrattisti” L’Amministrazione comunale ha accolto le richieste dei lavoratori tendenti ad ottenere un aumento delle ore lavorative. “Per adesso – dice la “contrattista” Donatella Raciti – possiamo solo chiedere un’integrazione oraria di lavoro da 18 a 24 ore nel secondo semestre del 2006, che non incide in maniera gravosa sul bilancio comunale, in quanto l’80% delle somme sono a carico della Regione”. “Ci stiamo allineando – afferma il sindaco Pino Firrarello – alla proposta della Regione che ci garantisce una buona copertura finanziaria fino al 31 dicembre, nella speranza che successivamente o lo Stato o la stessa Regione intervengano economicamente per stabilizzare sia i contrattisti, sia gli Asu”. A lavorare nel Comune di Bronte, infatti, fra contrattisti e Asu sono in 106 e per Firrarello non è possibile stabilizzarli tutti nel Comune senza, fra cinque anni, incidere negativamente sulla stabilità del bilancio. Una soluzione però va trovata: “Bisogna studiare come stabilizzare questo personale. Infatti – afferma - Il Comune, per esempio, è interessato a stabilizzare le professionalità e la manodopera cui al momento è carente, non certamente altro corpo impiegatizio cui la pianta organica è in esubero. E’ necessario quindi che gli stessi lavoratori si adeguino alle reali necessità altrimenti l’unica soluzione è di essere assorbiti in altri enti. Affinché questa seconda ipotesi sia possibile – conclude il sindaco - ho effettuato degli incontri alla Regione, mentre per quanto riguarda le esigenze del Comune, ho chiesto chi fra i lavoratori volesse svolgere la mansione di ausiliario del traffico o autista, ma purtroppo non ho avuto risposte”.
28 Maggio 2006
Asu. Sindaco contestato sulle stabilizzazioni. «I soldi per 24 ore settimanali ci sono anche per noi» I precari: invito generico quello per ausiliari Protestano i cinquantanove precari Asu del Comune per non avere avuto, come i quarantasette contrattisti (anch'essi ex articolisti), l'incremento da diciotto a ventiquattro ore settimanali per il prossimo semestre. E sulla stabilizzazione replicano al sindaco dicendo che i soldi e i posti in organico ci sono. Il sindaco, senatore Pino Firrarello, in questi giorni ha spiegato che: «Non è possibile stabilizzare tutti senza, fra cinque anni,incidere negativamente sulla stabilità del bilancio. Il Comune è interessato a stabilizzare professionalità di cui è carente, ma è necessario che i lavoratori si adeguino. Ho chiesto chi fra i lavoratori volesse svolgere la mansione di ausiliario del traffico o autista, ma non ho avuto risposte.» Per i precari, Orazio Calì dello Slai Cobas (Sindacato dei lavoratori autorganizzati intercategoriale) in una nota, in sintesi, sostiene che:«Secondo gli Asu i soldi necessari alla stabilizzazione a ventiquattro ore per tutti erano stati trovati, senza comportare il dissesto, vistò 1'onere irrisorio a carico del Comune (20%)». Sempre gli Asu affermano la presenza di posti liberi in pianta organica e che non hanno risposto, all'invito per ausiliario del traffico o autista perché molto generico». [Luigi Putrino. Giornale di Sicilia]
14 Maggio 2006 L’ex capogruppo Ds-Pse sostiene che non gli è stato dato il tempo di esaminare gli atti
Rendiconto di Bronte, il Cga: consiglio valido in attesa del giudizio del Tar Il Cga ha annullato l’ordinanza del Tar con la quale aveva accolto la sospensiva sulla richiesta d’invalidità della convocazione della seduta consiliare del 22 agosto scorso, per un vizio di notifica, avanzata dal consigliere comunale Salvino Luca. La riunione del Consiglio riguardava la trattazione del rendiconto finanziario 2004 e il consigliere d'opposizione (all'epoca capogruppo Ds-Pse, oggi consigliere Margherita), ne sosteneva l’invalidità perché il messo comunale gli aveva «consegnato la convocazione “brevi manu” lo stesso giorno della seduta e non aveva potuto esaminare gli atti all'ordine del giorno». Cosi, Luca s'era rivolto al Tar per fare dichiarare nulla la seduta. Il sindaco Pino Firrarello, (Fi), intanto aveva precisato che «in ogni caso, in base alla cosiddetta "prova di resistenza", l'eventuale suo voto sarebbe risultato ininfluente». Dopo l'ordinanza del Tar di sospensione di validità della seduta, il presidente del Consiglio comunale, Gino Prestianni, (Mpa) ribadiva (ed oggi conferma) che «con la sua presenza, Luca abbia sanato l’asserito vizio di notifica. Una recente sentenza della Corte costituzionale, ci da ragione e annunciava ricorso al Cga. Adesso per sapere se quella seduta è nulla o meno bisogna attendere la pronuncia del Tar, che, ovviamente, sarà appellabile al Cga. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]
14 Maggio 2006 Finanziamento di 25.000 euro per rendere finalmente percorribile la «Fioritta»
Alt ai disagi, la strada sarà asfaltata Accesso presto più agevole per gli agricoltori e gli imprenditori randazzesi che raggiungono i propri terreni e le aziende site in contrada "Parapasci" attraverso la strada rurale "Fioritta", ubicata nel territorio comunale di Bronte, ma a due passi dal confine con Randazzo. La Provincia regionale di Catania, infatti, su interessamento del consigliere provinciale Giuseppe Gullotto e grazie alla sensibilità, dell’assessore provinciale alla Protezione civile Marco Falcone, ha finanziato la sistemazione di un tratto della vecchia «regia trazzera», fino a ieri piena di buche e sconnessioni provocate dal maltempo. "Questa strada di penetrazione agricola - ci dice il consigliere provinciale Giuseppe Gullotto - era ormai impraticabile soprattutto durante l'inverno, rendendo difficile l'accesso ad alcuni imprenditori di Randazzo e non solo che in queste terre coltivano fragole e producono ottimi formaggi. Una strada in pieno dissesto che creava conseguenti disagi e malumori tra quanti la percorrevano per necessità. Così con un finanziamento di 25.000 euro ottenuto grazie all'assessore Falcone, tutta la strada sarà asfaltata e resa facilmente percorribile non solo dagli agricoltori, ma anche dai potenziali clienti del caseificio". Ed i lavori sono già iniziati. Per adesso le pale meccaniche stanno livellando la carreggiata sulla quale collocare della sabbia "stabilizzante", prima di porre l'asfalto che eliminerà ogni dissesto. Soddisfazione, ovviamente, tra gli utenti della strada in questione. [La Sicilia]
8 Maggio 2006
L'INVITO DI FIRRARELLO AI CATANESI “A BRONTE, CASE A BUON MERCATO NEL CENTRO STORICO ED UN RICCO PANIERE AGROALIMENTARE" Acquistare casa nel centro storico: un affare «Costano poco e con qualche piccolo restauro potrebbero tornare vive e funzionali» “A.A.A. abitazioni dei centri storici vendesi”. E’ l’appello che durante la "Notte Bianca" ha lanciato il sindaco di Bronte, senatore Pino Firrarello a coloro che risiedono in Città o nella costa ed a cui piacerebbe trascorrere delle giornate tranquille nel versante più fresco e bello dell’Etna, dove i sapori sono ancora quelli antichi e dove si può respirare un’atmosfera unica. «In tutti in Comuni di questo versante dell’Etna – dice il sindaco – non è difficile trovare case in vendita nei centri storici. Case un tempo teatro della vita quotidiana ed adesso abbandonate da coloro che, per lavoro o per vari motivi, hanno dovuto traslocare. Case che rispetto ai paesi rivieraschi o all’area metropolitana costano veramente poco e che con qualche piccolo restauro potrebbero tornare vive e funzionali». Per Firrarello l’invito ad acquistare le case in vendita del territorio ha un duplice scopo. «Oltre a rivitalizzare i quartieri – ci dice – ed incrementare quell’indotto dettato dai lavori di restauro, i nuovi proprietari, popolando i nostri paesi anche solo durante i week and troverebbero sicuramente conveniente comprare da noi anche le provviste alimentari per buona parte della settimana. Avrebbero, infatti, la possibilità di scegliere fra i prodotti del ricco paniere agroalimentare che questo territorio offre e che più difficilmente potrebbero trovare nelle città dove lavorano». In effetti, è vero. Da Castiglione di Sicilia fino a Bronte passeggiando nei centri storici i cartelli che annunciano la vendita crescono sempre di più. Case anche belle con portali e finestre in pietra lavica di un certo valore che chiedono soltanto di essere abitate. Oltre a ciò cominciano ad arrivare richieste di acquisto di case in questi paesi e chissà se l’appello di Firrarello non colpisca nel segno. 3 Maggio 2006 VENERDI’ LA CERIMONIA CONCLUSIVA
Si conclude il "Progetto di educazione alla donazione del midollo osseo" Si svolgerà venerdì 5 maggio alle 10 e 30 presso l’Auditorium del Real Collegio Capizzi la cerimonia conclusiva del “Progetto di educazione alla donazione del midollo osseo”, promosso dal Comune di Bronte assieme all’Ufficio per l’educazione alla salute del distretto sanitario di Bronte, la divisione clinicizzata di ematologia del Ferrarotto Santo Bambino di Catania e le scuole secondarie di Bronte. All’incontro i cui lavori saranno coordinati dal dott. Nuccio Sciacca (giornalista Telecolor), parteciperà il dott. Giuseppe Milone, responsabile unità trapianti dell'azienda ospedaliera, e saranno presenti il sindaco, sen. Pino Firrarello, l’assessore Mario Fioretto ed il prof. Vincenzo Caruso.
25 Aprile 2006
Il progetto dovrà essere valutato entro 30 giorni dalla Camera di commercio. L’approvazione definitiva dall’assessorato regionale alla Cooperazione entro altri 30 giorni. Presentato il "Distretto produttivo tessile" della Sicilia orientale Permetterà alle imprese di rivendicare vantaggi nell’ottenere finanziamenti ed ai comuni di ottenere finanziamenti per opere a servizio della filiera produttiva Sessantuno aziende tessili, 1.234 lavoratori, un piano finanziario di ben 13 milioni e 300 mila euro, e tre poli tessili coinvolti: quelli di Bronte, dei Nebrodi e dell’ennese. Sono questi i numeri del “Distretto produttivo Sicilia orientale” per la filiera del tessile proposto dal Comune. A presentarlo è stato il sindaco, all’interno del Castello Nelson, alla presenza del primo cittadino di Sinagra, Enzo Ioppolo e di numerosi amministratori delle province del messinese e dell’ennese in rappresentanza delle aziende che hanno aderito al progetto. Con loro l’assessore alle attività produttive di Bronte, Vincenzo Sanfilippo, il progettista Salvatore Spartà, il dott. Salvatore Bonura della Cna, numerosi assessori e consiglieri comunali. «Devo – ha dichiarato il sindaco Firrarello – ringraziare principalmente l’assessore Sanfilippo e Salvatore Sparta se oggi il distretto del tessile è una realtà di questo territorio. Le difficoltà erano tante, a cominciare dalla titubanza delle aziende superate anche grazie all’intervento delle associazioni di categoria come la Cna di Totò Bonura. Questo è solo il primo passo – conclude – a tutela di un comparto economico che a Bronte ha ormai una tradizione quarantennale e che soffre la concorrenza dei paesi dell’est. Oggi sono necessarie infrastrutture a servizio delle aziende e buone idee come per esempio l’organizzazione di una fiera campionaria». «Il numero delle aziende tessili presenti nella Provincia di Catania non erano sufficienti – ha aggiunto l’assessore Sanfilippo – ed il coinvolgimento delle altre province è stato fondamentale». «Aderire – ha affermato Salvatore Spartà – permetterà alle imprese di rivendicare vantaggi nell’ottenere i finanziamenti che il ministero delle Attività Produttive o la Regione siciliana metterà a disposizione in futuro ed ai Comuni di ottenere finanziamenti per opere pubbliche a servizio della filiera produttiva». Presente anche il consigliere comunale di Bronte Salvino Luca nelle vesti di sindacalista della Uil: «Si corona un sogno – ha affermato – cui da anni io stesso insieme ad altri amici abbiamo lavorato. Grazie al senatore Firrarello per averlo portato a temine, ma anche alle aziende, senza le quali il Distretto del tessile non sarebbe mai nato». Il progetto, già presentato, entro 30 giorni dovrà essere valutato dalla Camera di commercio, per poi ottenere, entro altri 30 giorni, l’approvazione definitiva dall’assessorato regionale alla Cooperazione.
28 Aprile 2006
Parte da Bronte il piano da 13 milioni di euro per rilanciare il tessile in Sicilia. Sessantuno aziende si uniscono in distretto per combattere la concorrenza estera La "tela" di Firrarello Catania, Messina ed Enna si alleano. Ma a Sinagra due aziende chiudono Sessantuno aziende tessili (di cui 23 messinesi), 1.234 lavoratori, un piano finanziario di ben 13 milioni e 300 mila euro, e tre poli tessili coinvolti: (...). Un progetto che arriva in un momento drammatico per le aziende siciliane. Sui Nebrodi 130 lavoratori della società "Il Picchio" di Sinagra e "La primula" di Ucria rischiano la mobilità. (...) «Il distretto - ha sottolineato Enzo Ioppolo, sindaco di Sinagra - consentirà di discutere insieme le commesse con le grosse griffe con un potere contrattuale più forte e, inoltre, di creare un marchio siciliano. Il mio comune ha anche approvato una delibera, inviata ai gruppi parlamentari regionali e nazionali, con la quale si chiede l'abbattimento degli oneri fiscali per potere abbassare temporaneamente il costo della manodopera ed essere competitivi con la concorrenza straniera che riesce a garantire, a discapito della qualità, capi finiti a 90 centesimi».
21 Aprile 2006
TAVOLO TECNICO FRA IL COMUNE E LA CONFCOMMERCIO Insieme per lo sviluppo E’ stato istituito un tavolo tecnico fra il Comune di Bronte e la Confcommercio comunale e provinciale per salvaguardare i commercianti, i posti di lavoro che questi creano ed il terziario in generale. Giovedì mattina all’interno del Palazzo municipale, infatti, il sindaco, senatore Pino Firrarello, il presidente della Confcommercio brontese, Elio D’Aquino ed il condirettore provinciale di Catania, dott. Francesco Sorbello, hanno firmato il protocollo d’intesa che vedrà il Comune e l’associazione dei commercianti collaborare anche per programmare un valido programma di marketing territoriale e di sviluppo del territorio. All’incontro erano presenti anche l’assessore Salvia, il consigliere comunale Biuso, Gianfranco Messina, Pippo Grassia ed Antonello Saitta della Confcommercio. “Vogliamo – ha affermato il presidente D’Aquino – creare quelle condizioni di sviluppo soprattutto nel settore del terziario. E questo può avvenire solo se si creano le condizioni di crescita nel territorio”. “Questa Amministrazione – ha aggiunto il dott. Sorbello – si è schierata dello sviluppo economico e sociale, guardando non solo a Bronte, ma all’intero comprensorio. Progetti come la realizzazione del Terzo Polo turistico, che la Confcommercio sposa e sostiene, sono la dimostrazione di una dinamicità cui noi vogliamo contribuire”. “Per noi – ha concluso il sindaco – il rapporto diretto con la Confcommercio è importante. Bronte è il Comune più grande di un comprensorio che supera i 40.000 abitanti e sta sostenendo tanti progetti di sviluppo. Oltre a ciò dobbiamo adottare il piano commerciale ed il Prg, ed il contributo della Confcommercio è bene accetto”.
19 Aprile 2006
Non ci sono le risorse per le strade dissestate, le frane ed i servizi sociali Il Comune batte cassa, chiesti 858 mila euro alla Regione L’Amministrazione comunale ha chiesto all’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali della Regione siciliana un contributo di 858 mila euro per rendere più sicure le strade cittadine dissestate dalle piogge invernali, spesso a carattere alluvionale, per affrontare le frane che stanno interessando il territorio e per mettere a disposizione dei cittadini servizi sociali più completi. A firmare la richiesta di contributo il vice sindaco della Città del Pistacchio, Nunzio Calanna che sulla richiesta scrive: «Questo Ente ha la necessità di disporre di maggiori somme per perseguire le necessarie politiche gestionali e di sviluppo, finalizzate alla soluzione di rilevanti aspetti connessi alla salute pubblica, alla sicurezza in materia di viabilità, rete idrica, ambiente e infrastrutture comunali.» A volere che si chiedesse il contributo il sindaco Pino Firrarello: «Il livello delle manutenzioni - afferma -, e non solo nelle strade, negli ultimi anni è notevolmente peggiorato in considerazione della mancanza di disponibilità di risorse finanziarie. Ciò ha impedito un’adeguata programmazione degli interventi, sia ordinari sia straordinari, costringendo il Comune ad operare in regime di emergenza. Questa amministrazione, invece, intende garantire in maniera efficace i servizi essenziali per la collettività previsti anche dalla legge e risolvere le tante emergenze che ha dovuto affrontare. Di conseguenza – chiude - chiedo che la Regione riconosca le nostre esigenze e le faccia proprie.» E le emergenze che l’Amministrazione Firrarello in questo anno di sindacatura ha dovuto affrontare non sono poche. Occorre, infatti, urgentemente scarificare l’asfalto rovinato e pieno di buche soprattutto nelle vie Cardinale De Luca, Palermo, Giovanni XXIII e via Etnea. In queste strade bisogna anche ripristinare lo scolo delle acque piovane e riallineare le botole ed i pozzetti con il nuovo asfalto. Le reti idrica e fognaria necessitano poi di urgenti interventi a causa dei tanti temporali ma anche dei movimenti franosi, come lungo la strada comunale Fontanamurata-Chiesa Annunziata, dove uno smottamento ha provocato l’interruzione della condotta idrica, provocando disservizi soprattutto nel quartiere di Sciarotta. Ogni volta che piove con maggiore insistenza inoltre ci si accorge che lungo la via Messina all’uscita nord del paese il sistema di raccolta delle acque piovane diventa insufficiente, trasformando la strada di grande transito, (essendo un tratto cittadino della Statale 284), in un vero e proprio fiume. «Sono tutti interventi necessari ed urgenti, – conclude Firrarello insieme con l’assessore ai Servizi sociali Maria De Luca – come urgente è il bisogno di adeguare i nostri servizi sociali alle stesse leggi della Regione siciliana. Leggi che vedono gli interventi a favore della persona e della famiglia come occasione di sviluppo e valorizzazione. In questo Comune, invece, opera un solo assistente sociale di ruolo in difformità al decreto che ha approvato gli standard organizzativi dei servizi sociali, quando sentiamo tutti la necessità di dover potenziare alcuni servizi come per esempio quello per l’assistenza domiciliare agli anziani.» |