Notizie, Eventi Socio-Culturali e non Da Febbraio a Marzo 2006 | Ti trovi in: Home-> News da Bronte News dei mesi precedenti | seguenti |
L'Orientering nelle stradine innevate di Bronte La neve non ha fermato i coraggiosi atleti di “Orientering” che ieri, a Bronte, hanno affrontato il percorso cittadino fra le viuzze ricoperte dalle neve, La gara era valida per il “Campionato Mediterraneo Open” corsa di orientamento, inserito all’interno della manifestazione mondiale Park World Tour. Al via atleti provenienti da tutto il mondo fra cui i paesi scandinavi e la Cina. A partecipare le delegazioni delle 25 nazioni che contavano complessivamente 130 atleti agonisti. MARZO IMBIANCATO - Il ritorno della neve. A Bronte 0 gradi, sull’Etna anche -8°. Forti disagi nelle stradine di Bronte Scuole chiuse per… neve Le ordinanze firmate dai sindaci di Bronte e Maletto, strade ghiacciate Strade ghiacciate e traffico difficile su tutto il versante nord dell'Etna con le forze dell'ordine costretti agli straordinari per soccorrere gli automobilisti. Scuole chiuse ieri a Bronte e Maniace e per lo più lezioni disertate a Randazzo e Maletto dove alle otto di ieri mattina in alcuni punti del piccolo paese montano la neve aveva raggiunto anche i 50 centimetri. Così il sindaco di Bronte, senatore Pino Firrarello, ha firmato l'ordinanza di chiusura delle scuole ieri e oggi e quello di Maniace, Salvatore Pinzone Vecchio solo per ieri e quello di Maletto, Giuseppe De Luca, preoccupato dal possibile ghiaccio solo per oggi. Per quanto riguarda la viabilità i problemi maggiori si sono registrati sulla Ss 120 Randazzo-Linguaglossa. (…) Difficile la viabilità anche sulla Ss 284 Randazzo-Bronte, dove nonostante la sera precedente i mezzi dell'Anas si fossero premurati a spazzare la neve, sempre la Polstrada ha segnalato che il manto stradale era particolarmente innevato e scivoloso, provocando piccoli tamponamenti addirittura fino alle porte di Adrano. Intorno le 11 del mattino la strada era perfettamente percorribile senza catene ad eccezione del tratto che dal bivio per Maletto conduce a contrada Difesa, dove la neve era ancora padrona della carreggiata. Numerosissimi gli interventi dei carabinieri a soccorso degli automobilisti. A Bronte i militati della stazione, martedì sera, hanno effettuato senza tregua interventi dalle 20 fino all'una di notte, permettendo anche ad un medico di raggiungere il posto di lavoro. Soliti disagi a Maletto, dove fin dalla sera il trattore spargisemi che è stato adattato a spargisale ha lavorato ininterrottamente evitando che nelle strade principali e soprattutto sulla circonvallazione, di mattina il traffico rimanesse bloccato. Oltre a ciò qualche micro interruzione dell'energia elettrica ha, come sempre, mandato in tilt le pompe del pozzo di Poggio monaco situato a quota 1300 metri. Allertate tutte le Protezioni civili con il sindaco, prof. Salvatore Agati che a Randazzo ha personalmente coordinato gli interventi. A Bronte e Maniace sono stati dati incarichi a ditte esterne per spargere il sale e liberare la neve dal ghiaccio con la Provincia che ha inviato ben 14.000 chili di sale. [La Sicilia]
Strade bloccate, auto in panne Parecchi gli interventi della Protezione civile di Bronte, Maletto e Randazzo che hanno liberato, tra gli altri, gli occupanti di una jeep coperta da una coltre di neve spazzata dal vento. (...) Guai anche nei centri urbani. Parecchi gli interventi da parte della Protezione civile di Bronte, Maletto e Randazzo dove intorno le 18.30 i carabinieri della Stazione, coordinati dal comandante Salvatore Laudani, hanno dovuto soccorrere un autoarticolato che, percorrendo la discesa di viale dei Caduti, ha pericolosamente sbandato, rischiando di sbattere contro le abitazioni. I residenti preoccupati hanno avvertito i carabinieri che hanno permesso al grosso Tir proseguire. Le temperature, a dispetto dell'ormai prossima primavera, sono rimaste polari per tutto il giorno. A Maletto, infatti, la colonnina di mercurio è scesa sotto lo zero, costringendo il Comune a far intervenire il trattore spargisale, altrimenti come capita ogni volta che nevica a Maletto non si sarebbe usciti di casa. Adesso si temono le gelate che trasformerebbero il soffice manto di neve in pericolosissimo ghiaccio. Intanto la Polizia stradale di Randazzo consiglia di mettersi in viaggio solo se indispensabile e comunque di non dimenticare le catene da neve. Le previsioni non promettono nulla di buono con questa nevicata che rischia di essere ricordata per la più abbondante caduta negli ultimi anni nel mese di marzo. [Gaetano Guidotto, La Sicilia] TUTELA AMBIENTALE Nel cantiere illegale effettuata l'estrazione Di pietre e sabbia. Le ricerche dei militari continuano anche con controlli dall'alto Cava abusiva nel Parco dell’Etna Sequestrata dai Cc: denunciato il titolare che per anni aveva eluso i controlli Si può immaginare una cava per l'estrazione di pietre sabbia vulcanica che per anni ha lavorato senza la necessaria autorizzazione? Difficile (visto che il lavoro richiede l'occupazione di un vasto territorio che bisogna «caratterizzare» con delle grosse costruzioni per poi farlo invadere da pale meccaniche, ruspe, escavatori e martelli pneumatici utili a raggiungere gli strati profondi della lava), ma non impossibile. C’è riuscito, infatti, per un po' di tempo il titolare di una società di Bronte che ha allestito il cantiere in contrada Sciaranova Triforello in piena zona "D" del Parco dell'Etna. Una cava in grande stile di ben 70.000 metri quadrati complessivi, con attrezzature ed operai in grado di svolgere non solo l'attività di estrazione e frantumazione delle pietre di lava, ma anche la vagliatura, ovvero l'esame e la scelta delle pietre estratte. Tutto però è andato bene fino a quando i carabinieri della Compagnia di Randazzo non hanno deciso di effettuare dei controlli approfonditi in tutto il territorio di propria competenza, per reprimere i cosiddetti reati ambientali e paesaggistici. I militari dell'Arma, infatti, da alcuni giorni insieme con i colleghi del Noe (Nucleo operativo ecologico) stanno setacciando le campagne per individuare discariche e «movimenti terra» abusivi. Così sono arrivati in contrada Sciaranova presso la cava, dove dopo aver chiesto invano tutte le autorizzazioni per lo scavo, hanno scoperto con stupore che nessuna autorizzazione da parte delle autorità competenti era stata rilasciata. Così il titolare è stato denunciato e l'intero grosso cantiere sequestrato. Dai dati forniti sembrerebbe che per anni siano stati estratti abusivamente milioni e milioni di metri cubi di sabbia vulcanica, in un territorio che non avrebbe un notevole pregio dal punto di vista paesaggistico, ma che comunque, essendo all'interno del Parco dell'Etna è sempre sottoposto all'egida dell'Ente con sede a Nicolosi, che giustamente in materia di salvaguardia del territorio è particolarmente rigido. Le ricerche dei carabinieri della Compagnia e dei "Noe" continueranno e non si escludono controlli aerei con gli elicotteri per individuare depositi illegali o altre cave come quella appena sequestrata. [Fonte: La Sicilia]
Evitato il black out idrico Una piccola frana in contrada Fontanelle ha provocato la rottura della condotta idrica che dall’impianto di “sollevamento” portava l’acqua potabile nel popoloso quartiere di Sciarotta. “Siamo riusciti – dice l’assessore Sanfilippo – ad evitare il black out idrico grazie ad una immediata redistribuzione dell’acqua proveniente dalle altre condotte, ma è chiaro che soprattutto nella parte bassa del paese può essersi verificato qualche disservizio”. Non è la prima volta che in contrada Fontanelle si verificano piccoli smottamenti, tant’è che è stato presentato dal Comune un opportuno progetto di consolidamento. Sul posto sono intervenuti gli uomini dell’Ufficio tecnico che stanno ancora lavorando per collegare nuovamente la condotta interrotta.
La rivolta dei netturbini Braccio di ferro a Bronte Fino a mercoledì prossimo gli operatori ecologici avranno garantito il turno lavorativo. L'accordo fra Cisl, Cgil, Uil, la ditta Aimeri e l'Ato-Joniambiente è stato raggiunto ieri mattina al municipio. Qui, il vice sindaco Nunzio Calanna ha chiesto all'Ato e alla ditta di rimediare sul disservizio sopravvenuto, che da due giorni ha visto giacere tanti sacchetti perle strade. Ignazio Arcidiacono (Cisl) e Orazio Indelicato (Cgil) hanno parlato di mancato "rispetto da parte della ditta e dell'Ato dell'accordo sottoscritto a gennaio"; Salvatore Saccullo (Cisl), invece, ha sottolineato che “l’Ato la situazione dei lavoratori l'avrebbe dovuta migliorare". Per l'Ato-Joniambiente, il vice presidente Antonello Caruso e l'amministratore delegato Francesco Rubbino hanno detto "che i sindacati non sono stati convocati a causa di un imprevisto". Mentre Maria De Luca, assessore ai Servizi ecologici, si è detta convinta di una strumentalizzazione ai danni di Bronte. Sulle ore spettanti ad ogni lavoratore si dovrebbe decidere al vertice di giovedì che si terrà all'Ato di Giarre. La questione è stata rinviata dopo che gli ingegneri Mario Bianchi e Giuseppe Levrino, della ditta Aimeri, hanno confermato temporaneamente i turni lavorativi. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]
Netturbini al contrattacco per i tagli nella busta paga Ad un mese dall'avvio della gestione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani da parte dell'Ato-Joniambiente, si registrano ripercussioni sugli operatori ecologici, che rischiano una riduzione di ore lavorative e quindi di salario. Ieri, la maggior parte dei circa 50 operai si è riunita in assemblea e ha incontrato il vice sindaco Nunzio Calanna, alla presenza del rappresentante degli stessi lavoratori Biagio Bonsignore (Cgil) e di Ignazio Arcidiacono (Cisl). Il problema sarebbe sorto dopo la scelta di ridurre i turni da 5 ore a 4 (e in certi casi a 3) da parte della ditta vincitrice della gara. Arcidiacono. nel corso della riunione, ha sostenuto che "il Comune all'atto del passaggio delle competenze all'Ato, ha comunicato un numero di ore inferiore a quello inizialmente previsto". "Da quando si è insediata la Giunta Firrarello - dice il vice sindaco Nunzio Calanna - non ci sono stati errori". Calanna ha convocato per oggi alle 11 un vertice con la ditta, l'Ato e i sindacati. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia] | |
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Le segreterie territoriali sindacali di Cgil, Cisl e Uil manifestano dubbi Occupazione: chiesta la verifica Sulla crisi del comparto tessile incontro in Municipio nei prossimi giorni Uno dei settori trainanti dell'economia brontese, quello tessile, pare stia attraversando un periodo di crisi che può essere legato a diversi fattori concomitanti. Bronte oggi con circa dieci aziende operanti nel settore che si avvalgono di manodopera principalmente del luogo, offrendo opportunità di lavoro a un numero di addetti che si avvicina intorno alle 800 unità. Una quantità considerevole che se rapportata all'intero indotto, in termini economici crea un movimento e un introito di denaro per la cittadina etnea, stimato in svariati milioni di euro l'anno. Oggi il comparto tessile locale, si pone alle attenzioni delle organizzazioni sindacali unitarie della Cgil, Cisl e Uil, territoriali e provinciali che chiedono in via ufficiale alle competenti autorità, la convocazione di tutte le imprese tessili per verificarne lo stato produttivo ed occupazionale. La richiesta prende spunto da informazioni assunte dai sindacati, i quali evidenziano che al momento, l'attività lavorativa di alcune aziende locali è ferma, di conseguenza alcune fabbriche sarebbero chiuse. L'attuale chiusura e la momentanea sospensione dei lavoratori, secondo quanto sostenuto dai sindacati, non è stata comunicata dai datori di lavoro né al centro per l'impiego né all'Inps, provocando la mancata attivazione degli ammortizzatori sociali previsti per legge a beneficio dei lavoratori stessi, ai quali, adire dei sindacati, oltre al fatto di non essere posti sotto il regime della cassa integrazione, verrebbe anche preclusa l’opportunità di poter inoltrare domanda per percepire quantomeno, l'indennità di disoccupazione. Di contro quasi la totalità dei titolari delle aziende tessili sostengono che, brevi periodi di fermo attività, sono necessari in quanto dettati da fattori contingenti dovuti al cambio di stagione. Anche l'azienda tessile Bertino sottolinea la crisi che sta investendo il settore tessile: «Sono convinto - afferma Massimiliano Bertino – che da qui a qualche anno la crisi si ripercuoterà fortemente su tutto il comparto con conseguenze drammatiche. La concorrenza dei paesi esteri, dove le grosse aziende rivolgono la maggior parte dei loro ordinativi, è molto forte. Il sistema di lavoro oggi è completamente rivoluzionato, godiamo di una tecnologia molto avanzata e confezioniamo capi di alta qualità, ciò nonostante - prosegue - le commesse che ci vengono fatte, si riferiscono a modeste quantità, e solo quando le aziende hanno necessità di velocizzare la produzione, perché il mercato il quel momento lo richiede, altrimenti si rivolgono all'estero. Per quanto ci riguarda già da tempo abbiamo cercato di tamponare la crisi creando una nostra produzione e un nostro marchio che da garanzie per tirare avanti, ma credetemi - conclude Bertino - anche se non stiamo accusando periodi di fermo, la produzione va molto a rilento, e già da diverso tempo, ci troviamo in uno stato di estrema crisi». Intanto il sindaco di Bronte Pino Firrarello, come richiesto dai sindacati, ha fissato una riunione presso la sede municipale, convocando i rappresentanti delle aziende e gli stessi sindacati, al fine di valutare e verificare l'effettivo stato della vicenda. L'incontro probabilmente avverrà nel corso di questa settimana, dopo un primo rinvio dovuto alle abbondanti nevicate degli ultimi giorni scorsi. [Aldo Reale] BRONTE, EMERGENZA AVIARIA Elicottero della Forestale sorveglierà il territorio Un elicottero della Guardia forestale sorvolerà il territorio di Bronte per individuare eventuali volatili morti, il personale della società Ato rifiuti Joniambiente intensificherà le attività di pulizia del paese e tutte le forze dell'ordine presenti sul territorio aumenteranno i controlli. Sono i provvedimenti richiesti dal vice sindaco di Bronte, avv. Nunzio Calanna, che ha presieduto un vertice per fronteggiare il rischio di diffusione del virus dell'influenza aviaria. All'incontro, fra gli altri, oltre alle forze dell'ordine ed ai rappresentanti dell'Ato, hanno partecipato l'Ufficio Igiene e l’Unità operativa veterinaria dell'Asl, la Protezione civile e l'Ufficio tecnico. L'Asl - dice Calanna - mi conferma che non vi sono rischi di contagio per l’uomo, ma il nostro dovere è elevare il livello di guardia per garantire la sicurezza". (Fonte:La Sicilia) L'ENTE PARCO HA ACQUISTATO UN IMMOBILE IN PIAZZA ROSARIO Una sede del Parco dei Nebrodi a Bronte Il Parco dei Nebrodi avrà una sede distaccata a Bronte. Il Commissario del Parco Salvatore Seminara, ha acquistato un immobile in piazza Rosario, in pieno centro storico, da adibire a sede operativa, centro visite e centro di cultura per la conoscenza delle aree naturali protette. “Questa nuova importante struttura – ha affermato Seminara - arricchisce e migliora i servizi di fruizione che il Parco dei Nebrodi ha in questi anni realizzato nel territorio. Grazie alla sinergia e collaborazione con il sindaco di Bronte, la struttura servirà da punto di riferimento e di congiunzione tra i Comuni del Parco che ricadono in provincia di Catania ed il resto del Parco localizzato nel messinese”. “L’istituzione della sede del Parco dei Nebrodi a Bronte – aggiunge il sindaco Firrarello - si lega perfettamente ai programmi di sviluppo della montagna e della fruizione turistica avviati in questi mesi, contribuendo a creare cultura dell’ambiente e soprattutto nuove professionalità che possano puntare a migliorare le potenzialità economiche e turistiche del territorio”. Il Parco dei Nebrodi nei mesi scorsi aveva aperto un punto informativo all'interno del Castello Nelson per offrire ai numerosi visitatori che settimanalmente affollano la prestigiosa dimora servizi di informazione ed escursionistici mettendo a disposizione cartine, riviste e libri che raccontano il Parco ed i suoi Comuni. | |||||||
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