Notizie, Eventi Socio-Culturali e non Dal 2 Gennaio al 14 Febbraio 2006 | Ti trovi in: Home-> News da Bronte News dei mesi precedenti | seguenti |
La festa di San Valentino Per la prima volta a Bronte si festeggia San Valentino. L’Amministrazione comunale organizza questa sera, in piazza Vincenzo Castiglione, una serata danzante alla quale sono stati invitati tutti i diciottenni della cittadina. “Un momento di festa – ha affermato l’assessore Salvia – per ricordare degnamente la festa degli innamorati che, partecipando, riceveranno dal Comune un simpatico omaggio”. Bronte, sequestrata dall'Arma discarica a Triforanello Venerdì mattina scoperta dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico una discarica abusiva di rifiuti speciali non pericolosi alla periferia del paese. I militari dell'Arma dopo alcuni esami specifici sul materiale di risulta rinvenuto nella discarica in questione, hanno posto i sigilli al fondo che si trova in contrada «Sciara nuova Triforanello», denunciandone i proprietari. Il fondo, ufficialmente doveva essere una cava desinata all'estrazione della sabbia, ma l'omonima società proprietaria della cava, secondo le indagini svolte dagli investigatori dell'Arma, anziché estrarre materiale era più che altro impegnata a depositare all'interno dell'area il materiale di risultata per conto terzi. Migliorare il sistema di raccolta e conferimento dei rifiuti Spazzatura: dolenti note Mentre muove i primi passi la società Ato Joniambiente Bronte città pulita ma... non troppo. Come sempre accade nei casi in cui le tesi lasciano spazio a un binomio di interpretazioni, che interessano i problemi legati a un'intera comunità. I pareri dell'opinione pubblica, divergono. Molti cittadini sostengono che la città è sufficientemente pulita e i servizi legati alla gestione dell'igiene urbana, funzionano. Altri ovviamente, sono di parere diametralmente opposto. E' come consuetudine, nella logica di ogni cosa che, pone dubbi sulla reale ed effettiva disamina del problema che, lascia spazio a opinioni generalmente contrastanti.
Bronte sotto la neve Disagi e scuole chiuse Disagi anche a Bronte con la neve che, in alcuni punti, ha raggiunto la quota record di venti centimetri. Per affrontare l’emergenza il sindaco, senatore Pino Firrarello, ha rinviato il viaggio a Roma ed è rimasto in Comune. Il maltempo ha costretto gli uomini della Protezione civile, coordinati dall’assessore Vincenzo Sanfilippo, a lavorare tutto il giorno per liberare le strade dalla neve e dal ghiaccio, cospargendo del sale con dei trattori opportunamente attrezzati. L’intervento più difficile ed urgente, già nelle prime ore del mattino, presso l’ospedale, rimasto per alcuni momenti isolato a causa del ghiaccio che si era impadronito della salita di accesso delle ambulanze. Gli uomini della Protezione civile così hanno prima spazzato la neve e poi cosparso del sale l’accesso. Stesso lavoro lungo la via Messina percorsa anche ieri mattina da tanti pendolari. Alcuni anziani che abitano da soli sono stati accompagnati dalla Protezione civile presso la Casa di riposo con Firrarello che ha firmato l’ordinanza di chiusura delle scuole. Scuole chiuse per due giorni anche a Maniace dove il sindaco, Salvatore Pinzone Vecchio ha utilizzato delle ruspe per liberare le strade dalla neve e dal ghiaccio. Poi, grazie alla consolidata collaborazione fra i due comuni, ha ricevuto dal comune di Maletto del sale che è stato cosparso nelle strade. Corrente elettrica ad intermittenza anche a Maniace con disagi alla popolazione. In serata ha smesso di nevicare ma il livello di allerta non si è abbassato. Adesso si dovrà affrontare il ghiaccio.
Maletto senza acqua ed elettricità per il maltempo Strade ghiacciate: Tutte le strade comunali e provinciali fino alle 10 del mattino erano impraticabili. Poi piano piano il sale che il Comune ha buttato sulle strade con il solito trattore e la seminatrice ha cominciato a fare effetto e nel tardo pomeriggio è diventata transitabile anche la circonvallazione dove, su richiesta del sindaco De Luca e dell’assessore Avellina, l’assessore provinciale Orazio Pellegrino ha fatto arrivare uno spazzaneve. |
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Rimane una priorità creare nuove sedi decentrate a servizio degli utenti L'ufficio postale soffoca L'ammodernamento del vecchio edificio non risolve il problema di lunghe code Anno nuovo...vita nuova! Ufficio postale nuovo ...problema vecchio! Dopo un periodo di notevoli disagi legati alla momentanea ubicazione dell'ufficio postale in angusti e precari containers, è stata restituita ai cittadini, completamente ristrutturata e rimodernata, l'originaria sede dell’ufficio, ubicato nella centralissima via Umberto. I locali oggetto dei lavori, per i quali va dato merito per la rapidità di esecuzione, oggi si presentano completamente rinnovati negli arredi e risaltano l'orientamento di Poste Spa, di voler dare un aspetto uniforme, più moderno e funzionale così come, in tutte le altre sedi degli uffici postali presenti nel territorio. Purtroppo però, alla soddisfazione di avere reso più confortevoli e accoglienti gli uffici, allo stesso modo non ci si può ritenere soddisfatti nel constatare ancora una volta che, rimangono irrisolti i problemi che da sempre affliggono gli utenti, ormai pressoché rassegnati e stanchi di dover sostenere e sopportare lunghe code e interminabili ore di attesa per poter pagare una bolletta o riscuotere la pensione. Nello spirito di rinnovamento e ampliamento dell'offerta dei servizi di cui beneficiano i cittadini, che l'ente poste ha inteso aggiungere, equiparando le proprie attività con quelle svolte dagli istituti di credito e/o banche private, si continua a non tener conto del notevole aumento della utenza, e della necessità di creare nuove sedi, in particolar modo nella popolosa città di Bronte, dove l'unica sede esistente è stata da sempre, e rimane ancora oggi, del tutto insufficiente. L'annoso problema che si ripropone, rimane ancora irrisolto dopo decenni di promesse, impegni e campagne promozionali. Bronte, città in continua espansione, che negli ultimi anni ha realizzato nuovi quartieri e oggi conta quasi ventimila abitanti, non riesce a dare ai propri residenti nuovi uffici postali decentrati, per poter scrivere la parola fine al serio problema. Negli anni passati numerose iniziative intraprese da associazioni, circoli privati e comuni cittadini con là sottoscrizione di diverse petizioni, non hanno sortito gli effetti sperati di sensibilizzare chi di dovere, affinché si adoperasse per dare giuste ed idonee soluzioni alternative. Tutto è risultato vano. Oggi più che mai, nonostante sembra prevalere un senso di rassegnazione dopo i tanti tentativi rivelatisi inutili, i cittadini brontesi giustamente, avvertono la necessità di ricevere servizi sempre più dignitosi, consoni alla fruizione di una migliore qualità della vita, non fosse anche, per evitare il ripetersi di spiacevoli episodi, quali svenimenti di anziane signore causati da lunghe ore di attesa in coda agli sportelli, o per evitare di recarsi nei vicini comuni di Maletto, Maniace e Randazzo, pur di non avventurarsi presso il locale ufficio postale. L'augurio che i cittadini brontesi si attendono in questo inizio dell'anno 2006 è quello che, in un imminente futuro, qualcuno sia in grado di dare il suo apporto veramente concreto, nono fatto solo di parole e vane promesse, altrimenti, i nuovi locali, freschi d'inaugurazione ben presto, torneranno a essere sporchi e maleodoranti come quelli che ci siamo lasciati alle spalle e affinché si possa finalmente augurare: Anno nuovo; vita nuova e ...problema dell'ufficio postale risolto! [Aldo Reale, Sette]
Residuato bellico trovato in campagna Un agricoltore ha trovato all'interno del proprio podere un residuato bellico risalente alla seconda guerra mondiale. E' accaduto ieri mattina a Bronte in contrada Gollia. Si tratta di un proiettile di artiglieria di dubbia fabbricazione. E' lungo circa 30 centimetri, con la carcassa di un diametro di circa 10. Probabilmente si tratta di un proiettile di carro armato, ma saranno più precisi gli artificieri. Avvertiti dalla stesso agricoltore sul posto sono arrivati i Carabinieri della Stazione di Bronte che hanno chiesto l'intervento del reparto guastatori di Palermo. Management e comunicazione Ci si potrà iscrivere fino al 19 gennaio al master universitario di II livello in «Management e comunicazione delle risorse culturali, ambientali e paesaggistiche» istituito a Bronte presso il collegio Capizzi e il castello di Nelson oltre che all'ex monastero dei benedettini di Catania. A decidere sulla proroga è stata l’università di Catania per consentire a più laureati possibili di avere l'opportunità di partecipare al corso. Esso si rivolge ai laureati del vecchio ordinamento o in possesso di laurea specialistica in discipline come lettere, Filosofia. Scienze politiche.
Auto slitta sul ghiaccio, muore un 18enne La vittima viaggiava accanto al guidatore fresco di patente Il sabato sera si trasforma in tragedia a Maletto che adesso piange un ragazzo di appena diciott'anni, compiuti a novembre, rimasto vittima di un terribile incidente stradale al chilometro 10 della Strada Statale 284, in un tratto che collega Randazzo a Bronte. Così, prematuramente, si è interrotta la vita di Salvatore Favazza, ragazzo allegro, perbene e pieno di amici, che è salito sulla Golf Volkswagen di Valentino Carciola, anch'egli diciottenne, per raggiungere un rinomato caffè di Bronte e non ha fatto più ritorno a casa. Con loro sull'auto c'erano altri due ragazzi, il sedicenne A. M. ed Alfio Avellina di 19 anni. I quattro intorno le 22 decidono di andare a Bronte, imboccando la strada statale 284. All'improvviso, forse a causa del ghiaccio sull'asfalto, Valentino perde il controllo della vettura che sbanda e si schianta su un muretto di contenimento. L'auto si ribalta e, nonostante si sia capovolta, continua per inerzia la sua corsa per almeno 100 metri. In tre rimangono all'interno dell'abitacolo; Salvatore, che era seduto sul sedile posteriore, purtroppo no. Durante l'urto infatti è stato catapultato fuori dall'auto riportando numerosi gravissimi traumi. Gli automobilisti che sono sopraggiunti hanno lanciato l'allarme e sul posto sono arrivati gli uomini del 118, i Vigili del fuoco volontari di Maletto ed i Carabinieri della stazione di Bronte e del Radiomobile della compagnia di Randazzo. Tutti e quattro sono stati trasportati presso l'ospedale di Bronte, ma subito i medici si sono resi contro che le condizioni di Salvatore erano gravissime. Al pronto soccorso i medici hanno fatto il possibile, ma il giovane intorno alle tre del mattino è deceduto, fra la disperazione dei familiari. Fra gli altri ragazzi il più grave è il minorenne, che ha riportato una lussazione al gomito ritenuta guaribile in 20 giorni, mentre gli altri due se la sono cavata soltanto con leggeri traumi cranici e cervicali guaribili in 6 giorni. La notizia della morte prematura del ragazzo ha sconvolto il paese. Salvatore Favazza era un ragazzo apprezzato da tutti che aveva deciso di aiutare i genitori nel panificio di famiglia, ed a Maletto era davvero voluto bene. Il corpo ieri è stato trattenuto dalla Magistratura nell'obitorio dell'ospedale brontese, dove sono accorsi, insieme con i genitori ed i familiari, il sindaco Giuseppe De Luca e la Giunta. Così, tragicamente, la catena degli incidenti mortali del sabato sera si allunga di un altro anello. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]
Schianto mortale tra Maletto e Bronte Diciottenne perde la vita, tre feriti Ha perso la vita a diciott'anni Salvatore Favazza li aveva compiuti da appena due settimane. È la terza vittima della strada dall'inizio dell'anno in provincia di Catania. L'incidente è avvenuto nella tarda serata di sabato, intorno alle 23, sulla Statale «284», quella che collega Maletto a Bronte. La giovane vittima stava facendo ritorno a casa in compagnia di altri tre coetanei, con i quali aveva trascorso in spensieratezza la serata. I quattro ragazzi viaggiavano a bordo di una Volkswagen «Golf». Ignote, per il momento, le cause che sono alla base del tragico incidente. Sta di fatto che improvvisamente il conducente della vettura ha perso il controllo del veicolo, che nel buio della notte si è impennato e ha capottato. A conclusione delle evoluzioni la «Golf» è piombata sull’asfalto con il tettuccio, proseguendo la sua corsa per almeno altri cento metri. A farla fermare ci ha pensato un muretto contro il quale la Volkswagen si è schiantata. Il conducente della vettura e gli altri due passeggeri sono stati medicati e dimessi, il più grave ne avrà per venti giorni. Sulla base delle loro testimonianze e sui rilievi effettuati nel luogo dell'incidente i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Randazzo stanno ricostruendo le ultime fasi della tragica passeggiata. Gli scampati all'incidente stradale, essendo rimasti scioccati sia per le conseguenze dell'incidente, sia per la notizia della tragica fine del loro compagno, alle domande che hanno posto loro gli investigatori dell'Arma avrebbero risposto con molti non ricordo, per cui ne è nata una ricostruzione della dinamica dell’incidente che attende una più puntuale verifica, sulla scorta dei riscontri che emergeranno dai rilievi effettuati nel luogo dell'incidente. Tutto farebbe supporre che il conducente della vettura abbia perso il controllo della stessa per l'asfalto umido. I carabinieri stanno adesso verificando la velocità con la quale procedeva la «Golf». [R. R., Giornale di Sicilia] Un valore aggiunto per chi vende e una maggiore garanzia per il consumatore Se si utilizza il pistacchio di Bronte perchè non indicarlo? Un invito ai commercianti ed ai pasticcieri brontesi «Su tutte le confezioni di pistacchio e derivati, e sulle fatture, i commercianti indichino che si tratta di pistacchio di Bronte». A lanciare l’appello, a tutela dei pistacchicoltori locali, già in crisi per gli elevati costi di produzione e per il raccolto biennale è Luigi Putrino (foto a sinistra), capolista di Nuova Sicilia alle ultime comunali. «Vent’anni fa - spiega Putrino - il produttore riusciva a ricavare anche dodici mila lire al chilogrammo, mentre oggi il prezzo si aggira sui cinque euro. Nell’attesa che si avvii il Consorzio di tutela, sulle confezioni di pistacchio e suoi derivati si stampigli la dicitura “Pistacchio di Bronte” e la percentuale contenuta per chilo di prodotto e tale origine, ovviamente, s’indichi anche sulle fatture. Ciò rappresenterebbe un valore aggiunto per chi vende e una maggiore garanzia per il consumatore, poiché, se ad un controllo non risultasse pistacchio di Bronte - conclude Putrino - scatterebbe l’illecito penale di frode in commercio». Quando (ma quando? e quanto è necessario aspettare ancora se l’atto costitutivo è stato stipulato il 3 Novembre 2004?) sarà pienamente operativo il "Consorzio di tutela del Pistacchio Verde di Bronte D.O.P.", il logo della denominazione di origine protetta dovrà figurare in ogni confezione commerciale che voglia riportare la dicitura “pistacchio verde di Bronte”. E l'attribuzione del marchio oltre ad indubbi benefici sul piano commerciale sarà l'arma principale per poter combattere e contrastare la diffusione del "falso" (per intenderci il pistacchio importato dai paesi arabi e spacciato per pistacchio di Bronte).
BRONTE, PROPOSTA DI UN POLITICO «Ci sia il marchio specifico sui prodotti al pistacchio» "Su tutti i prodotti di pasticceria artigianale al pistacchio e derivati, e sulle fatture, commercianti e pasticceri indichino che si tratta di pistacchio di Bronte". A lanciare la proposta, a tutela dei pistacchicoltori locali, già in crisi per gli elevati costi di produzione e per il raccolto biennale, è Luigi Putrino, capolista di Nuova Sicilia alle ultime comunali. "Vent'anni fa - spiega Putrino - il produttore riusciva a ricavare anche dodicimila lire al chilogrammo, mentre oggi il prezzo si aggira sui cinque euro. Nell'attesa che si avvii il Consorzio di tutela, - conclude - sulle confezioni di pistacchio e suoi derivati si stampigli la dicitura "Pistacchio di Bronte" e la percentuale contenuta per chilo di prodotto". Per i pasticceri la proposta può essere accolta con serenità. "Oggi - ci dice Giuseppe Anzalone titolare del Bar Gangi - la precisazione potrebbe essere necessaria, E noi, a garanzia dei nostri clienti, stiamo provvedendo a rinnovare tutte le nostre etichette, Comunque rimango dell'idea che acquistare i prodotti di pistacchio nelle rinomate pasticcerie di Bronte vuol dire portare sulle tavole con certezza il verde e buono pistacchio che solo qui si produce". "Le grosse aziende - aggiunge Biagio Petralia, consulente del Consorzio di tutela Dop di Bronte - già da anni precisano che i loro prodotti sono al pistacchio di Bronte, L'importazione di pistacchio di altri paesi, infatti, oggi comincia a non convenire più, a causa del livellamento dei prezzi in Europa". [R. P., La SAicilia]
Tre nuove corse della Fce per gli studenti pendolari La Ferrovia Circumetnea, guidata dal Commissario governativo, dott. Antonino Vecchio Domanti, ha aggiunto tre corse nuove di pullman al servizio degli studenti pendolari di Maletto e Randazzo che ogni giorno frequentano gli istituti superiori di Bronte. Il primo nuovo pullman partirà da linguaglossa alle 6,50 .per arrivare a Bronte alle 7,55, mentre il secondo e terzo pullman partiranno da Randazzo con il primo alle 7,25, per proseguire fino a Valcorrente il secondo e fino all'aeroporto il terzo. I pullman saranno a disposizione degli studenti anche al ritorno con partenza da Adrano alle 13,15 e 13,35 per arrivare a Randazzo, passando da Maletto, alle 14,10 e 14,30. (...) [La Sicilia] Etna. Il progetto approvato coinvolge sedici Comuni Quattro milioni per il turismo Il Ministero delle Attività Produttive ha approvato il progetto «Sistema Turistico Locale jonico Etneo» accettando la rimodulazione dei fondi alla Sviluppo jonico etneo, la società con sede a Randazzo che gestisce i Patti territoriali, per un importo complessivo di Euro 4.223.823,00. Il progetto interessa 16 Comuni del versante nord dell'Etna, ovvero da Bronte fino a Giarre Riposto e Santa Venerina e prevede, fra le altre cose, la rilevazione dei beni e dei luoghi da visitare e delle strutture ricettive di ogni tipo, la creazione di nuovi pacchetti turistici, la realizzazione di un catalogo e di una brochure da distribuire presso le agenzie viaggi, la realizzazione di un sito internet ed un numero verde con teleprenotazione dei pacchetti turistici e la realizzazione di una struttura operativa che si occupi delle attività previste. «Dopo due anni di sacrifici - ci dice l'amministratore delegato dalla Sje - il progetto ha superato tutte le difficili e per molti versi innovative fasi di approvazione. Adesso abbiamo a disposizione un ulteriore strumento operativo di supporto al turismo nella nostra area». «Per noi - continua - l'obiettivo raggiunto rappresenta il primo, importante, mattone sul quale costruire il Distretto Turistico Taormina Etna». «Un ringraziamento particolare - conclude - va al senatore Pino Firrarello, senza il cui convinto e attivo sostegno gli operatori turistici dell'area non avrebbero mai avuto a disposizIone questo strumento». Soddisfatti si mostrano inoltre i soci, gli operatori e il Cda della società con in testa il presidente dott. Ernesto Del Campo: «Finalmente - ci dice quest'ultimo - quest'ambizioso progetto è andato in porto con la formalizzazione del decreto di finanziamento». «La Sviluppo jonico etneo - prosegue - ha avuto la lungimiranza di chiedere la rimodulazione delle somme non spese per i progetti del Patto territoriale e che altrimenti sarebbero andate perse. Il nostro impegno continua nel tentativo di dare a questo territorio sviluppo e lavoro». [Gaetano Guidotto, La Sicilia] Gli scout di «Nicolosi 1» scoprono la storia di Bronte (*lpu*) «Spedizione» di tre giorni del gruppo Scout di Nicolosi 1 a Bronte per scoprirne storia, tradizioni e pistacchio. Il campeggio s'è svolto con 31 bambini e gli educatori Marilena Guglielmino, Marco Laudani, Rosanna Montagna, Francesco Tomaselli, Cristina Vitale. «Abbiamo visitato le chiese, - dicono - scoperti importanti personaggi brontesi, visitato la biblioteca Deluchiana del Collegio Capizzi e il piazzale San Vito (luogo dell'eccidio del 1860). Particolare curiosità hanno destato nei ragazzi la maschera carnevalesca dei "laddarori" e i "virginelli", ex voto per San Giuseppe e l'Annunziata». (tratto dal Giornale di Sicilia) Oggi si passa "a guado" o su un "ponte tibetano" Gli allevatori chiedono un ponte sul fiume Troina Firrarello: «E' necessario nel rispetto dei sacrifici di chi ancora con impegno e dedizione mantiene un’azienda zootecnica» In quell’angolo di terra ricca di natura, il guado del fiume Troina è perfetto per allestire un corso di sopravvivenza, come è ottimo per organizzare una gara trial 4x4. Un po meno lo è, invece, per raggiungere, senza dover rischiare di essere trascinati dalla corrente, le mandrie di 30 allevatori di Bronte (la maggior parte) e di Cesarò. Di conseguenza gli allevatori, stanchi di dover immergersi nelle acque con le jeep per attraversare il fiume, hanno chiesto aiuto al consigliere comunale di Bronte, Giuseppe Lanzafame, affinché convincesse i Comuni di Bronte e Cesarò a costruire un ponte. Così sul posto sono giunti il sindaco di Bronte, senatore Pino Firrarello, ed il vice sindaco di Cesarò, Salvatore Calì. Ci troviamo in contrada Cattaino, lungo l’antica trazzera regia per Troina, a cavallo fra i territori di Bronte e Cesarò e quindi delle province di Catania e Messina. La strada è sterrata, ma si percorre con difficoltà fino a quando non si incrociano le acque del fiume che d’inverno coprono la carreggiata, che riprende dall’altra parte. Gli allevatori conoscono, ormai, le abitudini del fiume e sanno quando possono attraversarlo con le jeep, ma quando piove il livello dell’acqua si alza e la corrente a volte ha pure trascinato via dei fuoristrada. L’unica soluzione per loro, in questi casi, rimare quella di attraversare a piedi su una barcollante passerella che assomiglia molto ad un ponte tibetano, per poi incamminarsi sotto la pioggia fino alle mandrie. «Su questo ponte – dicono gli allevatori – a nostro rischio e pericolo spesso portiamo in spalla degli agnellini. Riteniamo però che sia arrivato il momento di costruire un ponte, perché è impossibile continuare così». Il senatore Firrarello ha ascoltato i tanti allevatori radunatisi, ha osservato le impetuose acque del fiume Troina e poi ha affermato: «I problemi sono di natura giurisdizionale e tecnica, trovandoci perfettamente a cavallo dei due Comuni e delle due Province. Questo ponte però è necessario nel rispetto dei sacrifici di chi ancora con impegno e dedizione mantiene un’azienda zootecnica». Per adesso dialogheranno gli Uffici tecnici dei due Comuni, poi saranno coinvolti gli enti sovracomunali, per dare al territorio un’infrastruttura che nel rispetto dell’ambiente permetta agli allevatori di raggiunge le mandrie anche quando piove. - Nelle due foto, una jeep attraversa il fiume Troina e (a sinistra) la passerella "tibetana" per il passaggio a piedi - | ||||
Bronte-Malta, gemellaggio in vasca Durante le vacanze, cogliendo la sensibilità e la spiccata vena di ospitalità mostrata dalla dirigenza della piscina comunale di Bronte «Cley Squirt» e dal sindaco, il sen. Firrarello, personaggio sempre vicino alle esigenze dei giovani ed al mondo dello sport, 60 nuotatori siciliani delle associazioni sosterranno un raduno. Intanto, da domani all'8 gennaio, una rappresentativa maltese composta da 23 nuotatori appartenenti ai club Sliema, Neptunes e Sirens, sosterrà un periodo di allenamenti in collegiale. (...) Il collegiale produrrà nella giornata di sabato il 1° Trofeo di Nuoto Città di Bronte «Un ponte sul Mediterraneo» e vedrà il debutto dei giovanissimi atleti della squadra Cley Squirt di Bronte. (...) La settimana sarà inoltre impreziosita e allietata dalla 25a edizione di «W la Famiglia», incontro di nuoto a staffetta per nuclei familiari, in programma sabato alle 10, oltre alle esibizioni di nuoto sincronizzato, curate dalla Catania Sincro con la presenza della tre volte campionessa d'Europa Francesca Gangemi, in programma alle 17. Il gemellaggio fra class="t5bi nuotatori delle due isole del Mediterraneo si ripeterà nell'isola di Malta in occasione delle vacanze di Pasqua. [Paolo Boccaccia, La Sicilia] Allarme strade gelate, in arrivo uno spargisale Le strade provinciali del versante nord dell'Etna saranno liberate dal ghiaccio da uno spargisale che presto la Provincia regionale di Catania assegnerà all'intera area. Ce ne da notizia il consigliere provinciale di An, Giuseppe Gullotto: "E' stata una promessa – ci dice Gullotto - che ha mantenuto l'assessore Marco Falcone in quale, accogliendo le richieste del territorio, ha deciso di destinare questo mezzo di protezione civile all'intera area". Ancora non si sa a chi sarà consegnato. Si pensa che possa essere affidato al Com di Randazzo e messo al servizio dell'intera zona. "Ringrazio l'assessore Falcone e la Provincia - ha affermato il sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca, - l'utilizzo migliore dello spargisale potrà essere concordato durante l'incontro che gli assessori Falcone e Pellegrino hanno già concordato con i sindaci di questo comprensorio". Antonio Saitta responsabile della Cri (*lpu*) Il comitato regionale della Croce rossa italiana ha reso noto che, dopo avere "acquisito il parere dell'Ispettore provinciale volontari del soccorso, del presidente del comitato locale Etna nord e visto il Regolamento di funzionamento dei componenti della Croce rossa italiana, l'ispettore regionale dei volontari del soccorso ha nominato il responsabile del nascente "Gruppo Volontari del soccorso" di Bronte, nella persona del signor Antonino Saitta" e che sono state avviate le procedure per il riconoscimento del gruppo di Bronte. (tratto dal Giornale di Sicilia) | ||||
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