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Comune, istituito l'albo pretorio on-line La burocrazia del Comune, in passato riconosciuta da una ispezione ministeriale come efficiente e rispettosa delle normative, si candida ad essere anche fra le più trasparenti. Sul sito internet del Comune, infatti, appare già il link che indirizza il “navigatore” all’albo pretorio on line del Comune, una vera e propria finestra su tutti gli atti eseguiti dalla Giunta e dai dirigenti. “Le norme generali per le comunicazioni nell’azione amministrativa contenute nel “Codice dell’Amministrazione digitale”, - ha affermato il direttore generale, dott. Giuseppe Marcenò - stabiliscono che le pubbliche amministrazioni si servano delle tecnologie informatiche per garantire l’informazione degli atti. L’obiettivo è quello garantire con efficacia ed economicità, la trasparenza, la semplificazione e la partecipazione dei cittadini. Con l’articolo 32 della legge 69 del 2009, dal 1 gennaio 2010, poi prorogato al primo gennaio di quest’anno, vige l’obbligo di pubblicazione sui propri siti web di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale. Noi – conclude - ci siamo adeguati”. Con la realizzazione dell’albo pretorio on line il Comune fa un grosso balzo in avanti non solo sul piano della trasparenza amministrativa nei confronti dei cittadini ma anche dal punto di vista tecnologico, visto che sono state adeguate le procedure burocratiche alle esigenze informatiche. “Ringrazio il direttore Marcenò per aver coordinato con successo la realizzazione della nuova procedura – ha affermato il sindaco Pino Firrarello – e gli uffici per averla messa in pratica. Con l’albo pretorio on line ognuno da casa propria potrà leggere determine e delibere, gare d’appalto e tutto quello che il cittadino deve sapere anche per rendersi conto del lavoro che si svolge all’interno del Palazzo municipale. Considero l’albo pretorio on line – conclude - un grande strumento di trasparenza e quindi di democrazia”.
350 mila euro per il cimitero Prima dell'estate verrà bandita la gara d'appalto Un grosso fazzoletto di terreno non utilizzato all’interno della cinta muraria del cimitero comunale presto ospiterà cappelle e loculi. Lo ha comunicato l’assessore ai servizi cimiteriali, Nunzio Castiglione: “Stiamo bandendo – afferma – la gara d’appalto per la sistemazione di una parte del cimitero comunale, ovvero quella di sinistra. Questa zona fino ad oggi è stata inutilizzata, ma adesso finalmente il Comune provvederà a rendere il terreno idoneo a poter un giorno costruire le cappelle ed i loculi già venduti a chi ne ha fatto richiesta”. Dal progetto dei lavori risulta che nel terreno dove saranno realizzati i lavori si potranno costruire circa 50 cappelle di famiglia ed oltre 200 loculi. Per realizzare i lavori il Comune ha a disposizione circa 350 mila euro, ottenuti dalla vendita degli spazi per le tombe dei defunti. “In assenza di intoppi – ha concluso l’assessore – speriamo di iniziare i lavori prima dell’estate”.
Entro febbraio l'apertura dei cantieri di lavoro Nominati i sette direttori e gli istruttori Conto alla rovescia per l’apertura dei cantieri di lavoro progettati dal Comune e finanziati dalla Regione siciliana. A seguito della presentazione delle istanze sono stati nominati, infatti, i direttori dei 7 cantieri. Si tratta dei geometri Rosario Fallico, Salvatore Capace, Paolo Catania, Cristian Saitta, Salvatore Caserta, Natale Sanfilippo e l’ingegnere Salvatore Longhitano. Nominati anche 2 istruttori, ovvero i geometri Graziella Salvà e Antonio Magro. Tutti sono stati ricevuti dal sindaco Firrarello e dall’assessore Castiglione: “Un tempo – ha esordito il sindaco – i cantieri di lavoro venivano visti come l’opportunità di garantire un sussidio ad operai disoccupati. Per anni abbiamo abbandonato questo strumento, confortati da una economia più florida, ma oggi che viviamo questo momento di crisi siamo ritornati a proporli. A differenza di un tempo però – continua - non li vediamo solo come una mera opportunità di sussidio, ma soprattutto come l’occasione per realizzare buoni lavori pubblici nel paese”. “La vostra presenza assidua nei cantieri – ha aggiunto l’assessore Castiglione – sarà garanzia di qualità del lavoro svolto e del rispetto dei programmi”. Al vertice hanno partecipato numerosi assessori e consiglieri comunali fra i quali il vice sindaco Salvia e l’assessore Bonina. In questi giorni arriverà dall’Ufficio del lavoro la graduatoria dei disoccupati che hanno diritto che dovranno poi frequentare un corso di formazione. I sette cantieri dovranno aprire i battenti entro il 15 febbraio e prevedono un investimento di circa 750 mila euro e l’avviamento al lavori di 98 i lavoratori. Questi i progetti: due cantieri renderanno più stabile via Annunziata dove verranno sistemati i servizi sotterranei, le pendenze e la pavimentazione con bàsole di pietra lavica, ed un altro completerà la via Scafiti. Verranno sistemati 400 metri della strada comunale Canalotto che verrà resa stabile attraverso la posa di gabbie di muri a secco ed una adeguata pavimentazione. Altri 400 metri di strada saranno sistemati lungo la strada comunale Barrili, nei pressi della confluenza con la strada provinciale. Il manto stradale verrà asfaltato ed i muri a secco saranno sistemati. INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE DI MULO A SALVAGUARDIA DELL'INCOLUMITA' PUBBLICA E DEL PATRIMONIO COMUNALE “Deviato un corso d'acqua” “Un corso d’acqua è stato deviato su una strada comunale in contrada “Fontana Murata – Buzzitti”, provocando danni e pericolo per auto e pedoni”. A sostenerlo è il consigliere comunale dell’Udc, Giuseppe Di Mulo che ha presentato una interrogazione agli assessori alla Protezione civile, al Patrimonio ed al Contenzioso, oltre che al presidente del Consiglio comunale per quanto di sua competenza. “Premesso – scrive nella interrogazione Di Mulo – che un nutrito numero di cittadini, nel maggio del 2009, hanno sporto denuncia, che in occasione delle piogge nel luogo dove è stata effettuata la deviazione si riversano fanghi e detriti, si chiede di sapere quali iniziative sono state intraprese a salvaguardia dell’incolumità pubblica e del patrimonio comunale”.
Appalti per quasi 3 mln di euro Bronte conosce poco gli effetti della crisi economica che sta attanagliando la maggior parte dei Comuni della Sicilia nel settore dei lavori pubblici. Nei primi 5 mesi del 2011, infatti, il Comune espleterà ben 29 gare d'appalto per altrettanti lavori che porteranno sviluppo ed occupazione. Complessivamente il Comune ha già programmato investimenti per 2 milioni e 934 mila euro, frutto di un intenso lavoro di programmazione dell'Amministrazione guidata dal sindaco Pino Firrarello. Quattro gare sono già state espletate, come per esempio il conferimento dell'incarico per lo studio geologico per la frana di contrada Fontanelle (18.731 euro); ma le gare più importanti si devono ancora svolgere. Una delle più onerose, a fine mese (investimento di 350mila euro) è relativa al completamento del cimitero; a marzo, invece, la manutenzione dell'impianto di depurazione (487mila euro); ad aprile, l'adeguamento alla normativa antincendio dell'Istituto San Vincenzo De Paoli (585mila euro) e della Pinacoteca (4O0mila euro ). Infine a maggio il restauro e la ristrutturazione dei locali del Castello Nelson non accessibili al pubblico (322mila euro). Fra queste gare importanti, tante altre che prevedono investimenti dai 4 ai 99 mila euro. Fra le più significative la manutenzione delle strade Barrili e Canalotto, delle vie Annunziata, Pier Sani Mattarella e Scafiti. oltre alla manutenzione straordinaria del plesso scolastico G. Mazzini, il completamento dei lavori attorno i pozzi dell'acquedotto di contrada Musa, ed alcune demolizioni di fabbricati fatiscenti nel centro storico. «E' la dimostrazione che Bronte continua a crescere - ci dice il sindaco Pino Firrarello - Sento di dovere ringraziare gli uffici comunali capaci di assorbire la mole di lavoro che chiediamo, lavoro che ci ha permesso di bandire 29 gare d'appalto da qui fino a maggio. Penso alle ristrutturazioni delle strade che miglioreranno la nostra viabilità, penso all'attenzione rivolta agli edifici scolastici ed al nostro depuratore, fra i più efficienti forse del meridione d'Italia. Mi piace - aggiunge - sottolineare i 322mila euro che investiremo nel Castello Nelson per favorire quell'incremento turistico che speriamo a Bronte sia sempre più foriero di sviluppo ed economia. Ma tutti i lavori saranno utili per rendere Bronte più bella, efficiente e magari, che non guasta, capace a dare una boccata d'ossigeno ai lavoratori disoccupati». [Fonte La Sicilia] | |||||
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Proroga di un anno per i precari del Comune Delibera approvata dalla Giunta La Giunta municipale di Bronte, guidata dal sindaco Pino Firrarello, ha approvato la delibera di prosecuzione per un altro anno del rapporto di lavoro per i suoi 77 contrattisti. La notizia è stata comunicata ai lavoratori dallo stesso sindaco durante un incontro assieme alla Giunta e a numerosi consiglieri. Firrarello, infatti, alla luce delle notizie che vedono diversi Comuni stabilizzare i propri lavoratori precari e il commissario dello Stato impugnare la legge regionale sulle stabilizzazioni, ha voluto incontrare i lavoratori per spiegare le proprie scelte. «Il tentativo della Regione di stabilizzarvi è andato a vuoto - ha affermato il primo cittadino - A mio avviso si voleva lanciare solo il messaggio, ma non si voleva realmente stabilizzarvi. La procedura, infatti, è stata sbagliata. Bisognava garantire la copertura finanziaria e prevedere una norma concorsuale. Oltre a ciò - continua - sappiate che nessun Comune più sforare il 40% spese complessive per il personale e noi già così ci siamo molti vicini e molti impiegati sceglieranno di andare in pensione nel 2015. Sappiate però - conclude - che vi ritengo parte integrante di questo Comune, indispensabili per la burocrazia dell'ente e siamo pronti a fare la nostra parte se ci verrà concessa ogni piccola possibilità che non comprometta i conti del Comune». Sentiti gli interventi degli assessori e dei consiglieri comunali presenti tutti pronti, sia di maggioranza, sia di opposizione a fare la propria parte per dare ai precari un futuro più certo.
Corsi di formazione organizzati a Bronte I 98 disoccupati che saranno assunti all’interno dei 7 cantieri regionali di lavoro finanziati al Comune, non avranno bisogno di recarsi a Catania per frequentare i corsi all’avviamento ai cantieri previsti dalla legge. Il sindaco Firrarello, ritenendo di non dover ulteriormente aggravare di costi e sacrifici i giovani disoccupati che attraverso questi cantieri di lavoro hanno trovato un breve sospiro di sollievo economico, ha chiesto alla scuola edile di Catania di organizzare a Bronte i corsi. Così assieme al presidente della commissione Lavori pubblici del Consiglio comunale Gino Prestianni ed all’assessore Nunzio Castiglione ha invitato a Bronte il dott. Giacomo Giuliano, direttore della scuola edile catanese, per la firma della convenzione. All’incontro con il dott. Giuliano hanno partecipato il sindaco, l’assessore Castiglione ed il consigliere Prestianni, il presidente del Consiglio comunale, Gullotta, il capo dell’Ufficio tecnico ing. Salvatore Caudullo, l’architetto Lorenzo Capace, Francesco Spitaleri e Rosario Portale del Cda dell’Ente scuola edile: “Abbiamo – ha affermato alla fine dell’incontro il direttore Giuliano - firmato con il sindaco Firrarello la convenzione che ci consente di organizzare all’interno del Castello Nelson di Bronte il corso di formazione per l’avviamento dei lavoratori al lavoro nei cantieri regionali. Ogni lavoratore, infatti, non può entrare nel cantiere se non frequenta un corso di 16 ore che suddivideremo in 2 giornate lavorative di 8 ore. Alla fine – conclude – ai lavoratori sarà rilasciato un apposito attestato”.
Piazza Spedalieri cambia look Anche "point wifi per il collegamento ad internet" Nel rispetto dei programmi fissati dal sindaco Firrarello, lunedì 27 mattina, alle ore 10, verranno consegnati i lavori di realizzazione dei nuovi arredi della piazza considerata il bel salotto di Bronte. Il progetto dei nuovi arredi, curato dall’architetto Concetta Falanga, prevede principalmente la collocazione di nuove sedute e l’incremento delle piante in vasi per garantire maggiore comfort soprattutto nei periodi di gran caldo. Il progetto, curato anche dall’ing. Sebastiano Sciacca del Comune, vuol far si che la piazza sia anche un giardino da “vivere” attraverso la collocazione di 7 panchine in legno ed acciaio, di grandi vasi collocati ai margini della piazza e lungo i percorsi carrabili per ospitare le nuove essenze vegetali. Infine sarà realizzata una quinta muraria alle spalle dell’arco monumentale. I lavori sono stati finanziati per 120 mila euro dalla Provincia regionale di Catania. Con lo stesso finanziamento verrà allestita una “vetrina del pistacchio verde di Bronte” che contribuirà così a marcare ancora di più il rapporto che esiste tra cultura, società, paesaggio, economia, ambiente. «Grazie alla sensibilità del presidente Giuseppe Castiglione – ha affermato l’assessore Petralia – possiamo abbellire questa piazza, prima progettata solo come sosta di protezione civile. Adesso l’obiettivo è quello di farla vivere alla città ed ai giovani magari incentivati da point wifi per il collegamento ad internet». L’impresa che si è aggiudicata l’appalto dovrà restituire ai brontesi ed ai turisti la piazza fra un mese mezzo.
7 cantieri di lavoro per 98 disoccupati 98 disoccupati al lavoro e circa 750 mila euro di finanziamenti. Sono i numeri dei sette cantieri regionali di lavoro finanziati al Comune da parte dell’Assessorato regionale della Famiglia e delle Politiche sociali e del Lavoro. La Giunta li aveva presentati nel dicembre dello scorso anno, individuando quelle che erano le priorità in materia di lavori pubblici. Adesso a distanza di un anno ha ricevuto la comunicazione del loro finanziamento. “Si tratta principalmente di sistemazioni di strade – afferma l’assessore Nunzio Castiglione – frutto di un attento esame delle priorità. Vi sono, infatti, delle strade che hanno realmente bisogno di lavori di consolidamento. La precedente amministrazione le ha poste all’attenzione ed adesso, dopo aver seguito costantemente e passo passo l’iter burocratico, Bronte raccoglie i frutti sperati”. Il sindaco Pino Firrarello guarda sia ai lavori, sia all’occupazione che questi porteranno anche se solo temporaneamente: “I cantieri di lavoro, - dice - oltre a permetterci di consolidare alcune strade, ci daranno la possibilità di dare lavoro a giovani disoccupati in un momento particolarmente difficile”. Ma vediamoli questi progetti. Due cantieri renderanno più stabile via Annunziata dove verranno sistemati i servizi sotterranei, le pendenze e la pavimentazione con basole di pietra lavica, ed un altro completerà la via Scafiti. Verranno sistemati 400 metri della strada comunale Canalotto, che verrà resa stabile, attraverso la posa di gabbie di muri a secco ed una adeguata pavimentazione. Altri 400 metri di strada saranno sistemati lungo la strada comunale Barrili, nei pressi della confluenza con la strada provinciale. Il manto stradale verrà asfaltato ed i muri a secco saranno sistemati. “Faremo il possibile per far iniziare presto i lavori – ha concluso l’assessore Nunzio Castiglione – per far si che questi finiscano nel più breve tempo possibile e per dare in breve tempo un po di ossigeno ai disoccupati di Bronte”.
Giuseppe Marcenò direttore generale del Comune Il segretario generale dott. Giuseppe Marcenò, è stato nominato direttore generale del Comune di Bronte. Il conferimento delle funzioni è stato formalizzato con apposita determina dal sindaco Firrarello che attraverso questa nomina ha inteso affidare all’esperienza ed alla professionalità del dott. Marcenò la gestione del Comune. “Ringrazio il sindaco per la fiducia. – ha affermato il neo direttore – L’impegno primario sarà quello di organizzare al meglio l’Ente con specifico riferimento alle sue finanze, affinché la macchina burocratica funzioni e l’azione politico-amministrativa venga svolta nel pieno rispetto delle leggi, delle norme sulla contabilità pubblica e dell’ordinamento degli Enti locali”. Ed il dott. Marcenò a Bronte si è già distinto per impegno e competenza, fornendo non solo valido supporto giuridico e tecnico per tutti gli atti deliberati, ma riuscendo nel difficile compito di evitare che il Comune sforasse il patto di stabilità, con tutte le ripercussioni negative che ne sarebbero conseguite. 59 anni, laureato in Scienze politiche presso l’Università di Catania, è stato nel 1979 vincitore del concorso per segretari comunali bandito dal Ministero dell’Interno. Dal curriculum prestigioso, il dott. Marcenò in passato ha sempre ricoperto l’incarico di direttore generale nei vari Comuni e vanta una grandissima esperienza alla guida della burocrazia comunale. In 31 anni di servizio, infatti, è stato segretario generale titolare nei Comuni di San Giovanni La Punta, Taormina, Aci Castello, Scordia, Grammichele. Ha avuto esperienze di lavoro anche in grossi centri della Calabria e della Provincia di Messina. A fare gli auguri al neo segretario per un proficuo lavoro, lo stesso sindaco Pino Firrarello, la Giunta ed il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Gullotta. [Fonte La Sicilia] STRAPPO DEL CONSIGLIERE VINCENZO SANFILIPPO CON LA COALIZIONE DELL’MPA Sanfilippo lascia l'MpA Si apre una crepa nella coalizione brontese che fa capo all’Mpa. Il consigliere comunale Vincenzo Sanfilippo, eletto con 238 voti nella lista “Famiglia, lavoro e solidarietà” che durante le scorse elezioni amministrative ha sostenuto il candidato sindaco Aldo Catania, ha preso le distanze dal gruppo consiliare del Movimento per l’Autonomia: “Non esistono più – ha dichiarato infatti in una nota – le condizioni per mantenere legato al gruppo consiliare dell’Mpa, la lista politico-civica, che mi onoro di rappresentare”. Poi ha dichiarato: “A causare la frattura è stata la votazione in Consiglio per la scelta dei rappresentanti in seno al comitato dei Consigli comunali di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo impegnato a difesa degli operai forestali. Non è possibile, infatti, - ha continuato - che l’Mpa voti per un consigliere della sinistra”. La votazione, infatti, ha visto eleggere il consigliere Giuseppe Di Mulo e lo stesso Sanfilippo, ma 4 voti sono andati al consigliere Salvino Luca. Sanfilippo non ha ancora deciso quale condotta politica tenere in Consiglio: “Rinvio questa decisione – ha concluso – al leader o. Lino Leanza, sia per quel che riguarda l’indirizzo politico da assumere in Consiglio, sia per quello da prendere nella cittadina”. Riproposto il progetto per trasportare visitatori nella pista altomontana Bus navetta nel Parco dell'Etna Torna alla ribalta l'idea di permettere ai bus di entrare all'interno del Parco dell'Etna e raggiungere la pista altomontana, al fine di favorire la fruizione delle aree del vulcano. Il sindaco di Bronte, Pino Firrarello e quello di Maletto, Pippo De Luca, infatti, hanno incontrato il commissario del Parco dell'Etna, Ettore Foti, accompagnato dall'ing. Giuseppe Di Paola. A loro è stato riproposto il progetto, presentato anni fa, che prevedeva l'attivazione dei punti base per l'escursionismo dei Comuni di Bronte, Maletto e Randazzo, anche attraverso il loro collegamento con dei bus navetta in grado di portare i visitatori sulla pista altomontana. «Il progetto è valido - ha affermato il commissario Foti - del resto il Parco non è mai stato contrario a una sana e controllata fruizione. Bisogna soltanto rispettare le leggi di salvaguardia vigenti, poiché la pista altomontana in territorio di Bronte attraversa zone Sic (siti di interesse comunitario)». Di fronte a un puntuale «studio di incidenza», che dimostri come la fruizione controllata non pregiudichi la salvaguardia, il problema potrebbe essere risolto, così l'ufficio tecnico del Comune di Bronte, integrerà il vecchio piano di fruizione, visto anche come un'attività di educazione ambientali che coinvolga le scuole. Per i bus in territorio di Maletto, non interessato da zone Sic, il progetto però potrebbe essere realizzato subito. [Fonte La Sicilia] Al Consiglio comunale Tutti a difesa dei lavoratori forestali Il Consiglio comunale, presieduto da Salvatore Gullotta, ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno a “sostegno della Stabilizzazione dei Lavoratori Forestali dell’Antincendio e delle Manutenzioni. Per la salvaguardia e lo sviluppo delle aree Montane ed Agricole-Forestali”, presentato da Vincenzo Sanfilippo, dal presidente Gullotta, da Nunzio Saitta e da Vittorio Triscari. “Con questo ordine del giorno – ha affermato Sanfilippo – si intende sensibilizzare le istituzioni verso il problema dei lavoratori forestali che vivono una grave precarietà. La politica, al di là delle bandiere, se ne occupi, invitando la Regione a creare opportuni capitoli di bilancio e lo Stato a trasferire i fondi Fas”.”Precarietà – ha aggiunto Andrea Sgrò – vuol dire insicurezza. Che le istituzioni siano sempre a fianco dei lavoratori”. “Da tempo - ha affermato Vittorio Triscari – i forestali vengono presi in giro. Che Regione e Stato facciano la loro parte e che la Provincia ceda alla Forestale i propri terreni incolti per creare lavoro”. “Questa proposta – ha aggiunto Salvino Luca – rispecchia le battaglie che da anni combattono i sindacati. E’ necessario che i Comuni cedano le aree verdi alla Forestale”. Forestali. I sindaci del versante nord ovest dell'Etna e le organizzazioni sindacali fanno fronte comune «Uniti per difendere i diritti dei lavoratori» I sindaci del versante nord ovest dell'Etna e le organizzazioni sindacali pronti a difendere l'accordo del 14 maggio 2009 fra la Regione siciliana ed i sindacati per tutelare i diritti dei lavoratori forestali. Questo l'esito dell'incontro promosso dal consigliere comunale Vincenzo Sanfilippo, cui hanno partecipato il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, con i colleghi di Maletto, Pippo de Luca e Maniace, Salvatore Pinzone Vecchio e l'assessore di Randazzo, Nino Zingale. «Sono pronto a lottare per individuare le giuste soluzioni ai problemi - ha effettuato Firrarello - I fondi Fas nel 2013 finiscono, non solo una soluzione definitiva». Al vertice presenti anche i presidenti dei Consiglio comunali Salvatore Gullotta di Bronte, Giuseppe Spadafora di Maletto e Rodolfo Arcodia di Maniace e numerosi consiglieri comunali. Presenti il consigliere provinciale Nunzio Parrinello e i vertici provinciali della Flai Cgil, Alfio Mannino, della Fai Cisl, Pietro Di Paola e della Uila Uil Nino Marino.
Reperire nuove fonti idriche e risanare la rete Un progetto preliminare che inglobi uno studio idrogeologico e le attività da compiere per cercare nuove fonti di acqua di qualità, ed un altro studio dettagliato sulle condizioni della rete idrica di Bronte. Questo il lavoro che in un mese dovrà compiere l’equipe di esperti chiamati dal sindaco Firrarello per individuare tutte le soluzioni possibili atte a risolvere il problema dell’acqua al vanadio a Bronte. Presso la sede dell’Ato idrico provinciale di Catania, ospiti del direttore Laura Ciravolo, infatti, si sono riuniti il prof. Francesco Schilirò, geologo e geotecnico dell’Università di Catania, nonché profondo conoscitore del territorio dell’Etna dal punto di vista geologico ed idraulico, i professori Carlo Modica ed Alberto Capisano, docenti di Costruzioni idrauliche del Dipartimento di ingegneria civile dell’Università di Catania, il geologo Pietro Tomaselli e l’ing. Gianfranco Schilirò. Insieme con loro l’ing. Salvatore Caudullo, capo dell’ufficio tecnico di Bronte, il geometra Francesco Messineo del Comune e l’assessore Enzo Bonina che sta seguendo la vicenda. “Il nostro obiettivo – ha affermato quest’ultimo – è quello di svincolarci dal pozzo di Ciapparazzo che come ormai è notorio è ricco di vanadio. L’ideale sarebbe reperire autonomamente risorse idriche sufficienti al nostro fabbisogno. Se nuovi pozzi dobbiamo scavare – ha concluso - sarebbe opportuno cercarli a monte dell’abitato per evitare i pesanti costi per il sollevamento”. I tecnici cartina alla mano stanno effettuando, infatti, un censimento di tutti i pozzi presenti sul territorio. “Il progetto preliminare – ha affermato l’ingegnere Ciravolo – ci servirà ad avere dati certi sul fabbisogno idrico di Bronte e sulle risorse da reperire. Fatto questo ci concentreremo sulla ricerca dei fondi”. Il progetto preliminare inoltre dovrà prevedere anche la possibilità del risanamento della rete idrica che, se privata delle falle, probabilmente consentirà al Comune di consumare meno degli 80 litri di acqua al secondo previsti nell’attuale fabbisogno. Consiglio delle donne Si rinnovano gli organismi Ancora 5 giorni a disposizione di tutte le donne di Bronte interessate a far parte del Consiglio delle donne, chiamato a rieleggere i suoi organismi dirigenti. Il 30 novembre, infatti scadono i termini per la presentazione dell'istanza reperibile sul sito del Comune. Intanto il presidente uscente Pina Meli ha dichiarato: "Il Consiglio mira al coinvolgimento delle donne nella politica attiva del paese. E' stato promosso dalle consigliere dell'amministrazione uscente e non ha un colore politico; per questa caratteristica mette insieme tutte le donne che quindi ne fanno parte in nome degli interessi collettivi della cittadinanza. Rappresenta - conclude - un momento fondamentale nella storia di un paese". News dei mesi precedenti | seguenti |