Notizie, Eventi Socio-Culturali e non DA AGOSTO A OTTOBRE 2010 | Ti trovi in: Home-> News da Bronte-> Eventi culturali News dei mesi precedenti | seguenti
|
| |||||
La «porta» che svela le meraviglie del Vulcano Restaurata la «Casermetta di piano dei Grilli» Finalmente il Comune di Bronte ha la sua «porta» sulle meraviglie del Vulcano. Il commissario del Parco dell’Etna, Ettore Foti, ha presentato al sindaco di Bronte, Pino Firrarello, la «Casermetta di piano dei Grilli», al termine dei lavori di restauro. Alla manifestazione hanno partecipato anche numerose autorità, fra cui il presidente del Cts dell’area protetta, Marisa Vinciguerra, il dott. Mario Bonanno, dell’Azienda forestale, il commissario Enzo Crimi, il progettista Aldo Meli, gli ingegneri del Parco, Giuseppe Di Paola e Agata Puglisi, con il capo ufficio stampa dell’ente naturalistico Gaetano Perricone. Con loro numerosi assessori e consiglieri comunali di Bronte. «Oggi - ha affermato il commissario Foti - presentiamo questa struttura che possiamo considerare un fiore all’occhiello del nostro Parco. Ricordo che 10 anni fa, quando il Comune di Bronte la diede a noi in comodato d’uso affinché venisse restaurata, era diroccata e priva di servizi. Oggi, invece, grazie a fondi regionali e del bilancio del Parco dell’Etna, siamo riusciti a restaurarla, con l’obiettivo di utilizzarla assieme al Comune per la valorizzazione di questo versante del vulcano». «Questo - ha aggiunto il sindaco Firrarello - è forse il lavoro più importante che ha effettuato il Parco dell’Etna per Bronte. Ci troviamo a 1200 metri di quota e da qui si possono visitare i boschi più belli in uno scenario mozzafiato. Ringrazio il commissario Foti e tutti coloro che ci hanno restituito questa struttura, che per noi ha anche un valore storico». La casermetta si trova nella zona «C» del Parco e può essere raggiunta con i mezzi gommati attraverso una caratteristica strada in basalto lavico dalla quale possono essere ammirate le caratteristiche «lave cordate», di rilevante interesse naturalistico e ambientale. [Fonte: La Sicilia] Ripulita dai rifiuti la Porta dell'Etna Adesso la strada in basolato lavico, che dal viale Kennedy conduce fino a Piano dei Grilli sull’Etna, è ripulita dai rifiuti. Merito dell’iniziativa “Custodire il creato per coltivare la pace” promossa dall’Ordine francescano secolare, dalla “Gioventù francescana” è sposata in pieno dalla società Ato Joniambiente, dall’Aimeri ambiente e dal Comune di Bronte. Anche l’assessore Biagio Petralia ed il vice presidente della Joniambiente, Antonello Caruso, hanno indossato i guanti e partecipato alla pulizia. Significative le testimonianze di Nunziata Toscano e delle giovani Antonella e Faibiola della “Gifra” che hanno sottolineato la necessità di custodire il territorio. Tutti hanno ricevuto un sentito ringraziamento da parte del sindaco e dal presidente del Consiglio comunale. [Fonte: La Sicilia] Dopo nonna Anna Gangi, nonno Biagio Fallico, nonna Giuseppa Castiglione, e tanti altri, un'altra torta con cento candeline Festa speciale per i 100 anni di nonna Giuseppina Meli Ancora una volta Bronte si conferma una comunità dalla popolazione particolarmente longeva Bronte si conferma ancora una volta una comunità dalla popolazione particolarmente longeva. Festeggia, infatti, i 100 anni di nonna Giuseppina Meli. Vedova da 22 anni, la nonnina da circa 3 anni è ospite della Casa di riposo «San Vincenzo De Paoli - padre Antonino Marcantonio», guidata con passione ed amorevole dedizione da mons. Nino Longhitano. Durante la sua vita si è dedicata completamente al marito, Nunzio Saccullo, ed ai figli, testimoniando una ferrea fede cattolica attraverso una vita morigerata ed una assidua partecipazione alle celebrazioni della chiesa Madre. Il suo stato di salute tutto sommato è buono, ed oggi ha la gioia di festeggiare le sue 100 candeline assieme ai figli Antonio, Salvatore, Biagia ed Illuminata che parteciperanno alla messa officiata da mons. Longhitano alle 11. Poi il pranzo prima della festa che il Comune e la Casa di Riposo hanno organizzato alle 18, quando il sindaco, Pino Firrarello, a nome di tutta Bronte regalerà a lei ed alla famiglia una targa per ricordare questo giorno giubilare. [Fonte: La Sicilia] Giuseppe Marcenò, nuovo segretario generale del Comune Il dott. Giuseppe Marcenò è il nuovo segretario generale titolare del Comune di Bronte. Cinquantanove anni, laureato in Scienze politiche presso l’Università di Catania, è stato nel 1979 vincitore del concorso per segretari comunali bandito dal Ministero dell’Interno. Dal curriculum prestigioso, in passato ha sempre ricoperto anche l’incarico di direttore generale e vanta una grandissima esperienza alla guida della burocrazia dei Comuni. In 31 anni di servizio, infatti, è stato segretario generale titolare nei Comuni di San Giovanni La Punta, Taormina, Aci Castello, Scordia, Grammichele. Ha avuto esperienze di lavoro anche in grossi centri della Calabria e della Provincia di Messina. “Ho accettato l’incarico con grande entusiasmo. – ha affermato Marcenò – Come sempre il mio motto è il lavoro, con l’obiettivo di dare impulso all’attività dell’Ente che deve essere improntata sulla massima produttività, nel rispetto rigoroso delle leggi”. A fare gli auguri al neo segretario per un proficuo lavoro, il sindaco Pino Firrarello, la giunta, il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Gullotta e l’assemblea consiliare. «Luce» sulla strada provinciale 17/III «Lavori fondamentali per garantire sicurezza» La strada in cui verranno effettuati i lavori è un'arteria di primaria importanza per il flusso veicolare che giornalmente si dirige verso il comune di Maniace o verso le pendici dei Nebrodi della provincia di Messina. «Con questo importante intervento - ha affermato l'assessore Ottavio Vaccaro - verrà migliorata la sicurezza nelle ore serali su una strada provinciale che serve non soltanto la provincia Catania ma conduce anche nel Messinese ed è giornalmente percorsa da numerose autovetture». Soddisfazione per l'attenzione riposta dalla Provincia regionale di Catania, con questo ed altri interventi sulle strade provinciali del territorio del Comune di Bronte, è stata espressa anche dal sindaco Pino Firrarello: «Viene finalmente completato, dopo tante mie sollecitazioni, l'impianto di illuminazione della Sp 17/III che porterà indubbi benefici alla collettività brontese. Un intervento atteso da anni che finalmente diventa realtà per il quale ringrazio la Provincia regionale di Catania». I lavori sulla SP 17/III inizieranno entro breve termine e si confida di riuscire a portarli a compimento prima della fine della prossima estate. «Dopo un attento esame delle innumerevoli problematiche presenti sul vasto territorio provinciale - ha infine dichiarato ha dichiarato il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione - stiamo adesso passando alla fase esecutiva, intervenendo con azioni mirati per la risoluzione delle maggiori criticità registrate, così da garantire una maggiore sicurezza delle nostre strade alle comunità amministrate». Fiore all’occhiello del progetto il fatto che sia stata posta particolare attenzione al contenimento energetico. “Essendo questa una zona ormai urbanizzata – ha affermato il presidente del Consiglio comunale, Gullotta – l’illuminazione, oltre a garantire sicurezza, renderà uno degli ingressi del paese più dignitoso, restituendo quel necessario decoro urbano che una zona come questa deve avere”. | |||||
| |||||
«Assumete manodopera locale» Nuovo appello del sindaco alle imprese edili impegnate in città Il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, torna a chiedere alle imprese edili che stanno realizzando opere pubbliche nella sua città di assumere almeno il 50% della manodopera locale. Lo ha fatto durante un vertice tenuto in Comune alla presenza dell'assessore Biagio Petralia, del dirigente dell'ufficio tecnico, ing. Salvatore Caudullo, e delle organizzazioni sindacali di categoria. All'incontro hanno partecipato Rosario Portale, della Filca-Cisl, e Salvatore Papotto della Fillea-Cgil, giunto a Bronte insieme con il segretario provinciale, Claudio Longo. Presente anche il comandante della Stazione dei carabinieri, Antonio Vavalle. «Ci rendiamo conto del fatto che ogni impresa ha una sua organizzazione - ha affermato in apertura Firrarello - ma a Bronte ci sono tanti lavoratori che a causa della crisi sono rimasti senza lavoro. E la cosa più brutta è che non si tratta di lavoratori generici e senza esperienza, ma di operai specializzati e stimati che si accorgono di un paradosso: Bronte è uno dei pochi paesi che riesce ad appaltare opere pubbliche di una certa importanza e poi le imprese che si aggiudicano i lavori non assumono manodopera locale.» «Per questo motivo - ha continuato il sindaco - nell'ottica della collaborazione, che deve esserci, vi chiediamo di provare ad assumere almeno il 50% della forza lavoro di cui avete bisogno, attingendo dagli elenchi dei lavoratori disoccupati di Bronte». Richiesta che per le organizzazioni sindacali non può essere più disattesa: «Stiamo vivendo un momento di grave crisi - hanno ribadito da più parti - ma se nel resto d'Italia i dati statistici ci dicono che le imprese mostrano sensibilità verso le richieste dei lavoratori locali, in Sicilia, dove le necessità sono maggiori, questa stessa sensibilità si riduce». Le imprese si sono difese affermando che, anche se non raggiunge il 50%, una buona percentuale di lavoratori impiegati nei cantieri sono di Bronte o del territorio, lasciando però qualche speranza per il futuro. [Fonte: La Sicilia]
Cento comuni a vocazione turistica Via libera della Regione ai fondi Ue L'assessore uscente Nino Strano ha sbloccato l'accesso ai contributi. Quasi 30 milioni di euro potranno essere spesi per rifare il look alle cittadine interessate nel provvedimento o creare nuovi servizi per aumentare la ricettività turistica. Cento Comuni siciliani su 390 sono ufficialmente “Comuni a vocazione turistica”. Lo ha sancito un decreto assessoriale, siglato dall'uscente assessore al Turismo, Nino Strano. Le località individuate dal piano, richiesto dalla Commissione Europea, potranno accedere a una serie di finanziamenti europei. Soldi da spendere per interventi legati alla realizzazione di opere che possano incentivare lo sviluppo turistico. E così potranno sorgere nelle città e nei paesi inseriti nell'elenco nuovi punti di informazione per i turisti. Chioschi in cui sarà possibile distribuire cartine della zona o ricevere indicazioni stradali. Per questo genere di investimento dovrebbe essere impiegata una cifra di circa 20 milioni di euro. Non è l'unico. La classificazione consente ulteriori interventi sull'arredo urbano. Vi rientrano i “progetti di valorizzazione turistica” elaborati dai Comuni, che prevedono la costruzione o la ripavimentazione dei marciapiedi. Ma anche la cura delle fontane, delle ville e dei giardini e la sistemazione della segnaletica stradale. Per questo capitolo dì spesa dovrebbe essere assegnata una cifra che oscilla tra i 7 e gli 8 milioni di euro. L'elenco è stato stilato in base ai flussi e alle presenze turistiche registrate negli ultimi cinque anni dall'Osservatorio Regionale del Turismo. La provincia più rappresentata è quella dì Messina con 25 Comuni presenti nell'elenco. (…) [Filippo Passantino, Giornale di Sicilia] La donna in ospedale dopo la lite Violenza sulla moglie Ennesimo caso di marito violento concluso con l’arresto e sette giorni di prognosi per la consorte. A finire in manette D. V., pregiudicato cinquantunenne, non nuovo a questo genere di episodi. L'ultimo si è verificato domenica sera, quando per motivi banali i due hanno iniziato una discussione in un crescendo di parole fino a quando l'uomo ha cominciato ad insultarla pesantemente fino a picchiarla con una certa violenza tanto da spedirla in ospedale. Anche stavolta a chiamare i carabinieri del Comando stazione, sono stati i vicini, allarmati dalle urla della donna, malmenata oltretutto in presenza della loro figlia minorenne. In passato ed in più occasioni il cinquantunenne, era stato denunciato sempre dalla donna con la quale da anni convive, e nel 2007 era stato arrestato e rinchiuso in carcere sempre per lo stesso reato, maltrattamenti, ingiurie e lesioni in famiglia. Il pregiudicato svolge l'attività di carrozziere ma evidentemente in tempi di crisi i soldi non bastano mai e così giù botte alla donna. Quest'ultima domenica sera è stata accompagnata in ospedale dove i medici del pronto soccorso brontese le hanno riscontrato contusioni alle gambe, al femore ed al rachide cervicale, oltre ad uno stato di agitazione, giudicandola guaribile con una prognosi di sette giorni. [GrMo, Giornale di Sicilia] |
| ||||||
|
Giovani, emergenza educativa «Non dimentichiamo le ultime tragedie. Non si diventa grandi fumando lo spinello» Bronte si interroga sulla emergenza educativa, chiedendosi cosa fare per far si che quanto accaduto a dicembre ed il primo agosto, quando due ragazzi sono stati uccisi, non accada più. In una sala conferenze del Collegio Capizzi, invitati dal sindaco Pino Firrarello, sono intervenuti numerosi consiglieri comunali, presidenti di circoli, le forze dell'ordine, i dirigenti degli istituti, e di rappresentanti dei patronati e delle associazioni. «Temo - ha affermato il sindaco - che quanto accaduto il primo agosto venga presto assorbito e dimenticato. I genitori devono chiedersi cosa fare e tutti noi dobbiamo impegnarci di più cominciando da oggi, affinché incontri come questo non rimangano fine a stesso». «Quanto accaduto - ha aggiunto l'assessore Enzo Bonina - è sinonimo di malessere. Urge sinergia fra istituzioni ed agenzie educative». «Fino a quando non ci saranno politiche nazionali - ha affermato il presidente del Consiglio comunale Salvatore Gullotta - che diano una prospettiva ai giovani, è difficile indicargli la giusta strada». «Cerchiamo soluzioni che impediscano il ripetersi di questi brutti episodi - ha aggiunto il consigliere Graziano Calanna - aiutiamo chi deve educare e vigilare sui ragazzi, magari attraverso dei corsi». «Bisogna far capire ai figli - ha affermato il consigliere Vittorio Triscari - che non si diventa moderni fumando lo spinello». Sentiti ed appassionati gli interventi di Vincenzo Zappalà, Lucia Firrarello, Giuseppe Vecchio, Suor Silvana, dei dirigenti scolastici Grazia Emanuele e Giuseppe Crasci e del Comandante della Compagnia carabinieri di Randazzo, capitano Donato Pontassuglia.
| ||
Ss 120, stop al transito Da lunedì sino al 22 lavori per realizzare la «spalla» del ponte Bolo dal lato di Cesarò Stop al transito dei veicoli da lunedì fino a mercoledì 22 settembre sulla Ss 120, in contrada Bolo, nel tratto Bronte-Cesarò. Dieci giorni di divieto di passaggio alle auto, imposto dai lavori, per realizzare il nuovo ponte sul fiume, che impegnano gli operai dal 3 luglio dello scorso anno. E', infatti, arrivato il momento di costruire la «spalla» del ponte dal lato di Cesarò, ultimo sforzo prima di passare alla realizzazione del ponte vero e proprio sopra i piloni già pronti, come conferma il direttore dei lavori, l'ingegnere dell'Anas, Massimiliano Campanella: «Dopo il ritmo forsennato - spiega - imposto nel mese di agosto per realizzare tutti i lavori sul fiume prima dell'arrivo delle piene, siamo pronti a compiere l'atto finale, per poi passare alla realizzazione dell'impalcato. Tutta la nostra attenzione e le nostre energie si concentrano sulla "spalla" e le relative opere di sistemazione idraulica nell'alveo del fiume, per una corsa contro il tempo e le piogge che potrebbero precipitare. Per lavorare velocemente e in sicurezza, però - ribadisce - abbiamo bisogno che, per almeno 10 giorni, sulla vecchia passerella, che da anni sostituisce il ponte, non passino auto». Intanto, chiunque si avvicina al cantiere si accorge che i lavori sono realmente a buon punto: «L'obiettivo era quello - continua l'ingegnere Campanella - di completare tutto il lavoro che deve essere svolto nel guado del fiume durante l'estate, per evitare che le piene autunnali rallentassero ulteriormente le operazioni. In effetti possiamo dire di esserci riusciti, rispettando il crono-programma». Crono-programma che prevede l'inaugurazione del nuovo ponte a dicembre, prima di Natale, anche perché, ancora, bisognerà porre le travi a sostegno della strada e spostare il cavo di fibra ottica oggi ospitato ai bordi della passerella. Progetto per «aprire» una nuova porta dell'Etna Presentato dal Parco il progetto di un'area attrezzata per trasformare contrada Fontana Murata Strade di campagna al servizio dei poderi e un'area attrezzata per trasformare contrada Fontana Murata di Maletto in una vera porta dell'Etna. Questo è quanto prevede il progetto che il Parco dell'Etna, guidato dal commissario Ettore Foti, ha presentato al Gal Etna per ottenere il relativo finanziamento. «Questo - afferma il commissario - e solo uno dei tanti progetti che presenteremo con l'obiettivo di valorizzare le aree storiche del nostro Parco». Ed il progetto, che prevede una spesa di trecentomila euro, contempla la realizzazione di un'area attrezzata, con il relativo parcheggio, adiacente la strada statale 284, a sua volta collegata ad una rete di trazzere, rese perfettamente transitabili con materiale del luogo perfettamente ecocompatibile, a servizio delle tante masserie, ancora attive e funzionanti nella zona. «L'intervento - continua il commissario dell'Ente Parco, Foti - servirà, non solo a realizzare l'area attrezzata che sarà anche una "vetrina" dei prodotti tipici locali, ma consentirà ai turisti stanziali ed ai gitanti della domenica, di conoscere i frutti di questa meravigliosa fetta di territorio del Parco, di visitare le masserie e, perché no, di "richiamare" altri produttori dalle aree circostanti, per quel risveglio economico legato al turismo che tutti noi auspichiamo».
Multa di 200 euro a 60enne che scaricava rifiuti in strada Multato con una sanzione di 200 euro, a Bronte, un signore per aver gettato in campagna dei rifiuti. L'occhio infallibile della telecamera, posta presso l'ex centro comunale di raccolta nei pressi della contrada Sciarotta di Bronte, infatti, ha permesso alla polizia municipale di Bronte di filmare ed identificare un sessantenne che, invece di utilizzare i servizi peraltro gratuiti messi a disposizione dalla società Ato rifiuti Joniambiente, ha deciso di caricare alcuni rifiuti in auto, arrivare fino all'ex "centro" e scaricarli a bordo strada.
Le bande musicali premiate con un fondo da 50mila euro Linfa vitale per le bande municipali di Bronte, Randazzo e Santa Maria di Licodia. La "Città del pistacchio" è stata fra i 21 Comuni italiani ad essere premiata dal bando dell'Anci "Giovani Energie in Comune" sulle politiche giovanili. Infatti, il progetto "Orchestrando attorno al vulcano", voluto e preparato dall'ex assessore del Comune di Bronte, Giuseppe Gullotta, insieme con i Comuni di Randazzo e Santa Maria di Licodia, e con il Parco dell'Etna, ha ottenuto un finanziamento di 50mila euro, ovvero il massimo possibile. A darne notizia è stato il consigliere comunale Nunzio Saitta. (...) [Fonte: La Sicilia] Il sedicenne di Bronte chiede perdono ai familiari di Matteo «Il vostro dolore è il mio tormento» Un foglio di quadernone a righe riempito por intero in ordinato stampatello. Qualche errore di ortografia, un paio di cadute grammaticali, ma anche tutti i congiuntivi al posto giusto. E due parole che spiccano su tutte le altre: «Chiedo perdono». Una lettera dal carcere minorile di Bicocca, datata 10 agosto e firmata da Biagio, il minorenne che a Bronte - esattamente un mese fa - uccise con una coltellata Matteo Galati di 13 anni, ferendo Salvatore, coetaneo della vittima. La notizia è stata diffusa ieri da News Mediaset (agenzia di notizie del Gruppo Mediaset), a cui è stata indirizzata la lettera. «So che queste mie parole - così comincia lo sfogo del giovane – non potranno riportare indietro il tempo e cancellare ciò che è avvenuto così come non potranno riportare in vita Matteo. Voglio comunque dirvi che sono profondamente addolorato per quello che è successo e non passa giorno che il pensiero di quanto avvenuto non mi dia angoscia». In quella maledetta sera del 2 agosto, in piazza De Gasperi si consumò un delitto assurdo Un movente che le indagini hanno collegato a una presunta lite fra i due minori, con una ragazzina contesa fra la vittima e un altro coetaneo, che si sarebbe rivolto a Biagio per chiedere “sostegno”. Adesso dal carcere, il baby-omicida non fornisce alcuna spiegazione. Ma prova a giustificarsi: «Ripensando a quei terribili momenti ancora oggi non mi spiego come possa essere accaduto. Non avevo alcuna intenzione di colpire, non avevo alcuna intenzione di rubare la vita a nessuno né tantomeno a Matteo». Eppure fra quelle righe c’è realismo: «Capisco e vivo il grandissimo dolore che ho arrecato, ma vi prego di perdonarmi, cercando di comprendere che il vostro dolore è anche il mio tormento». E poi il crescendo con qualche accenno di troppo, ma con un pentimento che sembra sincero: «Chiedo perdono, non so cosa darei perché ogni cosa tornasse com’era prima di quella terribile sera, ma questo non è possibile ed è proprio per questo che soffro assieme a voi per la morte di Matteo. Chiedo penlono anche a Salvatore (che però non è il nome dell’altro 13enne ferito, ndr) e spero che possa guarire presto e nel migliore dei modi». La lettera del sedicenne arriva un mese dopo i fatti. Al di là della cronometrica puntualità mediatica, il pentimento di Biagio fa seguito alle parole di scuse che la madre del ragazzino pronunciò subito dopo l’omicidio. Nessun commento allora, e né tanto meno oggi, dai familiari di Matteo. Ma il loro avvocato, Mario Schilirò, esprime qualche dubbio: «A mio parere la lettera ha un chiaro scopo processuale», taglia corto. Il sedicenne di Bronte, dopo la convalida dell’arresto, si trova nel carcere minorile di Bicocca. Non ci sono imminenti appuntamenti processuali, ma il legale della famiglia Galati ipotizza: «Questa mossa potrebbe anticipare la richiesta di scarcerazione o di attenuazione del regime carcerario. Ma le mie maggiori perplessità riguardano il contenuto e la forma della lettera, che evidentemente non appartengono ad un ragazzino di quell’età e con quel livello culturale. Umanamente sarei lieto se arrivasse un sincero pentimento, ma il perdono del minore arrestato per l’omicidio di Matteo è innanzitutto poco credibile e inoltre prematuro. Potevano avere la decenza di aspettare un altro po’…». [Mario Barresi, La Sicilia] Dopo quasi un anno ancora incendi dolosi appiccati nei fienili Dopo quasi un anno e mezzo di tregua, tornano a Maniace, nel versante nord dell'Etna, i misteriosi incendi dei fienili. Varie decine di covoni di fieno, posti tra l'altro impropriamente in un'area demaniale nei pressi di un torrente, in contrada Petrosino, sono andati in fumo per un rogo di chiara origine dolosa. Lanciato l'allarme, sono arrivati i Vigili del fuoco di Maletto, che in poche ore hanno sedato le fiamme. L'ultimo incendio di un fienile si è verificato a Randazzo nel marzo del 2009, si trattava del 20° in circa 2 anni. Dal 2007 al 2009, infatti, un'impressionante serie di incendi dolosi distrussero i fienili di numerosi allevatori. [Fonte: La Sicilia] Approvato il «Piano casa» «Così ripartirà l'edilizia» Il Consiglio comunale di Bronte, presieduto dal dott. Salvatore Gullotta, ha approvato all'unanimità le «Norme per il sostegno e la riqualificazione del patrimonio edilizio», più comunemente conosciute come «Piano casa». «Il Consiglio comunale intero- ha affermato il presidente Salvatore Gullotta - ha votato il così detto Piano casa, che prevede una serie di misure per il rilancio dell'economia attraverso l'edilizia, ma soprattutto promuove misure straordinarie al fine di sostenere la messa in sicurezza degli edifici e la riduzione del rischio idro geologico, nonché la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Questo piano - continua - punta anche a favorire l'utilizzo nelle nostre case delle così dette energie rinnovabili. Ringrazio l'intero Consiglio comunale per aver votato favorevolmente la proposta e l'intero ufficio tecnico, coordinato egregiamente dall'ing. Salvatore Caudullo, che in pieno agosto è riuscito ad organizzare il servizio, consentendo già da domani ai cittadini di presentare le istanze e ricevere le necessarie informazioni».
Il "Piano casa" all'esame del Consiglio comunale Le norme per il sostegno e la riqualificazione del patrimonio edilizio, più comunemente conosciute come “Piano casa”, all’esame del Consiglio comunale. Il presidente Salvatore Gullotta ha convocato, infatti, l’assemblea domani sera alle 19, dopo che la commissione consiliare, presieduta dal Gino Prestianni e composta da Vittorio Triscari, Graziano Calanna, Thomas Cuzzumbo e Rosario Lanzafame, all’unanimità dei presenti ha approvato la proposta di delibera. “Il Piano casa – ha affermato il presidente della commissione Prestianni – prevede una serie di misure atte al rilancio dell’economia attraverso l’attività edilizia, ma soprattutto promuove misure straordinarie al fine di sostenere la messa in sicurezza degli edifici e la riduzione del rischio idro geologico. Assieme al Prg, che ho avuto l’onore di adottare in qualità di presidente del consiglio comunale, il Piano casa rappresenta un altro tassello importante per il risveglio del territorio”. Ricordiamo che il Piano casa approvato dalla nostra Regione consente l’aumento della cubatura degli edifici residenziali uni e bifamiliari, esistenti al 31 dicembre 2009 ed in regola con titoli abilitativi e i pagamenti di Ici e Tarsu. | ||
Vertice fra Comune e forze dell'ordine per evitare tragedie come quella del giovane Matteo «Combattere il disagio» Dopo quanto accaduto la notte del primo agosto, quando il giovane Matteo è stato ucciso con una coltellata sferrata da un quasi coetaneo, il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha incontrato le forze dell'ordine che operano nella cittadina. L'obiettivo del vertice era quello di verificare cosa è possibile fare per rendere più efficace la loro azione e cosa il Comune può organizzare affinché fra i giovani si radichi il concetto della non violenza. Al vertice, per il Comune, insieme con il sindaco hanno partecipato gli assessori Melo Salvia e Nunzio Castiglione, oltre al dott. Antonio Paparo, che hanno accolto il comandante della Compagnia carabinieri di Randazzo, capitano Donato Pontassuglia e quello della Compagnia della Guardia di Finanza di Riposto, capitano Sergio Cerra. Con loro il commissario superiore della Guardia forestale Vincenzo Crimi, il maresciallo dei carabinieri Maurizio Pasquino, il maresciallo capo della Guardia di Finanza, Giuseppe D'Urso ed il tenente della Polizia municipale Gaetano Pecorino. Il comandante Pontassuglia ha sottolineato come le leggi non consentano alle forze dell'ordine di sequestrare a un minorenne un coltello come quello che ha ucciso Matteo: "Nonostante ciò - ha sottolineato - aumenteremo la nostra presenza nei luoghi solitamente frequentati dai ragazzi". Per il comandante Cerra va fatto un lavoro educativo nelle scuole e con i genitori. Ipotesi condivisa da Crimi che ha ribadito anche la necessità di combattere il disagio sociale e fra la gente spesso la voglia di legalità a convenienza. Alla fine Firrarello ha incassato la disponibilità delle Forze dell'ordine a partecipare alle iniziative del Comune. [Fonte: La Sicilia] Domani sera una fiaccolata Una fiaccolata per non dimenticare quanto accaduto al giovane Matteo Galati. A promuoverla è stata la Confraternita della Misericordia di Bronte che domani sera alle ore 19 ha invitato le parrocchie, i movimenti giovanili, il Consiglio comunale, le forze dell'ordine, le associazioni di categoria e di volontariato, i circoli, le famiglie, la cittadinanza tutta e in particolare tutti i giovani, a riunirsi nello spiazzo antistante la sede della sua sede di via Messina 215 per muoversi in corteo fino al santuario della Madonna Annunziata, dove si svolgerà una celebrazione eucaristica. News dei mesi precedenti | seguenti | ||