Notizie, Eventi Socio-Culturali e non Da Novembre a Dicembre 2009 | Ti trovi in: Home-> News da Bronte-> Eventi culturali News dei mesi precedenti | seguenti |
Inaugurato il nuovo anno sociale della Fidapa Alla presenza di numerose autorità civili e militari, la presidente Maria Prestianni Firrarello, ha inaugurato il nuovo anno sociale della sezione brontese della Fidapa. Presenti alla cerimonia la presidente nazionale della Federazione, Giuseppina Seidita, la presidente distrettuale della Sicilia, Lucia Emmi, la past president Lucia Chisari e la segretaria distrettuale per la Sicilia Nora Caserta. Durante il discorso di apertura la presidente Prestianni Firrarello, dopo aver ringraziato e salutato le autorità presenti, ha delineato le linee guida del suo programma in attuazione del tema nazionale, improntato sul “rispetto”" in tutti i suoi aspetti e sulla leadership femminile. La Fidapa di Bronte del resto si è già distinta in occasione della presentazione del libro di Salvatore Scalia «Fuori gioco», ed in occasione della tappa brontese del Premio internazionale Giovanni Verga. Oltre a ciò sabato alle ore 19, patrocinato dalla Provincia regionale di Catania, la Fidapa presenterà presso la Chiesa Sacro cuore di Gesù di Bronte, il concerto di Natale tenuto dall’orchestra a plettro “Città di Taormina”. [Gaetano Guidotto, La Sicilia] UDIENZA DI CONVALIDA. «CREDEVO DI ESSERE PEDINATO COME MIO FRATELLO » Il delitto del ragazzo di Bronte Reale confessa: «Ho sparato io» Il trentaduenne ha negato l'ipotesi della faida. «È stato un tragico errore»
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Falco ferito da bracconiere salvato dalle guardie forestali g. g.) Un falco pellegrino colpito ad un’ala da una fucilata, è stato salvato dalle Guardie forestali del distaccamento di Bronte, coordinato dal commissario Vincenzo Crimi. Il rapace si trovava nei pressi della strada provinciale in contrada Barbaro e sicuramente sarebbe andato incontro alla morte, se non fosse stato salvato. Ferito e debilitato non riusciva più a volare, ma nonostante ciò ha impegnato non poco i forestali impegnati a bloccarlo senza provocare ulteriori traumi. Il rapace poi è stato consegnato al Centro recupero Fauna selvatica di Catania per le prime cure del caso e non appena sarà nelle condizioni di riprendere il volo, verrà liberato nello stesso luogo dove è stato trovato. Il falco pellegrino è per eccellenza uno dei rapaci diurni di grandi dimensioni, non proprio comuni in Sicilia. Per questo il suo salvataggio assume un valore ulteriore. (La Sicilia) Riecco la passerella sul Simeto Torna percorribile il tratto della Ss 120 al confine con Cesarò Torna percorribile la passerella sul fiume Simeto in corrispondenza del km 168,200 della strada statale 120 “dell’Etna e delle Madonie”, al confine fra i territori di Bronte e Cesarò. L’Anas, dopo aver riempito la buca che si era formata a seguito dell’esondazione del Simeto la notte fra sabato 24 e domenica 25 ottobre e dopo avere verificato l’idoneità statica della strada, ha deciso di riaprirla al traffico, evitando ai tanti automobilisti di percorrere la pericolosa viabilità provinciale parallela, per superare il fiume. Prima della riapertura, infatti, gli automobilisti erano costretti ad effettuare un percorso alternativo non certo il massimo sia in fatto di velocità, sia di sicurezza. Le pietre poste ai due lati della passerella e le transenne al bivio Serra, per chi proviene da Randazzo e al bivio con la strada provinciale 165 dal lato di Cesarò, hanno costretto per più di un mese le auto ad allungare il percorso di circa di circa 8 chilometri, percorrendo anche la Serra-Bronte, dove, sia a causa delle curve, sia a causa delle dimensioni della carreggiata particolarmente stretta, si sono spesso verificati degli incidenti. Adesso tutto sembra essere tornato alla normalità, nell’attesa che si completi il nuovo ponte Bolo e venga distrutta questa passerella che, da una parte per anni ha consentito la viabilità, visto che il vecchio ponte nel 1987 è stato dichiarato inagibile, dall’altra ha sempre avuto il difetto di provocare l’effetto diga, innalzando il livello delle acque del fiume. E così ogni volta che ha piovuto un po’ più insistentemente è scattato l’allarme e più volte la strada è stata chiusa al traffico. I lavori del nuovo ponte sono iniziati il 3 luglio scorso. Sarà ricostruito identico a quello precedente, ovvero lungo 163,3 metri a 8 luci da circa 20,5 metri ciascuna, con una struttura mista in acciaio-calcestruzzo. I tempi di realizzazione previsti sono un anno. Bisognerà quindi tenere duro ancora un inverno, nella speranza che piova con moderazione, poi dall’estate prossima l’attraversamento del fiume Simeto su una strada importante come la Ss 120 Fiumefreddo Cerda sarà sicuro anche se piove a dirotto. [Gaetano Guidotto, La Sicilia] | |||
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Passerella ancora chiusa Il tratto della Ss 120 sul fiume Simeto resta impercorribile a quasi un mese dalla «piena» Resta chiusa al traffico la passerella sul fiume Simeto in corrispondenza del km 168,200 della strada statale 120 dell’Etna e delle Madonie, al confine fra i territori di Bronte e Cesarò. I danni provocati dalla piena del fiume della notte fra sabato 24 e domenica 25 ottobre, hanno impedito fino ad oggi all’Anas di riaprire al transito la strada, che mostra sulla carreggiata anche un grosso buco. In verità abbiamo saputo che nei giorni scorsi i tecnici hanno effettuato diversi sopralluoghi e che presto si dovrebbe svolgere un vertice per prendere una decisione. La strada statale 120, infatti, è una delle più importanti dell’isola. Collega Fiumefreddo con Cerda, raggiungendo numerosi centri di rilevante importanza. Certo, è vero anche che l’Anas, proprio a fianco della passerella oggi impraticabile, sta costruendo un ponte più alto e robusto, ma prima che venga ultimato ancora passerà quasi un anno. La viabilità della zona ha invece bisogno di una strada veloce e sicura subito. Gli automobilisti, infatti, oggi sono costretti a effettuare un percorso alternativo che non è certo veloce né sicuro. Le pietre poste ai lati della passerella e le transenne al bivio Serra, per chi proviene da Randazzo, e al bivio con la strada provinciale 165 dal lato di Cesarò, costringono le auto a percorrere la provinciale allungando il percorso di circa di circa 8 chilometri per le tortuose strade provinciali, fra cui la Serra-Bronte, dove sia a causa delle curve, sia per le dimensioni della carreggiata particolarmente stretta si sono spesso verificati incidenti. Oltre a ciò questa è l’unica strada percorribile. Intanto la gente si augura che i tempi per realizzare il ponte nuovo non si allunghino. La piena di ottobre, infatti, ha allagato cantiere e mezzi, rallentando i lavori. Da progetto si dovrebbe realizzare un nuovo ponte lungo 163,3 metri a 8 luci da circa 20,5 metri ciascuno, in struttura mista acciaio-calcestruzzo. Esattamente come quello costruito diversi decenni fa e che poi è stato dichiarato inagibile, costringendo l’Anas a realizzare la passerella che oggi è impraticabile. [Gaetano Guidotto, La Sicilia] Gli imprenditori tessili ricorrono contro la Diesel Torna sul tavolo del giudice la querelle fra il Consorzio siciliano manifatturiero di Bronte e la Diesel di Renzo Rosso. Dopo la sentenza del giudice di Catania che, ribaltando quella emessa dal collega di Bronte, ha ritenuto giustificato dal calo delle vendite la sottrazione di circa il 70% delle commesse da parte della holding veneta al polo tessile di Bronte, gli imprenditori tessili etnei hanno presentato un «ricorso cautelare in corso di causa» al tribunale di Bassano del Grappa. Nel ricorso, il Consorzio brontese, dopo avere spiegato i motivi per cui Diesel avrebbe l’obbligo di proseguire il rapporto di fornitura, chiede al giudice di «inibire Diesel Spa a ridurre le commesse di lavorazione, di compiere discriminazioni di prezzo e di negare le lavorazioni accessorie». Oltre a ciò, si chiede che Diesel mantenga «le commesse in proporzione delle sue vendite, aumentandole quando queste aumentano per tutto il periodo previsto, come necessario, ai fini dell’ammortamento degli impianti realizzati nell’esclusivo interesse della stessa Diesel». Inutile aggiungere che a Bronte sono complessivamente più di 600 i lavoratori che attendono l’esito di questa querelle con la Diesel. Oltre a ciò - come si legge anche nel ricorso - soprattutto dopo l’intervista che Renzo Rosso ha rilasciato a Repubblica, in tanti, sindacati in primis, sospettano che l’imprenditore veneto abbia deciso di delocalizzare il lavoro all’estero, dove la manodopera costa meno, pur mantenendo il marchio «Made in Italy». In questo momento sono parecchi i lavoratori in Cassa integrazione che, se la situazione non si risolve, rischiano il posto di lavoro. (Fonte La Sicilia) IL «SALOTTO DI BRONTE» RESTITUITO AL TRAFFICO VEICOLARE Tornano le auto in Piazza Spedalieri Ritorna il traffico veicolare in Piazza Spedalieri. Lo ha stabilito il sindaco che, ha deciso di rendere percorribili alle auto i due lati esterni alla piazza. In pratica, da oggi, i veicoli che provengono da via Umberto potranno costeggiare il lato destro del piazzale per raggiungere via Santi, mentre dall’altra parte le automobili che scendono da via Garibaldi potranno continuare la marcia fino a via Umberto. “Veniamo incontro – afferma il sindaco in un comunicato – alle richieste di tanti cittadini, che più volte hanno manifestato l’esigenza di poter attraversare la piazza in auto per raggiungere alcune zone del centro. Il nostro obiettivo resta sempre lo stesso, – continua – ovvero quello di rendere Bronte più bella, migliorando la qualità della vita e le condizioni di vivibilità. Se i miei cittadini contribuiscono in maniera fattiva alla realizzazione di questo progetto e suggeriscono idee opportune, io sono il primo a prenderle in considerazione”. La nuova piazza Spedalieri è stata inaugurata il 2 agosto scorso, dopo 18 mesi di lavori che - afferma il comunicato - «hanno eliminato ogni tipo di ingombro visivo dagli elementi che non avevano un valore storico. Posta su un unico piano è stata ridisegnata nel rispetto delle testimonianze fotografiche di un tempo, con l’aggiunta di alcuni elementi innovativi fra cui una suggestiva fontana a scomparsa. Oltre a ciò la piazza sarà presto ulteriormente arredata.» Firrarello ha poi annunciato che il piano della viabilità in alcune zone del centro verrà rivisto. “Attendiamo - continua – l’inaugurazione di viale Indipendenza che, diventando la nuova circonvallazione, dirotterà il traffico pesante fuori dall’abitato di Bronte. Questo, oltre a provocare risvolti positivi sulla viabilità, ci permetterà di studiare possibili nuove soluzioni che rendano il traffico veicolare più snello e veloce”. - Leggi OSPEDALE DI BRONTE Disabile trova parcheggio occupato «Solita storia, ora mi incatenerò» Il parcheggio dell'ospedale «Castiglione Prestianni» di Bronte è sempre sovraffollato, con le auto in sosta nei viali ed incivilmente negli stalli riservati ai portatori di handicap. Così Biagio Anastasi, paraplegico dal 1982, a seguito di un incidente sul lavoro che lo ha relegato sulla sedia a rotelle, ha annunciato azioni clamorose se il problema non viene risolto al più presto. «Non è solo per noi portatori di handicap - ha affermato Anastasi - ma anche per le ambulanze che a volte devono passare in slalom fra le auto prima di arrivare al Pronto soccorso. Qualche settimana fa ho chiesto personalmente al direttore generale dell’Asp di intervenire. Ancora oggi, però, purtroppo il problema persiste e di conseguenza ho deciso che se entro una settimana non viene risolto mi incatenerò alla porta del Pronto soccorso per protesta». Viale Kennedy diventerà circonvallazione Previsti interventi della Provincia per la sicurezza: presto l’arteria sarà strategica per il paese Le condizioni di sicurezza del viale Kennedy a Bronte saranno migliorate. La Provincia Regionale di Catania, che è l’ente proprietario della strada, ha accolto l’invito del sindaco Pino Firrarello e dell’assessore alla Polizia municipale Luigi Putrino, decidendo di effettuare quei lavori necessari per rifare il manto stradale ed installare nuovi guardrail. “La Provincia Regionale - afferma il presidente Giuseppe Castiglione - è pronta ad intervenire per rendere più sicuro il transito sulle strade di propria competenza. I tecnici della Provincia hanno già effettuato un sopralluogo, rendendosi contro delle attuali condizioni della strada e degli interventi da effettuare”. Sopralluogo che ha più volte effettuato anche l’assessore Putrino assieme alla Polizia municipale e all’ufficio tecnico. “Questa è una strada importante per Bronte - afferma - Oggi collega la Ss 284 (via Messina) e la città con la zona artigianale e 3 istituti superiori. Per questo è percorsa, ogni giorno, da tantissimi automobilisti. Quando però saranno completati i lavori di viale Indipendenza - continua l’assessore - questa strada diventerà ancora di più trafficata, trasformandosi nella nuova circonvallazione del paese che permetterà alle auto ed ai camion di non attraversare più la cittadina percorrendo viale della Regione, che ormai si trova in pieno centro abitato. Di conseguenza - conclude - sento il dovere di ringraziare il presidente Castiglione per la sensibilità dimostrata e per aver accolto le nostre richieste”. I lavori previsti lungo viale kennedy però non finiranno qui. “Sempre per migliorare le condizioni di sicurezza - continua Putrino - assieme al sindaco Pino Firrarello, abbiamo pensato che sarebbe opportuno che si realizzassero due rotatorie che rendano più agevole il transito dei veicoli. La prima all’incrocio con via Messina e la seconda all’ingresso alla zona artigianale. Siamo certi - conclude - che saranno utili come è stata utile la rotonda che abbiamo posto fra via Messina e via Etna”. (Fonte La Sicilia) Bronte teneva a casa 208 cartucce e una pistola con matricola abrasa I carabinieri della stazione di Bronte hanno arrestato un operaio forestale di 52 anni residente proprio a Bronte, con l'accusa di detenzione abusiva di arma da fuoco con matricola abrasa e relativo munizionamento. L'uomo, incensurato ed insospettabile, teneva tranquillamente e senza autorizzazione in casa un revolver marca Luger, calibro 22, e ben 208 cartucce dello stesso calibro. I militari dell'Arma sono riusciti a trovare la pistola dopo una serie di indagini che hanno permesso loro di verificare come l'operaio forestale, considerato dai carabinieri una persona brava ed onesta, da qualche giorno frequentasse persone che invece i carabinieri conoscevano più che bene. Così di nascosto e senza farsi notare, militari in borghese, hanno effettuato indagini, fino a decidere di fare una perquisizione a casa. Vistosi scoperto l'uomo altro non ha potuto fare che consegnare la pistola, immediatamente posta sotto sequestro. L'operaio è stato arrestato è condotto presso il carcere catanese di piazza Lanza. Adesso l'arma sarà sottoposta agli accertamenti della sezione balistica del Ris di Messina. Bisognerà verificare se recentemente ha sparato o se è stata utilizzata per compiere qualche rapina. Le indagini continuano anche per capire bene il livello di coinvolgimento dell'uomo, forse usato come insospettabile custode per conto di altri. (Fonte La Sicilia) | ||||||
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Ispezione GdF: denunciato evasore totale Comprava e vendeva senza pagare le tasse Accertato il mancato versamento di oltre tre milioni e 500 mila euro da parte di un commerciante di auto «Che bisogno c'è di pagare le tasse, tanto nessuno controlla mai». Avrà pensato questo il commerciante di auto di Bronte che all'improvviso ha deciso di non consegnare più al suo commercialista le certificazioni sui ricavi dell'azienda, né tanto meno di presentare la dichiarazione dei redditi per pagare le tasse. La sua supposizione, però, era sbagliata perché i finanzieri della tenenza di Bronte, coordinati dal maresciallo Carmelo Cicero, in proposito sono particolarmente attenti. Quasi quotidianamente, infatti, effettuano controlli incrociati fra le attività commerciali per verificare il carico e lo scarico delle merci e accurate indagini sulla qualità della vita che conducono commercianti, professionisti e titolari di imprese. Così, quando si sono accorti che il titolare della concessionaria di auto acquistava e poi vendeva parecchie autovetture di grossa cilindrata, anche di provenienza estera, senza poi neanche presentare la dichiarazione ai fini dei redditi e dell'Iva, è scattata l'ispezione. Le Fiamme gialle, come nel film di Totò e Aldo Fabrizi «I tartassati», si sono presentate al negozio e hanno chiesto tutti i documenti sulle imposte sui redditi, sull'Irap e sull'Iva. L'accertamento non è stato lungo ed estenuante come nel famosissimo film, ma è stato sufficiente a permettere alla Guardia di Finanza di raccogliere prove a sufficienza per dichiarare il commerciante evasore totale. In pratica, aveva sottratto al fisco oltre 2 milioni di euro ai fini delle imposte sul reddito, oltre 1 milione di euro ai fini dell'Irap e circa 500 mila euro di Iva. Una cifra considerevole, indice di un'azienda che certamente non naviga in brutte acque al punto da poter pagare le tasse. Ovviamente il responsabile della società è stato denunciato alla magistratura e dovrà rispondere di evasione fiscale. I controlli della Guardia di Finanza di Bronte intanto continuano. Sono numerose le imprese commerciali non solo di Bronte, ma dell'intero territorio di competenza, che sono finite sotto la lente di ingrandimento dei finanzieri, impegnati in una vera e propria operazione per il rispetto delle leggi in materia tributaria. [P. Z., La Sicilia] Rubate le batterie dei 3 scuolabus Servizio ripristinato in poche ore Strano furto ai danni del Comune di Bronte. Mercoledì sera intorno alle 22,30 ignoti si sono introdotti all'interno dell'autoparco, nell'area antistante il mattatoio municipale, e hanno rubato le batterie dei 3 scuolabus, provocando anche danni alla carrozzeria dei mezzi. Un furto assurdo se consideriamo che una batteria costa circa 100 euro e che complessivamente ne sono state portate vie 6. «E' la prima volta - ci dice il vice sindaco ed assessore alle politiche scolastiche Nunzio Calanna - che il Comune subisce un atto così ignobile perpetrato ai danni di un servizio al mondo della scuola utile a tutti bambini e famiglie e ritenuto indispensabile. Non immaginiamo chi ed a che scopo possa aver commesso un gesto così vile». Ad accorgersi del furto sono stati gli autisti quando sono giunti all'autoparco. Il servizio però è stato interrotto solo per il turno mattutino. Gia alle 13 le batterie erano state sostituite: «Ringrazio gli uffici per la celerità - conclude Calanna - che ha limitato i danni e dimostrato che il Comune non si lascia ne intimidire, ne danneggiare da gesti simili». Sull'episodio indagano i carabinieri di Bronte che hanno ispezionato l'area del parcheggio alla ricerca di tracce. (Fonte La Sicilia) Nuove idee per il Gal Etna Il sindaco Firrarello per la valorizzazione delle «Forre laviche» «Valorizzare i territori dei parchi dell’Etna e dei Nebrodi, le Forre laviche del Simeto e le lave cordate dell’Etna». Questi gli obbiettivi, individuati dal sindaco di Bronte, Pino Firrarello, per la salvaguardia ambientale e la crescita turistica del territorio del centro etneo, da consegnare al Gal (Gruppo di azione locale) Etna e da inserire nel Piano di sviluppo locale, affidato al responsabile del Gal, il sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo. «Non finiremo mai - afferma Firrarello - di puntare alla valorizzazione del nostro patrimonio ambientale per far conoscere ciò che di bello la natura ci ha regalato e di promuovere i parchi. Il territorio di Bronte - continua - è attraversato dal fiume Simeto che subito dopo contrada Cantera offre il meraviglioso spettacolo delle "Forre laviche", ovvero delle vere e proprie gole, scavate nelle lave secolari dalla paziente azione delle acque. In pochi sanno poi – continua Firrarello - che una comoda strada in basolato lavico, raggiungibile da viale Kennedy, oltre a farci arrivare comodamente in auto fino a Piano dei Grilli, altro non è che una terrazza con la vista migliore su antiche lave cordate che in altri versanti dell’Etna possono essere ammirate esclusivamente dagli escursionisti che si avventurano a piedi sull’Etna. Entrambi - conclude - sono tesori naturalistici dal grande valore turistico che è arrivato il momento di far conoscere e valorizzare. Ed in proposito – aggiunge - abbiamo elaborato il progetto "Le stazioni del viandante", con i turisti che arrivano a Bronte con il treno della Fce e poi vengono accompagnati in bus 4X4 sull’Etna». Intanto gli incontri fra i vari partner del Gal Etna proseguono: «Continua - ha messo in rilievo il dott. Ernesto Del Campo - il percorso di concertazione con il parternariato sociale e politico del Gal Etna. Abbiamo già presentato lo schema di massima del piano di sviluppo locale elaborato dal gruppo di lavoro e che dovrà essere presentato entro il 20 novembre. Siano soddisfatti - conclude - perché siamo riusciti ad inglobare nel progetto le istanze che sono giunte dal territorio, ricevendo il consenso da parte dell’assemblea». Domani sera il Consiglio comunale di Bronte, presieduto da Gino Prestianni, approverà lo schema di statuto del Gal Etna. [fonte La Sicilia] | ||||||
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