Notizie, Eventi Socio-Culturali e non Dal 4 Dicembre 2008 al 4 Febbraio 2009 | Ti trovi in: Home-> News da Bronte News dei mesi precedenti | seguenti |
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A FEBBRAIO LE ASSEMBLEE D'ISTITUTO AFFRONTERANNO IL TEMA DELLA CULTURA E DELLA LEGALITA' Scuole: no all'illegalità Tutte le scuole superiori di Bronte grideranno forte il loro no verso ogni tipo di illegalità, mostrando solidarietà nei confronti dei compagni del Liceo scientifico ritenuti giustamente i primi ad aver subito i disagi dall’allagamento dell’istituto. Questo l’esito dell’incontro che l’assessore alla Polizia municipale, Luigi Putrino, ha organizzato nell’ufficio del comandante della Polizia municipale, Salvatore Tirendi, con i rappresentanti di istituto delle scuole superiori, per discutere di legalità ed educazione stradale e finendo inevitabilmente per parlare di quanto accaduto allo Scientifico. All’incontro hanno partecipato Emanuele Calcagno del Liceo classico, Fausta Spinetta dello Scientifico, Giuliano Benvegna, Valeria Lupo, Noemi Spitaleri ed Antonio Straci dell’Itc, Francesco Bontempo dell’Ipsaa ed Emanuele Truscello dell’Ipsia. Dopo un vivace e costruttivo dibattito i ragazzi hanno deciso di utilizzare le rispettive assemblee di istituto di febbraio per affrontare il tema della cultura della legalità. Ma durante l’incontro i ragazzi hanno espresso nei confronti della compagna dello Scientifico Fausta Spinitta tutta la solidarietà possibile. Anche Chiara Destro del Liceo della comunicazione, impegnata in attività scolastiche, ha condiviso le scelte dei compagni degli altri istituti: “Ho invitato tutti i rappresentanti di istituto delle scuole superiori di Bronte – ha affermato l’assessore – per condividere eventuali iniziative sui temi della legalità e dell’educazione stradale. Già negli anni precedenti il nostro Corpo di polizia municipale ha tenuto corsi simili che a breve ricominceranno. Dal confronto con i vari rappresentanti mi ha gratificato il fatto che tutti i ragazzi hanno mostrato solidarietà alla collega Fausta dello Scientifico e deciso di dedicare una delle ordinarie assemblee di istituto alla legalità. Insieme a loro, inoltre, valuteremo la possibilità di organizzare delle manifestazioni come convegni e seminari su temi di attualità”. Appartenevano al dott. Lugi Saitta Alla pinacoteca i reperti sequestrati dalla GdF La pinacoteca di Bronte, oltre ad ospitare i dipinti messi a disposizione dal maestro Nunzio Sciavarrello, potrebbe diventare anche museo archeologico. Il sindaco Firrarello, infatti, ha ottenuto il consenso da parte dell'assessorato regionale ai Beni culturali, ad esporre a Bronte i reperti archeologici (oltre 500 oggetti) che anni fa la Guardia di Finanza ha sequestrato ad un cittadino brontese appassionato di archeologia (il Dott. Luigi Saitta). Si tratta di reperti probabilmente di origine greca o romana, provenienti da scavi clandestini nelle zone di Centuripe o rinvenuti nell'antica “via consolare”, posta nelle immediate vicinanze del fiume Simeto fra le contrade Piana, Spedalieri, Saragoddio, Spanò, Cardà e Castellaci, dove i Greci fondarono gruppi di colonie dal V al VIII secolo A. C. e dove sono state ritrovate avanzi di mura, manufatti, mattoni e tegole, monete e sarcofagi e rinvenuto prezioso materiale archeologico (come, vedi foto a destra, l'"Askos a colomba" del V secoli a.C. recuperato dalla Forestale pochi anni fa). «Sono reperti di valore e di grande valenza archeologica - dice il sindaco Firrarello in un comunicato - attualmente custoditi dalla Soprintendenza di Catania, ma adesso possiamo esporli in un angolo della nostra pinacoteca. In verità - continua - già anni fa avevo chiesto alla Regione di esporli a Bronte, ma non avevo avuto risposta. Adesso ho riformulato l'istanza ed in pochi giorni l'assessore Antonello Antinoro, che ringrazio, mi ha fatto avere l'autorizzazione. Grazie a questa iniziativa - conclude – ampliamo l’offerta turistica nel centro di Bronte che potrà contare sia su una pinacoteca che su un museo archeologico di grande valore». La raccolta di reperti archeologici appartenuta al Dott. Luigi Saitta, acquisita tra i beni della Regione siciliana dopo essere stata confiscata nel 1993, in quanto costituita illegalmente, consta di oltre 500 oggetti, «soprattutto - scrive l'archeologa R. Panvini - ceramiche ed esemplari della coroplastica; non mancano, però, oggetti e monili in bronzo, tra cui anelli, bracciali, collane e fibule, armi, specchi, uno strigile, pesi de telaio, chiodi ed alcune appliques». Tra le ceramiche si segnalano crateri a colonnette, anfore, vasi di età preistorica e vasellame di pregio importato da Corinto, dall'Attica, dalla Ionia e anche dall'Etruria. BRONTE: COLPO DA 400 EURO Anche due rapinatori vanno al… cinema Bottino di 400 euro per 2 rapinatori che, con il volto coperto da un passamontagna e con un coltello in mano, hanno arraffato l’incasso domenicale del botteghino del cinema di piazza Spedalieri. I rapinatori sono entrati in azione, intorno le 21, mostrando alla ragazza seduta al botteghino il grosso coltello e facendogli capire di volere l'incasso. Alla ragazza non è rimasto che consegnare i soldi. Poi i rapinatori sono scappati a piedi facendo perdere le proprie tracce fra le stradine del centro storico. Ovviamente, la cassiera ha lanciato l’allarme e sul posto sono arrivati i carabinieri della Stazione di Bronte, coordinati dal maresciallo Antonio Muto. Nessuno, però, oltre alla ragazza, ha visto i rapinatori entrati in azione durante la proiezione del film ed in momento in cui la centralissima via Umberto, che costeggia piazza Spedalieri, era vuota. Gli spettatori, infatti, non si sono accorti di nulla e nessuno ha visto i 2 indossare i passamontagna. Inutili sono stati anche i posti di blocco istituiti lungo le principali vie di fuga della città. | |||||
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Festeggiamenti in onore del patrono dei vigili urbani I Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo festeggiano oggi San Sebastiano, Santo Patrono della polizia municipale. Alle 17, nella chiesa di Santa Maria di Maniace, presso il Castello Nelson, i sindaci Firrarello (Bronte), De Luca (Maletto), Del Campo (Randazzo) e Pinzone Vecchio (Maniace), parteciperanno alla celebrazione eucaristica. Questa mattina, invece, alle ore 9 nella sala consiliare del Comune di Bronte, si terrà una conferenza stampa per illustrare il resoconto dell’attività del Corpo di polizia municipale di Bronte nel 2008.
«Potenziare il Distaccamento forestale» «Il lavoro svolto in questi anni dal Distaccamento forestale di Maniace è stato prezioso per l'intera comunità, che oggi però si accorge come il personale in servizio venga continuamente trasferito». Il sindaco di Maniace, Salvatore Pinzone vecchio, e l'assessore alla Protezione civile, Nino Galati, temono che i continui trasferimenti possano essere indice di una sorta di ridimensionamento del Distaccamento e dell'azione delle guardie forestali, in un territorio circondato da boschi e dal Parco dei Nebrodi. «Fino a qualche anno fa - spiega il sindaco Pinzone Vecchio - in servizio c'erano 6 ispettori forestali. Un numero sufficiente per garantire lo svolgimento dei compiti interni di ufficio ed effettuare i controlli a salvaguardia del grande patrimonio ambientale». «Adesso - aggiunge l'assessore Galati - ne sono rimasti appena 3, un numero insufficiente a garantire i servizi». In effetti, il Distaccamento forestale di Maniace copre un territorio che abbraccia anche zone dei Comuni di Randazzo, Bronte e Longi, nel Messinese. Vigila su circa 8000 ettari di Parco dei Nebrodi, di cui 7000 boscati, e in passato si è distinto in operazioni di protezione civile. «Grazie ai forestali – conclude il sindaco - reati come il bracconaggio o l'inquinamento ambientale sono diminuiti. Chiediamo, quindi, allo Stato di potenziare e non ridimensionare questo Distaccamento forestale, per far sì che non si abbassi la guardia nella prevenzione e nella repressione dei reati». [Fonte: La Sicilia] (nella foto il Reparto ippomontato del Distaccamento forestale di Maniace in servizio al Castello Nelson)
Passaggio a livello bloccato, in attesa per 90’ Gli operai delle ferrovie sono stati al lavoro al gelo per tutta la notte a Bronte, nei pressi della strada provinciale 17 e della Statale 284, per ripristinare il funzionamento delle sbarre di un passaggio a livello che stranamente verso le tre del pomeriggio di ieri si erano abbassate rimanendo incastrate in quella posizione, sì da inibire il normale transito degli autoveicoli. Gli automobilisti ignari, arrivati al passaggio a livello, si fermavano aspettando con pazienza che sfrecciasse un improbabile treno (a quell’ora in calendario non era previsto il passaggio di alcuna locomotiva) e la riapertura del varco, cosa che però tardava a venire. In breve si è creata una fila enorme da ambo e direzioni, dato che quello era l’orario di rientro dei gitanti della domenica che avevano trascorso la mattinata sull’Etna o nei boschi di Maletto e Randazzo o che erano andati a gustare la cucina casereccia offerta da una delle trattorie della zona. Ma trascorsa più di mezz’ora, in molti hanno perso la calma e quindi hanno deciso di chiamare la polizia municipale e i carabinieri. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine si è compreso che c’era un guasto e che i vigili del fuoco, prontamente accorsi dal vicino distaccamento, da soli non avrebbero potuto ripararlo; quindi è stato richiesto l’intervento dei responsabili delle ferrovie, i quali, a loro volta, hanno rintracciato i tecnici specializzati che avrebbero potuto risolvere problema; solo che, da quando è scattato l’allarme, il passaggio a livello si è potuto riaprire solo verso le 16,30.
Riattivato il passaggio a livello «Blocco raro e imprevedibile» E' tornato a funzionare il nuovo passaggio a livello della Fce sulla strada rurale che collega Bronte alla contrada Cipollazzo. Domenica sera, infatti, le barriere si erano bloccate, impedendo ad un nutrito gruppo di proprietari terrieri che avevano trascorso la domenica nelle loro campagne, di ritornare e costringendo ad un duro lavoro gli operai della Ferrovia, che per tutta la notte sono stati impegnati per fare funzionare nuovamente le barriere e consentire ai treni, ieri mattina, di passare in sicurezza: «Desidero ringraziare - ha affermato il commissario governativo della Fce, Gaetano Tafuri - le istituzioni con in testa la Prefettura ed i nostri tecnici che si sono duramente impegnati per riportare tutto alla normalità. Ringraziamo anche gli automobilisti per la pazienza e la comprensione che hanno dimostrato per quanto accaduto. Si è trattato di un episodio raro quanto imprevedibile, ma già stiamo lavorando affinché non si verifichi più lungo la linea». | |
SERVIRA' PER MIGLIORARE LE PRODUZIONI AGRICOLE SICILIANE Un campo agricolo sperimentale a Bronte Il Comune mette a disposizione della Regione tre ettari per realizzare l'impianto La laboriosa cittadina di Bronte diventerà sede di un campo sperimentale per migliorare le produzioni agricole siciliane. Il Comune ha accettato infatti la richiesta dell’Assessorato regionale Agricoltura e Foreste, di mettere a disposizione della Regione un terreno di 3 ettari di estensione per realizzare una vera e propria azienda agricola dove riprodurre gli “ecotipi” di frutta tipica della nostra Isola che meglio si adattano caratteristiche della nostra terra. “L’Assessorato regionale Agricoltura e Foreste, – ha affermato il sindaco Firrarello – nell’ambito della programmazione e della definizione degli interventi per la qualificazione e la caratterizzazione delle filiere agricole, intende realizzare una rete della bio diversità vegetale, per il recupero e la valorizzazione delle risorse genetiche siciliane. Così quando ci è stato chiesto di mettere a disposizione un terreno agricolo per realizzare un impianto dove riprodurre in maniera naturale le piantine migliori della nostra frutta, non abbiamo titubato un attimo, sia per il servizio che si fornirà agli agricoltori, sia perchè il centro creerà almeno 8 nuovi posti di lavoro”. Così il Comune ha stanziato delle somme per l’acquisto di un terreno lungo la valle del Simeto, ovvero la zona che secondo il Centro regionale per l’attività del vivaismo, ha le caratteristiche podologiche, agronomiche e climatiche ideali e realizzare l’impianto. Già agli uffici sono arrivate due proposte che saranno vagliate dal Comune che comunque recupererà l’intera cifra spesa per comprare il terreno. La Regione siciliana, infatti, per realizzare il centro ha stanziato un milione e mezzo di euro che serviranno anche per acquistare il terreno. «30 anni a Montagno Bozzone» Omicidio Calcagno. Chiesti dal pm nei confronti del pregiudicato di Bronte PIAZZA BADEN POWELL Piazza dedicata al fondatore delo scoutismo La piazza antistante la vivace parrocchia di San Giuseppe, sede degli scuot d’Europa, è stata dedicata a Lord Robert Baden Powell, che degli scout è il fondatore. Alla cerimonia di intitolazione hanno partecipato il sindaco, sen. Firrarello, gli assessori Ferrara e De Luca, padre Luigi Camuto, alcuni consiglieri comunali assieme a tantissimi scout provenienti da tutta la provincia di Catania ed a autorità scout provinciali e regionali del Cngei e dell’Agesci, tutti ospiti del capo scout d’Europa della parrocchia San Giuseppe Maurizio Fichera. “Voi scout – ha affermato il senatore - custodite e coltivate la solidarietà, l’amicizia e la fraternità fra gli uomini. Non finirò mai di ringraziare padre Camuto per quello che fa fra i giovani. Una via a Baden Powel era d’obbligo per diffondere la vostra cultura ed il vostro stile di vita”. Emozionato il capo scout di Bronte Maurizio Fichera che ha spiegato i colori del fazzoletto del suo gruppo: “Sono nero e bianco che rappresentano il male scuro sconfitto dal bene più il verde del nostro pistacchio. Ringrazio il sindaco per aver intitolato questa piazza al nostro fondatore – ha concluso - invitandoci ancor di più a dare la possibilità ai giovani di diventare buoni cittadini responsabilmente impegnati”. Ad avere l’idea di intitolare una piazza di Bronte a Baden Powell era stato proprio Firrarello nel febbraio del 2007 con la promessa fatta durante il raduno degli scout a Bronte per festeggiare la giornata conclusiva della “settimana internazionale dello scoutismo”. IL RICORDO La scomparsa del dott. Giuseppe Schilirò Per nove anni fu ispettore provinciale per l’Agricoltura Profondo cordoglio tra i numerosi amici ed estimatori per la scomparsa del dott. Giuseppe Schilirò (nella foto), deceduto a 73 anni dopo una lunga e dignitosa battaglia contro la Sla. Laureato in Agraria, iniziò l’attività nella condotta agraria di Gela, per poi essere trasferito a Catania dove dal marzo del 1986 al dicembre del 1995 ricoprì il ruolo di Ispettore Provinciale dell’Agricoltura (svolgendo a interim per un periodo di circa sei mesi lo stesso incarico a Siracusa). Per molti anni vicepresidente e amministratore della Banca Popolare di Bronte (poi acquisita dalla Banca Popolare di Lodi). Banditi con coltelli in tabaccheria rapinano mille euro e fuggono Bottino di 1000 euro per due rapinatori che con il volto coperto da un casco sono entrati all’interno della tabaccheria di via Oriente e, brandendo due grossi coltelli da cucina, hanno preteso dalla titolare l’incasso. Uno dei due, appena entrato, ha subito puntato il coltello alla gola della commerciante che altro non ha potuto fare che aprire la cassa e consegnare il guadagno, incassato molto probabilmente non solo nella breve mattinata di ieri ma anche nei giorni scorsi. Via Oriente si trova nella periferia sud della cittadina brontese a pochi passi dalla villa comunale. Una zona che nonostante si trovi in periferia, è particolarmente trafficata. Nonostante ciò intorno alle 9,30 del mattino per i due rapinatori è stato facile giungere in motorino, compiere la rapina e fuggire a bordo dello stesso ciclomotore in direzione di Adrano lungo la Ss 284. Lanciato l’allarme i carabinieri della Compagnia di Randazzo hanno istituito numerosi posti di blocco nella speranza di fermare i due sul motorino che però sono stati particolarmente abili a far perdere le loro tracce. I militari dell’Arma della stazione di Bronte, invece si sono concentrati sulle indagini nella speranza di scovare qualche traccia che porti all’identità dei due rapinatori. [P. T., La Sicilia] Otto pistolettate contro la vetrata di un bar Avvertimento in stile mafioso: 8 colpi esplosi sulle vetrate del Trisè. Indagini a tutto campo A lanciare l’allarme sono stati i gestori del bar intorno alle 6 del mattino, ovvero all’apertura, e così sul posto sono arrivati i carabinieri della Stazione di Bronte che insieme ai colleghi del Radiomobile e della Compagnia di Randazzo hanno iniziato le indagini. I militari dell’Arma hanno trovato sotto le vetrate i proiettili, che nell’urto si sono così deformati da non consentire neanche di stabilire il calibro della pistola, che comunque doveva essere grosso. In verità un familiare dei gestori, che abita nelle vicinanze, ha sentito dei botti intorno all’una di notte, ma mai si immaginava che fossero colpi di pistola sparati per giunta contro il bar. Ovviamente gli investigatori stanno seguendo piste ben precise su cui però mantengono l’assoluto riserbo. Quel che è trapelato e che sono state effettuate numerose perquisizioni presso le abitazioni di pregiudicati o di persone sospette. «Niente alcolici ai minorenni» Il sindaco avanza alcune richieste ai gestori dei locali pubblici Al vertice ha partecipato pure l’assessore Maria De Luca che ha reso pubblici i dati delle iniziative effettuate in collaborazione con il Sert dove si è capito che il fenomeno delle vendita degli alcolici in alcuni bar purtroppo esiste. Alla fine i gestori hanno concordato sulla necessità dell’iniziativa intrapresa dal Sindaco per contribuire alla crescita civile sociale della cittadina che tutti vogliono rendere sempre più accogliente ai fini turistici. [Fonte: La Sicilia] DEDICATA ALLA CULTURA LEGATA AL MONDO AGRICOLO UNA DELLE PRIME STATUE CHE SI VEDE SORGERE NELLE STRADINE DI BRONTE Nel piccolo slargo la statua del contadino Quando ne vedremo una dedicata al nostro filosofo? Da lunedì scorso una statua di un generico contadino (forse un vignaiuolo, ma a Bronte sarebbe fuori luogo) capeggia la scalinata di un piccolo slargo attiguo alla centralissima via Umberto, luogo di riunione di molti giovani brontesi. A volerla è stato il sindaco, sen. Pino Firrarello, che, nell'indifferenza generale, ha tolto il telo inaugurale alla presenza della Giunta, di numerosi consiglieri comunali e di varie autorità. «Ci avviamo sempre più verso un’epoca che tende a cancellare le tradizioni. - ha spiegato il sindaco in un comunicato - In particolare spesso dimentichiamo che la nostra cultura per millenni è stata caratterizzata dalla cultura legata al mondo agricolo. E per ricordare quanto questa sia stata nel passato predominante - continua – abbiamo voluto collocare questa testimonianza pronta a ricordaci che i nostri antenati sono stati figli della terra e dalla terra hanno ricavato l’essenza della vita". Il Contadino (o meglio il vignaiuolo), ben fornito di "taschettu" e "gireccu" e con le scarpe belle grosse, con una mano sostiene la classica zappa bidente di tutti i vignaioli e con l'altra sembra offrire al passante un grappolo d'uva raccolta dalla vite che cresce rigogliosa davanti ai suoi piedi. Una targa ai piedi del monumento porta la dicitura «Comune di Bronte / Cu zappa Vinnigna / Bronte 5 gennaio 2009 / Il sindaco Giuseppe Firrarello». In un altra targa laterale è inciso invece il nome dell'artista che ha realizzato l'opera: «Maestri del ferro battuto / Alfio & Nino Fichera / Il contadino / Santa Venerina (CT)». Non è che i brontesi abbiano accolto l'opera con molto entusiasmo, anzi qualche critica non proprio benevola si è fatta sentire. Qualcuno afferma che l'opera era destinata ad un altro comune vicino ma che non era stata gradita nè accettata e poi era finita a Bronte. Ma alla fine forse la piccola statua del "Vignaiulo" è un buon segnale per Bronte; un auspicio che forse un giorno, emulando Roma, ci porterà a vedere sorgere anche un altra più interessante statua, quella dedicata al nostro filosofo Nicola Spedalieri in una delle nostra tante piazze. |
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VISITA ALL'OSPEDALE DI BRONTE «Litterio» fa sorridere i pazienti Grande festa, ieri mattina, al Dipartimento della salute mentale e al reparto di Pediatria dell'ospedale di Bronte, che hanno ricevuto la gradita visita di Enrico Guarneri, il popolarissimo «Litterio», molto abile, come sempre, a strappare più di un sorriso ai pazienti. L'attore catanese, ospite del direttore del Dipartimento, dott. Carmelo Florio, e del primario del reparto di Pediatria, dott. Dino Pennisi, ha voluto rivolgere un saluto ai pazienti in vista delle feste natalizie, anche alla presenza degli assessori alla Solidarietà sociale di Randazzo, Nino Zingali, e di Bronte, Maria De Luca. TUTTO SARA' ALL'INSEGNA DELLA SOBRIETA' Natale in provincia 2008 Le tradizioni cristiane e quelle popolari in primo piano nel programma presentato dal presidente dell’Amministrazione provinciale di Catania, on. Giuseppe Castiglione, denominato Natale in Provincia 2008. Un’unica regia, con il supporto di idee fornite dagli assessori, dai consiglieri provinciali e dai dirigenti dell’Ente, ha permesso di distribuire su tutto il territorio provinciale, compresa la città di Catania, le manifestazioni dell’imminente periodo natalizio. “Abbiamo coinvolto tutti i Comuni della provincia con la finalità di riportare il Natale nella tradizione cristiana – ha affermato il presidente Giuseppe Castiglione - e all’insegna della solidarietà; per questo ringrazio la Croce Rossa, la Caritas e la Comunità di Sant’Egidio che giovedì 25 dicembre si è resa disponibile per il pranzo offerto ai meno abbienti. Non ci saranno né mega concerti, né finanziamenti economici per grandi iniziative; tutto sarà all’insegna della sobrietà a causa delle ristrettezze economiche. Puntiamo sulla valorizzazione dei presepi e sulle rappresentazioni di musica classica e gospel, per la quale organizzazione nei vari Comuni ringrazio le Pro Loco che hanno partecipato fattivamente collaborando anche con le Parrocchie”. I “ciarameddari” di Maletto con i loro caratteristici strumenti a fiato, esalteranno le musiche, gli usi e i costumi delle antiche tradizioni popolari dedicate alla Navità; gli studenti dei licei musicali si esibiranno in concerti nelle chiese; gli anziani avranno dedicati due pomeriggi d’intrattenimento nell’Auditorium delle Ciminiere; il presepe monumentale di terracotta già esposto negli ultimi anni nella chiesa di Saint Surplice di Parigi sarà allestito e messo in mostra alle Ciminiere. Questi gli spettacoli previsti a Bronte, Maletto e Maniace Bronte: 14 Dicembre, ore 20,00 - Palazzetto dello Sport: Note nella Notte …in Provincia / 20/21 Dicembre, ore 16,00 – Per le vie del centro: Cori e nenie natalizie / 28 Dicembre, ore 19,30: Teatro comunale: Concerto di Natale Vertice In Prefettura illustrata una mappatura. Più colpita l’area sud-est Parco dell’Etna, è emergenza, più di 250 discariche abusive In pessime condizioni anche la zona nord, mentre è integro il territorio di Maletto e poco inquinato il versante nord-ovest «Serve un’azione sinergica di tutti gli attori del comprensorio» Integro il territorio di Maletto, meno inquinato in genere il versante nord-ovest. La mappatura delle microdiscariche che deturpano i fianchi del vulcano è stata presentata nel corso dell’incontro che si è tenuto in Prefettura, presieduto dal viceprefetto vicario Anna Maria Polimeni, su sollecitazione del Parco, per individuare strumenti e competenze necessari ad intervenire su una emergenza che di anno in anno assume il carattere di fenomeno incontrollato. Insieme al Parco, i rappresentanti dei venti comuni dell’Ente (Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Castiglione di Sicilia, Giarre, Linguaglossa, Maletto, Mascali, Milo, Nicolosi, Pedara, Piedimonte Etneo, Ragalna, Randazzo, Sant’Alfio, Santa Maria di Licodia, Trecastagni, Viagrande, Zafferana Etnea) la Provincia (competente su molte delle strade che attraversano il Parco), la Protezione civile, gli Ato competenti (ma all’incontro era presente solo l’Ato Jonia Ambiente, assenti l’Ato Simeto Ambiente e l’Ato Aci Ambiente, che tuttavia hanno competenze relative alla bonifica dell’80% dei siti di microdiscarica censiti), ma anche le Aziende sanitarie locali competenti, le forze dell’ordine e le associazioni di volontariato. È stato posto l’accento sul fatto che molte microdiscariche dipendono dall’abbandono di materiale derivante dalle ristrutturazioni edili e rifiuti ingombranti e che occorre far fronte all’emergenza con una azione sinergica di tutti gli attori del territorio. «L’incontro - commenta il commissario straordinario Ettore Foti - ha avuto il pregio di chiarire, al di là degli attacchi di varie associazioni ambientaliste, che il Parco dell’Etna è "vittima" anch’esso di questo triste fenomeno e che le competenze a intervenire sia nella vigilanza che nella bonifica dei siti degradati sono ben più diffuse tra enti diversi. Primi tra tutti gli Ato, cui spetta il compito di bonificare i siti, ma anche i Comuni che dovrebbero emettere delle ordinanze obbligando i privati proprietari dei terreni coperti di rifiuti ad intervenire. «Occorre poi mettere in condizione i cittadini di depositare in luoghi concordati rifiuti ingombranti o inerti per evitare che questi vengano abbandonati sul territorio». [Marisa Mazzaglia, La Sicilia] Preso il piromane delle auto al suo 8º «attacco» Bronte. I carabinieri hanno sorpreso in flagranza, grazie alle telecamere, Andrea Gullotti, 18 anni, pregiudicato Bruciare auto sembra essere il suo passatempo preferito. Nel suo palmarès sono già 8 le auto distrutte. Le ultime 2 però sono costate caro ad Andrea Gullotti, diciottenne di Bronte, fratellastro di Claudio Reale, arrestato nell’operazione Tunnel e accusato del tentato omicidio di Ciccio Montagno. Il giovane, infatti, già arrestato nel marzo scorso per aver incendiato nel giro di poche settimane ben 7 auto, ha ricominciato a "coltivare la sua passione", dando alle fiamme, giovedì sera intorno alle 22,30, la Fiat Bravo di un carrozziere di 27 anni di Bronte, lasciata in sosta in via Cleopatra. Se la prima volta il giovane è stato sorpreso in flagranza di reato dai carabinieri che, proprio per venire a capo del mistero delle auto incendiate, avevano predisposto un servizio mirato, questa volta a tradirlo sono state alcune telecamere di sorveglianza che gli stessi carabinieri da un po’ di tempo hanno istallato a Bronte per un proficuo controllo del territorio. E così Andrea Gullotti, assieme ad un complice ancora da identificare, è rimasto immortalato proprio mentre cospargeva l’auto di benzina e la incendiava. Quando i vicini hanno dato l’allarme temendo che le fiamme della “Bravo” potessero coinvolgere le altre auto e le abitazioni, sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Maletto e gli stessi carabinieri che prima hanno dato una mano per spegnere l’incendio, e poi sono andati a rivedere le inequivocabili immagini. Il giovane, già pregiudicato oltre che per gli incendi anche per essere stato trovato in campagna mentre si allenava a sparare con armi detenute illegalmente, è stato portato in caserma e arrestato nuovamente con l’accusa di danneggiamento. [C. P., La Sicilia]
Gemellaggio tra le scuole e Librino Gemellaggio simbolico fra il Comune e le scuole di Bronte con il quartiere catanese di Librino. Il sindaco, sen. Pino Firrarello, e i dirigenti scolastici degli istituti brontesi hanno aderito al progetto “Le grandi madri - La porta della bellezza”, che ieri mattina il mecenate Antonio Presti, presidente della Fondazione “Fiumara d’arte”, ha loro presentato. «Il progetto - dice Presti - mira a far ritrovare identità all’asse attrezzato all’ingresso del quartiere catanese di Librino, dove un muro cementizio taglia in due il territorio, snodandosi anonimamente per chilometri lungo i viali. «Fiumara d’Arte - continua – in collaborazione con le scuole ha voluto chiedere agli studenti di creare migliaia di pezzi di terracotta per decorare il muro che si trasformerà in una porta». Ai dirigenti scolastici di Bronte l’idea è piaciuta anche perché caratterizzata da scambi e momenti culturali con gli studenti di Librino. «Creiamo un vero ponte - hanno affermato il sindaco e l’assessore alla Pubblica istruzione Nunzio Calanna, che ha partecipato all’incontro assieme col consigliere comunale Ada Biuso – con Librino, offrendo ai nostri ragazzi la possibilità di esprimere le loro capacità artistiche e di metterle a disposizione degli altri. «È anche così - concludono - che abbiamo sempre inteso la nostra scuola». [Fonte: La Sicilia] Pinacoteca, ultimi ritocchi «Ora penseremo alla selezione dei quadri da esporre» Manca appena qualche giorno e poi i lavori della nuova illuminazione artistica e la posa degli arredi della pinacoteca di Bronte saranno completati. Questo l'esito del sopralluogo, effettuato dal sindaco di Bronte, Pino Firrarello, insieme al vice sindaco Nunzio Calanna, al dott. Antonio Paparo, il rettore del Real Collegio Capizzi, padre Giuseppe Zingali ed il prof. Nunzio Sciavarrello, che circa 11 anni fa ha donato al Collegio Capizzi oltre 400 opere di importanti artisti, nazionali e internazionali ed oltre 1.200 opere di grafica internazionale per la nascita di una pinacoteca. Presente all'incontro anche l'avv. Enrico Ciraldo e l'arch. Progettista Aldo Meli che ha già pronto il certificato di regolare esecuzione dei lavori. «Questi sono locali idonei ad ospitare la pinacoteca di Bronte - ha affermato il prof. Sciavarrello - adesso bisogna pensare alla selezione dei quadri da esporre».
Fallito assalto al Bds, banditi messi in fuga dai vigili urbani Hanno tentato il «colpo» nell'agenzia del Banco di Sicilia di piazza Castiglione ma l'allarme li ha messi in fuga. Di gran carriera sono saltati in sella a uno scooter che hanno abbandonato poco lontano, in via Messina, per dileguarsi con un'auto che seguiva i loro movimenti. Il tentativo di rapina si è consumato nel giro di pochi minuti, intorno alle 10 di ieri. Avvertiti da una segnalazione, i vigili urbani comandati da Salvatore Tirendi hanno ritrovato lo scooter su cui i due mancati rapinatori se la sono data a gambe. Il ciclomotore, risultato rubato a Tremestieri, è stato consegnato ai carabinieri di Bronte che stanno conducendo le indagini. [CLC, Giornale di Sicilia]
Trovato scooter rubato a Tremestieri La polizia municipale di Bronte, coordinata dal comandante Salvatore Tirendi, ieri mattina, nell'ambito di un'operazione di controllo del territorio, ha trovato uno scooter Honda, rubato oltre un anno fa a Tremestieri Etneo, in sosta in via Messina con la targa di cartone. Questo particolare ha attirato l'attenzione dell'ispettore Biagio Furnitto, che ha effettuato dei controlli, trovando nel vano portaoggetti i veri documenti dello scooter. Un controllo nella banca dati nazionale dei veicoli rubati ha confermato la provenienza furtiva del motociclo, per cui i vigili hanno consegnato il mezzo ai carabinieri. [Fonte: La Sicilia] News dei mesi precedenti | seguenti | |||