Notizie, Eventi Socio-Culturali e non Da MAGGIO a AGOSTO 2007 | Ti trovi in: Home-> News da Bronte News dei mesi precedenti | seguenti |
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Contadino morso da una vipera Bronte. L’uomo è stato salvato grazie alla somministrazione del siero Non è la prima volta che al pronto soccorso dell’ospedale di Bronte arrivano agricoltori e soprattutto gitanti alla ricerca di funghi o asparagi che vengono morsi dalle vipere. Per questo il direttore dell’ospedale, dott. Salvatore Scala, non lascia mai la farmacia sprovvista del siero antiofidico. Nel territorio, infatti, non è raro trovare vipere che i frequentatori delle campagne conoscono bene. Corpo piuttosto tozzo e colore verde scuro maculato, testa schiacciata e triangolare, coda quasi mozzata e l’occhio con la pupilla verticale. E’ lunga più meno 50 centimetri ed presente soprattutto nel Parco dell’Etna, essendo i terreni pietrosi e sciarosi il suo habitat naturale. Se non la disturbi non ti aggredisce, ma se provocata risponde con velocità fulminea scattando fino a 20-30 cm e conficcando nella pelle i lunghi denti collegati ad una ghiandola che secerne il veleno, lasciando i classici due punti. La gravità del l’avvelenamento dipende dal punto in cui sono stati conficcati i denti. [Gaetano Guidotto, La Sicilia] Il quattordicenne Mario Biondi vince le Olimpiadi della matematica E’ stato il sindaco di Bronte, il senatore Pino Firrarello a premiare il giovane brontese Mario Biondi che è giunto al primo posto fra i partecipanti siciliani delle Olimpiadi della matematica che sono state organizzate dal liceo scientifico di Ettore Majorana di Caltagirone. Un risultato davvero prestigioso. Quattordici anni, il giovane Mario ha appena terminato il primo anno di scientifico a Bronte e non è la prima volta che si aggiudica l’ambito premio. Alla manifestazione che è stata organizzata dal presidente del Consiglio comunale, Gino Prestianni, hanno partecipato numerosi consiglieri comunali, il vice sindaco onorevole Nunzio Calanna, l’assessore Pippo Pecorino e il direttore generale del Comune, il dott. Michelangelo Lo Monaco. Emozionati il papa Michele, la mamma Emilia Petralia, il fratello Giuseppe e anche il nonno Mario Petralia. Alla premiazione non ha voluto mancare l’amico Giuseppe Lazzaro, che ha lasciato mare e vacanza per complimentarsi con il suo caro amico. (Fonte La Sicilia) | |||||
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Rotary Aetna Nord Ovest, Falanga presidente Si è svolto nell'Etna Garden di Bronte l'annuale cambio della campana del Rotary Club Aetna Nord Ovest. Fra gli ospiti, per il distretto internazionale 2110 Sicilia-Malta hanno presenziato il Segretario Distrettuale cav. Francesco Calabrese Di Martino, l'istruttore Distrettuale Dott. Arch. Luigi Longhitano e l'assistente del Governatore ing. Cosimo Claudio Giuffrida e i presidenti dell'Area Etnea, di Noto terra di Eloro e di Palermo Baia dei Fenici. Il dott. Lorenzo Scalisi dopo aver annoverato le numerose attività svolte durante il suo anno, ha passato il “Collare” al geom. Paolo Falanga. Appena insediato il neo Presidente ha enunciato il suo discorso programmatico, ricco di iniziative, sottolineando l’importanza della funzione sociale del Rotary al servizio della collettività. L'impegno assunto da Paolo Falanga ha avuto un brillante avvio con la stipula di un protocollo d'intesa con il “Laboratorio di Progettazione del Verde e del Paesaggio” della Scuola Superiore dell'Università degli Studi di Catania, per il recupero paesaggistico dell'area delle Gole del Simeto. Il protocollo è stato sottoscritto dal coordinatore del Laboratorio Pro.ve.pa. prof. ing. Antonino Failla, alla presenza del vice-Presidente della Regione Siciliana Lino Leanza, assessore ai Beni culturali, che ha apprezzato l'iniziativa impegnandosi a sostenerla. Era presente anche il sindaco di Bronte, Sen. Giuseppe Firrarello. Durante la cerimonia è stato insignito del Paul Harris Fellow, massimo riconoscimento del Rotary, il Past Presidente prof Giuseppe Saraniti. [Fonte La Sicilia]
Raccolta rifiuti richiesta la modifica dei criteri di ripartizione delle quote Salvatore Pinzone Vecchio: «Sono i paesi come Maniace che dovrebbero pagare di meno» All’incontro, assieme a Zappia ed ai rappresentanti dei Comuni, hanno partecipato il vice presidente Antonello Caruso, l’amministratore delegato, Francesco Rubbino, ed i componenti del Cda, Mario Cardillo e Gianni Parrinello assistiti dai dirigenti della Joniambiente, ing. Giulio Nido, Franco Musso e Nino Germanà. Dopo l’apertura dei lavori il sindaco di Mascali, Carota, ha formulato la sua proposta: “A mio avviso - ha affermato - le quote devono essere ripartite esclusivamente in relazione al numero di abitanti o alle quote azionarie di ogni Comune. I paesi che si affacciano al mare, inoltre, dovrebbero essere agevolati defalcando la cifra per la pulizia delle spiagge, poiché questi stessi Comuni subiscono una iper produzione di rifiuti, derivata da un altrettanto iper afflusso di bagnanti provenienti da altri paesi”. Se tutti i sindaci dei Comuni rivieraschi hanno condiviso quest’ultima proposta di diverso avviso è stato il primo cittadino di Maniace, Salvatore Pinzone Vecchio: “Sono i paesi come Maniace che dovrebbero pagare di meno, – ha affermato – poiché vivendo di una economia agricolo-zootecnica, trasforma molti rifiuti in compost, conferendo molto meno in discarica. Oltre alle spiagge, inoltra la Provincia dovrebbe pagare la pulizia delle strade provinciali. Se è vero – conclude - che i residenti dei comuni montani andando a mare provocano una iper produzione di rifiuti, portano anche una fiorente economia”. Aperto il dibattito il presidente Zappia, nel ritenere equa la ripartizione adottata fino ad oggi, ha affermato che comunque non si intende assolutamente imporla, nel rispetto di un metodo di lavoro che ha sempre visto l'Ato discutere con i sindaci dei Comuni al fine di migliorare i servizi. «Di conseguenza - ha concluso - chiedo ad ogni sindaco di formalizzare una possibile proposta da discutere ed approvare insieme. I cittadini da noi si attendono di ottenere il migliore servizio possibile, pagando il giusto».
Maletto, 7 Luglio 2007 Vasta operazione delle guardie forestali. Sorpreso anche un pastore, elevate nove contravvenzioni Abusivi nell’area del Parco: 4 denunciati Il commissario Crimi: «Trovate anche numerose carcasse d'auto. Risaliremo ai proprietari che saranno sanzionati» Sono stati inoltre controllati diversi siti che spesso l'inciviltà della gente trasformano in discariche a cielo aperto. In proposito i luoghi maggiormente battuti sono stati i bordi delle strade, i torrenti e le periferie dei centri urbani dove è facile abbandonare soprattutto i rifiuti ingombranti come vecchi materassi o frigoriferi e cucine arrugginite. «Abbiamo trovato - afferma il commissario Crimi - anche numerose carcasse d'auto. Faremo il possibile per risalire ai proprietari che saranno sanzionati nel rispetto della legge e chiamati a ripristinare lo stato dei luoghi. Continueremo a vigilare - conclude - per affermare la legalità e contrastare le azioni illecite che l'uomo porta avanti contro l'ambiente, in un territorio dalla grande valenza naturalistica come quello del Parco dell'Etna». (Fonte La Sicilia)
Bronte vota per Tatjana Faranda Fra i vari e brillanti colori del concorso «Miss Italia nel mondo», che si svolgerà stasera e domani a Jesolo, con la diretta televisiva su Rai l, c'è anche il verde del... pistacchio di Bronte. Una bella ragazza di Colonia, ma dalle chiare origini brontesi, infatti, sfilerà e contenderà alle altre miss la corona finale. Si tratta di Tatjana Faranda, 19 anni, alta un metro e 72 centimetri, occhi e capelli castani. In Germania si è diplomata e lavora nel settore del commercio estero, ma a Bronte viene spesso in estate a trovare gli zii patemi. Il padre, Biagio, è nato a Bronte, ma già all'età di 10 anni si è trasferito in Germania per seguire i genitori alla ricerca di lavoro. Una storia come tante in Sicilia e a Bronte: Biagio ha sposato in Germania la signora Ute, da cui ha avuto due figli, Sandra e, appunto, la bella Tatjana. «Ho partecipato a questo concorso - afferma la concorrente - perché incoraggiata dalla famiglia e soprattutto dalla nonna che è la mia prima fan». Tatjana parla bene l'inglese e con l'italiano se la cava, ma il suo sogno è diventare fotomodella. A Bronte ormai si è sparsa la voce che la bella ragazza che spesso d'estate si vede passeggiare in allegria lungo il corso Umberto, parteciperà al concorso e c'è da scommettere che, oltre ai tanti zii paterni, in molti si piazzeranno davanti alla tv per vederla sfilare, facendo arrivare il calore della città attraverso il televoto. (...) Uomo violento picchia la convivente e la figlia La donna chiama i Cc che lo arrestano Ennesima brutta storia di violenza in famiglia, interrotta soltanto dall’intervento dei carabinieri. Ieri notte i militari della stazione di Bronte hanno ricevuto la telefonata di una donna impaurita dal fatto che il convivente era seriamente intenzionato a picchiare lei e la figlia di 12 anni. I carabinieri, chiuso il telefono, non hanno atteso un solo secondo ed immediatamente si sono recati sul posto, arrivando nel pieno della rissa, con l’uomo che, preso dalla rabbia e forse in stato di incoscienza a causa di qualche bicchiere di troppo, si divertiva a schiaffeggiare sia la convivente, sia la povera ragazza. | |||||
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Auto sbatte contro un muro Misterioso inseguimento, ieri notte, dei carabinieri al conducente di una peugeot 206. L'auto procedeva a fari spenti in via Cavalieri di Vittorio Veneto e, quando il conducente si è accorto dei militari, è scappato a tutto gas. Ne è scaturito un inseguimento fra le stradine del centro con tanto di sgommate e frenate. L'auto si è poi diretta verso la zona artigianale, tallonata dalla gazzella, fino a quando il conducente ha perso il controllo della vettura ed è andato a sbattere contro un muro nel viale Kennedy. Sull'episodio i carabinieri mantengono l'assoluto riserbo. (La Sicilia) I carabinieri recuperano una Fiat Uno rubata I carabinieri della Stazione di Bronte con l’arrivo dell’estate hanno intensificato i controlli all’interno dell’abitato di Bronte, trovando un’auto che era stata rubata a Randazzo qualche giorno prima. Si tratta di una Fiat Uno che i malviventi avevano posteggiato in centro. I carabinieri non escludono che dovesse servire per effettuare qualche rapina e che poi, forse scoraggiati dalla continua presenza dei carabinieri, i malviventi abbiano deciso di rinunciare. Contemporaneamente i militari hanno segnalato alla Prefettura due ragazzi di 20 e 22 anni che in pieno centro e nella fascia oraria del pomeriggio quando le strade sono maggiormente affollate, fumavano tranquillamente due grossi spinelli. Per finire i carabinieri di Bronte hanno istituito numerosi posti di blocco, controllando decine e decine di autovetture e scoprendo che a Bronte c’è chi ancora ritiene superfluo assicurare l'auto. Riproposta l'iniziativa del Novembre 2005 «Giornate di prevenzione della cecità» Oggi nuovo appuntamento in piazza Spedalieri Proseguono le “Giornate di prevenzione della cecità”, promosse dall'Azienda Usl3 - distretto sanitario di Bronte in collaborazione con l'Unione italiana ciechi. Ieri in piazza Spedalieri a Bronte l'unità mobile oftalmica ha effettuato visite grazie alla prestazione d'opera gratuita del dott. Salvo Biondi dell'ospedale Santa Marta di Catania. Oggi invece, sempre a Bronte visiterà il dotto Francesco Bellomio dell'ospedale Cannizzaro di Catania. ”Una iniziativa utile - ci dice il direttore sanitario del distretto di Bronte, dott. Carmelo Di Stefano, realizzata anche grazie al patrocini dei Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo”. A Maletto, infatti, le visite sono state effettuate sabato scorso, ieri e oggi a Bronte e domani a Randazzo, sempre dalle ore 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19. Nell'ambito delle “Giornate di prevenzione della cecità”" è stato anche allestito un gazebo, nel quale è stato possibile sottoscrivere la dichiarazione di volontà alla donazione degli organi, alla presenza di personale dell'Urp qualificato ad accettarla. L'ultimo appuntamento previsto nel contesto delle “Giornate di prevenzione della cecità”" si svolgerà giovedì 28 giugno prossimo a Maniace. (La Sicilia) |
Randazzo In pensione il dirigente della scuola “E. Medi” Dopo quasi quarant'anni di servizio, prima come docente di lettere poi come dirigente scolastico, Salvatore Toscano, dirigente dell'Istituto di Istruzione superiore “E. Medi” è andato in pensione. La scuola, con le sue sezioni di tecnico commerciale, liceo classico “Don Cavina”, e professionale di Stato “E. Fermi”, lo ha salutato riconoscendo il suo impegno. La festa si è tenuta nell'aula magna. Per l'occasione gli alunni del Liceo “Don Cavina” hanno presentato la commedia “Anfitrione” di Tito Maccio Plauto, che di recente è stata molto apprezzata alla Decima Rassegna internazionale Festival Teatro Scuola, tenutasi ad Altomonte (Cosenza). Il sindaco Salvatore Agati ha consegnato a Toscano una targa-ricordo ed una pergamena a nome dell'amministrazione comunale e dell'intera città. (Fonte: Gazzetta del Sud)
Dopo quasi quarant'anni di servizio, dapprima come docente di Lettere, poi come dirigente scolastico, il professore Salvatore Toscano, dirigente dell’Istituto «E. Medi» di Randazzo, ha deciso di godersi la meritata pensione. E così, l'intero Istituto, si è ritrovato a rendere onore e omaggio all'educatore. Durante la cerimonia è stata data notizia dell'istituzione di un corso da Igea a indirizzo Turistico, e di una sezione professionale per i servizi Alberghieri e della Ristorazione, a decorrere dall'anno scolastico 2008/2009. [Giuseppe Portale, Giornale di Sicilia, 12 Giugno 2007] Toscano, brontese doc Nato a Bronte nel 1945, Salvatore Toscano si è Laureato in Lettere moderne all’Università Statale di Milano. Ha insegnato nella stessa Milano, poi a Vicenza, oventa Vicentina e, dal 1978, a Randazzo e Militello. E’ stato preside a Vizzini, Militello, Bronte ed infine Randazzo dove, dal 1° Settembre prossimo, concluderà la sua attività di insegnante e di preside con buona parte della sua vita spesa stando a contatto con i giovani Due generazioni di studenti (genitori e figli) si sono susseguiti in quasi trent’anni d’insegnamento sotto la sua guida. Il preside Toscano, non nascondendo una profonda commozione, ha voluto ringraziare per “le attestazioni di affetto, di solidarietà e di simpatia” i collaboratori ed il personale della scuola, gli alunni, le famiglie e le autorità comunali. «Non posso non provare commozione – ha detto – ripensando agli anni trascorsi, dal 1978 come docente e, in questi ultimi 10 anni, con qualche breve interruzione in quel di Militello, come Preside di questa scuola superiore che da sempre è considerata come punto significativo di riferimento culturale per l’intera città». «Spero – ha concluso – di non aver deluso le aspettative di quanti hanno creduto in me e di essere stato “all’altezza della situazione”: se non ci sono riuscito, sono sinceramente dispiaciuto. Tuttavia prego tutti di non dubitare del mio attaccamento al dovere ed a questa scuola che porterò sempre nel cuore.» Nel corso della cerimonia di commiato il sindaco di Randazzo, Agati, gli ha donato a nome della cittadinanza una targa ed una pergamena riportante la seguente dicitura: "La città di Randazzo al Preside Prof. Salvatore Toscano con riconoscenza per la sua vicinanza ai giovani in una lunga carriera di educatore come apprezzato Docente e Dirigente Scolastico". [Nelle due foto (di Magro) il preside Salvatore Toscano mentre riceve gli attestati dal sindaco di Randazzo, Agati] LA «SUPERMARATONA» MARINA DI COTTONE-PIANO PROVENZANA Dal mare a quota 3.000 fra incanto e fatica Dalle acque azzurre di Marina di Cottone al bianco della neve dell'Etna. Tremila metri di dislivello percorsi a piedi con l'entusiasmo di effettuare un itinerario tra i più suggestivi del mondo e che resterà certamente tra gli appuntamenti più attesi dell'anno. E come da tradizione anche quest'anno è stato raggiunto un nuovo record: a raggiungerlo Giorgio Calcaterra, del Trentino, che ha percorso i tremila metri di dislivello in 3h48'22". Il limite orario è stato battuto di 11'. A detenerlo era Fattore, ieri giunto sesto. Alle spalle di Calcaterra, Lorenzo Trincheri in 3h50'35" e, dopo, Marco Zanchi (4h01'17"). La prima donna a portarsi a tremila metri Monica Casiraghi (4h45'18") e seconda Caterina Fusco. Ben 128 i partecipanti che alle 8 in punto hanno lasciato la spiaggia di Cottone per poi inerpicarsi sulla strada che ha visto la periferia di Fiumefreddo di Sicilia, per poi attraversare i centri storici di Piedimonte Etneo, Linguaglossa e da qui, sempre più in salita, quota 1400, zona Villaggio Mareneve, quindi Piano Provenzana e, da qui, lasciato l'asfalto, lungo il sentiero battuto sino a quota 3000. Un sommesso rimprovero alle istituzioni che a distanza di anni non riescono ad avvedersi dell'unicità della rassegna ed a farne quindi uno spunto d'orgoglio per la regione tutta, sviluppandola così come meriterebbe e patrocinandola in tutte le sue dovute forme. Si spera, ancora una volta, che per il 2008 qualcuno si accorga davvero di questa grande rassegna che non è soltanto sport, ma è costume, economia, turismo e, principalmente, amore e gratitudine per l’immensa bellezza del nostro Etna. [Egidio Incorpora,
La Sicilia]
Ponteggi fuorilegge e insicuri, sequestrati 2 cantieri di lavoro Operazione contro i cantieri di lavoro insicuri anche a Bronte. A condurla i carabinieri della locale stazione che hanno puntato l'attenzione su due cantieri edili siti, uno nei pressi del Viale della Regione e l'altro all'interno del quartiere Borgonovo. Dopo un accurato sopralluogo i carabinieri si sono accorti che i tanti operai, soprattutto nel cantiere di viale della Regione, erano costretti a transitare su ponteggi non sicuri e non in regola con le normative sulla sicurezza. Per questo sia gli imprenditori titolari delle imprese edili, sia i proprietari degli immobili in fase di restauro sono stati denunciati a piede libero ed i due cantieri sono stati sequestrati. Quello che i carabinieri stanno mettendo in atto è un vero e proprio giro di vite contro i titolari di aziende che, per risparmiare, non adeguano le proprie strutture alle normative sulla sicurezza, ritenute invece indispensabili per salvare spesso la vita ai lavoratori. A sollecitare i controlli, infatti, è stato direttamente il Comando regionale dell'Arma, intenzionato a ridurre sempre di più il numero dei cantieri pericolosi, soprattutto dopo che l'Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro) ha pubblicato il numero degli operai deceduti proprio a causa di un luogo di lavoro insicuro. (La Sicilia) Tramortisce benzinaio e gli ruba 10 mila e 800 euro Uno scippo in pieno centro, a Bronte, ha fruttato ai malviventi la bella cifra di 10 mila 800 euro. Vittima L. P., 56 anni, gestore di un distributore di benzina che ieri, intorno all’una, dopo aver racimolato gli incassi degli ultimi 3 giorni, come era solito fare, si è diretto in macchina verso piazza Roma, sede della filiale del banco di Sicilia. Qualcuno, però, lo ha seguito, probabilmente dopo avere studiato per settimane le sue mosse, tant’è che quando l’uomo è sceso dall’auto qualcuno lo ha colpito procurandogli una ferita lacero contusa alla tempia. La vittima ha perso i sensi ed è caduto a terra, permettendo ai malviventi di frugare nelle sue tasche e sottrargli il contante. I passanti non hanno notato niente, né visto fuggire qualcuno. Hanno soltanto visto l’uomo riverso a terra e lo hanno accompagnato in ospedale, dove la vittima si è svegliata senza ricordare nulla. Ai medici che gli hanno prestato soccorso, l’uomo ha giurato di ricordare solo di aver posteggiato l’auto e di essere sceso. Indagini difficili per i carabinieri della Stazione di Bronte, che hanno trovato, nei pressi della contrada Borgonovo, uno scooter rubato a gennaio a Catania. Si ipotizza, quindi, che i malviventi lo abbiano utilizzato per effettuare lo scippo, ma su quanti fossero i malviventi e se avessero il volto coperto o meno è difficile sostenerlo, perché né la vittima, né i passanti hanno saputo fornire indicazioni utili. (La Sicilia) Alla Media scivole al posto dei gradini E' arrivato il finanziamento di 120 mila euro che l'assessorato regionale alla Pubblica istruzione ha promesso al sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello, per abbattere le barriere architettoniche nel plesso scolastico di piazza Vincenzo Castiglione, che ospita la scuola media. «Con questi soldi - dice il sindaco - verrà messo a norma un istituto importante per Bronte. Questo finanziamento è più importante di tanti altri perché mira a migliorare la vita di ragazzi che rispetto a noi sono stati solo più sfortunati. Tutti, infatti - conclude -abbiamo il dovere di abbattere, ove possibile, le barriere architettoniche per far sì che questi ragazzi si sentano abili». Si realizzeranno due ascensori abbastanza capienti da ospitare una carrozzina nel rispetto della normativa, ma soprattutto verranno adeguati tutti i servizi igienici. Tutti i gradini, per finire, verranno sostituiti con delle scivole. (Fonte La Sicilia) Coltivavano marijuana nei pescheti: due arresti Due agricoltori di 48 e 51 anni curavano in due terreni di loro proprietà 150 piantine di canapa indiana Cosa ci facessero 150 piantine di canapa indiana ben curate in due terreni di altrettanti agricoltori che fino a ieri avevano la fedina penale pulita ed erano considerati lontani da qualsiasi legame con la malavita locale o con lo spaccio di droga: è il nuovo rompicapo che i carabinieri della Stazione di Bronte e della Compagnia di Randazzo dovranno presto risolvere. Certo è che questa marijuana doveva alimentare il mercato delle sostanze stupefacenti, che nella grossa cittadina etnea sembra essere particolarmente fiorente. Intanto i due agricoltori, M. L. di 48 anni e A. S. di 51, entrambi residenti a Bronte, sono finiti in carcere e dovranno difendersi dalle accuse di coltivazione abusiva di sostanze stupefacenti, spiegando magari chi abbia potuto trasformare i loro semplici pescheti di contrada Acquavena in una ben più redditizia coltivazione di piantine di marijuana. Inoltre, le piantine erano ben curate, con qualcuno che giornalmente provvedeva a innaffiarle, tant'è che alcune di loro avevano raggiunto il metro e mezzo di altezza ed erano quasi pronte per essere raccolte. I carabinieri sono riusciti a scoprire le piantine grazie a una mirata operazione di controllo del territorio. Dopo gli ultimi arresti per detenzione di sostanze stupefacenti a Bronte, i carabinieri stanno indagando per verificare se la droga arriva da fuori o se qualcuno, o più di uno, si diletta a coltivarla in loco per poi venderla. E sembra proprio che i militari dell’Arma abbiano imboccato la strada giusta, tant'è che, anche se non lo dicono in maniera ufficiale, sono convinti che presto altre coltivazioni saranno individuate. Nei prossimi giorni saranno organizzate altre battute, anche con l’ausilio degli elicotteri, nel tentativo di sottrarre risorse ai clan che hanno trasformato Bronte nella capitale del nord Etna per lo spaccio di droga. (La Sicilia)
L'Itis Capizzi secondo nella prova regionale A Marco Calì del Marconi il primo premio Si è tenuta, in Rettorato, la premiazione dei Giochi della chimica 2007 promossi dalla Società chimica italiana. La prova regionale del concorso “Classe A”, è stata aggiudicata da Marco Calì dell'Itis Marconi di Catania seguito da Mattia D'Urso sempre dell'Itis e da Francesca D'Amico dell'Istituto Capizzi di Bronte. L'Itis Marconi ha conquistato la prova degli istituti, seguito dal Capizzi di Bronte e dall'Itis Archimede di Catania. (alru, Giornale di Sicilia) | ||||
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