27 Settembre 2006
IL TERRITORIO CHE COMPRENDE MALETTO, BRONTE E MANIACE Una «cassaforte» di reperti archeologici Informalmente lo si sapeva da tempo, ma adesso è ufficiale. Il territorio di Maletto, Bronte e Maniace è interessantissimo dal punto di vista archeologico e merita un'attenta campagna di ricerca e scavi. E' questo il risultato del lavoro svolto dalla prof.ssa Anna Leone e dal prof. Robert Witcher dell'Università inglese di Darham che hanno setacciato a piedi il territorio prelevando un'innumerevole quantità di reperti dell'Età greca e romana ed individuando mura risalenti alla preistoria. I risultati della campagna di "survey", ovvero di perlustrazione, utile a redigere una carta archeologica, sono stati resi pubblici in un interessantissimo convegno organizzato dall'associazione di Maletto e Bronte di Siciliantica, presieduta da Pippo Saitta e dal Comune di Maletto, cui hanno partecipato i massimi vertici della Soprintendenza di Catania, numerosi docenti universitari, studiosi ed appassionati, oltre ai sindaci di Maletto Giuseppe De Luca e Maniace, Salvatore Pinzone Vecchio. E se ad aprire i lavori, coordinati dal presidente provinciale di SiciliAntica, Piero Butera, sono stati il sindaco De Luca e il segretario regionale di SiciliAntica, arch. Giuseppe Lo Porto, dopo la relazione di Giorgio Luca e l'intervento della dott.ssa Maria Grazia Branciforti, soprintendente di Catania, è stata la volta dei due docenti inglesi. «Abbiamo perlustrato - ha affermato la dott.ssa Anna Leone - le contrade Galatea, Vaccaria, Erranteria, Balze e Casitta, prelevando materiale di superficie come frammenti ceramici e vasellame vario. Ad Erranteria e Balze abbiamo rinvenuto materiale risalente al Tardo antico romano, mentre a Casitta, grazie alle segnalazioni dell'associazione Siciliantica, abbiamo notato delle mura preistoriche ed ambienti quadrati e rettangolari, oltre ai segni di insediamenti abitativi per un'area di circa 10 ettari che va dal periodo preistorico e quello tardo ellenista. Il numero maggiore di reperti e manufatti è stato rinvenuto nelle contrade Galatea e Vaccarie testimonianza di vita dal VI secolo a.C. al XII d.C.». Scoperte che si sommano a quelle già segnalate dalla Soprintendenza, come hanno spiegato i dott. Umberto Spigo e Francesco Privitera. (Fonte La Sicilia) 29 Settembre 2006
ARCHEOLOGIA Sorprendente Maletto "Da dieci anni aspettavo questo momento". Con queste parole commosse Pippo Saitta, presidente della Sede di Maletto di SiciliAntica, ha chiuso il convegno "Il patrimonio culturale del versante nord-ovest dell'Etna" tenutosi nella sala conferenze di Palazzo Spatafora della cittadina delle fragole. Per dovere di cronaca bisogna anche riferire che a microfono spento il presidente Saitta si è lasciato sfuggire un "speriamo di non dover aspettare altri dieci anni per passare dalle parole ai tatti". L'entusiasmo e il timore manifestati si giustificano se si pensa che sin dalla sua costituzione, avvenuta appunto dieci anni fa a Palermo, SiciliAntica ha sottolineato l'importanza archeologica - e non solo - del versante nord-ovest, chiedendo interventi mirati a scongiurare manomissioni, saccheggi e distruzioni. Quella che sembrava ai più un'area sterile a causa delle eruzioni dell'Etna, si pensi che Maletto è il più alto Comune della provincia con i suoi mille metri, si è rivelata, grazie anche alle puntuali e costanti segnalazioni di SiciliAntica un vero tesoro. Se ne sono accorti pure i docenti e gli studenti dell'Università inglese di Darham che per un mese hanno setacciato il territorio alla ricerca di testimonianze preistoriche, greche e romane che puntualmente sono state rinvenute. Delle loro scoperte hanno relazionato in occasione del convegno, durante il quale sono stati illustrati anche gli aspetti storico-culturali, da Giorgio Luca di SiciliAntica, quelli geologici da Francesco Schillirò dell’Università di Catania, quelli vulcanologici, da Giovanni Frazzetta dell'Istituto Nazionale di Vulcanologia e quelli naturalistici da Luciano Signorello del parco dell'Etna. Lo spazio maggiore, però, è stato dedicato all'archeologia con Maria Grazia Branciforti, Umberto Spigo e Francesco Privitera, rispettivamente soprintendente, dirigente ed archeologo della Soprintendenza ai Beni Culturali che con l'ausilio di interessanti immagini hanno suscitato l'attenzione del foltissimo pubblico giunto da varie provincie dell'isola. Le conclusioni tratte dal sindaco di Maletto Giuseppe De Luca hanno dato il senso di quanto questa piccola comunità si aspetti da un patrimonio inestimabile: crescita economica "pulita" rispettosa dell'ambiente, della storia e delle tradizioni; con orgoglio De Luca ha rivendicato al versante nord- ovest una integrità invidiabile. [M. L. P., Centonove] 15 Settembre 2006
PROFESSORI E STUDENTI INGLESI DI DURHAM STUDIANO IL NOSTRO TERRITORIO ALLA RICERCA DI INSEDIAMENTI E RESTI ARCHEOLOGICI CONVEGNO A MALETTO Il patrimonio culturale ed ambientale Organizzato dalla Sede di Bronte e Maletto di Sicilia Antica e con la partecipazione della Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Catania, si svolgerà a Maletto Sabato 23 Settembre un Convegno dal tema “Il patrimonio culturale ed ambientale nel versante Nord-ovest dell’Etna”. Si parlerà di archeologia, natura ed ambiente, cultura e storia locale e sarà anche l’occasione per presentare i primi risultati di una ricerca che un gruppo di archeologi del dipartimento di archeologia dell’Università inglese di Durham sta svolgendo nel territorio di Bronte, Maniace e Maletto. Il progetto, finanziato dalla Comunità europea, vede in atto impegnati 4 professori e 13 studenti che, da circa un mese, stanno setacciando il nostro territorio alla ricerca di antichi insediamenti e resti in vista di successivi scavi. Tutto è partito dalla scoperta fatta nel 1987 dalla Soprintendenza, in una delle zone interessate dalle attuali ricerche, di resti di capanne preistoriche e di una cinta muraria (che a breve saranno rese fruibili), oltre al ritrovamento di vari reperti che dovrebbero a breve essere esposti a Maletto in un Museo. Ultimamente, poi, in zone vicine alle capanne preistoriche, in occasione della posa del metanodotto Enna – Montalbano le ruspe portarono alla luce oltre una ventina di tombe (presumibilmente di epoca bizantina) prive però di corredi funerari e la Guardia forestale rinvenne, semicoperto dalla terra, un "Askos a colomba", ovvero un piccolo contenitore di unguenti di ceramica fine decorata. Questo il programma dalla manifestazione che avrà luogo a Maletto presso il Centro Polifunzionale Giovanile (ex Palazzo Spatafora). ore 09,15: Saluti del sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca e del segretario regionale di SiciliAntica, arch. Giuseppe Lo Porto. ore 09,45: Introduzione della dott.ssa Maria Grazia Branciforti, soprintendente per i beni culturali ed ambientali di Catania. ore 10,15: Giorgio M. Luca, ricercatore e storico locale, socio di SiciliAntica: Aspetti storici e culturali del territorio. ore 10,45: Prof. arch. Giuseppe Pagnano: Aspetti sull'istituzione ed organizzazione di una struttura museale locale. ore 11,15: Presentazione del progetto "Turismo a cavallo" - Iniziativa comunitaria Equal, del dott. Antonino Schilirò, manager, e del dott. Pierantonio Piccino, responsabile progetto Stand-Up; ore 11,35: Coffè breack ore 12,00: Dott. Umberto Spigo, dirigente servizio per i beni archeologici della Soprintendenza di Catania: L'archeologia nel versante N. O. dell'Etna e dei Nebrodi ore 12,30: Dott. Francesco Privitera, funzionario archeologo responsabile di zona per la Soprintendenza di Catania: Nuove ricerche archeologiche nei territori di Bronte, Maletto e Maniace; ore 13,00: Pausa per colazione di lavoro con breve visita al centro storico di Maletto; ore 15,00: Prof.ssa Anna Leone e prof. Robert Witcher, docenti dell'Università di Durham – Inghilterra, dipartimento di archeologia: Survey nel territorio N. O. dell'Etna – Primi risultati; ore 16,00: Prof. dott. Francesco Schilirò, docente Facoltà di Geologia dell'Università di Catania: Aspetti idro-geologici del territorio; ore 16,30: Prof. dott. Giovanni Frazzetta, Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia: L'Etna - Vulcano d'Europa; ore 17,00: Geom. Luciano Signorello, funzionario del Parco dell'Etna: Aspetti naturalistici del Parco dell'Etna e sua fruizione; ore 17,30: Interventi dei sindaci di Bronte e Maniace e del presidente del Parco dell'Etna; ore 18,00: Conclusioni dell'on. Lino Leanza, assessore regionale ai Beni Culturali e Ambientali e P. I. 19 Settembre 2006
Archeologi inglesi in missione Maletto, Bronte e Maniace. Il gruppo di docenti a caccia di reperti «Il territorio di Maletto, Bronte e Maniace ricopre una notevole importanza dal punto di vista archeologico, mettendo in evidenza segni di insediamenti preistorici, greci e romani». Ad affermarlo sono i docenti dell’Università di Daram che per settimane hanno setacciato il territorio alla ricerca di segni di insediamenti abitativi. Un lavoro che l’associazione Siciliantica di Bronte e Maletto ha auspicato da sempre e che adesso si è reso possibile grazie ad una convenzione che l’Università inglese ha stipulato con la Regione siciliana, attraverso la Soprintendenza ai Beni culturali di Catania. Così per settimane alcuni docenti e allievi inglesi perlustrano il territorio recuperando un considerevole numero di cocci e reperti. «Aspettavamo questo momento da 10 anni - dice il presidente della sezione di Maletto e Bronte dell’associazione Siciliantica, Pippo Saitta – Per noi è motivo di orgoglio l’attenzione che ci ha riservato la Soprintendenza, che già nell’87 con una campagna di scavi ha individuato i resti di alcune capanne preistoriche in contrada Balze». Il presidente provinciale di SiciliAntica, dott. Piero Bufera, sente il dovere di ringraziare la soprintendente dottoressa Maria Grazia Branciforti, anche lei particolarmente entusiasta: «I docenti inglesi - dice la dottoressa Branciforti – stanno perlustrando il territorio e redigere una "carta" con tutte le emergenze individuate. Da questo poi dovranno nascere campagne di scavo. Dalle notizie che ho ricevuto dal dott. Spigo pare che i risultati siano interessanti». Ma cosa in dettaglio i docenti hanno trovato difficilmente verrà reso pubblico. Qualcosa verrà comunicato durante un convegno che si svolgerà sabato mattina a Maletto. «Per adesso - dicono la professoressa Anna Leone e il prof. Robert Witcher dell’università di Daram – possiamo solo dire di aver trovato un territorio con un patrimonio culturale interessantissimo, ricco di reperti e di grande interesse archeologico». Il sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca attende però con ansia i risultati: «I soci di Siciliantica – afferma - da sempre sostengono che questo territorio abbia una peculiarità dal punto di vista archeologico. E’ arrivato il momento di scoprirlo». (Fonte: La Sicilia)
21 Settembre 2006
Festa de L'Unità “Anche a Bronte c’è una grande opportunità”, recita il depliant della Festa de L’Unità e “inizia una nuova storia”: tre giorni (22-23 e 24 settembre, in piazza Spedalieri) di “spazio scenico” (mostra fotografica e torneo di Tre sette) e di “spazio parola” (dibattiti, concerti e film). Sono previsti interventi di Claudio Fava, Marco Guerrieri (Mani tese di Catania), Francesco Battiato (segretario Cgil Catania) e dell’on. Nino Di Guardo, sindaco di Misterbianco nel 1988 e nel 1993 che, l’ultimo giorno nel dibattito “I primi cittadini di Bronte di ieri e oggi a confronto”, presenterà anche il suo libro «Sindaco per passione», "...la confessione di un uomo che ha vissuto intensamente il suo tempo". Domenica 24 poi, alle 9,00, nello "spazio ambiente e salute" si pulirà anche il verde pubblico delle vie Liguria e Sardegna in occasione della manifestazione nazionale “Puliamo il mondo”.
18 Settembre 2006
Prima la cassaforte, poi le manette Rubano in due il pesante forziere alla stazione, ma i carabinieri li arrestano Sicuramente si saranno ispirati a qualche film western americano, dove spesso i ladri per svaligiare la banca del paese decidevano di caricare su un carro l'intera cassaforte da forzare poi al sicuro, a colpi di dinamite. Visto, però, che le mura e gli ambienti delle banche di oggi sono impenetrabili e pieni di sensibili sistemi di sicurezza, due ladri fino a ieri incensurati, uno di Bronte e l'altro di Maniace, hanno deciso di prelevare la vecchia e pesantissima cassaforte della stazione della Circumetnea di Bronte. Un pezzo da museo alto più di un metro e pesante forse più di 150 chili che i due sicuramente con grande fatica, dopo aver forzato l'ingresso della biglietteria, sono riusciti a staccare dal muro, trascinare con le nude braccia fuori dalla stazione e tentare di caricare sopra una vecchia Punto bianca. Chissà da quanto tempo i due studiavano questo piano e chissà quanto speravano di arraffare con un colpo simile. Siamo certi, infatti, che avrebbero evitato una così sovrumana fatica se avessero saputo che la cassaforte custodiva appena 50 euro, frutto dei biglietti emessi durante il pomeriggio. I due però, E. G. B. di 30 anni residente a Maniace ed F. B. di 19 residente a Bronte, non hanno avuto neanche l'amarezza di scoprire l'ammontare del misero bottino, perché dopo aver con sudore trascinato la cassaforte fuori dalla stazione e nel compiere lo sforzo più grande per caricare la cassaforte sull'auto, sono stati abbagliati dai fari di una gazzella dei carabinieri di Bronte, attualmente impegnati in un'operazione tesa a scoraggiare i reati contro il patrimonio e gli atti di vandalismo. Ai due non è rimasto che scaraventare a terra la pesante cassaforte e tentare la fuga in auto, ma i carabinieri sono riusciti ugualmente a bloccarli. Per entrambi si sono aperte le porte del carcere catanese di piazza Lanza e adesso dovranno difendersi per aver commesso il furto più grottesco, assurdo e, diciamolo, faticoso ed inutile effettuato negli ultimi tempi a Bronte. Sono stati i carabinieri ad avvertire i dirigenti della Ferrovia che la cassaforte della loro stazione era stata asportata e che i due ladri erano stati arrestati in flagranza di reato. (Fonte: La Sicilia)
17 settembre 2006
A BRONTE IMPORTANTE VERTICE SUL PIANO DI SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA CIRCUMETNEA La circum del futuro Il Commissario governativo della Ferrovia Circumetnea, dott. Antonino Vecchio Domanti, incassa il “si” da parte dei sindaci dei Comuni attraversati dalla linea ferrata sul piano di sviluppo industriale che, già approvato, prevede di trasformare l’attuale intera linea di superficie a scartamento ridotto in una ferrovia elettrificata, veloce e moderna oltre ad inglobare le tratte delle Ferrovie dello Stato Randazzo – Alcantara e Giarre – Catania per chiudere l’anello etneo. Il piano è stato descritto durante un vertice organizzato a Bronte all’interno del Castello Nelson cui hanno partecipato i sindaci dei Comuni. «Il piano di rilancio della Ferrovia si divide in 5 fasi. – ha detto loro il dott. Vecchio Domanti - La prima per costruire una ferrovia tecnologicamente avanzata che colleghi l’aeroporto con Adrano e la seconda per arrivare a Randazzo. La terza fase prevede il recupero e la gestione della tratta Alcantara – Randazzo, la quarta l’ammodernamento della tratta Randazzo-Riposto e per finire la chiusura dell’anello ferroviario attorno al vulcano attraverso la rete R.F.I. Mi rendo conto – ha continuato – che un progetto simile può sembrare difficilmente realizzabile, ma vi assicuro che la dirigenza di questa Ferrovia ha messo in moto un processo in grado di permetterci di raggiungere l’ambito traguardo. Innanzi tutto i lavori di ammodernamento verranno realizzati con il sistema del project financing che ci permetterà investimenti ed interessi privati, ovviamente interessati al rispetto dei tempi dei lavori. Abbiamo già pubblicato un primo bando che già suscitato l’interesse dei maggiori gruppi italiani ed europei, con la Fce che ha ritenuto di scarso interesse la proposta di una società francese perchè non prevedeva il trasporto merci che invece costituisce per noi un punto fondamentale. Il nuovo bando è già pronto, ma attendiamo di conoscere i numeri della nuova finanziaria cui abbiamo chiesto i 350 milioni di euro da sommare ai 400 già investiti dal Governo. A questo progetto crede il presidente Toto Cuffaro ma anche l’attuale Governo, ed il 30 il ministro Antonio Di Pietro sarà a Palermo. La ferrovia che abbiamo progettato consentirà lo sviluppo del territorio ed un’incentivazione vera del turismo attraverso iniziative che stiamo sostenendo come la Ferrovia dei ragazzi o l’albergo diffuso». E che anche questo Governo crede all’iniziativa lo dimostra la presenza dell’on. Salvo Raiti che avendo saputo dell’incontro ha deciso di intervenire: “Ho sottoposto al ministro Antonio Di Pietro – ha dichiarato – il convincente progetto della nuova Fce proposto dal dott. Vecchio Domanti. Certo i problemi finanziari non li possiamo certo nascondere, ma il Governo sa dell’emergenze di questo territorio e farà la propria parte. Si potrebbero anche coinvolgere gli altri enti interessati ed attirare risorse comunitarie facendo rientrare l’ammodernamento della Fce nel corridoio Lisbona – Turchia”. I sindaci si sono dichiarati pronti a sostenere il progetto. «Il dott. Vecchio Domanti – ha affermato Firrarello – ci ha restituito una ferrovia che ormai consideravamo inutile. Oggi possiamo contare su un progetto in grado di collegarci con Catania e con le altre infrastrutture di trasporto. Il recupero della Randazzo Alcantara apre questo territorio al turismo, oltre a dare speranza affinché questo territorio finalmente sia servito da un sistema di trasporti su rotaia finalmente efficiente.» I sindaci e la Fce si incontreranno ancora per discutere dei problemi dall’attuale gestione. Per la Fce il coinvolgimento dei primi cittadini e fondamentale per migliorare i servizi su gomma e rotaia nell’attesa della realizzazione della nuova Ferrovia.
15 Settembre 2006
Nuovo accordo, basta rifiuti davanti ai negozi di Bronte Accordo fra la società Ato rifiuti "Joniambiente" presieduta da Mario Zappia e i commercianti del centro storico di Bronte, per far sì che i sacchetti dei rifiuti non rimangano più per troppe ore sui marciapiedi di via Umberto. I commercianti si sono impegnati a depositare i sacchetti immediatamente dopo l'apertura dei negozi, che solitamente avviene intorno le 9, mentre gli operatori ecologi effettueranno in secondo turno di raccolta intorno le 9 e 30. Fino ad ieri, infatti, alcuni commercianti depositavano i rifiuti negli orari più disparati, mentre le squadre di raccolta percorrevano le vie il mattino presto, col risultato che spesso qualche sacchetto o deposito di cartone rimaneva in bella mostra per mezza giornata. Ad organizzare l'incontro, insieme alla Joniambiente, è stato il Comune di Bronte. I lavori sono stati aperti dall'assessore Maria De Luca: "Il corso Umberto - ha dichiarato - deve rappresentare il nostro biglietto da visita e quindi tutti i problemi legati alla raccolta dei rifiuti devono essere affrontati nel tentativo di risolverli". All'incontro, per la Joniambiente, hanno partecipato l'amministratore delegato Francesco Rubbino, il vice presidente Antonio Caruso e il responsabile del servizio raccolta differenziata Antonino Germanà, insieme con Antonino Orefice della ditta Aimeri che effettua la raccolta. "Siamo pronti - hanno ribadito Rubbino e Caruso - ad andare incontro alle esigenze dei commercianti ai quali chiediamo di collaborare per incrementare gli indici della raccolta differenziata". Alla fine della riunione i commercianti si sono impegnati a depositare carta e cartone, imballaggi in vetro, plastica e alluminio, divisi per tipologia, davanti ai negozi tutti i giorni entro le ore 9,30 per permettere alla Aimeri di effettuare un secondo turno di raccolta. (Fonte: La Sicilia)
SI STRINGONO I TEMPI PER L'APERTURA DELLA PINACOTECA BRONTESE
13 Settembre 2006 BRONTE, AL COLLEGIO CAPIZZI Pinacoteca impreziosita dalle tele di Sciavarrello S'inizia il conto alla rovescia per inaugurare la Pinacoteca di Bronte, a detta di molti, compreso il sindaco senatore Pino Firrarello, la più interessante della Sicilia». Il primo cittadino, infatti, ha affidato al dott. Toni Spina, membro dell’”Unione Europea Esperti d'Arte” e responsabile provinciale di Catania del Collegio 'Periti italiani', il compito di visionare tutti i dipinti oggi conservati dal rettore del Collegio Capizzi, padre Giuseppe Zingale, e trovare all'interno dei locali destinati alla Pinacoteca la migliore collocazione. Il Collegio, infatti, in questi anni ha conservato le tantissime opere donate dal maestro Nunzio Sciavarrello, nato a Bronte ed insignito nel 1975 con medaglia d'oro di prima classe dalla Presidenza della Repubblica, quale benemerito della cultura e dell'arte. Opere che adesso dovranno essere scelte ed esposte. A collaborare con il dott. la Spina saranno l'assessore Antonio Petronaci, il dirigente dell'ufficio tecnico ing. Salvatore Caudullo e Nino Leanza dell'ufficio Cultura, oltre a due esperti che nominerà il Collegio. Firrarello inoltre, accompagnato dagli assessori Petronaci e Mario Fioretto ha effettuato un sopralluogo nei locali della Pinacoteca, alla presenza dell'ing. Caudullo e dell'arch. Salvatore Lizzio, dirigente del Genio civile regionale e direttore di lavori di restauro dell'immobile, per verificare l'idoneità dei locali chiusi da 4 anni. Per questo all'incontro ha partecipato, oltre a padre Zingale, anche padre Nino Longhitano, il dott. Carmelo Indriolo e l'avv. Enrico Ciraldo del Cda del Collegio Capizzi. Infine dei periti verificheranno la necessità di effettuare lavori di manutenzione prima dell'allestimento della pinacoteca. «Faremo il possibile per inaugurare la pinacoteca al più presto - ha affermato Firrarello con gli assessori Petronaci e Fioretto - Per la qualità delle opere donateci sono certo che sarà fra le più interessanti della Sicilia». (Fonte: La Sicilia)
10 Settembre 2006
«Rifiuti ingombranti? Telefona» Iniziativa Joniambiente. Da domani il servizio nei 14 Comuni dell’Ato Da domani inizia per tutti i 14 Comuni serviti dalla società Ato rifiuti “Joniambiente” il servizio di raccolta gratuito domiciliare dei rifiuti ingombranti (mobili vecchi, materassi, divani, ecc.) e durevoli (frigoriferi, lavatrici, cucine, computer). Il servizio già funzionante in alcuni paesi, vedrà gli operatori ritirare direttamente dalle abitazioni gli elettrodomestici o i vecchi mobili. Agli utenti basterà soltanto telefonare alla sede di Giarre della Joniambiente, allo 095/7799035 in orario di ufficio lunedì al venerdì, per ottenere tutte le informazioni necessarie e conoscere il giorno in cui gli operatori ritireranno i rifiuti. «Proprio così. – ci dice l’amministratore delegato della società Ato, Francesco Rubbino Il responsabile della raccolta differenziata della società, Nino Germanà ha stilato il calendario settimanale, prevedendo in tutti i 14 Comuni l’intervento dei nostri operatori 2 volte la settimana. L’utente che desidera disfarsi di un vecchio televisore o qualsiasi altro rifiuto ingombrante o durevole dovrà solamente telefonarci, ottenere la data di, ritiro e porre dinanzi la porta i rifiuti. Saranno i nostri addetti a recarsi a domicilio per il ritiro. Se il marciapiede non consente di riporre i rifiuti - conclude Rubbino - basterà segnalarlo ed i nostri addetti che suoneranno il campanello per ritirare quanto dovuto dal garage o dall'ingresso». Questo il calendario stilato dalla Joniambiente. A Bronte (…) gli operatori saranno presenti il mercoledì e venerdì. (…) A Maletto il lunedì e mercoledì. A Maniace (…) il martedì e giovedì. (…) «Abbiamo chiesto ai Comuni - aggiunge il presidente della società dott. Mario Zappia - di permettere agli utenti di rivolgersi direttamente al proprio Comune che poi provvederà ad avvertirci, evitando di effettuare una telefona interurbana. Questo fino a quando non sarà attivo il nostro numero verde. Un servizio che ritengo importante onde evitare che la gente continui a scaricare nelle campagne i propri rifiuti ingombranti, creando piccole microdiscariche». [Gaetano Guidotto, La Sicilia]
6 Settembre 2006
Forniva spinelli ed erba 34enne arrestato dai Cc Mano pesante da parte dei carabinieri della stazione di Bronte nei confronti di coloro che incitano amici e compagni a far uso di sostanze stupefacenti. Arrestato C. L. di 34 anni residente a Bronte, con l'accusa di istigazione al consumo di droga e detenzione illegale di marijuana. Il ragazzo in auto insieme con altri 5 amici ha tirato fuori dalla tasca alcuni spinelli convincendo i ragazzi a fumare. Purtroppo per loro sono stati fermati dai carabinieri che, accorgendosi che i ragazzi avevano “fumato” e avendo trovato all'interno della vettura i resti degli spinelli, oltre a 2 grammi di marijuana, hanno portato tutti in caserma chiedendo loro di spiegare chi avesse fornito loro la droga. Ai ragazzi non è rimasto altro da fare che puntare il dito nei confronti del proprio compagno che alla fine è stato arrestato. (Fonte: La Sicilia)
3 Settembre 2006
Bronte, truffatori spillano 21 mila euro a un’anziana «Stangata dell’eredità»: la donna ha dato a 2 falsi avvocati i soldi che teneva in casa Hanno truffato un'anziana fingendosi gli avvocati di un miliardario italo-americano benefattore dei bisognosi. Sono riusciti a farsi consegnare da una donna di 82 anni ben 21 mila euro in contanti che la pensionata teneva m casa. Il copione è quello già visto: un miliardario sbucato dal nulla insieme con alcuni «rappresentanti legali» che in cambio di denaro promettono alle vittime un assegno a sei zeri. A denunciare l'accaduto, ieri mattina ai carabinieri di Bronte è stata l’incauta vittima della truffa. L'anziana in lacrime avrebbe raccontato ai militari che nelle prime ore del mattino due uomini di mezz'età molto eleganti si erano presentati alla sua porta. I due si sarebbero presentati come gli avvocati francesi di un miliardario italo-americano benefattore, sostenendo che l'anziana sarebbe stata scelta per beneficiare di una cospicua donazione di oltre 100 mila euro. La donna, forse abbagliata dai troppi zeri della donazione, non avrebbe pensato che quella era una truffa e ha fatto entrare la coppia. I falsi avvocati, una volta all'interno dell'abitazione dell'anziana, avrebbero spiegato che per incassare la cospicua donazione l’anziana avrebbe dovuto prima stipulare presso un notaio un contratto e, quindi, pagare le loro parcelle: cifra inizialmente richiesta, 25 mila euro. L'ottantaduenne, emozionata per il colpo di «fortuna» capitatole, avrebbe chiesto ai due falsi avvocati di accontentarsi di «appena» 21 mila euro, che teneva nascosti manco a dirlo sotto il materasso. Preso il denaro, i due eleganti «avvocati» si sarebbero offerti di accompagnare l'anziana con la loro auto: una lussuosa ammiraglia di colore bianco. Saliti a bordo, i tre si sarebbero diretti verso lo studio di un notaio. Appena scesi dall'auto, però, uno degli avvocati avrebbe chiesto alla donna di comprare una marca da bollo, visto che loro avevano poca dimestichezza con l'italiano, consegnando alla Vittima una banconota da cinquanta euro ovviamente falsa. Quando la malcapitata è tornata in strada, dopo che peraltro il tabaccaio aveva rifiutato quei soldi «taroccati», i truffatori erano spariti. [Igor Calì, Giornale di Sicilia] |