Notizie, Eventi Socio-Culturali e non DA OTTOBRE A DICEMBRE 2007 | Ti trovi in: Home-> News da Bronte News dei mesi precedenti | seguenti |
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Parto naturale indolore, successo della «prima volta» Partorire senza dolore adesso si può pure a Bronte. L'equipe di anestesisti coordinata dal dott. Francesco Campanella, responsabile dell'Unita operativa del reparto di Anestesia dell'ospedale di Bronte, ieri, alle tre del mattino, ha svegliato i suoi colleghi per inaugurare, assieme al ginecologo dott. Filippo D'Arrigo, il nuovo servizio di parto naturale indolore. «Un servizio che organizziamo da mesi nei dettagli - ci dice il dott. Campanella - e che ieri notte abbiamo avuto l'opportunità di effettuare. I risultati sono stati positivi poiché la neo mamma è riuscita a vivere in maniera serena e partecipata tutti i momenti del parto, anche quelli più difficili». E a inaugurare il nuovo servizio è stata la signora Marilena Calanna di Bronte che ha dato alla luce un bel bambino di nome Marco. «E' stata una sensazione inspiegabile - ci dice la neo mamma - ho sentito appena il 10% del dolore. Lo consiglio a tutte. Ringrazio tutti i medici».
L'ispezione è stata effettuata in piazza del Rosario e in via Umberto. Segnalati alla Prefettura due incensurati, uno è minore Controlli antidroga a Bronte, «Emon» va a caccia di spinelli Il tipo di «cannabis» sequestrata porta ad alterazioni sulla percezione: distanza spazio e tempo per chi si pone alla guida Nel corso dei controlli, due giovani hanno cercato di fuggire ma, prontamente bloccati dai finanzieri. sono stati trovati in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente. L'attività svolta ha permesso di rinvenire diversi quantitativi di droga, in particolare di tipo marijuana, pronta all'uso. Sottoposta a sequestro anche una sostanza, molto più nociva per la salute del consumatore. denominata "skunk", che possiede un odore molto pungente, il termine in inglese vuole appunto dire «puzzola», che ad «Emon» non è sfuggito. (...) [Gaia Montagna, Giornale di Sicilia] Guardia di finanza. Operazione contro l’ambulantato clandestino Sequestrati cinquanta chili di baccalà «Non era certificato e si sconosceva l’origine» Sequestrati 50 chili di baccalà ad un ambulante privo di licenza e senza la certificazione di provenienza della merce. Adesso il commerciante, senza la prescritta autorizzazione, oltre alla confisca della merce, sarà sanzionato con multe sino a 15 mila e 500 euro. Ad effettuare l'operazione sono stati i militari della Guardia di finanza del comando Tenenza, nell'ambito di servizi predisposti dal comando Provinciale. Un piano di salvaguardia della salute pubblica e la repressione dell'abusivismo commerciale, come dalle direttive impartite dal ministro dell'Economia e delle Finanze per la recrudescenza che si è registrata in questo settore, che realizza un sistema di concorrenza sleale e svantaggia gli operatori che esercitano l'attività nel pieno rispetto delle prescrizioni di legge. Ieri, dunque, sono stati sequestrati oltre 50 chili di pesce sotto sale tipo “baccalà” posto in vendita da un ambulante privo delle autorizzazioni amministrative previste, nonché privo di certificazione di provenienza del prodotto, necessarie anch'esse per legge. È vietato infatti vendere alimenti e bevande in aree pubbliche, senza essere in possesso dell'apposita autorizzazione amministrativa rilasciata dal sindaco, ovvero esercitando l'attività fuori dal territorio previsto dall'autorizzazione posseduta. Le Fiamme gialle, dopo aver fatto controllare il prodotto ai veterinari dell'Asl brontese hanno devoluto in beneficenza il prodotto sequestrato alla Casa di Riposo per anziani a seguito di apposita ordinanza del Comune di Bronte. [Gaia Montagna, Giornale di Sicilia]
GdF sequestra 50 chili di baccalà privo di certificazioni La Guardia di Finanza di Bronte, nell'ambito di servizi predisposti dal superiore Comando provinciale della GdF, volti alla salvaguardia della salute pubblica e la repressione dell'abusivismo commerciale, ha sottoposto a sequestro oltre kg. 50 di baccalà sotto sale posto in vendita a Bronte senza le prescritte autorizzazioni amministrative e senza certificazione di provenienza. L'«abusivismo commerciale» è una violazione alla disciplina sul commercio che si configura nei casi di vendita di merci al dettaglio e di somministrazione di alimenti e bevande effettuate sulle aree pubbliche, senza essere in possesso dell'apposita autorizzazione amministrativa rilasciata dal sindaco, ovvero esercitando l'attività fuori dal territorio previsto dall'autorizzazione posseduta. Chi esercita il commercio senza prescritta autorizzazione, oltre alla confisca della merce, è punito con la sanzione amministrativa da 2.582 a 15.493 euro. [La Sicilia]
Etna Falcone: «Più sicurezza sull'Etna» «Sostituire la Torre del filosofo con una struttura mobile di Protezione civile» «Garantire la maggiore sicurezza possibile sull'Etna» è la parola d'ordine della Provincia regionale ed in particolare modo dell'assessorato alla Protezione civile, in una situazione alquanto difficile da gestire a causa dei frequenti disagi causati dal maltempo e dalle frequenti eruzioni. «La Provincia regionale ha in cantiere diversi progetti soprattutto per la tutela dell'incolumità delle persone che frequentano la “montagna” - dice l'assessore Marco Falcone - mettendo a disposizione le forze e gli strumenti necessari per fare in modo che i nostri cittadini possano godersi in assoluta sicurezza i loro momenti di svago nelle aree del nostro vulcano. Tra i vari progetti in cantiere la costruzione di un ricovero per sei automezzi pesanti e per gli spazzaneve d'alta quota, nonché l'allestimento di uffici logistici in modo tale che gli uomini che prestano servizio sull'Etna possano dare il loro contributo 24 ore su 24 ore.
Joniambiente migliora i servizi Saranno distribuiti nuovi contenitori per la raccolta del “compost” ed un unico sacchetto per plastica vetro ed alluminio La giornata delle forze armate REGALATA DAL SINDACO LA MANTELLA DA CERIMONIA AI 5 COMANDANTI DELLE FORZE DELL’ORDINE ED UNA MEDAGLIA AI REDUCI Bronte ha celebrato la giornata delle forze armate e la vittoria dell’Italia nella prima guerra mondiale con una solenne manifestazione organizzata dall’assessore Petronaci, cui hanno partecipato il sindaco Firrarello con la sua Giunta, il presidente del Consiglio comunale Prestianni e numerosi consiglieri comunali. Dopo la messa, il sen. Firrarello ha posto una corona di alloro presso il Sacrario dei Caduti, alla presenza delle locali forse dell'ordine. Erano presenti i comandanti della Stazione carabinieri, Roberto Caccamo, quello della tenenza della Guardia di finanza di Bronte, Carmelo Cicero, del distaccamento delle Guardie forestali Vincenzo Crimi, della Polizia stradale Mario Crò e della Polizia municipale Salvatore Tirendi. Con loro il cappellano militare della Guardia di Finanza don Vincenzo Castiglione. Sentite le dichiarazioni del sindaco alla fine della cerimonia: “Il 4 Novembre è una data storica per l’Italia. – ha affermato - Si completava il ciclo delle campagne nazionali per l’Unità d’Italia. Un cammino lungo, durato settant’anni, che ci permette oggi di essere riuniti tutti sotto il tricolore e che non deve essere ricordato solo dagli anziani, ma anche dai giovani. Tutti, infine – ha concluso - dobbiamo ringraziare la Forze dell’Ordine per il lavoro che quotidianamente svolgono”. Per questo il sindaco ha voluto regalare ai 5 comandanti delle forze dell’Ordine presenti a Bronte la mantella da cerimonia delle rispettive uniformi ed una medaglia agli anziani che hanno combattuto la guerra. A Bronte, infatti, numerosi sono i combattenti reduci ancora in vita: Biagio Anastasi, Sebastiano Barbagiovanni, Carmelo Benvegna, Biagio Biuso, Vito Burrello, Signorino Castiglione, Biagio Ciraldo, Francesco Cordaro, Alfio Di Francesco, Nicolò Fallico, Alfio Cardani, Vincenzo Grassia, Calogero Di Marco, Salvatore Mancani, Francesco Marullo, Benedetto Meli, Luigi Capotto, Antonino Pruiti, Giuseppe Spatafora, Francesco Spitaleri, Biagio Spitaleri, Antonino Pappalardo, Nunzio Currenti, Antonino Caraci, Biagio Spitaleri, Giuseppe Marino, Salvatore Catania, Antonino Malaponte, Alfio Longhitano, Biagio Meli, Nunzio Zerbo, Vincenzo Saitta, Lembo, Francesco Scallata, Nunziato Saitta, Antonino Lombardo e Luigi Gambino. A loro il sindaco, consegnando la medaglia, ha rivolto un sentito ringraziamento.
Spacciava «coca» sotto casa, pusher preso mentre incassa Bronte si conferma città dove si spaccia la cocaina. La Guardia di Finanza di Bronte, coordinata dal comandante Carmelo Cicero, infatti, ha sorpreso un giovane di 37 anni. A.R. residente nel centro storico di Bronte, mentre intascava una banconota da 100 euro da un giovane che in cambio aveva ricevuto una dose di «coca». In verità i finanzieri da settimane seguivano con attenzione le mosse dello spacciatore, accorgendosi che casa sua era diventata una sorta di ritrovo per diversi ragazzi di Bronte. Così i finanzieri hanno deciso di intensificare i controlli in generale ed indagare sulle attività del sospetto, che dagli archivi in possesso alle forze dell'ordine risultava già essere stato in passato denunciato sempre per spaccio di droga. Così i finanzieri la notte scorsa si sono appostati sotto casa e quando lo spacciatore è uscito per consegnare la droga, è stato arrestato in flagranza di reato. La successiva perquisizione della sua abitazione ha permesso alle Fiamme gialle di trovare altra cocaina, inviata immediatamente ai reparti scientifici per stabilirne peso, caratteristiche e valore. Per il ragazzo invece si sono aperte le porte del carcere catanese di piazza Lanza, dove è rinchiuso a disposizione della magistratura, che lo accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Spararono: condannati Bronte. Cinque anni a Sciacca e Spitaleri, 3 anni e 8 mesi a Di Marco che fecero fuoco contro Belletto I tre erano stati arrestati il 17 maggio dai Cc, con l'accusa di tentato omicidio, ma il Tribunale ha derubricato il reato “a lesioni aggravate”. Allora a convincere i carabinieri della loro colpevolezza furono diverse prove, a cominciare dall'auto con cui i tre sono arrivati davanti la sala giochi gestita dalla vittima, ovvero una grossa Bmw serie X5 che non è passata inosservata. Ci sarebbero poi altri inconfutabili riscontri che gli inquirenti hanno rivelato solo durante il processo, come alcuni fotogrammi dei filmati delle telecamere a circuito chiuso presenti sulla via ed altre prove che alla fine hanno convinto il giudice a condannare i tre. Per Bronte, che in questo momento sta vivendo un momento difficile per l'inasprimento delle attività criminose, una notizia confortante. Il giudizio è arrivato presto e questo potrebbe essere decifrato come la risposta dello Stato contro la criminalità che sparando e spacciando cocaina ha convinto il sindaco Firrarello a chiedere al Prefetto di Catania di convocare un vertice sull'ordine e la sicurezza pubblica. Intanto a Bronte tutti ricordano quel brutto pomeriggio, quando presso il teatro Rita Borsellino incoraggiava i giovani delle scuole di Bronte a contrastare il fenomeno mafioso, mentre contemporaneamente a qualche centinaia di metri di distanza si stava compiendo un plateale tentato omicidio di stampo mafioso. I brontesi ricordano anche la dinamica della sparatoria che forse solo per caso non è costata la vita alla vittima che, intuendo le intenzioni dei tre, avrebbe impedito ai killer di essere precisi e così il proiettile ha attraversato una gamba per poi conficcarsi nell'altra. [C. P., La Sicilia] (A giugno 2008 i giudici della seconda sezione della corte d'appello di Catania hanno assolto i tre brontesi Vincenzo Sciacca, Eugenio Spitaleri e Antonio Gaetano Di Marco) Commemorazione dei defunti Bronte ha voluto ricordare i defunti con una sentita cerimonia all’interno dell’affollato cimitero comunale. Dopo la messa officiata da padre Vincenzo Saitta, il sindaco assieme agli assessori Pecorino, De Luca e Sanfilippo ed a numerosi consiglieri comunali, ha posto una corona di alloro ai piedi del monumento dei caduti civili in guerra, sito proprio all’interno del cimitero. “Per noi – ha dichiarato Firrarello – ricordare tutti defunti rappresenta un valore primario e onorare i civili che sono morti durante la guerra ci permette di far ricordare alle nuove generazioni cosa accadde a Bronte nel 1943”. | |||||||
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INAUGURATO OGGI A BRONTE Un corso contro l'alcolismo I Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo insieme con l’Asl 3 lanciano la sfida al fenomeno dell’alcolismo. A Bronte, comune capofila per gli interventi ed i servizi previsti dalla legge 328, è stato inaugurato, infatti, il corso di formazione per la costituzione di gruppi di auto mutuo aiuto degli alcolisti in trattamento. A dirigere il corso sarà Giuseppe La Rocca che potrà contare sull’aiuto dell’Asl con in testa il direttore del distretto Carmelo Distefano, dell’assistente sociale Nunziata Toscano e dell’educatore di comunità Nunzio Lanza. All'inaugurazione hanno partecipato il sindaco, sen. Pino Firrarello, con l’assessore alle politiche sociali Maria De Luca, ed i vice sindaci di Maletto, Enzo Sgrò, e di Randazzo Grazia Emanuele. “Ringraziamo – hanno affermato il sindaco e l’assessore – tutti gli operatori per l’impegno che hanno profuso fino ad oggi nel tentativo di contrastare un fenomeno difficile da sradicare. Sensibilizzare i corsisti a mettere in discussione convinzioni e comportamenti nel confronti del bere, vuol dire certamente proteggere e promuovere la salute. Questo corso è l’esempio pratico dell’efficacia delle politiche sulla solidarietà sociale che da anni sosteniamo con forza”.
La Carovana del lavoro incontra i giovani di Randazzo e Bronte I ragazzi di Bronte e Randazzo avranno la possibilità di aprire i propri orizzonti sul mondo del lavoro. Nel versante nord dell'Etna si fermerà, infatti, la Carovana per l'Orientamento, ovvero, il Job Village, progettato, ideato e realizzato dal Ciapi di Palermo con fondi comunitari, per informare i giovani sulle opportunità di lavoro. A Randazzo la Carovana si fermerà da oggi fino al 27 in piazza Loreto. (...) Durante le stesse giornate, i camper raggiungeranno Bronte. Venerdì mattina, gli esperti incontreranno i 200 studenti dell'istituto comprensivo “Capizzi” e i 90 dell'Itc Benedetto Radice. Sabato, sarà la volta dei 40 alunni dell'istituto agrario Mazzei. “Gli studenti - ha dichiarato il direttore del progetto Salvo Li Castri - che incontriamo durante le tappe mostrano sempre grande entusiasmo per le nostre attività. Un successo che sottolinea la necessità per le giovani generazioni di essere guidate nel loro cammino verso il mondo del lavoro e della formazione”. (...) [G. G., La Sicilia] LA REGIONE INTENZIONATA A RIDURRE DRASTICAMENTE IL NUMERO DEGLI ATO RIFIUTI Zappia: «Joniambiente funziona» «Il nostro servizio oggi costa certamente di meno e abbiamo raddoppiato la percentuale di raccolta differenziata» Non entra in merito alle decisioni della Regione siciliana intenzionata a ridurre drasticamente il numero degli Ato rifiuti, ma Mario Zappia, presidente della Ato rifiuti Joniambiente, respinge categoricamente l’equazione Ato uguale debiti e cattiva gestione. Già, perché la società che rappresenta non ha prodotto debiti, ne i dipendenti hanno organizzato giornate di scioperi lasciando il territorio in preda ai rifiuti. E questo Zappia lo dimostra con i numeri in mano, pronto a renderli pubblici se sarà necessario a tutela della società che rappresenta ed a soddisfazione degli utenti cui per quasi due anni la Joniambiente ha offerto un buon servizio. “Noi non abbiamo debiti. – afferma – Anzi se tutti i Comuni avessero pagato la propria quota in tempo avremmo pure ricavato interessi e quindi guadagni. Fatte le dovute considerazioni, – continua – derivate dall’aumento dei costi del conferimento in discarica e degli aumenti delle spese in generale, inoltre, possiamo dire con tranquillità che rispetto alle singole gestioni dei 14 Comuni il nostro servizio oggi costa certamente di meno, e sono soldi che risparmiano gli utenti. Anzi oggi i Comuni possono usufruire di maggiori servizi che prima dovevano pagare, come le pulizie speciali durante le giornate di festa o le sagre o la bonifica delle micro discariche”. Zappia spiega poi che ha sempre fatto svolgere il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta, vanto e traguardo di molte gestioni. “Noi – ribadisce – provvediamo anche al recupero dei rifiuti ingombranti, effettuiamo il diserbamento nelle strade e nelle piazze e liberiamo le caditoie, prima compito esclusivo dei Comuni che adesso possono dirottare il personale a svolgere servizi diversi. Senza considerare che puliamo, durante l’estate, quotidianamente pure le spiagge”. Il fiore all’occhiello della Joniambiente però Zappia lo mostra per ultimo: “In tutto il territorio di nostra competenza che va da Bronte fino a Riposto – spiega – la percentuale di raccolta differenziata era ferma al 6,43%. Noi, grazie certamente ad una buona gestione, abbiamo raddoppiato questo indice, oggi giunto al 13,52%”. Nuovi arredi nella «Castiglione» Banchi e sedie nuove nella scuola media "Castiglione" di Bronte. Il Comune ha acquistato 463 sedie, 230 banchi biposto, più 87 sedioline già messe a servizio della scuola dell’infanzia del primo circolo didattico. Il tutto acquistato con fondi comunali per ben 42.000 euro. «Non ci potevano essere soldi spesi meglio. – ci dice il sindaco Pino Firrarello – A scuola i nostri bambini passano tantissime ore per apprendere e crescere. E bene quindi che i locali siano bene arredati e che gli arredi rispettino le più moderne normative». Quelli comprati, infatti, sono sedie e banche di nuova fattura che nel rispetto delle nuove leggi garantiscono massima sicurezza contro gli infortuni. Oltre a ciò sono belli e colorati ed infondono allegria. Per questo la dirigente dell’istituto prof. Cinthia D’Anna si augura che i banchi delle poche classi rimaste con i vecchi arredi siano anch’essi presto sostituiti. Per l’assessore alle politiche scolastiche, Mario Fioretto, le esigenze degli alunni rappresentano il punto centrale dell'azione politica della Giunta «visto che nelle scuole di Bronte non arrivavano arredi nuovi da circa 15 anni». | |||||||
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