20 Novembre 2007 ALL'OSPEDALE DI BRONTE
Parto naturale indolore, successo della «prima volta» Partorire senza dolore adesso si può pure a Bronte. L'equipe di anestesisti coordinata dal dott. Francesco Campanella, responsabile dell'Unita operativa del reparto di Anestesia dell'ospedale di Bronte, ieri, alle tre del mattino, ha svegliato i suoi colleghi per inaugurare, assieme al ginecologo dott. Filippo D'Arrigo, il nuovo servizio di parto naturale indolore. «Un servizio che organizziamo da mesi nei dettagli - ci dice il dott. Campanella - e che ieri notte abbiamo avuto l'opportunità di effettuare. I risultati sono stati positivi poiché la neo mamma è riuscita a vivere in maniera serena e partecipata tutti i momenti del parto, anche quelli più difficili». E a inaugurare il nuovo servizio è stata la signora Marilena Calanna di Bronte che ha dato alla luce un bel bambino di nome Marco. «E' stata una sensazione inspiegabile - ci dice la neo mamma - ho sentito appena il 10% del dolore. Lo consiglio a tutte. Ringrazio tutti i medici». E subito dopo la signora Marilena un'altra mamma ha usufruito del servizio che ormai può considerarsi del tutto istituito. «Siamo riusciti ad offrire questo servizio - afferma il dott. Salvatore Scala, direttore sanitario dell'ospedale di Bronte - in un momento di palese difficoltà della Sanità siciliana e provinciale grazie alla collaborazione e alle capacità professionali delle Unita operative di Ostetricia e Ginecologia ed Anestesia e Rianimazione». [G. G. La Sicilia]
18 Novembre 2007 GUARDIA DI FINANZA
L'ispezione è stata effettuata in piazza del Rosario e in via Umberto. Segnalati alla Prefettura due incensurati, uno è minore Controlli antidroga a Bronte, «Emon» va a caccia di spinelli Il tipo di «cannabis» sequestrata porta ad alterazioni sulla percezione: distanza spazio e tempo per chi si pone alla guida Non è sfuggita all'infallibile fiuto di «Emon», pastore tedesco dell'unità cinofila della Guardia di finanza, la presenza di droga tra alcuni giovani frequentatori delle vie del centro cittadino. Grazie al suo impiego i militari della Guardia di finanza del comando Tenenza sono riusciti a fermare ed identificare due giovani, uno minorenne, ed a segnalarli alla Prefettura etnea per detenzione ai fini del consumo personale di sostanze stupefacenti. Il blitz, effettuato ieri nella centralissima via Umberto e piazza Rosario, è stato messo in atto in considerazione dell'acuirsi del fenomeno dell'uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti, le Fiamme gialle brontesi, con l'ausilio dell'unità cinofila, hanno setacciato le principali vie ed i vari punti di incontro dei giovani. Con l'infallibile fiuto di «Emon », cane antidroga addestrato dalla stessa Guardia di finanza, i militari della Tenenza hanno così sottoposto a minuziosi controlli diversi gruppi di giovani che nelle ore serali si intrattengono in centro. Nel corso dei controlli, due giovani hanno cercato di fuggire ma, prontamente bloccati dai finanzieri. sono stati trovati in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente. L'attività svolta ha permesso di rinvenire diversi quantitativi di droga, in particolare di tipo marijuana, pronta all'uso. Sottoposta a sequestro anche una sostanza, molto più nociva per la salute del consumatore. denominata "skunk", che possiede un odore molto pungente, il termine in inglese vuole appunto dire «puzzola», che ad «Emon» non è sfuggito. (...) [Gaia Montagna, Giornale di Sicilia]
16 Novembre 2007
Guardia di finanza. Operazione contro l’ambulantato clandestino Sequestrati cinquanta chili di baccalà «Non era certificato e si sconosceva l’origine» Sequestrati 50 chili di baccalà ad un ambulante privo di licenza e senza la certificazione di provenienza della merce. Adesso il commerciante, senza la prescritta autorizzazione, oltre alla confisca della merce, sarà sanzionato con multe sino a 15 mila e 500 euro. Ad effettuare l'operazione sono stati i militari della Guardia di finanza del comando Tenenza, nell'ambito di servizi predisposti dal comando Provinciale. Un piano di salvaguardia della salute pubblica e la repressione dell'abusivismo commerciale, come dalle direttive impartite dal ministro dell'Economia e delle Finanze per la recrudescenza che si è registrata in questo settore, che realizza un sistema di concorrenza sleale e svantaggia gli operatori che esercitano l'attività nel pieno rispetto delle prescrizioni di legge. Ieri, dunque, sono stati sequestrati oltre 50 chili di pesce sotto sale tipo “baccalà” posto in vendita da un ambulante privo delle autorizzazioni amministrative previste, nonché privo di certificazione di provenienza del prodotto, necessarie anch'esse per legge. È vietato infatti vendere alimenti e bevande in aree pubbliche, senza essere in possesso dell'apposita autorizzazione amministrativa rilasciata dal sindaco, ovvero esercitando l'attività fuori dal territorio previsto dall'autorizzazione posseduta. Le Fiamme gialle, dopo aver fatto controllare il prodotto ai veterinari dell'Asl brontese hanno devoluto in beneficenza il prodotto sequestrato alla Casa di Riposo per anziani a seguito di apposita ordinanza del Comune di Bronte. [Gaia Montagna, Giornale di Sicilia] 16 Novembre 2007
GdF sequestra 50 chili di baccalà privo di certificazioni La Guardia di Finanza di Bronte, nell'ambito di servizi predisposti dal superiore Comando provinciale della GdF, volti alla salvaguardia della salute pubblica e la repressione dell'abusivismo commerciale, ha sottoposto a sequestro oltre kg. 50 di baccalà sotto sale posto in vendita a Bronte senza le prescritte autorizzazioni amministrative e senza certificazione di provenienza. L'«abusivismo commerciale» è una violazione alla disciplina sul commercio che si configura nei casi di vendita di merci al dettaglio e di somministrazione di alimenti e bevande effettuate sulle aree pubbliche, senza essere in possesso dell'apposita autorizzazione amministrativa rilasciata dal sindaco, ovvero esercitando l'attività fuori dal territorio previsto dall'autorizzazione posseduta. Chi esercita il commercio senza prescritta autorizzazione, oltre alla confisca della merce, è punito con la sanzione amministrativa da 2.582 a 15.493 euro. [La Sicilia]
6 Novembre 2007 MANIACE, MALETTO, BRONTE E RANDAZZO
Etna Falcone: «Più sicurezza sull'Etna» «Sostituire la Torre del filosofo con una struttura mobile di Protezione civile» «Garantire la maggiore sicurezza possibile sull'Etna» è la parola d'ordine della Provincia regionale ed in particolare modo dell'assessorato alla Protezione civile, in una situazione alquanto difficile da gestire a causa dei frequenti disagi causati dal maltempo e dalle frequenti eruzioni. «La Provincia regionale ha in cantiere diversi progetti soprattutto per la tutela dell'incolumità delle persone che frequentano la “montagna” - dice l'assessore Marco Falcone - mettendo a disposizione le forze e gli strumenti necessari per fare in modo che i nostri cittadini possano godersi in assoluta sicurezza i loro momenti di svago nelle aree del nostro vulcano. Tra i vari progetti in cantiere la costruzione di un ricovero per sei automezzi pesanti e per gli spazzaneve d'alta quota, nonché l'allestimento di uffici logistici in modo tale che gli uomini che prestano servizio sull'Etna possano dare il loro contributo 24 ore su 24 ore. «Stiamo valutando l'ipotesi di sostituire la cosiddetta “Torre del filosofo”, che si trova a quota duemila e novecento metri di altitudine, con una struttura mobile che sia un punto di riferimento per tutti coloro che possano trovarsi in difficoltà così da evitare eventuali tragedie. Ecco perché stiamo puntando su queste due strutture e riteniamo che da qui a poco avremo i primi risultati». Cosa dice degli impianti? «Gli impianti. invece, sono di esclusiva competenza dei privati. Dal canto suo la Provincia regionale fornisce il servizio di Pronto intervento sulle piste e di Pronto soccorso sanitario». E per i servizi? «Stiamo valutando l'ipotesi di acquistare un Gatto delle nevi, in modo tale da permettere lo spostamento più rapido e funzionale delle persone, sopratutto quelle infortunate, dal luogo dove si trovano alle autoambulanze, per poi trasportarle nel nosocomio più vicino. Abbiamo già chiesto un preventivo di spesa e speriamo che entro la fine dell'anno possiamo procedere con un impegno di spesa per l’acquisto di questo automezzo». Nei prossimi giorni sarà consegnato al Com 26 sovracomunale (Centro operativo misto) il nuovo mezzo spazzaneve e spargisale da utilizzare nell'ambito del “Progetto neve” sull'Etna. A usufruire del nuovo mezzo in dotazione alla Protezione civile saranno i Comuni compresi nel Com 26 ovvero Maniace, Maletto, Bronte e Randazzo. [Monica Colaianni, Giornale di Sicilia] | 9 Novembre 2007 Protezione civile, nuovo mezzo spazzaneve e spargisale È contemporaneamente spazzaneve e spargisale il nuovo automezzo in dotazione al servizio di Protezione civile della Provincia di Catania che l'assessore al ramo, Marco Falcone, ha ieri ha presentato a Catania, e che nei prossimi giorni verrà consegnato agli uomini del Com 26, il Centro operativo misto di cui fanno parte i Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo. Il nuovo automezzo, da utilizzare sulle strade dell'Etna a bassa quota, è un 4x4 con una cilindrata 1.900, con motore diesel ed è dotato di una struttura agile e di una presa di forza Effedi (un'aggiunta di potenza al motore, per affrontare le pendenze più impervie), ottimo dunque per i sentieri di montagna. “Prosegue costantemente - ha detto l'assessore Falcone - l'impegno della Provincia per garantire anche nella stagione invernale la sicurezza sul vulcano. Con una spesa contenuta, il servizio di Protezione civile si è dotato di quattro nuovi automezzi che si aggiungono all'autoparco dell'Ente e che saranno utilizzati dal Centro operativo misto e fra questi lo spazzaneve per il versante nord dell'Etna che il consigliere provinciale Pippo Gullotto da tempo mi chiede con insistenza per risolvere i problemi della neve e del ghiaccio nel versante nord del vulcano che poi è anche il più freddo”. [Gaetano Guidotto, La Sicilia] |
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8 Novembre 20077 PRESENTATO AI SINDACI UN NUOVO CAPITOLATO D’APPALTO
Joniambiente migliora i servizi Saranno distribuiti nuovi contenitori per la raccolta del “compost” ed un unico sacchetto per plastica vetro ed alluminio Deciso potenziamento dei servizi della raccolta differenziata, Igienizzazione dei cassonetti, produzione del compost e raccolta multi-materiale. Sono questi i principali obbiettivi che la società Ato rifiuti Joniambiente, presieduta da Mario Zappia, ha previsto nel nuovo capitolato d’appalto presentato ai sindaci dei Comuni che vanno da Bronte fino a Riposto per l’approvazione finale. “Il nuovo documento – dice il presidente dott. Mario Zappia – prevede un netto miglioramento dei servizi sulla scorta dell’esperienza maturata in questi due anni di servizio. I cassonetti posti nei Comuni, per esempio, fino ad oggi sono stati solamente lavati, mentre in futuro dovranno essere opportunamente disinfettati. Vi sono poi tutta una serie di novità, ma non vi nascondo che abbiamo voluto puntare con maggiore decisione soprattutto all’aumento degli indici della raccolta differenziata” che per Zappia è importante ai fini ambientali ed economici: “Maggiori saranno i rifiuti differenziati – spiega – meno pagheranno un domani i cittadini. Per questo l’anno prossimo consegneremo alle famiglie ed ai condomini che ne faranno richiesta i contenitori per il “compost” dove depositare i rifiuti umidi. Oltre a ciò ritireremo più volte la settimana la raccolta differenziata e consentiremo agli utenti di effettuare la raccolta multi-materiale con unici sacchetti plastica vetro ed alluminio. Saremo poi noi a smistare le merci”. Zappia ricorda poi che la Joniambiente ha raggiunto fino ad oggi una buona percentuale nella raccolta differenziata: “Vogliamo arrivare – conclude il presidente – ai livelli europei”.
4 Novembre 2007
La giornata delle forze armate REGALATA DAL SINDACO LA MANTELLA DA CERIMONIA AI 5 COMANDANTI DELLE FORZE DELL’ORDINE ED UNA MEDAGLIA AI REDUCI
Bronte ha celebrato la giornata delle forze armate e la vittoria dell’Italia nella prima guerra mondiale con una solenne manifestazione organizzata dall’assessore Petronaci, cui hanno partecipato il sindaco Firrarello con la sua Giunta, il presidente del Consiglio comunale Prestianni e numerosi consiglieri comunali. Dopo la messa, il sen. Firrarello ha posto una corona di alloro presso il Sacrario dei Caduti, alla presenza delle locali forse dell'ordine. Erano presenti i comandanti della Stazione carabinieri, Roberto Caccamo, quello della tenenza della Guardia di finanza di Bronte, Carmelo Cicero, del distaccamento delle Guardie forestali Vincenzo Crimi, della Polizia stradale Mario Crò e della Polizia municipale Salvatore Tirendi. Con loro il cappellano militare della Guardia di Finanza don Vincenzo Castiglione. Sentite le dichiarazioni del sindaco alla fine della cerimonia: “Il 4 Novembre è una data storica per l’Italia. – ha affermato - Si completava il ciclo delle campagne nazionali per l’Unità d’Italia. Un cammino lungo, durato settant’anni, che ci permette oggi di essere riuniti tutti sotto il tricolore e che non deve essere ricordato solo dagli anziani, ma anche dai giovani. Tutti, infine – ha concluso - dobbiamo ringraziare la Forze dell’Ordine per il lavoro che quotidianamente svolgono”.
Per questo il sindaco ha voluto regalare ai 5 comandanti delle forze dell’Ordine presenti a Bronte la mantella da cerimonia delle rispettive uniformi ed una medaglia agli anziani che hanno combattuto la guerra. A Bronte, infatti, numerosi sono i combattenti reduci ancora in vita: Biagio Anastasi, Sebastiano Barbagiovanni, Carmelo Benvegna, Biagio Biuso, Vito Burrello, Signorino Castiglione, Biagio Ciraldo, Francesco Cordaro, Alfio Di Francesco, Nicolò Fallico, Alfio Cardani, Vincenzo Grassia, Calogero Di Marco, Salvatore Mancani, Francesco Marullo, Benedetto Meli, Luigi Capotto, Antonino Pruiti, Giuseppe Spatafora, Francesco Spitaleri, Biagio Spitaleri, Antonino Pappalardo, Nunzio Currenti, Antonino Caraci, Biagio Spitaleri, Giuseppe Marino, Salvatore Catania, Antonino Malaponte, Alfio Longhitano, Biagio Meli, Nunzio Zerbo, Vincenzo Saitta, Lembo, Francesco Scallata, Nunziato Saitta, Antonino Lombardo e Luigi Gambino. A loro il sindaco, consegnando la medaglia, ha rivolto un sentito ringraziamento.
3 Novembre 2007 BRONTE, 37ENNE IN MANETTE
Spacciava «coca» sotto casa, pusher preso mentre incassa Bronte si conferma città dove si spaccia la cocaina. La Guardia di Finanza di Bronte, coordinata dal comandante Carmelo Cicero, infatti, ha sorpreso un giovane di 37 anni. A.R. residente nel centro storico di Bronte, mentre intascava una banconota da 100 euro da un giovane che in cambio aveva ricevuto una dose di «coca». In verità i finanzieri da settimane seguivano con attenzione le mosse dello spacciatore, accorgendosi che casa sua era diventata una sorta di ritrovo per diversi ragazzi di Bronte. Così i finanzieri hanno deciso di intensificare i controlli in generale ed indagare sulle attività del sospetto, che dagli archivi in possesso alle forze dell'ordine risultava già essere stato in passato denunciato sempre per spaccio di droga. Così i finanzieri la notte scorsa si sono appostati sotto casa e quando lo spacciatore è uscito per consegnare la droga, è stato arrestato in flagranza di reato. La successiva perquisizione della sua abitazione ha permesso alle Fiamme gialle di trovare altra cocaina, inviata immediatamente ai reparti scientifici per stabilirne peso, caratteristiche e valore. Per il ragazzo invece si sono aperte le porte del carcere catanese di piazza Lanza, dove è rinchiuso a disposizione della magistratura, che lo accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La Guardia di Finanza di Bronte, conferma come il fenomeno dell'uso della cocaina a Bronte sia purtroppo in forte crescita. Per questo motivo sono stati predisposti servizi mirati, con l'intento di reprimere il preoccupante fenomeno. [Fonte La Sicilia]
3 Novembre 2007
Spararono: condannati Bronte. Cinque anni a Sciacca e Spitaleri, 3 anni e 8 mesi a Di Marco che fecero fuoco contro Belletto Tre condanne per il gruppo di fuoco che il 15 maggio scorso sparò al 40enne di Bronte Gabriele Bellitto Grillo ferendolo alle due gambe sull'uscio della sua sala giochi “The other place”, sita al 227 della centralissima via Umberto (quasi di fronte al Circolo di cultura), in pieno pomeriggio. Il gip Antonella Romano, dopo aver ascoltato il Pm Andrea Bonomo, ha condannato Vincenzo Sciacca di 31 anni, operaio, difeso dall'avv. Michele Ragonese a 5 anni di reclusione. Stessa pena per Eugenio Spitaleri di 37 anni allevatore difeso dall'avv. Mario Schilirò, mentre Antonino Di Marco di 40 anni, titolare di una cava, fino a ieri incensurato, difeso dagli avvocati Gabriella Gennaro e Carmela Occhipinti è stato condannato a 3 anni e 8 mesi di carcere. I tre erano stati arrestati il 17 maggio dai Cc, con l'accusa di tentato omicidio, ma il Tribunale ha derubricato il reato “a lesioni aggravate”. Allora a convincere i carabinieri della loro colpevolezza furono diverse prove, a cominciare dall'auto con cui i tre sono arrivati davanti la sala giochi gestita dalla vittima, ovvero una grossa Bmw serie X5 che non è passata inosservata. Ci sarebbero poi altri inconfutabili riscontri che gli inquirenti hanno rivelato solo durante il processo, come alcuni fotogrammi dei filmati delle telecamere a circuito chiuso presenti sulla via ed altre prove che alla fine hanno convinto il giudice a condannare i tre. Per Bronte, che in questo momento sta vivendo un momento difficile per l'inasprimento delle attività criminose, una notizia confortante. Il giudizio è arrivato presto e questo potrebbe essere decifrato come la risposta dello Stato contro la criminalità che sparando e spacciando cocaina ha convinto il sindaco Firrarello a chiedere al Prefetto di Catania di convocare un vertice sull'ordine e la sicurezza pubblica. Intanto a Bronte tutti ricordano quel brutto pomeriggio, quando presso il teatro Rita Borsellino incoraggiava i giovani delle scuole di Bronte a contrastare il fenomeno mafioso, mentre contemporaneamente a qualche centinaia di metri di distanza si stava compiendo un plateale tentato omicidio di stampo mafioso. I brontesi ricordano anche la dinamica della sparatoria che forse solo per caso non è costata la vita alla vittima che, intuendo le intenzioni dei tre, avrebbe impedito ai killer di essere precisi e così il proiettile ha attraversato una gamba per poi conficcarsi nell'altra. [C. P., La Sicilia] (A giugno 2008 i giudici della seconda sezione della corte d'appello di Catania hanno assolto i tre brontesi Vincenzo Sciacca, Eugenio Spitaleri e Antonio Gaetano Di Marco)
2 Novembre 2007
Commemorazione dei defunti Bronte ha voluto ricordare i defunti con una sentita cerimonia all’interno dell’affollato cimitero comunale. Dopo la messa officiata da padre Vincenzo Saitta, il sindaco assieme agli assessori Pecorino, De Luca e Sanfilippo ed a numerosi consiglieri comunali, ha posto una corona di alloro ai piedi del monumento dei caduti civili in guerra, sito proprio all’interno del cimitero. “Per noi – ha dichiarato Firrarello – ricordare tutti defunti rappresenta un valore primario e onorare i civili che sono morti durante la guerra ci permette di far ricordare alle nuove generazioni cosa accadde a Bronte nel 1943”. |
1 Novembre 2007
Sequestrate sette minimoto Erano prive della targhetta dell’Ue: denunciati 5 commercianti La Guardia di Finanza di Bronte, coordinata dal comandante Carmelo Cicero effettua un blitz nei negozi giocattoli alla ricerca di prodotti privi del marchio dell'Ue e potenzialmente pericolosi per la salute dei bambini e 5 commercianti di Bronte si sono beccati la denuncia per la violazione del testo unico del codice del consumo. L'operazione è stata svolta nell'ambito di servizi volti al controllo sulla sicurezza dei prodotti posti in vendita, a tutela dei consumatori e alla fine sette mini moto con motore a scoppio (quattro a due ruote e tre tipo “mini quad”) esposte in tre negozi diversi sono state sequestrate. Si trattava di moto prodotte in Cina, cui non era stata autorizzata la vendita in Europa in quanto non rispettose delle varie disposizioni imposte dall'Unione europea sulla sicurezza. «Ai genitori che comprano giocattoli per i figli - afferma il comandante Cicero - raccomando di controllare sempre che sui giocattoli sia posta la targhetta dell'Ue con il tradizionale logo che assicura che quel giocattolo ha superato diversi test. Oltre a ciò i giocattoli complessi come una mini moto devono avere il libretto delle istruzioni in italiano». E le moto sequestrate non solo non avevano il manuale, ma le gomme erano state realizzate con un materiale che si sbriciola facilmente, oltre a raggiungere velocità non consentite e pericolose per i bambini. Secondo i finanzieri senza dubbio i commercianti quando espongono merce simile sono consapevoli di commettere un reato. Le reti di distribuzione di questi giocattoli, infatti, non sono quelli tradizionali. [Fonte La Sicilia] 1 Novembre 2007
Guardia di Finanza. Quattro i veicoli a due ruote, tre del tipo «mini quad» importati dalla Cina; senza certificati di sicurezza. Nei guai 5 commercianti Giocattoli pericolosi a Bronte. Sequestrate sette mini-moto Sette minimoto provenienti dalla Cina sono state sequestrate dal comando Tenenza della Guardia di finanza. nel corso di tre distinte operazioni che hanno portato a requisire quattro veicoli a due ruote e tre veicoli del tipo. «mini quad». In conseguenza di ciò i militari delle Fiamme gialle hanno denunciato in stato di libertà alla Procura distrettuale cinque commercianti italiani, che avevano importato tali veicoli. Su questo aspetto della vicenda gli investigatori stanno svolgendo opportune indagini. Questo è uno di quei periodo particolari nell'arco di un anno, quando da qui a gennaio, nonni, genitori e zii fanno regali a figli e nipoti nelle varie ricorrenze. Non sempre i giocattoli sono omologati, quindi sicuri. Le Fiamme gialle stanno intensificando i controlli sulla sicurezza dei giocattoli posti in vendita, a tutela dei consumatori. Le moto in questione non rispettavano le disposizioni in materia di certificazioni Cee; in particolare la direttiva macchine, la direttiva sulle compatibilità elettromagnetica e la direttiva sicurezza generale dei prodotti sotto le quali ricadono le minimoto con motore a scoppio. Le minimoto, inoltre, devono essere corredate da libretto-scheda riportante caratteristiche e pericolosità del veicolo con spiegazione scritta in lingua Italiana e inglese. (…) [Gr. Mo., Giornale di Sicilia]
30 Ottobre 2007
PARCO DELL’ETNA: PRIMA RIUNIONE DEL NUOVO COMITATO ESECUTIVO Mario Bonsignore nel C. E. del Parco
Presieduto dal neo commissario straordinario Ettore Foti, si è insediato oggi presso la sede del Parco dell'Etna, a Nicolosi, il nuovo comitato esecutivo, eletto dal Consiglio del Parco nella seduta del 27 luglio scorso. Ne fanno parte Mario Bonsignore, Francesco Borzì, Filadelfo Patanè e Giuseppe Zitelli. Del Comitato esecutivo, va ricordato, sono anche componenti l’Ispettore Ripartimentale delle Foreste di Catania e il presidente del Comitato Tecnico Scientifico. Nella riunione sono state esaminate le problematiche del Parco ed è stata anche discussa una scaletta di interventi prioritari. In precedenza, il Commissario Foti ha voluto incontrare informalmente – insieme al direttore Giuseppe Spina e al vicedirettore Alfio Zappalà - i sindaci dei Comuni del Parco e, in rappresentanza della Provincia Regionale, l’Assessore all’Etna Orazio Pellegrino. E’ stata l’occasione per un primo scambio di idee e di vedute sulle problematiche del territorio e delle comunità rappresentate dai numerosi amministratori presenti, che hanno sottolineato con forza (ricevendo ampie assicurazioni dai vertici dell’Ente) la urgente necessità di un deciso snellimento delle procedure burocratiche, per dare un forte impulso a tutte le attività ecocompatibili di fruizione, sviluppo e promozione dell’area protetta.
30 Ottobre 2007
Bronte. I cassonetti vengono svuotati più volte a settimana La consegna di abbigliamento usato supera le previsioni di Joniambiente Secondo dati forniti dalla società Joniambiente, che si occupa della raccolta di rifiuti, sono buoni i dati sulla raccolta di indumenti usati nei Comuni che vanno da Bronte fino a Riposto. Si tratta di circa 5000 chili di merce. ”Abbiamo constatato - afferma il vice presidente della Joniambiente, Antonello Caruso - come la gente, appena abbiamo sistemato i contenitori, abbia immediatamente conferito i vestiti non più utilizzati. Essendo un servizio nuovo, assieme alla cooperativa sociale che effettua la raccolta, avevamo pensato che svuotare i contenitori una volta la settimana sarebbe bastato, oggi invece ci rendiamo conto che dopo alcuni giorni i contenitori sono pieni”. Caruso assieme al presidente Mario Zappia ha deciso di potenziare il servizio di raccolta che a giorni sarà effettuato due volte la settimana. «Siamo soddisfatti dei dati - sostiene Mario Zappia - è questo non solo perché questa iniziativa ci ha permesso di incrementare gli indici della raccolta differenziata nell’intero territorio, ma per il valore sociale. Chi mette da parte gli indumenti usati compie un gesto di solidarietà verso le popolazioni più povere, cui buona parte questi vestiti sono destinati. Un motivo valido per continuare a conferire nei contenitori i vestiti che non utilizziamo più, diventando protagonisti di un’azione umanitaria»..
30 Ottobre 2007
Mobilitazione sull'Etna per catturare i cani randagi Massima allerta nel versante nord dell'Etna a seguito dell’avvistamento del branco di cani randagi che hanno costretto due fungaioli di Maletto a rifugiarsi sopra due alberi per non essere azzannati. I due erano andati per funghi, ma l'arrivo del branco di cani li ha costretti a... riparare sugli alberi per evitare spiacevoli conseguenze. La Guardia forestale di Bronte, coordinata dal commissario Enzo Crimi sta facendo pattugliare il territorio da diverse squadre nel tentativo di avvistare e catturare il branco che ha provocato problemi. “Stiamo pattugliando il territorio metro per metro - spiega il commissario. - Numerose pattuglie, infatti, hanno circondato il territorio nella speranza di individuare i cani e fare intervenire i veterinari dell’Asl per catturarli. Ritengo – continua - che avventurarsi sull'Etna non sia poi cosi pericoloso, però è meglio essere prudenti e avvertire la forestale di Bronte allo 095691140 nel caso in cui i cani dovessero essere avvistati”. Allertato anche l'Ufficio comunale di Protezione civile. Il sindaco Giuseppe De Luca ha deciso di convocare un vertice con la Guardia forestale per individuare le iniziative da intraprendere. Inoltre sta facendo affiggere dei cartelli in campagna anche con il suo numero di telefono personale da utilizzare nel caso in cui il branco dovesse essere avvistato. (Fonte La Sicilia)
29 Ottobre 2007
NEI BOSCHI DI MALETTO Due cercatori di funghi «ostaggio» dei cani randagi Un branco di cani randagi ha tentato di aggredire due fungaioli di Maletto. L'episodio è accaduto nei boschi dell'Etna, nei pressi di monte Maletto. l due erano alla ricerca di funghi quando (secondo quanto essi stessi hanno raccontato alle Guardie forestali del distaccamento di Bronte) dietro un roveto hanno notato otto grossi cani che stavano sbranando una capra (probabilmente l'unico pasto che gli animali avevano reperito per la sopravvivenza; gli animali, infatti, non uccidono mai per il gusto di uccidere). A quel punto i cani, annusando la presenza dei due uomini e, forse, nel tentativo di difendere il proprio pasto, hanno mollato i resti della preda e si sono rivolti verso i fungaioli; questi, in preda al panico, per sottrarsi al pericolo, sono stati costretti ad arrampicarsi sopra due alberi e lì sono rimasti per circa mezz'ora. Gli animali inferociti, infatti, e con i musi sporchi di sangue, sono rimasti a lungo a ringhiare ai piedi degli alberi prima di decidere di lasciar perdere. Solo a quel punto i due hanno trovato il coraggio di scendere per andarsi a rinchiudere di corsa, ancora col batticuore, all'interno del rifugio di monte Maletto, dove hanno ritrovato il «segnale» del telefono cellulare ed hanno lanciato l'allarme. Immediatamente le Guardie forestali, coordinati dal commissario Enzo Crimi, hanno fatto un giro di perlustrazione intorno, ma dei cani nessuna traccia. Evidenti, invece, sono apparsi i resti della capra segnalata dai malcapitati fungaioli. Sul posto si sono recati anche i veterinari dell'Azienda sanitaria locali. Come conseguenza dell'accaduto, oggi lungo l strade di accesso al versante nord dell'Etna saranno poste delle tabelle per avvertire fungaioli e turisti, mentre la Guardia forestale ha organizzato delle ronde per catturare i cani randagi. [Gaetano Guidotto, La Sicilia] |
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25 Ottobre 20077 Dopo i seminari informativi tenuti nel mese di aprile da esperti del settore
INAUGURATO OGGI A BRONTE Un corso contro l'alcolismo I Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo insieme con l’Asl 3 lanciano la sfida al fenomeno dell’alcolismo. A Bronte, comune capofila per gli interventi ed i servizi previsti dalla legge 328, è stato inaugurato, infatti, il corso di formazione per la costituzione di gruppi di auto mutuo aiuto degli alcolisti in trattamento. A dirigere il corso sarà Giuseppe La Rocca che potrà contare sull’aiuto dell’Asl con in testa il direttore del distretto Carmelo Distefano, dell’assistente sociale Nunziata Toscano e dell’educatore di comunità Nunzio Lanza. All'inaugurazione hanno partecipato il sindaco, sen. Pino Firrarello, con l’assessore alle politiche sociali Maria De Luca, ed i vice sindaci di Maletto, Enzo Sgrò, e di Randazzo Grazia Emanuele. “Ringraziamo – hanno affermato il sindaco e l’assessore – tutti gli operatori per l’impegno che hanno profuso fino ad oggi nel tentativo di contrastare un fenomeno difficile da sradicare. Sensibilizzare i corsisti a mettere in discussione convinzioni e comportamenti nel confronti del bere, vuol dire certamente proteggere e promuovere la salute. Questo corso è l’esempio pratico dell’efficacia delle politiche sulla solidarietà sociale che da anni sosteniamo con forza”.
DOPO LA TAPPA DEL 2004 TORNA A BRONTE IL JOB VILLAGE 25 Ottobre 2007
La Carovana del lavoro incontra i giovani di Randazzo e Bronte I ragazzi di Bronte e Randazzo avranno la possibilità di aprire i propri orizzonti sul mondo del lavoro. Nel versante nord dell'Etna si fermerà, infatti, la Carovana per l'Orientamento, ovvero, il Job Village, progettato, ideato e realizzato dal Ciapi di Palermo con fondi comunitari, per informare i giovani sulle opportunità di lavoro. A Randazzo la Carovana si fermerà da oggi fino al 27 in piazza Loreto. (...) Durante le stesse giornate, i camper raggiungeranno Bronte. Venerdì mattina, gli esperti incontreranno i 200 studenti dell'istituto comprensivo “Capizzi” e i 90 dell'Itc Benedetto Radice. Sabato, sarà la volta dei 40 alunni dell'istituto agrario Mazzei. “Gli studenti - ha dichiarato il direttore del progetto Salvo Li Castri - che incontriamo durante le tappe mostrano sempre grande entusiasmo per le nostre attività. Un successo che sottolinea la necessità per le giovani generazioni di essere guidate nel loro cammino verso il mondo del lavoro e della formazione”. (...) [G. G., La Sicilia]
17 Ottobre 2007
LA REGIONE INTENZIONATA A RIDURRE DRASTICAMENTE IL NUMERO DEGLI ATO RIFIUTI Zappia: «Joniambiente funziona» «Il nostro servizio oggi costa certamente di meno e abbiamo raddoppiato la percentuale di raccolta differenziata»
Non entra in merito alle decisioni della Regione siciliana intenzionata a ridurre drasticamente il numero degli Ato rifiuti, ma Mario Zappia, presidente della Ato rifiuti Joniambiente, respinge categoricamente l’equazione Ato uguale debiti e cattiva gestione. Già, perché la società che rappresenta non ha prodotto debiti, ne i dipendenti hanno organizzato giornate di scioperi lasciando il territorio in preda ai rifiuti. E questo Zappia lo dimostra con i numeri in mano, pronto a renderli pubblici se sarà necessario a tutela della società che rappresenta ed a soddisfazione degli utenti cui per quasi due anni la Joniambiente ha offerto un buon servizio. “Noi non abbiamo debiti. – afferma – Anzi se tutti i Comuni avessero pagato la propria quota in tempo avremmo pure ricavato interessi e quindi guadagni. Fatte le dovute considerazioni, – continua – derivate dall’aumento dei costi del conferimento in discarica e degli aumenti delle spese in generale, inoltre, possiamo dire con tranquillità che rispetto alle singole gestioni dei 14 Comuni il nostro servizio oggi costa certamente di meno, e sono soldi che risparmiano gli utenti. Anzi oggi i Comuni possono usufruire di maggiori servizi che prima dovevano pagare, come le pulizie speciali durante le giornate di festa o le sagre o la bonifica delle micro discariche”. Zappia spiega poi che ha sempre fatto svolgere il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta, vanto e traguardo di molte gestioni. “Noi – ribadisce – provvediamo anche al recupero dei rifiuti ingombranti, effettuiamo il diserbamento nelle strade e nelle piazze e liberiamo le caditoie, prima compito esclusivo dei Comuni che adesso possono dirottare il personale a svolgere servizi diversi. Senza considerare che puliamo, durante l’estate, quotidianamente pure le spiagge”. Il fiore all’occhiello della Joniambiente però Zappia lo mostra per ultimo: “In tutto il territorio di nostra competenza che va da Bronte fino a Riposto – spiega – la percentuale di raccolta differenziata era ferma al 6,43%. Noi, grazie certamente ad una buona gestione, abbiamo raddoppiato questo indice, oggi giunto al 13,52%”.
17 Ottobre 2007
Nuovi arredi nella «Castiglione» Banchi e sedie nuove nella scuola media "Castiglione" di Bronte. Il Comune ha acquistato 463 sedie, 230 banchi biposto, più 87 sedioline già messe a servizio della scuola dell’infanzia del primo circolo didattico. Il tutto acquistato con fondi comunali per ben 42.000 euro.
«Non ci potevano essere soldi spesi meglio. – ci dice il sindaco Pino Firrarello – A scuola i nostri bambini passano tantissime ore per apprendere e crescere. E bene quindi che i locali siano bene arredati e che gli arredi rispettino le più moderne normative». Quelli comprati, infatti, sono sedie e banche di nuova fattura che nel rispetto delle nuove leggi garantiscono massima sicurezza contro gli infortuni. Oltre a ciò sono belli e colorati ed infondono allegria. Per questo la dirigente dell’istituto prof. Cinthia D’Anna si augura che i banchi delle poche classi rimaste con i vecchi arredi siano anch’essi presto sostituiti. Per l’assessore alle politiche scolastiche, Mario Fioretto, le esigenze degli alunni rappresentano il punto centrale dell'azione politica della Giunta «visto che nelle scuole di Bronte non arrivavano arredi nuovi da circa 15 anni». |