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Da superare solo il problema della la scelta del sito. Un canile per 4 comuni «Trovare le risorse non sarebbe un problema» dice Sanfilippo Costruire un canile comprensoriale per curare gli animali meglio di quanto non lo facciano i privati e soprattutto per risparmiare sui costi di affidamento. E’ l’obiettivo dei sindaci dell’associazione dei Comuni (Bronte, Maletto e Maniace) insieme al Comune di Randazzo. Dai dati forniti dagli uffici, infatti, solo il Comune di Bronte ogni anno spende qualcosa come 150 mila euro per accalappiare i cani ed affidarli ai canili. Randazzo spende di meno, ma il costo annuo non scende mai sotto i 60 mila euro. Cifre da capogiro che hanno fatto riflettere i sindaci pronti a mettersi insieme per realizzare una struttura comprensoriale pubblica a servizio delle proprie comunità e dei Comuni del comprensorio. Così, ospiti dell’assessore Vincenzo Sanfilippo, si sono riuniti il sindaco di Maletto, De Luca, quello di Maniace, Pinzone Vecchio giunto con il consigliere comunale Sebastiano Galati, e l’assessore Mario La Ruota di Randazzo. Dopo una breve premessa tutti gli amministratori presenti sono stati concordi sulla necessità di gestire in proprio un canile. Un problema però è rappresentato dalla scelta del sito. Un canile deve essere realizzato fuori dai centri abitati, lontano dalle aree protette che non accetterebbero la realizzazione delle necessarie infrastrutture e deve essere ben collegato per consentire al personale di arrivarvi con facilità. Si è pensato quindi di redigere una mappa dei terreni gestiti dall’Azienda foreste demaniali, cui i Comuni chiederanno un incontro per verificare la possibilità di poter insediare il canile. “Trovare le risorse non sarebbe un problema. – dice l’assessore Sanfilippo – Ovviamente chiederemo finanziamenti alla nostra Regione, tenendo ben presente che un eventuale diniego non ci impedirà di pensare ad un mutuo che potremmo anche pagare con i soldi che oggi versiamo ai privati e che se non ci muoviamo continueremo a pagare all’infinito”. L’idea del canile è anche buona per offrire un nuovo servizio al territorio e per creare qualche posto di lavoro in più che non guasta mai. «Bronte assomiglia sempre di più ad un paese del Far West» Firrarello chiede un incontro sull'ordine pubblico e più carabinieri a Bronte «I carabinieri di Bronte lavorano tanto e con profitto, ma è bene che ne arrivino altri per riportare l’ordine pubblico in una cittadina che assomiglia sempre di più ad un paese del Far West». A sostenerlo è il sindaco che, avendo apprezzato il “Patto per la sicurezza” che il Prefetto di Catania, Anna Maria Cancellieri, ha siglato con il sindaco di Catania, il Presidente della Provincia ed il viceministro Marco Minniti, ha scritto allo stesso Prefetto ed al generale Arturo Esposito, comandante della Legione Carabinieri della Sicilia, affinché a Bronte vengano effettuati gli incontri sull’ordine pubblico e la sicurezza e la Stazione dei carabinieri venga impinguata di militari. «A Bronte - ha affermato Firrarello - dovrebbero operare molti più carabinieri rispetto a quanti ve ne sono in realtà. In pratica l’organico è dimezzato, a fronte di una situazione generale di ordine pubblico che sembra diventare sempre più ingovernabile, malgrado gli sforzi più che lodevoli e meritori del comandante della locale stazione, maresciallo Roberto Caccamo». Firrarello si riferisce ai diversi tentati omicidi che si sono verificati nella cittadina etnea effettuati in pieno centro e nelle ore di punta. Di questi uno è già stato risolto dai carabinieri che hanno anche arrestato spacciatori di cocaina. Segni inequivocabili di un’escalation della criminalità che deve essere frenata. »«Chiederò – conclude il senatore – di essere ricevuto personalmente dal Prefetto, affinché faccia il possibile affinché lo Stato dia a Bronte quel giusto segnale di forza contro la criminalità». DOPO I SAGGI DEL TERRENO DEL MARZO SCORSO E' ARRIVATO IL DECRETO DI FINANZIAMENTO DEL PROGETTO DI RIFACIMENTO DI PIAZZA SPEDALIERI Un milione di euro per rifare il "salotto di Bronte" La piazza sarà riportata su un unico piano E’ arrivato il decreto di finanziamento di un milione di euro, concesso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per rifare piazza Spedalieri. “Il rifacimento di questa piazza – dice il sindaco – era previsto, come del resto pure l’allargamento di via Indipendenza, nel programma elettorale. L’obbiettivo è quello di rendere Bronte più bello e funzionale. Piazza Spedalieri, infatti, per molti anni ha rappresentato il centro ed il luogo di ritrovo del paese. Oggi, invece ha un aspetto degradato. Gli emigrati – aggiunge il sindaco - ricordavano una grande e bella piazza e non è né l’una, né l’altra. Questo progetto, invece, - conclude - la recupera e la riporta ai fasti di un tempo, risolvendo anche il problema della raccolta delle acque piovane. Devo ringraziare l’ex ministro Miccichè che, accogliendo la mia richiesta, ha permesso l’erogazione del congruo contributo”. E ieri mattina il progetto è stato presentato in Comune alla presenza del geometra dell’Ufficio tecnico Antonino Saitta, che ha redatto il progetto con la consulenza artistica e paesaggistica dell’arch. Giovanni Longhitano: “Le foto d’epoca – afferma l’arch. Longhitano – ci mostrano una piazza libera da tutti gli elementi che oggi la disturbano, come gli alberi, l’illuminazione ed i gradini. Noi, inoltre, la riporteremo su unico piano”. Per necessità urbanistiche legate all’impossibilità di convogliare il traffico veicolare su strade diverse, la parte di piazza che poi prosegue verso via Garibaldi e quella tra il corso Umberto e la piazza Azzia è rimasta transitabile dalle auto a differenza del tratto di fronte la chiesa, vietato alle auto. Particolarmente suggestivi i disegni che il geometra Saitta e l’arch. Longhitano mostrano di una visione notturna della piazza, con il Comune che su richiesta del sindaco allestirà una mostra che riprodurrà le vecchie foto ed il nuovo progetto del salotto di Bronte. FIRMATO IL DECRETO DI 980 MILA EURO. L'OPERA PREANNUNCIATA NEL 2005 Sarà allargata via Indipendenza Continuano ad arrivare finanziamenti al Comune di Bronte, che dopo i soldi per le strade interne, il depuratore, le scuole del paese e tante altre opere pubbliche è riuscito ad ottenere dalla Protezione civile regionale un finanziamento di 980 mila euro per trasformare la stretta ed impraticabile via Indipendenza, in una sufficiente via di fuga in caso di necessità, ma soprattutto il migliore accesso per i tir diretti alla zona artigianale. Il decreto di finanziamento, firmato dall’ing. Salvatore Cocina, è arrivato proprio in questi giorni, con il sindaco che non perderà tempo per bandire la gara d’appalto. “L’obiettivo – afferma Firrarello – è migliorare la difficile viabilità che in questo momento si registra soprattutto lungo la circonvallazione e velocizzare i collegamenti con il versante pedemontano dell’Etna e la zona artigianale-industriale, fino ad oggi raggiungibile solo attraverso il viale Kennedy. Oltre a ciò – conclude il sindaco – questa strada sarà utilissima ai fini della protezione civile”. In Comune la firma del decreto di finanziamento ha provocato parecchie soddisfazioni. Fino qualche anno fa allargare la via Indipendenza rappresentava un’impresa titanica, in quando bisognava pure allargare il ponte della Ferrovia Circumetnea: “Ho chiesto all’ufficio tecnico – spiega in proposito Firrarello – di redigere il progetto perché ero convinto della necessità, al di là del costo, di allargare questa strada. Ringrazio l’ing. Cocina per aver accolto le nostre richieste e l’Ufficio tecnico per aver redatto un ottimo progetto”. Il vice sindaco on. Nunzio Calanna sottolinea come mai Bronte negli anni passati abbia ricevuto un così congruo numero di finanziamenti e come la cittadina presto si trasformerà in un cantiere che certamente darà lavoro. Dalle schede progettuali si evince che la strada avrà una larghezza di 10 metri, verrà realizzata la fognatura ed una efficiente pubblica illuminazione. I lavori più importanti ovviamente riguarderanno il nuovo ponte per i treni della Fce, che durante i lavori continueranno a transitare. Longhitano nella direzione dei Ds Il 22 maggio scorso è stata resa nota la squadra esecutiva della Federazione Provinciale dei Ds, si è, infatti, definita la segreteria politica guidata dal neosegretario Luca Spataro. Tra i componenti nella zona etnea figura il brontese Davide Longhitano con la delega alle Politiche Agricole. L'attuale gruppo dirigente traghetterà i DS insieme con La Margherita alla costituzione del Partito Democratico. Il neoeletto Davide Longhitano dichiara: «Questa è la fase politica più importante e delicata per questo diventa fondamentale una visione pragmatica e progressista del concetto di sviluppo sostenibile, unica via di sviluppo specie in una Provincia piena di opportunità e risorse naturali come la nostra». (*lug*, Giornale di Sicilia, 24.5.2007) IL SINDACO: “VOGLIAMO PIAZZA ROSARIO SENZA PALI ENEL E RIFORNIMENTO DI CARBURANTE” «Liberiamo piazza Rosario» Inviate specifiche richieste all’Enel, alla Regione ed alla Esso “Liberiamo piazza Rosario e la via Umberto del rifornimento di benzina e di quel brutto palo della luce”. La proposta viene dal sindaco, sen. Pino Firrarello che ha constatato come quella piazza da tempo sia stata scelta dai giovani come luogo di incontro e ritrovo. Ogni sera, infatti, la piazza antistante l’omonima Chiesa, si riempie di ragazzi di ogni età, che rendono quel tratto di centralissima via Umberto gioiosa e festosa. Oltre a ciò, grazie alla facciata della chiesa, che di sera è bene illuminata, al basolato della via Umberto, ed a qualche palazzo, quell’angolo di Bronte potrebbe essere maggiormente valorizzato dal punto di vista turistico se lo scorcio d’insieme non fosse penalizzato dalle pompe di benzina e da quel palo dell’Enel, che divide la piazza ed impedisce di ammirare per intero la facciata della chiesa da lontano. Così Firrarello ha chiesto al geometra Francesco Messineo dell’ufficio tecnico del Comune di inviare una lettera all’Enel per chiedere la rimozione del palo “incriminato”, scrivendo, invece, personalmente all’assessorato regionale all’Industria ed alla Esso, affinché il distributore venga spostato. «Quell’impianto – dice il sindaco – da diverso tempo ha cessato la propria attività e quindi ne chiediamo la soppressione. Fra le motivazioni ovviamente quella di rendere Bronte più bella e più accogliente, valorizzando il patrimonio urbanistico ed architettonico, ma oltre ciò intendiamo chiedere il rispetto delle norme di sicurezza e del codice della strada che, vista l’assidua frequentazione della piazza ed il traffico veicolare della zona, a nostro avviso non sono rispettate in pieno». Inviate le missive adesso si attende la risposta dei due enti. L’Enel ha già inviato degli ispettori per verificare come eliminare l’antiestetico palo, la Esso immaginiamo lo faccia presto, per dare al nostro centro storico un aspetto urbanistico un tantino più gradevole. Cgil, Cisl e Uil. La giornata di protesta del primo giugno A Bronte «Tasse locali esose» Cgil, Cisl e Uil domenica hanno tenuto un'assemblea al cine-teatro comunale, che ha mobilitato tantissimi cittadini per l'importanza dell'argomento trattato: le tasse. I segretari comunali Gino Mavica (Cgil, foto a sinistra) e Salvino Luca (Uil) hanno parlato delle iniziative da adottare contro l'aumento dei tributi locali (Tarsu e Ici) ed all'istituzione dell'addizionale comunale Irpef, della difesa dell'occupazione e dei diritti per la manodopera locale edile; dell'applicazione degli ammortizzatori sociali e dei contratti di lavoro nel settore tessile e suo rilancio; del potenziamento della spesa sociale a favore dei ceti più disagiati; della convenzione con l'Azienda forestale relativa ai terreni demaniali e comunali dell'Etna e dei Nebrodi e sviluppo eco-compatibile nei parchi; dell'applicazione del contratto nazionale di lavoro e graduatorie forestali. Tutto questo nell'ottica dello sciopero generale del primo giugno. Alla manifestazione c'erano i segretari provinciali Angelo Villari (Cgil) e Angelo Mattone (Uil). In sala, inoltre, si è registrata la presenza del sindaco e del presidente del Consiglio comunale. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia, 15.5.07 ] ZONA ARTIGIANALE Gli artigiani potranno acquistare i capannoni “Gli artigiani che da diversi anni operano con profitto all’interno della zona artigianale di contrada Santissimo Cristo potranno acquistare il capannone”. A decidere la cessione in proprietà degli opifici il sindaco, intenzionato ad investire per creare ulteriori servizi all’area ed a permettere così agli artigiani di trovare comode condizioni per incrementare gli affari creando, perché no, nuovi posti di lavoro. A consentire la vendita dei capannoni con diritto di prelazione per gli attuali affittuari, è una precisa legge regionale, con l’Ufficio tecnico del Comune che contatterà i possibili beneficiari, effettuando le necessarie valutazioni. Il provvedimento non riguarda i capannoni industriali, ma solo quelli artigianali che a Bronte sono 34. L’area poi è una delle più produttive e funzionali della Sicilia, avendo offerto agli imprenditori aree attrezzate e vasti capannoni che hanno permesso l’accentramento delle attività artigianali fuori dal centro storico. Mi fa piacere che il Sindaco Firrarello sconfessi i consiglieri del suo partito che nel 2004 non hanno approvato la proposta della giunta Leanza. Ero assessore proprio ai lavori pubblici ed al commercio ed artigianato, ed avevo proposto per migliorare i servizi nella zona artigianale la stessa soluzione teste fatta dal Sindaco. La vendita dei capannoni agli artigiani era inserita nella programmazione del 2004 bilancio di previsione, quella proposta è stata bocciata dai consiglieri del suo gruppo cosa è cambiato oggi? Pertanto invito il Sindaco ad affermare che i suoi consiglieri allora hanno sbagliato e noi avevano ragione, perchè lo sviluppo di un comune non si può fermare e guardare solo ad interessi di posizioni politiche precostituite. |
ERA UTILIZZATA DAI COMUNI DI BRONTE, MALETTO, MANIACE E RANDAZZO Sarà bonificata la discarica di Margiogrande La discarica di contrada Margiogrande nei pressi del confine con Maletto, sarà bonificata. Il Comune, infatti, all’interno del “Piano di caratterizzazione delle discariche”, proposto nel 2006 e finanziato dall’Agenzia regionale per i rifiuti e le acque per un importo di 196 mila euro, ha deciso di ripulire completamente l’area per eliminare percolati e bio gas che attualmente si formano. Attualmente in disuso, la discarica parecchi anni fa era destinata ad accogliere i rifiuti dei Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo, ma una frana, verificatasi subito dopo i lavori, impedì ai 4 Comuni di utilizzarla. Solo il Comune di Bronte, per motivi di somma urgenza, né utilizzò una parte che adesso bisogna bonificare. “Ripuliamo la zona – dice il sindaco – da questa discarica e ridiamo salubrità all’intero territorio che noi apprezziamo dal punto di vista ambientale ed intendiamo valorizzare”. IN BASOLATO LAVICO IL TRATTO DA VIA UMBERTO A VIA ROMA Sarà ripavimentata via Card. De Luca Manto stradale tutto nuovo e caditoie per le acque piovane più efficienti in via Card. De Luca a Bronte. Lo prevede un progetto redatto dall’Ufficio tecnico coordinato dall’ing. Salvatore Caudullo e finanziato per la maggior parte dalla Regione siciliana. In pratica durante le piogge insistenti la strada si trasforma in un vero torrente in piena, che in passato ha strappato anche pezzi di asfalto e creato seri pericoli alla circolazione stradale e pedonale. Per questo il sindaco, ha chiesto agli uffici di redigere il progetto per attutire il più possibile i disagi. “Pensate – dice – che durante le piogge l’umidità si è impadronita di tante abitazioni private, con i proprietari che giustamente ci chiedevano di intervenire. Oltre a ciò – continua il senatore - via Cardinale De Luca è una delle vie principali ed antiche di Bronte, collegando il centro con la provinciale che conduce al castello Nelson. Per questo intendiamo suddividere il lavoro in due lotti. Il primo, già finanziato, prevede il rifacimento dell’asfalto e dei servizi sottostanti da via Roma a via Palermo. Il secondo, che finanzieremo al più presto, a cominciare dall’incrocio di via Umberto che intendiamo lastricare in basolato lavico per dare il giusto decoro e significato al futuro ingresso della Pinacoteca comunale”. Il progetto redatto dal geometra comunale Giuseppe Greco prevede una spesa di 200 mila euro. Di questi 120 mila sono stati stanziati dall’assessorato regionale alla Famiglia ed il resto saranno attinti dal bilancio comunale. Per prima cosa verrà tolta una striscia profonda 10 centimetri dell’attuale asfalto, poi saranno sistemate le vie di fuga dell’acqua, collegate con la condotta delle acque bianche. Il lavoro servirà anche per effettuare dei controllo alla rete idrica alla ricerca di perdite. Per questo altri fondi sono stati previsti nel caso in cui sia necessario intervenire. Il sindaco mette in discussione gli accordi con l'Ato Rifiuti Joniambiente. Addebita al periodo della sindacatura Leanza un inspiegabile vertiginoso incremento del costo della raccolta dei rifiuti «Rivediamo il protocollo d'intesa con l'Ato» I conti che hanno determinato la spesa per la raccolta dei rifiuti nella città di Bronte saranno passati al setaccio dall’amministrazione comunale più che mai intenzionata a capire come mai il costo della raccolta dei rifiuti sia così alto. Per questo ieri mattina, in Comune, Firrarello ha tenuto un incontro cui hanno partecipato il presidente della Società Ato Joniambiente, Mario Zappia, il vice presidente Antonello Caruso e l’amministratore delegato Francesco Rubbino: «Innanzi tutto – ha affermato il sindaco in un comunicato stampa diramato nel pomeriggio di oggi – mettiamo in discussione il protocollo d’intesa stipulato con la Joniambiente per la gestione della raccolta dei rifiuti. Inoltre non pagheremo quel 10% delle somme che a nostro avviso deve pagare la Provincia regionale di Catania che partecipa in percentuale alla Joniambiente Spa. Terzo – conclude il senatore – abbiamo chiesto di esaminare l’analisi dei costi della raccolta dei rifiuti che non ci convincono». Una decisione forte che Firrarello comunicherà al presidente della Regione ed al responsabile dell’Agenzia dei rifiuti. «Non capiamo – spiega – cosa sia accaduto dopo la sindacatura Zappia. Dal 2002 al 2004, quando sindaco era Leanza, infatti, il costo della raccolta è salito vertiginosamente».
«Raccolta rifiuti troppo cara», Firrarello vuol rivedere i conti [...] «Siamo a disposizione - afferma il presidente Zappia - di questa e di tutte le amministrazioni che chiedono chiarimenti. Il costo della raccolta dei rifiuti con passaggio all' Ato, infatti, non è aumentato. Gli aumenti sono frutto delle gestioni precedenti. Aprire la discussione dopo un anno di gestione e in possesso del quadro complessivo dei costi, comunque, è utile per individuare ogni possibile soluzione migliorativa. Siamo disponibili ad accogliere tutte le buone proposte che provengono dai sindaci». [L. S.] |
La villa comunale di Bronte gestita da un privato (*lpu*) La “Villa comunale Falcone-Borsellino” dello Scialandro (ingresso della città provenendo da Catania) riapre al pubblico, ammodernata e gestita da un privato, il signor Gaetano Luca, che per trent'anni si occuperà di custodia, manutenzione, pulizia e cura del verde. “L'abbiamo ristrutturata - dice Luca - ripulita, arricchita di prati verdi, rifatti i bagni pubblici e realizzato un chiosco, ora miglioreremo il parco giochi per i bambini”. Della villa comunale e delle attrezzature al suo interno, ne rimangono garantiti libero accesso e fruizione a chiunque. “Il Comune ha solo guadagnato - spiega il sindaco, senatore Pino Firrarello - perché non abbiamo più né gli oneri per la custodia, né quelli per la manutenzione. Spero di trovare altri imprenditori disposti a gestire aree simili”. (Giornale di Sicilia) Bronte, Ds e Margherita in piazza contro le tasse Centrosinistra in piazza contro l'aumento delle tasse A renderlo noto è il consigliere comunale Salvino Luca (Margherita) che spiega: "Con i consiglieri Andrea Sgrò (Ds), Enzo Bonina, Angelica Catania, ed Enza Meli (Margherita), nonché con l'ex deputato regionale Franco Catania ed i segretari dei vari partiti, alle 18 ci riuniremo in piazza Rosario, per manifestare contro l'aumento di alcune tasse deliberate dal Consiglio e dalla Giunta di centrodestra». Alle 20 corteo fino a piazza Spedalieri. [lpu, Giornale di Sicilia] Seminari informativi in ogni Comune con esperti del settore Quattro Comuni contro l’alcolismo Guerra dichiarata da parte dei Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo alle “dipendenze” in generale e soprattutto all’alcolismo. Con i fondi della legge 328/2000, in collaborazione con il Distretto socio sanitario, i quattro sindaci hanno allestito un calendario di quattro seminari per ogni Comune dove esperti del settore incontreranno distintamente prima coloro che effettuano volontariato, gli animatori, gli educatori delle associazioni sportive, i Dj e gli operatori della televisione, poi le famiglie, gli anziani e gli insegnanti. Al terzo seminario sono stati invitati i giovani studenti e non e per finire le forze dell’ordine, le associazioni dei commercianti ed esercenti ed i gestori di pub, bar e sale gioco. “Ci occuperemo principalmente di dipendenza dall’alcol. – dice l’assessore alla solidarietà sociale del Comune di Bronte che del progetto è l’ente capofila – Si tratta di un progetto inserito nella legge 328 che ci vede lavorare da oltre un anno e che non ho problemi a sostenere che è di difficile attuazione. Capiamo infatti, - continua – la resistenza a partecipare da parte di molti dei soggetti cui ci siamo rivolti. Ma questi debbono capire che il nostro intento è abbassare notevolmente i fenomeni di alcolismo nelle nostre comunità, evitando tanti disagi e lasciando un’impronta importate nell’educazione soprattutto degli adolescenti. Da dati in nostro possesso, infatti, il tasso di alcolismo sta aumentando nella fascia di età che va dai 13 ai 15 anni, ed il dialogo con psicologi ed esperti dell’Asl può contribuire ad invertire una tendenza che non ci piace”. Dal progetto non sono esclusi i “centri di ascolto”, dove esperti sono pronti a raccogliere gli sfoghi dei ragazzi per poi far capire loro i rischi che corrono e la strada giusta da imboccare. Il primo seminario si svolgerà già domani a Maniace alle 15 e 30 presso i locali della scuola media. Poi tutti gli altri fino a quello conclusivo di Maletto il 30 maggio. “Un mese insomma – concludono l’assessore De Luca ed il sindaco di Bronte Firrarello - dedicato al fenomeno dell’alcolismo, convinti come siamo che abbiamo il dovere di non abbandonare i nostri ragazzi, ma di utilizzare tutta la nostra esperienza per avvicinarci alle loro esigenze, ed evitare che percorrano strade senza sbocchi”. INCONTRO CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI SULL'AUMENTO DEI TRIBUTI LOCALI Addizionale Irpef: l'esenzione passa da 10 a 12 mila euro Buone notizie per i contribuenti di Bronte. Coloro che non superano i 12.000 euro di reddito annuo non pagheranno l’addizionale Irpef. A decidere l’aumento della franchigia di 2.000 rispetto alla scorsa deliberazione del Consiglio comunale, è stato il sindaco alla fine dell’incontro che, assieme al presidente del Consiglio comunale, Prestianni, ha organizzato per far conoscere alle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil i motivi che hanno indirizzato la Giunta a presentare un bilancio con l’aumento dei tributi locali. All’incontro hanno partecipato il segretario generale dello Spi Cgil, Angelo Villari, il segretario confederale della Uil, Laurini, il vice segretario provinciale della Cisl, Gaetano Marziano intervenuto con il segretario territoriale Salvatore Bonaventura. Con loro i sindacalisti, Gino Mavica, Salvino Luca, Enza Meli e Gigi Piazza, il direttore generale del Comune, dott. Michelangelo Lo Monaco e la vice segretaria dott.sa Teresa Sapia, oltre ad alcuni consiglieri comunali. “L’approvazione del bilancio – ha affermato Prestianni – è stata ingiustamente criticata dall’opposizione e da alcuni cittadini. Era necessario quindi il confronto con le organizzazioni sindacali”. “Istituiremo anche – ha aggiunto Firrarello – una commissione consiliare allargata alle organizzazioni sindacali, per contrastare l’evasione e l’elusione delle tasse. Vogliamo anche capire – conclude – perchè nel 2002 e nel 2004 il costo della raccolta dei rifiuti è salito ogni anno del 35%”. Le organizzazioni sindacali presenti, pur rimanendo contrari come principio all’aumento delle tasse, hanno ascoltato le motivazioni che hanno costretto il sindaco Firrarello ad effettuare le scelte, apprezzando particolarmente l’apertura al dialogo ed il tentativo di gravare il meno possibile sulle classi meno abbienti. Il nuovo gestore: «I brontesi si accorgeranno della differenza rispetto al passato» Affidata ai privati l'illuminazione pubblica Adesso sarà un’associazione di artigiani brontesi ad occuparsi della manutenzione di quasi tutta la rete della illuminazione pubblica. Il sindaco, infatti, assieme al vice sindaco è riuscito a risolvere il difficile iter burocratico, affidando alla neo società brontese il compito di assicurare costantemente luce nelle strade di Bronte e negli Uffici pubblici. Così all’interno del palazzo comunale, alla presenza non solo del sindaco e del suo vice, ma anche dell’assessore Pecorino, del direttore generale del Comune, Lo Monaco, e del capo dell’ufficio tecnico, Caudullo, si è svolta la consegna degli impianti alla società: “La nostra esigenza – ha affermato il sindaco durante la cerimonia – è ridurre i costi di gestione e migliorare il servizio rispetto al passato. Sono contento che ad aggiudicarsi la gestione sia stato un gruppo di artigiani brontesi, certo che adesso non si verificheranno più i disservizi del passato. Alla nuova società chiediamo per prima cosa di sostituire le lampade per consumare meno energia che non per forza bisogna continuare a pagare all’Enel, essendoci oggi gli strumenti per avere una fornitura direttamente ed a prezzi più convenienti”. Per il sindaco inoltre la nuova società avrà il compito di dare luce alle vie ancora sprovviste e sostituire velocemente le lampade guaste evitando che i lampioncini rimangano troppo tempo al buio. “Siamo pronti alla sfida. – ha affermato Natale Sanfilippo responsabile della società che si è aggiudicata l’appalto – Magari non riusciremo ad accontentare tutti subito ma certo i brontesi si accorgeranno della differenza rispetto al passato”.
6 Aprile 2007 CRONACHE POLITICHE. I MOTIVI: «INCOERENZA POLITICA NELLA CDL E DIVERSITA' DI VEDUTE NEL PARTITO» Il capogruppo Mpa ha lasciato l'incarico Il consigliere comunale Ninitto Nino Costanzo, ha presentato le dimissioni da capogruppo dell'Mpa. «Il ruolo di capogruppo è quello di rappresentare in modo univoco le scelte politiche di un partito – dice deluso il consigliere comunale autonomista - e a Bronte tutto questo, almeno negli ultimi tempi, non è successo. Infatti, ci sono opinioni troppo diverse all'interno dell'Mpa, per cui la dignità morale e politica vuole che io rassegni le dimissioni da capogruppo. Le ragioni che hanno portato a questa scelta sono da ricercarsi nell'incoerenza politica manifestata dalla Casa della Libertà, che anziché seguire gli obiettivi che le sono propri, quali la diminuzione delle tasse, segue, in seno al comune etneo, la scia dello Stato centrale». Il consigliere Costanzo sostiene che l'amministrazione Comunale avrebbe potuto evitare l'aumento delle imposte se solo non avesse fatto ricorso all'accensione di mutui per 5 milioni di euro, ricorrendo a forme di finanziamento di natura diversa, come i fondi stanziati dalla Regione, dalla Comunità Europea e dallo Stato. Rivolgendosi al sindaco Ninitto Nino Costanzo ribadisce un concetto espresso più volte al sindaco: «I cittadini di Bronte lo hanno votato perché hanno creduto nella sua persona e nella sua grande esperienza politica per migliorare e risolvere i problemi del nostro paese. Sono certo che saprà trovare le risorse necessarie per realizzare quanto serve al nostro paese, evitando l'aumento delle tasse. Se cosi non fosse sarebbe stato inutile eleggere sindaco un Senatore della Repubblica». [Lucia Galati, Giornale di Sicilia]
Si è auto sospeso il capogruppo di Mpa in disaccordo con la politica dell'ente Scontro in consiglio comunale sull'aumento di Tarsu e Ici Il centrosinistra: avevamo fornito alternative ma ci hanno snobbato | ||||||||||
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