11 Aprile 2010
Bronte, progetto Odyssea per gli «angoli» più belli Sono già arrivati a Bronte tecnici e fotografi per impressionare le immagini e permettere ai turisti di avere in rete le attrazioni turistiche del territorio e le informazioni direttamente sul proprio piccolo Ipod touch. Parliamo del progetto "Odyssea" promosso dalla Provincia regionale di Catania e dal Consorzio Golftur e già presentato alla Bit di Milano con grande successo. I fotografi hanno fotografato il Castello Nelson praticamente in ogni angolo e le vedute ed i monumenti più suggestivi della città: “Il progetto - ci dice il presidente del Consorzio Golftur, Mario Bonsignore - mira alla creazione di nuovi itinerari che connettano i porti turistici all'entroterra, in modo da far beneficiare anche il territorio rurale del turismo da diporto. L'idea - continua - è quella di permettere al turista di avere informazioni audio-video e multimediali sui centri turistici e il paesaggio che vede”. Un progetto avveniristico frutto della sinergia fra Golftur e Provincia di Catania e possibile grazie alle nuove tecnologie informatiche che farà fare ai servizi turistici nel territorio un grosso salto di qualità. Il progetto, voluto con forza dal presidente della Provincia regionale di Catania Giuseppe Castiglione è stato apprezzato dal sindaco di Bronte, Pino Firrarello: “In questi anni - afferma - la valorizzazione del turismo è stata per noi un obiettivo primario. Odyssea ci permetterà di far conoscere le bellezze culturali e naturali del nostro territorio”. (Fonte La Sicilia)
7 Aprile 2010
PROMETTENTE TALENTO BRONTESE Fallico, concerto all'Istituto Bellini Sedici anni, di cui sette impiegati studiando l'amato clarinetto. È il profilo di Andrea Fallico, promettente talento etneo protagonista del prossimo appuntamento della stagione concertistica promossa dall'Istituto musicale "Vincenzo Bellini", in cui il giovane si è formato. Il recital (l'ingresso è libero) avrà luogo domani alle 21, nella sala Pacini dell'Istituto di via Sacro Cuore. Il programma predilige il repertorio contemporaneo ma non solo, e perciò in grado di trascorrere da Schumann (Pezzi Fantastici op. 73) a Nino Rota (Sonata in re), da Rossini (Introduzione Tema e Variazioni) a Stravinskij (Tre Pezzi per clarinetto solo), da Debussy (Prèmiere Rapsodie) a Françis Poulenc (sonata). Nato a Bronte nel 1993, Andrea Fallico ha cominciato a studiare musica a 9 anni. Nel 2005 è entrato all'Istituto Bellini nella classe di Salvatore Ciccotta, primo su quaranta candidati. Appena tre anni dopo il ministero, viste le sue doti, lo ha autorizzato a sostenere esami di compimento inferiore, superati con il massimo dei voti e la lode. Fa parte dell'ensemble di clarinetti "Càlamus" diretto da Carmelo Dell'Acqua e svolge concerti per clarinetto e pianoforte. (Fonte La Sicilia)
6 Aprile 2010 PRESENTATO A NEW YORK AD OTTOBRE 2009 E' DIVENTATO OPERATIVO IL NUOVO NETWORK PER PROMUOVERE CONTATTI, CONOSCENZE, RELAZIONI E OPERATIVITA’ TRA I SICILIANI
Il Social Network dei siciliani eccellenti L’avvocato Mimmo Azzia, noto fondatore e Presidente di “Sicilia Mondo” – Associazione Socio-Culturale dei Siciliani nel Mondo e direttore della omonima rivista “Sicilia Mondo”, ha promosso una iniziativa intesa ad evidenziare i siciliani che si sono distinti in Italia e nel mondo per la loro intelligenza, capacità imprenditoriale, successo culturale e finanziario, straordinarie realizzazioni in qualsiasi campo, artistico, letterario, politico, artigianale, etc.. A questo scopo è stato creato il sito web “www.siciliamondo.net”, che dovrebbe diventare il portale attraverso cui i migliori siciliani sparsi in tutto il mondo potranno conoscersi, dialogare ed interagire allo scopo di cambiare l’immagine della nostra gloriosa isola che ancora si trascina dietro l’infame marchio di terra di mafia, malavita ed improduttività. A creare questa nefasta immagine hanno contribuito eccezionali opere cinematografiche di grande successo, realizzate soprattutto in Italia e negli Stati uniti (chi non ha apprezzato la sagra del Padrino e tante altre simili produzioni?). Ma adesso pare stia arrivando il tempo di cambiar musica. In Sicilia non si vive solo di mafia ed estorsioni. I siciliani, specialmente quelli sparsi in tutto il mondo, dimostrano ampiamente capacità intellettive straordinarie, talvolta superiori alla media. Ed «è ora tempo - come egregiamente afferma l’avvocato Azzia - di stabilire quel flusso culturale di ritorno che possa ridare a tutti i siciliani, l’orgoglio di essere tali.» Io ricordo sempre un’antica canzone siciliana nella quale si raccontava che un giorno, mentre la Madonna passeggiava tra le nuvole, il più grande diamante incastonato nella sua preziosa corona, staccandosi cadde al centro del Mediterraneo… e lo chiamarono Sicilia. E’ tempo che un nuovo sentimento di appartenenza faccia nascere in tutti i siciliani, una voglia inestinguibile di riconoscimento, una riconquista di meritata autostima che da gran tempo si era affievolita. Il nuovo portale siciliamondo.net potrebbe aiutare a realizzare questo miracolo se gran parte dei siciliani di valore sparsi nei vari continenti e quelli che ancora vivono in Sicilia e in Italia, si registrassero a questo portale per dialogare con i loro simili allo scopo di creare una nuova e positiva immagine della nostra sicilianità. «Stiamo lanciando – afferma Mimmo Azzia - una campagna informativa sui canali satellitari in Italia e nel mondo per riunire con il nostro neonato social network i siciliani che si sono affermati nelle società di insediamento in Italia e all’estero, quelli con posti di responsabilità, i talenti della nostra isola che si sono fatti valere e che portano nel mondo la nostra immagine. Vogliamo creare una rete interattiva, conoscere questi siciliani e metterli in contatto tra loro, sviluppare una banca dati mondiale delle eccellenze siciliane.» Il Network, frutto di una partnership tra l’Associazione Sicilia Mondo e l’Assessorato Regionale del Lavoro e della Emigrazione della Sicilia, è ancora nella fase iniziale e sarà apprezzata la collaborazione di tutti i visitatori per eventuali suggerimenti intesi a migliorarne i contenuti. Ci auguriamo che i lettori di “Bronteinsieme”, sparsi nel mondo, vogliano collaborare a questa iniziativa indicando ai loro connazionali di successo l’esistenza di questo sito web e gli intenti che esso si propone. Noi lo auguriamo fortemente. [Sam Di Bella]
31 Marzo 2010
FEDE, DEVOZIONE, DOGMA E FOLCLORE NELL'EMOZIONANTE "VIA CRUCIS" DI BRONTE La processione del Venerdì Santo Fede, devozione, dogma e folclore si fonderanno venerdì pomeriggio, coinvolgendo tutta la cittadina e gli abitanti dei paesi limitrofi, quando per le anguste vie della cittadina si snoderà la suggestiva ed emozionante “Via Crucis”. Una tradizione che affonda le proprie radici nei secoli e che Bronte vive con animo concentrato sul dramma religioso. La processione, organizzata con il concorso di tutte le confraternite, si sviluppa secondo una successione che ripercorre i momenti più drammatici della crocifissione. La suggestiva cerimonia religiosa inizia alle 16 e 30 dalla chiesa della Madonna del Riparo con l'uscita del Cristo crocifisso che raggiunge il presidio ospedaliero; più avanti, davanti alla Chiesa dei Cappuccini s’inserisce l’urna con il Cristo morto, preceduta dai confratelli del terzo Ordine di San Francesco coperti con una berretta nera in segno di lutto e penitenza e recanti il Crocifisso e la bandiera nera. La processione procede verso le chiese di San Silvestro e di Maria SS. della Catena per incontrare le confraternite di Maria SS. della Misericordia e S. Carlo Borromeo. Proseguendo ad ogni chiesa una nuova moltitudine di fedeli si aggiunge alla processione, che diventa alla fine la rappresentazione completa della passione di Cristo. E’ circa un’ora dopo però l’inizio vero e proprio della processione, quando davanti alla chiesa della Matrice, esce la statua della Madonna Addolorata portata in spalle dai fedeli e seguono i vari personaggi della passione e l’antica confraternita del SS. Sacramento. Il corteo così diventa sempre più emozionante e suggestivo, in crescendo di usi, tradizioni ed emozioni che aumentano in piazza Gagini, dove, davanti al Santuario dell’Annunziata, confluiscono la confraternita di Gesù e Maria con la Statua del Cristo alla Colonna portata a spalla da molti giovani, senza scarpe, inneggianti ed imploranti la divina misericordia. La composizione della processione è ora completa, con i fedeli pieni di fervore e devozione che proseguono fra le viuzze del centro storico. I sacerdoti non indossano le vesti liturgiche, ma partecipano semplicemente con l’abito talare portando a turno un crocifisso, seguiti da un folto gruppo di chierichetti, 30 giovinette velate, San Michele Arcangelo ed un suggestiva rappresentazione vivente della passione di Cristo legato e trascinato dalla violenza dei soldati romani ed il Cristo curvo, che porta la croce aiutato dal piccolo cireneo. Procedono tutti a spassi lenti, cadenzati dal ritmo del tamburo. La folla dei fedeli segue pregando ogni singola statua e molti di loro sono a piedi nudi. Il religioso silenzio e le preghiere di tutti sono interrotti dagli inni dei portatori delle vare e sotto il Cristo alla Colonna o l’Addolorata sono oltre ottanta le persone, scalze, strette fino all’inverosimile, che portano le sacre immagini. Inneggiano con fazzoletti bianchi levati all’unisono, ed invocano ininterrottamente ad alta voce, nel più tradizionale dialetto brontese, le grazie divine. Il momento più emozionante di tutta la processione si vivrà intorno le 21 in piazza Gagini quando in mezzo ad una folla straripante, si vivrà l’incontro evangelico tra Gesù e la sua Madre sulla via della passione. Le statue del Cristo alla colonna e del Crocifisso s’incrociano, mentre si leva, fra le invocazioni dei devoti sotto le statue, il tradizionale canto dello “Stabat Mater”. Un momento emozionante che i fedeli vivono con intensità e commozione al punto da non resistere a qualche lacrima. Poi intorno la mezzanotte la processione si conclude con il rientro delle statue nelle rispettive chiese mentre quelle del Cristo morto e del Crocifisso risaliranno per il corso Umberto con sosta davanti alla chiesa della Catena dove il coro polifonico "Capizzi" eseguirà il canto "Popule meus". “Non è solo la bellezza della processione che si snoda per le stradine di Bronte a suscitare attesa fra i fedeli. - ha dichiarato il sindaco - Il Cristo sulla Croce, la Madonna addolorata, il Cristo alla colonna, il coinvolgimento delle confraternite e le rappresentazioni che fanno parte del corteo, suscitano realmente quella tristezza e quello strazio che solo nel giorno del Venerdì santo è possibile percepire. La cornice di pubblico che ogni anno non manca mai contribuisce a creare un’atmosfera surreale che fanno della processione del venerdì Santo di Bronte una delle più belle della Provincia ed un momento di grande religiosità e passione. E Bronte è una cittadina estremamente religiosa grazie alla vitalità delle parrocchie, che svolgono un grandissimo ed irrinunciabile ruolo educativo non solo per i giovani. Una religiosità palpabile ogni giorno, ma che in due occasioni si manifesta palesemente, ovvero durante festa della Madonna Annunziata e in occasione di questa processione del Venerdì Santo che i brontesi ogni anno intendono vivere e partecipare”. [G. G., La Sicilia]
23 Marzo 2010"t5b">Manifestazione indetta da Comune, Provincia e Fidapa per sensibilizzare la gente
Le fiaccole per i valori della legalità Anche Bronte non si arrende alla mafia e ad ogni tipo di criminalità organizzata. Anzi fa sentire forte la sua voce che inneggia alla legalità. Un folto corteo domenica sera, infatti, si è mosso dalla villetta comunale fino a piazza Spedalieri, per partecipare alla fiaccolata promossa dalla locale Fidapa, dal Comune di Bronte e dalla Provincia regionale, per gridare forte il proprio no ad ogni tipo di criminalità. L’iniziativa, inserita all’interno delle manifestazioni di "Primavera della legalità", organizzata dalla Provincia, ha visto la partecipazione, oltre che della presidente Fidapa, Maria Prestianni Firrarello, del sindaco Pino Firrarello e del presidente della Provincia Giuseppe Castiglione. Con loro l’assessore provinciale Pippo Pagano e il «professore antimafia» Nicola Mannino che ormai a Bronte è di casa, avendo più volte parlato ai giovani ed incoraggiato l’istituzione del Parlamento della legalità. Alla fiaccolata non sono mancate le associazioni di volontariato e le forze dell’ordine. "Io credo in manifestazioni come questa - ha affermato la signora Prestianni Firrarello – Non ci fermeremo". "La paura - ha replicato - il prof. Nicola Mannino - non è cosa nostra". "Ci muoviamo in corteo - ha aggiunto il sindaco Firrarello - per sconfiggere anche i fatti delittuosi che hanno caratterizzato recentemente Bronte". "I giovani - ha concluso il presidente Castiglione - devono difendere in tutti i modi i valori, le idee ed i principi della legalità". (Fonte La Sicilia)
9 Marzo 2010 GIORNATA SOLIDALE ORGANIZZATA DAL “CLUB 4X4 BRONTE NO LIMITS”
Raduno di solidarietà per San Fratello Il club 4X4 “Bronte no Limits” organizza per domenica 28 marzo una giornata solidale per gli sfortunati cittadini di San Fratello colpiti dalla tragedia delle frane del 14 Febbraio, devolendo in beneficenza i proventi derivanti dalle iscrizioni e le varie offerte libere raccolte con salvadanai approntati a Bronte, Maniace, Maletto e Cesarò. La partenza è prevista dalla Villa comunale di Bronte alle ore 8.30 di domenica 28 marzo; si proseguirà con un percorso in buona parte pianificato su sterrato e asfalto attraversando i comuni di Maniace, Cesarò e San Teodoro per giungere verso le ore 15.00 a San Fratello. All’arrivo sarà anche presente in maniera gratuita Smile service che allieterà i bambini con spettacoli di intrattenimento. L’iscrizione è prevista in 20 euro ad equipaggio (pilota e copilota, pranzo a sacco non incluso); possono partecipare coloro che posseggono veicoli 4x4, moto enduro, quad, suv. L’intero ricavato della giornata sarà devoluto alla cittadinanza di San Fratello. Maggiori informazioni nel sito www.brontenolimits.it.
9 Marzo 2010
«Le grandi madri» anche a Bronte E’ iniziato il progetto voluto dal sindaco per abbellire Bronte coinvolgendo la città e soprattutto i giovani. Nella sala consiliare Nicola Spedalieri si sono riuniti i rappresentanti della scuola primaria e secondaria di primo grado della cittadina che, insieme con il sindaco e le consigliere comunali Ada Biuso e Maria Pia Castiglione, hanno incontrato il prof. Antonio Presti, presidente della fondazione “Fiumara d’arte”, ed autore ed ideatore del progetto “Le grandi madri - La porta della bellezza”, che ha trasformato Librino da periferia a centro dell’arte contemporanea. E proprio a “Le grandi madri”, l’idea di Firrarello, si ispira. L'idea non è nuova ed è stata lanciata già a dicembre 2008: i ragazzi delle scuole, infatti, con l’aiuto di artisti realizzeranno opere d’arte in terracotta che poi saranno collocate in alcune zone della cittadina, conferendole identità e valore artistico. “Bisogna – ha affermato il sindaco – invogliare i ragazzi da 8 a 14 anni nel processo di abbellimento della nostra città. L’arte è sinonimo di cultura, e permettendo ai giovani di rendere belli angoli della nostra città si raggiungerà il duplice scopo di abbellirla e far amare loro l’arte”. “A seguito del protocollo d’intesa – ha aggiunto la dirigente del I circolo didattico Tiziana D’Anna che rappresenta la scuola capofila del progetto - con l’associazione di Antonio Presti, realizzeremo anche a Bronte una piccola porta delle bellezza”. Soddisfatto anche il presidente di Fiumara d’arte: «In Sicilia – ha affermato Presti – l’architettura moderna spesso è rappresentata da quello che io chiamo “non finito siculo”. E’ bene elevare il valore artistico dei nostri centri». |