Una folla in festa ha accolto suor Yvonne Reungoat, madre superiora generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, venuta a Bronte in occasione del 130° anniversario della fondazione del Collegio Maria di Bronte. Dopo il saluto del presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione, e del sindaco Pino Firrarello, la madre superiora, preceduta dalla banda musicale, ha raggiunto la chiesa della Ss. Trinità, dove è stata celebrata la Santa Messa officiata dal vicario ispettoriale, don Antonio Rubino, e da tutti i parroci di Bronte. Alla funzione hanno partecipato la Giunta municipale, il presidente dell'assemblea consiliare, Gino Prestianni, numerosi consiglieri e autorità civili e militari. Madre Reungoat ha sottolineato la valenza dell'azione del Collegio Maria a Bronte: «E' stato il Signore - ha affermato in chiesa - a guidarci in questi 130 anni di fervida attività educativa. Sono stati tanti momenti di gioia per noi e per questa città, che certamente, in tutti questi anni di attività, è stata toccata dallo spirito salesiano». Dopo la celebrazione, la madre superiora è stata accolta nel Palazzo di Città, dove il sindaco ha consegnato una pergamena a lei e un'altra a suor Anna Razionale per l'azione educativa svolta dalle suore e che l'ispettrice ha consegnato a sua volta a suor Maria, madre superiora del collegio brontese. Infine, sosta al Collegio Maria, nella camera in cui madre Felicina, la notte del 14 maggio 1881, vide in sogno la sorella splendente di gloria. 26 Marzo 2010 130° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL COLLEGIO MARIA
Suor Yvonne Reungoat a Bronte La religiosissima Bronte è in festa per la visita di Suor Yvonne Reungoat, superiora generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che è voluta venire a Bronte in occasione del 130° anniversario della fondazione del Collegio Maria. Suor Reungoat, arriverà a Bronte sabato 27 marzo prossimo e sarà accolta alle 16 e 30 dal sindaco all’ingresso sud del paese ed esattamente all’inizio del Viale Catania, insieme con le autorità civili, religiose e militari, oltre a tutta al cittadina di Bronte. Alle 17 e 30 presso la Chiesa Madre sarà celebrata la Santa Messa, officiata da don Antonino Rubbino, poi alle 19 il saluto del presidente della Provincia regionale di Catania, on. Giuseppe Castiglione, e la consegna di alcune pergamene da parte del Sindaco, della Giunta e del Consiglio comunale. Infine la doverosa sosta presso il Collegio Maria. “Bronte attende con trepidazione questo evento – ha affermato Firrarello – per celebrare il 130° anniversario della fondazione a Bronte del Collegio Maria delle Figlie di Maria ausiliatrice, che non riusciremo mai a ringraziare per l’opera svolta. Per noi la presenza nella nostra cittadina di questo Istituto è motivo di orgoglio per il ruolo educativo che le suore hanno saputo e sanno infondere fra i nostri giovani”. | SUOR YVONNE REUNGOAT Nasce a Plouenan (Finistère, Francia) il 14 gennaio 1945. Laureata in Storia e Geografia, insegna nella scuola professionale per 11 anni. È poi animatrice di comunità e vicaria ispettoriale. Dal 1983 al 1989 è responsabile della provincia francese del Sacro Cuore (con sede a Parigi). Nel 1990 è Delegata delle provinciali di Spagna e di Francia per l’Africa Ovest e partecipa, in quanto tale al Capitolo generale XIX. Quando si costituisce la Visitatoria africana Madre di Dio (AFO), è nominata Superiora (1 gennaio 1991). Quando sarà eretta a Provincia, suor Yvonne ne sarà la prima responsabile (5 agosto 1992). Durante gli anni "africani", suor Yvonne privilegia la relazione con le suore, invogliando all'unità, poichè al tempo della nascita e del consolidamento di questa giovane Provincia di Africa Ovest. le comunità sono costituite da suore che provengono da nazioni numerose e varie. Si occuperà particolarmente delle giovani in formazione. Convinta che il carisma deve avere un volto africano farà in modo che la Provincia abbia il suo asprirantato, postulato e noviziato. Sempre attenta a scoprire e a capire la povertà e la sofferenza degli ultimi, darà un forte impulso ai Centri giovanili, ai Centri di alfabetizzazione e di prw1tozione della donna, e anche all'internato11. Ella collaborerà con la Famiglia salesiana per la formazione degli animatori necessari alla missione educativa. Suor Yvonne ha imparato a vivere con il ritmo africano che valorizza l'accoglienza delle persone e che dona tutto il suo posto all'altro, alla sua storia, al tempo che gli è necessario per essere se stesso ed esprimersi. Nel CGXX (1996) è stata eletta visitatrice. Negli anni seguenti ha incontrato le suore di sei provincie latino americane, quattro europee e la Corea. Dal CGXXI (2002) è la Vicaria generale dell'Istituto. |
|
|
27 Marzo 2010
«Operazione scuole pulite» successo dell'iniziativa Grande successo per l'iniziativa «Nontiscordardimè - Operazione scuole pulite», promossa dal II Circolo didattico di Bronte, all'interno della giornata di volontariato organizzata da Legambiente che punta a rendere più vivibili gli edifici scolastici. Così su sollecitazione del dirigente scolastico Tiziana D'Anna e del direttore generale Francesca Reale, bambini, insegnanti, collaboratori scolastici e genitori hanno dedicato una parte del loro tempo per compiere piccoli interventi mirati a migliorare le condizioni degli edifici scolastici, dei loro cortili o delle aree attorno alla scuola. Nel rispetto del tema principale di "Nontiscordadimè", che ha come tema centrale la scuola come luogo di cittadinanza, sono stati effettuati principalmente lavori di manutenzione e pulizia degli spazi, piantumazione di alberi, verniciatura di aule e realizzazione di aiuole. Fra i più attivi la scuola dell'Infanzia con i plessi di via Regina Margherita e di via Modigliani del quartiere Sciarotta) ed il plesso Mazzini di via Giocosa. All'iniziativa cui ha aderito l'Amministrazione comunale hanno partecipato l'Ispettorato forestale e gli Scouts. Presenti alla presentazione dei lavori svolti oltre al sindaco Pino Firrarello, il consigliere comunale Nunzio Saitta e la presidente della Fidapa, Maria Prestianni Firrarello: "Una bella iniziativa davvero. - ha affermato il sindaco - perché ha migliorato la vivibilità di alcuni angoli delle nostre scuole coinvolgendo tutti". (Fonte La Sicilia)
23 Marzo 2010
Stufa troppo vicina alla stoffa e la sartoria prende fuoco La stufa elettrica troppo vicina alla stoffa, e il laboratorio di sartoria di un atelier di Bronte è andato in fumo. L’episodio è accaduto domenica pomeriggio, in via Emilia 5, quando la quarantaduenne proprietaria dell’atelier era intenta a lavorare. Stava confezionando un abito già finito, ed è uscita fuori un attimo per buttare della carta. Quando è tornata ha trovato l’inferno: il calore della stufa elettrica aveva incendiato forse la carta e le fiamme hanno cominciato a divampare. La donna non si è persa d’animo ed ha tentato di sedare il fuoco. Le fiamme però si sono propagate velocemente e dalle finestre è cominciato a fuoriuscire del fumo nero dall’odore acre. I vicini si sono allarmati e sono corsi in aiuto chiamando i carabinieri della Stazione che subito sono arrivati sul posto. Quando hanno saputo che dentro c’era la proprietaria non hanno avuto titubanze e sono entrati. La donna però stava bene e si dava da fare per salvare il salvabile. A stento i militari dell’Arma sono riusciti a farla uscire, con i vicini che, con spirito di solidarietà, si sono prodigati a gettare acqua per spegnere il fuoco, alla fine totalmente sedato dai Vigili del Fuoco di Maletto. Ingenti i danni. due stanze completamente annerite ed un solaio in legno su cui bisognerà effettuare dei saggi per verificarne la staticità, oltre alla stoffa ed ai vestiti andati in cenere. (Fonte La Sicilia)
23 Marzo 2010
Elementari: «ispezione» di genitori e sindaco I bambini delle scuole elementari che effettuano il tempo prolungato, e usufruiscono del servizio mensa, mangiano bene e genuino. A sostenerlo sono insieme il sindaco Pino Firrarello e alcuni genitori che, appunto per testare la bontà e genuinità dei cibi distribuiti, hanno aderito all’iniziativa promossa dai 2 Circoli didattici e dal Comune e sono andati a mangiare a scuola insieme con gli scolari. Così, in un giorno diverso per ogni Circolo, ospiti delle due dirigenti scolastiche, Daniela Zappalà e Tiziana D’Anna, gli ospiti sono stati serviti a tavola fra gli sguardi un po incuriositi, ma compiaciuti e divertiti, dei bambini. Positivo alla fine il giudizio in entrambi gli istituti: "Ho mangiato bene - ha affermato Firrarello - e ho potuto verificare come il personale che opera in entrambe le mense si adoperi con energia. Anche la dieta indicata dagli esperti mi sembra valida, per un servizio che riteniamo di qualità". Poi il sindaco conclude: "Stiamo rivedendo alcuni aspetti del servizio mensa e nei prossimi giorni comunicheremo belle novità". Pienamente soddisfatti anche i genitori. (Fonte La Sicilia)
22 Marzo 2010 BRONTE E MALETTO
Pascolo abusivo e reati edilizi 4 denunciati dalla Forestale Quattro persone denunciate per reati edilizi, pascolo abusivo a danno di terreni pubblici e danneggiamento, mentre numerose contravvenzioni sono state elevate per illeciti vari. Questo l’esito di un’operazione di controllo del territorio effettuata dalla Guardia forestale di Bronte, coordinata dal commissario Vincenzo Crimi. In questi giorni, infatti, l’intero territorio etneo di Bronte e Maletto, è stato perlustrato non solo con l’intento di impedire costruzioni abusive, ma anche per contrastare l’abbandono di rifiuti e il pascolo abusivo a danno di terreni privati e demaniali. I controlli si sono concentrati lungo le strade, i torrenti e le periferie dei centri urbani. Il comandante Crimi conferma che iniziative simili saranno spesso ripetute. (Fonte La Sicilia)
21 Marzo 2010
Cappellano militare alla Tenenza della GdF Gradita visita, alla Tenenza della Guardia di Finanza di Bronte, del cappellano militare Don Franco De Pasquale che, in prossimità della Pasqua, ha voluto rivolgere il proprio saluto e l’augurio ai finanzieri che con impegno, diligenza e professionalità operano a Bronte. A ricevere il cappellano è stato il comandante della Tenenza brontese, maresciallo Carmelo Cicero, insieme a buon parte dei suoi uomini. Dopo la cordiale visita, don Franco De Pasquale ha officiato la Santa Messa nella chiesetta di San Nicola di Bronte, gentilmente concessa dal parroco don Giuseppe. La celebrazione del precetto pasquale è un appuntamento ormai fisso per la Guardia di Finanza di Bronte. (Fonte La Sicilia)
18 Marzo 2010
La passerella torna agibile Riaperto il transito sulla Ss 120 all'altezza del fiume Simeto e al confine con Cesarò Torna percorribile la passerella sul fiume Simeto, in corrispondenza del km 168,200 della strada statale 120 "dell’Etna e delle Madonie", al confine fra i territori di Bronte e Cesarò. L’Anas, dopo avere ispezionato le tubazioni sottostanti la passerella e complessivamente la sua idoneità statica, ieri pomeriggio ha tolto le transenne e permesso alle auto di attraversare nuovamente il Simeto. (...) Finisce così il disagio per gli automobilisti che fino a ieri mattina erano costretti a effettuare un percorso alternativo non proprio ideale sia in fatto di velocità che di sicurezza. (...) [La Sicilia]
13 Marzo 2010
INCONTRO FIRRARELLO - ITALGAS Metanizzare i nuovi quartieri “Di fronte all’adesione di almeno il 60% dei potenziali nuovi utenti, Italgas non si tirerà indietro” C’è l’accordo fra il sindaco, sen. Pino Firrarello e l’Italgas per metanizzare le zone del nuovo quartiere Borgonuovo ancora non raggiunte dal servizio. Venerdì mattina, nella sala della Giunta, il primo cittadino ha ricevuto l’ing. Paolo Alessio, responsabile del Distretto Sicilia della società specializzata nella distribuzione del gas e quello del centro operativo di Messina, Nello Leanza. Con loro l’assessore Pippo Pecorino, il sindaco di Maletto Pippo De Luca e Francesco Spitaleri. “Bronte – ha affermato il sindaco in un comunicato – nel 1983 fu fra i primi a metanizzarsi. Rispetto ad allora però ci sono quartieri come Borgonuovo che hanno registrato fenomeni di urbanizzazione. In queste zone vi chiediamo quindi – ha concluso - di ampliare la vostra rete, raggiungendo le abitazioni non ancora servite”. “Ampliare la rete – ha aggiunto Pecorino – è necessario per garantire equità nell’erogazione dei servizi fra tutti i cittadini”. “La richiesta - ha affermato l’ing. Alessio – è condivisibile e comprensibile. Da parte nostra però abbiamo l’obbligo di verificare il rapporto costi e benefici aziendali. Volendo comunque assecondare la richiesta – conclude - premettendo già che di fronte all’adesione di almeno il 60% dei potenziali nuovi utenti, Italgas non si tirerà indietro”. Così il sindaco ha proposto di riunire in assemblea i residenti delle zone non ancora raggiunte dal servizio. Soddisfazione per l’esito dell’incontro è stata espressa dal consigliere comunale Biagio Petralia che ha sottolineato come nel 2010 sia impossibile immaginare nuovi quartieri non serviti dalla rete del gas metano.
12 Marzo 2010
LA PIENA DEL SIMETO NEL TRATTO BRONTE-CESARÒ Ss 120 resta chiusa al transito Percorso allungato di otto km Resta chiusa la Ss 120 nel tratto Bronte-Cesarò, all’altezza del ponte Bolo sul fiume Simeto. Il livello delle acque del fiume è tornato normale e la carreggiata è stata pulita dagli operai dell’Anas, che hanno avuto il loro bel da fare per togliere il fango accumulato. Prima di consentire nuovamente ai veicoli di attraversare il fiume, però, bisogna attendere che i tecnici ispezionino la passerella e ne certifichino la solidità. «Dobbiamo - dice l’ispettore Anas, Francesco Famà - liberare le tubazioni sottostanti la passerella da tutti i detriti trascinati dall’acqua. Poi bisogna verificare che la furia delle acque non abbia provocato danni. Solo allora potremo riaprire l’arteria al transito». In verità, c’è anche un altro problema, ovvero lo smottamento che qualche chilometro più in là, verso Cesarò, sta impegnando i tecnici dell’Anas. Per adesso, quindi, gli automobilisti sono costretti ad allungare il percorso di ben 8 chilometri. La deviazione suggerita dall’Anas, infatti, costringe chi proviene da Randazzo a imboccare, in contrada Serra, la provinciale che conduce a Bronte. Una strada dove spesso, a causa delle curve e delle ridotte dimensioni, si sono verificati degli incidenti. Raggiunta Bronte, bisogna svoltare a destra sulla strada provinciale 165 fino a rimettersi sulla Ss 120. Un disagio che con la costruzione del nuovo ponte di Bolo non dovrebbe più verificarsi. L’attuale passerella, infatti, costruita nel 1987, quando il vecchio ponte è stato dichiarato inagibile, provoca l’effetto diga, innalzando il livello delle acque del fiume, che finiscono per superare la carreggiata. [Gaetano Guidotto, La Sicilia] 11 Marzo 2010
Simeto in piena, transito interrotto sulla Ss 120 Bronte-Cesarò. L'esondazione ha nuovamente bloccato il cantiere per la ricostruzione del ponte di contrada Bolo Ancora una volta interrotto il traffico sulla Ss 120, nel tratto Bronte-Cesarò, all'altezza del ponte Bolo che attraversa il Simeto. Ancora una volta fermi i lavori per ricostruire il nuovo ponte. Ieri notte la piena del fiume, esattamente come accaduto il 24 ottobre scorso, si è alzata così tanto da superare il livello della passerella (realizzata decenni or sono in sostituzione del ponte che si sta ricostruendo) sotto gli occhi atterriti dei tecnici dell' Anas, cui altro non è rimasto da fare che lanciare l'allarme e tentare di mettere in salvo quanto possibile all'interno del cantiere allagato. «Tutto è accaduto improvvisamente - dice l'ispettore dell' Anas, Francesco Famà - Martedì ha piovuto per l'intera giornata, ma non immaginavamo che l'acqua potesse superare il livello della strada. Intorno alle 21, invece, il fiume si è gonfiato fino a superare il livello della strada. Abbiamo lanciato l'allarme - continua - e il nostro sorvegliante, assieme ai carabinieri della Stazione di Maniace, hanno chiuso la strada al transito. La piena è durata tutta la notte e solo alle 6 del mattino, dopo che ha smesso di piovere, il livello del fiume è sceso di ameno un metro e mezzo, facendo riemergere l'asfalto». Il traffico è stato deviato sulla provinciale 163, ma i motivi per preoccuparsi non sono finiti. Sulla stessa statale, a qualche chilometro dal ponte Bolo in direzione di Cesarò, uno smottamento ha divorato parte della carreggiata e si temono altre frane. Intanto, i lavori per realizzare il ponte che dovrebbe risolvere il problema delle continue inondazioni subiscono l'ennesimo stop. Secondo il cronoprogramma dovevano finire il 6 aprile prossimo, esattamente a un anno dall'inizio dei lavori, ma la ditta appaltatrice conferma di essere fortemente in ritardo, proprio a causa delle continue esondazioni del fiume, che ha cominciato ad allagare il cantiere già nell'agosto scorso, provocando danni e costringendo l'impresa a ricostruire argini e area di lavoro. Per adesso si attende che la furia del fiume si plachi del tutto, poi si vedrà quando riprendere a lavorare e riaprire la strada al traffico. [Gaetano Guidotto, La Sicilia] |