Maletto, 14 Novembre 2005 SECONDA SAGRA DELLE CASTAGNE
Positivo il bilancio delle "Castagne dell'Etna" I colori dell'autunno a Maletto diventano scenario naturale per la seconda manifestazione "Le castagne dell'Etna", realizzata dal Comune che per l'intero fine settimana ha permesso ai turisti di assaggiare le buonissime castagne dell'Etna, preparate in tutti i modi. Un appuntamento che ormai il sindaco di Maletto, De Luca, e l'assessore allo sviluppo economico, Sgrò, hanno inserito nel calendario autunnale del piccolo paesino etneo in grado di offrire tanti prodotti al paniere agro alimentare dell'Etna. L'appuntamento più atteso la degustazione di pane condito, castagne e vino locale e più che positivo il bilancio. Durante l’intero week and, infatti, sono arrivati numerosi turisti e diversi camper per assaggiare le buone castagne del versante nord dell’Etna ed in particolare di Maletto. “E’ stato domenica sera che a Maletto sono arrivati tanti turisti. – dicono il sindaco Giuseppe De Luca e l’assessore allo Sviluppo economico, Enzo Sgrò – Le castagne fanno parte della nostra cultura agricola ed economica e questa Sagra ha l’obiettivo valorizzarne il frutto ed i sentieri sull’Etna che conducono ai castagneti, per far scoprire ai turisti i veri sapori ed i colori dell’autunno”.
Maletto, 13 Novembre 2005
GIORNATA PIENA DI EVENTI A MALETTO Sagra delle Castagne, manifestazione pro terzo Polo ed inaugurazione della rete di metanizzazione "Il diritto di utilizzare il territorio a fini economici" La comunità di Maletto rivendica i propri diritti sul territorio, ed espone i regali che la natura riserva loro durante l’autunno. All’interno della Sagra delle Castagne dell’Etna che da due giorni offre ai turisti le belle e grosse castagne che si possono trovare nei boschi di Maletto, questa mattina, già alle 9 e 30 il sindaco Giuseppe De Luca ed il presidente del Comitato sviluppo Aetna nord ovest, Enzo Sgrò guideranno una manifestazione a supporto del disegno di legge sul Polo turistico del versante nord ovest dell’Etna. Secondo le previsioni molti malettesi e sostenitori del progetto si raduneranno in piazza Quattro Novembre per scandire a chiare lettere che non si intende deturpare l’ambiente, bensì valorizzarlo, permettendo a chi vuole di poter sciare nel versante dove la neve dura di più. “Questa gente – affermano De Luca ed Sgrò – rivendica il diritto di poter utilizzare il territorio anche a fini economici. Sa che le risorse ambientali rappresentano una sana occasione di turismo e per questo non intende distruggere la natura. Chiede però che sia resa fruibile”. La manifestazione non vuole contrapporsi alle tante proteste organizzate dagli ambientali contro il disegno di legge: “Gli ambientalisti espongono la loro tesi – continua il sindaco – e forse si debbono ancora convincere che non vogliamo distruggere il patrimonio ambientale del versante nord dell’Etna. Certo è che se è vero che questo territorio deve rimanere così com’è, è bene che la politica reperisca dei sussidi per la nostra gente, cui è stato impedito, a differenza degli altri versanti, di incrementare il turismo”. E che pur rimanendo fermi nelle proprie posizioni è evidente fra sostenitori del terzo Polo e i docenti universitari che si oppongono la voglia di collaborare per sviluppare il territorio. Lo dimostra la presenza questa mattina della professoressa Marisa Vinciguerra del dipartimento biologia animale dell’Università di Catania a relazionare nel convegno organizzato dal Comune sul tema “La risorsa Castagno”. “Quando il Comune – ha dichiarato la prof. Vinciguerra - intende valorizzare le coltivazioni di castagno ed i sentieri che possono portare nei boschi gli escursionisti, mi trova al suo fianco. Il castagno è una risorsa da valorizzare anche dal punto di vista turistico”. Importante la relazione del prof. Tiziano Caruso, docente dell’Università di Palermo e responsabile scientifico del distretto Etna per le produzioni agricole di montagna: “Stiamo - ha dichiarato – identificando i genotipi che manifestano le caratteristiche migliori e che resistono agli attacchi del cancro del castagno. Ma ricordiamoci che anche se la qualità della castagna non è ottima, questa è buona lo stesso per la trasformazione”. Intanto domani è l’ultima giornata della Sagra, gli stand rimarranno aperti fino a tardi, ed alle 17 ci sarà pure l’inaugurazione della rete di metanizzazione del paese.
Maniace, 12 Novembre 2005
Maniace, “QuiEnel” - Uno sportello al Comune Maniace - (vir) E’ stato inaugurato ieri lo sportello Qui Enel in Municipio. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Salvatore Pinzone, il responsabile Enel-Comunicazione Sicilia e Calabria Giacomo Pistone e il Responsabile Regionale Corner Qui Enel Rosario Cannatella. L'iniziativa rientra nel programma di Enel Distribuzione "Enel in Comune" allo scopo di fornire agli oltre 3.600 cittadini di Maniace ed a quelli del comprensorio, la possibilità di svolgere presso il Comune operazioni commerciali con Enel. In particolare, i cittadini troveranno, all'Ufficio Anagrafe,la postazione QuiEnel, dove potranno fare, modificare o disdire il contratto, comunicare la lettura del contatore, domiciliare il pagamento delle bollette su conto corrente bancario o su carta di credito, verificare la situazione dei propri consumi e pagamenti etc.. (Giornale di Sicilia)
Maletto, 3 Novembre 2005
Il Sindaco De Luca: “L’ennesima ingiustizia e penalizzazione del territorio” Maletto non inserito nel programma del “Parco trekking 2005” |
Nervi tesi fra il sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca, parte della sua Giunta e l’Ente parco dell’Etna con in testa il suo presidente ing. Cettino Bellia. Il primo cittadino insieme con gli assessori Nicola Azzarello e Arturo Avellina puntano il dito nei confronti del vertice dell’area protetta, reo, a loro dire, di avere per l’ennesima volta dimenticato il territorio di Maletto e non averlo inserito all’interno del programma “Parco trekking 2005”, che nel mese di ottobre ha previsto escursioni domenicali a Randazzo, Linguaglossa, Nicolosi e Milo. “Gli ambientalisti – dice De Luca - dicono che il versante nord ovest dell’Etna deve rimanere intatto per favorire anche il turismo escursionistico a piedi e che istituire un polo turistico da queste parti sarebbe un delitto che priverebbe tutti del grande privilegio offerto da un panorama unico come quello nostro. Poi invece il Parco dell’Etna organizza escursioni con partenza proprio dai quei Comuni che, a sentire gli stessi ambientalisti, hanno consumato uno scempio della natura. Bene – continua De Luca – delle due, una: o i poli turistici di Nicolosi e Linguaglossa alla fine hanno favorito ed agevolano anche il turismo escursionistico, offrendo i servizi necessari senza deturpare l’ambiente, tant’è che il Parco vi ha organizzato delle escursioni, oppure il Parco stesso si è sbagliato nel preparare il programma “Parco trekking 2005” non solo dimenticando il nostro versante, ma offrendo agli escursionisti il versante meno bello come continuamente si ostinano a dire gli ambientalisti”. Poi il sindaco chiude dicendo: “Adesso basta. Sono troppe le ambiguità, le contraddizioni ed i controsensi. Troppa gente, che non abita qui, sta seduta tranquillamente in poltrona e non conosce la nostra realtà, sta giocando con il futuro di questa gente”. Anche l’assessore Nicola Azzarello polemizza: “Amo troppo il mio territorio ed il mio paese – afferma – che voglio vedere crescere e non imbalsamare. Ma di fronte al fatto che da noi non si può sciare, e a questo punto neanche passeggiare, provocatoriamente, sarebbe opportuno chiedere a Maletto la realizzazione del termovalorizzatore che nessuno vuole. Forse porterà un briciolo di economia”. Raggiunto telefonicamente, il presidente del parco dell’Etna, ing. Cettino Bellia, ha preferito non rispondere alle accuse del sindaco De Luca e dei suoi assessori. |
Polemica. Le accuse del sindaco
Fuori dal "Parco trekking" Maletto. (ssente anche quest'anno dal circuito del "Parco trekking 2005" il territorio etneo di Maletto. Il sindaco della piccola comunità, rammaricato con i vertici del "Parco dell'Etna", non perde tempo a riportare il discorso sull'istituzione del terzo polo turistico. (...)
Amministratori comunali di Maletto reagiscono
"Il Parco dell'Etna penalizza il nostro territorio" Nervi tesi fra il sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca, parte della sua Giunta e l'Ente parco dell'Etna con in testa il suo presidente ing. o Bellia (...) ...che chiamato in causa dagli amministratori di Maletto, ancora non ha fatto sentire la sua voce per confutare le contestazioni che vengono mosse all'ente da parte di una comunità che vuole - in fondo questo chiede - essere tenuta in considerazione alle pari con le altre.
Maletto, polemica col Parco dell'Etna
"Esclusi senza alcun motivo dal programma Trekking '05" ... Il primo cittadino insieme con gli assessori Nicola llo e Arturo Avellina puntano il dito nei confronti del vertice dell’area protetta ... |
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Maniace, 1 Novembre 2005p class="v1">Il sindaco di Maniace: "Il territorio è un enorme laboratorio di scienze agrarie e turistiche"
Petizione popolare per un istituto scolastico superiore Sono i quasi 4000 abitanti di Maniace che adesso chiedono alla Regione siciliana di istituire nel Comune “Giardino dei Nebrodi” un istituto scolastico di secondo grado. Lo stanno facendo attraverso una petizione popolare che già in tanti hanno firmato, sapendo che è attraverso l’incremento della cultura che il paese può crescere socialmente. Oltre a ciò c’è sempre la volontà di scrollarsi di dosso l’appellativo di Comune satellite, dopo aver vinto la storica battaglia del 1981, quando Maniace ha ottenuto l’autonomia da Bronte. “Non è per questo, – ci spiega il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mancuso – ma perché sarebbe sbagliato non considerare le condizioni storiche, geografiche ed ambientali del territorio, ed oggi anche turistico-economiche di questa terra. Maniace, infatti, si trova a ridosso dei Nebrodi, ed è del Parco la vera e naturale porta per la provincia di Catania. La nostra – continua - è una popolazione che cresce e che ogni giorno di più si rende conto che il turismo è una risorsa da sviluppare parallelamente a quelle agricole e zootecniche che già a Maniace sono presenti. Per questo – conclude Mancuso - il paese chiede l’istituzione di un istituto superiore, che noi vediamo ad indirizzo turistico, per dare ai giovani quelle basi e quella volontà per investire con professionalità e competenza su un settore importante”. A fianco del paese il sindaco, Salvatore Pinzone Vecchio, e l’intera Giunta, convinti che a firmare sarà l’intero paese. “Molti giovani di Maniace – afferma il primo cittadino insieme con l’assessore Antonino Galati – sono costretti a recarsi a Bronte o in Comuni ancora più lontani per frequentare un istituto superiore, quando invece è proprio qui che una scuola secondaria di secondo livello avrebbe senso. Questo territorio, infatti, è un enorme laboratorio di scienze agrarie e turistiche. Ma oltre a questo i nostri sentieri, l’accesso al paradiso del parco dei Nebrodi, e soprattutto l’accoglienza dei tanti turisti che potrebbero giungere, meritano cultura e competenza, che sarebbe giusto acquisire qui”. I fogli per la firma hanno praticamente invaso il paese e subito dopo saranno spediti al Csa di Catania, ed a tutti gli uffici competenti della Regione e della Provincia regionale di Catania, nella speranza che l’istanza, proveniente dai un intero paese, venga raccolta.
Maniace, 31 Ottobre 2005
Commemorazione dei Caduti a Maniace Cerimonia in ricordo dei caduti domenica mattina Maniace. Il “Comitato dame dell’istituto Nastro azzurro di Catania”, presieduto dalla dottoressa Letizia Belfiore, ha posto una corona di alloro in piazza dell’Autonomia che ha Maniace rappresenta il simbolo della battaglia combattuta nel 1981 dai maniacesi per conquistare l’autonomia da Bronte. Presenti alla cerimonia il colonnello Francesco Polizzi del quinto reggimento Aosta di Messina, il sindaco di Maniace Salvatore Pinzone Vecchio, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mancuso e tutta al Giunta del Comune giardino dei Nebrodi. “Ringraziamo il Comitato – hanno dichiarato il sindaco ed il presidente del Civico consesso - per aver scelto quest’anno Maniace come sede dell’importante celebrazione. Ricordare i caduti significa rappresentare un tributo all’onore ed al sacrificio di tanti uomini che si sono immolati per la liberazione dell’Italia nel corso della seconda guerra mondiale, ed allo stesso tempo difendere i principi della democrazia e della libertà”.
Maletto, 21 Ottobre 2005
Le calciatrici tedesche della “Svbw”, ad agosto, in ritiro alle falde dell’Etna Mancano le infrastrutture sportive ma le tedesche scelgono Maletto E’ la prova che questo territorio si presta bene per ospitare società sportive impegnate nella preparazione estiva. Clima fresco, aria pulita, tranquillità e gente ospitale fanno di Maletto un luogo ideale per effettuare un ritiro. Lo sanno bene le calciatrici tedesche della “Svbw” che sta per “Sport Vereiner Bischefhagen Wittel” di Lohner, la città del nord della Germania che, per volere del presidente Salvatore Cutraro imprenditore malettese emigrato in Germania, hanno effettuato ad agosto il ritiro proprio alle falde dell’Etna. Bene, le ragazze sono rimaste così entusiaste che, tornate a Lohner, hanno invogliato altre squadre, anche di altri sport, ad effettuare un ritiro rigenerante a Maletto. Per questo l’assessore del Comune di Maletto Arturo Avellina, è stato invitato in Germania, rimanendo particolarmente lusingato per la preferenza, ma preoccupato perchè Maletto, come molti paesini della Sicilia di 4000 abitanti, non hanno certo le strutture sportive necessarie. “E’ andata proprio così. – ci dice Avellina – L’anno prossimo ad agosto a Maletto potrebbero arrivare un numero maggiore di sportive tedesche che bisognerà ospitare in alberghi e fare allenare in idonee strutture sportive che il paese non ha. Ci rendiamo conto, insomma – conclude - di avere nelle mani un gran patrimonio e non riuscire a sfruttarlo”. L’assessore ed il sindaco Pippo De Luca però non si sono persi d’animo: “Il progetto per una piccola cittadella dello sport esiste già. – ci dicono – Se l’attuale graduatoria regionale dovesse slittare c’è possibilità che venga pure finanziato. In tal caso - continuano - faremo il possibile per dare in tempi celeri a Maletto quelle infrastrutture sportive che gli permetteranno di diventare un punto di riferimento per i raduni sportivi, con la ricaduta economica che ne consegue”. Certo, conoscendo la burocrazia siciliana i tempi sono stretti, ma Avellina ci crede: “Noi la nostra parte la faremo per intero. – conclude – Se dovesse sfumare tutto, non sarà certo per colpa nostra”.
Maniace, 21 Ottobre 2005
PRESTO SOCCORSI PIU' CELERI Maniace avrà la sua ambulanza C’è il si da parte della direzione nazionale e del coordinamento provinciale delle Misericordie d’Italia per istituire una nuova Confraternita, in grado di effettuare il servizio ambulanze. Nella stanza del sindaco, questa mattina si sono riuniti il primo cittadino, Salvatore Pinzone Vecchio, gli assessori Antonino Cantali e Alessandro Pinzone, il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Mancuso, ed i dottori Santo Carnazza e Rosario Sorbello rispettivamente coordinatore provinciale e dirigente nazionale delle Misericordie d’Italia. La richiesta è stata subito esplicita: “Maniace – hanno dichiarato il sindaco e l’assessore Cantali – registra una sostanziale crescita demografica e non ha una postazione di 118, ne esiste un’associazione di volontariato che possa svolgere questo delicato ed indispensabile servizio. La popolazione, inoltre, è suddivisa in contrade anche distanti fra loro e soprattutto l’intero paese è troppo distante da Bronte, dove ha sede il più vicino 118. In casi particolari, come un infarto, sappiamo tutti che il tempo è tutto e noi fino ad oggi siamo stati costretti ad aspettare che l’ambulanza arrivi da Bronte per poi ritornare indietro”. L’appello è stato accolto favorevolmente dai rappresentanti della Confraternita che hanno dichiarato di inviare immediatamente la richiesta presso la sede centrale di Firenze. A Maniace poi ci sono tanti giovani che già fanno volontariato in altri paesi, con il parroco Nunzio Galati, felice di fare da padre spirituale per questi ragazzi che saranno impegnati in un compito così delicato. Per questo padre Galati ha partecipato all’incontro al Comune. “I tempi non saranno lunghi – ha concluso con soddisfazione l’assessore Cantali – certo ci vorrà qualche mese, ma presto anche da noi i soccorsi saranno più celeri”.
Maletto, 27 Ottobre 2005
Circonvallazione: 74 mila euro per renderla presto più sicura La Circonvallazione, oggetto nel novembre dello scorso anno di movimenti franosi, sarà messa in sicurezza. Il dipartimento dei Lavori Pubblici della Regione siciliana, infatti, dopo aver comunicato nei mesi scorsi l'impossibilità a finanziare il consolidamento della strada, ha fatto un passo indietro, accogliendo le ripetute istanze del sindaco, Giuseppe De Luca, che ha sempre sottolineato l'importanza di rendere sicura un'arteria percorsa ogni giorno da numerosi veicoli. La strada attraversa la contrada Viscosi e dall'ingresso sud del paese a poche centinaia di metri dallo svincolo con la ss. 284, permette di raggiungere la zona nuova e la stazione della Circumetnea senza incunearsi fra le strette e ripide stradine del centro storico. Ovvio che è diventata la strada preferita da pullman camion che di giorno in giorno si accorgevano che la strada sta per franare. Così il Servizio assetto del territorio ha comunicato il finanziamento della perizia di 74 mila euro per eseguire i lavori e bloccare lo scivolamento verso nord della carreggiata, che ha già provocato degli avvallamenti pericolosi. «La nostra circonvallazione - ci dice De Luca - è importante non solo perché permette ai mezzi pesanti ed ai pullman di raggiungere il centro del paese, ma perché rappresenta una idonea via di fuga in caso di calamità naturali». Adesso il Comune dovrà avviare le procedure di gara per l'affidamento dei lavori e darne tempestiva comunicazione.
Maniace, 21 Ottobre 2005
Nello Musumeci a Maniace Visita ufficiale al Consiglio comunale di Maniace dell’europarlamentare, Nello Musumeci. Il leader di “Alleanza siciliana”, ospite del presidente Giuseppe Mancuso ha invitato gli imprenditori agricoli e non della comunità a guardare all’Unione europea come punto di riferimento per presentare progetti di sviluppo economico. “In Sicilia, – ha dichiarato Musumeci – e Maniace è uno degli esempi più evidenti, la nostra terra, la nostra agricoltura e la nostra zootecnia offrono prodotti tipici di eccezione. Non sarebbe sbagliato dunque, ha concluso, organizzare proprio qui una fiera di tutti i prodotti autoctoni siciliani”. “Ringraziamo l’on. Musumeci – hanno dichiarato il presidente Mancuso ed il sindaco Salvatore Pinzone Vecchio, presente all’incontro insieme con la Giunta – attento alle esigenze di Maniace quando era presidente della Provincia ed ancora oggi nelle vesti europarlamentare”.
21 Ottobre 2005
LA POLEMICA I dirigenti dell’Ente replicano alle accuse mosse dal sindaco di Maletto Parco dell'Etna, sui divieti non si può trattare Maletto. (cagr) Botta e risposta tra il sindaco di Maletto e il Parco dell'Etna, che parla attraverso due funzionari. A offrire lo spunto è un attacco del primo cittadino del comune montano, Giuseppe De Luca, che accusa il Comitato tecnico-scientifico (CTS) del Parco di avergli rifiutato da mesi un incontro per discutere dei tanti divieti che impediscono lo sviluppo dell'economia locale. "Da due anni - spiega De Luca - siamo in attesa dell'approvazione da parte del CTS del Parco di quattro sentieri natura progettati per accompagnare a piedi gli escursionisti nel pieno rispetto dell'ambiente. Sono il sentiero delle fragole, delle castagne, della neve e delle masserie. Dal 18 marzo chiedo un incontro. Non ho avuto il piacere di una risposta." Il Parco dell'Etna - conclude De Luca - dovrebbe essere il motore trainante delle attività turistiche e non solo il guardiano dei boschi per una salvaguardia ambientale fine solo a se stessa". Pronta la replica del Parco. Parla il vice presidente Pippo Cavallaro. "Il Cts - precisa - è un organo tecnico nominato dalla Regione e non è tenuto a discutere scelte politiche con le amministrazioni". Sul fronte dei sentieri, il geometra del Parco, Signorello, si difende: "Ho effettuato personalmente numerosi sopralluoghi.”. E poi anticipa: "E' pronta la convenzione che vede il Parco finanziare la cartellonistica dei sentieri delle fragole e delle masserie. Nulla da fare, invece, per i sentieri delle castagne e della neve che attraversano dei "Sic" ovvero Siti di Interesse Comunitario.”. Si tratta di aree che per l'Unione Europea sono "intoccabili" per il patrimonio naturalistico che custodiscono. L'obiettivo principale è quello di tutelare il loro habitat e le specie animali minacciate dall'uomo e dallo sviluppo. La legge sui poli turistici in discussione all'Ars prevede la realizzazione di strutture turistico ricettive e parcheggi nei territori di Bronte e Zafferana. Anche qui sono numerosi i Sic. E se il Cts del Parco ha detto no ai sentieri della neve e delle castagne di Maletto, è lecito ipotizzare che impedirà anche progetti più ambiziosi. [Carmela Grasso, Giornale di Sicilia]
Maletto, 19 Ottobre 2005
“Non ascolta la gente che vive nel Parco” Il sindaco De Luca contro il Cts del Parco dell’Etna Dal 18 marzo scorso il sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca, attende una risposta dal Comitato tecnico scientifico del Parco dell’Etna per organizzare un incontro a Maletto e discutere dei tanti divieti che impediscono lo sviluppo dell’economia. Dal 2003 il paese attende l’istituzione di quattro sentieri tematici progettati per accompagnare a piedi gli escursionisti. Tanto basta per puntare il dito contro il Cts del Parco dell’Etna che, secondo De Luca, è pronto a garantire divieti e vincoli e poco propenso a discutere con chi poi nel Parco deve vivere: “Ho chiesto al Cts del Parco – afferma il sindaco – di incontrarci. Non ho avuto il piacere avere risposta. Il Cts in due anni – continua - non è neanche riuscito ad approvare i sentieri della fragole, delle castagne, delle masserie e delle neve, tutti a piedi e tutti nel pieno rispetto della natura, e la gente non può aspettare anni prima di ottenere delle risposte. Il Parco dell’Etna – conclude - dovrebbe essere il motore trainante delle attività turistiche e non solo il guardiano dei boschi per una salvaguardia ambientale fine solo a se stessa”. Il Parco dell’Etna non ci sta e replica: “Il Cts – ha dichiarato il vice presidente Pippo Cavallaro – è un organo tecnico nominato dalla Regione e non è tenuto a discutere scelte politiche con le amministrazioni”. Sulla questione dei sentieri risponde il geometra Signorello del Parco: “Nessuno del Parco sui sentieri ha dormito in questi anni – ha risposto – e personalmente ho effettuato numerosi sopralluoghi. La protesta del sindaco arriva nello stesso momento in cui è pronta la convenzione che vede il Parco finanziare la cartellonistica dei sentieri delle Fragole e delle Masserie. Nulla da fare invece – conclude - per i sentieri delle castagne e della neve che attraversano dei “Sic” ovvero siti di interesse comunitario”.
Maletto, 14 Ottobre 2005
Ieri mattina la consegna delle chiavi Consegnate le case popolari di Contrada Carmine Sono stati il presidente dell’Iacp (Istituto autonomo case popolari) di Catania, avv. Vincenzo Gibiino, il sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca e l’assessore ai Lavori Pubblici, Arturo Avellina, a consegnare alle 25 famiglie malettesi i nuovi appartamenti di edilizia popolare che l’Iacp ha realizzato in contrada Madre Carmine. Ieri mattina la cerimonia di consegna delle chiavi agli aventi diritto e poi una piccola visita agli appartamenti che, per servizi, spazio e confort non hanno nulla da invidiare agli appartamenti privati. Nei due complessi vi sono bivani, trivani e quadrivani, tutti esposti a nord e sud. “Potete rendervi conto voi stessi – ha dichiarato l’avv. Gibiino – come l’Iacp abbia migliorato in tutto gli appartamenti di edilizia economica popolare”. “Oggi è un bel giorno - ha sottolineato il sindaco De Luca – perché si chiude una vicenda che si è protratta per tantissimi anni. E’ la prima volta che consegno case popolari ai miei concittadini e per questo ringrazio tutti, dal presidente dell’Iacp Gibiino, ai tecnici dell’Istituto e del mio Comune”. Soddisfazione è stata espressa pure dall’assessore Avellina e dagli assegnatari che dovranno pagare affitti veramente irrisori che, secondo il reddito, variano dai 25 ai 75 euro al mese.
Maletto, 28 Settembre 2005
Consegnate borse di studio a dodici studenti meritevoli L'Amministrazione comunale di Maletto, guidata dal sindaco Giuseppe De Luca ha voluto riconoscere e premiare la bravura degli studenti delle scuole medie inferiori e superiori del proprio paese che, nello scorso anno scolastico, hanno si sono distinti per impegno, bravura e risultati. «Un segno - ha dichiarato il sindaco De Luca - che dimostra come le istituzioni seguano e siano vicine ai ragazzi che si impegnano e che meritano di essere incoraggiati, in quanto promessa per il domani». Sono stati così consegnate otto borse di studio del valore di 100 euro ciascuna ai ragazzi delle scuole medie. Questi i loro nomi: Graziana Miracolo Barbagiovanni, Martina Caserta, Andrea Grammatico, Nunzio Incognito, Chiara Gorgone, Cristina e Rosaria Incognito e Luca Giuseppe. Quattro borse di studio del valore di 200 euro ciascuna sono state inoltre consegnate agli studenti delle scuole superiori. Questi i loro nomi: Stefania Bonina, Nunzio Cairone, Annamaria Cutraro e Maria Foti. «Ognuno di questi ragazzi - ha concluso il sindaco De Luca - proseguendo negli studi sarà messo a dura prova, ma alla fine gli sforzi verranno certamente premiati. Auguro loro di poter investire la professionalità che conquisteranno in questa terra, arricchendola-di cultura e sapere». [La Sicilia]
Maletto, 21 Settembre 2005
La minoranza «rivendica» una stanza All'interno del palazzo municipale non c’è una stanza riservata al gruppo consiliare di minoranza e così i consiglieri comunali dell'opposizione non possono visionare gli atti, senza farsi prestare una sedia ed una scrivania dagli impiegati o dagli amministratori. L'anomalia è emersa dopo che il consigliere comunale Salvatore Barbagiovanni, capogruppo della Lista Mangano, ha chiesto di visionare con calma o portar via dagli Uffici di segreteria degli atti. Il regolamento adottato ai tempi dal Consiglio comunale però dice che i documenti devono rimanere in segreteria e così la sua richiesta è stata negata. «Purtroppo è così - ci dice Barbagiovanni - non mi rimaneva altro che procurarmi un tavolo, una sedia ed accomodarmi in corridoio. Non mi sembra giusto che il Gruppo consiliare di maggioranza abbia una stanza dove riunirsi, discutere e visionare gli atti, mentre noi no». Per questo Barbagiovanni ha chiesto al sindaco, Giuseppe De Luca di eliminare l'anomalia: «Barbagiovanni ha ragione - risponde il sindaco - Lo recita anche il regolamento consiliare che la minoranza deve avere una stanza propria dove esercitare la legittima attività di controllo. Fino ad oggi però per me è stato impossibile individuarne una per questioni prettamente tecniche. La stanza deve essere attigua alla segreteria dove al momento hanno sede uffici collegati telematicamente. E' mia intenzione. invece, presto modificare integralmente la collocazione degli Uffici in tutto il Palazzo municipale e nella nuova distribuzione il Gruppo di minoranza avrà la sua stanza».
Maniace, 19 Settembre 2005
UNA PERDITA DI CIRCA IL 60% Il maltempo non risparmia l’agricoltura di Maniace Il maltempo dei giorni scorsi non ha risparmiato le gustose e succose pere di Maniace, che adesso denuncia una perdita di circa il 60% del raccolto con pregiudizio per l’economia agricola del piccolo paese giardino dei Nebrodi. A lanciare l’allarme in maniera ufficiale è il sindaco, Salvatore Pinzone Vecchio, che attraverso l’Ispettorato agricoltura ha già dichiarato lo stato di calamità naturale, per venire incontro alle richieste dei propri produttori, ancora una volta in ginocchio. “L’economia agricola – afferma il sindaco – è legata ai fenomeni climatici e quasi ogni anno i nostri produttori devono misurarsi con la grandine o come quest’anno con un vento di scirocco molto forte, che ha strappato dai rami buona parte del frutto. Visti i danni i produttori ci chiedono aiuti, e noi facciamo appello al Governo nazionale e regionale affinché ascolti le loro richieste come è avvenuto per altri paesi”. Ma non è solo il maltempo a danneggiare i produttori di Maniace, ma anche le pere importate dalla Spagna ad un costo minore: “Costano molto meno delle nostre – aggiunge Pinzone Vecchio – forse perché nella penisola iberica la manodopera incide di meno. Purtroppo però queste pere poi, non essendo etichettate, né tanto meno la filiera è controllata, alla fine invadono i mercati per una questione prettamente economica. Bisognerebbe invece portare a conoscenza il consumatore dell’origine del frutto e soprattutto rendere più trasparente il prezzo che nei giardini è basso e nei mercati si alza stranamente ed eccessivamente”. A temere il collasso dell’economia agricola a Maniace anche molti contadini che, grazie a pesche e pere, accumulano le giornate lavorative per acquisire dei diritti.
Maniace, 12 Settembre 2005
Inaugurato il Centro polifunzionale giovanile Adesso i giovani a Maniace hanno una sede dove stare insieme e divertirsi. Alla presenza del sindaco, Salvatore Pinzone Vecchio, della Giunta municipale, del presidente Giuseppe Mancuso e di buona parte dei Consiglieri comunali, è stata inaugurata la sede del centro Polifunzionale giovanile, finanziato dalla Provincia regionale di Catania ed allestito dalla Giunta di Maniace in un immobile adiacente la zona artigianale. Alla cerimonia ha partecipato l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici Francesco Calanducci. “Era importante – ha affermato il sindaco Pinzone Vecchio – mettere a disposizione dei nostri ragazzi una struttura simile”. All’interno del “Centro”, anche tende da capo e muntain bike.
9 Settembre 2005
MALETTO: NIENTE PIÙ RISCHI IDROGEOLOGICI Torna la possibilità di costruire Buona parte dell'abitato di Maletto, dopo i lavori di consolidamento del territorio e della Rocca Castello, non è più a rischio idrogeologico e quindi può per fortuna tornare edificabile. Ne dà notizia il sindaco, Giuseppe De Luca che si è subito mostrato soddisfatto per la determinazione della Regione siciliana che restituisce ai cittadini la possibilità di costruire nuovi immobili o ampliare e modificare quelli esistenti. «Il decreto definitivo sarà pubblicato nel mese di ottobre, - afferma De Luca - nel frattempo il dott. Arnone, dirigente del servizio Assetto del Territorio e difesa del suolo del Dipartimento Territorio ed Ambiente, ci ha inviato una lettera anticipandoci il provvedimento che francamente accogliamo con soddisfazione». La lettera fa riferimento alle numerose richieste del Comune oggi soddisfatte e ricorda che solo una parte del paese è ancora a rischio, ovvero proprio l'area dove i lavori di consolidamento non sono ancora terminati. «Per le zone circostanti il Castello - si legge nella missiva - i sopralluoghi congiunti hanno verificato l'assenza di pericolosità molto elevata per il versante orientale e settentrionale, mentre permangono situazioni di pericolo per il versante occidentale. Per quest'area è in corso di realizzazione un progetto di messa in sicurezza e terminati e collaudati i lavori sarà possibile valutarne il declassamento». Il provvedimento che rende giustizia ai tanti malettesi ai quali fino ad oggi è stato impedito di effettuare dei lavori agli immobili, risolve anche un problema che rischiava di privare i residenti delle vie Regina Margherita, Tenente Famà e Cesare Battisti del servizio di metanizzazione. A causa del divieto, infatti, l'impresa che sta realizzando la rete nel paese non ha potuto costruire una cabina di decompressione del metano. Così ieri stesso il sindaco De Luca, ricevuta la lettera, ha convocato un vertice al Comune, chiedendo e ottenendo l'immediata ripresa dei lavori. «A Maletto già in ottobre fa freddo - replica il primo cittadino - e molti residenti hanno già modificato i propri impianti in attesa del "gas di città". Dobbiamo a questo punto correre per completare i lavori in tutto il paese, istallare i contatori anche in queste vie e collaudare l'intera rete». «Stiamo già pensando a una grande festa - conclude il sindaco - il giorno in cui il metano arriverà in tutte le nostre case». [La Sicilia]
Maniace, 3 settembre 2005
Il Comune chiede di istituire una sede di un’associazione di volontariato Maniace: un paese senza ambulanza Tremila e quattrocento abitanti divisi in circa 20 contrade lontane fra loro anche alcuni chilometri. Maniace, Comune autonomo dal 1981, vanta rispetto agli altri paesi un alto tasso di natalità, ma anche tanti anziani che sempre più spesso devono ricorrere alle cure mediche e necessitano del ricovero in ospedale. Eppure il paese non ha un servizio ambulanze che trasporti velocemente gli infermi all’ospedale di Bronte, che non è lontanissimo, ma neanche così vicino da garantire un intervento veloce. Un problema serio se pensiamo che per un infartuato la velocità di intervento è fondamentale per salvargli la vita e che l’ambulanza del 118 da Bronte, pur con tutta la buona volontà possibile, a Maniace non arriva prima di 20 minuti dalla chiamata per ritornare in altrettanti minuti al Pronto soccorso. La gente di Maniace il problema lo sente ed è già stata effettuata una petizione popolare per un problema che in Comune è già stato affrontato: “Il nostro è un paese piccolo – dice il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Mancuso – e non ha un ospedale. Di conseguenza niente postazione del 118. L’unica soluzione per avere un ambulanza a Maniace e quella di affidare il servizio ad una associazione di volontariato che purtroppo da noi manca, nonostante molti nostri ragazzi si impegnano in attività di volontariato nella Misericordia e nella Croce Rossa dei paesi vicini. Volendo risolvere il problema – continua – abbiamo deciso di contattare questi ragazzi ed i vertici di entrambe le associazioni di volontariato per istituire anche a Maniace una gruppo al servizio del paese”. “Maniace sta crescendo – aggiunge l’assessore Antonino Cantali - vi sono molti giovani sensibili ai problemi sociali. L’istituzione di un’associazione di volontariato del soccorso potrebbe stimolare altri giovani ad impegnarsi per creare un servizio valido 24 ore su 24. L’idea – continua - non è impossibile l’esempio più lampante è quello dei Vigili del fuoco volontari di Maletto che anche di notte assicurano assistenza e velocità di intervento. Ci rendiamo conto – conclude – che siamo all’anno zero, ma è anche vero che Maniace ha tanta voglia di crescere in fretta”. Nei prossimi giorni la Giunta guidata dal sindaco Salvatore Pinzone Vecchio chiederà un incontro con i vertici delle associazioni che nel territorio effettuano il servizio ambulanze, poi incontrerà i ragazzi per verificare la loro volontà ad operare nel proprio paese.
21 Agosto 2005
Maniace prepara le celebrazioni per il poeta William Sharp Maniace si prepara in autunno a celebrare il poeta William Sharp, sepolto nel piccolo cimitero ubicato nei pressi del Castello Nelson. Il Comune si sta preparando alla grande prevedendo manifestazioni culturali di rispetto e la costituzione di un comitato culturale. «Renderemo accogliente il piccolo cimitero - dicono il sindaco Salvatore Pinzone Vecchio e l'assessore Antonino Galati - ma soprattutto organizzeremo delle manifestazioni per celebrare la figura del poeta che è sepolto nel nostro territorio». Anche l'Università scozzese di Paisley ricorderà, in autunno, il poeta William Sharp nel centenario della morte. Il cimitero inglese di Maniace è l'unica proprietà che gli eredi dei Nelson posseggono in Sicilia ed attualmente è dato in concessione al Comune di Maniace. Sharp fu uno dei più autorevoli esponenti del celticismo. In questi giorni il professor Hutchison dell'università di Paisley ha invitato a fare da relatori nella conferenza che si terrà in Scozia, Riccardo Bontempo della Pro Loco di Maniace, che da circa 10 anni si occupa di ricercare materiale su Sharp, e Marisa Lupica laureanda della facoltà di Lettere che sta preparando una tesi sull'autore. Per questo soddisfazione è stata espressa dal presidente della Pro Loco, Giuseppe Sanfilippo, che annuncia l'organizzazione anche a Maniace di un simposio per ricordare il poeta scozzese nel centenario della morte. (La Sicilia)
Maniace, 11 Agosto 2005
IN UN'AREA DI 12 ETTARI ALLESTITA APPOSITAMENTE Torna a Maniace la fiera del bestiame Domani 12 agosto è Maniace la capitale del commercio zootecnico della zona. Dopo 8 anni torna la Fiera del bestiame che l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Salvatore Pinzone Vecchio, ha deciso di allestire in contrada Semantile in un’area di 12 ettari allestita appositamente per ospitare i bovini, i suini, i bovini e gli ovi-caprini che allevatori venderanno ai colleghi provenienti da ogni parte o ai macellai, che così saranno certi della provenienza delle carni e dello stato di ottima salute degli animali. L’inaugurazione domattina di buon ora, ovvero alle sei, da parte del sindaco, insieme con la Giunta municipale, ed il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Mancuso. “E’ importante che nel calendario regionale sia presente la fiera del bestiame di Maniace – afferma il vice sindaco Gino Marino – Nel nostro paese, infatti, è presente una grossa concentrazione di allevatori che costituiscono un buona fetta dell’economia”. A partecipare attivamente all’organizzazione della fiera anche l’assessore Alessandro Pinzone: “Abbiamo pensato – afferma - di riproporre la fiera del bestiame a Maniace per rivitalizzare l’economia del paese e far conoscere la genuinità e bontà delle carni dei nostri armenti che pascolano sulla dorsale dei monti dell’alto Simeto”. La fiera naturalmente è stata organizzata in collaborazione con il servizio veterinario del distretto di Bronte dell’Asl e sono state adottate rigide misure di sicurezza per garantire l’ottimo stato di salute degli animali esposti. |
23 Luglio 2005
PROGETTO PROPOSTO DALL'ASSESSORATO ALLA SOLIDARIETA' SOCIALE I nonnini di Bronte e Maletto insieme I nonnini di Maletto e Bronte potranno divertirsi insieme grazie ad un progetto proposto dall’assessorato alla Solidarietà sociale del comune di Bronte. Presso il centro anziani della Città del Pistacchio, infatti, l’assessore Maria De Luca ha invitato gli anziani di Bronte e Maletto che hanno accettato con gioia di fare insieme le gite, le manifestazioni culturali, le varie attività ludiche e di organizzare incontri e perché no farsi visita vicendevolmente. “E’ un esperimento nuovo – afferma l’assessore – che ha già suscitato entusiasmo fra gli anziani. I due centri di Maletto e Bronte sono particolarmente affollati tant’è che Maletto ci sono circa 300 iscritti mentre a Bronte ve ne sono circa 700. Si potrebbero organizzare – conclude - in comune attività ricreative o di servizio ai due paesi, rendendo preziosa la collaborazione dell’anziano”. Soddisfatti per l’iniziativa intrapresa sia il sindaco di Bronte, il senatore Pino Firrarello sia il vice sindaco Nunzio Calanna: “Gli anziani – afferma quest’ultimo – rappresentano una risorsa per le nostre città e qualsiasi attività tesa alla loro valorizzazione e sicuramente opportuna”. “Condividiamo l’iniziativa – aggiunge il sindaco di Maletto Giuseppe De Luca – perché ci permetterà di organizzare manifestazioni diverse, puntando soprattutto sui convegni informativi sulla qualità della vita dell’anziano e sulla sua salute. Non sarebbe sbagliato per esempio – conclude – organizzare incontri con i medici trattando argomenti che riguardano patologie tipiche della senilità. Insomma è certo che insieme i nonnini di Bronte e Maletto hanno maggiore possibilità di vivere positivamente la vita del centro anziani”.
22 Luglio 2005 DROGA, ALCOLISMO, USURA ED ESTORSIONE OLTRE AI CASI DI POVERTA' ED EMIGRAZIONE
I disagi del territorio Il tessuto sociale del territorio che racchiude i Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo è certamente sano, ma non è esente da fenomeni di droga, alcolismo, usura ed estorsione, oltre ai più comuni casi di povertà e conseguente emigrazione. E’ l’allarme che lanciano le quattro Amministrazioni comunali dopo la relazione degli operatori degli sportelli “Informa famiglia” che, grazie all’omonimo progetto dal 14 febbraio operano continuamente sul territorio, riuscendo a redigere una mappa della situazione sociale. Così alla presenza della dottoressa Pina Jannello, presidente regionale “Donneuropee Federcasalinghe” che ha proposto il progetto “Informa famiglie, ospiti dell’assessore alla Solidarietà sociale del Comune di Bronte, Maria De Luca, si sono riuniti il sindaco di Maniace, Salvatore Pinzone, quello di Maletto, Giuseppe De Luca ed il vice sindaco di Randazzo, Grazia Emanuele. “L’ottimo lavoro svolto dai ragazzi degli sportelli – dice il sindaco De Luca – ci ha la fornito la prova inconfutabile di un dato che già conosciamo e che tentiamo di far capire con difficoltà agli enti sovra comunali. Questo territorio denuncia un alto tasso di povertà che poi sfocia nell’emigrazione. E’ arrivato quindi – conclude - il momento delle scelte politiche vere per il rilancio dell’economia, se non vogliamo lo spopolamento”. “Le situazioni disagio economico sono tantissime. – aggiunge l’assessore Maria De Luca – Lo dimostrano il numero delle richieste di aiuto allo sportello “Informa famiglie” per alunni disagiati, famiglie che non possono acquistare i farmaci o pagare l’affitto della casa”. Ma c’è dell’altro. Dalla relazione si evince che esistono anche fenomeni alcolismo, tossicodipendenza e di cittadini soffocati da fenomeni di usura o estorsione. “Per questo - aggiunge il vice sindaco di Randazzo, Grazia Emanuele - le istituzioni hanno la necessità di raccordarsi meglio per dare maggiore forze alla azioni tese a contrastare fenomeni devianti o di particolare disagio”. “Questo incontro è stato importantissimo – conclude la dottoressa Jannello - perchè ci ha permesso di raccordarsi con le istituzioni con cui ci incontreremo nuovamente il 2 agosto per verificare come potenziare un progetto sperimentale nella nostra Sicilia e che si sta effettuando solo in questo territorio ed a Caltagirone”. Per la Federcasalinghe e le Amministrazioni quindi importante non perdere l’esperienza effettuata sul campo degli operatori e per questo si augura che l’Assessorato regionale alla Famiglia finanzi il progetto anche il prossimo anno. “Per noi è stato utile – conclude il sindaco di Maletto che è anche presidente dell’Associazione dei Comuni di Bronte, Maletto e Maniace – avere questi ragazzi che nei nostri Comuni hanno ascoltato le nostre famiglie utilizzando passione e professionalità. Il disagio si combatte anche così”.
Maniace, 23 Luglio 2005
DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MANIACE Prorogato a Dicembre il condono Ici I residenti di Maniace che negli anni passati non hanno pagato l’Ici avranno altri sei mesi di tempo per mettersi in regola senza correre il rischio di pagare interessi e more. Lo ha stabilito il Consiglio comunale presieduto da Giuseppe Mancuso che, nel rispetto della legge sui tributi locali, ha approvato la proposta presentata dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Pinzone Vecchio di prorogare il condono fino al 15 dicembre 2005. “Un atto doveroso – dice il presidente del Consiglio Mancuso – per permettere sia alla nuova Amministrazione comunale di redigere un opportuno piano di recupero delle tasse e delle imposte comunali, sia per i cittadini che adesso hanno una data certa entro la quale possono mettere in regola la propria posizione senza incappare in sanzioni”. Certo è che adesso i Comuni per garantire i servizi devono forzatamente incassare le tasse dai cittadini in quanto i trasferimenti dalla Regione ogni anno si assottigliano sempre di più, quindi di contro aumenta la domanda dei cittadini di servizi efficienti in diversi settori. “Per questo – aggiunge il sindaco Pinzone Vecchio – in questi sei mesi faremo capire ai cittadini che com’è giusto pretendere servizi efficienti è altrettanto indispensabile pagare le tasse. Ed con la proroga del condono offriamo ai contribuenti morosi o evasori la possibilità di sanare la propria posizione debitoria”. Durante la stessa assemblea il Consiglio comunale ha eletto i componenti della Commissione per la formazione degli albi dei giudici popolari, nominando Davide Russo per la maggioranza e Giuseppe Calanni per la minoranza, ed i componenti del Consiglio comunale maniacese in seno all’assemblea dell’associazione dei comuni di Bronte, Maletto, Maniace e San Teodoro che adesso sono Salvatore Galati per la maggioranza ed Antonio Cantali per la minoranza.
Maniace, 15 Luglio 2005
Fienile in fiamme: il rogo domato dopo 6 ore A sei mesi di distanza dall'ultimo fienile andato stranamente in fumo fra gli allevamenti di bestiame del versante nord dell'Etna, circa 1000 covoni di fieno sono andati distrutti la notte scorsa all'interno della proprietà del signor Salvatore Calanni di 49, allevatore di Maniace. Le fiamme si sono sviluppate intorno alle 23,30 di mercoledì sera, interessando solo il grosso cumulo di fieno e paglia posto all'interno del podere in contrada Galatea, ed hanno raggiunto un'altezza tale da scorgersi fin da Maletto dove sono partiti i vigili del fuoco volontari che hanno lavorato tutta la notte per sedare le fiamme, evitando che l'incendio si allargasse ulteriormente. Alla fine solo intorno le 6 del mattino i pompieri sono riusciti ad isolare i focolai che continuamente all'interno dei covoni tentavano di ridar vita al fuoco. Sul posto oltre ai vigili del fuoco è giunta tanta gente del paese che vive principalmente di agricoltura e zootecnica. Poco o nulla si sa sull'origine dell'incendio. Volendo scartare l'ipotesi quanto remota dell'autocombustione, si può pensare ad un corto circuito che potrebbe essere scaturito dall'impianto elettrico, altrimenti altro non rimarrebbe che la natura dolosa che comunque non è stata accertata. Il proprietario si sarebbe comunque accorto delle fiamme abitando quasi vicino al fienile. Si pensa quindi probabilmente al tipo di incidente che comunque, eccezion fatta per il periodo strettamente invernale, troppo spesso ed in circostanze particolarmente strane si è verificato. Fienili, infatti, sono andati in fumo nella stessa Maniace, a Bronte e pure a Randazzo dove il fenomeno si è verificato con maggiore frequenza. A bruciare casolari che per decenni avevano conservato il fieno e che, ad eccezione di qualcuno e di quest'ultimo, non erano neanche serviti dall'energia elettrica che poteva provocare qualche scintilla. [La Sicilia]
MANIACE 14 Luglio 2005
Coltivava canapa sulla riva del Simeto Coltivava tranquillamente una decina di piantine di canapa indiana all'interno di un terreno demaniale in contrada «Balze» sulla riva del fiume Simeto. La piccola coltivazione è stata però scoperta dai carabinieri della Stazione di Maniace, che hanno arrestato il giovane Giuseppe Sardo Galati di 21 anni, un bracciante agricolo incensurato, residente in contrada Porticelli, scoperto ad innaffiare le piantine. Ecco i fatti: i carabinieri propongono una operazione di controllo delle campagne appositamente per scovare piantagioni di marijuana. Perlustrano le rive del fiume dove è più facile innaffiare le piantine e si accorgono che un fazzoletto di terra era nascosto con dei rami e dei rovi. Si avvicinano e notano le piante alte ormai circa un metro e mezzo, decidendo di nascondersi dietro grossi rovi per catturare in flagranza l'illegale agricoltore. Sono rimasti nascosti per un giorno e una notte. Poi ieri mattino è arrivato Galati che con una zappa ha iniziato a fare il solco nella terra dove poi far scorrere l'acqua, ma non ha fatto in tempo a completare l'opera che i carabinieri lo hanno arrestato. Adesso dovrà rispondere di coltivazione di canapa indiana. (La Sicilia)
Maniace, 5 Luglio 2005
Chiesta la realizzazione di una seconda via di uscita dal paese Firrarello ospite del Consiglio comunale Acqua per i frutteti e collegamenti viari migliori. E’ quello che hanno chiesto l’Amministrazione comunale di Maniace, guidata dal sindaco Salvatore Pinzone Vecchio ed il Consiglio comunale presieduto da Giuseppe Mancuso durante l’assemblea consiliare cui ha partecipato il senatore Pino Firrarello. Durante l’incontro i consiglieri hanno contestato il divieto di attingimento dalle acque del Simeto per scopi irrigui, quando invece le stesse acque più a valle vengono incanalate per servire di giardini di Paternò e della Piana di Catania. Oltre a ciò al senatore è stato chiesto di intervenire affinché a Maniace si realizzi una seconda via di uscita dal paese, raggiungibile oggi da una sola strada, soprattutto per esigenze di Protezione civile. Presente all’incontro pure il direttore dell’associazione intercomunale, dott. Giuseppe Romano: “Puntiamo ad aumentare le produzioni della nostra tipica pesca – dice il sindaco – ed aggredire efficacemente i mercati. Per farlo però abbiamo bisogno di acqua”. “Il destino di Comuni come questo – ha affermato Firrarello – è legato allo sviluppo dell’intero territorio, ed io penso al Consorzio di Comuni che coinvolga pure la Valle Alcantara. Giuste le vostre osservazioni sulla necessita di una nuova strada e di sviluppare l’agricoltura, noi faremo il possibile per valorizzare il Castello Nelson, mentre con l’Associazione dei Comuni riprenderemo i progetti della fiera del bestiame e della stazione ippica”.
Maletto, 28 Giugno 2005
Maggioranza e opposizione ai ferri corti A Maletto le surroghe in Consiglio finiscono al Tar La querelle fra maggioranza e opposizione a Maletto sulla legittimità delle operazioni di surroga dei consiglieri approda davanti al Giudice. I consiglieri comunali del gruppo “Lista Mangano” Maria Capizzi, Salvatore Barbagiovanni, Antonino Puglisi, Salvatore Pistorio e Salvatore Gugliuzzo, insieme con il cittadino Salvatore Spitaleri, assistiti dagli avvocati prof. Giuseppe Berretta e Carmelo Barreca hanno inviato un ricorso al Tar di Catania chiedendo l’annullamento, previa la sospensione degli effetti, delle delibere del Consiglio comunale del 22 marzo 2005, con la quale il Consesso decise di surrogare in sanatoria i consiglieri comunali che avevano optato per la carica di assessore, respingendo invece la proposta delle minoranze che chiedevano di rifare la surroga, eleggere il presidente e vice presidente e ratificare tutte le delibere adottate dall’11 giugno 2006 ad oggi. Per la minoranza, inoltre, i consiglieri Russo, Porcaro e Saitta sono stati surrogati in maniera illegittima e quindi non in carica e di conseguenza la maggioranza, con l’uscita dall’aula dei consiglieri che hanno presentato ricorso, avrebbe pure proceduto all’approvazione delle delibere senza il numero legale. Sereno il presidente del Consiglio comunale, dott. Andrea Tomaselli, che ha dichiarato di lavorare per la risoluzione della questione nel miglior modo possibile per il Consiglio ed il bene del paese.
Maniace, 25 Giugno 2005
LA CHIEDE MANIACE AL PARCO Una strada "turistico-rurale" che attraversi i Nebrodi La comunità di Maniace si candida a diventare vera e naturale porta dei Nebrodi, favorendo il turismo naturalistico ed ambientale all’interno dei ricchi boschi che subito dopo l’abitato della contrada Petrosino si spingono fino alle vette più alte delle montagne. Il sindaco, Salvatore Pinzone Vecchio, infatti, ha ricevuto al comune il direttore del Parco del Nebrodi, dott. Salvatore Di Martino, per proporgli la realizzazione di una nuova strada turistico-rurale che da Petrosino raggiunge, in poco più di 13 chilometri, la Regia trazzera che costeggia la cima più elevata del complesso montuoso dei Nebrodi. “Riteniamo – dice il sindaco insieme con l’assessore Antonino Galati – di dover permettere ai turisti di poter godere delle bellezze ambientali che offrono i nostri boschi, nel pieno rispetto della natura. Ovvio quindi che questa strada dovrà essere realizzata in terra battuta, ma attraverso la realizzazione di opportune canalette di scolo delle acque piovane, dovrà essere protetta dalle intemperie del tempo e mantenuta percorribile nel tempo, permettendo il transito non solo delle jeep, ma anche delle nostre utilitarie”. Ed il Comune un progetto di massima lo ha già che prevede anche opportune aree di sosta lungo la strada che ripercorre il tracciato di una vecchia Reggia Trazzera che partendo dal bosco di Petrosino passa da Piano Mastromiceli per raggiungere i 1500 metri di Pizzo Mangalaviti, ormai a pochi chilometri da Portella Balestra dove s’incrocia l’itinerario turistico del Parco. “Attendiamo il parere del Parco – concludono i due amministratori – per dare sfogo alla prima tappa del risveglio turistico ed economico del paese”.
Maniace, 28 Giugno 2005 GRANDE PARTECIPAZIONE DI PUBBLICO PER LE CINQUE PROVE IN PROGRAMMA
Il 13° Penthatlon del boscaiolo a Maniace "Super boscaiolo Maniace 2005" Salvatore Quattrocchi di Castroreale Si è svolto Domenica 26 giugno, presso il campo sportivo di Maniace il 13° Pentatlon del Boscaiolo, Campionato regionale a squadre, che ha visto cimentarsi nelle cinque prove di abilità 15 squadre di boscaioli composte da tre concorrenti ciascuna, provenienti dalle varie province siciliane. La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco e dal Comando Distaccamento Forestale di Maniace, con il patrocinio del Comune di Maniace, della Provincia Regionale di Catania, del Parco dei Nebrodi e dell'Azienda Regionale Foreste Demaniali di Catania, ha avuto inizio con la preghiera del forestale seguita dalla benedizione impartita dal parroco di Maniace Don Nunzio Galati. Le squadre si sono date battaglia fin dal mattino nelle cinque prove in programma. La prima e più classica prova richiedeva maggior forza: il taglio con l’accetta di un tronchetto. La seconda prova da svolgere nel minor tempo possibile e con precisione millimetrica è consistita nel tagliare una rotella da un tronco inclinato. La terza prova prevedeva la «sramatura», nella quale ogni concorrente doveva tagliare il maggior numero di pioli sporgenti da un tronco nel tempo di 15 secondi . «Occhio» e precisione erano indispensabili anche nell’abbattimento di un palo, col massimo del punteggio assegnato a chi è riuscito a farlo cadere su un palloncino appoggiato per terra facendolo scoppiare. Nell’ultima prova i concorrenti dovevano, il più velocemente possibile, essere in grado di cambiare la catena alla motosega. Nel pomeriggio, i primi otto concorrenti della classifica individuale si sono affrontati in una competizione di abilità e velocità ad eliminazione diretta nella ripetizione della 1^, 3^ e 4^ prova del Pentathlon del boscaiolo per l’assegnazione del premio di Super Boscaiolo Maniace 2005, che ha visto vincitore il signor Salvatore Quattrocchi di Castroreale (ME). Le prime tre squadre classificate sono state nell’ordine: "Aquile di Castroreale" di Castroreale (ME), "F.lli Biancuzzo" di Messina, ed "Etna 1" di Linguaglossa (CT). Alle prime tre squadre classificate e al Super Boscaiolo sono state assegnate come premio delle Motoseghe offerte dalla Dolmar SPA, sponsor ufficiale della manifestazione. Alla manifestazione hanno presenziato il Dott. Salvatore Di Martino direttore dell’Ente Parco dei Nebrodi, il Dott. Carmelo Di Vincenzo dirigente provinciale dell’Azienda Foreste Demaniali di Messina, il Dott. Filippo Patanè capo dell’Ispettorato Forestale di Catania, il Sindaco del Comune di Maniace Salvatore Pinzone, il reparto Ippomontano del corpo Forestale, e guardie Forestali della Provincia di Catania, Messina e Siracusa. “Un bella gara – ha dichiarato il sindaco Salvatore Pinzone – organizzata sicuramente nel posto migliore. Maniace, infatti, costeggia il bosco e vive quotidianamente la cultura del boscaiolo. Oltre a ciò manifestazioni simili rispettano in pieno le gli intendimenti di questa amministrazione che ha fatto del risveglio turistico ambientale uno degli obbiettivi primari da perseguire”. Il giorno della gara è stato preceduto da un incontro dibattito voluto dagli organizzatori per porre l’accento e l’attenzione ai nostri territori, l’incontro che si è svolto nell’aula Consiliare di Maniace ha affrontato il tema “il Bosco nell’economia dei Paesi collinari dei Nebrodi, hanno partecipato il Presidente della Pro Loco Giuseppe Sanfilippo, il Comandante del Distaccamento Forestale di Maniace M.llo Alfredo Lo Presti, il Sindaco e l’assessore all’ambiente Salvatore Pinzone e Antonino Galati e i rappresentati sindacali della Provincia di Catania della Fai-Cisl, Flai-Cgil Uila –Uil. Dall’incontro sono emerse idee e spunti per rendere il bosco fonte di occupazione ed economia sostenibile per i paesi di montagna. Infatti il patrimonio ambientale e naturalistico del comprensorio dei monti Nebrodi si presta alla fruizione turistica ecocompatibile portando sviluppo nei paesi montani, che soffrono di una grave crisi occupazionale che tende a spopolare i territori di questo incantevole pezzo di Sicilia. Soddisfatti il Presidente della Pro Loco Giuseppe Sanfilippo e il comandante del distaccamento Forestale Alfredo Lo Presti, organizzatori della manifestazione, per la buona riuscita della competizione e per il buon afflusso di turisti che hanno visitato il comune, auspicando che Maniace possa candidarsi ad ospitare questa competizione anche negli anni a venire. Maniace, 22 Giugno 2005
SABATO E DOMENICA A MANIACE IL 13° CAMPIONATO REGIONALE Va in scena il Pentathlon Maniace diventa la capitale dei tagliaboschi ospitando il 13° Campionato Regionale a squadre del “Pentathlon del boscaiolo”, che vedrà cimentarsi in cinque prove i più bravi e capaci boscaioli delle province siciliane. La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco e dal Comando Distaccamento Forestale di Maniace, con il patrocinio del Comune, della Provincia Regionale di Catania, del Parco dei Nebrodi e dell'Azienda Regionale Foreste Demaniali Ufficio Provinciale di Catania. La manifestazione si colloca a metà tra una competizione sportiva ed una prova di abilità professionale, con l’intento di riproporre in una singolare chiave agonistica gli elementi di spettacolarità ed abilità del lavoro boschivo e dei suoi protagonisti. “Siamo ben lieti – dicono il presidente della Pro Loco di Maniace, Giuseppe Sanfilippo, ed il comandante del Distaccamento forestale di Maniace maresciallo Alfredo Lo Presti - di ospitare questa importante manifestazione in questo paese che vanta una lunghissima tradizione legata al bosco ed è circondato da alberi di roverella, frassino, cerri e faggi. Gare di questo tipo quindi rispettano la vocazione del nostro territorio”. Il programma delle manifestazioni prevede sabato alle ore 18 un convengo dal titolo “Il Bosco nell’economia dei paesi collinari dei Nebrodi” e poi alle 19 e 30 l’estrazione dei pettorali e l’abbinamento dei concorrenti. Domenica alle 9, dopo la consegna dei pettorali, avrà inizio la gara. Alle 19 e 30 la premiazione finale.
Maletto, 25 Giugno 2005
Il Comitato provinciale dell'Anci ospite di Maletto Piena di spunti e contenuti la riunione del Comitato provinciale dell’Anci Catania, ospitato dal sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca che fa parte del comitato provinciale. All’incontro hanno partecipato il coordinatore Nunzio Li Rosi, sindaco di Licodia Eubea ed i componenti del comitato Sebastiano Condorelli, consigliere comunale di Catania e Vincenzo Giardina, vice presidente del Consiglio comunale di Biancavilla. Con loro l’assessore Franco Amato ed il vice presidente del Consiglio comunale Cettina Foti di Randazzo, l’assessore Maria De Luca di Bronte, Antonino Musumeci presidente del Consiglio comunale di Mascalcia giunto con il consigliere Rosa Mammino, Ninella Caruso sindaco di Misterbianco, Domenico Balsamo e Francesco Cristaldi, rispettivamente sindaco e presidente del Consiglio di San Gregorio, Rosetta Gelsomino di San Teodoro, il consigliere comunale di Milo, Sebastiamo Cavallaro, ed il sindaco di Castel di Judica, Giuseppe Grasso. Dopo le relazioni sui “Limiti della potestà statutaria del Consiglio comunale” e “Sulle disposizione statutarie incidenti sulla competenza degli organi dell’ente locale”, dell’avvocato Giovanni Mandolfo e della dottoressa Dorotea Grasso si è sviscerato un ampio dibattito che ha coinvolto anche i consiglieri comunali di Maletto, Salvatore Barbagiovanni e Roberto Bonina che ha sottolineato come le varie interpretazioni normative abbiamo creato disagio e dialettica fra maggioranza ed opposizione anche a Maletto.
Maletto, 24 Giugno 2005
SEMINARIO DI STUDI A MALETTO CON OSPITI INTERNAZIONALI Promozione e cittadinanza europea – Gemellaggio fra Città 2005 Il Comune di Maletto oggi non è solo sulla carta parte integrante dell’Europa. Nella Citta della fragola, ospiti del sindaco, Giuseppe De Luca, sono intervenuti i rappresentanti dell’Università di Durham sita nel nord dell’Inghilterra ed una folta rappresentanza di amministratori e cittadini di Zebbug, grazie ad un seminario di studi finanziato dal comune di Maletto e dalla Commissione europea, su un progetto redatto dal dott. Salvatore Russo, dal titolo: “Promozione della cittadinanza europea – gemellaggio fra Citta”. Il seminario si è svolto in due giorni registrando gli interventi del giornalista maltese Joe Bajada del sindaco di Zebbug Carmelo Saliba, dell’ingegnere Salvatore Grasso, presidente della dell’Aisi – Sicilia. Quest’ultimo con una dotta relazione ha affrontato il tema della necessità di utili interscambi fra le varie culture, per raggiungere anche l’obbiettivo della pace nel mondo. ùSignificativi gli interventi dei docenti dell’Università di Durhan, proff. Leone e Witcher che, descrivendo la storia della propria università si sono soffermati sull’identità storica dei popoli del Mediterraneo. Presenti anche l’europarlamentare Giuseppe Castiglione e Daniele Sindoni in rappresentanza della Camera di Commercio e della Confcommercio. Il secondo giorno dei lavori è stato dedicato alla valorizzazione dei Beni archeologici di Maletto, con i dott. Privitera e Spigo della Soprintendenza e con il dott. Piero Butera di Siciliantica. “I processi di globalizzazione dell’economia – ha detto il sindaco Giuseppe De Luca - si ripercuotono spesso sulle nostre realtà e causano un isolamento territoriale a causa della debolezza economica. E’ necessaria quindi un’azione amministrativa che allarghi i nostri confini portando a conoscenza e conoscendo vocazioni storiche e risorse”. |