Notizie, eventi socio-culturali & non Da Novembre 2005 a Febbraio 2006 | Ti trovi in: Home-> News da Bronte-> Eventi culturali Altri eventi: precedenti seguenti |
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"Ruolo della donna nelle religioni monoteistiche” Tutti messinesi, i relatori del simposio organizzato dalla Fidapa di Bronte sul «Ruolo della donna nelle tre religioni monoteistiche» svoltosi presso il locale Collegio Capizzi sabato 28 gennaio 2006. La presidente, prof.ssa Lucia Firrarello, ha aperto i lavori, porgendo i saluti ai numerosi intervenuti e ospiti che affollavano l'Auditorium. Introducendo l'ispiratrice dott.ssa Cetty Mollica, farmacista bioeticista, che ha coordinato i lavori, la presidente ha ricordato l'attualità del tema a sostegno della tolleranza e della multietnicità. Il prof. Giovanni Caola dell'Istituto internazionale di Studi della Comunità ebraica, nel trattare le donne nella Torah (la legge ebraica) non poteva non tratteggiare le figure delle quattro matriarche Sara, Rebecca, Rachele e Lia, come la vera origine di tutto. La donna ebraica, fulcro della famiglia e origine di tutto, a simboleggiare, come l'etimologia della parola dice, un ruolo da protagonista e da vera leader. Ruolo paritario e complementare, ma non secondario quello della donna nel Cristianesimo, come approfondito dal prof. Raimondo Frattallone emerito di Teologia morale al S. Tommaso. Peraltro, ruolo da protagoniste, se pensiamo che la lieta novella della Resurrezione fu affidata alle donne: «andate a visitare il Sepolcro di Cristo». Dalla relazione del prof. Dario Tomasello, docente universitario di Storia dell'Islam, è emersa una donna velata perché è l'immagine stessa di Maometto e, quindi, sacra e da rispettare. Nessuno sguardo impuro la deve sfiorare, a tale scopo, vive rigorosamente separata dall'universo maschile ma è regina della sua casa. Dai numerosi interventi, tutti interessanti e appropriati, come quello della vicepresidente Fidapa di Messina, dott.ssa Rosa Maria Petrelli, è nata però l'esortazione che la donna, oggi più di ieri, consapevole del suo ruolo, non dimentichi, trascurandola, la famiglia come primo nucleo della società civile. I saluti del sindaco sen. Pino Firrarello e la presenza della consigliera distrettuale Nora Caserta e della vicepresidente distrettuale Lucia Chisari Santoro, con l'eurodeputato Giuseppe Castiglione, hanno arricchito la serata-evento. (i. m., Gazzetta del Sud) | |||||
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Convegno a Bronte presso la scuola media alla presenza di sindaci e autorità La tutela della donna nella famiglia E’ importante tutelare la donna anche all’interno del nucleo familiare ambendo alla vera pari opportunità. E’ questo il messaggio conclusivo dell’incontro tenutosi nell’aula magna della Scuola media di piazza Castiglione dal titolo “La tutela della donna nella famiglia”. Così di fronte agli alunni, che prima del dibattito si sono esibiti suonando l’inno europeo e quello italiano, ospiti della preside Cinthia D’Anna e dell’assessore ai servizi sociali del Comune, Maria de Luca, sono intervenuti il vice sindaco, avv. Nunzio Calanna, i sindaci di Maletto Giuseppe De Luca e Randazzo Salvatore Agati, che, dopo il saluto, hanno ascoltato il vice sindaco di Caltagirone Alessandra Foti, l’assessore provinciale alle Pari opportunità Margherita Ferro e Pina Iannello presidente regionale “Donne europee federcasalinghe”. “Il progetto Informa famiglia – ha dichiarato la dottoressa Iannello – è certamente servito alle famiglie ed alle donne. Permette alle famiglie ed alle donne di riceve informazioni utili per risolvere problemi che solitamente rimangono nascosti”. Tesi sostenuta anche dall’assessore De Luca: “Il progetto – ha aggiunto – è stato utile perchè a noi ha fornito la radiografia della parte più debole della società, con la donna che spesso è oggetto di violenza psicologica”. “Bisogna essere vicini alla famiglia – ha replicato l’assessore provinciale Ferro – che rappresenta una risorsa per la crescita della società. E siccome nella famiglia la donna ricopre un ruolo importante bisogna tutelarla”. Presente anche il vice sindaco di Randazzo professoressa Grazia Emanuele, i consulenti Salvadorini, Marino e Guerini e numerosi consiglieri comunali fra cui l’avv. Graziano Calanna che ha spiegato i progressi compiuti dalla legislazione a tutela della donna nella famiglia e nella società. | ||||||
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Presentata a Bronte la Rete Antiviolenza a sostegno delle donne Seminario “Violenza di genere e metodologia di intervento” Tante donne hanno partecipato al seminario “Violenza di genere e metodologia di intervento” organizzato oggi nella sala consiliare del Comune di Bronte. Si tratta del terzo appuntamento nella Provincia di Catania che si inserisce nel contesto del più ampio progetto della "Rete contro la violenza sulle donne", voluto, ideato e strutturato dall’Assessore Provinciale Margherita Ferro, che è riuscito a convogliare Enti e forze di vario genere a sostegno delle donne e dei minori vittime di violenza. Per questo tutti ospiti dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Bronte, Maria De Luca, si è affrontato il problema con il vice sindaco di Randazzo Grazia Emanuele che si è soffermata sulle ripercussioni psicologiche della violenza che spesso la donna subisce in silenzio, concetto ribadito anche dall’assessore del Comune di Maniace, Antonino Galati e del sindaco di Maletto Giuseppe De Luca. Presenti anche il dott. Biagio Meli, gli operatori del distretto di Bronte dell’Asl ed il presidente dell’associazione “Thamaia” dott. Pina Ferraro. “Bronte – ha affermato l’assessore Maria De Luca – essendo il comune capofila delle legge 328 ha con piacere organizzato questo seminario che punta, senza mezzi termini a combattere le tante violenze che la donna è costretta a subire”. “Oggi – ha concluso l’assessore provinciale Margherita Ferro che ha presieduto il seminario – abbiamo parlato di violenza in famiglia. Per venire incontro alle esigenze delle tante donne che subiscono in silenzio l’assessorato alle Pari opportunità della Provincia regionale di Catania ha allestito un sito che informa e viene incontro alle donne. Abbiamo collegato in rete i nostri partners che sono le Asl, le diocesi, i consultori, le associazioni ed i Comuni ed abbiamo anche delle case rifugio”. In occasione della conferenza stampa di presentazione dei seminari itineranti, a settembre, è stata realizzata e distribuita la carta dei servizi, strumento essenziale dell'intero progetto che conta di per poter fornire una risposta adeguata al fenomeno e offrire il giusto sostegno ai soggetti più deboli della società che ne sono vittime. Altri eventi: precedenti seguenti | ||||||
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