Maniace, 1 Marzo 2005 OTTANTAMILA EURO DA SPENDERE NEL PLESSO SCOLASTICO "FONDACO"
Si abbattono le barriere architettoniche Il plesso scolastico Fondaco dell’Istituto comprensivo Carlo Levi di Maniace presto sarà accessibile dai “diversamente abili” anche al primo piano. Un finanziamento regionale di 80.000 euro permetterà, infatti, al Comune dei Nebrodi, guidato dal sindaco Emilio Conti, di abbattere completamente le barriere architettoniche nell’intero edificio e, attraverso un particolare ascensore esterno, ai possibili scolari che purtroppo sono relegati in una sedia a rotelle di partecipare alle lezioni. “La scuola è il servizio pubblico per eccellenza. – dice l’assessore Riccardo Bontempo – E qualsiasi paese civile dovrebbe mettere in condizione tutti di poter frequentare le lezioni senza ostacoli di alcun genere. Il plesso Fondaco è l’unico edificio che negli anni 70 è stato costruito per essere una scuola e con questi soldi miglioreremo l’accesso al piano terra per poi consentire a tutti di poter accedere al primo piano”. Recandosi al plesso Fondaco ci si accorge che l’ingresso all’edificio è già consentito ai portatori di handicap attraverso una piccola scivola realizzata qualche anno fa. L’accesso però va reso più agevole e sicuro, mentre attualmente è impossibile arrivare alle classi del piano superiore. Due alte e strette rampe di scale, infatti, impediscono di poter raggiungere gli altri compagni. “Una discriminazione che con questo finanziamento della Regione siciliana riusciremo ad eliminare, - conclude l’assessore Bontempo - restituendo un po di dignità a chi, rispetto a noi, è stato solamente più sfortunato”.
Maniace, 22 Febbraio 2005
QUATTRO PROGETTI PER ATTIRARE TURISMO Maniace si rifà il look Nuovo arredo urbano in due contrade, la sistemazione idro geologica di un piccolo torrente che attraversa l’abitato e la ristrutturazione della casermetta di contrada Petrosino che, trovandosi a ridosso del bosco di Semantile e soprattutto all’ingresso del “Sentiero delle sorgenti”, è “candidata” a diventare il centro visite del Parco del Nebrodi di Maniace Sono questi i quattro progetti che il Comune ha presentato alla Regione siciliana per ottenere il relativo finanziamento. Il tutto per più di due milioni di euro che il sindaco Emilio Conti spera di ottenere per convincere gli escursionisti ad arrivare nel Parco dei Nebrodi attraversando Maniace: “Sono opere pubbliche importati – sottolinea, infatti, il primo cittadino – per rinnovare il paese dal punto di vista architettonico e per creare le condizioni per accogliere i turisti. Non a caso il primo progetto che abbiamo presentato è il completamento della Casermetta forestale Petrosino, posta a ridosso dal bosco e vicino all’abitato. In passato dei lavori in questa struttura erano stati già stati realizzati, ma adesso l’intero immobile va sistemato e reso accogliente. Il Parco poi – continua Conti – intende istituire un centro visite a Maniace. Nulla di strano che questa Casermetta potrebbe diventarne la sede”. Oltre a questo progetto all’Assessorato regionale all’Agricoltura il Comune ha anche chiesto la sistemazione di un torrente che attraversa le contrade Cavallaro e Galatea onde prevenire possibili inondazioni, mentre all’Assessorato alla Presidenza sono stati chiesti fondi per la riqualificazione urbana di Contrada Fondaco e Petrosino: “Vogliamo – conclude il sindaco Conti - realizzare piazze, marciapiedi, la necessaria segnaletica e l’illuminazione per dare un aspetto dignitoso al nostro paese”.
Maletto, 25 Febbraio 2005
Niente soldi per i lavori sulla circonvallazione Niente soldi per mettere in sicurezza la Circonvallazione, teatro a novembre di un movimento franoso. Il Dipartimento lavori pubblici della Regione siciliana, infatti, ha inviato una nota al capo del Genio civile di Catania e al sindaco di Maletto comunicando di non avere fondi nell'apposito capitolo di spesa e di non potere quindi dar seguito alla perizia di urgenza del Genio civile: «Si porta a conoscenza - si legge nella lettera firmata dall'arch. Carmen Lo Cascio - che il capitolo di bilancio predisposto per fronteggiare eventi calamitosi quest'anno non ha avuto assegnato stanziamenti. Di conseguenza non si potrà finanziare alcun intervento d'urgenza». I lavori che il Genio civile aveva esitato favorevolmente prevedevano un finanziamento di 74 mila euro, e il fatto che la possibilità di mettere in sicurezza la strada, percorsa ogni giorno da tantissime macchine, sia sfumata, mette in allarme il sindaco Giuseppe De Luca. Per questo il primo cittadino ha nuovamente scritto al presidente della Regione ed all'assessore regionale competente chiedendo di rimpinguare l'apposito capitolo: «Il mancato finanziamento del capitolo istituito per fronteggiare eventi calamitosi - spiega De Luca - costituisce grave pregiudizio per l'azione di tutela e salvaguardia pubblica e privata. Per noi poi la Circonvallazione è importante, in quanto permette a mezzi pesanti e pullman di raggiungere il centro del paese. Speriamo che il movimento franoso resti fermo, ma speriamo con maggiore forza che la Regione ci ripensi e finanzi l'intervento di consolidamento». [La Sicilia]
15 Febbraio 2005
Torna la neve e un’ambulanza trova ghiaccio sulla strada Tornano freddo e neve nel versante nord dell’Etna e come sempre a pagarne le spese maggiori è stato il comune di Maletto. Lunedì sera già dalle 20 una fitta nevicata ha imbiancato i tetti e le strade del Comune più altro della cintura dell’Etna. La neve è caduta anche a Bronte e Randazzo senza però creare i problemi alla viabilità che si sono verificati nel paese delle fragole dove le strade provinciali di collegamento alla Ss 284 e 120 sono rimaste ghiacciate a lungo senza che nessuno spazzasse la neve caduta e cospargesse del sale. Così un’ambulanza del 118 chiamata ad effettuare un soccorso a Maletto intorno le 23 e 30, dopo aver percorso la statale Bronte - Randazzo senza eccessive difficoltà, appena imboccato il bivio verso l’abitato di Maletto in piena discesa ha trovato la strada coperta da una spessa lastra di ghiaccio. Fortunatamente il soccorso è stato ugualmente effettuato. “Noi – affermano il sindaco Giuseppe De Luca e l’assessore Arturo Avellina - abbiamo sempre sostenuto la necessità di rendere subito transitabili le strade provinciali, in quanto sono le nostre uniche vie di fuga in caso di emergenza. Avessimo mezzi e risorse lo faremo noi stessi, ma Maletto è piccolo e non vanta un bilancio cospicuo”. Intanto anche qualche automobilista pendolare ieri mattina ha chiesto l’aiuto della Polizia stradale di Randazzo. Così per tutta la prima mattinata sia la Ss 284 Randazzo–Bronte, sia la 116 Randazzo–Floresta sono rimaste percorribili con catene.
16 Febbraio 2005
Maletto: “Chi di dovere non ci da lo spazzaneve? Noi rimediamo con la nostra fantasia" Una seminatrice meccanica come spargisale Alla fine se la sono cavata da soli in maniera quanto meno originale. Di fronte all’ennesima nevicata che avrebbe reso impercorribili le strade comunali e provinciali a Maletto hanno adottato una brillante soluzione per cospargere le strade di sale e sciogliere il ghiaccio. Il sindaco Giuseppe De Luca e l’assessore Arturo Avellina hanno chiamato il signor Salvatore Campo, in quanto sapevano che questo era in possesso di un trattore con una seminatrice meccanica, un attrezzo che distribuisce uniformemente i semi nel terreno. Poi gli hanno chiesto di provare a mettere del sale al posto dei semi, per verificare se si sarebbe ottenuto lo stesso risultato dello spargisale. Il contadino non ci ha pensato due volte, ed incuriosito anch’egli ha provato, verificando insieme con gli amministratori che l’idea funzionava. Così, insieme al signor Campo, il geometra Alberto Capizzi e Nino Enrico dell’Ufficio tecnico, l’assessore Avellina e dei volontari, dalle 23 fino alle 2 della scorsa notte hanno cosparso qualcosa come 1500 chili di sale. “L’espediente ha funzionato – dice Avellina – e di mattina nessuno è rimasto bloccato sul ghiaccio. Io non so come ringraziare il signor Campo che non ha neanche voluto i soldi della benzina consumata. Certo però che questa non può essere la soluzione definitiva e, se a causa del silenzio di chi dovrebbe aiutarci, dovesse diventarlo, chiederò che vengano inserite in bilancio delle somme da destinare ai contadini che mettono a disposizione i propri mezzi per liberare il paese del ghiaccio”.
15 Febbraio 2005
Avviati i servizi sociali della Legge 328 Finalmente dopo un ritardo che si protrae da diversi mesi, i portatori di handicap, gli anziani e le famiglie disagiate dei Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo potranno contare sui servizi sociali previsti nel “Piano di zona” della legge 328 del 2000. Ieri mattina presso il palazzo municipale di Bronte gli amministratori di Maletto, Maniace e Randazzo e il commissario straordinario di Bronte, dott. Ernesto Bianca hanno individuato gli interventi che l’Ats (Associazione temporanea di scopo), composta dalle cooperative sociali del distretto di Bronte, iscritte nell’apposito albo regionale, dovrà svolgere. A Bronte, che del progetto è il Comune capofila, ospiti del Commissario, dott. Ernesto Bianca, sono intervenuti i sindaci di Maletto, Giuseppe De Luca e di Maniace, Emilio Conti, giunto all’incontro con l’assessore Salvatore Riolo, il vice sindaco di Randazzo, Grazia Emanuele, i dirigenti comunali Giuseppina Abbriano, Biagio Meli e Salvatore Salmeri, oltre alle assistenti sociali Domenica Tilenni e Rosa Saitta, Mario Foti presidente della Multiservice ed il dott. Fabio Reale dell’Asl 3. Per il primo anno di questo servizio, che sarà espletato in tutti i quattro Comuni, è stata impegnata la complessiva somma di 383.943 euro, di cui 270.798 euro finanziati da parte dell’assessorato Regionale della Famiglia e 113.145 da parte dei tre Comuni che hanno contribuito con tre euro ad abitante. Il servizio prevede un’accurata assistenza domiciliare agli anziani, ai portatori di handicap e per le famiglie disagiate, impiegando complessivamente 11 figure professionali che verificheranno le loro necessità ed i loro bisogni, con l’intero progetto che garantisce anche il servizio di trasporto per quegli anziani che hanno bisogno di cure terapeutiche presso centri sanitari specializzati, ed interventi di carattere economico come l’assistenza farmaceutica o l’assistenza abitativa ed economica. Soddisfazione alle fine è stata espressa da tutti gli amministratori intervenuti all’incontro convinti della necessità di dover garantire e se possibile migliorare i servizi sociali, anche in un momento di crisi economica come quello che stanno vivendo la maggior parte dei Comuni.
13 Febbraio 2005 I VOLONTARI DI MALETTO SULL'ETNA
Versante Nord al sicuro grazie ai vigili del fuoco Non c'è chiamata cui non rispondano con solerzia ed impegno. Se il versante nord dell'Etna oggi è più sicuro il merito va soprattutto ai vigili del fuoco di Maletto che, pur essendo dei volontari, non hanno nulla da invidiare ai colleghi professionisti. La prova sta nei dati pubblicati ieri del numero di interventi effettuati nel 2004, un anno difficile per via dei numerosi incidenti stradali e incendi. Grazie ai ragazzi coordinati dal volontario Giuseppe Parrinello, il periodo in cui i pompieri dovevano arrivare da Adrano o Riposto sembra ormai lontano. Il Distaccamento di Maletto, ha effettuato nel 2004 ben 336 interventi, tra cui: 146 incendi erbe, 17 incidenti stradali,16 incendi d'auto, 14 incendi cassonetti, 13 incendi abitazioni, 11 allagamenti, 10 recuperi di api, 109 interventi di soccorso. Molti degli interventi si sarebbero potuti evitare - dice il vigile del fuoco volontario, Lugi Saitta, solo con un pò più di attenzione. Molti incendi, infatti, avvengono per cause banali tra cui incuria o mancanza di piccole misure di prevenzione e sicurezza. Stesso discorso per gli incidenti stradali». Il loro territorio di competenza è molto vasto e va da Bronte, Cesarò, Randazzo e Linguaglossa, ma hanno effettuato interventi anche a Misterbianco, Paternò e San Gregorio. [La Sicilia]
Maletto, 8 Febbraio 2004 FREDDO E NEVE E MANCANZA DI FORAGGIO
Maletto chiede lo stato di calamità naturale Aziende in difficoltà per la mancanza di foraggio nei pascoli dell’Etna Inverno amaro per gli agricoltori e gli allevatori del versante nord dell’Etna, preda dal 16 gennaio fino ad oggi di un freddo così intenso da far scendere, sui pascoli dell’Etna e dei Nebrodi, la colonnina di mercurio ben sotto lo zero. A farne le spese sono stati prima di tutto i produttori di fragole di Maletto, che oggi si accorgono che il gelo ha rovinato parte delle produzioni anticipate, che in questo periodo cominciano ad avere i primi germogli. E a non ridere sono anche gli allevatori. Secondo i dati forniti dall’Ufficio Agricoltura sono cinque i capi di bestiame morti a causa del freddo e sono tante le aziende in difficoltà per la mancanza di foraggio nei pascoli dell’Etna, dove ha nevicato tantissimo e dove è stato difficile arrivare con qualsiasi mezzo. Per questo il sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca, ha chiesto alla Prefettura, all’Ispettorato provinciale all’Agricoltura, alla Condotta agraria, all’Ufficio del territorio e all’Inps che venga riconosciuto lo stato di calamità naturale. “La settimana prossima riunirò gli allevatori – dice il sindaco – per studiare i provvedimenti che insieme possiamo adottare, evitando che anche il prossimo anno le aziende rimangano senza foraggio, durante l’inverno. Non è possibile – conclude - che una lunga nevicata ci colga di sorpresa, provocando così tanti danni”. Meno difficile la situazione negli altri Comuni. A Bronte, Randazzo e Maniace questi giorni di freddo sono stati certamente duri, ma non hanno creato problemi ne all’agricoltura, ne alla zootecnia. “Molti allevatori – dice il sindaco di Maniace, Emilio Conti, - già da tempo hanno trasferito le mandrie verso pascoli più caldi. Sui Nebrodi quindi sono rimasti soltanto pochi animali e non abbiamo ricevuto segnalazioni di morie. Nei prossimi giorni, comunque, faremo anche noi delle verifiche per accertare se l’ondata di freddo eccezionale ha provocato danni”.
Maletto, 5 Febbraio 2005 SI COMINCIANO A CALCOLARE I DANNI ALL'AGRICOLTURA
Armenti isolati nella neve e senza acqua Abbeverati dal Comune e dai Vigili del Fuoco di Maletto Ci sono voluti i Vigili del Fuoco volontari di Maletto, come sempre pronti e disponibili ad intervenire in qualsiasi occasione, per abbeverare oltre 250 armenti fra bovini, ovini e caprini dell’azienda zootecnica del signor Salvatore Russo di Maletto. I poveri animali da diversi giorni, infatti, non riuscivano a bere un sorso d’acqua a causa delle cattive condizioni metereologiche e del freddo che ha reso difficile il transito dei camion presso l’azienda sita in contrada “Feudo Soprano”, all’interno del Parco dell’Etna, a circa 1200 metri sul livello del mare. Oltre alle strade completamente inondate di neve, infatti, a mettere nei guai l’allevatore è stato il gelo che ha completamente ghiacciato le tubature collegate alla rete idrica comunale, impedendo all’acqua di uscire dai rubinetti posti sopra gli abbeveratoi. Così alla fine all’allevatore non è rimasto altro da fare che rivolgersi al sindaco, Giuseppe De Luca, sperando che questo intervenisse con i mezzi della Protezione civile. Ed in effetti così è stato. Gli uomini dell’Ufficio tecnico ieri di buon mattino hanno cominciato a buttare sale sulla stradina di campagna che si arrampica sull’Etna nel tentativo di sciogliere la spessa coltre di ghiaccio che la sovrastava, poi il sindaco ha chiesto l’intervento delle jeep e dell’autobotte dei pompieri: “Non c’era nient’altro da fare – ha affermato De Luca – da giorni quelle povere bestie pativano la sete e l’allevatore oggi, giustamente preoccupato ha lanciato l’allarme. Purtroppo quest’anno a Maletto il freddo sta creando tanti problemi e non solo agli allevatori, costretti a ricorrere alle scorte di foraggio, essendo il territorio completamente ricoperto di neve, ma anche all’agricoltura che sta risentendo delle continue gelate”. Dopo una mattinata di duro lavoro solo introno le 14 i Vigili del Fuoco sono riusciti a raggiungere l’azienda e riversare negli abbeveratoi l’acqua per gli armenti. Intanto si cominciano a calcolare i danni all’agricoltura. In verità le piantine di fragole resistono molto bene al freddo ma in questo periodo cominciano a spuntare i germogli delle produzioni anticipate, ed il freddo potrebbe bruciarli. A lamentare possibili danni, inoltre, anche gli agricoltori delle altre produzioni agricole; per questo il sindaco ha deciso di organizzare un vertice con gli agricoltori per fare un bilancio e portare a conoscenza dell’accaduto la Prefettura, l’Ispettorato provinciale all’Agricoltura, la Condotta agraria all’Ufficio del territorio e l’Inps. “Non sappiamo al momento la misura dei danni che il freddo di queste due settimane ha causato, - conclude De Luca - certo è che questa stagione invernale si sta rivelando per noi estremamente dannosa”.
INCOMPIUTE A MANIACE - LA REPLICA DEL SINDACO CONTI
3 Febbraio 2005 Maniace finalmente avrà una sede Finanziamento per il Municipio L'ex Ducea di Nelson approfitterà delle somme previste dalla finanziaria regionale 2005 per costruire il Municipio. Il paese, infatti, non ha un immobile pubblico da adibire allo scopo e fino ad oggi ha ospitato ufficio e sala consiliare all'interno di un locale privato in affitto. Grazie a un emendamento nella finanziaria, proposto dal deputato Gianni Villari, la cittadina otterrà un finanziamento finalizzato. E su questa notizia si inserisce la risposta del sindaco, Emilio Conti, agli autori di una lettera aperta sul degrado della cittadina, collocata al confine fra il territorio etneo e quello dei Nebrodi. «Ho come l'impressione che non potendoci accusare di immobilismo ci incolpano di aver fatto così tanto da aver causato disagi. Sono convinto - scrive il primo cittadino - di star facendo il meglio per la comunità, compatibilmente con i mezzi a disposizione e guardando ai benefici futuri che si possono ottenere al costo di qualche temporaneo disagio. Come all'ingresso, dove l'amministrazione ha raggiunto l'obbiettivo di dare maggior decoro delle strade urbane e sicurezza ai pedoni. E' vero che, per varie vicissitudini, alcuni lavori si sono protratti oltre il dovuto, ma chi è delegato per legge a vigilare lo sta facendo. Stesso discorso vale per i lavori di regimentazione delle acque e fognature e di manutenzione delle strade. Continuando a rispondere a distanza dico che mi sarebbe piaciuto trovare le risorse per rifare tutte le strade con accorgimenti futuristici. Ma il comune non si può permettere un intervento di ampia portata, mentre bisognava intervenire subito per coprire le tante buche nell'asfalto. Questa amministrazione sta realizzando l'ampliamento del plesso scolastico più importante del paese, ha completato il centro sociale che per un po' ospiterà il Municipio e avviato lavori pubblici come i serbatoi idrici (di contrada Petrosino), la zona artigianale, le case popolari, i lavori di sistemazione idrogeologica, le fognature di contrada Zirilli, Boschetto Vigne, La Piana e Galatesa, la metanizzazione e la circonvallazione. Poi sono già finanziati i lavori del secondo lotto della sistemazione idrogeologica, la riqualificazione urbana di contrada Petrosino e la sistemazione del bosco di Semantile. Complessivamente sono state attivate risorse finanziarie per un importo di circa dieci milioni di euro, che hanno portato e continueranno a portare lavoro e sviluppo per la nostra comunità. Questo - conclude Conti che bolla gli attacchi come elettoralistici - vuoI dire amministrare». [Marcello Proietto, Gazzetta del Sud]
1° Febbraio 2005
UNO STRUMENTO D'INFORMAZIONE, ORIENTAMENTO E CONSULENZA Presentato il progetto “Informa Famiglia” Le famiglie di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo dal 14 febbraio avranno in ogni Comune uno sportello dedicato completamente ai loro problemi. Presso il Cine teatro comunale, di Bronte, infatti, è stato presentato il progetto “Informafamiglie”, finanziato dall’Assessorato regionale alla Famiglia. All’incontro hanno partecipato il Commissario straordinario del Comune di Bronte, Ernesto Bianca, i sindaci di Maletto e Randazzo, Giuseppe De Luca e Salvatore Agati e l’assessore del Comune di Maniace, Salvatore Riolo. Con loro alla presenza delle forze dell’ordine, Giovanni Musumeci, delegato dall’assessore regionale Stancanelli, l’assessore provinciale Orazio Pellegrino, il funzionario della Prefettura di Catania, Mirella Portaro e la presidente regionale “Donneuropee Federcasalinghe”, Pina Iannello. Lo sportello vuole essere uno strumento d’informazione che permetta alle famiglie di ottenere informazioni, orientamento e consulenza a 360 gradi, diventando una risorsa fondamentale per le istituzioni che si misurano quotidianamente con i mille problemi legati al disagio familiare. Il nuovo sportello rilascerà informazioni sui diritti dei cittadini, sulla normativa relativa alla famiglia e sulle procedure da attivare per poterne beneficiare, ma soprattutto darà consulenza nel settore dell’assistenza, della Sanità, delle pensioni e dell’occupazione. Capofila del progetto il Comune di Bronte che, grazie al finanziamento regionale, impiegherà 13 giovani disoccupati, preventivamente formati tramite un corso di specializzazione. “Mi piace sottolineare - ha dichiarato il Commissario Bianca – come questo progetto sia stato finanziato dall’Assessorato regionale alla Famiglia ed a questa, che spesso viene dimenticata, in maniera specifica si rivolga”. “Nonostante le difficoltà economiche – ha ribadito Agati – i Comuni hanno il dovere di non dimenticare le famiglie”. “Il progetto – ha aggiunto De Luca – mira a combattere la tossicodipendenza e l’alcolismo problemi da non sottovalutare”. “Questo progetto – ha aggiunto la dottoressa Iannello – servirà a monitorare le esigenze del territorio ringrazio il Comune di Bronte per averci creduto”. “Sarà utile – ha concluso Riolo – uno sportello simile in un Comune come il nostro. Per questo gli auguro di svolgere l’azione sociale che si è prefisso”. Nel pomeriggio si è tenuto un altro incontro organizzativo presso il Palazzo municipale di Randazzo.
31 Gennaio 2005 MANIACE. PERICOLOSO CIRCOLARE. APPELLO AL SINDACO PERCHE' INTERVENGA
Sulle strade non buche ma crateri «Caro signor sindaco: ci permetta di farle un suggerimento. L'uomo sia posto sempre al centro della vita economica e sociale e costituisca la preoccupazione prima di tutta l'azione politica che non si degradi a semplice gestione del potere, né per fini buoni ricorra a mezzi inaccettabili». Sembrerebbe l'ennesima esortazione dei vescovi al mondo politico e invece è la conclusione della lettera aperta che il gruppo politico "Giovani per Maniace" ha inviato al sindaco della cittadina ex Ducea di Nelson, Emilio Conti. Virtualmente i giovani prendono sottobraccio il primo cittadino e si fanno una passeggiata per le vie del paese e per le contrade. Risultato? Strade dissestate e fanghi, buche che sembrano crateri e conetti avventizi dell'Etna, marciapiedi con barriere architettoniche abbattute solo in un senso di marcia (e dunque se un "povero Cristo" in carrozzella sale sul marciapiedi non ne può più scendere), scuole fatiscenti e che "scoppiano", strutture non utilizzate (centro sociale) o eterne incompiute (palestra e campo sportivo), pali dell'Enel piazzati a centro di marciapiede. Così scrivono gli stessi giovani. «Abbiamo deciso di farci una passeggiata virtuale sotto braccio col signor sindaco per le vie del paese e vorremmo iniziare proprio dall'ingresso. Il triste e grigio cartello, posto sul ponte Saraceno, "benvenuti a Maniace" ci introduce nella via dedicata al famoso condottiero Giorgio. La strada dovrebbe essere il nostro biglietto da visita ma, purtroppo, non è così. Da circa due anni si trascinano, nell'incompetenza più assoluta, i lavori dell'arredo pubblico. Pochi centinaia di metri di marciapiede è divenuta una vera rete di Penelope, che, ancora oggi, è fitta e ingarbugliata. I letti dei fiumi intasati da sterpaglie e desiderare che non venga la pioggia torrenziale perché potrebbe provocare alluvioni. Meglio non vedere la strada di Semantile. I cittadini che abitano nelle contrade di Boschetto Vigne, Boschetto Vaccheria, Dispensa, S. Andrea, Semantile sono stati davvero buoni e tranquilli, guai a loro se qualcuno dovesse sentirsi male. Per uscire da Maniace devono fare prima un po’ di chilometri. Se poi è una madre che deve partorire, può farlo per strada, aiutata dalle buche che incontriamo lungo le vie principali. (m.p., Gazzetta del Sud)
27 Gennaio 2005
ETNA, VERSANTE NORD: NELLA MORSA DEL FREDDO Bronte sotto una coltre di neve - A Maletto il sindaco De Luca ha chiesto alla Protezione civile un finanziamento per l’acquisto di uno spazzaneve. Sotto la Provinciale 17bis completamente ghiacciata A Bronte allertate Protezione civile e Polizia municipale Scuole chiuse due giorni «per neve» a Maletto Neve e freddo polare nel nord Etna, dove la circolazione è stata difficile soprattutto sulle strade provinciali. Sulle ss 284 e 120, infatti, l'Anas ha messo all'opera tre spazzaneve-spargisale e i disagi si sono limitati alle prime ore della giornata, quando alcuni automobilisti, senza catene, hanno chiesto l'aiuto della Polstrada, che ha raddoppiato le pattuglie. Sempre di mattina autobus fermi sulla sp per Castiglione, mentre a Bronte non capitava da anni di vedere più di 15 cm di neve. Per questo il commissario, Ernesto Bianca, ha attivato Protezione civile e polizia municipale. Scuole chiuse per 2 giorni a Maletto, dove la neve ha ancora reso quasi impraticabili le due sp, costringendo il presidente del Consiglio provinciale, Pagano e i consiglieri Valastro, Germanà e Gullotto ad arrivare in jeep per partecipare al vertice richiesto dal sindaco De Luca sulla viabilità: «Le due sp arrivano fino al centro del paese - ha detto il sindaco - e la Provincia dovrebbe renderle percorribili. Il tratto più pericoloso e quello della sp 17 bis che collega ss 284 e circonvallazione. Da anni cerchiamo dialogo inutilmente. Solo una volta la Provincia ha inviato uno spazzaneve, dopo l'ennesima protesta dell'ex sindaco Parrinello, ma dopo 3 giorni lo ha voluto indietro». «Abbiamo toccato con mano i problemi - ha risposto il presidente Pagano. - Il sindaco chiede una postazione fissa da cui far partire gli spazzaneve. Porteremo questa istanza in Consiglio provinciale»: Intanto alle 11,30 è arrivato uno spazzaneve della Provincia. [E. M., La Sicilia]
Maletto, 27 Gennaio 2005
Maletto invaso dal ghiaccio Dopo la bella nevicata di mercoledì scorso è stato il gelo ieri ad impadronirsi di Maletto. Durante la notte, infatti, i termometri sono scesi fino a tre gradi sotto lo zero provocando parecchi danni alle tubazioni rese inutilizzabili dalla pressione dell’acqua trasformatasi in ghiaccio. Oltre a ciò alle prime luci dell’alba le strade ieri erano completamente ricoperte da una patina bianca di ghiaccio, provocando, come sempre, problemi alla viabilità sulla salita che conduce alla Ss 284 per Bronte. Per questo il sindaco Giuseppe De Luca ha inviato una lettera al Dipartimento nazionale e regionale della Protezione civile chiedendo un finanziamento 150 mila euro per l’acquisto di uno spazzaneve - spargisale: “Nel periodo invernale – scrive De Luca - sono frequenti abbondanti nevicate nel territorio del mio Comune ed è facile immaginare i notevoli disagi alla viabilità. La Provincia non è sempre nelle condizioni di venire in aiuto del nostro Comune, talvolta nemmeno per rendere transitabili le stesse strade provinciali. Oltre a ciò – continua – non si può nemmeno assicurare la continuità del servizio idrico, visto che il pozzi da cui si attinge l’acqua, trovandosi a 1200 metri di altezza, non si possono raggiungere in caso di urgenti lavori di manutenzione”. Una situazione difficile, vissuta dall’unico Comune della Provincia di Catania, situato sopra i 900 metri.
Maletto, 20 Gennaio 2005 VIABILITA’ DIFFICILE SULLE STRADE PROVINCIALI Maletto chiede l’intervento di Palazzo Minoriti Adesso sono le forti gelate a rendere difficile la viabilità nelle prime ore del mattino nel versante settentrionale dell’Etna. Se sulle strade statali 284 nel tratto Randazzo-Bronte e 120 Maletto-Solicchiata gli uomini dell’Anas hanno provveduto, fin dalla sera, ha cospargere sale in quantità le carreggiate, mitigando la formazione di ghiaccio, le strade provinciali ieri mattina erano praticamente impraticabili, ricoperte da una sottile e scivolosa patina di bianco ghiaccio che ha bloccato più di un automobile. A far maggiormente le spese i pendolari di Maletto, ovvero del Comune più alto e più freddo della cintura dell’Etna. Un pullman diretto a Catania, infatti, alle sei e mezzo del mattino ha cominciato a scivolare sulla circonvallazione malettese, girandosi di traverso. La strada era completamente ghiacciata e l’autobus ha potuto riprendere la sua corsa solo dopo l’intervento dell’Anas che, anche se non di loro competenza, sono intervenuti all’interno del centro abitato ed hanno cosparso il manto stradale di sale che dopo un po’ ha sciolto il ghiaccio e permesso al pullman di ripartire. Un problema che ha Maletto, come nelle strade provinciali del versante nord dell’Etna, (vedi la Linguaglossa Randazzo conosciuta come Quota mille e oramai frequentatissima), si ripete ogni anno facendo arrabbiare il sindaco Giuseppe De Luca: “Devo ringraziare l’Anas – afferma – perché senza il loro intervento la nostra circonvallazione sarebbe rimasta ghiacciata. Ma non solo loro che devono intervenire, bensì la Provincia. Le nostre strade di collegamento alle due Statali, infatti, sono provinciali, ed ogni anno siamo costretti ad effettuare sempre la stessa protesta, chiedendo mezzi spazzaneve e spargisale qui a Maletto, pronti per intervenire. Ogni anno – conclude - dopo le nevicate ci vengono solo promessi, poi con l’arrivo della primavew3pw3pra il problema viene dimenticato”. 26 Gennaio 2005 (Ditelo a La Sicilia)
La risposta della Provincia al sindaco di Maletto: "Chiudete il traffico" «Replica al sindaco di Maletto» Il sindaco di Maletto continua ad inveire contro la Provincia per il disinteresse con cui si attenziona la problematica viaria del suo comune, specialmente nel periodo invernale (emergenza ghiaccio, neve etc.), ma dimentica che: 1) in riferimento ai fatti citati nell'articolo pubblicato sulla "Sicilia" del 21-01-2005 si precisa che la competenza sul tratto viario "circonvallazione" è del comune di Maletto, il quale deve provvedere a porre in essere in tutti gli accorgimenti per rendere sicura detta strada; 2) i km stradali di competenza della Provincia, nel territorio di Maletto, sono molto limitati e la maggior parte di questi ricadono dentro il perimetro urbano; 3) se il Sindaco ha interesse a risolvere il problema, dovrebbe, anche nella sua qualità di presidente dell'associazione tra i comuni di Maletto, Maniace, Bronte e San Teodoro, prendere l'iniziativa e adoperarsi per porre in essere un progetto organico, di concerto con gli assessorati provinciali competenti e gli altri comuni interessati, per mettere in luce i problemi e le esigenze delle zone interessate; 4) fermo restando che la sensibilità del Sindaco dovrebbe portarlo a porre in essere, nei periodi di maggior emergenza ghiaccio, i provvedimenti di sua competenza, (ordinanza catene) con le quali si obbligano i mezzi a transitare con catene o se del caso predisporre la chiusura del traffico; 5) la Provincia, quale Ente sovracomunale, può collaborare, supportare, ma non sostituirsi, alle autorità locali, fornendo mezzi e risorse, solo dopo un'attenta analisi e programmazione degli interventi la necessari; 6) infine pongo a precisare e sottolineare che la Provincia Regionale di Catania nella persona del Presidente On. Raffaele Lombardo, ed il mio assessorato in particolare, ripongono sulla tematica massima attenzione e siamo certi inoltre, che la soluzione ai problemi non può giungere esternando giudizi attraverso i mezzi di stampa, bensì concordando e programmando azioni al positive che ci vedano tutti protagonisti. Orazio Pellegrino, Assessore provinciale alle Grandi Opere, Trasporti, Etna, -Autoparco
Neve e ghiaccio - Imbiancata tutta la valle dell’Etna. Disagi e viabilità difficile tra Randazzo e Bronte dove sono consigliate le catene
18 Gennaio 2005 STRADE BLOCCATE DAL GHIACCIO E PROBLEMI IN PAESE «Gli spazzaneve devono stare a Maletto» Viabilità difficile ma non impossibile ieri mattina nelle strade statali del versante nord dell'Etna. Le difficoltà maggiori si sono riscontrate, invece, sulle strade provinciali ed all'interno del perimetro urbano di Maletto, svegliatasi completamente ricoperto da uno strato di ghiaccio provocato da temperature così rigide da creare danni alle tubazioni dell'acqua. Così un pullman si è messo di traverso sulla circonvallazione ed è stato necessario l'intervento del personale dell'Ufficio tecnico per riprendere il proprio cammino, mentre un automobilista, dopo aver posteggiato la propria auto in via Marconi, si è accorto che questa da sola scivolava sul ghiaccio, scansando quasi miracolosamente due pedoni e finendo la propria “discesa” addosso ad un'altra vettura. "E' sempre la stessa storia - dicono il sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca e l'assessore alla Protezione civile Arturo Avellina - la Provincia non vuole capire che è a Maletto che bisogna posizionare dei mezzi per liberare le strade provinciali dal ghiaccio. Del resto questi potrebbero essere messi a disposizione di tutti i Comuni dell'Associazione intercomunale di Bronte, Maletto e Maniace. A tal proposito per venerdì prossimo abbiamo organizzato un vertice dove chiederemo alla Provincia un intervento energico". Relativamente più semplice il transito sulle strade statali battute durante l'intera notte dai mezzi spazzaneve e spargisale dell'Anas. Così, anche se le bassissime temperature hanno reso ugualmente ghiacciate le strade soprattutto durante il mattino, con abilità, in molti sono riusciti a passare pur non avendo montato le catene. La Polizia stradale di Randazzo, comunque, continua a raccomandare di viaggiare con estrema prudenza. (fonte La Sicilia)
18 Gennaio 2005 INCIDENTI PER LA VIABILITA' ANCORA DIFFICILE Ghiaccio sulle strade dell’Etna Viabilità ancora difficile nelle strade statali del versante nord dell'Etna a causa delle abbondanti precipitazioni nevose degli ultimi giorni. Le difficoltà maggiori sulle strade provinciali e all'interno del perimetro cittadino di Maletto: il comune più alto della provincia di Catania, infatti, si è svegliato sotto una coltre di neve e ghiaccio. Ieri mattina alcuni incidenti nelle prime ore del giorno; paura a causa di un pullman in partenza per Catania che si è messo di traverso sulla circonvallazione: è stato necessario l'intervento dell'ufficio tecnico comunale per ripristinare il traffico. Poco più tardi un 'auto parcheggiata nella centrale via Marconi, ha iniziato da sola a scivolare sul ghiaccio, scansando quasi miracolosamente due pedoni. La corsa dell’autovettura fuori controllo è finita quando l'auto ne ha urtato un'altra parcheggiata, danni ma nessun ferito. […] [Marcello Proietto, Gazzetta del Sud] 17 Gennaio 2005
[…] A Maletto sono entrati in azione gli spargisale del Comune nelle strade interne e quelli dell'Anas nella provinciale che si innesta nella Ss 284 e dove alcuni automobilisti rimasti in mezzo al ghiaccio hanno dovuto ricorrere all'aiuto della Protezione civile di Maletto che ha anche accompagnato un nonnino in farmacia a Randazzo per comprare farmaci salvavita. La viabilità, comunque, è rimasta difficile solo in alcuni punti delle statali. Sulla Ss 284 il punto più arduo da superare è stato quello del territorio di Maletto, mentre sulla Ss 120 problemi si sono registrati a Solicchiata. Molti i tamponamenti anche se tutti di lieve entità nei centri abitati, con la polizia stradale di Randazzo che ha raccomandato a tutti gli automobilisti di non mettersi in viaggio senza portarsi dietro le catene. […] (La Sicilia)
Maniace, 20 Gennaio 2005
MANIACE CHIEDERA’ UN FINANZIAMENTO ALLA REGIONE PER COSTRUIRE UN PALAZZO COMUNALE Un Municipio per Maniace Il Comune di Maniace approfitterà delle somme previste dalla finanziaria regionale 2005 per costruire il Palazzo comunale. Il paese porta naturale dei Nebrodi, infatti, non ha un immobile pubblico da adibire a Municipio, e fino ad oggi ha ubicato ufficio e sala consiliare all’interno di un locale privato in affitto. Così il sindaco Emilio Conti ed il deputato regionale Gianni Villari, tempo fa si sono recati dall’allora assessore regionale ai Lavori Pubblici, Guglielmo Scammacca della Bruca, chiedendo la possibilità di approvare un emendamento nella finanziaria che permettesse a Maniace di ottenere un finanziamento che gli permettesse di colmare la lacuna. “E’ così è stato. – afferma il sindaco Conti - Il Comune di Maniace nato da 23 anni non è mai riuscito a costruire il Municipio perché non c’è mai stata una legge che ci agevolasse. Adesso grazie all’aiuto dell’ex assessore Scammacca e del deputato regionale Villari, ma anche dell’intera Assemblea regionale, ci siamo riusciti”. In pratica Villari ha presentato un emendamento alla finanziaria regionale, accolto dall’Assemblea, che prevedeva la possibilità di finanziare palazzi comunali a quei Comuni che ne fossero ancora sprovvisti e che non superassero i 5000 abitanti. “Finalmente – continua Conti - avremmo un Palazzo comunale progettato con i criteri che oggi ambienti pubblici devono avere”. |
16 Gennaio 2005 MANIACE: UN MLN E MEZZO DI EURO La rinascita del Bosco Semantile Un progetto presentato dal Comune di Maniace ridà vita al bosco di Semantile. L'assessorato regionale Agricoltura e Foreste, infatti, ha finanziato ben un milione e mezzo di euro per «mantenere l'originario uso del suolo attraverso il recupero dei sistemi naturali», in un'area di circa 200 ettari di terreno con un dislivello che va dai 950 ai 1400 metri sul livello del mare, ricadenti nella zona B del Parco del Nebrodi. In questa zona ci sono 31 ettari di pineta sopravvissuta ad un incendio verificatosi nel 1995 che però ha completamente distrutto la restante superficie dove adesso sono presenti una serie di piante sparse e di cespugli sovrastati da altre specie arbustive di scarso valore naturalistico. Per far sì che il vecchio bosco rifiorisca era quindi necessario intervenire e l'Amministrazione Conti ha chiesto ed ottenuto il finanziamento. «Dobbiamo ammettere - dice il sindaco Emilio Conti - che dal 2000 a oggi abbiamo ricevuto numerosi finanziamenti da parte della Regione che ha accolto le istanze di quest'Amministrazione, permettendoci di intervenire su strade, fognature e nelle scuole. Noi però abbiamo anche puntato alla valorizzazione del territorio circostante presentando un progetto che ci permetterà di risanare un'importante fetta del ricco patrimonio ambientale che vantiamo dando lavoro». [La Sicilia]
6 Gennaio 2005
Sindaci «insieme» per rilanciare l'economia Nel summit dell'associazione dei Comuni è stato stilato un programma che prevede anche il sostegno dell'Ue «L'associazione dei Comuni non serve solo a unificare e ottimizzare i servizi comunali con l'ottica del risparmio, ma a proporre lo sviluppo economico e sociale di un territorio che guarda al turismo e alle risorse agricole come i volani dell'economia». Lo ha ribadito la conferenza dei sindaci dell'associazione dei Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e San Teodoro riunita a Bronte per tracciare un bilancio delle attività svolte nel 2004 e proporre il programma per il 2005. Alla conferenza hanno partecipato il presidente dell'associazione intercomunale, il sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca, il primo cittadino di Maniace, Emilio Conti, il commissario straordinario del Comune di Bronte dott. Ernesto Bianca e i rappresentanti del Comune di San Teodoro, insieme con il direttore dell'associazione, dott. Giuseppe Romano, tutti concordi, al di la delle appartenenze politiche, sugli obiettivi da raggiungere. «Sono diversi gli aspetti che dobbiamo valorizzare - ha affermato il presidente De Luca - che possono diventare patrimonio e ricchezza dei Comuni. Uno studio globale sulla valorizzazione dell'ambiente ai fini turistici non è ancora stato fatto». In effetti è vero, Bronte ha il pistacchio, Maniace le pesche e Maletto la fragola, frutti di un territorio i cui confini andrebbero allargati all'intero territorio dell'associazione intercomunale. Vi sono poi i beni architettonici, artistici e ambientali sicuro patrimonio del territorio. «Certo - ha ribadito il sindaco di Maniace, Emilio Conti - oltre ai servizi quest'associazione ha il dovere di tracciare la strada per lo sviluppo. Insieme, avremmo più possibilità di venire incontro alle esigenze delle diverse categorie allargando simbolicamente i nostri confini. Maniace, per esempio, da tempo intende realizzare un "Foro boario" che, in Associazione intercomunale, creerebbe maggiore coinvolgimento». Bisogna però individuare le risorse per mettere su programmi di sviluppo, risorse che l'Unione europea oggi mette a disposizione. «Per questo - ha aggiunto il dott. Bianca - dobbiamo avvicinare l'Europa a questa fetta di Sicilia proponendo investimenti che concretizzino le tante idee che vedo non mancano in questo territorio». Alla fine si è deciso di programmare convegni sulle possibilità che oggi l'Ue offre, e creare con Bruxelles un filo diretto grazie all'europarlamentare Giuseppe Castiglione che ha accettato di contribuire al progetto. [La Sicilia] Dicembre 2004 Gli auguri dell'Associazione Intercomunale L'attività dell'Associazione è stata caratterizzata dal convincimento che l'associazionismo rappresenta il futuro degli Enti Locali. E' necessario, in uno scenario di crisi economica che vede sempre più ridotti i trasferimenti dello Stato e della Regione, ridurre i costi di gestione della Pubblica Amministrazione. Con questo obiettivo sono state approvate, nel corso del 2004, la convenzione relativa alla gestione associata del servizio di Protezione civile e quella relativa ai Beni culturali. Esse si aggiungono a quelle approvate nel 2003 che riguardano il Nucleo di valutazione, l'Ufficio stampa, il Collegio arbitrale e lo Sportello unico per le attività produttive. Un grande impegno è stato profuso per la stesura definitiva del regolamento dell'Associazione. Per raggiungere questo obiettivo è stato fondamentale, considerata la carenza normativa regionale in materia, il confronto con funzionari della Regione Siciliana e con l'ANCI. Un sentito ringraziamento per l'impegno e per la professionale collaborazione va al direttore dell'Associazione Giuseppe Romano, alla signorina Margherita Bonina, alla d.ssa Maria Teresa Sapia e al ragioniere Salvatore Spatafora, componenti dello staff del direttore. Abbiamo cercato di promuovere il confronto su temi che riguardano la tutela ambientale, la valorizzazione del territorio, i diversamente abili e alcuni servizi ai cittadini. A tal proposito sento il dovere di ringraziare i membri dell'Assemblea, i Sindaci, il Generale D'Alonzo e il Maresciallo Meli della Guardia di Finanza, il Maresciallo Crimi del Corpo Forestale, l'ing. Bellia del Parco dell'Etna, i cittadini che hanno segnalato problemi da affrontare, i dirigenti e tutti i dipendenti dei Comuni Associati per la loro disponibilità. Mi sia consentito un ringraziamento particolare per la sua dinamica collaborazione al Presidente dell'Associazione e Sindaco di Maletto Giuseppe De Luca. Auguro a tutti i consiglieri e amministratori di agire sempre con correttezza amministrativa, umiltà, attenzione alla solidarietà per una politica che abbia al centro l'uomo, i suoi valori, il miglioramento costante e continuo della qualità della vita. A tutti i cittadini un 2005 di serenità e di pace. Mario Bonsignore, Presidente Assemblea Associazione Intercomunale |
30 Dicembre 2004
FRONTE COMUNE INSIEME A MALETTO, MANIACE E S. TEODORO Bronte si candida per uno sportello «MpS Serit» L'associazione dei Comuni di Bronte, Maletto: Maniace e San Teodoro apre la discussione con il vertice provinciale della Montepaschi Se.Ri.T. Spa sulla possibilità di ridare al territorio uno sportello esattoriale che ogni giorno fornisca ai contribuenti tutti i servizi necessari così com'è stato finora, compresa la possibilità di effettuare tutti i relativi versamenti. L'iniziativa è partita dal presidente dell'assemblea dell'associazione intercomunale, Mario Bonsignore, che ha invitato il direttore provinciale di Catania della Montepaschi Se.Ri.T., dott. Ermanno Sorge, a Maletto, ospite del presidente dell'associazione intercomunale Giuseppe De Luca, per discutere in maniera concreta di questa possibilità. «Siamo qui - ha dichiarato in apertura Bonsignore - per valutare in sinergia la possibilità di ridare a questo territorio uno sportello vero e funzionale della Montepaschi. Bronte sarebbe la sede ideale, visto che a seguito della soppressione dello sportello di Adrano i primi uffici più vicini si trovano a Paternò da una parte e Giarre dall'altra». «Ragionando in termini aziendali però - conclude - mi rendo conto che i Comuni debbano offrire alla Montepaschi sufficienti quote di mercato, che le permettano di aumentare i servizi resi all'utenza e giustificare i costi di uno sportello, Per questo ho già effettuato uno studio e ritengo che se i Sindaci sono d'accordo questo potrebbe essere possibile». In pratica, se tutti i Comuni dell'associazione intercomunale affidassero alla società senese la riscossione di un buon numero di tributi di propria competenza si potrebbero sopperire ai costi dell'Ufficio ed abbattere anche determinati costi di gestione che fino ad oggi ogni Comune ha negoziato in maniera autonoma con la Montepaschi. «Siamo pronti - ha sostenuto il dott. Sorge - a valutare una proposta proveniente dai Comuni di questo territorio, che per noi azienda chiaramente deve avere il carattere della economicità. Dico subito che per giustificare gli esosi costi di uno sportello, bisognerebbe innanzitutto ampliare i rapporti commerciali con l'intero bacino di utenza. In tal caso siamo disponibili ad istituire anche a Maletto un ufficio informazioni che possa essere punto di riferimento un giorno la settimana». La risposta del dott. Sorge ha soddisfatto il presidente dell'associazione intercomunale, De Luca, che oggi riferirà sull'esito dell'incontro all'assemblea dei sindaci. «Dobbiamo operare - ha affermato - nell'ottica di ridare al territorio i servizi essenziali. Ed è impensabile che in tutto l'intero versante nord ovest non ci sia uno sportello esattoriale. L'intero comprensorio ne ha assoluto bisogno». La conferenza ,dei sindaci dell'associazione dei Comuni è stata quindi convocata per questa mattina: l’inizio dell'incontro è stato fissato alle 9,30. [La Sicilia]
Maniace, 27 Dicembre 2004
FESTA AL CASTELLO NELSON Premiati gli studenti meritevoli di Maniace Il paese ha urgente bisogno di ulteriori spazi scolastici E’ stata una bella festa questa che il Comune di Maniace, guidato dal sindaco Emilio Conti, ha organizzato al Castello Nelson per premiare gli studenti e scolari che durante l’anno scolastico 2003/2004 si sono distinti per impegno ed abnegazione al dovere raggiungendo ottimi risultati. Il Comune, infatti, ha istituito una borsa di studio di 150 euro da assegnare ad ogni studente e scolaro che, frequentando l’Istituto comprensivo Carlo Levi, ha ottenuto il massimo dei voti. Così a ricevere dal sindaco la borsa di studio, alla presenza delle autorità maniacesi e del preside prof. Sebastiano Ciraldo sono stati in 15: Maria Ninitto Costanzo, Sebastiano Gammazza Marino, Marina Montagno, Federica Pruiti, Maria Farinato, Alessia Giordano Galati, Valentina Montagno, Marco Parracello Parasiliti, Marilena Campana Caprino, Francesca Todaro Ciancio, Ester Montagno, Federica Vecchio Pinzone, Simona Pruiti, Francesca Saccullo e Serena Tilenni. “Questa borsa di studio – afferma il sindaco Emilio Conti – è utile per dare il giusto riconoscimento a chi per un anno intero si è impegnato, raggiungendo il massimo traguardo possibile, ma ci piace pensare che per gli studenti rappresenti uno stimolo a fare meglio. Una sorta – conclude – di incentivo all’istruzione in un paese che ha lottato e continua a lottare per avere istituti e servizi alle scuole sempre migliori ed all’avanguardia”. In effetti, è vero. A Maniace, infatti, dopo tante battaglie per ottenere il finanziamento, sono in corso i lavori di ampliamento dell’edificio scolastico del plesso Fondaco che ospita le elementari, ma il paese ha bisogno di ulteriori spazi. Su una popolazione di più o meno 3600 abitanti, ben 800 bambini e ragazzi studiano. Di questi 600 frequentano le scuole elementari, le medie e la scuola materna nell’istituto comprensivo Carlo Levi. Se il plesso “Fondaco” può rispondere ai requisiti richiesti da una scuola, il “Beato Placido” non è altro che un locale progettato per ospitare gli ambulatori sanitari e che l’Asl 3 di Catania ha affittato al Comune, che altrimenti non saprebbe dove mettere i bambini. La situazione si complica nelle scuole medie. Tolti gli alunni che frequentano il plesso Centrale di corso Margherito e quelli di “Fondaco”, gli altri fanno lezione nel plesso “Furnari”, che altro non è che un appartamento sistemato a mo di scuola, con una classe che addirittura è stata ubicata nell’originario garage.
22 Dicembre 2004
Duecento lampadine dell'illuminazione pubblica di Bronte sostituite con l'aiuto ed i mezzi del vicino comune Maletto soccorre Bronte e riaccende i lampioni Molte strade di Bronte la sera restano al buio perché circa 200 lampionicini hanno le lampadine fulminate, e fra la gente scoppia una piccola protesta. Sono già centinaia, infatti, le istanze provenienti dai cittadini al Comune che, non vedendo sostituire le lampadine, si sono rivolte ai politici. Se però il Comune attualmente non è in condizione di intervenire questa volta a ridare luce in alcune vie è stato il vicino Comune di Maletto che riunito insieme a Bronte, Maniace e San Teodoro in associazione ha dato “soccorso”, fornendo il proprio camioncino dotato della necessaria gru ed il proprio personale, che si è recato a Bronte e già da ieri ha sostituito un bel po di lampadine. L’idea è venuta al presidente dell’assemblea dell’associazione dei Comuni, Mario Bonsignore, che ricevendo l’ennesima segnalazione sul problema si è riunito insieme con il sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca, che dell’associazione dei Comuni è anche il presidente, ed il commissario del Comune di Bronte, dott. Ernesto Bianca. “Il Comune di Bronte al momento non può intervenire – ha affermato Bonsignore – e non ha mezzi propri per effettuare il lavoro in economia a differenza di Maletto. Nell’ottica di integrare i servizi fra i Comuni dell’associazione ed ai fini di un generale risparmio non sarebbe sbagliato se il personale ed i mezzi di Maletto fronteggiassero l’attuale emergenza di Bronte che domani, per altri problemi, potrebbe ricambiare il favore”. Al Commissario la proposta è piaciuta come del resto anche al sindaco di Maletto: “E’ questo lo spirito – afferma De Luca – che deve contraddistinguere l’associazione intercomunale. Ognuno di noi, infatti, deve mettere a disposizione dei Comuni associati che ne fanno richiesta, i propri mezzi, migliorando la qualità dei servizi nell’intero territorio”. Al Comune di Bronte altro non è rimasto che comprare 200 lampadine che poi costituiscono circa il 10% dell’intera illuminazione pubblica. 23 Dicembre 2004
Bronte. Un paese coi lampioni spenti a riaccenderli ci pensa Maletto (...) 23 Dicembre 2004
A Bronte duecento lampadine fulminate vengono cambiate dal Comune di Maletto Si fulminano la bellezza di duecento lampadine a Bronte e arriva un mezzo speciale per sostituirle direttamente da ...Maletto. Sembra strano ma è così, alla luce anche della nuova cooperazione fra i comuni dello stesso comprensorio. Dunque, un ottimo esempio di fair play istituzionale. Centinaia le telefonate di protesta di cittadini rimasti al buio già da giorni che si sono però dovuti accontentare di promesse e buoni propositi. Questo, almeno, fino a ieri. Se infatti il comune attualmente non è in grado di intervenire, a ridare luce in è stato il vicino comune di Maletto che, riunito insieme a Bronte, Maniace e San Teodoro in associazione, ha dato "soccorso", fornendo il proprio camioncino dotato della necessaria gru ed il proprio personale. L'idea è venuta al presidente dell'assemblea dell'associazione dei comuni, Mario Bonsignore, che ricevendo l'ennesima segnalazione sul problema si è riunito insieme con il sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca, che dell'associazione è anche il presidente, ed il commissario del Comune di Bronte, Ernesto Bianca. «Il comune di Bronte al momento non può intervenire - ha affermato Bonsignore - e non ha mezzi propri per effettuare il lavoro in economia a differenza di Maletto. Nell'ottica di integrare i servizi fra i comuni dell'associazione ed ai fini di un generale risparmio non sarebbe sbagliato se il personale ed i mezzi di Maletto fronteggiassero l'attuale emergenza di Bronte che domani, per altri problemi, potrebbe ricambiare il favore». La proposta è piaciuta: dunque, tutti al supermercato a comprare le lampadine e poi insieme, appassionatamente, a cambiare quelle fulminate. In Sicilia, in questa Sicilia, può accadere anche questo. [Marcello Proietto, Gazzetta del Sud]
21 Dicembre 2004
IL COMMISSARIO BIANCA HA INCONTRATO IL VERTICE DELL’ASSOCIAZIONE DEI COMUNI ”Migliori servizi con costi ridotti” Affrontati i problemi del servizio idrico alle aziende di Maletto che si trovano nel territorio di Bronte e delle emergenze metereologiche invernali È stato più di un incontro di benvenuto quello che si è tenuto al Palazzo municipale di Bronte fra il vertice dell'associazione dei Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e San Teodoro ed il commissario straordinario della Città del pistacchio, dott. Ernesto Bianca. Il presidente, nonché sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca, e il presidente dell'assemblea dell'associazione intercomunale, Mario Bonsignore, hanno portato a conoscenza del commissario le caratteristiche dell'associazione dei Comuni. fino ad oggi unica in Sicilia, discutendo anche argomenti di interesse sociale: «Abbiamo costituito questa associazione intercomunale - ha affermato Mario Bonsignore - per offrire alla gente migliori servizi con costi ridotti, ricevendo il plauso dall'Anci e dalla Regione siciliana. In quest'ottica sarebbe opportuno che ogni Comune dell'associazione mettesse a disposizione dei Comuni associati che ne fanno richiesta, i propri mezzi, migliorando la qualità dei servizi nell'intero territorio. L'idea è piaciuta al dott. Bianca che ha anche ascoltato il sindaco di Maletto Giuseppe De Luca il quale ha posto l'accento su due problemi: «Dobbiamo riuscire - ha affermato - ad erogare il servizio idrico alle aziende agricole dei malettesi che si trovano nel territorio di Bronte e dobbiamo organizzarci per affrontare le prossime emergenze meteorologiche invernali, perché la neve qui rischia sempre di paralizzare la viabilità». Il dott. Bianca ha preso atto della difficoltà che incontrano gli agricoltori di Maletto ed ha disposto di inviare la documentazione necessaria all'Ato acqua, dando mandato agli Uffici di indire pure una conferenza di servizi, invitando la Provincia di Catania e la Protezione civile per fronteggiare al meglio eventuali prossime emergenze meteorologiche. |