Notizie, Eventi Socio-Culturali e non Da Marzo 2002 a Marzo 2003 | Ti trovi in: Home-> News da Bronte News dei mesi precedenti - seguenti |
Piazza Spedalieri trasformata in prato con un grande abete illuminato Natale a Bronte sull'«isola verde» Cielo limpido e raggi di sole sono stati il binomio perfetto che in questi giorni ha messo ulteriormente in risalto il tanto apprezzato tappeto verde che vede trasformata Piazza Spedalieri in un angolo botanico del centro storico brontese. Questa la novità che quest'anno sostituisce il classico presepe che vi veniva allestito. Per cui non si troveranno più San Giuseppe e la Madonna in attesa del bambinello, tantomeno l'asinello e il bue e i pastorelli. Bensì il nordico abete immerso in un prato che lo rende insolitamente piacevole all'arrivar del sole, che solcandolo dall'angolo dell'edificio scolastico delle scuole elementari, per poi illuminarlo completamente, ne vivacizza armoniosamente i colori. L'iniziativa intrapresa dall'amministrazione comunale ha fatto le registrare la soddisfazione dei brontesi che hanno apprezzato la novità. La progettazione è stata curata dal dipendente comunale Franco Longhitano che l'ha realizzata grazie alla collaborazione dei cinque articolisti Luigi Russo, Salvatore Castiglione, Pippo Capizzi, Gino Meli e Ginzio Fiorenza. Tutti addetti al verde pubblico. Una sestina dalla vena ambientalista che ha sapientemente trasformato in un isola verde la centralissima piazza Spedalieri. L'assessore ai beni culturali Antonello Caruso ha colto l'occasione per esprimere un compiacimento attraverso le nostre pagine. "E' da apprezzare l'impegno e la passione profusa dagli addetti al verde pubblico, che con questa realizzazione hanno dato ulteriore dimostrazione delle capacità professionali che contraddistingue il loro operato quotidiano". Le festività natalizie però non saranno solo verde perché "Bronteventi" continua il lungo percorso intrapreso in estate proponendo un concerto del coro "Gioventù in Cantata" di Marostica, in programma stasera alle 20, nel Santuario dell'Annunziata. [Luigi Putrino]
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"Agenzia delle Entrate" in cantiere a Bronte Bronte potrebbe presto avere una sede distaccata dell'"Agenzia delle Entrate". Il sindaco Leanza ha infatti incontrato il gruppo lavoro della direzione regionale dell’«Agenzia delle Entrate» per valutare la possibilità di realizzare a Bronte una sede distaccata dell'Ufficio di Catania. Pare che il progetto possa essere realizzato. (g.g., La Sicilia) Avventura per due cacciatori finiti nel fiume col fuoristrada Si è conclusa a lieto fine, fortunatamente, la battuta di caccia per due intraprendenti ma sicuramente poco avveduti cacciatori, che stavano per essere travolti dalle acque minacciose del fiume Salso, in questi giorni particolarmente gonfio. L'episodio si è verificato ieri mattina in contrada «Cattaino», del comune di Bronte, il cui territorio incontra quello di Cesarò e confina con quello di Troina. I due cacciatori, di cui non sono state rese note le generalità, residenti nella provincia etnea, malgrado la pessima giornata (la pioggia aveva infatti trasformato tutta la zona in un autentico pantano) avevano deciso di continuare la loro battuta di caccia. VERTICE A BRONTE Accordato il permesso Pascoli invasi dalla cenere, gli allevatori potranno spostarsi Concesso il permesso agli allevatori per effettuare lo spostamento degli animali e la transumanza, dai comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo verso i pascoli dei territori delle province di Enna, Siracusa, Catania e Messina. Questo quanto deciso nella conferenza di servizio fra gli amministratori dei comuni etnei che si è tenuta al palazzo municipale di Bronte. L'assemblea si è resa necessaria per fronteggiare la drammatica quotidianità vissuta dagli allevatori per reperire nutrimenti per i propri animali, che non possono foraggiare più tramite i "verdi" pascoli; come risaputo impregnati di cenere vulcanica fino alla radice. Un problema che per questo comprensorio era stato più volte sollevato dalla "Federazione Nazionale Agricoltura" per voce del suo presidente provinciale Luigi Ceraulo. I lavori della conferenza sono stati avviati con una accurata esposizione dei responsabili del servizio sanitario che hanno dato atto della pericolosità che i detriti vulcanici determina. Dalle patologie al sistema gastroenterico degli animali come la flogosi, per giungere anche alla morte. Ma la decisione, oltre che dalle gravi difficoltà alimentari, è stata supportata dalle avverse condizioni climatiche e dalla carenza di strutture da ricovero. Così i sindaci dei comuni interessati, in ottemperanza al disposto normativo del regolamento di polizia veterinaria, hanno accordato il permesso allo spostamento, evitando anche l'ipotesi di reato prevista dall'art. 727 del codice penale (maltrattamento di animali). In rappresentanza delle amministrazioni comunali erano presenti l'assessore Vincenzo Sanfilippo per quella di Bronte, l'Assessore Franco Parasiliti per quella di Maniace e il sindaco di Randazzo Ernesto Del Campo. Per il servizio veterinario c'erano i dottori Francesco La Mancusa e Antonino Salina. Presenti anche un numeroso gruppo di allevatori. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia] Rapinatore attende il turno e poi arraffa i soldi in banca Singolare rapina alla Banca agricola di Ragusa di Bronte, sita in via Umberto a due passi dalla centralissima piazza Spedalieri. A questo punto sospettando che l'uomo potesse essere armato, e soprattutto per evitare guai peggiori, ed il coinvolgimento dei clienti, il cassiere ha prelevato 5.000 euro dalla sua cassa, quasi 10 milioni delle vecchie lire, e le ha consegnate al delinquente che, sempre con grande tranquillità è sceso giù dal bancone, ha ringraziato l'impiegato, salutati i clienti entrati dietro di lui e si è dileguato, facendo perdere ogni sua traccia. Subito è stato lanciato l'allarme, con le auto dei carabinieri immediatamente giunti sul posto, ma dell'uomo travestito da netturbino nessuna traccia. Che il rapinatore non fosse di Bronte o del circondario è scontato, in quanto, agendo con il volto scoperto, era certo di non essere riconosciuto. Ma, quest'ultimo non ha fatto i conti con i sistemi di sicurezza e le telecamere a circuito chiuso sistemate all'interno della Banca che, anche se gli inquirenti non lo hanno confermato, sicuramente hanno ripreso tutta la scena, filmando il volto del rapinatore. Saranno poi i mezzi informatici in possesso dei Carabinieri a rendere chiari i fotogrammi. Si vedrà nei prossimi giorni, quindi, se i sistemi di sicurezza posti nella banca riusciranno a consegnare alla giustizia il «rapinatore gentile», scrupoloso nel rispettare la fila, ma saccheggiatore di banche. [G. G., La Sicilia] L'amministrazione comunale ha accolto le perplessità della Confcommercio ed ha eliminato i divieti almeno per il periodo festivo. Chiusura nel week-end Vincono i commercianti Corso Umberto riaperto alle auto I commercianti del centro sono riusciti a strappare il fatidico "sì" all'amministrazione. Il corso Umberto da giovedì scorso è percorribile da un polo all'altro senza interruzioni per la circolazione dei veicoli. Niente più divieti, insomma: a renderlo noto è il sindaco Turi Leanza e il presidente della Confcommercio Elio D'Aquino. Dopo l'incontro tenutosi mercoledì scorso, fra l'amministrazione comunale e le associazioni di categoria, durante il quale si è definita la spinosa situazione, l'amministrazione ha accettato infatti l'iniziativa proposta sia dalla Confcommercio che da vari negozianti non aderenti ad associazioni. L'ordinanza che il sindaco ha emesso decorre dal 12 dicembre e sarà operativa fino al 31 gennaio, e dal lunedì al venerdì; per cui il sabato sera continuerà ad essere dedicato ai pedoni, così come i giorni festivi. Durante questo periodo l'amministrazione comunale valuterà di integrare all'apertura del corso Umberto alcuni servizi che la stessa Confcommercio aveva suggerito. "Tra le soluzioni consigliate - ha detto Elio D'Aquino - l'amministrazione si è impegnata a studiare l'applicazione delle aree di sosta temporanea a pagamento, della figura dell'ausiliario del traffico, dell'adozione di un calendario per la circolazione a targhe alterne e un maggiore controllo dedicato agli automobilisti dalla sosta selvaggia». E il sindaco Turi Leanza ha aggiunto: “Abbiamo adottato questo provvedimento per agevolare i commercianti in questo periodo di festività. Personalmente li ho invitati a dare l'esempio lasciando le loro auto a casa. Il mio invito lo rivolgerò anche ai miei concittadini affinché limitino il parcheggio e il transito nel corso Umberto per esigenze vere e non per svago; limitando così anche l'inquinamento del centro storico. A breve comunque avvieremo l'uso delle strisce blu. In ogni modo la nostra posizione non muta: il centro storico lo vogliamo "Salotto di Bronte". [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia] Confcommercio: «La chiusura penalizzerebbe i negozianti del centro» I commercianti bocciano l'isola pedonale in corso Umberto E chiedono all'amministrazione un incontro per discutere soluzioni alternative La chiusura del corso Umberto al traffico veicolare decisa dall'amministrazione comunale, scatena i commercianti del centro di Bronte che non la condividono. «Come Confcommercio - spiega il presidente Elio D'Aquino - abbiamo chiesto, e lo ribadiamo, l'apertura totale del corso. Le motivazioni che supportano ciò si colgono nell'odierna distribuzione dei negozi, che si è sviluppata in modo decentrato, interessando anche settori primari come quello alimentare e dell'abbigliamento». Continuando, D'Aquino ha evidenziato che «la chiusura durante la fase serale, penalizza i negozianti, depauperando tra l'altro il centro del suo ruolo tradizionale di fulcro commerciale e, indirettamente, si ha la conseguenza di non valorizzarlo». La questione però interessa anche la concentrazione del flusso veicolare, nelle strade interessate dalle nuove attività, che spesso va ad aggiungersi a quello del collegamento con i comuni viciniori. Per cui la questione traffico non verrebbe risolta ma spostata. La Confcommercio comunque, oltre a sollevare il caso assume un comportamento propositivo. avanzando l'idea di una tavola rotonda con l'amministrazione e i rappresentanti dei consumatori per valutare una serie di proposte alternative. Tra i suggerimenti ci sarebbe l'istituzione di soste a pagamento; divieti con “zone rimozione” nei punti più nevralgici per la circolazione; servizio di trasporto pubblico per disincentivare l'uso del mezzo privato; circolazione a targhe alterne; e infine, avvalersi della figura dell'ausiliario del traffico. «L'importante - ha aggiunto D'Aquino - è la presenza nel corso di potenziali acquirenti. E comunque, quando le condizioni lo permetteranno, anche noi saremo felici di vedere il corso Umberto trasformato nel salotto di "Bronte Città d'Arte ad economia prevalentemente turistica ", invaso solo da pedoni». [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia] | |||||||||||||
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Il Comune ha aderito alla “Carta di Alborg” sullo sviluppo sostenibile Il comune di Bronte ha aderito alla «Carta di Alborg”, il documento dell'Unione Europea che impegna le città europee a perseguire lo sviluppo sostenibile, avviando il processo di “Agenda 21”. ”Le iniziative concrete - afferma il sindaco, dott. Salvatore Leanza - sono la partecipazione al bando del ministero dell'Ambiente con il progetto «Sapere -Sviluppo Ambientale e Politiche Economico-sociale per la Rinascita degli Ecosistemi”, redatto dall'avv. Angela Vecchio e la direttiva per introdurre nel regolamento igienico-edilizio l'obbligo di prevedere in tutti gli immobili pubblici e privati impianti a cellule fotovoltaiche per la produzione di energia elettrica”. | |||||
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Un nuovo istituto scolastico sarà realizzato dalla Provincia L'amministrazione provinciale di Catania realizzerà a Bronte un nuovo istituto scolastico su un'area che la Giunta municipale guidata dal sindaco Leanza, ha individuato nelle adiacenze dell'attuale Istituto tecnico commerciale, ovvero a monte dell'abitato. Così affermano gli assessori provinciali Oliva e Tagliaferro venuti a Bronte per partecipare a un incontro organizzato per discutere sulle prospettive immediate e future dell'istruzione scolastica secondaria a Bronte, su iniziativa della quarta commissione consiliare alla Pubblica Istruzione, presieduta dal consigliere Gino Prestianni e composta da Antonino Prestianni, Maria De Luca, Tommaso Lupo e Salvatore Proietto. Presenti all'incontro il sindaco Leanza accompagnato dal vice, Antonino Leanza, e gli assessori Salvatore Pizzuto e Francesca Reale che sono stati impegnati assieme alla Commissione consiliare nella difficile soluzione del problema che ha interessato gli studenti del Classico e dello Scientifico Ignazio Capizzi, oggi regolarmente in classe in un edificio messo a disposizione del Comune in via Kennedy, ma fino a qualche giorno fa costretti a doppi turni e a vacanze forzate a causa dell'inagibilità del Collegio Capizzi, con qualche crepa ancor prima dei sismi provocati dall'eruzione vulcanica. CONVEGNO A BRONTE SUI MEZZI PER COMBATTERE LE MALATTIE CORONARICHE: RELATORE IL PROF. ABBATE Per rispettare il nostro cuore serve un corretto stile di vita Nelle patologie cardio-circolatorie in generale e in quelle a carico delle coronarie in particolare il «destino» ovverossia la componente genetica e la predisposizione individuale incidono soltanto in una misura percentuale relativa: per il resto riveste una importanza fondamentale e decisiva il nostro stile di vita, ovverossia la diligenza che noi mettiamo nel prevenire le malattie stesse evitando o riducendo quei fattori di rischio che sono rappresentati dalla ipertensione non curata a dovere, dall'obesità, dalla sedentarietà, dal fumo di sigaretta, dal diabete trascurato, dalla ipercolesterolemia non tenuta nella debita considerazione. (....) E' questo in pratica l'assunto e il monito che sono scaturiti da una conferenza tenuta dal prof. Mauro Abbate direttore della cattedra di cardiochirurgia di Catania nel salone delle adunanze del Collegio Capizzi di Bronte gremitissimo di invitati tra cui molte autorità politiche nazionali e regionali oltre che locali. L'incontro è stato organizzato da un interclub composto dal Lions Adrano-Bronte-Biancavilla e da quello di Randazzo nonché dal Rotary Club «Aetna Nord Ovest» e da quello di «Randazzo Valle dell'Alcantara». (.....) Per l'occasione medici e esponenti dell'amministrazione locale, mentre da un lato hanno elencato ì notevoli miglioramenti apportati all'ospedale dì Bronte grazie all'interessamento del sen. Pino Firrarello e del vice presidente della Regione Giuseppe Castiglione, nello stesso tempo hanno sottolineato l'assoluta necessità per lo stesso ospedale dì Bronte di un reparto o perlomeno di un servizio di cardiologia tale da sopperire alle pressanti esigenze di un hinterland cui fanno capo cinquantamila abitanti e per di più distante dalle strutture cardiologiche attrezzate allo scopo. [Angelo Torrisi, La Sicilia] | |||||
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NE DISCUTERÀ IL CONSIGLIO Bronte, troppi errori nella riscossione tributi La prima commissione consiliare avalla la proposta del consigliere comunale Elio D'Aquino relativa al regolamento per il servizio di riscossione tributi sulla pubblicità delle insegne e dei diritti sulle pubbliche affissioni e formula una mozione che verrà trattata alla prima seduta di consiglio utile. «L'argomento è stato sollevato perché numerosi commercianti aderenti alla Confcommercio - ha precisato D'Aquino - hanno dimostrato perplessità in merito al servizio, attualmente gestito da una società privata. Che nonostante il disposto della legge 448/2001, ha predisposto e spedito una modulistica che, presumibilmente, ha indotto dei commercianti, ad eseguire pagamenti non dovuti relativi all'anno 2002. E con un altro modello prestampato ha richiesto il pagamento della differenza, dovuta alla maggiorazione delle tariffe dell'anno 2001, interessi di mora sul tardivo pagamento inclusi; il tutto in netto contrasto con l'art. 10 della legge 212/200, che prevede l'impossibilità di irrogare sanzioni e richiedere interessi moratori al contribuente che, nel rispetto delle scadenze, si è confermato a precedenti disposizioni dell'Amministrazione". La Protezione civile fa i conti dell'eruzione dell'Etna Chiesa madre lesionata e chiusa Dal Palazzo Municipale fanno sapere che è in atto un monitoraggio da parte del responsabile della Protezione Civile Maurizio Del Bosco per verificare eventuali danni, su tutti gli edifici pubblici, i beni monumentali, i plessi scolastici e le chiese. E, ovviamente, raccogliere dai cittadini le segnalazioni di danni alle proprie abitazioni. Del Bosco inoltre sta mantenendo i collegamenti con il "Com" di Linguaglossa. Allo stato attuale l'edificio più colpito è quello della Chiesa Madre dove sono state riscontrate lesioni alla struttura muraria, motivo che ha visto il sindaco Salvatore Leanza disporne la chiusura. Ma interessate dalle scosse sono anche le vasche di raccolta dell'acqua potabile, le quali stanno comunque assicurando l'erogazione d'acqua. In merito al "tappeto nero" disteso sul centro etneo invece ripercussioni potrebbero verificarsi sul deflusso di eventuali acque piovane; ma preoccupazioni vengono segnalate anche per il settore agricolo. [L. P. Giornale di Sicilia]
Si amplia il mattatoio: attività per ora sospesa Sospese le attività di macellazione nel mattatoio di Bronte di contrada Cantera. Il sindaco, dott. Salvatore Leanza, infatti, dopo aver esaminato la relazione fornita dal suo consulente, ha firmato l'ordinanza che sospende le attività per effettuare i necessari lavori atti ad aumentare la capacità operativa dell'impianto. Leanza questa sospensione l'aveva già annunciata qualche giorno fa, quando a una decina di allevatori dei paesi limitrofi era stato impedito di abbattere i propri capi di bestiame avendo il mattatoio raggiunto il limite massimo di operatività. A Bronte, infatti, era consentito macellare non più di 20 capi la settimana e se fino a qualche tempo fa questo limite consentiva di assecondare le richieste di macellai e allevatori, una domanda sempre crescente ha imposto a Leanza il compito di trovare una soluzione per aumentare i capi da abbattere, trasformando l'impianto da «capacità limitata» a «capacità oraria». Per fare ciò è necessario arricchire l'impianto di strumentazione e investire somme che il Comune non ha: «L'impianto è deficitario per le casse comunali - si legge nell’ordinanza - ma può diventare produttivo. E’, infatti, obiettivo di questa amministrazione affidare l’intero servizio di gestione dell’impianto a una ditta specializzata in possesso dei requisiti fissati dalla legge mediante una gara pubblica e una concessione di costruzione e gestione (project financing) ». In pratica chi si aggiudicherà alla gara, completerà il mattatoio a proprie spese, che poi riprenderà attraverso la gestione. Il mattatoio di Bronte era stato riaperto con un'ordinanza del sindaco del tempo, dott. Mario Zappia, il primo di ottobre del 1999. Successivamente l’assessorato regionale alla Sanità il 18 gennaio del 2000 ha autorizzato l'attivazione dell'impianto con una capacità di 20 capi la settimana. Essendo questo l'unico mattatoio del versante nord dell'Etna è chiaro che a poco a poco ha attirato gli allevatori della zona che adesso sperano che l’impianto diventi addirittura comprensoriale. [G. G., La Sicilia]
Situazione di disagio in una delle strutture più importanti. Ieri i veterinari hanno chiuso le porte Mattatoio vietato a dieci allevatori Il sindaco: “Sospendere il servizio e rilanciarlo in maniera più efficiente” Sono più del previsto gli allevatori ed i macellai che intendono servirsi del mattatoio di Bronte, con la domanda che va oltre le reali possibilità della struttura, cui, ricordiamo, è consentito abbattere 20 Ugb (Unità giornaliere bovine) la settimana. Così ieri mattina i veterinari del mattatoio sono stati costretti a chiudere le porte ad una decina di allevatori dei paesi limitrofi a Bronte, che naturalmente hanno protestato. ... ...Secondo quanto ci hanno spiegato alcuni tecnici al mattatoio, da un po' di tempo la domanda di usufruire del servizio da parte degli allevatori brontesi e dell'hinterland etneo si è alzata notevolmente, e siccome questo è un servizio offerto a «domanda individuale» con una sorta di preferenza verso gli allevatori brontesi, quelli dei Comuni vicini rischiano di volta in volta di rimanere fuori, proprio come è accaduto ieri. Gli allevatori sarebbero stati avvisati per tempo, ma ieri hanno caricato le proprie bestie suo camion nella speranza di macellare ugualmente. Il mattatoio perle strutture che ha in questo momento non è come si dice tecnicamente a «numero Cee», ovvero non ha una sua capacità oraria che gli permetterebbe per esempio di macellare 10 capi l'ora, in quanto avrebbe bisogno, fra le altre cose, di una cella frigorifera più grande e alcuni accorgimenti nella catena di macellazione. Per questo il suo utilizzo oggi è limitato. Si potrebbe tentare di ottenere l'autorizzazione per raddoppiare il numero di capi da abbattere, come chiedono gli allevatori, ma il sindaco di Bronte, dott. Salvatore Leanza, non intende percorrere questa strada, preferendo sospendere le macellazioni per circa un mese, tempo necessario per ottenere l'autorizzazione per superare i 40 capi ed abbattere il numero maggiore di capi possibile: «Questa struttura è in deficit - afferma il primo cittadino - ed è mia intenzione sospendere le macellazioni per poi rilanciare un servizio più efficiente. Questo perché 20 capi la settimana non sono sufficienti a soddisfare le esigenze dei nostri allevatori, con i risultati che conosciamo. Ho già consultato i veterinari provinciali e regionali per verificare i percorsi necessari per ampliare la struttura che da un primo preventivo avrebbe bisogno di circa 600 milioni delle vecchie lire di investimento. Poi, non avendo il Comune le risorse necessarie, attraverso un regolare bando di gara di costruzione e gestione, intendo affidare spese e lavori alla ditta che poi si occuperà della gestione». | ||||||||||||
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