La chiesa di campagna (un tempo denominata Chiesa della Placa di Serravalle) si trova posta a pochi chilometri da Bronte, in una zona agricola di fondo valle ricca di pregiati frutteti dove il torrente Troina si immette nel fiume Simeto. Di piccole dimensioni è inglobata in posizione d’angolo in un'antica masseria siciliana dove spiccano ancora i resti di un vecchio mulino ad acqua. "La chiesetta solitaria, al cui piè rumoreggia il Simeto" (così ne scrive lo storico Benedetto Radice) non è molto antica. Fu costruita dal Barone Francesco Serravalle verso la metà del XIX secolo, e fu dedicata a San Francesco di Paola. L'interno è a pianta longitudinale con l'ingresso dal lato corto e con una piccola e deliziosa cella campanaria. Oggi la chiesetta, sconsacrata e in decadimento, all'interno spoglia di tutto, è adibita a magazzino e ripostiglio dalla Azienda Agricola che ne è proprietaria. L'esterno però si presenta ancora in discreto stato. La facciata, di estrema semplicità, è caratterizzata da un singolare timpano tricuspidato e da tre archi a sesto acuto disegnati nel muro. Nello spartito inferiore, in corrispondenza dell’"occhio" del timpano, è impostato il portale in pietra arenaria con timpano. Sopra la cuspide di sinistra emerge la piccola cella campanaria composta da quattro robusti pezzi in pietra lavica. |