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MONTI NEBRODI. INGV, SISMA ALLE 9,52 L’EVENTO E’ STATO DI MAGNITUDO 2.8 DELLA SCALA RICHTER. QUATTRO I COMUNI INTERESSATI Terremoto a Maniace Niente danni così come vittime Una scossa di terremoto è stata registrata dalle apparecchiature dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania, alle 9,52 di ieri. L’evento sismico di magnitudo 2.8 della scala Richter è stato localizzato in territorio del comune di Maniace, per l'esattezza a sette chilometri Ovest di Randazzo, ad una profondità di undici chilometri, nel distretto sismico dei Monti Nebrodi. I Comuni interessati sono stati quelli etnei di Randazzo, Maniace, Maletto e quello messinese di Santa Domenica Vittoria. Festeggiati i 10 anni della società di calcio Ricordi e tanta orgogliosa passione per lo sport e per la propria comunità. Tutto questo è stato in sintesi la partecipata festa per il decennale dalla nascita dell'Asd Maletto, la società di calcio che in 10 anni ha saputo svolgere quell'importante ruolo aggregativo ed educativo che solo lo sport riesce ad infondere, facendo balzare il nome della piccola Maletto agli onori della cronaca sportiva locale. L'Asd Maletto, infatti, in pochi anni ha fatto il salto dalla Terza alla Prima categoria, superando Comuni non solo ben più grandi, ma dalle tradizioni calcistiche più radicate. Arrestato un trentaduenne Aggredì e rapinò un pizzaiolo Aveva aggredito e rapinato un pizzaiolo il 29 agosto scorso. Ieri è finito in carcere con accusa di rapina aggravata e lesioni personali. I carabinieri della stazione di Maletto, infatti, eseguendo un ordine di custodia cautelare, emesso dal Gip del Tribunale di Catania, hanno arrestato S. A., Malettese di 32 anni, già conosciuto dai carabinieri per aver commesso altri reati. A., secondo l’accusa, in piena notte, con la scusa di dover parlare con il pizzaiolo, avrebbe fermato la sua auto dopo la chiusura della pizzeria. Il pizzaiolo, che lo conosceva, gli avrebbe detto di attenderlo il tempo necessario per accompagnare a casa il figlio. Così i 2 subito dopo si sono nuovamente incontrati, con A. che avrebbe prima aggredito e picchiato violentemente il pizzaiolo e poi gli avrebbe strappato dal collo il borsello che conteneva 650 euro e altri effetti personali. Accompagnato in ospedale il pizzaiolo aveva riportato traumi e lesioni su varie parti del corpo. Il borsello era stato, invece, ritrovato dai militari dell’Arma in un cassonetto della spazzatura, ma dei soldi nessuna traccia. [R. O., La Sicilia] Festa patronale in tono dimesso per lutto E' stata ugualmente partecipata e piena di fede, ma la festa del santo patrono di Maletto, Sant’Antonio, a pochi giorni dalla morte di padre Alfredo Longhitano, non è stata come gli anni scorsi. Innanzitutto niente spettacoli musicali la sera, compreso l'atteso concerto degli “Zero assoluto”, con la confraternita, governata da Gaetano Luca, che ha organizzato una festa solo religiosa. Nonostante ciò, molta fede e preghiera, come sempre da parte della religiosissima Maletto, che ha ricordato in ogni momento l'indimenticato padre Alfredo. «A decidere che la festa dovesse essere esclusivamente religiosa è stata la Chiesa - ci dice il sindaco di Maletto Pippo De Luca – cui però personalmente, dopo la morte di padre Alfredo, io ho mandato una lettera scrivendo sia al vescovo, sia al vicario foraneo, convinto anch' io della necessità di limitare le celebrazioni solo ai momenti religiosi. Il programma, infatti, era già stato approvato, ma dopo la morte del parroco, per rispetto, abbiamo proposto al comitato organizzatore solo le luci, la banda ed i fuochi d'artificio che padre Alfredo amava particolarmente e che sono stati veramente belli».
Nella «rete» dei Cc un pusher e il suo fornitore I carabinieri di Maletto prima scoprono in flagranza uno spacciatore e poi riescono pure ad individuare il suo fornitore. Tutto è cominciato quando un 20enne di Bronte ha chiesto per telefono della marijuana a L. G., 22 anni, di Maletto, che lo ha invitato a venire a Maletto. I due si sono incontrati in via Aldo Modo. Scena classica: G. entra nella Fiat Bravo del suo "cliente" e gli consegna l'involucro con la droga, ricevendo in cambio i soldi. Denunciato il titolare di un bar per violazioni in materia di sanità I carabinieri della Maletto unitamente ai colleghi del Nucleo antisofisticazione e sanità di Catania al termine di un'attività ispettiva hanno denunciato in stato di libertà un 28enne, titolare un bar-gelateria del centro di Maletto, per violazioni in materia di salute e sanità. Nella circostanza, i militari hanno rinvenuto all'interno dell'esercizio commerciale circa 20 chili di carne congelata ed cattivo stato di conservazione che, se consumata, avrebbe potuto costituire grave pericolo per la salute pubblica. La carne è stata ovviamente sequestrata. Contemporaneamente i militari dell'Arma hanno effettuato diversi controlli. In particolare hanno controllato altri 6 altri esercizi commerciali. In 3 di questi sono stati riscontrati irregolarità scaturite in contravvenzioni. (Fonte La Sicilia) I 30 anni di sacerdozio di padre Longhitano Tutta la comunità di Maletto si è stretta attorno al parroco, padre Alfredo Longhitano, per festeggiare i suoi 30 anni di sacerdozio. Una cerimonia partecipata, alla presenza dell’arcivescovo di Catania, Salvatore Gristina, del sindaco Giuseppe De Luca con diversi assessori e consiglieri e dell’onorevole Lino Leanza. Presenti anche rappresentanti delle Forze dell’ordine, familiari del parroco e numerosi sacerdoti. Rubate le caldaie al campo di calcio Per qualche giorno niente docce calde per gli sportivi che frequentano il campo di calcio di Maletto. Ignoti hanno forzato le serrature degli spogliatoi e hanno rubato due caldaie. Ad accorgersi del furto uno sportivo che si è recato al campo per fare jogging. Difficile stabilire con precisione la data del furto, anche perché in questo periodo il campo sportivo non è frequentato.
Giuffrida coordinatore di «Valore del sud» L”ex assessore e già consigliere comunale di Maletto, Nino Cairone, ha aderito al movimento “Valore Sud”. Lo ha fatto durante il convegno tenutosi a Maletto dal titolo “Sud e sua rappresentatività” alla presenza del coordinatore regionale del movimento Dino Fiorenza. «Da tempo - ha affermato Cairone - la politica dei partiti tradizionali non regge più il confronto con i problemi reali del territorio». Galati Muccilla innocente: libero il consigliere di Maniace Accusato di favoreggiamento alla mafia è stato rinchiuso in un carcere di massima sicurezza per 2 mesi, ma era innocente. E’ la storia di Salvatore Galati Muccilla, 49 anni, consigliere comunale di Maniace, che il 27 maggio si è visto arrivare in casa i carabinieri con tanto di mandato di arresto. E’ rimasto in carcere fino al 25 luglio perché la Dda di Caltanissetta lo aveva accusato di favoreggiamento nei confronti di una cosca dell’ennese. Gli investigatori, infatti, ascoltando intercettazioni telefoniche hanno riconosciuto come sua la voce di colui che aveva consegnato a un presunto esponente malavitoso di Catenanuova le armi necessarie per un agguato. Così, quando i carabinieri del comando provinciale di Enna hanno effettuato l’operazione “Fiume Vecchio” che ha portato in carcere 11 persone, Galati Muccilla è stato arrestato con l’accusa di favoreggiamento.
NON AIUTÒ LA MAFIA Chiesta archiviazione per Galati Muccilla E’ arrivato il giorno più bello degli ultimi terribili 2 anni per Salvatore Galati Muccilla, il 50enne consigliere comunale di Maniace accusato ingiustamente nel 2011 di favoreggiamento della mafia. Il Pm della Procura di Caltanissetta, Santi Roberto Condorelli, ha chiesto al Gip l’archiviazione del suo procedimento, riconoscendo che si è trattato di un errore giudiziario. Galati il 27 maggio scorso alle 2 di notte si è visto arrivare in casa i carabinieri. E’ rimasto In carcere fino al 25 luglio perché la Dda di Caltanissetta lo aveva accusato di favoreggiamento nei confronti di una cosca dell’ennese. Gli investigatori ascoltando delle intercettazioni telefoniche avevano riconosciuto come sua la voce di colui che aveva consegnato a un esponente malavitoso di Catenanuova le armi per un agguato. Solo una perizia fonica chiesta dall’avvocato di Muccilla, Francesco Ciancio Paratore, ha dimostrato che la voce intercettata non era la sua. Galati Muccila fu subito liberato e oggi è arrivata la richiesta di archiviazione. Il consigliere ci racconta la sua disavventura, ma nonostante le sofferenze ringrazia tutti a cominciare dalla Procura: «Devono fare il proprio lavoro - afferma Galati Muccilla - Si può sbagliare. Ringrazio il mio avvocato, i giudici e i miei concittadini che non hanno mai dubitato di me. Adesso però è giusto che chieda il risarcimento dei danni». [G. G., La Sicilia] Incendio distrugge camion con le attrezzature di una giostra Come accade spesso in questo periodo l’erba secca in un terreno va in fiamme. Questa volta però i danni sono stati più gravi. L’incendio, infatti, ha incenerito il rimorchio di un tir che conteneva la base di una giostra e diversi attrezzi di proprietà di un giostraio. E’ accaduto più o meno all’una di notte a Maletto in contrada Santa Venera dove si sono alzate fiamme così alte da attirare tanti curiosi che hanno avvertito il 115. La Provincia ripara canalone Stanziata la somma di 95mila euro per evitare i miasmi La Provincia regionale di Catania ha stanziato la somma di 95mila euro per interventi da eseguire nel canalone delle acque bianche di Maletto che, essendo scoperto, soprattutto in estate, è causa di miasmi maleodoranti che inondano alcune abitazioni della parte più bassa del paese. A darne la notizia è il consigliere provinciale Nunzio Parrinello che ha ringraziato il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, per la sensibilità che ha dimostrato nei confronti della comunità malettese. «La sistemazione di questo canalone - afferma - è una mia fissazione da quando ero sindaco. Allora cercai di farlo coprire, senza ottenere l'appoggio degli enti sovracomunali. Oggi il presidente Castiglione ha compreso le difficoltà dei residenti e, quindi, è giusto ringraziarlo». «Acqua buona, ma il vanadio...» Il pozzo bloccato per «colpa» della burocrazia Sono la burocrazia ed il vanadio a impedire oggi l’immissione in rete dell’acqua del pozzo di Perdipesce di Maletto. Fatto scavare, ormai diversi anni fa, per fornire ai residenti acqua più buona di quella attinta dal pozzo di Poggio Monaco e contemporaneamente consentire agli agricoltori di irrigare i fragoleti in estate, al momento rimane un’opera incompiuta. «Diciamo che è quasi tutto a posto - spiega Elena Alonzo, responsabile del Sian (Servizio igiene alimenti e nutrizione) dell’Asp di Catania - i campionamenti effettuati durante le diverse stagioni dell’anno ci hanno detto che l’acqua è potabile. Purtroppo, però, contiene una piccola percentuale di vanadio in più rispetto alle prescrizioni della legge. E’ vero che la Regione siciliana ha concesso la proroga all’immissione nelle reti di acqua con vanadio, ma è vero anche che Maletto non ne beneficia. Di conseguenza - conclude -pur sapendo che l’acqua di Perdi pesce, dal punto di vista sanitario può essere considerata alla stessa stregua degli altri pozzi interessati dal decreto regionale di proroga, oggi non è possibile autorizzarne l’utilizzo perché non gode dei benefici della proroga». Valorizzare i prodotti tipici, turismo montano e fondi per creare un collegamento con Longi Tre richieste del sindaco a D’Antrassi La visita a Maniace dell’assessore regionale all’Agricoltura, Elio D’Antrassi, ospite del Consiglio comunale presieduto da Rodolfo Arcodia e dal sindaco Salvatore Pinzone Vecchio, è stata l’occasione per porre all’attenzione del Governo regionale argomenti di interesse non solo locale. Il sindaco ha chiesto un deciso intervento della Regione su tre argomenti. «All’assessore - afferma Pinzone Vecchio - abbiamo chiesto d’individuare politiche in grado di valorizzare i prodotti tipici siciliani. Maniace è famosa per la zootecnica di qualità e per i frutti dell’agricoltura, ancora oggi consistente fetta della nostra economia. Serve, però, un impulso per evitare di vanificare o scoraggiare gli sforzi quotidiani. Parallelamente - continua - abbiamo chiesto di sostenere la ormai necessaria riforma del comparto forestale, con l’Azienda foreste demaniali che non può più limitarsi alla gestione delle aree boscate, ma deve puntare sul turismo e sulla fruizione ecocompatibile dei boschi, anche per trarre quel reddito che le permetta di aumentare i posti di lavoro». Seconda edizione della «Marcia della pace» Una folla di bambini in festa, insieme a molti genitori, ha partecipato alla seconda edizione della “Marcia della pace”, un progetto della scuola primaria di Maletto, organizzato dalla maestra Nerina Caruso. A partecipare sono state le classi quinte della scuola elementare, le scuole medie ed i bambini della scuola dell’infanzia, sottolineando il valore della pace ed il rispetto della legalità alla presenza del dirigente dell’Istituto comprensivo, Angelo Smario, del sindaco Pippo De Luca, dell’assessore Nunzia Schilirò, del presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Spatafora e dei consiglieri Luigi Saitta e Giuseppe Parrinello. Dal 3 al 5 Giugno la Sagra Maletto fa festa alla sua fragola La Sagra è una grande festa dedicata alla “fragola più buona d’Italia”, il frutto prelibato che da oltre cinquant’anni rappresenta la coltura primaria di Maletto. Gli organizzatori promettono una torta di tremila chili da offrire a tutti i visitatori della Sagra il pomeriggio di Domenica 5 Giugno. Fra i numerosi spettacoli ed eventi sportivi che contornano la Sagra una nota di folklore che si ripete ogni anno è l’esibizione dei ciaramillari, ossia gli zampognari che percorrono le strade del paese suonando la ciaramella strumento costruito con la pelle di pecora e canne ricavate dal legno di sorbo. La produzione delle fragole ha reso Maletto famosa nel mondo. Grazie all'arte dei fragolicoltori e alla particolare posizione territoriale, questo frutto possiede infatti delle proprietà (profumo, sapore e colore) che lo rendono unico. La coltivazione è stata introdotta negli anni ‘50. La scoperta di acque sotterranee nella zona a valle dell'abitato e la presenza di numerosi pozzi, hanno permesso la coltivazione della cosiddetta “Fragolina”, utilizzata principalmente nell'industria dolciaria. La piantina di fragola, che nasce spontaneamente nei boschi, viene trapiantata a pieno campo, senza altri procedimenti artificiali di maturazione che ne possano alterare le caratteristiche organolettiche. Ciò conferisce alla fragola di Maletto una straordinaria squisitezza e fragranza. Gustare una fragola di Maletto significa fare il pieno di un profumo e di un gusto che solo queste terre riescono ad infondere al rosso e polposo frutto.
GIOVEDI’ 02 GIUGNO VENERDI’ 03 GIUGNO SABATO 4 GIUGNO DOMENICA 05 GIUGNO Quella delle tre fonti del paese non è potabile «Basta con i viaggi per avere l’acqua» Il sindaco vuole attivare al più presto una fontana pubblica: «Non è possibile dover arrivare sino a Randazzo o addirittura Belpasso per avere una fornitura per la famiglia» Esercitazione di Protezione civile Evacuate le scuole g.g.) Tutti gli istituti scolastici sono stati evacuati a causa di un incendio, ma fortunatamente si trattava soltanto di una esercitazione di Protezione civile che ha pure inscenato il salvataggio di tre alunni rimasti bloccati in un’aula della scuola media. A volere l’esercitazione, il dirigente dell’Istituto, prof. Angelo Smario, collaborato dai docenti Catania, Melardi e Mangano, referenti in ordine, delle scuole elementari, medie e materna. Alla simulazione hanno partecipato i volontari della Croce rossa di Maletto, Bronte e Randazzo, coordinati da Roberto Proto, e due squadre dei vigili del fuoco di Maletto che - coordinati dal funzionario antincendio Giuseppe Parrinello - hanno salvato i tre alunni rimasti bloccati e feriti in un’ala dell’edificio e li hanno consegnati alla Croce rossa. Il tutto con la collaborazione dei vigili urbani, coordinati dal vice comandante, Placido Caserta, e del funzionario comunale di Protezione ovile, Luigi Schilirò. |