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Consiglio comunale Gaetano Saitta nuovo consigliere Angelica Catania eletta vice presidente Dopo le dimissioni del vicepresidente, Giuseppe Di Mulo è stata effettuata la surroga con il neoconsigliere Gaetano Saitta primo dei non eletti con 109 voti della lista “Pd – Udc – Futuro e Tradizione Insieme” che nell'elezioni comunali del 2015 sosteneva la candidatura del sindaco Calanna. Durante la stessa seduta il Consiglio comunale ha eletto vicepresidente Angelica Catania. «Ringrazio il presidente Galati per avermi ceduto il suo posto – ha affermato il neovicepresidente Catania – Ringrazio i colleghi consiglieri per la fiducia che hanno riposto nella mia persona. Spero che gli anni di esperienza politica trascorsi tra questi scranni mi permettano di essere all’altezza». «Farò il possibile – afferma il neo consigliere Saitta – per essere il portavoce in Consiglio dei problemi della mia città. Non appartengo ad alcun partito e quindi farò parte del gruppo misto. In Consiglio sosterrò la maggioranza». (Fonte La Sicilia) Il consigliere Russo chiede lo sportello antiracket Il consigliere Davide Russo (M5S) con una nota ha comunicato che chiederà all'Amministrazione comunale di Bronte l'apertura di uno sportello antiracket è «di costituirsi parte civile al processo a carico dei due imputati che sono stati arrestati per estorsione qualche settimana fa, perché avrebbero chiesto denaro all'imprenditore che gestisce i lavori di ristrutturazione delle case di edilizia Popolare», in contrada Sciara Sant'Antonio a Bronte. Sulla vicenda Russo hai evidenziato il silenzio «del sindaco Calanna e della sua amministrazione» ed ha concluso: «Chiederò l’istituzione dello sportello antiracket». Vani i tentativi di raggiungere il sindaco Graziano Calanna per un commento. (Luigi Putrino, Giornale di Sicilia) Pianta organica a Bronte, il caso finisce in Tribunale Comune, la vicesegretaria cita il sindaco Maria Teresa Sapia contro il primo cittadino Graziano Calanna Il caso: non è stata reintegrata nella posizione di capo area Affari Generali ricoperta per 17 anni La vice segretaria comunale, Maria Teresa Sapia (foto a destra), ha citato davanti al Tribunale del lavoro di Catania il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, perché non l’ha reintegrata nella posizione di capo area Affari generali ricoperta per 17 anni, preferendole un suo subordinato, da 9 mesi neo-funzionario, e per altre 2 aree due diplomati. «Moralmente sono vicino alla Sapia, ma non entro nel merito della questione», ha commentato il presidente del consiglio comunale Nino Galati. A dicembre 2015, insediatasi assessore al comune di Adrano, la Sapia lascia l’area (che non potrà dirigere fino a 12 mesi dopo la cessazione della carica), ma non può avere dubbi sul suo reintegro, perché Calanna ne nomina i funzionari sostituti «sino al completamento dell’incarico» d’assessore. Sempre con tale clausola, a settembre 2017 il sindaco designa capo area provvisorio un subalterno della Sapia (invertendone i rapporti gerarchici), Nunzio Lupo (categoria C), al quale attribuisce mansioni superiori e a ottobre 2018, transitato in categoria D, lo nomina titolare. Lupo entra al Comune in categoria B da «sorvegliante operatori ecologici» (1994-2001), passa in categoria C e diventa «istruttore contabile» (2001-2003), responsabile del «Servizio Provveditorato» (2003-2008) e del «Servizio Gestione del personale» (2008-2017); nel 2016 consegue la laurea magistrale in Direzione aziendale. La dottoressa Sapia è al Comune da settembre del 1998, dopo aver vinto un concorso pubblico per funzionario (ottava qualifica, oggi categoria D) con qualifiche di vice segretaria e capo area Affari generali. Da gennaio 2008, per sette anni e mezzo, è vice segretaria e dirigente amministrativo e coordina cinque capi area. Laureatasi nel 1992 in economia e commercio con 110 e lode, la Sapia è abilitata alla professione di commercialista e iscritta al registro dei revisori contabili. NOVITA' DEL COMUNE DI BRONTE Via libera alla rateizzazione delle tasse comunali Nomine del quinto assessore e di un esperto in bandi comunitari, approvazione del bilancio di previsione 2019, avvisi per presentare progetti con il bilancio partecipato e rateizzazione di cartelle esattoriali, bando per la sagra del pistacchio e aggiudicazione dell’organizzazione dell’estate brontese, sono alcune delle novità del comune di Bronte, guidato dal sindaco Graziano Calanna. Il neo assessore è Cristina Castiglione, giovane avvocato (foto a destra), che si occuperà di Servizi sociali e Centro anziani e libera il posto nel Cda dell’Ipab Collegio Maria, dov’era stata insediata da Calanna. «La sua nomina non è derivata solo dal fatto che oggi la legge lo permette – ha precisato il sindaco -, ma dalla consapevolezza che in questo momento servono tante forze, come quella degli altri miei assessori». Il sindaco ha nominato, inoltre, l’ingegnere Marco Meli esperto per la programmazione comunitaria. Dalla maggioranza, Samanta Longhitano ha sottolineato che il bilancio «non prevede ne aumenti ne nuovi tributi, anzi ha diminuito la Tari» mentre per Antonio Petronaci «i lavori realizzati ed i progetti intrapresi meritano il voto favorevole». Se per Giuseppe Di Mulo si tratta di «un bilancio sano» secondo Salvino Luca questo atto «rispecchia l’ottima linea dell’amministrazione Calanna». Favorevole «ma con mal di pancia» l’ex assessore Antonio Currao. Prima del bilancio è stato deliberato il piano delle alienazioni, ma col ritiro dalla vendita d’un rudere di 216 metri quadrati (in contrada Nave, zona B del Parco dell’Etna) la cui stima di 5 euro al metro, in un’aerea dov’è si può solo ricostruire, per l’opposizione era incongrua; utile dire che il comune potrebbe crearvi un rifugio anziché venderlo. In tema di bilancio partecipato, i cittadini possono presentare progetti da far realizzare al comune, così come aderire alla definizione agevolata del pagamento di cartelle esattoriali, secondo i requisiti deliberati dal consiglio e disponibili sul sito internet del comune, dove si trova pure il bando per la trentesima sagra del pistacchio di fine settembre. Infine, l’aggiudicazione alla Pro loco, guidata da Dario Longhitano, della gara per l’organizzazione dell’estate brontese, che a breve vedrà allietare le serate estive con vari spettacoli. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia] Cristina Castiglione quinto assessore a Bronte «Ho condiviso da elettrice il programma elettorale di Graziano Calanna» Bronte da seguito alla legge regionale che permette di aumentare il numero degli assessori in Giunta, ed infoltisce le quote rosa nell’esecutivo. Il sindaco Calanna ha nominato, infatti, il quinto assessore. Si tratta del giovane avvocato Cristina Castiglione, brontese, alla sua prima esperienza nelle vesti di amministratore pubblico. Il neo assessore ha prestato giuramento nella sala della Giunta, alla presenza non solo del sindaco e del segretario comunale, Giuseppe Bartorilla, ma anche del resto della Giunta municipale (nella foto a sinistra la Giunta al completo), dei Capi area del Comune, di alcuni amici e familiari e di diversi consiglieri comunali. “Do il benvenuto all’avvocato Castiglione. – ha affermato il sindaco subito dopo il giuramento – Dico subito che la sua nomina non è derivata solo dal fatto che oggi la legge lo permette, ma dalla consapevolezza che al Comune in questo momento servono tante forze. Le tante iniziative che stiamo affrontando, infatti, necessitano di energia e professionalità. E l’avvocato Castiglione ci aiuterà di certo a centrare gli obiettivi, grazie alla sua competenza ed alla qualità, caratteristiche che riconosco anche agli altri miei assessori. Io sono felicissimo della mia Giunta, – ha continuato – persone leali che mi hanno aiutato a trasformare il paese e che lavorano con competenza ed onesta senza risparmiarsi, servendosi di un apparato burocratico serio e certamente preparato.» «I mesi – ha concluso il sindaco rivolgendosi direttamente al neo assessore - che ci dividono dalla fine della sindacatura saranno faticosi per l’enorme mole di lavoro sul tavolo, ma stanne certa alla fine gratificante”.» “Ringrazio il sindaco per la nomina. – ha affermato il neo assessore Castiglione – Impegnarsi per la propria Città è certamente un onore, ed io che ho condiviso da elettrice il programma elettorale di Graziano Calanna, sono pronta a contribuire a realizzarne gli ultimi punti”. Si attende adesso di conoscere quali deleghe il sindaco le attribuirà. 11 voti favorevoli, 3 contrari ed un astenuto Approvato il Bilancio di previsione Il Consiglio comunale di Bronte ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione 2019/ 2021. “Nonostante le risorse siano sempre più esigue – ha affermato il apertura l’assessore Chetti Liuzzo – abbiamo mantenuto i servizi essenziali. L’Amministrazione si è mossa tantissimo per reperire risorse, come dimostra la notevole programmazione”. Il Consiglio non ha approvato gli ammendamenti presentati ed accezione di quelli tecnici. Queste le dichiarazioni di voto dei consiglieri: “Se fosse cambiato qualcosa rispetto agli anni scorsi, – ha affermato il consigliere Carlo Castiglione - questo bilancio, che definisco tecnico, lo avrei votato. Invece no. Voto contro”. “Voto favorevole – ha aggiunto il consigliere Antonio Currao – anche se con qualche ma di pancia. Ho chiesto e non ottenuto delle risposte, mentre altre cose sono eccellenti”. “Voto favorevolmente come ho sempre fatto negli . – ha affermato il consigliere Massimo Castiglione – Riconosco che il bilancio è atteso da impiegati ed imprese. Va approvato”. “Il bilancio di previsione è esclusivamente frutto del lavoro tecnico contabile dei dirigenti comunali, - ha aggiunto il consigliere Rosario Liuzzo come da nota inviata all’Ufficio stampa del Comune - non è presente né tangibile alcuna impronta politica, prendiamo solo atto che sui servizi essenziali almeno non si siano fatti passi indietro, su giovani e sport viene messa dall'amministratore Calanna una pietra tombale, nulla è previsto per entrambe le poste e il tanto osannato tirocinio per giovani professionisti vede decurtato di 17 mila euro la propria dotazione. In sintesi un bilancio tecnico, anonimo e senza prospettive di sviluppo e crescita per la città”. “I centristi esprimono parere favorevole – ha affermato il vice presidente Giuseppe Di Mulo – Questo è un bilancio sano. Ringrazio il collega Massimo Castiglione per il senso di responsabilità”. “Il bilancio rispecchia negli anni l’ottima linea dell’Amministrazione Calanna. – ha spiegato il consigliere Salvino Luca – Voto favorevole”. “I risultati sono sotto gli occhi di tutti. – ha aggiunto il consigliere Antonio Petronaci – I lavori realizzati ed i progetti intrapresi meritano il voto favorevole”. “Anche per il 2019 – ha affermato in una nota il consigliere Samanta Longhitano - abbiamo approvato un bilancio che non mette le mani nelle tasche dei cittadini brontesi, considerato che - in controtendenza a quanto accade in tanti altri Comuni - non prevede ne aumenti ne introduzione di nuovi tributi, anzi ha diminuito la Tari in linea con quanto sempre promesso ai Cittadini, pur garantendo tutti i servizi essenziali e non erogati in passato. Attraverso le somme stanziate in bilancio potranno essere completate importanti opere, frutto della progettazione dell’amministrazione Calanna, come i parchi gioco, la fognatura in via Maratona, la manutenzione delle strade, l’acquisto di uno scuolabus e la restituzione al paese del campetto sportivo di via Omero, ristrutturato e funzionante. I progetti di sviluppo del paese collegati al bilancio, dopo quattro di programmazione e progettazione, sono così tanti che con orgoglio abbiamo approvato il bilancio 2019 che consentirà di portare a compimento la gran parte del programma elettorale con il quale nel 2015 ci siamo presentati agli elettori. I giovani poi: l’intero gruppo di progettazione messo su da Calanna è fatto da giovani”. “Se volevamo mettere in difficoltà l’Amministrazione avremmo presentato 100 emendamenti. – ha affermato il consigliere Davide Russo - Dispiace che i nostri non siano stati approvati voto contrario”. “Voto contrario – ha concluso il consigliere Giuseppina Ruocco – almeno quello sull’elisuperfice poteva essere approvato”. Il vice sindaco Gaetano Messina però alla fine ha spiegato che prima di prevedere somme per l’elisuperfice è bene capire dall’ex Provincia, proprietaria dell’infrastruttura, cosa è stato vandalizzato e chi deve pagare. Alla fine 11 favorevoli, 3 contrari ed un astenuto. L’elisuperficie dimenticata e vandalizzata Il vice sindaco Messina scrive alla Città Metropolitana Un sopralluogo urgente ed in contraddittorio per far si che presto l’elisuperfice notturna di Bronte, realizzata dalla Città metropolitana di Catania in contrada “Sciara Sant’Antonio”, venga consegnata al Comune e messa in funzione. A chiederlo è il vice sindaco, ing. Gaetano Messina, che ha inviato una lettera al sindaco metropolitano Salvo Pogliese ed ai dirigenti della Città metropolitana, chiedendo si la consegna dell’opera costata 487 mila euro di cui 400 mila finanziati dal fondo FESR Sicilia 2007/2013, ma solo dopo un’accurata perizia tecnica che attesti in quali condizioni l’impianto viene consegnato al Comune. La pista dell’elisoccorso, infatti, completati i lavori, ormai tanti anni fa, è rimasta abbandonata ed oggi, come dimostra il sopralluogo che Messina ha effettuato con l’assessore Di Mulo, sono evidenti i danni provocati dai vandali, che hanno sottratto lampade di illuminazione, forzato le aperture degli uffici di servizio e forse compromesso anche la funzionalità dell’impianto. Nel settembre del 2017 l’allora sindaco metropolitano, Enzo Bianco, ha firmato il decreto di “concedibilità in comodato d’uso” dell’impianto al Comune, ma già lo stesso decreto evidenziava come questo non fosse agibile. Da allora non se ne seppe più nulla, ma oggi vista l’importanza dell’impianto il Comune ha deciso di forzare i tempi di consegna, chiedendo contemporaneamente una reale descrizione della struttura e della funzionalità degli impianti consegnati. «Tutti noi abbiamo sempre saputo - evidenzia il vice sindaco Messina - che questa è una pista di elisoccorso notturna, come dimostra la spesa e le tracce degli impianti ancora presenti, ma l’Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) non ha ancora trasmesso all’ex provincia l’autorizzazione al volo notturno.» Anche per questo motivo il vice sindaco Messina nella missiva, oltre chiedere lumi «sulla funzionalità degli impianti elettrici, di illuminazione della piazzola di atterraggio e decollo», notizie certe sui «danni provocati dagli atti vandalici subiti dalla struttura», e capire di chi sono «le competenze per il rispristino della funzionalità dell’opera», chiede di sapere cosa fare per far si che questa venga realmente utilizzata anche durante la notte. | ||
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CONSIGLIO COMUNALE Giuseppe di Mulo si è dimesso dal Consiglio «Continuerò con lo stesso spirito, oggi più di ieri, nel ruolo di assessore» Il vice presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Di Mulo, lascia l’Assemblea consiliare. Eletto nel 2015 con 215 voti nella lista “Pd – Udc – Futuro e Tradizione Insieme”, in Consiglio faceva parte del gruppo “Centristi per Bronte”. Consigliere comunale da ben 9 anni essendo stato eletto anche nel 2010 ha annunciato le sue dimissioni con una missiva inviata al presidente del Consiglio comunale ed ai consiglieri, al sindaco ed al segretario comunale. “Con la presente – si legge nella lettera – si rassegnano le proprie dimissioni. Tengo a esprimere l’orgoglio di aver partecipato a questa Assemblea, per il profondo senso di appartenenza alla comunità. Sono certo che continuerò a operare per il bene della Città. Ho vissuto questa esperienza in maniera intensa e responsabile, senza mai far mancare il mio contribuito, nonostante le difficoltà. Non è mai mancata la mia indipendenza e autonomia di pensiero, pur nel rispetto della condivisione dei processi”. Di Mulo ricopre per l’Amministrazione Calanna anche l’incarico di assessore alle Attività produttive. Per questo nella lettera aggiunge: “Continuerò con lo stesso spirito, oggi più di ieri, nel ruolo di assessore”. Poi passa ai ringraziamenti: “Ringrazio gli elettori ed ancora una volta il sindaco per la fiducia accordatami. Ringrazio il mio capo gruppo consiliare Angelica Catania”. A Di Mulo dovrebbe subentrare Gaetano Saitta, primo dei non eletti con 109 voti della lista “Pd – Udc – Futuro e Tradizione Insieme”. All’ex consigliere Di Mulo sono giunti i ringraziamenti e gli attestati di stima per il lavoro svolto da parte del sindaco, Graziano Calanna. OPERA PIA «SCUOLE CALANNA» La "verità" dell'attuale direttore amministrativo delle Scuole Calanna Lettera del sac. Alfio Daquino «La nostra amata terra brontese – al di là di ciò che affermano illustri personaggi che si presentano con uno spiccato interesse sociale e civile – è stata fucina di numerose vocazioni sacerdotali e religiose, per uomini e donne che, spinti da un amore profondo e viscerale per la propria terra, hanno desiderato occasioni di crescita per i figli di questa comunità, spendendosi totalmente per gli altri. Successivamente un altro sacerdote, Giovanni Artale, assegnò un’altra parte di terreno del fondo Boscia, per sostenere le scuole che senza questi fondi non avrebbero potuto svolgere la loro attività. Il bene che s’intende fare, ha bisogno di concretezza: non solo parole ma fatti. Tale “Scuole Pubbliche” non hanno mai avuto carattere assistenziale e come tali nessun rapporto con gli organi statali non essendo soggetto a vigilanza alcuna in base alla legge del 17/7/1890 N. 6972. Di conseguenza, non sono state mai finanziate dallo Stato, ma ogni attività è stata finanziata, con i fondi ricavati dall’asse ereditario. Per tale motivi, e per altri che all’occasione potranno essere documentati e notificati, l’Opera Pia è del tutto esclusa dalla possibilità di un trasferimento come della legge 382 e in particolare dal Decreto Presidenziale N 616/77. In considerazione della bontà e delle finalità della Scuola per le fanciulle, il sac. Antonino Zappia nel suo testamento del 15 marzo 1888, pubblicato il 6 giugno 1889, così dispone dei suoi beni: «Voglio e stabilisco mio erede universale il fratello P. D. Antonino, nel secolo chiamato Salvatore […] voglio e stabilisco che tutti i miei beni […] servano dopo la morte del mio erede universale al mantenimento degli orfanelli […] ». I fratelli Bernardo, Giovanni e Vincenzo, dopo trent’anni, fecero causa al Comune e alle Scuole Calanna. Causa perduta con sentenza del 12 aprile 1929 e confermata in appello dalla Corte il 23 aprile 1930. Quindi dovrebbe essere evidente per gente istruita, che è andata a scuola, sa leggere e scrivere, ed è capace di comprendere ciò che è scritto in un libro o in un documento, che i fondatori, la maggior parte dei quali sono sacerdoti, hanno messo insieme i loro beni, affinché potessero essere mantenute le Scuole sparse nel territorio di Bronte. E a proposito della suddetta “Scuola”, oltre a richiamare ciò che già descritto sopra, i sacerdoti, proprio perché confacente al loro stile di vita che li spinge a lavorare alla luce del sole e senza cercare alcun tornaconto personale, e proprio perché ciò che intendono realizzare si attiene alle leggi dello Stato a cui sottostanno pienamente, nel 1835 chiedono, ottengono e pubblicano un regolamento: «Regolamenti delle Regie Pubbliche Scuole delle donzelle di Bronte, istituite dal Rev.do D. Pietro Calanna e dirette dal Sac. D. Gaetano Rizzo». Da una prima lettura, è facile dedurre che le Scuole Pubbliche – e solamente le scuole pubbliche e non il patrimonio con cui le scuole pubbliche si sostenevano – fossero gestite da una stretta collaborazione tra l’autorità ecclesiastica e l’autorità civile. Ma da un’istanza della Prefettura (1935), inviata all’Amministrazione Comunale di Bronte, nella quale si chiede da chi fosse in atto amministrato l’Istituto Scolastico Pietro Calanna, non essendo esso compreso fra gli enti di pubblica beneficenza del Comune di Bronte, l’Amministrazione risponde: «la fondazione Calanna è un ente autonomo con finalità didascaliche alle dirette dipendenze dell’Autorità Ecclesiastica Diocesana». Anche se le Scuole Pubbliche, dopo un periodo di splendore, cominciarono a decadere, fino alla scomparsa, il loro patrimonio terriero è stato sempre valorizzato e custodito. Ogni attività può avere momenti esaltanti e momenti di decadenza; tuttavia è indubbio che tanti sacerdoti abbiano dato il loro contributo in termini di tempo e di impegno concreto, anche di tutta una vita, per continuare l’opera intrapresa dai padri fondatori. Grande zelo hanno mostrato, in particolar modo il sac. Giuseppe Malaponte, il sac. Salvatore Politi e il sac. Biagio Calanna. Rendiamo onore, dunque, a chi nel passato ha fatto tanto per la nostra comunità brontese, facendo nascere e consolidando importanti opere religiose, senza dare peso a chi afferma che nulla è stato fatto o che è stato abbandonato, togliendo così valore all’impegno profuso nel passato e che ancora oggi rappresenta un’opportunità di crescita. Che quanti si considerano cultori della storia locale svolgano la loro ricerca con passione e sincerità, per far emergere la realtà dei fatti, nello spirito della verità. Anche noi, un giorno saremo consegnati al giudizio della storia, e chi verrà dopo di noi, potrà esprimere valutazioni obiettive per aver ripreso e valorizzato quell’ideale di bontà che ha animato i fondatori di opere di carattere sociale e religioso al servizio degli uomini e per la gloria di Dio.» Bronte 12 luglio 2019 Leggi anche Un pò di chiarezza sull’Istituto pubblico di beneficenza «Opera pia Scuole Calanna - Artale Boscia»
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CHIUSO DAL 12 OTTOBRE 2016 PER LAVORI DI RESTAURO Castello Nelson, strada in salita I lavori sono ancora in alto mare Il sindaco: «Soluzione oppure stop al contratto» - L’assessore: «Stiamo pulendo i giardini per rendere fruibile ai turisti almeno quella zona» Interlocuzione intensa fra l'Amministrazione comunale di Bronte ed il Consorzio di imprese Ciro Menotti di Ravenna che nel luglio del 2016 si é aggiudicato i lavori di restauro, ristrutturazione e riuso del Castello Nelson. Gli appartamenti nobiliari del Castello, interessati dai lavori, rischiano di rimanere chiusi ancora a lungo. I lavori, infatti, sono fermi da oltre 2 mesi: il sindaco Graziano Calanna non sembra più disposto ad aspettare. Per questo ha richiesto al Consorzio un nuovo cronoprogramma dei lavori. «Capisco — afferma il sindaco Graziano Calanna – che il Consorzio di imprese ha delle difficoltà, ma é stato stipulato un contratto. Capisco anche che spesso non é conveniente scontrarsi con le imprese per non perdere ulteriore tempo, ma Bronte ha atteso abbastanza dei lavori di ristrutturazione che hanno già registrato diversi rallentamenti non dipendenti dalla nostra volontà». E l'elenco dei rallentamenti li fornisce in dettaglio il vicesindaco, Gaetano Messina: «Precisiamo subito - afferma - che noi abbiamo ereditato il progetto finanziato di un milione e 700 mila euro per la ristrutturazione del castello. L’amministrazione Calanna, infatti, ha provveduto prontamente ad aggiudicare i lavori, ma subito sono iniziati i problemi. Prima l'Ordine degli Architetti ha contestato l'affidamento della direzione dei lavori al capo dell'Ufficio tecnico del Comune, poi ci siamo accorti di palesi lacune progettuali. Gli elaborati tecnici, infatti, prevedevano “lussi”, senza considerare che il tetto del Castello andava in malora. Insomma é stata necessaria una variante di progetto con le stesse somme a disposizione che é costata ulteriore tempo. Oggi - ribadisce - che tutte le carte sono in regola, problemi del Consorzio di imprese rischiano di prolungare ancora i tempi». Per questo, il sindaco Graziano Calanna ha deciso di intervenire: «Incontreremo - spiega - il Consorzio imprese per capire come risolvere i problemi. Speriamo di trovare una soluzione altrimenti saremo costretti a risolvere il contratto». Intanto l’assessore Giuseppe Di Mulo, insieme con il sindaco, ha deciso di rendere fruibile al pubblico una parte dell’area del Castello: «Se il cantiere - afferma — dovrà rimanere per tanto tempo é bene restituire ai turisti le aree esterne non interessate dai lavori. Per questo abbiamo già iniziato un imponente campagna di pulizia di tutti i giardini attorno al Castello. Il nostro augurio é che presto i lavori possano essere completati e che i turisti possano presto tornare. Per adesso però almeno, visto i ritardi non derivanti dalla nostra volontà, é importante che si visitino i giardini”. (Fonte La Sicilia) | |
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COMIZIO DEL SINDACO Calanna: «Ho chiesto il rito abbreviato» Particolarmente commosso all'inizio, ma determinato alla fine. Graziano Calanna ha abbracciato la sua città in un comizio pubblico tenuto in piazza Cimbali alla presenza dei suoi quattro assessori. Commozione formazione iniziale dovuta ai riferimenti riguardo la sua vicenda giudiziaria. Graziano Calanna ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato che, come ha affermato durante il comizio «e cosa ben diversa dal patteggiamento. In giro - ha continuato - sento tante voci sbagliate. Il patteggiamento lo chiede che ammette una responsabilità, il rito abbreviato chi vuole un processo più veloce per far emergere presto la verit». «Ringrazio - ha proseguito - la mia Giunta i consiglieri di maggioranza per avere retto bene il paese durante la mia assenza, come ringrazio quei consiglieri di opposizione che non si sono cimentati in attività di sciacallaggio politico». Poi la descrizione delle tante attività svolte: «Ho desistito dall'idea di leggervi una relazione. Vi avrei annoiato perché troppo lunga». (...) Un comizio cui la gente ha partecipato anche intervenendo, ed in tanti hanno ribadito l'importanza di avere un ospedale vero. «Oggi con l’Asp c’è un ottimo rapporto. Apprezzo il dinamismo del direttore generale che ha tanta voglia di fare - ha detto - Abbiamo chiesto e presto otterremo una nuova Tac, una nuova ambulanza ed un nuovo pronto soccorso» (La Sicilia) Per il Consorzio c’è stato allarmismo infondato La produzione del pistacchio di Bronte quest’anno è salva L’assessore Bandiera: sarà Roma a valutare lo stato di calamità naturale Il «Consorzio di tutela del pistacchio verde di Bronte dop» sui danni causati ai pistacchieti, dalle raffiche di vento di domenica e dalla precedente grandine, denuncia «allarmismo infondato» e smentisce «le notizie di questi giorni, che hanno fatto passare il messaggio di danni del 70 per cento dell’intera produzione di pistacchio, anziché a una limitata parte», che altre fonti del settore stimano sotto il 10 per cento del totale. Con una nota, il Consorzio spiega: «I dati diffusi sui danni ai pistacchi di Bronte, da vari comunicati stampa e notizie giornalistiche, hanno creato allarmismo infondato, perché hanno lasciato intendere la compromissione della maggior parte del raccolto di quest’anno». Tornando al Consorzio di tutela del pistacchio di Bronte, il direttivo spiega ancora: «Da un’indagine da noi eseguita, con vari tecnici, emerge una media di danni generale limitata. Per la grandine e per il vento, come Consorzio abbiamo accertato che ad essere colpite sono state poche zone, aree abbastanza ristrette del territorio, anche se in alcune ci sono stati danni più seri. Smentiamo i comunicati susseguitisi in questi giorni, che hanno fatto passare il messaggio di danni del 70 per cento su quasi l’intera produzione. In base alle nostre stime - conclude il Consorzio - possiamo affermare che il raccolto compromesso comprende una piccola percentuale di quello totale, quasi un calo fisiologico. Al momento è prevista una buona produzione, sia quantitativamente sia qualitativamente». [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia] [Leggi pure: Danni al pistacchio di Bronte per il vento, chiesti aiuti alla Regione (Catania Today) - Chiesta la calamità naturale (Eco di Sicilia) - L’assessore Di Mulo a Palermo per tutelare il pistacchio di Bronte (Sicilia Oggi) - Fratelli D'Italia chiede soluzioni (Catania Today) - Barbagallo: subito stato di calamità (Ars)] Calanna a giudizio con il rito immediato Il sindaco Graziano Calanna, Pd - secondo quanto risulta a LiveSicilia - ha scelto il giudizio immediato, d'intesa con la Procura, per la presunta richiesta di una tangente a un imprenditore. (Live Sicilia) Soddisfazione del sindaco Calanna alla firma del verbale di apertura del cantiere Restyling della chiesa San Vito «Ringrazio i frati e la giunta» Iniziano a Bronte anche i lavori per ristrutturare la chiesa di San Vito. Ieri la firma del verbale di apertura del cantiere, alla presenza dell'impresa del catanese che si è aggiudicata la gara d'appalto, del sindaco Graziano Calanna, dell'ingegner Salvatore Caudullo, responsabile dell'ufficio tecnico e del geometra Nino Saitta del comune. I lavori sono stati consegnati già da tempo, ma le suore che prestano la propria opera nell’adiacente convento, avevano chiesto di evitare di occupare la chiesa nel periodo delle celebrazioni pasquali. (…) Con i quasi 800 mila euro si dovrà totalmente rifare il tetto, eliminare le infiltrazioni, rifare la pavimentazione ed effettuare operazioni di restauro conservativo nel rispetto di quanto richiesto dalla Soprintendenza. [Fonte La Sicilia] Don Alfio Daquino nuovo vicario foraneo Don Alfio Daquino, arciprete della Chiesa Madre di Bronte, è il nuovo vicario foraneo ed è subentrato a don Vincenzo Bonanno, pure nel consiglio d’amministrazione delle «Scuole Donzelle Calanna», opera pia fondata nel 1823 con beni pubblici e privati. I relativi regolamenti, approvati con regio decreto del 1831, prevedono fra gli amministratori dell’istituto anche il sindaco di Bronte. L’opera pia possiede un pistacchieto da valorizzare, di oltre 50 ettari, denominato «loco di Boscia». [Luigi Putrino] CONSIGLIO COMUNALE Dimissioni di Valeria Franco Rimane in sospeso nel Consiglio comunale la surroga del consigliere Valeria Franco che, «con una delle decisioni più importante e sofferta della sua vita» il 3 aprile 2019 si è dimessa. «A causa di impegni personali e improrogabili che mi portano a vivere fuori sede – ha scritto l’ex consigliere Franco – mi sto ritrovando a non poter più essere impegnata alla causa. Questa scelta giunge a seguito di una lunga riflessione che mi ha portato a mettere la primo posto le priorità dei cittadini brontesi, nonché del Comune stesso, che meritano più attenzioni di quelle che io sto riuscendo a dedicare a loro». Il primo dei non eletti del Movimento 5 stelle (con 195 voti) è Davide Russo, già candidato sindaco, ma poi nominato vice sindaco nel Comune di Guidonia (Roma). Durante lo scorso Consiglio comunale il segretario generale Giuseppe Bartorilla ha spiegato: «L’ordinamento giuridico non permette ai consiglieri di svolgere il ruolo di assessore o consigliere in altri Comuni. In questa sede si sta sollevando la questione di incompatibilità, di conseguenza bisogna assegnare 10 giorni per permettere al surrogante di presentare osservazioni. Poi il Consiglio si riunirà per deliberare l’eventuale sussistenza dalla incompatibilità e chiederà al surrogante di eliminarla, scegliendo quale delle 2 cariche vorrà mantenere. In base alla decisione il Consiglio dovrà deliberare se completare la surroga o dichiarare Russo decaduto». (Fonte La Sicilia del 17 aprile 2019) Dodici centesimi di euro per ogni metro quadrato Diminuisce la tassa sui rifiuti Calanna: «La raccolta differenziata è passata dall’11’ al 63%» Diminuisce a Bronte la Tari, ovvero la tassa sui rifiuti, ed in un momento in cui è più facile che le tasse ed i barzelli per i contribuenti aumentino è di per se una buona notizia. Il Consiglio comunale, infatti, ha approvato all’unanimità la proposta dell’amministrazione Calanna di ridurre per il 2019 la Tari del 5% rispetto allo scorso anno. Una diminuzione di 12 centesimi di euro per ogni metro quadrato di abitazione che per chi ha una casa di 100 metri quadrati vogliono dire un risparmio di 12 euro. “Invertiamo un trend che dal 2005 ad oggi ha visto la tassa sui rifiuti aumentare quasi ogni anno. – ha affermato in un comunicato il sindaco Calanna – Nel 2005 si pagava appena 1.01 euro a metro quadro, poi nel 2007 la tassa è salita ad 1,51 e nel 2012 ad 1,88 euro a metro quadrato. Una escalation di aumenti che fece raggiungere nel 2013 la tassa a 2 euro e 29 centesimi, fino ai 2 euro e 85 del 2014. Da quando mi sono insediato nel 2015 – continua il sindaco – siamo riusciti a bloccare ogni aumento ed il costo della Tari è rimasto stabile per 4 anni, mentre adesso, grazie alla raccolta differenziata, ad una sana gestione del bilancio ed una politica protesa a tutelare le tasche dei Cittadini, fin troppo bersagliate dalle tasse, siano addirittura riusciti a diminuirla. Oggi – conclude – a Bronte per le abitazioni si paga 1,85 euro”. Le dimissioni? «Non c’era motivo e non avrei fatto il bene della Città» Graziano Calanna torna ad indossare la fascia tricolore Dopo che la Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio le ordinanze emesse dal Gip e dal Tribunale del riesame, il sindaco Graziano Calanna questa mattina ha nuovamente indossato la fascia tricolore, accolto come meglio non si potrebbe da tutti i dipendenti del Comune e da tantissimi cittadini. A riceverlo all’ingresso del Comune il picchetto d’onore del Corpo della Polizia municipale e lo straordinario affetto di tutti, con il vice sindaco Gaetano Messina che, in Consiglio comunale, gli ha restituito la fascia tricolore. Presente la Giunta al completo, il presidente del Consiglio comunale Nino Galati e diversi Consiglieri comunali. Con loro il segretario del Comune, dott. Giuseppe Bartorilla, gli avvocati Maria Mirenda e Cristina Castiglione che hanno fatto parte del Collegio difensivo del sindaco assieme all’avvocato Carmelo Peluso ed al padre del Primo cittadino, l’avv. Nunzio Calanna, particolarmente commosso esattamente come la moglie del sindaco, Claudia Bonaventura. «Sono particolarmente emozionato e sinceramente commosso per l’affetto che mi state dimostrando. – ha affermato Calanna – E credo che sia normale dopo aver accumulato tensione per quasi 4 mesi. Che dirvi: nella vita a volte capitano delle cose che non ti saresti mai aspettato. Chi fa l’amministratore pubblico sa che, mettendo centinaia di firme, rischia di sbagliare qualcosa, ma mai avrei immaginato di essere arrestato. Ritenevo, infatti, che chi non ha rapporti con la mafia e chi non ruba non possa mai essere arrestato. Poi rivolgendosi ai dipendenti del Comune ha affermato: «Non abbiate paura per quanto accaduto. Continuiamo ad agire sempre come abbiamo fatto fino ad oggi. Perché quando si è persone oneste e per bene e si agisce nel rispetto della legge, possono nascere degli equivoci, ma i fatti dimostrano che alla fine si chiariscono». Graziano Calanna, difeso dagli avvocati Carmelo Peluso e Mariella Mirenda, rimane comunque ancora indagato per istigazione alla corruzione. A Dicembre, davanti al giudice per le indagini preliminari, aveva rigettato ogni accusa negando decisamente di aver chiesto utilità illecite per se o per i propri amici. (Leggi pure su MeridioNews, vedi il video) Torna libero il sindaco di Bronte Cassazione annulla i domiciliari Dopo oltre cento giorni torna in libertà il sindaco Graziano Calanna agli arresti domiciliari dalla fine di Novembre 2018 per istigazione alla corruzione nell’affidamento della gestione della manutenzione e sfruttamento dell’energia elettrica prodotta dall’acquedotto comunale. Lo ha deciso la Cassazione accogliendo la richiesta dei legali dell’indagato, gli avvocati Carmelo Peluso e Maria Mirenda. Con sentenza definitiva del 13 Marzo la Sesta Sezione ha annullato «senza rinvio l'ordinanza impugnata nonchè quella emessa dal Gip del Tribunale di Catania in data 26 Novembre 2018» ed ordinato «l'immediata liberazione di Calanna Graziano se non detenuto per altra causa». SARANNO POSTE NEL CIMITERO LE OSSA RITROVATE Riprendono i lavori nella Chiesa del Rosario Niente stop ai lavori di ristrutturazione della Chiesa del Rosario dopo il ritrovamento di un cripta sotto il pavimento dell’unica navata. Questo l’esito di un sopralluogo effettuato dalla Soprintendenza ai Beni culturali di Catania, alla presenza dell’Asp, dell’impresa che sta eseguendo i lavori di ristrutturazione e dell’Ufficio tecnico del Comune di Bronte. Al sopralluogo hanno partecipato anche il vice sindaco Messina, insieme con l’assessore Di Mulo ed il capo dell’Ufficio tecnico del Comune, ing. Salvatore Caudullo, che hanno ascoltato gli architetti della Soprintendenza di Catania, Nicola Neri e Salvatore Sorbello. «Con i tecnici della Soprintendenza – ha affermato il vice sindaco - abbiamo effettuato un attento sopralluogo. Alla fine è stato deciso di continuare l’attività di scavo superficiale lungo l’intera pavimentazione della Chiesa, nel tentativo di trovare altre tombe. Poi le ossa ritrovate saranno conservate all’interno di apposite urne e poste al cimitero. Fatto questo – conclude Messina – i lavori di ristrutturazione della Chiesa riprenderanno secondo programma». «In un angolo della navata – aggiunge l’assessore Di Mulo – parte della pavimentazione sarà realizzata in vetro, lasciando una testimonianza della piccola cripta». Secondo gli architetti della Soprintendenza la cripta risalirebbe intorno al 1700, ma non ospiterebbe i resti di personaggi illustri, per i quali di solito veniva realizzato un monumento. Se ne parla dal 2008 I lavori di via Maratona Per Calanna uno dei primi obiettivi da raggiungere “Adesso possiamo dire che il Comune esiste anche per noi”. E’ la voce di alcuni residenti della via Maratona a Bronte, una strada che fino a qualche anno fa era totalmente degradata e senza pavimentazione, fognatura ed illuminazione pubblica. Pensate che il selciato era in terra battuta e solo nel 2016 è stato posto l’asfalto e realizzata la rete fognaria. Fin da quando era consigliere comunale, infatti, il sindaco Calanna ha denunciato l’incapacità della istituzioni a risolvere i problemi dei residenti e cosi, appena diventato sindaco, via Maratona è diventato uno dei primi obiettivi da raggiungere. Nel 2016 è stata realizzata la fognatura e posto parte dell’asfalto, oggi si realizza l’illuminazione e si completa la pavimentazione. I lavori sono già iniziati. Per questo l’assessore Ernesto Di Francesco, assieme al consigliere Antonio Currao, hanno effettuato un sopralluogo. “Appena insediato Graziano Calanna – afferma Di Francesco – ha subito pensato ai residenti di via Maratona. Non è stato facile, ma piano piano l’Amministrazione sta riuscendo a garantire ai residenti di via Maratona gli stessi servizi offerti nel resto della cittadina”.
Surroga Meli-Currao in Consiglio Antonio Currao nuovo consigliere comunale Il Consiglio comunale il 22 Febbraio u.s. ha proceduto alla surroga del consigliere dimissionario Enza Meli con Antonio Currao. Pedagogista, laureato nella facoltà di Scienze pedagogiche dell’Università di Catania, Currao, primo dei non eletti (sesto con 117 voti) nella lista “Pd – Udc – Futuro e Tradizione Insieme” della coalizione che nelle ultime amministrative sosteneva la candidatura a sindaco di Graziano Calanna, il 18 novembre 2015 era stato nominato assessore dallo stesso Calanna, in sostituzione di Enza Meli che, quattro mesi prima, il 10 luglio, non aveva accettato la carica. Successivamente, due anni dopo, il 19 Ottobre 2017, Currao era stato esonerato da Calanna dalla carica di assessore. «Mi sento uomo di maggioranza – ha affermato – ho iniziato un progetto con il sindaco Graziano Calanna e intendo sostenerlo. Rivolgo un plauso alla Giunta municipale per l’impegno e il lavoro svolto in questo momento di grande difficoltà». E’ morto Nunzio Longhitano Socio dell'Associazione Bronte Insieme Onlus Improvvisamente è venuto a mancare il prof. Nunzio Longhitano, amico e socio della nostra associazione. Nato a Bronte nel 1937, fu alunno del Liceo-Ginnasio del Collegio Capizzi, quindi, nel novembre del 1960, si laureò in Scienze Naturali presso l’Università di Catania, discutendo la tesi di laurea «Osservazioni Geologiche sulle “Argille scagliose” della zona compresa a Nord di Bronte». Presso la stessa Università, dopo aver compiuto diverse missioni all’estero per ricerche sui pascoli tropicali, sarà a lungo professore di botanica, specializzandosi anche nello studio e nella catalogazione dei mieli siciliani. Giunto all’età della pensione, si è dedicato, con uguale interesse e professionale perizia, alla genealogia, ricostruendo in 10 anni di lavoro certosino e paziente la storia di gran parte delle famiglie del paese in cui era nato e al quale era legato da un affetto profondo e tenace. Sul piano personale di lui ci resta, oltre ai risultati delle sue ricerche, che riguardano e onorano tutto il paese, il ricordo di un’amicizia sincera e cordiale, di una semplicità disarmante. Domani avrebbe compiuto 82 anni. Ci mancherai, Nunzio. CHIESA DEL ROSARIO Scoperte tombe sotto il pavimento Sospesi i lavori di ristrutturazione I lavori di ristrutturazione cominciano a rivelare i segreti della Chiesa del Rosario. Appena l’impresa ha iniziato a scavare nel pavimento della navata, che era visibilmente avallato, ha portato alla luce una cavità che contiene una, ma forse anche diverse, antiche tombe di legno. Ovviamente gli operai si sono subito fermati, ed hanno informato i propri superiori. Così a verificare l’accaduto è arrivato l’assessore Giuseppe Di Mulo con il capo dell’Ufficio tecnico ed anche i carabinieri della Stazione di Bronte. Per padre Vincenzo Bonanno amministratore parrocchiale della Chiesa era tradizione un tempo seppellire le vittime di calamità o pestilenze non solo nel sagrato, ma anche all’interno delle chiese. Del resto, l’usanza della sepoltura nelle chiese o negli spazi ad essa consacrati era comune. La crescita demografica e l’insorgere di problemi igienici portò al divieto dell’usanza, ma il beneficio rimase per i facoltosi o i benefattori. Uno di questi fu il barone di Pietra Bianca e di San Luigi, Lorenzo Castiglione-Pace, fondatore del nostro Ospedale, che nel 1679 nel suo testamento dispose di essere seppellito in una Cappella dentro la Chiesa del Rosario (iussit inumari et sepeliri in eius Ven. Cappella, intus ven. Ecclesia sanctae Mariae Rosarii). Sarà comunque adesso la Soprintendenza ai Beni culturali a stabilire il valore del ritrovamento. I lavori, infatti, sono stati sospesi. La chiesa del Rosario è, per importanza, la seconda chiesa di Bronte dopo la Matrice. Se ne hanno notizie fin dal 1574 in occasione di una visita pastorale di monsignor Torres, vescovo di Monreale, dalla quale Bronte dipendeva. Di storia, quindi, può raccontarne tanta. DA OGGI A BRONTE Da oggi si differenzia anche l'olio domestico esausto Bisogna recarsi al Centro di raccolta e versarlo in un apposito contenitore Sembra un aspetto di poco conto, ma non lo è. Ogni volta che in casa smaltiamo nella rete fognaria l’olio con cui abbiamo cucinato, creiamo danni all’ambiente. Basti pensare che un chilo di olio vegetale inquina ben 1000 litri di acqua. Per questo il Comune si è dotato di un nuovo servizio. Grazie ad una convenzione totalmente gratuita, la “Sicilgrassi Spa”, da oggi permette a tutti di smaltire l’olio alimentare. Una apposita stazione di conferimento è già stata sistemata presso il Centro di raccolta differenziata di contrada Santissimo Cristo. Il compito di ogni utente dovrebbe essere quello di raccogliere l’olio in una qualsiasi bottiglia di plastica, per poi recarsi al Centro di raccolta e versare l’olio nel grande contenitore. Ma non solo. Nei prossimi giorni la “Sicilgrassi” provvederà anche a sistemare dei contenitori più piccoli in tutte le scuole elementari e medie. In questi contenitori sarà anche più semplice differenziare, perché si potrà gettare direttamente la bottiglia di plastica con l’olio che contiene, senza bisogna di riversarlo. «Il nostro progetto – afferma l’ing. Giovanni Pavone responsabile del progetto per la Siciligrassi – prevede anche azioni di sensibilizzazione nelle scuole elementari e medie. Ai bambini spiegheremo come si smaltisce l’olio ed il danno che creiamo all’ambiente quando lo versiamo nelle fognature. Ci saranno anche gare e concorsi per agevolare il programma ed invogliare i cittadini». | |
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Il Consiglio comunale "aperto" boccia il documento di programmazione già adottato dalla Regione Il Piano paesaggistico non piace «Si progettano soltanto vincoli» “Il territorio è stufo di vincoli che impediscono tutto. La gente intende salvaguardare ambiente e paesaggio, ma vuole poter sviluppare agricoltura e turismo e strumenti come il Piano paesaggistico lo impediscono”. E’ il messaggio che si può trarre alla fine del Consiglio comunale straordinario ed "aperto" convocato dal presidente Galati, all’interno della Pinacoteca “Nunzio Sciavarrello” , sul Piano paesaggistico. “I vincoli imposti nel Piano – ha affermato in apertura il presidente Galati - finiranno per condizionare le scelte dei cittadini e delle attività economiche. Noi abbiamo l’obbligo di difendere pistacchieti e frutteti”. Il riferimento è certamente ai molti dubbi ed a tutti quei vincoli che impediscono qualsiasi attività edilizia soprattutto nelle fasce di rispetto di boschi e fiumi. “Un Piano è necessario per regolamentare il territorio – ha aggiunto il vice sindaco Messina – ma questo qualche criticità la evidenzia. Fra queste un centro storico troppo grande ed un bosco stranamente individuato nell’area del Castello Nelson che ci impedirebbe di ricostruire il Borgo Caracciolo. Non ci resta che presentare osservazioni ed invito i cittadini a farlo”. Per l’architetto Luigi Longhitano, che ha fatto parte dell’ “Osservatorio regionale per la qualità del Paesaggio” che ha contribuito alla redazione del Piano “questo non inserisce nuovi vincoli, semmai li regola in maniera diversa”. Il capo dell’ufficio tecnico del Comune ing. Salvatore Caudullo, ha ricordato che i termini entro cui si possono presentare osservazioni (7 febbraio per tutti, 25 aprile per i territorio vicini ai corsi d’acqua) e mostrato aree e vincoli. Ancora un anno di tempo Salva l'autonomia del I° Circolo didattico L’Assessore regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, Roberto Lagalla, accogliendo la richiesta dell’Amministrazione comunale, nel redigere il “Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica per l’anno 2019- 2020, ha mantenuto l’autonomia del Primo Circolo didattico “Nicola Spedalieri”. Per Bronte una bella notizia. C'era, infatti, che il I° Circolo perdesse l’autonomia. Un “decreto direttoriale” del Miur (Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca) aveva evidenziato come nello storico I Circolo didattico “Nicola Spedalieri” frequentavano meno alunni del previsto, con la conseguenza che, essendo sottodimensionato, avrebbe perso il dirigente scolastico. Avvenuta la surroga di Antonio Leanza Giuseppina Ruocco nuovo consigliere comunale Aderisce al gruppo misto e si colloca all'opposizione Giuseppina Ruoco, 43 anni, imprenditrice agricola, madre di 3 figli e sposata con l’ex consigliere comunale Salvatore Catania è il nuovo consigliere comunale di Bronte. Eletta nella lista “Sicilia Democratica – Protagonista sei Tu Leanza”, una delle 4 liste che nel 2015 sosteneva la candidatura a sindaco di Graziano Calanna (quarta della lista con 95 voti), ha surrogato Antonio Leanza che nei giorni scorsi ha presentato le dimissioni. La seduta del Consiglio comunale è iniziata con i ringraziamenti all’ex consigliere Leanza e l’invito a rivedere, se possibile, la sua decisione. Poi il polemico intervento del neo consigliere Ruocco: «La situazione politica attuale di Bronte mi rammarica. I cittadini hanno votato un sindaco ed una Giunta. Oggi ci ritroviamo con un sindaco sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari e sospeso dall’incarico e una Giunta completamente nuova, non corrispondente alla volontà dei cittadini. Con grande umiltà penso che quest'amministrazione abbia trascurato: la viabilità, la fruibilità del centro storico, il verde pubblico, l’ospedale, la casa dell’acqua, la valorizzazione e la tutela del Pistacchio, la problematica degli edifici fatiscenti, l’applicazione della tariffa puntuale dei rifiuti, la progettazione e la realizzazione di bretelle stradali indispensabili per la sicurezza (vedi quartiere Sciara Sant'Antonio), la stabilizzazione dei precari liberandoli dalla schiavitù politica, il contrasto al gioco d'azzardo, all’alcolismo ed alla droga. Per la legalità e trasparenza chiederemo chiarimenti sulle transazioni che riguardano il Comune di Bronte ed il sindaco protempore Gaetano Messina e sempre il Comune di Bronte con il sig. Bonaventura, (suocero del Sindaco Calanna) e sui 400 mila euro che il Comune deve restituire alla Regione per la discarica di Margiogrande. Aderisco al gruppo misto e mi colloco all'opposizione. Voglio adoperarmi al massimo affinché i cittadini si avvicinino alla politica e si sentano orgogliosi di chi li rappresenta». «Qando lei si è candidata nelle liste di Graziano Calanna – ha replicato il consigliere Samanta Longhitano mostrando il programma elettorale presentato agli elettori dal sindaco - ha sostenuto questo programma, non quello che ha letto adesso lei. Sappia che la stabilizzazione dei precari è stata avviata, come il potenziamento e la valorizzazione della zona artigianale. Insomma riprendendo il programma elettorale si accorgerà che il 70% è stato realizzato. Le basterà ricordare alcuni cavalli di battaglia della campagna elettorale come il depuratore della Serra, il finanziamento della Chiesa del Rosario, la partecipazione ai bandi europei e la raccolta differenziata oggi al 60%. Per la tariffazione puntuale della raccolta differenziata manca poco e tanti sono gli interventi nel sociale». «Gli attuali assessori – ha aggiunto Di Mulo – hanno tutti vinto le elezioni con Graziano Calanna. Fra noi non ci sono voltagabbana. Il Comune non deve restituire i 400 mila euro della discarica e sulle transazioni Messina e Bonaventura non torniamo indietro, ritenendole giuste, legittime e trasparenti». Il dibattito poi è continuato fra repliche, controrepliche e gli auguri di buon lavoro al neo consigliere. Con l'ingresso di Giuseppina Ruocco nel Consiglio comunale di Bronte si è quasi raggiunta - cosa rara - la parità di genere: ora sono 8 su 20 le donne del Consiglio comunale. News dei mesi precedenti | Seguenti |
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