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Il sindaco Calanna: «Dopo averlo sistemato vogliamo darlo in gestione» Mercato di Via Mosè Mercato semiaperto di via Mosè a Bronte, dietro la Chiesa Madonna del Riparo, abbandonato, videosorveglianza inefficiente, gazebo di legno aperti e-relative porte e finestre staccate e buttate a terra. Questo, fino a ieri, lo. scenario, di una struttura di 2682 metri quadrati, costata 3 milioni e 300 mila euro, dei 60 gazebo da 125 mila e di telecamere, cablaggio e altri servizi da 116 mila, che ora il sindaco Graziano Calanna valuta di affidare ai privati. Finanziato nel 1992 su input dell'onorevole Turi Leanza, fino al 1991 assessore regionale alla Cooperazione; lo stesso nel 2004 da sindaco di Bronte rielaborava il progetto e proponeva un sito diverso per l'area mercatale, ma la Regione non avallava. La realizzazione e l'apertura dell'opera avveniva durante la sindacatura di Pino Firrarello, lavori avviati nel 2007 e inaugurazione ad aprile 2015 con un'esposizione di prodotti tipici, la prima edizione dei «Mercatini di primavera», resa possibile grazie ad altri 241 mila euro di fondi europei concessi nel 2013 dal Gal Etna, per l'acquisto di gazebo, videosorveglianza e cablaggio. Con la realizzazione di questa struttura, ancora penalizzata da collegamenti stradali poco agevoli, è stata riqualificata un'area del centro abitato un tempo adibita a discarica. Il sindaco Graziano Calanna ha dichiarato: «È in corso da parte del nuovo assessore al Patrimonio, Ernesto Di Francesco, una ricognizione dei beni del Comune, all'esito della stessa decideremo collegialmente le iniziative da intraprendere. Posso preannunciare che valuteremo pure di ricorrere a manifestazioni d'interesse per la gestione del mercato da parte di privati». [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia] CARENZE IGIENICO-SANITARIE Gli indecorosi bagni pubblici Bagni pubblici di via cardinale De Luca a Bronte in condizioni indecorose, porte rotte, locali al buio e maleodoranti, vespasiani incrostati, turche e ceramiche delle pareti insozzate, sciacquoni inefficienti, lavandini mancanti. Ieri, ricevuta la segnalazione, il sindaco Graziano Calanna ha attivato l’assessore al Decoro urbano e al Diritto alla salute Ernesto Di Francesco che dice: «Ho fatto eseguire subito un sopralluogo, disponendo una pulizia, e proposto al sindaco di valutarne la chiusura con ordinanza per carenze igienico-sanitarie». [Luigi Putrino] GIUNTA MUNICIPALE Assegnate le deleghe Ecco le nuove deleghe della Giunta municipale, dopo la nomina degli assessori Ernesto Di Francesco, Gaetano Messina, Chetti Liuzzo e la riconferma di Vittorio Triscari. Il sindaco Calanna ha avocato a se la Protezione civile, le Risorse umane, le Politiche sociali, lo Sport, lo spettacolo ed il turismo, il Centro Anziani, il Ciclo rifiuti e ambiente, la Sicurezza, la Polizia locale e la mobilità ed, infine, la Legalità e diritti del cittadino. Gaetano Messina (primo a sinistra nella foto), invece si occuperà dei Servizi tecnici che includono l’Urbanistica ed i Lavori Pubblici, i Servizi al cittadino, i Rapporti con i sindacati, la Semplificazione burocratica, le Politiche di sviluppo economico e la Programmazione negoziata. Ad Ernesto Di Francesco il compito di occuparsi di Diritto alla Salute, dei Servizi interni (autoparco, demanio, patrimonio e provveditorato), del Servizio tecnico manutentivo che comprende il verde pubblico, del Decoro urbano e della Città intelligente e digitale che ingloba i Servizi innovativi, la comunicazione, il sito web, i social network e gli strumenti e-democracy. L’assessore Chetti Liuzzo si occuperà di Risorse finanziarie, ovvero di bilancio e tributi, delle Politiche culturali e dei Servizi educativi. Infine a Vittorio Triscari, il compito di occuparsi di Attività produttive (agricoltura, artigianato e commercio), della Gestione del patrimonio storico e culturale e della Soddisfazione del cittadino. Come già noto, vice sindaco è stato nominato Gaetano Messina. RACCOLTA DIFFERENZIATA Slitta al 15 Gennaio il nuovo servizio Slitta di un mese e mezzo l’inizio del nuovo progetto di raccolta differenziata da parte del Comune. I nuovi criteri di raccolta dovevano essere attuati oggi, ma nonostante siano stati affissi dei manifesti ed organizzati incontri per spiegare i nuovi criteri, su circa 7000 utenti, ben 2700 non hanno ancora ritirato dal Centro comunale di raccolta il nuovo kit per la raccolta differenziata dei rifiuti. “E’ per funzionare al meglio – afferma in un comunicato il sindaco Calanna – il nuovo servizio ha bisogno della collaborazione di tutti i cittadini. In verità noi siamo pronti, come pronta è la ditta. Ma se avessimo inaugurato il nuovo servizio adesso, visto il gran numero di cittadini privi del kit, avremmo avuto utenti pronti a fare la raccolta differenziata ed altri no. Questo non solo non avrebbe portato ai risultati sperati, ma avrebbe sicuramente disincentivato i più volenterosi infastiditi dal fatto che magari il vicino di casa non aderisce all’iniziativa”. Per questo il sindaco ha deciso di far slittare la data di inizio nel nuovo progetto il 15 gennaio del 2018, invitando oggi però i cittadini che non l’anno ancora fatto a ritirare il kit. Appuntamento al prossimo anno quindi con un programma di raccolta differenziata dei rifiuti che rivoluziona di certo le vecchie abitudini a cominciare dal calendario delle utenze domestiche. Eccolo riassunto. Lunedì: organico, plastica e lattine. Martedì: indifferenziato, carta e cartone. Mercoledì: organico e vetro. Giovedì: carta, cartone, plastica e lattine. Venerdì: plastica, lattine e vetro. Sabato: organico, carta e cartone. Dal prossimo 15 gennaio inoltre gli operatori ecologici non ritireranno più i rifiuti non perfettamente differenziati o che non rispettano il calendario. La nuova Giunta municipale Triscari rinominato assessore. Messina vicesindaco Il sindaco Graziano Calanna ha completato la nuova Giunta comunale. A distanza di una settimana dalla nomina degli assessori Ernesto di Francesco, Gaetano Messina e Chetti Liuzzo, (nella foto a sinistra con il sindaco), completa la Giunta con il ritorno di Vittorio Triscari (foto a destra), già assessore e vicesindaco, e la nomina di Gaetano Messina a vicesindaco. Si chiude così la vicenda politica che ha stravolto la squadra di governo della città e che da oltre un mese ha tenuto banco a Bronte. Lo scorso 18 ottobre a pochi giorni dalle elezioni regionali, Calanna aveva mandato a casa per «mancanza di fiducia» gli assessori Vittorio Triscari, Nuccio Biuso, Francesco Bortiglio e Antonio Currao. Semplice ma partecipata la cerimonia di conferimento, cui hanno partecipato diversi consiglieri comunali, i capi area del Comune e numerosi ospiti. Con loro anche il presidente del Consiglio comunale Nino Galati e l'ex assessore Francesco Bortiglio. «Si apre una nuova fase – ha affermato Calanna - ma prima è giusto ringraziare tutti coloro che fino ad oggi hanno collaborato con me. Quella che abbiamo vissuto è stata una crisi di governo difficile che siamo riusciti a superare grazie al senso di responsabilità e alla capacità di mediazione di tanti consiglieri comunali». «Ringrazio il sindaco – ha aggiunto Gaetano Messina appena nominato vicesindaco -questo ruolo mi onora. Lo scopo che mi ha convinto a candidarmi è quello di essere utile alla città e farò il possibile per esserlo». «Anche io ringrazio Graziano Calanna per la fiducia rinnovata - ha concluso Triscari. - Sono uomo di squadra è in una squadra non è importante quale ruolo si ricopre, l'importante è vincere. Possiamo dimostrare che siamo in grado di realizzare quanto promesso ai cittadini in campagna elettorale, continuando a mettere in atto una fase politica veramente nuova». Due dei nuovi assessori, Messina e Di Francesco, continueranno ad esercitare anche le funzioni di consiglieri comunali. A breve verranno assegnate le deleghe per fare ripartire l'attività amministrativa. Tuttavia gli equilibri all'interno del consiglio comunale restano in bilico [fonte La Sicilia e MeridioNews.it]. Calanna nomina assessori Di Francesco, Messina e Liuzzo Presto nominerà il quarto assessore e distribuirà le deleghe Il sindaco Graziano Calanna ha ricostituito buona parte della Giunta municipale revocata in toto il 19 ottobre scorso. Ieri sera, al termine di un lungo periodo di consultazioni con i gruppi consiliari, ha firmato il decreto che nomina 3 dei 4 assessori. Si tratta dei consiglieri comunali Ernesto Di Francesco capogruppo nell’Assemblea consiliare di “Bronte 2.0”, Gaetano Messina a sua volta capogruppo in Consiglio del Partito democratico e Chetti Liuzzo, 47 anni, direttore dei servizi generali amministrativi presso la scuola media Castiglione di Bronte, alla sua prima esperienza politico-amministrativa. Il sindaco annuncia anche che presto nominerà il quarto assessore, provvedendo a distribuire le deleghe. “Abbiamo garantito la rappresentanza di genere. – spiega – Vedrete non passerà molto tempo che la Giunta municipale sarà al completo, nominando anche il quarto assessore e distribuendo le deleghe. Ognuno di loro dovrà occuparsi dei compiti cui hanno attitudini naturali”. Il consigliere Antonio Leanza, non condividendo la scelta fatta da Di Francesco ha comunicato la dimissioni dal gruppo “Bronte 2.0 – Liberi e Forti” ed il passaggio al Gruppo misto. Messina (foto a destra), 50 anni, è un ingegnere che svolge anche l’attività di docente nella scuola superiore. Dal 2015 è consigliere comunale (eletto con 220 voti nella lista "PD-UDC-Futuro e Tradizione Insieme" della Coalizione di Nunzio Calanna) ed attualmente è presidente della commissione Urbanistica e Lavori Pubblici. Di Francesco (foto a sinistra), 46 anni, laureato in Medicina, dirigente sanitario e specialista in Patologia clinica vanta una lunga esperienza politica. Consigliere comunale al terzo mandato (nel 2015 è stato eletto con 178 voti nella lista "Guardiamo Avanti Insieme"), attualmente è anche presidente della Commissione consiliare sulla Sanità. Completamente neofita della politica, invece, Chetti Liuzzo, 47 anni, direttore dei servizi generali amministrativi presso la scuola media Castiglione di Bronte. “Io li ringrazio tutti e 3 per la disponibilità ad impegnarsi per la propria Città. – ha affermato il sindaco in un comunicato – Si apre un ciclo nuovo pieno di energie. Sono felice della loro adesione perché l’innesto di nuovi assessori servirà a dare ancora maggiore slancio all’attività politico amministrativa ed a realizzare il programma con cui ci siamo presentati agli elettori. Ai nuovi assessori auguro un buon lavoro per il bene della nostra Bronte”. Graziano Calanna annuncia anche che presto nominerà il quarto assessore, provvedendo a distribuire le deleghe. “Abbiamo garantito la rappresentanza di genere. – intanto spiega – Vedrete non passerà molto tempo che la Giunta municipale sarà al completo, nominando anche il quarto assessore e distribuendo le deleghe. Ognuno di loro dovrà occuparsi dei compiti cui hanno attitudini naturali”. [Equilibri restano in bilico e manca la maggioranza]
Leanza lascia "Bronte 2.0" “Spero - ha affermato Gaetano Messina - di essere all’altezza del ruolo che il circolo PD di Bronte mi ha chiesto di assumere, in un momento di grave crisi istituzionale e forse anche di valori in cui verte la nostra cittadina. L’auspicio è quello di poter dare un fattivo contributo alla soluzione dei tanti problemi che negli ultimi due anni, da consigliere comunale, non ho mai esitato ad evidenziare”. “Metto a disposizione la mia esperienza ventennale. – ha affermato l’assessore Ernesto Di Francesco – in un momento difficile dove i Comuni sono costretti ad affrontare i problemi della gente con enormi difficoltà. Ho accettato con entusiasmo, ringraziando il sindaco per la fiducia accordata e sono pronto ad ascoltare i cittadini con la passione che ha sempre contraddistinto la mia attività politica. Per chi ama la propria città fare l’assessore è un incarico di prestigio ed io ringrazio i tanti amici per la stima dimostrata. Dedico questa nomina ai miei genitori primi maestri per me di senso civico”. “Ringrazio il Sindaco per la fiducia che ha voluto riporre un me. – ha aggiunto Chetti Liuzzo (foto a sinistra) - Sono nel mondo della scuola da molti anni e ne conosco il valore e le problematiche. Bronte è una cittadina che offre numerosi indirizzi di studio pertanto è richiesta una particolare attenzione da parte dell’Amministrazione alle esigenze del funzionamento e dell’edilizia scolastica, ma anche alle crescenti esigenze formative. Nell’ambito delle mie competenze attuerò la più ampia collaborazione con le famiglie, il mondo produttivo ed i Dirigenti scolastici per una scuola moderna che sappia affrontare le sfide del futuro”. Il sindaco Graziano Calanna ha infine rivolto un ringraziamento anche agli ex assessori Vittorio Triscari, Francesco Bortiglio ed Antonio Currao (non fa il nome del quarto: Nuccio Biuso ma, come sottolinea un successivo comunicato stampa, è "una mera dimenticanza"). «Il loro impegno - ha affermato - è stato fondamentale per iniziare questo percorso amministrativo a vantaggio della collettività». Il consigliere Antonio Leanza ha inviato intanto una nota al presidente del Consiglio comunale Nino Galati dove comunica le proprie dimissioni del gruppo “Bronte 2.0 – Liberi e Forti”: “A seguito della nomina di assessore di Ernesto Di Francesco, - scrive fra l'altro - non condividendone la scelta, comunico la dimissioni dal gruppo. Confermando il ruolo di consigliere di opposizione manifesto la volontà ad aderire al Gruppo misto”. Buone notizie per il tratto che da contrada Passo Zingaro arriva all'abitato di Adrano Statale 284, appalto in arrivo L'ex sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha incontrato alcuni funzionari dell'Anas Arrivano notizie sul secondo lotto della Ss 284, quello che da contrada Passo Zingaro arriva all'abitato di Adrano. Le fornisce il già senatore ed ex sindaco di Bronte, Pino Firrarello, dopo aver incontrato alcuni funzionari dell'Anas. «Mi è stato assicurato - racconta Firrarello - che il secondo lotto di questa strada statale sarà appaltato ad aprile. Da allora, se tutto andrà per il verso giusto, entro due anni i lavori saranno terminati. (...) Il secondo lotto della Adrano-Bronte non è altro che il proseguimento dei lavori del primo. Il progetto prevede la realizzazione di una strada ad unica carreggiata con due corsie di 3,75 metri ciascuna, caratterizzate da larghe banchine. Firrarello dà notizie anche sul tratto Adrano-Paternò della stessa Statale dove sono stati finanziati 97 milioni per la sicurezza. «Anche questa strada verrà appaltata, ma un anno dopo la 284, ovvero nel 2019. Questo vuol dire che fra cinque-sei anni da Catania a Bronte, si arriverà agevolmente con una strada più moderna e sicura». Poi rivolge il proprio pensiero al tratto Randazzo- Fiumefreddo della Ss 120 (...) [R. P., La Sicilia] Maria Pia Castiglione vicepresidente Adoc Maria Pia Castiglione e la nuova vicepresidente provinciale dell’Adoc, l'Associazione difesa e orientamento dei consumatori. Da un anno nessuno ricopriva questa carica nell'organizzazione, dopo la scomparsa di Giusi Longo, avvocato, che è stata ricordata nel corso di un direttivo dalla segretaria generale della UIL di Catania, Enza Meli, «per le sue doti umane e professionali, per la sua eroica e sfortunata voglia di vivere (…). Adesso è stata scelta Maria Pia Castiglione, che con la sua lunga militanza a difesa dei lavoratori e dei cittadini, con la sua storia di impegno sociale e grazie anche alla sua formazione giuridica, saprà essere un punto di riferimento per le battaglie a tutela dei consumatori. (…)» Maria Pia Castiglione, laureata in legge, è mamma di due figli: Marco e Francesco. E ormai da anni componente del direttivo Uila, in prima linea nelle battaglie condotte nel comparto agroalimentare contro la morte annunciata dell’Aras, l’associazione regionale allevatori della Sicilia. La neo vicepresidente ha ringraziato e sottolineato la necessità di dare voce ai cittadini «che sollecitano insistentemente una rilanciata tracciabilità dei prodotti». A Bronte la Castiglione è stata consigliere comunale (2005-2010), coordinatrice locale di Forza Italia, presidente del Consiglio delle donne. (Fonte La Sicilia, 3 Novembre 2017). RETTORE DEL REAL COLLEGIO CAPIZZI DAL 1992 AL 2015 Si è spento padre Zingale Si è spento ieri all'età di 98 anni padre Giuseppe Zingale, dal 1992 al 2015 rettore del Real Collegio Capizzi. Educatore abilissimo era particolarmente amato dai suoi studenti perché riusciva a coniugare l'aspetto educativo con quello ludico e ad essere per loro un amico. Insieme con padre Giuseppe Calanna riuscì a riportare nel 1994 a Bronte, due secoli dopo la morte, le spoglie del Ven. Capizzi che ora riposano nel suo Collegio, nella Chiesa del Sacro Cuore. Col fine di rinnovare le funzioni della prestigiosa istituzione fondata dal Capizzi nel 1778 e di promuovere un'offerta culturale al passo con i tempi, padre Zingale ha anche fortemente voluto ed ha contribuito insieme ai sindaci dell'epoca, Leanza e Firrarello, alla realizzazione della preziosa pinacoteca d’arte italiana del 900 ideata dal prof. Nunzio Sciavarrello, che ha sede nei locali del Collegio, punto di riferimento importante per la cultura e le arti figurative. Padre Zingale ha fatto anche restaurare l’antica cappella dell’Immacolata, un tempo utilizzata dai convittori. Oggi pomeriggio è stato celebrato il funerale. E' venuto meno il rapporto fiduciario che aveva ispirato la nomina Il sindaco Calanna azzera la Giunta Terremoto politico nella Giunta municipale. Il sindaco Graziano Calanna ha azzerato la sua Giunta, revocando le nomine degli assessori. Il provvedimento è stato emesso nella tarda serata di ieri, dopo un Consiglio comunale tutto sommato sereno, dove i consiglieri hanno votato all’unanimità tutti i punti all’ordine del giorno, rinviando soltanto l’approvazione del regolamento comunale per la concessione di contributi per l’adozione di cani randagi. Per resto tutto tranquillo fino a tarda sera, quando il sindaco ha emesso il provvedimento dove si legge: “Considerato che l’attività politica tenuta nell’ultimo periodo dagli assessori comunali ha fatto venire meno il rapporto fiduciario che aveva ispirato l’atto di nomina, decreta di revocare il proprio provvedimento e conseguentemente la nomina ad assessore comunale”. La Giunta municipale del Comune di Bronte fino a ieri era composta vice sindaco Vittorio Triscari, da Francesco Bortiglio, Nuccio Biuso ed Antonio Currao (nella foto a sinistra). [Inizia il Toto assessori alle porte delle regionali] Iniziata nel 2011, consegnata nei giorni scorsi dalla Città Metropolitana al Comune, è ancora da completare e rifinire Quella elisuperficie dimenticata Danni dei vandali e dell’incuria e manca anche la strada di accesso Quasi mezzo milione di euro, è la cifra spesa per costruire una pista per l'atterraggio degli elicotteri, che dovrebbe servire a garantire un servizio di soccorso più celere, e soprattutto anche notturno, nel comune di Bronte, dove la pista è stata costruita, Maletto, Maniace e Randazzo. Ma al momento dopo la consegna (per ora solo su carta) che l'Area Metropolitana ha fatto al Comune di Bronte, la pista è inutilizzabile e soprattutto necessità di ulteriori fondi per sistemare le parti vandalizzate dopo due anni dall'ultimazione dei lavori. Ma andiamo con ordine. la pista è stata finanziata dalla Regione Sicilia grazie al Pof Fesr 2007-2013, alla pari di tante altre In Sicilia, per un importo di 400mila euro. Purtroppo i fondi previsti non bastavano per i lavori, ed ecco che a quel punto intervenne l'allora Provincia che aggiunse al finanziamento quasi 90mila euro per completare il tutto. A dicembre 2014 l'area viene consegnata alla ditta vincitrice dell'appalto, che esegue i lavori, realizzando una superficie di atterraggio quadrata, di 26 metri per lato, illuminata per il volo notturno e con tutti i dispositivi necessari per garantire l’atterraggio degli elicotteri. Lavori completati nel 2015, tranne per la strada di accesso, rimasta incompleta. Ora, a distanza di due anni, l'Area Metropolitana ha predisposto la consegna al Comune di Bronte, ma la situazione attuale dell’elisuperficie non è delle migliori. Nonostante il recinto, in parte divelto, sono tanti i ragazzi della zona che si appartano sia nell'area adiacente, sia dentro il casotto costruito per il guardiano, aperto e vandalizzato, con le serrature divelte parte degli impianti smontati. Anche parte dei recinti che delimitano la pista presentano danni, così come il traliccio in cui era posizionata la manica a vento obbligatoria per le aree di volo. Danni minimi, per ora, ma che già necessitano di ulteriori spese senza che ancora la pista sia utilizzabile. Una pista necessaria per l'intero territorio, che, specie nelle ore notturne, dovrebbe garantire trasferimenti di casi gravi in ospedali più attrezzati o ad alta specializzazione. Un iter avviato nel 2011, ma che a distanza di quasi 7 anni, resta in completo. [Luigi Saitta, La Sicilia] IL CASO OSPIZIO DEI VECCHI Chiesto al Gup proscioglimento dei 5 imputati Udienza rinviata al 18 gennaio a causa di alcuni difetti di notifica alle parti - Domenica 15 Ottobre Open Day E’ stata rinviata al 18 gennaio prossimo l'udienza (Gup Giovanni Cariolo) del procedimento relativo all'inchiesta sui presunti maltrattamenti perpetrati ai danni di alcuni anziani ospiti dell'Istituto San Vincenzo dei Paoli - padre Marcantonio di Bronte, meglio noto come “l’Ospizio dei vecchi”. Per maltrattamento e abbandono di incapaci la procura di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio del sacerdote Luigi Minio, 87 anni presidente della Fondazione (difeso dall'avvocato Carmelo Peluso) e di altri quattro dipendenti della struttura. Nell’udienza di ieri i difensori degli imputati hanno chiesto per tutti il non luogo a procedere. Al termine dell'udienza però la decisione del giudice è slittata con la fissazione di una nuova data (il 18 gennaio per l'appunto) a causa di alcuni difetti di notifica alle parti offese. Agli atti dell'inchiesta, che è stata avviata dopo alcuni esposti denuncia, sono confluite le indagini dei Carabinieri della compagnia di Randazzo e del NAS di Catania. [fonte Or. Prov.-La Sicilia] Intanto «il Presidente dell'Ospizio-Lager» (così si definisce il Sac. Luigi Minio perchè così alcuni giorni fa incautamente era definita la Casa di riposo per Anziani dal quotidiano La Sicilia) ha divulgato un ulteriore opuscoletto dove scrive del "potere della calunnia", del "rito delle denunzie" e della "forza della verità" e, in occasione del 50mo anniversario dell'apertura, ha indetto per domenica 15 Ottobre un "Open Day", invitando tutta la cittadinanza a visitare la struttura ed a parlare con i suoi ospiti e loro familiari per - c'è scritto negli inviti - «vedere con i propri occhi ed ascoltare con le proprie orecchie». Con un pizzico di humor, riprendendo il titolo del primo opuscoletto, durante il giorno verrà proiettato e commentato il film di Bellocchio "Sbatti il mostro in prima pagina". | |||||
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POLEMICHE IN CONSIGLIO SUL BILANCIO L’Opposizione abbandona l’aula per protesta Continua fra le polemiche il dibattito nel Consiglio comunale, convocato dal presidente Galati per approvare il Bilancio di previsione 2017-2019. I consiglieri di opposizione, Carlo e Massimo Castiglione, Ernesto Di Francesco, Salvatore Calamucci, Antonio Leanza, Giuseppe Di Mulo, Angelica Prestianni e Maria De Luca durante l’ultima seduta hanno abbandonato l’aula dopo aver presentato un documento: “I gruppi “Bronte 2.0” “Centristi per Bronte”, “Noi Bronte” e “Bronte viva”, - si legge nel testo - premesso di ritenere gli emendamenti trattati fondamentali per lo sviluppo del paese, in polemica con l’andamento dei lavori del presente Consiglio comunale e con l’irresponsabilità dimostrata per l’assenza quasi totalitaria dei consiglieri di maggioranza, nonché per la bocciatura degli emendamenti sopracitati (tutti in conto capitale), riteniamo opportuno non proseguire in data odierna ai lavori consiliari in attesa di riconvocarsi un nuovo Consiglio, previa conferenza dei capigruppo”. I sopracitati consiglieri, infatti, affrontando la discussione sul bilancio, hanno presentato diversi emendamenti. Alcuni di questi sono stati ritirati su richiesta del capo area del Comune che ha presentato un maxi emendamento, ma altri, che riguardavano il trasporto urbano, la zona artigianale, interventi a favori dei disabili, del mondo della scuola e dell’infanzia sono stati trattati e bocciati dal Consiglio comunale. Per essere approvati, infatti, era necessario che gli emendamenti fossero votati favorevolmente da 11 consiglieri. E ad esprimere il sì sono stati gli 8 consiglieri già citati ai quali si è aggiunto Gaetano Messina, mentre i consiglieri Ausilia Savoca, Antonino Galati, Antonio Petronaci, Rosario Liuzzo e Samanta Longhitano si sono astenuti. “Non ci pare che la quasi totalità dei consiglieri di maggioranza fosse assente. – affermano i consiglieri Samanta Longhitano ed Antonio Petronaci in un comunicato - Se loro erano 9, noi all’inizio eravamo in 7. Poi abbiamo deciso di non partecipare al dibattito sul bilancio in dissenso verso un confronto urlato e strumentale. Ci siamo astenuti perché gli emendamenti, a nostro avviso, svuotavano capitoli importanti di fondi che neanche bastavano per realizzare quanto immaginato da chi li ha presentati”. Eppure l’Assemblea all’inizio aveva approvato il Dup. Undici favorevoli, un contrario (il consigliere Valeria Franco) e 4 astenuti (Carlo e Massimo Castiglione, Antonio Leanza e Calamucci). SOS DA BRONTE Gelo e siccità, l’«annus horribilis» del pistacchio «Perdita di raccolto fra il 40 e il 90%». Resa bassa, ma qualità alta. E prezzi in rialzo Se circa 1000 anni fa le stagioni estive fossero state calde e siccitose come quella appena trascorsa, forse gli Arabi non avrebbero incrementato sull’Etna la coltivazione del pistacchio. Non avrebbero ritenuto questo fazzoletto di terra del Mongibello il luogo migliore per produrlo. Già, perché la terra del Vulcano e il rigoglioso territorio lavico di Bronte, solitamente habitat naturale per lo sviluppo delle piante e del frutto, poco hanno potuto fare di fronte alla furia di “Lucifero”, che per troppi giorni ha esposto le piante a temperature altissime. Gli agricoltori che stanno raccogliendo la metà del prodotto rispetto a due anni fa hanno avuto a che fare prima con le gelate primaverili, poi con la grandine ed adesso con la siccità. «A fine mese avremo dati più certi - ci dice Biagio Schilirò (a destra nella foto), presidente del “Consorzio di Tutela del Pistacchio Verde di Bronte Dop” - Adesso, possiamo solo limitarci ad analizzare la raccolta già effettuata che certo ha risentito degli aspetti straordinari di questa annata, dove, non solo l’estate, ma anche là primavera è stata avversa, con temperature non consuete che hanno impedito una sufficiente impollinazione. E si sa, - continua - scarsa impollinazione vuol dire poco frutto e raccolta compromessa in partenza». Il presidente ricorda che a maggio ha pure grandinato: «I periti delle varie assicurazioni hanno riscontrato una perdita del raccolto che è variata dal 40 al 90%. Pensate che danno ... ». E la siccità ha completato l’opera: «Il 95% dei pistacchieti - ci spiega Schilirò - non possono essere irrigati e così la siccità ha influito sulla maturazione del frutto. Le piante più giovani hanno perso prima le foglie e poi i rami. Solo le piante più grosse hanno resistito. Da quel che vedo nella mia proprietà e per quello che mi raccontano gli associati al Consorzio oggi stiamo raccogliendo circa il 40% del pistacchio rispetto a due anni fa. L’unica notizia buona - conclude - è che il pistacchio che ha resistito è di ottima qualità». Per aver dati precisi bisogna attendere le dichiarazioni ufficiali del produttori che faranno a dicembre, ma le tesi del presidente Schilirò sono confermate anche dal prof. Biagio Fallico (a sinistra nella foto), docente di Gestione della qualità nelle industrie alimentari del Dipartimento di Agricoltura, alimentazione ed ambiente dell’Università di Catania: «A influenzare l’impollinazione sono state le gelate tardive. Lo si vede chiaramente nei grappoli di pistacchio che quest’anno sono molto diradati. Nei rami dove gli anni scorsi si producevano grappoli con 15 e più chicchi, quest’anno non ve ne sono più di 3. La siccità estiva poi ha inciso sulla pezzatura del prodotto». Ci si chiede però come una pianta come il pistacchio, capace di crescere rigogliosa sulla dura roccia lavica, abbia potuto soffrire per la siccità. «Infatti - continua il prof. Fallico - ha provocare i danni maggiori non è stata la mancanza d’acqua, bensì l’esposizione per troppo tempo a temperature altissime, sopra i 40 gradi. Quest’anno più volte costantemente ed almeno per circa 10 giorni le temperature, di giorno, sono rimaste costanti sopra i 40 gradi. Anche una pianta resistente come il pistacchio si è dovuta arrendete». Comunque sarà poco il pistacchio quest’anno, ma almeno è buono: «Bassa resa, ma ottima qualità. E si teme che la minore quantità faccia alzare il prezzo, che speriamo non impazzisca». E’ lo scorso anno il pistacchio smallato ed in guscio si è venduto a 8,50 euro al chilo. Quest’anno già si parla di 10,50 - 11 euro. [Gaetano Guidotto, La Sicilia del 12.9.2017] Dopo nonna Sofia altre due torte a Bronte con cento candeline Festeggiate nonna Gaetana e nonna Maria La signora Gaetana Foti Belligambi nata a Tortorici ha raggiunto lo splendido traguardo del secolo di vita e, nei giorni scorsi, ha festeggiato il suo centesimo compleanno insieme alla sua numerosa famiglia. Per l’occasione si sono ritrovati tutti i figli ed i nipoti. Insieme con gli altri ospiti si sono incontrati nel salone dell’Istituto “San Vincenzo de’ Paoli padre Antonino Marcantonio” di Bronte, dove la signora è ricoverata. Il presidente dell’Istituto i professori e tutti i dipendenti del Residence San Vincenzo hanno colto l’occasione per augurare a nonna Gaetana ogni bene e tanta felicità per almeno altri cento anni. Grande festa anche per i cento anni di nonna Maria Elisabetta Pappalardo. Con lei i figli Giuseppe, Anna e Lina, i nipoti Igor, Giulia, Elena, Manuela, Andrea e Valentina e il pronipote Giosuè. Nonna Maria Elisabetta, ottima casalinga, ha badato alla famiglia trascorrendo la sua vita accanto al marito Francesco Pace, morto nel 97 e ai figli. (Fonte quotidiano La Sicilia) E' il funzionario regionale Vincenzo Lauro Arriva il Commissario per il Bilancio Si è insediato al Comune di Bronte il commissario ad acta per l’approvazione del bilancio di previsione 2017/2019. Si tratta del funzionario dell’Ufficio ispettivo dell’Assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Vincenzo Lauro. Il suo compito è quello di verificare se sono stati o meno predisposti lo schema di bilancio annuale e pluriennale e gli atti propedeutici ed, infine, chiedere al Consiglio comunale l’approvazione dello strumento contabile. Nel caso in cui ciò non accadesse il commissario potrà sostituirsi. Per questo il funzionario della Regione ha già incontrato il sindaco ed il presidente del Consiglio comunale per capire come mai il bilancio di previsione non è stato ancora approvato. Ed alla fine della riunione, svolta alla presenza del segretario comunale Bartorilla ed responsabile dell’ufficio finanziario del Comune Biagia Benvegna, è stato redatto un verbale che ripercorre i vari passaggi burocratici dall’approvazione del bilancio in giunta fino all’arrivo del commissario. Leggendo il documento si evince che il 26 maggio scorso la Giunta ha adottato il Dup (Documento unico di programmazione) e lo schema di bilancio e che il primo di giugno tutti i documenti sono stati depositati presso la Presidenza del Consiglio comunale a disposizione dei consiglieri. Di seguito il 19 giugno i Capigruppo consiliari ed il presidente Galati hanno deciso di convocare il Consiglio comunale per il 29 giugno, ma la seduta e quella di prosecuzione andarono deserte. Il Consiglio comunale fu riconvocato il 13 luglio, ma, si legge nel documento, “il Civico consesso, senza argomentazioni di natura giuridica o contabile, bocciava il Piano di alienazioni dei beni immobili”, sospendendo l’iter approvativo del bilancio. Allora la Giunta ha modificato parzialmente il “Piano” bocciato e lo ha ripresentato per l’approvazione. Il Consiglio si è riunito il 17 luglio, ma è stato deciso un rinvio di un giorno al fine di consentire ai Consiglieri di presentare degli emendamenti. Durante la seduta del 20 luglio, però, i Revisori dei conti hanno espresso parere negativo agli emendamenti presentati e cosi tutti i consiglieri li hanno ritirati. Si è andati così alla votazione il piano delle alienazioni è stato nuovamente bocciato e di conseguenza l’iter per l’approvazione del bilancio ancora una volta bloccato. E siccome i problemi non finiscono mai, durante la riunione con il Comissario il sindaco Calanna ha annunciato che nel 2017 il Comune riceverà ben 782 mila euro in meno di royalty e che è stato preparato un maxi emendamento già inviato al Collegio dei revisori per il parere. Il Commissario, Vincenzo Lauro, dopo aver ascoltato tutti ha chiesto copia dei verbali delle sedute consiliari in cui è stato bocciato il piano delle alienazioni ed ha dato alla Giunta 20 giorni di tempo per modificarlo. “Ma noi – afferma il sindaco Graziano Calanna – il Piano delle alienazioni lo abbiamo già modificato. Diamo il tempo necessario ai Revisori per produrre il parere e poi, per quel che ci riguarda, possiamo tranquillamente tornare in Consiglio”. Anche l'anno scorso era dovuto intervenire un commissario ad acta per l'approvazione del bilancio. In quel caso l’Assessorato alle Autonomie locali della Regione aveva inviato il dott. Giuseppe Petralia. News dei mesi precedenti | seguenti |
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