19 Aprile 2025
Pistacchio di Bronte, mango e stracciatella
Il vicepresidente Usa Jd Vance stregato dal gelato al
Pistacchio
Sosta a Roma, ai Parioli, alla gelateria
del brontese Enzo Mavica ''Le sicilianedde" per il
numero due americano e la sua famiglia. Il gelatiere: "Ha scelto i nostri
gusti di punta, hanno bloccato l'intero quartiere"
Pistacchio
di Bronte, mango dell'Etna e stracciatella con panna:
una pausa golosa per il
vicepresidente americano J. D.
Vance (che definì gli europei "parassiti") nel cuore della
Capitale per degustare una delle eccellenze italiane. Per un totale di
quattro gelati, per sè, la moglie e i bambini: J. D. Vance - che non era
stato mai a Roma e ora vi sta
trascorrendo la Pasqua in visita diplomatica - non ha saputo
resistere al piacere del gelato italiano, e ha fatto tappa nel primo
pomeriggio di sabato 19 aprile alla gelateria "Le sicilianedde",
un angolo di Bronte a Roma nel
quartiere Parioli. Il vicepresidente USA ha deciso di provare
diverse consistenze e gusti, mostrando interesse soprattutto per il
pistacchio di Bronte.
Lo racconta Santino Bua che lavora presso il
ristorante-gelateria siciliana (diciamo brontese) che
ha sede ai Parioli ormai da 13 anni ed è
gestito da Enzo Mavica (a sinistra nella foto, con Id
Vance e la moglie Usha).
"Le sicilianedde" è un posto storico dove poter degustare specialità
siciliane sia dolci sia salate.
"Siamo un punto di riferimento per Roma, gelati e dolci sono i nostri pezzi
forti – racconta Mavica, che tra gli estimatori del suo gelato vanta anche Fiorella
Mannoia – cuciniamo anche
piatti tipici della tradizione siciliana e ora ci siamo allargati aprendo
una bottega di carne in via Vittorio Locchi, sempre ai Parioli”.
“Siamo molto felici che il vicepresidente Usa abbia degustato le nostre
delizie”, aggiunge Bua. (leggi
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06 Marzo 2025 Lutto per la scomparsa dell’imprenditore Ignazio
Di Sano Fondatore della Disano Illuminazione La sede logistica dell'azienda a Dorno. Il Comune: «Ha saputo coniugare sviluppo economico e rispetto per la persona, creando numerosi posti di lavoro e contribuendo alla crescita del nostro paese»
Si è spento all’età di 91 anni
Ignazio Di Sano, presidente e fondatore della Disano Illuminazione, azienda leader a livello europeo nella produzione di apparecchi di illuminazione, che avviò l’attività nel 1957. Oggi l’azienda ha numerose sedi in Italia, con filiali anche all’estero. La scomparsa dell’imprenditore è stata comunicata dalla stessa azienda: «Perdiamo non solo un leader straordinario, ma anche un uomo di rara visione e determinazione, capace di trasformare le idee in realtà e di guidare con passione e lungimiranza l’azienda verso traguardi ambiziosi. Il suo spirito imprenditoriale e il suo insegnamento resteranno per sempre nel nostro lavoro e nei nostri cuori». La moglie, Nilde, era morta pochi giorni fa; lascia le figlie Patrizia e Simona, e diversi nipoti. (leggi
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4 Aprile 2025
Si è spento all'età di novantaquattro
anni
Addio a Don Luigi Minio: pastore, educatore e uomo di fede
La Diocesi di Catania e non solo piange la scomparsa di
Don Luigi Minio,
sacerdote la cui vita è stata interamente dedicata al servizio della Chiesa.
Le esequie saranno celebrate lunedì 7 aprile alle ore 10.30 nella Chiesa
Madre di Bronte
Nato a Bronte il 27 ottobre 1930, Don Luigi ha lasciato un’impronta
duratura, non solo per la sua fede incrollabile, ma anche per il suo impegno
educativo, psicologico e pastorale.
Cresciuto in un contesto familiare cristiano, ricevette il battesimo il 28
ottobre 1930, il giorno dopo la nascita, nella chiesa della SS. Trinità, lo
stesso luogo in cui, il 1° maggio 1939, ricevette anche la cresima. Dopo
aver conseguito il Diploma di Maturità Classica, proseguì gli studi in
filosofia, teologia e psicologia presso diverse istituzioni accademiche e
religiose di Catania.
Fu ordinato diacono il 20 dicembre 1952 e presbitero l’11 giugno 1953 nella
sua città natale, per l’imposizione delle mani di Mons. Guido Luigi
Bentivoglio.
Dal 1957 al 1958 fu cappellano dei Vigili del Fuoco e della parrocchia di
Santa Maria Goretti.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, quando era ancora adolescente, si rese
protagonista di episodi di grande umanità, offrendo soccorso ai feriti e ai
più deboli nel difficile agosto del 1943, mentre Bronte era attraversata
dalle truppe alleate. Quelle esperienze contribuirono a plasmare il suo
carattere mite, coraggioso e sempre disponibile.
Amava raccontare i ricordi della sua infanzia trascorsa tra la campagna e il
centro storico, mantenendo viva la memoria delle tradizioni popolari e
religiose della sua terra. Fu anche promotore della valorizzazione culturale
e spirituale di Bronte, come dimostra il suo contributo al restauro
dell’orologio sul timpano triangolare della Chiesa del Rosario. (Alessandro
Rapisarda, Prospettive)
2 Dicembre 2024
Dopo quasi 100 anni pubblicate le ultime memorie di Benedetto Radice Uomini e cose del mio tempo L’ultimo scritto dello storico brontese Benedetto Radice, “Uomini e cose del mio tempo”, rimasto inedito per quasi cento anni e sconosciuto a tutti, ben conservato in un cassetto della sua scrivania nella casa della via che porta il suo nome, ha visto finalmente la luce. La nipote Prof.ssa Giuseppina Radice ha rispolverato le ingiallite pagine pubblicando le ultime "memorie", a quasi un secolo di distanza, all’interno di un suo corposo libro dal titolo “Benedetto Radice, il suo tempo, i suoi luoghi” accompagnandolo con saggi e contributi di studiosi di vari ambiti disciplinari. (leggi tutto)
6 Settembre 2024
Lo specchio e il piacere Una voce libera che facciamo rivivere in Bronte Insieme Fra i giornali che nel passato secolo furono pubblicati a Bronte spicca negli anni ’90 un quaderno di cultura politico-ambientale intitolato Lo Specchio e il Piacere, una rivista libera, non di parrocchia" o filo... qualcosa. Noi oggi vogliamo far rivivere la loro libera voce, mettendo in linea nelle nostre pagine tutti i sedici numeri della rivista per dare ai brontesi ancora la possibilità di leggerli. (leggi tutto)
10 Luglio 2024
Dopo oltre due secoli Chiude il Collegio Maria Dopo oltre due secoli dalla sua fondazione, a giugno 2024 il Collegio Maria ha chiuso la sua secolare attività. Bronte condivide il destino di altre realtà consimili. Il motivo la crisi delle vocazioni che attraversa la vita della Chiesa: anche le suore sono in netta diminuzione con poche possibilità di ricambio e l'inevitabile chiusura degli istituti religiosi e delle scuole. (leggi tutto)
16 Giugno 20244
L’ultimo viaggio della littorina così lo storico treno ha ceduto il passo alla modernità Il vecchio convoglio da Catania a Paternò sarà sostituito dalla metro. Il dg Fiore: «La parte dismessa la restituiremo al Demanio» Da domani la “littorina” resterà nel giro più suggestivo decantato da De Amicis, quello che da Paternò attraversa Biancavilla, Bronte, Maletto, Randazzo, Solicchiata, Linguaglossa, Piedimonte Etneo, Mascali, Giarre e Riposto. Da Catania a Paternò, invece, si è dovuto cedere alla modernità e all’esigenza di un trasporto pubblico rapido ed efficiente. Anche se, in effetti, è tutto ancora “work in progress”. (leggi tutto)
11 Maggio 2024
«L’ospedale è in stato di profonda agonia» A lanciare l’allarme sono in tanti Il pronto soccorso dell’ospedale "Castiglione-Presstianni" doveva essere l’unità operativa chiamata a garantire un valido servizio di emergenza e urgenza in un nosocomio privato negli anni ingiustamente di alcuni reparti e relegato ad ospedale di zona disagiata, invece è quasi arrivato al capolinea. Sembrerebbe che molti medici, stanchi di svolgere un servizio difficile senza i supporti necessari, sarebbero pronti a lasciare l’ospedale. (leggi tutto)
9 Aprile 2024
Il giardino dei Nelson E' il titolo di un ultimo lavoro di Mario Carastro. In questo volume, dall'indicativo sottotitolo "Dall’antico splendore alla trascuratezza odierna nell’indifferenza generale", l'Autore, da sempre appassionato cultore di tutto ciò che riguarda la Ducea, tratta un aspetto particolare della storia dell’antica Abbazia di Santa Maria di Maniace e del Castello dei Nelson: le vicende del secolare giardino voluto dall’Ammiraglio subito dopo aver ricevuto in dono il Ducato di Bronte e realizzato da Andrea Graefer nei primi anni del 1800. (leggi tutto)
24 Febbraio 2024
«I fatti di Bronte del 1860», digitalizzato il maxi processo L’acquisizione fotografica integrale dei 15 volumi, per un totale di 7609 scatti, è stata eseguita dall’«Associazione Bronte Insieme» Digitalizzato il maxi processo del risorgimento italiano su «I fatti di Bronte del 1860», che coinvolse 360 imputati e oltre 500 testimoni. L’acquisizione fotografica integrale dei 15 volumi, per un totale di 7609 scatti, è stata eseguita dall’associazione «Bronte Insieme onlus», che giovedì ha consegnato all’Archivio di Stato di Catania la versione digitale del fondo cartaceo del «Processo di Bronte». La riproduzione e digitalizzazione del fondo, vera memoria storica dei brontesi, servirà a meglio conservarlo per le future generazioni e a migliorarne e incrementarne la fruibilità con una maggiore valorizzazione ... (Leggi tutto). |