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Da Luglio a Ottobre 2008

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Settembre/Ottobre 2008

Nel 2009 il prezioso frutto avrà il marchio Dop

Biagio Schilirò, presidente del consorzio di tutela, ne spiega i vantaggi

Bronte, pistacchio d’autore

Il verde-smeraldo del pistacchio di Bronte appena raccoltoOrmai è solo questione di un anno. Nel 2009 Bruxelles dovrebbe sciogliere la riserva e finalmente il pistacchio di Bronte avrà il marchio che merita: la Dop, ovvero la Denominazione di origine protetta. Biagio Schilirò è presidente del Consorzio di tutela del pistacchio verde di Bronte, un organismo che “ha lo scopo di salvaguardare un prodotto unico come il nostro oro verde”. “Il fine”, dice Schilirò, “è quello di evitare che altri prodotti esteri vengano immessi sul mercato con il nome del pistacchio di Bronte. Per questo è indispensabile ottenere dalla Comunità europea il marchio Dop”.
A che punto è la procedura?
«Il marchio non è ancora operativo malgrado il riconoscimento transitorio a livello nazionale da parte del ministero dell'Agricoltura (2005). Alcune eccezioni sollevate da Bruxelles sul disciplinare che regola la materia impediscono il riconoscimento europeo.»
Il pistacchio di Bronte ha un sapore che lo rende unico in tutto il mondo. Cosa manca per l'affermazione nei mercati internazionali?
«E' stato fatto molto. Il nostro prodotto è conosciutissimo a livello nazionale. La pecca vera è che non riusciamo a tutelarlo e a valorizzarlo per quello che è, anche perché molti spacciano altri pistacchi per quelli brontesi.»
Non è necessaria una maggiore cooperazione da parte di produttori e commercianti locali?
«Sicuramente. Ma l'incapacità di mettersi insieme per contare di più, non credo sia un problema che riguarda solamente Bronte ma l'intera Sicilia.»
Quali saranno i vantaggi con il riconoscimento della Dop?
«Avere un prodotto di qualità, offrire al consumatore il vero pistacchio di Bronte e far crescere l'economia locale che punta molto su questo frutto come volano dell'intera zona.»



23 Settembre 2008

Scontro forestali-sindaco

Firrarello: «Al fianco dei lavoratori, ma non accetto ricatti»

Polemica a Bronte fra gli operatori forestali dell'antincendio e il sindaco sen. Pino Firrarello. Ieri mattina in Comune una delegazione di lavoratori ha chiesto di essere ricevuta dal primo cittadino per chiedere il suo impegno a favore dell'aumento delle giornate lavorative, ma... «Abbiamo - ha dichiarato Antonino Parlavecchio (Codires) - interpellato diversi sindaci per ottenere il loro sostegno per la stabilizzazione della categoria o quanto meno dell'aumento delle giornate lavorative da 101 a 151.
Il sindaco Firrarello ha detto ai lavoratori che se fosse per lui li avrebbe mandati a casa, perché non servono a nulla. Dichiarazione grave da parte di un'istituzione importante come quella da lui rappresentata». «Chi conosce la mia storia politica e la mia persona - replica il senatore Firrarello - sa bene che ho sempre accettato il dialogo e mi sono sempre battuto a favore dei lavoratori, come dimostra la legge 13 sulla forestazione della Regione siciliana. Non è possibile però che una delegazione di operai si presenti in Comune per minacciare e ricattare un sindaco. Gli operai mi hanno detto che se non avessero raggiunto i propri obiettivi avrebbero rovinato la Sagra del pistacchio con una colossale manifestazione di protesta. Come sindaco non posso accettare questo ricatto, ne tanto meno posso avanzare promesse che alla fine rischiano di non essere mantenute. Il servizio antincendio a mio avviso va rivisto perché nonostante l'enorme spesa sostenuta ogni anno dalla Regione siciliana, i nostri boschi vanno ugualmente in fiamme. Io per primo sono a favore del lavoro, che deve essere però produttivo». «Non accetterò - conclude - ricatti dai lavoratori e di fronte ad azioni di forza sarò costretto a rivolgermi al Prefetto, affinché si ristabilisca l'ordine pubblico». [Fonte: La Sicilia]



23 Settembre 2008

Fotovoltaico e contoenergia, quanto conviene?

Sabato 27 settembre, alle ore 18,00, al Circolo di Cultura “Enrico Cimbali” si parlerà di «Fotovoltaico e contoenergia: quanto conviene?» Relatore sarà l’ing. Giuseppe Patti, del IV servizio Ecologia-Protezione civile della Provincia regionale di Catania. Sarà l’occasione per chiarirsi le idee sulle fonti rinnovabili e sulle importanti possibilità che le detrazioni fiscali del 55%  e le altre incentivazioni nazionali e regionali in questo momento offrono per la realizzazione di interventi ed impianti per l’efficienza energetica e per l’utilizzo dell’energia solare termica e fotovoltaica nelle nostre case.



20 Settembre 2008
CONFERITA STAMANI LA CITTADINANZA ONORARIA

Il prof. Pino Pizza cittadino brontese

Il presidente del consiglio comunale, Prestianni, il sindaco Firrarello ed il prof. PizzaDopo Renzo Rosso, l’imprenditore padovano titolare del marchio tessile “Diesel”, e l'avv. Antonello Dato, Bronte ha da stamani un nuovo cittadino illustre. Il Consiglio comunale, infatti, all’unanimità ha approvato il conferimento della cittadinanza onoraria al prof. Giuseppe Pizza, sottosegretario del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed ex allievo del Real Collegio Capizzi. Così subito dopo la votazione, alla presenza di numerosi sindaci del comprensorio, dell’assessore provinciale alle politiche sociali e giovanile, Pippo Pagano, all’On. Enzo Gibino, il sindaco sen. Pino Firrarello ha consegnato al prof. Pizza la pergamena che ha sancito il titolo di cittadinanza.

“Un cittadino onorario può essere scelto per diversi motivi. - ha affermato Firrarello – Io ho conosciuto il prof. Pizza oltre 30 anni fa, ed ogni qual volta che l’ho incontrato mi ha sempre chiesto notizie di Bronte, ricordando con affetto e partecipazione i suoi docenti e tanti brontesi. Col tempo in lui ho scorto un amore per questa cittadina che andava riconosciuta”.

“Il conferimento di questa cittadinanza – ha affermato il prof. Pizza particolarmente emozionato – è per me motivo di grande onore. Qui a Bronte ho imparato la passione per la politica e per i libri. Per questo ho deciso di donare alla biblioteca del Collegio Capizzi che tanto ha giovato alla mia formazione parte della mia personale biblioteca. Come non ricordare padre Calanna e tutti i miei docenti. Ringrazio tutti – ha concluso – e per primo Pino Firrarello che adesso con orgoglio posso dire che è il mio Sindaco”.
Il conferimento della cittadinanza onoraria al prof. Pizza era stata annunciato dal sindaco a giugno del 2008 in occasione della visita fatta a Bronte dal sottosegretario che era stato ricevuto anche dal Consiglio comunale. In passato, nel 1987, aveva avuto la cittadinanza onoraria anche il nipote dell'on. Luigi Castiglione, Antonio La Pergola, ex Presidente della Corte Costituzionale (1986-1987),  Mini­stro del­le Politi­che comu­ni­tarie nei governi Goria e De Mita (1987-1989) e parlamen­tare euro­peo (1989): «Custo­dia legum Civili­tatis est indicium - La città di Bronte col cuore di madre elegge figlio tra i suoi figli An­tonio La Per­gola, seve­ro custo­de di Scienza e Di­ritto», questa la moti­vazione.



12 Settembre 2008

PROVINCIA. LA DECISIONE DEL PRESIDENTE

Castiglione si dimette dal parlamento europeo

Giuseppe Castiglione da pochi mesi a capo dell'amministrazione provinciale etnea, ha rassegnato le dimissioni dal parlamento europeo. «C'è incompatibilità tra le due cariche ed io ho scelto di lavorare per la Provincia», ha dichiarato il presidente della Provincia, mercoledì sera, al ritorno da quella che è stata la sua ultima presenza all'assemblea europea.
«Essere stato parlamentare europeo è stata una esperienza politica straordinaria che lascio dopo aver svolto questo compito con grande passione e dopo aver conseguito importanti risultati come l'approvazione del regolamento sull’Ocm Vino - ha aggiunto Castiglione - sono certo che l'esperienza acquisita mi servirà anche per il mio nuovo incarico». Giuseppe Castiglione era stato eletto nel giugno 2004 con più di 94 mila voti. Il posto lasciato vacante dall'attuale presidente della Provincia sarà preso dall’avvocato sardo Maddalena Calia. [M. Cia.]




DIMINUIRANNO ANCHE I RUMORI DEI MOTORI RIPORTANDO LA QUIETE SULLE RIVE DEL SIMETO

Il progetto di adeguamento, preannunciato nel 2006, finanziato nel 2007, prevede la copertura delle vasche di sedimentazione, uno schermo con alberi di alto fusto attorno alla struttura, una terza fase di trattamento dei fanghi e la canalizzazione dello scarico. A luglio 2004 i liquami per un lungo periodo di tempo finirono nel Simeto senza essere depurati (l'Enel aveva sospeso l’energia all’impianto per morosità della società di gestione)

10 Settembre 2008

Acque del Simeto più pulite

A buon punto i lavori che prevedono la copertura delle vasche di sedimentazione
Presto le acque del Simeto da Bronte in poi saranno più pulite. Sono a buon punto, infatti, i lavori di adeguamento alla normativa del 1999 che ha imposto a tutti i Comuni sopra i 15.000 abitanti di affinare ancor di più i livelli di depurazione. I termini di scadenza fissati dal contratto scadono a fine settembre, ma la ditta che sta eseguendo i lavori potrebbe anche finire prima. «Bene così - spiega il sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello - Prima finiamo i lavori, prima salvaguardiamo le acque del fiume Simeto. In verità, il nostro depuratore ha sempre funzionato al meglio, come dimostrano le analisi e i controlli del laboratorio provinciale di Igiene e profilassi di Catania, ma quando è stata emessa la normativa con la possibilità di ottenere un finanziamento ho subito fatto preparare un progetto che l’Agenzia delle acque della Regione siciliana ci sta permettendo di realizzare con un finanziamento di 775 mila euro. E il progetto, redatto dall’ing. Giuseppe Mineo e vistato dal capo dell’Ufficio tecnico, ing. Salvatore Caudullo, prevede la copertura delle vasche di sedimentazione per evitare l’evaporazione delle acque reflue e la realizzazione di una terza fase di trattamento dei fanghi, che non devono andare più nelle vasche di essiccamento, ma compressi.

Ne trarrà benefici l’ambiente e anche coloro che risiedono o che posseggono case o villette nei pressi del depuratore. I lavori, infatti, diminuiranno sensibilmente anche i rumori emessi dai motori, riportando la quiete sulle rive del Simeto». «Le modifiche che apportiamo al depuratore - precisa l’ing. Caudullo – consentiranno di aumentare il grado depurazione delle acque con un processo di filtrazione che è finalizzato alla rimozione dei corpuscoli minori, nell’ottica di un riutilizzo delle acque reflue ai fini irrigui. Oltre a ciò, a valle del trattamento si sta realizzando un sistema di disinfezioni delle acque attraverso raggi Uva per sostituire la clorazione». [Fonte: La Sicilia]



5 Settembre 2008
Il progetto valorizza i paesaggi naturali e i settori gastronomico ed enologico

Domani prende il via il tour naturalistico «L'altra Etna»

Tre itinerari per riscoprire i mille aspetti del nostro vulcano

Sarà per la prima volta aperto al pubblico domani il primo tour “L'altra Etna”, che permette a tutti i turisti che scelgono Catania di raggiungere il vulcano attraverso uno spostamento funzionale che parte da “Borgo”, la centrale stazione catanese della Circum. Attraverso la convenzione per lo sviluppo territoriale siglata da Funivia dell'Etna e Ferrovia Circumetnea, è stato possibile realizzare il progetto ideato dall'architetto Luigi Longhitano, che oltre a consentire una maggiore organizzazione per gli appassionati dell'ecoturismo, valorizza i paesaggi naturali siciliani e promuove il settore enogastronomico.

La strada in basolato lavico che porta a Piano dei GrilliLe escursioni “Etna Nord-Ovest” prevedono la partenza su rotaie dalla stazione catanese “Borgo”, con trasferimento alla fermata di Bronte: da qui, percorrendo una strada basolata che si trova a monte e attraversando un tratto di lave cordate si giunge al Piano dei Grilli, dove cominciano i tre sentieri (Monte Minardo & Grotta della Neve; Monte Ruvolo; Monte Lepre) con le guide ambientali del Club alpino italiano (Cai), per poi effettuare una sosta con degustazione di prodotti tipici locali, prima d'immergersi nella storica atmosfera del castello Nelson. Numerosissime da parte dei catanese e dei turisti le adesioni per il primo tour che partirà domani in tre diversi orari: segnale che il progetto “L'altra Etna” ei servizi offerti dal pacchetto “incoming” sono già assai graditi al pubblico della vacanza “natur”.

Il primo percorso che parte alle 6,55 è quello di Monte Lepre, è il più impegnativo, quindi consigliabile agli escursionisti esperti. Quello del Monte Ruvolo è il secondo percorso, parte da Borgo alle 7.57: si tratta di un itinerario intermedio, sia per quanto riguarda la durata sia per la difficoltà del percorso. Il terzo ed ultimo treno parte alle 10,31 per l'itinerario di Monte Minardo e Grotta della Neve, il percorso più breve e agevole che si estende alle zone relativamente pianeggianti, quindi ideale per le famiglie. Il tour comprensivo di viaggio, guide escursionistiche, pranzo e ingresso al Castello Nelson ha un costo di 30 euro (lancio promozionale). Per le ultime prenotazioni disponibili contattare l'info-line della Funivia dell'Etna 095.5014600 334.9488903. Per quanto riguarda il trekking, in estate basterà indossare comodi pantaloni sportivi, una maglietta e una felpa. Mentre in inverno è necessario munirsi di un abbigliamento più pesante per via delle basse temperature, dunque calzettoni, una maglia a maniche lunghe di tessuto pesante sotto il maglione e un berrettino con copriorecchie.

Ricordate che sono consigliabili scarpe da trekking in materiale impermeabile e un Kway sempre a disposizione, perché le precipitazioni in quota possono cogliere impreparati. Uno zaino leggero con torcia elettrica, macchina fotografica e cartine dei luoghi. Per ripararsi dal sole ad alta quota usare sempre una crema solare e munirsi di telefono cellulare per le emergenze. [Fonte: La Sicilia]


24 Agosto 2008
Progetto sperimentale «L’altra Etna»

Circum-Funivia, un patto per rilanciare il turismo

Etna, pineta SalettiIl trend delle presenze nella nostra provincia ha subito un calo: inutile negarlo. È per questo che oggi più che mai è tempo di rilanciare il turismo, ma con formule nuove, attrattive, che seguano la logica della “rete” per la creazione di sinergie strategiche. Con questa filosofia il presidente della Funivia dell'Etna Spa, dott. Gioacchino Russo e il Commissario della Ferrovia Circumetnea, ing. Mario Spampinato, hanno siglato una convenzione per lo sviluppo territoriale. Quest'ultima vede nascere un nuovo percorso naturalistico, con tre itinerari che si snodano nella parte orientale del vulcano attraverso diversi “vettori”. L'idea è quella di trasformare le molteplici fermate della Circum in veri e propri “gate” escursionistici, partendo proprio dalla stazione di “Bronte” (per poi ampliare il progetto alle altre stazioni), dove inizia la scalata verso il cratere, attraverso iter studiati secondo le più innovative formule di marketing territoriale.

Una pacchetto alternativo di “incoming” che si propone di intercettare nuovi segmenti turistici (escursionistici, rurali ed enogastronomici) e che si rivolge soprattutto al mercato estero, attraverso azioni promozionali e politiche mirate di comunicazione. ”Dalle stazioni al cratere”, gli obiettivi del progetto ideato e pensato dalle due società sono molteplici: offrire alle agenzie di viaggio un'offerta integrata, portare i turisti all'interno delle varie località, rivitalizzare una parte della città, innescando così un meccanismo virtuoso.

Il tutto utilizzando, da un lato, la ferrovia a scartamento ridotto lunga 110 km da Catania a Riposto, che dal 1895 si arrampica sull'Etna per quasi tutta la sua circonferenza - mostrandola fra trincee di lava e agrumeti in fiore - e che ospitò grandi scrittori, da Goethe a De Amicis, rimasti letteralmente “stregati” dal paesaggio; dall'altro, gli impianti della Funivia dell'Etna, sul versante Etna-Sud del vulcano nel territorio di Nicolosi, che ogni anno ospita nel moderno impianto di telecabine più di 300mila visitatori, per raggiungere in soli 15 minuti quota 2500 metri, posizione da cui è possibile l'accesso agli impianti sciistici d'inverno e alle escursioni per i crateri tutto l'anno. L'attività degli impianti si è dovuta fermare negli anni 2002-2003 per effetto dei danni relativi all'eruzione dell'estate 2001 e degli ulteriori eventi lavici: il servizio è stato poi ripristinato nell'agosto 2004.

Le escursioni “Etna Nord-Ovest” prevedono la partenza su rotaie dalla stazione catanese “Borgo”, con trasferimento alla fermata di Bronte: da qui, percorrendo una strada basolata che si trova a monte e attraversando un tratto di lave cordate con un autobus 4x4 si giunge al Piano dei Grilli, dove cominciano i tre sentieri (Monte Minardo & Grotta della Neve; Monte Ruvolo; Monte Lepre) con le guide ambientali del Club alpino italiano (Cai), tra vedute punteggiate da conetti vulcanici di varie epoche e affascinanti angoli di natura ancora integri (boschi di lecci e roverelli), per poi effettuare una sosta con degustazione di prodotti tipici locali, prima d'immergersi nella storica atmosfera del castello Nelson. Il percorso verrà sperimentato per la prima volta sabato prossimo e si ripeterà poi ogni settimana (con un'offerta articolata su tre differenti fasce orarie ). L'appuntamento è per il 30 agosto - alle 9.00 - alla fermata "Borgo" di Catania, dove si terrà la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa all'interno della Littorina del 1937 (messa a disposizione per l'occasione da Fce, dove verranno proiettati filmati storici e naturalistici). [Fonte: La Sicilia]
 

13 Agosto 2008
COLLABORAZIONE TRA COMUNE E L’AZIENDA CHE PORTA I TURISTI ALLA SOMMITA’ DEL VULCANO

La casermetta di Piano dei GrilliEscursioni nel Parco e degustazioni

Prime prove tecniche di turismo guidato fra i meravigliosi boschi versante nord dell'Etna. Il sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello, nell'attesa che il Parco si pronunci sulla possibilità di far arrivare i bus navetta fino alla pista altomontana, sprona l'escursionismo con un'iniziativa che già a fine estate potrebbe essere realtà. Il sindaco, infatti, ha ricevuto a Bronte il dott. Gioacchino Russo, titolare dell'azienda che accompagna i turisti alla sommità del vulcano nei versanti di Nicolosi e di Linguaglossa, per organizzare un pacchetto di servizi che permetta ai visitatori di raggiungere l'Etna e visitare Bronte, assaggiando ed acquistando i prodotti tipici.

Firrarello, infatti, intende trovare la soluzione migliore per permettere ai turisti di arrivare fino ai cancelli della Forestale, da dove iniziare le escursioni a piedi. Per questo all'incontro ha partecipato l'arch. Luigi Longhitano: «La domenica mattina - ha affermato l'architetto - dalla stazione Borgo di Catania un treno parte verso Bronte, dove dei pullman porteranno i turisti lungo l'affascinante strada in basolato lavico che permette di raggiungere la casermetta di Piano dei Grilli. Qui siamo costretti a lasciare il pullman e proseguire a piedi scegliendo tre percorsi differenti per difficoltà. Il primo breve e facile fino a monte Minardo, il secondo più lungo fino a monte Ruvolo, ed il terzo più difficile per arrivare a monte Lepre dove si può ammirare l'avifauna dell'Etna. Al rientro si torna a Bronte per permettere ai turisti di gustare la cucina dei ristoratori brontesi prima di un visita al castello Nelson e due ore di libertà a fare shopping in paese». L'idea è piaciuta al sindaco e a fine agosto potrebbe essere realizzata. «Bisognerà - ha concluso il sindaco - collegare in tutti i modi la città e la sua economica con i turisti. Presto avremo il mercato dei prodotti tipici che potrebbe essere una tappa dell'escursione». L'idea sarà in questi giorni perfezionata, prima del viaggio di prova che non tarderà ad arrivare.

21 Agosto 2008
DAL BORGO AL VULCANO. Il 30 agosto il via

Primo tour dell’Etna passando da Bronte

Accordo con la Fce: i turisti, dopo una sosta nella città del pistacchio, arriveranno a Piano dei Grilli

Sabato 30 agosto sarà una data storica per il turismo di Bronte e dell’intero versante nord ovest dell’Etna. Il già preannunciato viaggio inaugurale del primo tour guidato sull’Etna, con gli autobus 4X4 che accompagneranno i turisti giunti da Catania in treno a Bronte fino ai cancelli di Piano dei Grilli, si effettuerà proprio sabato 30. Il sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello, infatti, ha chiesto ai tecnici di accelerare i tempi ed iniziare le escursioni già quest’estate. "Prima iniziamo – ci dice il senatore Firrarello - meglio è. Acquisteremo esperienza più velocemente per studiare tutto nei minimi dettagli". Per Firrarello il tour, infatti, ha il duplice scopo: quello di offrire ai turisti validi servizi che li convincano a visitare i boschi del versante nord dell’Etna e coinvolgere l’economia brontese legata al turismo, ai prodotti tipici ed all’enogastronomia. "Presupposto fondamentale – aggiunge Firrarello - e che i pullman debbano partire dal paese, ed in paese devono tornare, sia per rispettare la natura e l’ambiente del vulcano, sia per permettere ai turisti di recarsi nei ristoranti del centro e visitare il nostro paese con i suoi negozi. In futuro, infatti, ritengo che una tappa del tour debba essere presso il costruendo mercato dove ci saranno numerosi punti vendita di prodotti tipici". Ma eccolo il programma del tour realizzato dall’architetto Luigi Longhitano di Bronte. Si parte dalla stazione Borgo di Catania tutti i sabati. Il turista potrà scegliere di partire alle 6,55, alle 7,57 o alle 10 e 31. A Bronte si prosegue con i pullman della "Funivia dell’Etna" lungo l’affascinante strada in basolato lavico che, attraverso un meraviglioso paesaggio di lave cordate (sono previste delle soste),ci conduce alla casermetta di Piano dei Grilli. Qui si potranno scegliere 3 percorsi a piedi per raggiungere monte Minardo (25 min.), monte Ruvolo (45 min.) o monte Lepre (75 min.). Rientro per il pranzo da fare in paese e nel pomeriggio visita al Castello Nelson ed al centro di Bronte per fare shopping. Due treni riporteranno tutti a Catania alle 17 e 38 e 19 e 09. (La Sicilia)

21 Agosto 2008
Turismo. Sabato la prima corsa diretta a Piano dei Grilli, collegamenti in treno col capoluogo

Escursioni guidate sull’Etna, si parte da Bronte

(leca) Avvio anticipato per il primo tour guidato sull’Etna, con gli autobus 4x4 che accompagneranno fino ai cancelli di Piano dei Grilli turisti arrivati da Catania in Treno. La prima «corsa» è stata infatti fissata per sabato 30. (…) [Giornale di Sicilia]



31 Agosto 2008

Carabinieri. I due ragazzi avevano avuto un disguido culminato in lite
La vittima si è recata dal padre del compagno, ma è stato «colpito»

Accoltella un amico del figlio

Scatta un arresto a Bronte

Da una lite al carcere. È quanto è accaduto ad un pregiudicato di 35 anni, di Bronte, l'altro ieri intorno alla mezzanotte, all'interno della sua abitazione. Durante un litigio l'uomo ha accoltellato alla schiena un amico del figlio. Il ragazzo, A.M. di 19 anni, di Bronte, è adesso ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Cannizzaro. L'aggressore, di cui è stato fornito esclusivamente il cognome (Germanà) di 35 anni, anche lui di Bronte, è stato tratto in arresto dai carabinieri della stazione di Bronte per tentato omicidio e accompagnato, poi, al carcere di piazza Lanza. L'uomo ha dei precedenti per reati contro il patrimonio.
Secondo il racconto dei carabinieri della compagnia di Randazzo che ha coordinato sin qui le indagini, il giovane ferito avrebbe avuto un litigio - per motivi tuttora sconosciuti anche se, comunque, sembra che siano piuttosto banali - con un amico più giovane di lui. Al culmine della lite il ragazzino gli avrebbe lanciato dietro delle pietre. Lui ha preferito non rispondere alla provocazione, ma è andato dal padre del minorenne per lamentarsi della condotta di quest'ultimo. Così è iniziata la discussione tra i due. Tra il giovane, di 19 anni, e il padre dell'amico, è nata una vera e propria discussione che aveva, almeno inizialmente, l'intento di chiarire l'accaduto e di risolvere il problema. Ed, invece, così non è stato, perché il padre del ragazzino, probabilmente irritato dalle rimostranze del ragazzo, lo ha schiaffeggiato. Lui, quindi, si è difeso in maniera altrettanto aggressiva, sferrando un pugno all'uomo che, per tutta risposta, lo ha pugnalato alla schiena. La triste vicenda si è conclusa con l'arresto dell'uomo da parte dei carabinieri. Il ragazzo, invece, è stato accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale Cannizzaro. Qui i medici lo hanno operato per ricucire la profonda ferita da taglio. Adesso è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Chirurgia d'urgenza. [Melania Sorbera]


 31 Agosto 2008

Accoltellato 19enne per una lite tra ragazzini

Bronte. Il padre di uno dei bambini arrestato con l'accusa di tentato omicidio. Il giovane ricoverato al Cannizzaro
I bambini giocavano in strada, quando qualcuno di loro ha cominciato a litigare con gli altri suscitando le ire di un giovane più grande, che ha chiesto ai genitori di farlo smettere. Ne è venuta fuori una mini rissa, che sarebbe culminata con una coltellata alla schiena. L'episodio è accaduto a Bronte, venerdì sera intorno le 21, quando fra due famiglie residenti in via Sardegna, quasi l'una vicina all'altra, è scoppiata una lite in strada. Secondo quanto riferito dagli investigatori, i bambini che si trovavano in piazza dai giochi sarebbero passati alla lite, ed uno di loro avrebbe cominciato a lanciare delle pietre. Un giovane di 19 anni si sarebbe avvicinato ai genitori del ragazzino che le lanciava, chiedendo di farlo smettere con le buone, altrimenti lo avrebbe fatto lui con le cattive.

Al padre del ragazzino, Biagio Bozza Germanà di 34 anni, l'imposizione non è piaciuta e ne è venuta fuori una rissa sedata a fatica dai vicini. Per un attimo è ritornata la calma ed i due si sarebbero allontanati. Subito dopo, però, il diciannovenne è tornato con la maglietta intrisa di sangue alle spalle. Trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Bronte, il giovane ha dichiarato di essere caduto. Ma i medici si sono subito accorti che quella ferita, profonda 5 centimetri, non era frutto di una caduta. Così sono intervenuti i carabinieri, che hanno interrogato il ferito e raccolto testimonianze senza trovare però il coltello. Biagio Bozza Germanà è stato condotto in caserma con una prima accusa di lesioni. I medici, infatti, non avevano avuto il tempo di accorgersi che la ferita aveva provocato danni al polmone, ma quando lo hanno capito hanno chiesto il trasferimento d'urgenza all'ospedale Cannizzaro di Catania, dove i medici non hanno ancora sciolto la prognosi. Per il presunto accoltellatore l'accusa si è aggravata in tentato omicidio. Alla fine l'uomo è stato arrestato e trasferito presso il carcere catanese di piazza Lanza a disposizione della magistratura. [P. T., La Sicilia]



27 Agosto 2008

«Ricicliamo anche il tetrapak»

Joniambiente. «Potrà essere conferito con carta e cartone e riutilizzato»
«Tanti colori rinascono da un tuo piccolo gesto quotidiano».
E lo slogan che accompagna la campagna di sensibilizzazione promossa dalla Joniambiente sul riciclo dei contenitori in tetrapak che contengono soprattutto alimenti liquidi come, latte, aranciate o succhi di frutta. Questi rifiuti, infatti, fino ad oggi gettati assieme ai rifiuti generici da conferire in discarica, adesso potranno essere differenziati assieme alla carta. Tutto questo grazie ad un protocollo d'intesa che il presidente della Joniambiente, dott. Mario Zappia ha stipulato con la Tetra Pak, accordo che essendo il primo in Sicilia può definirsi pilota. In pratica la Tetra Pak provvederà a recuperare e differenziare i contenitori per il latte e per ogni bevanda come succhi di frutta, aranciate ed in qualche caso pure vino: «Se guardate in frigorifero - afferma il presidente Zappia - la maggior parte dei cartoni delle nostre bevande sono in tetrapak. Noi grazie a questo protocollo d'intesa siamo pronti a riciclarli. L'utente non dovrà fare altro che sciacquare il contenitore, schiacciarlo e conferirlo insieme con carta e cartone. Saremo noi poi a dividerlo e restituirlo alla Tetra Pak».
Fino a ieri era impossibile differenziare questo tipo di rifiuti perché costituiti da carta (75%), polietilene (20%) e alluminio (5%). Tetra Pak, invece, in un'apposita cartiera effettuerà il procedimento di separazione delle componenti che così saranno tutte riciclabili. Un'innovazione che Joniambiente ha sposato subito: «Come tutte le iniziative utili che ci permettono di fare bene il nostro lavoro - conclude Zappia - Una partnership essenziale per riciclare e non conferire in discarica questa tipo di rifiuti. Tutti gli utenti -conclude il presidente - stanno ricevendo un depliant illustrativo a casa e sono certo che ne faranno buon uso». Se ci pensate bene ogni famiglia getta ogni giorno forse più di un cartone in tetrapak nella spazzatura. Immaginate quanto pesano tutti insieme quelli dei 14 Comuni che vanno da Bronte a Riposto. Peso che così potrà essere sottratto dai rifiuti che vanno nelle costose discariche, con un notevole risparmio in armonia con la esigenza della natura.  [Fonte: La Sicilia]



27 Agosto 2008

Incendio doloso «Monte Barca»

Monte BarcaAnche qualche albero di prezioso pistacchio è andato in fumo a causa dell'incendio scoppiato nelle campagne di contrada «Monte Barca» a Bronte. Di chiara matrice dolosa, il fuoco ha bruciato circa 2 ettari di terreno prima dell'arrivo dei Vigili del fuoco di Maletto che hanno faticato parecchio prima di dichiarare l'incendio completamente spento.

Alla fine pochi i danni, visto che il territorio era dominato da ginestre e qualche albero di roverella. Ma il bilancio poteva essere certamente peggiore se i pompieri non fossero riusciti a fermare il fronte del fuoco a sud dove cominciano i campi di pistacchio, appena lambiti dalle fiamme.

Intanto il Corpo forestale del distaccamento di Bronte sta effettuando numerosi controlli nelle strade di campagna e sta perlustrando il territorio con ogni mezzo nel tentativo di arginare il fenomeno degli incendi e se possibile arrestare qualche piromane. (Fonte La Sicilia)



24 Agosto 2008

ANNUNCIO DEL COMUNE PER LA SICUREZZA STRADALE

A settembre arriva l’autovelox mobile

«L’alta velocità è tra le cause di incidenti, bisogna prevenire» dice il comandante dei vigili urbani.

Per il sindaco e il comandante della polizia municipale l’autovelox potrà essere lo strumento per prevenire e, se il caso, reprimere violazioni al codice della strada

Gli automobilisti con l’abitudine a schiacciare sull’acceleratore sono avvisati. Il Comune di Bronte da settembre si doterà di un sofisticato autovelox mobile da utilizzare nelle strade urbane ed extraurbane. A comunicarlo è il comandante della Polizia municipale Salvatore Tirendi dopo l’aggiudicazione, da parte di una ditta siciliana, della gara d’appalto bandita dal Comune. In pratica la società fornirà l’apparecchio e un tecnico per il suo ottimale utilizzo, con la Polizia municipale che deciderà di giorno in giorno le strade dove collocarlo. «Sempre più cittadini - dicono l’assessore alla Polizia municipale Luigi Putrino e il sindaco Pino Firrarello – ci chiedono di intervenire affinché aumenti la sicurezza sulle nostre strade. Dai rapporti delle forze dell’ordine risulta chiaramente che l’alta velocità è una delle principali cause di incidenti stradali mortali. E anche nel nostro territorio si sono verificati incidenti causati dalla eccessiva velocità. «Oltre a ciò - concludono – spesso non è difficile notare veicoli che sfrecciano ad alta velocità all’interno del centro urbano, mettendo a repentaglio la sicurezza dei pedoni. Un problema che vogliamo risolvere in tutti i modi». In effetti è vero, la Statale 284, sia in direzione nord che sud, spesso è stata teatro di incidenti gravi e pure mortali e sembra essere in aumento la cattiva abitudine di sfrecciare fra le vie del paese.

«Il compito delle istituzioni di conseguenza - continuano - è tentare di impedire che ciò accada, salvaguardando anche gli automobilisti che rispettano i limiti di velocità. «Nei Paesi europei - concludono - dove maggiori sono i controlli ed esiste la certezza della pena per chi sbaglia, gli incidenti stradali si sono ridotti del 40%». E le pene, se applicate, sono salate anche in Italia. Se l’autovelox dovesse rilevare che è stato superato il limite di velocità, si rischiano sanzioni per centinaia di euro e punti della patente, oltre a rischiarne la sospensione. [Fonte: La Sicilia]  

27 Agosto 2008
BRONTE, POSTI DI BLOCCO IN PAESE

Giro di vite dei vigili urbani: 11 multe ad automobilisti e centauri spericolati

Trenta veicoli e 18 ciclomotori controllati, oltre a 11 contravvenzioni al Codice della Strada elevate. E' il bilancio dell'operazione di controllo da parte della Polizia municipale di Bronte, che ha istituito numerosi posti di blocco a «caccia» soprattutto di auto e moto che supera­vano i limiti di velocità all'interno del centro urbano, e che turbano la quiete e la serenità dei residenti e dei turisti che in questo momento trascorrono l'estate a Bronte. I posti di blocco sono stati istituiti soprattutto nel viale Catania, cavalieri di Vittorio Veneto, ovvero nella zona nevralgica della viabilità brontese. Contemporaneamente la nuova pattuglia di Vigili in motocicletta ha effettuato controlli fra le strette stradine del centro storico, notando che numerosi motorini sfrecciavano a forte velocità.

Uno spiegamento di forze che ha permesso alla Polizia municipale di fermare gli automo­bilisti spericolati o indisciplinati, verificando che molti di questi, oltre a mettere a repen­taglio la sicurezza degli altri, viaggiavano con i documenti del veicoli non in regola. «L'operazione continuerà anche nei prossimi giorni. -afferma l'assessore alla Polizia munici­pale Luigi Putrino - L'obiettivo è quello di contrastare in particolare la guida pericolosa in paese». Poi l'assessore precisa: «I compiti di polizia stradale non sono l'unica attribuzione della Polizia municipale. Ad essa competono pure funzioni di polizia giudiziaria e ausiliarie di pubblica sicurezza, pertanto espleta attività più complesse per la sicurezza urbana, alla pari delle altre forze di polizia, fra le quali è sempre utile mantenere rapporti di reciproca collaborazione, in ossequio ai rispettivi ordinamenti». [L. S.]



20 Agosto 2008

Parte colpo, ferito all’inguine

4 giovanissimi prendono il fucile di uno zio e vanno a caccia. Tre denunciati dai carabinieri

Poteva finire molto peggio la bravata di 4 ragazzi per bene di Bronte che hanno deciso di rompere la monotonia organizzando una battuta di caccia in piena notte con il fucile dello zio di uno di loro. Purtroppo, forse a causa della loro inesperienza nel maneggiare l’arma, è partito un colpo che ha ferito all’inguine uno di loro non gravemente. Tutto è cominciato dopo la mezzanotte di ieri, quando la piccola "banda" di amici (tre maggiorenni rispettivamente di 23, 19 e 18 anni, e un minorenne di 17) ha deciso di andare in campagna, nei pressi della contrada Difesa, con l’intento di uccidere un coniglio e farlo immediatamente arrosto. Per questo sono arrivati nella casetta di campagna di proprietà dei genitori del giovane di 19 anni, servendosi di una vecchia doppietta calibro 16 a cani esterni, appartenente, invece, a uno zio del ragazzo di 18 anni. Dalla ricostruzione fornita dagli inquirenti sembrerebbe che i 4 ragazzi abbiano scherzato un po’, poi il ragazzo che aveva portato l’arma ha impugnato il fucile facendo partire inavvertitamente un colpo in direzione del ragazzo più grande.
Il giovane ha cominciato a sanguinare all’inguine. I 4 però non si sono persi d’animo. Innanzitutto hanno nascosto il fucile, poi in 2 hanno accompagnato con l’auto in ospedale l’amico ferito. All’ingresso del paese però una pattuglia dei carabinieri stava effettuando dei controlli e, notando che i tre viaggiavano a gran velocità, li ha fermati. Così i ragazzi hanno raccontato che l’amico era stato sparato da ignoti e che stavano correndo in ospedale. I carabinieri li hanno accompagnati, avvertendo il comandante della Stazione di Bronte, maresciallo Antonio Muto, che si è subito recato in ospedale. All’inizio i ragazzi hanno confermato che si trovavano in campagna e che era arrivata una fucilata chissà da dove. Poi i carabinieri sono riusciti a ricostruire l’accaduto. Il ragazzo ferito fortunatamente se la caverà in 15 giorni, quello di 18 anni si è beccato una denuncia per lesioni aggravate colpose e porto abusivo di armi, mentre gli altri 2 dovranno rispondere di favoreggiamento e concorso in porto abusivo di armi. Denunciato anche lo zio proprietario dell’arma per non aver custodito a sufficienza il suo fucile. [T. P., La Sicilia]



16 agosto 2008
I PRIMI LAVORI DI RESTAURO ERANO STATI COMPLETATI A MARZO DEL 2007

Si restaura la Matrice

Concessi un milione e centomila euro dal Dipartimento della Protezione civile

CHIESA DELLA SS. TRINITA' (MATRICE)La Chiesa delle Santissima Trinità che, a causa del terremoto, nell’ottobre 2002 subì delle lesioni sarà restaurata. Il sindaco Firrarello è riuscito ad ottenere dalla Regione siciliana un finanziamento di ben un milione e 100 mila euro necessari per realizzare i lavori previsti dall’Ufficio tecnico. A finanziare il restauro il Dipartimento regionale della Protezione civile che ha assecondato le richieste del senatore, il quale, appena avuta la notizia ufficiale, ha subito informato il parroco Vincenzo Saitta, certamente felice che finalmente la Chiesa sarà restaurata.

“Non ci sono – dice il sindaco Firrarello – documenti che attestano con certezza che la chiesa della SS. Trinità, che noi chiamiamo Matrice, sia la più antica chiesa di Bronte. Certamente però è la più grande, quella più importante e significativa non solo dal punto di vista architettonico, ma anche storico. Purtroppo la chiesa nell’ottobre del 2002 subì dei danni a causa del terremoto, costringendoci a fronteggiare interventi straordinari. Ringrazio – conclude – l’ing. Salvatore Cocina dirigente regionale della Protezione civile per essersi reso conto dell’importanza che questa chiesa ricopre per i brontesi e per aver assecondato le nostre esigenze”.

Quanto questa chiesa sia importante per i brontesi e faccia parte della storia della cittadina lo spiega il vice sindaco, on. Nunzio Calanna: “Un tempo – ci racconta – erano pochissime le chiese nella diocesi di Catania ad avere la speciale statuto di parrocchia. Nel XVIII la nostra Matrice aveva questo privilegio, ed era l’unica parrocchia a Bronte. Per noi quindi rappresenta una grande fonte di dati e di informazioni conservando l’archivio storico. L’obiettivo di questa amministrazione quindi era quello di fare il possibile per restaurarla, e grazie al senatore Firrarello ci siamo riusciti”.



12 Agosto 2008

Sciame d’api «nidifica» nella cassetta delle Poste

Uno sciame di api, durante il week and si è impadronito della cassetta della lettere d “Poste Spa” di piazza Cadorna, nei pressi della Forestale, decidendo di realizzarvi all'interno un bell'alveare. Gli insetti sono entrati da un piccolo foro sotto la cassetta e vi hanno trovato il loro habitat naturale. Così, quando il povero postino ieri mattina ha aperto la cassetta per prelevare la posta, le api gli si sono avventate contro pungendolo, ma senza conseguenze. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Maletto con uno speciale aspiratore che permette di catturare le api e liberarle in campagna. Intanto, alcuni testimoni hanno confermato che nessuna lettera è andata perduta. [G. G., La Sicilia]



9 Agosto 2008

La Sp Energia derubata delle bici

Avventura a lieto fine a Bergamo: i ciclisti di Bronte sono riusciti lo stesso a gareggiare

Il più romantico dei furti? Appropriarsi di una bicicletta. Ma quando il mezzo a due ruote è un aggeggio sofisticatissimo e molto costoso che serve perle gare… E se invece di una bici, facendo rapidamente i conti, all'appello ne mancano ben venti in tre paesi? Succede nei dintorni di Bergamo in una mattinata convulsa prima di una gara juniores, la classica “Tre giorni orobica”. A protestare e, anche, imprecare in linguaggi nettamente diversi, venti corridori di Danimarca, Francia, Lituania, Belgio e… Sicilia. Cos'è successo nottetempo? “Ci stavamo preparando alla terza e ultima tappa di questa splendida manifestazione - racconta al telefono Rosario Di Paola, direttore tecnico della Sp Energia Siciliana di ciclismo - fino a tarda sera avevamo oliato i meccanismi delle bici, avevamo discusso della tattica da adottare il giorno dopo. Al mattino giunti nella hall dell'albergo di Trescore Balneario, distante 15 chilometri da Bergamo, ci siamo accorti che le bici non c'erano più. No, non le avevamo parcheggiate in cortile, ma ben piazzate in una stanza all'interno della struttura”.

Campailla, Verderame, Formica e Cannistraro, i corridori danneggiati, hanno cominciato a scoraggiarsi, temendo di aver percorso tanta strada per nulla. Ma il grido d'allarme è arrivato anche da altri due centri limitrofi, in cui sono ospitate altre squadre. A Villa d'Almè e a Vertova, la banda di ladri aveva colpito con successo e con lo stesso, identico metodo. “Non è la prima volta che nel Bergamasco spariscono le bici da competizione. Pensi - racconta ancora Di Paola - che l’anno scorso, l'iridato Bettini, alla fine del giro di Lombardia, al traguardo di Bergamo, perse il suo preziosissimo cimelio da gara”.

Insomma che fare? La Sp Energia Siciliana Bronte ha guardato in magazzino allargando le braccia: “Ci restavano due bici, l'unico ad essere graziato dai ladri è stato Gallo, che due settimane prima ci aveva regalato, in Calabria una splendida vittoria, la nostra ottava stagionale, a Serra San Bruno. Meno male che, ancora, nel ciclismo vero esiste la solidarietà. Alcune case produttrici, come Colnago e Somano, hanno donato le bici a noi e ai concorrenti derubati”. Insomma, il finale lieto s'è consumato su strada. La terza tappa della Settimana Orobica si è disputata regolarmente e, nella squadra di Bronte, addirittura Cipolla era andato in fuga con la bici nuova e a lui sconosciuta. Stesso discorso per Verdirame che, alla fine, si è piazzato al 14’ posto su ben 165 concorrenti arrivati da tutta l'Europa. Le bici rubate dalla banda di specialisti? Sparite, non si trovano, Alla prossima trasferta da queste parti, magari i corridori avranno il permesso dai gestori degli alberghi e potranno andare a dormire con le due ruote sotto il cuscino. Giusto per evitare, al risveglio, amarissime sorprese. [Giovanni Finocchiaro, La Sicilia]]



8 Agosto 2008
CONTRADA CARRETTA. CORTO CIRCUITO: IN FUMO GLI ATTREZZI AGRICOLI DI UN IMPRENDITORE DI MANIACE

Bronte, rogo in campagna: distrutti 2 capannoni

(*oc*) Distrutti da un incendio sviluppatosi per cause accidentali due capannoni di un imprenditore agricolo di Maniace, ubicati in contrada Carretta nel territorio di Bronte. I fatti si sono verificati ieri mattina all'alba poco dopo le 5, quando i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano hanno ricevuto l'allarme e si sono diretti verso la zona di campagna. Giunti sul posto, gli uomini del «115» hanno avuto modo di osservare che due capannoni adiacenti erano in fiamme.
I vigili di Adrano, a cui ha dato supporto anche una squadra del Comando Provinciale, hanno lavorato per oltre sei ore prima di avere ragione delle fiamme: solo verso le 12.30, infatti, il vasto rogo è stato domato. L'incendio ha letteralmente divorato i due capannoni e tutto ciò che essi contenevano. In uno di essi erano ricoverati macchinari e attrezzature agricole; l'altro invece era adibito come deposito per il fieno. Alla fine delle operazioni di spegnimento, i tecnici hanno potuto accertare la natura accidentale del fuoco partito a, causa di un improvviso corto circuito sviluppatosi da uno dei macchinari presenti all'interno di uno dei capannoni inceneriti. Sul posto, sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione. I danni - secondo una prima stima - ammonterebbero ad alcune decine di migliaia di euro. [Fonte: Giornale di Sicilia]



7 Agosto 2008

Intensa attività della Polizia municipale: 1.600 controlli, 60 motorini posti in stato di fermo amministrativo e 158 automobilisti contravvenzionati

Trovata pistola in un'auto rubata

La Polizia municipale coordinata dal comandante Salvatore Tirendi, ieri mattina intorno alle 8 e 30 ha trovato una Fiat Uno rubata tempo fa a Catania che celava sotto il sedile una pistola calibro 9. L’auto si trovava in una via nei pressi della Stazione centrale della Ferrovia Circumetnea, posteggiata alla buona come se fosse stata abbandonata di fretta in furia. A segnalare il veicolo è stato un cittadino insospettito dal fatto che l’auto aveva il paraurti anteriore praticamente distrutto.

Giunti sul posto i Vigili urbani hanno scoperto che la targa apposta sul retro dell’auto era di una Y10 cui la notte scorsa ignoti avevano appunto rubato le targhe e che i comandi di accensione erano stati manomessi per mettere in moto l’auto senza chiavi. Ma la scoperta più sconcertante stata quella della pistola nascosta sotto il sedile posteriore. Visto la gravita del ritrovamento la Polizia municipale ha avvertito i Carabinieri della Locale Stazione per le dovute indagini.Questo sono giorni particolarmente intensi per la Polizia municipale, impegnata in una importante operazione di controllo del territorio.

Da circa un mese, infatti, sono stati posti numerosi posti di blocco a “caccia” soprattutto di veicoli rumorosi che turbano la quiete e la serenità dei residenti e dei turisti che in questo momento trascorrono l’estate a Bronte. In poche settimane sono stati controllati circa 600 ciclomotori ed almeno 1000 auto. Alla fine il bottino è stato grosso. “60 motorini, quasi tutti rumorosi, - ci conferma il comandante Salvatore Tirendi - sono stati posti in stato di fermo amministrativo e 158 automobilisti sono stati contravvenzionati per infrazioni varie”. E’ dire che siamo solo al primo mese di questa operazione che presto sarà rinforzata da una pattuglia di motociclisti.

8 Agosto 2008

Bronte, scoperta pistola in un'auto abbandonata

Una pistola calibro 9 è stata scoperta dai vigili urbani ieri mattina sulla circonvallazione di Bronte, nei pressi della Stazione ferroviaria. L'arma era all'interno di una Fiat “Uno”, rubata nei giorni scorsi a Catania e abbandonata. La vettura, che aveva le targhe di un altro mezzo trafugato nel capoluogo etneo, presentava su una fiancata i segni vistosi di un incidente. Sul posto, si sono recati per i primi rilievi gli agenti della Polizia municipale guidata dal comandante, il maggiore Salvatore Tirendi. Successivamente, sono stati informati i carabinieri che sono intervenuti con personale del Reparto di investigazioni scientifiche per verificare se auto e pistola siano state usate per commettere qualche reato.



5 Agosto 2008
Il sindaco Firrarello ha convocato in Municipio i Comuni interessati

«I bus sull’Etna», si può fare

L’idea di permettere ai bus di raggiungere la pista altomontana dell’Etna, al fine di favorire la fruizione delle aree del vulcano è tutt’altro che accantonata. Il sindaco di Bronte, il senatore Pino Firrarello - che mesi fa ha organizzato diversi incontri con il Parco dell’Etna, promuovendo anche dei sopralluoghi per verificare la fattibilità tecnica dell’idea – ha convocato un vertice al Palazzo municipale invitando l’Ente Parco dell’Etna, la Guardia forestale ed i rappresentanti dei Comuni di Bronte, Maletto e Randazzo per individuare e superare eventuali criticità.

Per questo, oltre al vicesindaco Nunzio Calanna, gli assessori Melo Salvia e Damiano Ferrara ed il capo dell’Ufficio tecnico ing. Salvatore Caudullo, vi hanno partecipato il direttore del Parco dell’Etna, dott. Giuseppe Spina con l’ing. Giuseppe Di Paola, l’esperto ambientale Pippo Bertino in rappresentanza del Comune di Maletto ed i commissari superiori della Guardia forestale, Enzo Crimi ed Alfredo Lo Presti. «Abbiamo già discusso a lungo - hanno dichiarato gli assessori Calanna, Salvia e Ferrara - sulla possibilità di istituire questo importante servizio turistico sull’Etna che, salvaguardando l’ambiente, avvicini la pista altomontana ai turisti. Adesso bisogna passare ai fatti». Ed il Parco dell’Etna non è contrario all’idea, anzi ne condivide motivazioni e tipologie, ma ha bisogno di decidere su un progetto di fruibilità ben preciso su cui chiedere il parere al Comitato tecnico scientifico. Per questo, alla, fine si è deciso che gli uffici tecnici dei Comuni dovranno redigere un opportuno studio-progetto di fruizione turistica, che includa non solo i percorsi che il bus navetta dovrà fare, ma dovrà anche prevedere l’impatto ambientale che questo provoca nella flora e nella fauna, il numero dei turisti che potranno quotidianamente usufruire del servizio, i controlli, ed un’analisi della domanda turistica dei Comuni che hanno la possibilità o prevedono di avere capacità ricettive.

«Abbiamo bisogno - ha dichiarato il dottor Spina - di questo ulteriore sforzo progettuale da parte dei Comuni. Noi ci facciamo carico di discutere il più velocemente possibile il progetto con i nostri uffici e con il comitato tecnico scientifico ». E gli assessori hanno accettato la proposta in linea con le direttive del sindaco: «A me - ha affermato Firrarello - non interessa chi redigerà il progetto. Interessa che l’idea si concretizzi per il bene delle nostre comunità». [Fonte: La Sicilia]


5 Agosto 2008
Percorsi naturalistici. Vertice in Municipio tra tecnici dell’ente e amministratori della zona

Bronte, il Parco dell’Etna «apre» ai bus navetta

Navetta si, navetta no. Il dilemma, ormai vecchio di mesi, sembra esser giunto oramai ad una soluzione. Ieri mattina, infatti, gli esperti dell' ente Parco dell'Etna si sono mostrati favorevoli ad aprire i cancelli al mezzo di trasporto turistico. L'incontro, svoltosi in Municipio, è stato organizzato dai rappresentanti dei Comuni di Bronte, Maletto e Randazzo per poter discutere insieme al direttore del Parco, Giuseppe Spina e all'ingegnere Giuseppe di Paola sulla possibilità di accedere all'interno dell'area incontaminata con un bus. Un piccolo mezzo, questo, che darà la possibilità di raggiungere più facilmente e in breve tempo la pista altomontana dell'Etna. Dunque, dall'astratto al concreto.
Ecco allora che cominciano a delinearsi le linee direttive di un nuovo servizio che punta a voler rilanciare la zona dal punto di vista turistico. Il passo successivo sarà quello di redigere un opportuno studio-progetto di fruizione turistica che includa non solo i percorsi che il bus dovrà fare ma dovrà anche prevedere l'impatto ambientale che potrà provocare alla flora e fauna. Il progetto dovrà fornire un'analisi sul numero dei turisti che al massimo potranno quotidianarnente usufruire della navetta e un'altra relativa alla domanda turistica dei Comuni che hanno la possibilità o prevedono di avere capacità ricettive. “Abbiamo bisogno - ha detto il direttore Spina - di questo ulteriore sforzo da parte dei Comuni. Il nostro impegno invece sarà quello di discutere più celermente possibile il progetto con i tecnici del comitato scientifico». [Mariangela Scandurra, Giornale di Sicilia]


30 Luglio 2008

Festa finale del Grest

Finale del Grest brontesePiù di 200 bambini hanno reso festosa e gioiosa la manifestazione finale del Grest brontese organizzato da tutte le parrocchie della cittadina, con il patrocinio del Comune che ha partecipato attivamente alle manifestazioni, garantendo un contributo alle chiese.

Per questo alla festa realizzata all’interno del Parco Urbano erano presenti la dottoressa Francesca Marullo del Comune, l’assessore alla Solidarietà sociale, Maria De Luca ed il vice sindaco on. Nunzio Calanna: “Riconoscendo il valore educativo del Grest – dice l’assessore De Luca – abbiamo ritenuto giusto contribuire affinché i nostri ragazzi avessero la possibilità di stare insieme, uscire all’aperto, socializzare in ambienti sani e partecipare ad attività ludiche che noi contrapponiamo con forza alle troppe ore che spesso i ragazzi trascorrono davanti alla tv o al computer”.

“E’ un’idea del nostro sindaco Pino Firrarello – aggiunge l’on. Calanna – quella di favorire la partecipazione dei ragazzi alla vita del paese. L’esempio più importante è quello della giornata dei ragazzi per la Sagra del pistacchio, questa è la conferma dell’interesse rivolto verso i problemi giovanili”.



30 Luglio 2008
PUBBLICATO IL BANDO D'APPALTO PER IL RESTAURO

Palazzo Fiorini, centro di informazioni turistiche

Palazzo VirzìPrende sempre più corpo il progetto del Comune e dell’Ente Parco dei Nebrodi di realizzare nello storico Palazzo Fiorini (ultimamente di proprietà Virzì), sito nella centralissima Piazza Rosario della Città del Pistacchio, un polo di informazioni turistiche della cittadina e dei parchi dell’Etna e dei Nebrodi. Il Parco dei Nebrodi, che nei mesi scorsi ha acquistato il Palazzo, ha pubblicato, infatti, il bando di gara per l’appalto dei lavori relativi alla ristrutturazione dell’immobile per un importo di quasi 380 mila euro.

Il progetto prevede l’istituzione di un Centro Documentazione e Studi sulle Aree Protette, unico in Sicilia, dove sarà possibile consultare tutte le pubblicazioni riguardanti ambiente, parchi e riserve. Si potranno realizzare convegni per affrontare tematiche ambientali e di sviluppo delle aree protette e dei territori. Un’idea che il sindaco, sen. Pino Firrarello ha sostenuto fin dal suo insediamento: “La collocazione del Palazzo Virzì, - dice – sito al centro della nostra cittadina, è ideale per ospitare diverse iniziative e per svolgere il ruolo di coordinamento delle informazioni e delle iniziative di carattere turistico. Per questo al suo interno realizzeremo l’ufficio turistico del Comune e del parco dei Nebrodi. Volendo – continua Firrarello – anche il parco dell’Etna potrà avere un suo spazio. Ringrazio il Parco dei Nebrodi – conclude – per aver avuto la sensibilità di riconoscere il ruolo preminente di Bronte che mette a disposizione del Parco una vasta superficie”.
Posto al centro di Bronte, Palazzo Virzi, si trova nei pressi, oltre che della chiesa del Rosario e di San Giovanni, del Real Collegio Capizzi, sede della Pinacoteca.



29 Luglio 2008

Trentacinque famiglie ancora senza linea Telecom

Ormai non sanno più cosa fare, a chi rivolgersi e da chi pretendere giustizia. Sono circa 35 famiglie di Bronte, tutte residenti nell'area di via Cavalieri di Vittorio Veneto, una delle zone residenziali più belle della laboriosa cittadina, che dal 3 luglio ha i telefoni di rete fissa completamente muti. Niente linea, e quindi niente telefonate e niente collegamento internet. In verità il problema si era verificato già anche qualche settimana prima, ma poi era stato in qualche modo risolto. Invece adesso si è ripresentato in tutta la sua drammaticità.
«Abbiamo chiamato la Telecom - ci dicono alcuni residenti particolarmente arrabbiati -. Abbiamo fatto ogni tipo di segnalazione, ma credeteci ancora oggi non sappiamo ufficialmente quale sia la natura del guasto e quando sarà risolto. Intanto i giorni passano, e passano a danno nostro». Ovviamente nessuno di loro è rimasto isolato servendosi anche della telefonia mobile, ma non ci è dato sapere se qualche vecchietto non avvezzo all'uso del cellulare abiti in zona e sia rimasto solo. «E' assurdo - ci dicono altri -. Da più di 25 giorni siamo senza collegamento telefonico. Riteniamo che ci siano gli estremi per il risarcimento danni», Il problema è giunto anche sul tavolo del sindaco, Pino Firrarello, che senza mezzi termini afferma: «Esaminerò la vicenda nel dettaglio e se ci dovessero essere responsabilità denuncerò la Telecom per interruzione di pubblico servizio. Siamo nel 2008 ed ancora oggi si rimane senza telefono di rete fissa per quasi un mese». Non è escluso inoltre che la stessa cosa facciano i cittadini,rivolgendosi singolarmente al giudice. (Fonte: La Sicilia)



27 Luglio 2008

Scritte neofasciste sui muri del centro storico

Facciamo nostro un comunicato ricevuto dai giovani del PD brontese:

«Scritte neofasciste sono apparse sui muri del centro storico
Le inquietanti frasi di matrice neofascista apparse le scorse notti sui muri della nostra cittadina non possono che aprire una riflessione sul perché a distanza di sessant’anni dalla scomparsa del vergognoso regime fascista, ci sono ancora dei seguaci di quelli ideali che inneggiano al razzismo e alla dittatura.
I giovani del Partito Democratico di Bronte sollecitano l’amministrazione comunale a coprire quelle obbrobriose frasi scritte su tutto il centro storico che oltre a deturpare le sensibilità di chi non si riconosce in ideologie antiquate e antistoriche rovinano la bellezza del nostro centro storico, inoltre chiediamo che venga avviata una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole per creare una coscienza democratica agli studenti, per far comprendere loro che gli estremismi di qualsiasi colore politico anno creato sempre danni alle società che anno dovuto subire queste dittature, limitando la libertà di stampa la libertà di espressione, creando sottosviluppo guerre e fame.»
26 Luglio 2008, I giovani del Partito Democratico di Bronte


29 Luglio 2008

Frasi fasciste sporcano i muri

Condanna dei giovani del Pd

g.g.) Frasi inneggianti al fascismo sono apparse su alcuni muri del centro storico di Bronte. Per i giovani del Pd si tratta di un fatto grave che costringe la città ad una «riflessione sul perché a distanza di sessant'anni dalla scomparsa del vergognoso regime, ci sono ancora dei seguaci di quelli ideali che inneggiano al razzismo e alla dittatura». Per molti brontesi si tratta, invece, soltanto di un atto vandalico di qualche balordo. Sposa quest'ultima ipotesi il coordinatore di Fi-Pdl di Bronte, Nunzio Saitta. «Non crediamo - afferma Saitta - che Bronte sia una cittadina con nostalgie fasciste. Riteniamo si tratti dell'azione di qualche scalmanato che va nettamente condannata». (La Sicilia)



27 Luglio 2008

E' guerra per il lavoro ...nero

E’ guerra a Bronte tra gli artigiani del comparto edile. Gli artigiani che lavorano nella legalità, rispettando tutte le norme e le disposizioni antinfortunistiche si sono stufati di non trovare lavoro a causa della concorrenza sleale di chi lavora in nero o fa il doppio lavoro (ad esempio lavoratori forestali e contemporaneamente muratori) e può quindi praticare prezzi più bassi. Un aperto atto d’accusa è stato lanciato contro quest’ultimi con un manifesto affisso in questi giorni dove, fra l’altro, si minacciano anche denunce alle autorità. Questo il testo:

«Gli artigiani di Bronte sono stufi!!!

Gli artigiani edili di Bronte
sono stufi di competere in modo assolutamente indegno con i lavoratori forestali ed anche con chi lavora in nero e vedersi soffiare continuamente i lavori da parte di questi soggetti che propongono i loro clienti prezzi molto più vantaggiosi in virtù del fatto che hanno le spalle coperte da questa forma di assistenzialismo facile che è la forestale con la copertura compiacente delle organizzazioni sindacali. Perdurando questo tipo di situazione ci vedremo costretti a denunciare alla Guardia di finanza e all’Ispettorato Provinciale i nominativi di questi soggetti. Invitiamo altresì le categorie sindacali che fanno finta di non vedere e proteggono questi soggetti a farsi da tramite per far sì che queste persone facciano i lavoratori forestali e basta!
NON STIAMO SCHERZANDO!!!
Gli artigiani edili di Bronte»



23 Luglio 2008

IL RIFACIMENTO DI PIAZZA NICOLA SPEDALIERI

Una fontana nella nuova piazza Spedalieri

Un disegno della nuova piazza SpedalieriProgettata per “sparire” quando non serve più

La nuova piazza Spedalieri avrà la sua bella ed imponente fontana d’acqua, come si conviene ad una piazza importante. A deciderlo è stato il sindaco Firrarello che ha chiesto al progettista Nino Saitta ed al consulente artistico e paesaggistico arch. Giovanni Longhitano, di approfittare dei lavori di restyling del “ritrovo più importante di Bronte” per abbellire ancor di più il piazzale con una grande fontana artistica, che però non ingombrasse spazio o ne limitasse la fruizione.

Così i progettisti hanno ideato 6 imponenti getti d’acqua di fronte al Sacrato dei Caduti che partono direttamente dal suolo, con attorno un apposito impianto di raccolta delle acque. Tutto totalmente calpestabile. “Le direttrici che abbiamo indicato nel progetto, – afferma il sindaco – che mira a far crescere il paese in tutti i sensi, prevedono anche l’abbellimento del paese ai fini turistici. Noi abbiamo molto da offrire al turismo con il nostro territorio, il patrimonio ambientale ed i prodotti tipici. A tutto ciò però vogliamo affiancare una cittadina più bella e più ospitale possibile. Piazza Spedalieri – continua – è uno dei luoghi più importanti di Bronte. Per questo abbiamo chiesto con forza ed ottenuto il finanziamento da parte del Ministero delle Finanze per il suo totale rifacimento per riportarla ai fasti di un tempo. Ed una fontana – conclude - che non occupa spazio perché progettata per “sparire” quando non serve più, non solo renderà la piazza più bella, ma pure più funzionale”. La realizzazione della fontana non farà slittare i tempi di consegna della nuova piazza previsti per la fine dell’anno.



20 Luglio 2008

Rubano 300 chili di pere

3 adraniti arrestati dai Cc

I ladri ieri notte sono giunti in contrada Ricchiggia, in territorio di Bronte, facendo razzia di succose pere in diverse proprietà. I malviventi però non hanno fatto i conti con i carabinieri di Bronte che in questi giorni stanno effettuando battute anticrimine all’interno di una più vasta operazione coordinata dalla Compagnia di Randazzo e dal Comando provinciale di Catania. I militari dell’Arma, infatti, stanno perlustrando le aree rurali con l’intento di prevenire i furti nelle campagne. Così intorno alle 6 di ieri militari in borghese hanno notato tre ladri che, con fare frettoloso, raccoglievano pere dagli alberi. Si trattava di Antonino La Mela di 33 anni, Giovanni Longo di 34 e Nicolò D’Agate di 36. Tutti di Adrano, i tre erano già conosciuti dai Cc, che in passato li avevano denunciati per altri reati. Durante la notte, dagli alberi di diverse tenute, avevano già raccolto qualcosa come 300 kg di pere e le avevano conservate nelle cassette. I tre all’inizio si sono giustificati sostenendo di essere autorizzati, ma i proprietari hanno smentito e così sono finiti tutti in carcere. (Fonte: La Sicilia)



19 Luglio 2008

«GARIBALDI BIS»

Chiesta l'archiviazione per Firrarello

La Procura ha chiesto l'archiviazione delle indagini a carico del senatore di Fi Pino Firrarello, accusato di aver intrattenuto «rapporti di favore» con esponenti di rilievo del clan Santapaola. L'ultima parola spetterà al gip Antonio Caruso nell'udienza fissata per il 2 dicembre. La richiesta di archiviazione riguarda l'inchiesta “Garibaldi bis”, così chiamata perchè scaturita dagli atti confluiti nello storico processo sulla “tangentopoli” catanese che si è concluso in primo grado ad aprile dell'anno scorso con undici condanne e nove assoluzioni.
«Non posso che essere soddisfatto per le conclusioni della Procura - dice il senatore azzurro - In questi undici anni di inchiesta il ruolo di parlamentare mi ha solo danneggiato». [Clelia Coppone, Giornale di Sicilia]



18 Luglio 2008

Recupero e integrazione

Bronte, Randazzo, Maletto e Maniace: rifinanziato il progetto «Ciclope»
Il versante nord-ovest dell'Etna continuerà a distinguersi per l'attenzione rivolta nei confronti dei problemi sociali legati all'alcolismo, alla tossicodipendenza e all'abbandono scolastico. Il Comune di Bronte, infatti, in qualità di capofila dei Comuni del distretto sanitario che comprende anche Maletto, Maniace e Randazzo, ha ottenuto dalla Regione siciliana un finanziamento di 120mila euro per la seconda edizione del progetto «Ciclope», che negli anni scorsi ha permesso di integrare nella società e inserire nel mondo del lavoro diversi utenti del Sert. «Un progetto importante - spiega l'assessore ai Servizi sociali del Comune di Bronte, Maria De Luca, l'anima dell'iniziativa - perché darà a soggetti svantaggiati la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro, che rappresenta, non solo a mio avviso, un valido deterrente contro qualsiasi forma di devianza. Oltre a ciò ci permetterà di intervenire con efficacia a favore dei ragazzi da 16 anni in su che sono a rischio».

«Il Comune di Bronte - prosegue il sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello - crede nella possibilità del recupero dei soggetti che sono caduti nella trappola della droga o dell'alcol. E i Servizi sociali di ogni Ente locale hanno il preciso dovere di intraprendere ogni iniziativa possibile, affinché possano definitivamente trovare un via di uscita». Per questo l'assessore De Luca, per coordinare gli interventi, ha convocato un vertice, cui hanno partecipato il sindaco di Maletto, Pippo De Luca e l'assessore Salvatore Gulino, l'assessore ai Sevizi sociali di Maniace, Nino Cantali e il dirigente dell'apposito Ufficio di Randazzo, Salvatore Salmeri. Con loro il direttore del distretto sanitario di Bronte, Carmelo Di Stefano, il prof. Vincenzo Caruso e i dirigenti e le assistenti sociali degli uffici dei 4 Comuni.

Nel dettaglio il progetto prevede che, in 3 anni, 36 soggetti seguiti dal Sert di Bronte, seguano un preciso percorso formativo di 80 ore, dove si impegneranno nel mondo del lavoro e prenderanno lezioni da personale specializzato. Per gli adolescenti, invece, le ore sono 40, di cui 20 all'interno di ditte che hanno accettato di inserirli nel mondo del lavoro.  (Fonte: La Sicilia)

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