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Le sagre precedenti: 2009, 2008, 2007, 2006, 2005, 2004, 2003, 2002 - Manifestazioni estive 2010 - Il Pistacchio di Bronte - La DOP


XXI Sagra del Pistacchio di Bronte (2010)

(Giovedì 30 Settembre / Domenica 3 Ottobre 2010)

IL PROGRAMMA - MAPPA, SETTORI PARCHEGGI - IL PISTACCHIO E BRONTE - LA SCUOLA INVADE LA SAGRA - AL VIA LA XXI SAGRA


4 ottobre 2010

Si è conclusa la XXI Sagra

Oltre ogni più rosea previsione l'affluenza di turisti e visitatori. Già da ieri mattina le Forze dell'ordine hanno registrato una coda di auto sulla Ss 284, all'ingresso sud della cittadina, che in alcuni momenti ha provocato rallentamenti subito dopo Adrano. Secondo le stime solo ieri oltre 50.000 visitatori hanno affollato gli stand, comprando ed assaggiando tutto le specialità a base di "oro verde".

Anche quest'anno insomma una grande festa, "guarnita" alla fine dall'attesa torta al pistacchio realizzata dai pasticceri di Bronte. Tante torte tradizionali sistemate in doppia fila a riempire un tavolo lungo ben 24 metri per circa 500 chili di torta complessivi. Ed a tagliarla per primo, come era giusto che fosse (accompagnato dal deciso rullo dei tamburi degli sbandieratori di Camporotondo), è stato il sindaco Pino Firrarello che ha ringraziato a lungo il vice sindaco Melo Salvia, ovvero l'anima di questa sagra, colui che ha preparato ed organizzato tutto.

«Più sono le difficoltà - ha affermato il sindaco - più l'assessore Salvia è bravo a risolverle. Ringrazio i brontesi e gli ospiti. Bronte ha dato il meglio di sé, facendo da meravigliosa vetrina al nostro Oro verde che, a ragione, viene considerato fra i prodotti tipici migliori del paniere dell'Etna. Ormai il pistacchio e l'economia di Bronte sono legati in maniere inscindibile e la sua bontà ha provocato una vera pistacchio-mania. Mi complimento - ha concluso - con i nostri pasticceri ed i cuochi che, scatenando la loro fantasia, con dolci e piatti al pistacchio hanno ottenuto premi e riconoscimenti in tutto il mondo".
Raggiante alla fine il vice sindaco Salvia: "Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato - ha affermato - Anche questa volta il pistacchio ha vinto alla grande. Nonostante le ristrettezze economiche siamo riusciti ad allestire la sagra".


3 ottobre 2010

Oggi è la giornata clou della XXI Sagra del pistacchio

Tantissimi visitatori hanno affollato corso Umberto e piazza Spedalieri per assaggiare ed acquistare tutto quello che di buono si realizza con il verde pistacchio di Bronte, riconosciuto in tutto il mondo come il più buono, al punto che l’Unione europea, per sancirne, l’unicità e la qualità gli ha conferito il marchio Dop.

Intanto, come da tradizione, si attende il gran pienone. Alle 9 del mattino gli artisti daranno vita all’estemporanea di pittura a cura della Fidapa di Bronte in contemporanea al rombo dei motori del raduno 4x4 “Bronte …. Pistacchio e dintorni” di contrada Sciarotta.

Alle 10 apriranno gli stand, fra le marce festose della banda musicale. Tanti gli spettacoli nelle varie piazze, e fra questi, la sfilata dei carretti siciliani e il raduno delle Fiat 500 d’epoca nel parco di via cavalieri di Vittorio Veneto che sfideranno in una simbolica gara di gradimento le più potenti Rosse Ferrari, che potranno essere ammirate in Piazza Castiglione e presso il Castello Nelson.
Nel pomeriggio dopo le premiazione dell’estemporanea di pittura, il rullo dei tamburi degli sbandieratori darà il via alla degustazione della torta al Pistac­chio in piazza Castiglione che quest’anno sfiora i 500 chilogrammi. “Un mo­do per ringraziare i nostri visitatori – afferma il vice sindaco Salvia – per­mettendogli di rendersi conto di quanto buona sia la nostra torta. Già dai dati dei primi 2 giorni possiamo dire che il pistacchio ha vinto ancora una volta la sua sfida, per un festa che ha superato ogni più rosea previsione”.

 

Il Pistacchio e la sua Sagra

I videoclip delle sagre precedenti

2009/La festa - 2008/'U diamanti virdi - 2007/L'oro verde - 2006/Dalla raccolta alla Sagra - 2005/Pistacchi ed altro

A tagliare la prima fetta della grande torta saranno il sindaco sen. Firrarello ed il presidente della provincia di Catania, Giuseppe Castiglione.

“Il nostro pistacchio – conclude Firrarello – è veramente unico e prezioso e questa sagra, oltre ad essere la migliore vetrina i cui echi valicano i confini nazionali, è l’occasione per permettere ai visitatori di assaggiare il pistacchio ed i nostri prodotti tipici. Se è vero che il pistacchio è conosciutissimo, sappiate che anche l’olio prodotto dal nostro concittadino Gaetano Costa ha vinto concorso oleario nazionale dell’Aipo”.
Intanto i tanti golosi e non che faranno abbuffate di pistacchio sappiano che questo contiene così tante proteine, olio, vitamine e sostanze da avere un grande valore nutritivo. Non a caso gli esperti sostengono che favorisce la fertilità. Chi vorrà comprarlo lo può trovare sotto diverse forme: la “Tignosella”, (ovvero pistacchio cui è stato tolto il mallo ma non il guscio), “Pistacchio sgusciato”, (ovvero privato dell’endocarpo) e “Pelato”, (ovvero privato della sottile pelle di colore viola - rossastro attraverso l’immersione in acqua bollente). Ma dove va a finire il pistacchio di Bronte? L’80% è esportato all’estero, il restante 20% trova impiego nell’industria nazionale (il 55% industria delle carni insaccate, il 30% nell’industria dolciaria ed il 15% nell’industria gelatiera).


2 Ottobre 2010
BRONTE INVASA DA MIGLIAIA DI STUDENTI PROVENIENTI DA TUTTA LA SICILIA

La scuola «abbraccia» la sagra del pistacchio

Il frizzante gioire di migliaia di scolari e studenti, provenienti dall'intera provincia di Catania ed anche da altre province della Sicilia, ieri mattina ha reso omaggio alla sagra del «Re pistacchio», grazie alla manifestazione "La scuola scende in piazza". Un evento nell'evento, che ha coinvolto il mondo della scuola, a cui non ha voluto mancare il direttore del Csa di Catania, Raffaele Zanoli. Una vera ordinta invasione di gioventù così massiccia da convincere gli organizzatori ad utilizzare lo spazioso parco urbano per permettere ai ragazzi di assistere agli spettacoli e gustare il gelato al pistacchio offerto dal Comune.
«Questa è forse la festa più bella della Sagra, ha affermato il vice sindaco Salvia. E’ bello vedere così tanti bambini invadere i nostri stand dedicati al pistacchio».
«Questa sagra - ha aggiunto il direttore Zanoli - è così conosciuta nel mondo da rappresentare un fenomeno sociale». «Ringrazio - ha dichiarato Firrarello - le insegnanti ed i ragazzi. Ormai questa giornata fa parte integrante della sagra che vogliamo far conoscere ed apprezzare anche dai più piccoli affinché la ricordino a lungo, siano stimolati in futuro a tornarci a trovare e perché no, convincano oggi i genitori a venire a Bronte per assaggiare i nostro Oro verde”. Intanto la Sagra continua ad offrire spettacolo, animazione e divertimento.


23 Settembre 2010

Il programma della XXI Sagra

Comincia sentirsi a Bronte la frenesia che ogni anno contagia tutti alla vigilia della tradizionale Sagra del pistacchio, quest'anno giunta alla ventunesima edizione. Al Comune, gli organizzatori, lavorano praticamente anche la notte, ed i pasticceri stanno studiando il modo per allestire lo stand più bello degli altri. Ci sono anche coloro che il pistacchio lo stanno raccogliendo e sono quelli che hanno per così dire rotto la tradizione della raccolta biennale, decidendo si raccogliere l’Oro verde ogni anno. Il tempo ci dirà se hanno avuto ragione o meno, quel che è certo che è giovedì 30 settembre il sindaco taglierà il nastro inaugurale di questa XXI Sagra , già annunciata come un evento dalle tv nazionali ed anche internazionali.
Eccolo il programma edizione 2010. Un programma che, nonostante le difficoltà economiche, rende onore all’Oro verde di Bronte ed alla prima sagra che segue l’iscrizione nel registro europeo delle Dop, ovvero le Denominazioni di origine protetta del verde pistacchio di Bronte. Regalerà ai brontesi ed ai turisti un week and d’eccezione. L’inaugurazione è prevista giovedì 30 settembre, alle ore 18, all’inizio del viale Catania, con il taglio del nastro del sindaco, Pino Firrarello. Subito dopo il centro storico e le strade della Sagra saranno piacevolmente invase dalla banda musicale e dalle majorettes le “Rondinelle dell’Etna”.
Nelle quattro sere della Sagra i golosi visitatori potranno assistere a spettacoli musicali di livello ed a tanti concerti che renderanno contemporaneamente vive le piazze Spedalieri, Viviani, Cimbali, Rosario e pure il corso Umberto. Da sottolineare la mostra d’arte “Immagini di Bronte in ceramica” presso Palazzo Virzì, ovvero la bella e funzionale sede del Parco dei Nebrodi di piazza Rosario. Come ormai tradizione non mancherà la manifestazione “la scuola scende in piazza”, con i ragazzi degli istituti scolastici, di tutta la provincia e forse anche oltre, che venerdì 1 ottobre avranno la possibilità di fare baldoria e godersi i gelati ed i prodotti al pistacchio.
Domenica 3 ovviamente sarà la giornata clou con l’estemporanea di pittura nella Pinacoteca del Real Collegio Capizzi a cura della Fidapa, il 4’ raduno 4x4 in contrada Sciarotta ed altri due raduni di auto d'eccezione. Bronte, infatti, sarà invasa da tantissime Fiat 500 nel parco Cavalieri di Vittorio Veneto e dalle rombanti rosse Ferrari in piazza Castiglione e nel Castello Nelson. Nel giorno conclusivo non potevano mancare gli sbandieratori e la grande torta al pistacchio.
“Uno sforzo non indifferente – affermano il sindaco Firrarello e l’assessore Salvia – per un pistacchio di Bronte, sempre più giustamente conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, anche per il riconoscimento della Dop. Oltre a ciò quest’anno, nonostante sia annata di magra, grazie a qualche produttore che sperimentalmente ha preferito raccogliere il frutto, avremo pistacchio fresco. Questa – concludono – è la festa più bella e gustosa dell’autunno, facciamolo sapere a tutti”.

Programma

28 settembre – ore 10.00 - Conferenza stampa di presentazione presso Provincia Regionale di Catania
30 Settembre – Giovedì

Ore 18.00: Inaugurazione della Sagra – Saluti istituzionali (Viale Catania) – Banda musicale: Majorettes “Le Rondinelle dell’Etna” – Maestro Mario Strano (Corso Umberto) – Apertura stands – Diretta Tele Radio Ciclope (Piazza Piave)
Mostra d’arte “Immagini di Bronte” ...in ceramica di Maria Longhitano (Palazzo Fiorini-Virzi’, Sede Parco dei Nebrodi, Piazza Rosario). Orari di apertura: dalle ore 18 alle 20 di Giovedì 30 e dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 dei giorni 1, 2 e 3 ottobre.
Ore 19.30: Gruppo musicale “Alpafima” (Piazza Viviani) – Spettacolo musicale “EtnaGroove” (Piazza Spedalieri) – Spettacolo musicale “Brigantini alive” (Piazza Enrico Cimbali) – Gruppo musicale “Tributo a Vasco Rossi” (Piazza Rosario) - Gruppo musicale “Inka Spirit” (Corso Umberto)

1 Ottobre – Venerdì
“La scuola scende in piazza”
Ore 10.00: Apertura stands – Diretta Tele Radio Ciclope (Piazze Piave) – Parata di musicisti, animatori, giocolieri, ritrattisti (lungo il Corso Umberto)
Ore 11.00: Saluti del Sindaco
Ore 11.30: Spettacolo di animazione, presenta Maurizio Caruso (Piazza Castiglione)
Ore 12.00: “Sulla bocca di tutti”, il gelato al pistacchio offerto a tutti i piccoli ospiti (Piazza Castiglione)
Ore 12.30: “Insieme con …”, spettacolo di animazione (Piazza Rosario)
Ore 18.00: Banda musicale (Corso Umberto) – Diretta Tele Radio Ciclope (Piazza Piave)
Ore 19.00: Gruppo musicale “Inka Spirit” (Corso Umberto) – I nonni in festa (Piazza Rosario)
Ore 19.30: Spettacolo di danza e fuoco “Art Danza II” (Piazza Viviani) – Spettacolo di animazione (Piazza Spedalieri)
Ore 20.30: Gruppo musicale “La Kunturia” (Piazza Enrico Cimbali)
Ore 22.00: Ballando con le stelle (Piazza Rosario)

2 Ottobre – Sabato
Ore 10.00: Apertura Stands - Diretta Tele Radio Ciclope (Piazza Piave)
Ore 11.00: “Insieme con…”, spettacolo di animazione (Piazza Rosario) –“Mommo show” (Piazza Spedalieri)
Ore 17.00: Banda musicale (Corso Umberto)
Ore 18.00: Diretta Tele Radio Ciclope (Piazza Piave) – Gruppo musicale “Inka Spirit” (Corso Umberto)
Ore 20.00: Gruppo musicale “Coccofresco Quintetto” (Piazza Spedalieri) - Spettacolo “La Fenice” (Piazza Rosario) – Gruppo musicale “Ciauda” (Piazza E. Cimbali) – Spettacolo musicale con “Fulvio Antonacci”(Piazza Viviani)
Le strade di BronteOre 22.00: “Pistacchio dance” (Piazza Rosario) – Finale regionale “Viva Sicilia Tour 2010” (Teatro comunale)

3 Ottobre – Domenica
Ore 9.00: Estemporanea di pittura a cura della Fidapa di Bronte (Pinacoteca Comunale) - 4° Raduno 4x4 “Bronte …. Pistacchio e dintorni” (Contrada Sciarotta)
Ore 10.00: Apertura Stands - Diretta Tele Radio Ciclope (Piazza Piave)
Ore 10.30: Banda musicale (Corso Umberto)
Ore 11.00: “Mommo show” (Piazza Spedalieri) – “Insieme con…”, spettacolo di animazione (Piazza Rosario) –Sfilata di carretti siciliani di Gullotta Carmelo e F.lli Daidone (Corso Umberto) –Raduno Fiat 500 d’epoca (Parco di viale Cav. Vitt.Veneto)
Ore 11.30: “Le rosse per un sorriso”, raduno Ferrari (Piazza Castiglione / Castello Nelson)
Ore 17.00: Premiazione Estemporanea di pittura (Pinacoteca Comunale) – Diretta Tele Radio Ciclope (Piazza Piave) –Sbandieratori e musici Leoni Reali di Camporontondo Etneo (Piazza Castiglione / Corso Umberto)
Ore 18.00: Degustazione torta al Pistacchio (Piazza Castiglione) - Gruppo musicale “Inka Spirit” (Corso Umberto)
Ore 20.00: Spettacolo musicale “I Beddi” (Piazza Spedalieri) –Concerto Etno-folk con Antonio Smiriglia & Discanto Siculo (Piazza Viviani) –Spettacolo “Africa Music” (Piazza Rosario) – Spettacolo musicale “Tributo a De Andre” (Piazza E. Cimbali)


Il pistacchio e la Città di Bronte

Bronte, capitale italiana del pistacchioNon basta un solo giorno per visitare le bellezze architettoniche, storiche ed ambientali che la città offre o per assaggiare quanto di buono riescono a realizzare pasticceri e ristoratori con il pistacchio di Bronte. Il pistacchio, infatti, non è solo sinonimo di dolci, ma nutriente condimento per i primi piatti e contorno per i secondi. La fama raggiunta dalle pennette al pistacchio ne è la prova, anche se paste, torte e gelati la fanno da padrone. Chi poi non ha assaggiato la “Pistacchiella” che è di una bontà incredibile.
Tutti prodotti genuini, frutto di anni e anni di lavoro ed attaccamento al pistacchio fin dalla coltivazione negli irti pistacchieti.
Si raccoglie ad anni alterni e negli anni di magra (come questo, anche se qualche produttore quest’anno ha effettuato la raccolta per sperimentare i risultati) tutti i produttori eliminano le gemme dalle piante, impedendo la nascita del frutto. Questi, infatti, sanno bene che la pianta non producendo per un anno è in condizione di accumulare energie utili per moltiplicare il raccolto dell’anno successivo. Un espediente che, visto l’enorme costo della manodopera per la raccolta, evita che per poco pistacchio si sprechino risorse e pone in essere una vera e propria lotta biologica nei confronti degli insetti che, dopo una stagione senza frutto, l’anno successivo saranno sempre di meno. Se a ciò sommiamo il fatto che non è possibile in queste terre effettuare trattamenti particolari possiamo dire che il pistacchio di Bronte è un frutto biologico.
La raccolta viene effettuata ancora con le tecniche di un tempo e che dal frutto sulla pianta bisogna togliere il mallo, il guscio e quella pellicina che protegge il verde pistacchio.
Alla fine, di conseguenza, su 100 chilogrammi di pistacchio raccolto sulla pianta forse appena il 10% è utile per la vendita e questo è l’ulteriore prova delle difficoltà cui vanno incontro i produttori. “E’ a loro – afferma il sindaco Pino Firrarello - che dobbiamo dire grazie, perché ostinandosi a coltivare il pistacchio hanno mantenuto verde un’area dell’Etna che altrimenti sarebbe stata solo lavica, trasformandosi nei veri custodi dell’ambiente”.
Salvaguardia dell’ambiente che a Bronte rappresenta il modo migliore per rilanciare il turismo. Ai tanti turisti che in questi 8 giorni visiteranno il paese, Bronte offrirà la possibilità di godere di paesaggi ambientali unici. Situato nel versante nord dell’Etna, la città del pistacchio, con il suo vastissimo territorio di oltre 25.000 ettari di terreno, infatti, contribuisce in maniera massiccia alla salvaguardia della natura siciliana.
Ricadendo fra i Parchi dell’Etna e dei Nebrodi, infatti, ha conservato la sua terra permettendo all’amante della natura di trovare boschi, prati e paesaggi intatti, dove nessun rumore filtra se non quelli della stessa natura.
Basta uscire dall’abitato in direzione sud est per incontrare le lave cordate del 1651, in un sentiero che permette all’escursionista di arrampicarsi sul vulcano, dove si potrà osservare anche il volo imponente dell’aquila reale o il passaggio fugace di altri esemplari faunistici, come la volpe, la donnola, il coniglio, la lepre e l’istrice. Da Bronte in contrada Difesa, al confine con Maletto, si potrà godere della migliore vista dell’Etna, con il vulcano che ci regala un’immagine imponente e suggestiva.
Sono tanti, inoltre, i monumenti che abbelliscono la cittadina dal punto di vista storico ed architettonico, ma su tutti il Castello Nelson e il Real Collegio Capizzi meritano la citazione. Cominciamo con il Castello Nelson, con gli storici che ne fanno iniziare la storia nel 1040, quando il generale bizantino Giorgio Maniace, vincitore di una battaglia contro i Saraceni, per devozione lasciò nel luogo dello scontro un’icona della Madonna. Vi dimorarono i Basiliani, ma nel XIX secolo divenne dimora residenziale dall’ammiraglio inglese Horatio Nelson.
Per questo visitarlo vuol dire poter ammirare numerosi oggetti d’arte, quadri e stampe, lettere autografe, medaglie, piani di battaglie navali e ordini militari, ed attraversare le sue mura vuol dire tuffarsi in una storia che ci ha lasciato una grande testimonianza architettonica.
Chi non vuole però spostarsi da Bronte potrà visitare il Real Collegio Capizzi, oggi sede della biblioteca borbonica con l’archivio di storia patria. Un patrimonio impreziosito delle opere letterarie originarie dell’illustre Spedalieri e di atlanti geografici di rara bellezza per fattura artistica e conoscenze fisico-politiche del 600 e del 700 e che presto ospiterà la più importante Pinacoteca della Sicilia, esponendo una preziosa raccolta del maestro brontese Nunzio Sciavarrello”


6 Settembre 2010
DAL 30 SETTEMBRE AL 3 OTTOBRE, BRONTE SI TRASFORMERA’ IN UNA GRANDE VETRINA DEL PISTACCHIO PIU’ BUONO DEL MONDO

Si programma la XXI Sagra

Fervono i preparativi degli organizzatori (l’Amministrazione comunale) per l’imminente XXI Sagra del Pistacchio che quest'anno, come comunicato informalmente dal Comune e come già avvenne negli anni passati, aprirà i battenti solo per quattro giorni, da giovedì 30 Settembre a domenica 3 Ottobre 2010.
Saranno, quindi, pochi i momenti disponibili per assaggiare ed acquistare il verde pistacchio di Bronte ed i più golosi (e non solo) avranno già certamente prenotato una gita fino alla più dolce cittadina dell'Etna che, presumibilmente alle ore 17,00 di giovedì, aprirà ai turisti le porte della sua ventunesima sagra per gustare le varie prelibatezze preparate dai pasticcieri e dai cuochi brontesi e con la Città, capitale italiana del pistacchio, che si trasformerà in una prestigiosa vetrina del pistacchio più buono del mondo. La Sicilia, infatti, è l’unica regione italiana dove si produce il pistacchio, e Bronte, con oltre tremila ettari di pistacchieti, ne rappresenta l’area di coltivazione principale (più dell’80% della superficie regionale).
Il pistacchio brontese rappresenta solo l’un per cento della produzione mondiale ma con un frutto dalle caratteristiche organolettiche uniche che ne fanno un prodotto di nicchia di grande valore ed universalmente riconosciuto.
Le previsioni di afflusso alla XXI Sagra sono come al solito rosee anche quest'anno nonostante la Festa del pistacchio si svolga in un solo weekend. Lo scorso anno si ottennero risultati economici più che lusinghieri, con numeri da capogiro ed un afflusso di turisti che nei quattro giorni ha superato abbondantemente le 100 mila presenze.
L'Amministrazione comunale ha pubblicato il bando per l'assegnazione degli stands espositivi (costo 600 euro per gli stands gastronomici, 500 per gli altri settori) ma non ha ancora reso noto il programma dettagliato di questa XXI Sagra.
Come per lo scorso anno, dovrebbero essere disponibili un centinaio di stands, molti dei quali sicuramente saranno ospitati nella nuova Piazza Spedalieri e nella rifatta piazza Giovanni XXIII, quella vicina alla chiesa Madre, dove in genere è stato sempre dislocato il reparto gastronomico.
Se si riconfermeranno gli orari degli anni passati gli stands dovrebbero restare aperti dalle ore 17,00 fino alla chiusura serale per giovedì 30 Settembre e dalle ore 10.00 fino alla chiusura serale nei giorni di venerdì, sabato e domenica 3 Ottobre.
Dovrebbero anche essere previsti gli ormai usuali concorsi che vedono esaltare il pistacchio come «re» della pasticceria, della gelateria e della cucina. Il sindaco Firrarello sicuramente includerà nel programma la solita giornata dedicata a “La scuola scende in piazza”, diventata ormai appuntamento fisso della sagra.
Il 2010 è anno pari e quindi non è l’anno della raccolta del pistacchio che, caso unico forse nel mondo, normalmente è biennale. I contadini, infatti, sanno bene che la pianta non producendo per un anno è in condizione di accumulare energie utili per moltiplicare la produzione dell’anno successivo.
Negli anni di non raccolta, quelli pari, “di scarica”, con una tradizione che si perde nella notte dei tempi probabilmente risalente alla dominazione araba, si procede alla cosiddetta potatura verde (vengono manualmente tolte le gemme in fase di crescita). Ciò nonostante durante questa XXI Sagra sarà anche possibile assaggiare il pistacchio fresco, appena «sfornato» dalla pianta.
Diversi
coltivatori, infatti, quest’anno hanno rotto con il passato: non hanno tolto le gemme dalle piante lasciandole fruttificare ed anche con discreti risultati e con nonni, mogli, figli, nipoti, amici (e qualche lavoratore giornaliero) sono già nei “lochi” (i pistacchieti) a scuotere rami per raccogliere con tende o panieri, sempre con cura ed amore, il prezioso frutto.
Dall'ottobre 2009 sono stati mesi di attenzioni, di lavori e di spese da affrontare e quindi il momento della raccolta è importante ed atteso.
Ci si informa sul prezzo corrente, si ascoltano con ansia le previsioni meteorologiche e si guarda con apprensione il cielo sperando che almeno lui sia clemente, non porti tempeste o venti che scuotendo i rami farebbero disperdere nelle pietraie dei lochi il prezioso frutto e lasci asciugare “a frastuca” in santa pace.
La raccolta del pistacchio dura in genere sui trenta giorni (dai primi di settembre in poi) e sono giorni durante i quali, a Bronte, il corso Umberto (“a chiazza”) diventa quasi deserto: tutti, giovani e vecchi, studenti ed impiegati, donne e bambini, incuranti del caldo, sono nei “lochi” a scuotere i rami, a raccogliere il prezioso frutto, a “sgrollarlo” ed a farlo amorevolmente asciugare al sole. E le “sciare” di Bronte si popolano, si risvegliano da un lungo letargo, si animano di gente festosa e diventano luogo di canti e di imponenti tavolate.
L’annata 2010, naturalmente, non è ricca né eccezionale per quantità, con alti e bassi a seconda delle contrade ma il frutto, come al solito, è eccellente. Il prezzo poi, nonostante la Denominazione di Origine Protetta concessa dall'Unione Europea nel giugno 2009, naviga a vista: identico a quello di due o tre anni fa (dai 9,00 ai 10 euro al chilo per la tignosella, il pistacchio secco in guscio).
L’unica speranza degli agricoltori per vedersi ripagare i mesi di lavoro e di fatica è, al solito, riposta nell’importante riconoscimento europeo della Dop e nei poteri di verifica del Consorzio di tutela, l’arma principale (se non l’unica), per proteggere il pistacchio brontese dalla diffusione del “falso” (per intenderci il pistacchio importato troppo spesso spacciato per «Pistacchio di Bronte» o mischiato con il prodotto originale). Qualcosa comincia a cambiare se le attuali quotazioni del prodotto riportate dai giornali (settembre 2010) distinguono ora fra Pistacchio puro brontese (sgusciato 21,00/22,00 euro al kg, tignosella 8,00/8,50) e pistacchio estero (sgusciato 11,00/12,00 euro al kg). [B. I.]

Pistacchio di Bronte, ne parlano i media


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