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Le Sagre del Pistacchio

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Le Sagre precedenti: 2005, 2004, 20032002 - Manifestazioni estive 2006 - Il Pistacchio di Bronte



XVII Sagra del pistacchio di Bronte (2006)

30 Settembre - 8 Ottobre


Il Pistacchio di Bronte nei colori di una sagra paesana


Gli stand

Sono circa 100 gli stand che i turisti potranno visitare. Divisi per categoria, gli stand con i prodotti al pistacchio saranno concentrati nella centralissima piazza Spedalieri e salendo da via Umberto si incontreranno anche stand di Artigianato ed Arte in piazza Cappuccini e prodotti tipici.
Scendendo verso il Collegio Capizzi si incontreranno stand lungo tutto il corso Umberto fino ad arrivare all’inizio del viale Catania dove è previsto il taglio del nastro della sagra. Rag­giun­gibile dalle viuzze strette e suggestive invece piazza Giovanni XXIII (Piazza Matrice) sede degli stand di gastronomia a disposizione di chiunque volga pranzare o cenare. I ristoratori prepareranno primi e secondi e panini al pistacchio come vuole la tradizione. (vedi Mappa, settori, parcheggi...)


I parcheggi

Bronte si prepara ad ospitare un gran numero di visitatori e per questo ha allestito un puntiglioso piano di accoglienza. Innanzi tutto i parcheggi: chi arriva sia da Catania sia da Randazzo potrà lasciare l’auto esclusivamente all’interno degli ampi spazi della zona artigia­nale, mentre i camper troveranno posto nel terreno di gioco del campo sportivo San Nicola.
Arrivare nel centro della cittadina dove hanno sede gli stand sarà però particolarmente semplice avendo il Comune messo a disposizione un buon numero di bus navetta che in pochi minuti condurranno i visitatori in centro.


I concorsi

La XVII Sagra del pistacchio sarà ricordata anche per i concorsi. Il Comune, infatti, premierà “Le vetrine e le luci più belle”, “Il miglior stand della Sagra”, ed “Il dolce più buono”. Una giuria specializzata girerà fra gli stand e fra i negozi e poi pronuncerà il verdetto, mentre rinomati maestri pasticceri giudiche­ranno le torte che gli abili colleghi di Bronte avranno appositamente preparato. Tutte le giurie valuteranno non solo considerando la bellezza delle vetrine e degli stand o la bontà delle torte, ma soprattutto l’originalità di quanto realizzato rimanendo, ovviamente all’interno del tema del pistacchio.
Assieme a questi tre concorsi la Sagra del pistacchio premierà anche il miglior ristoratore, chiamato a preparare piatti tipici al pistacchio all’interno del concorso “I sapori dell’Etna”, organizzato dal Gal Etna con la partecipazione dell’associazione regionale cuochi.

Concorso di pittura

La sezione brontese della Fidapa, con il patrocinio del Comune, organizzerà dal 1 al 7 ottobre il sesto concorso di pittura estemporanea sul tema: "Il Pistacchio nei colori di una sagra paesana". Le opere realizzate verranno esposte all'interno della centralissima chiesa di San Giovanni per tutta la durata della Sagra del Pistacchio. Quelle premiate saranno cedute alla Fidapa sezione di Bronte, che si impegna ad utilizzarle per scopi benefici.

Pistacchi e chef per una gara di cucina

Fra gli eventi inclusi nella Sagra martedì si terrà il concorso culinario «I sapori dell'Etna", al quale possono iscriversi gratuitamente tutti i ristoratori di Bronte. Il 3 ottobre una giuria specializzata itinerante si recherà presso i concorrenti a degustare il menu che sarà composto da antipasto, primo e secondo con contorno. Il vincitore sarà proclamato il 4 ottobre alle 18 nel Teatro comunale.


... Anche libri

E per gli amanti dei libri un’occasione per acquistare qualche vecchio libro su Bronte e dintorni la offre Sciavarrello: non pistacchi ma… le ricette al pistacchio, non paste o torte o fillette ma libri sulla storia, i monumenti od i personaggi di Bronte.

Biagio Sciavarrello ha, in questi giorni, setacciato le librerie e le Case editrici di mezza Sicilia alla ricerca di volumi che parlassero di Bronte o del pistacchio. Ed ha avuto tenacia ed anche fortuna tanto da offrire, ad esempio, Il pistacchio tra storia e cucina - Cento ricette dalla Sicilia e dal mondo per gustare ed apprezzare il pistacchio (di Irene Faro, del 1991), Maniace, L’ex Ducea Nelson, di N. Galati, 1988), Il Real Collegio Capizzi, (di A. Corsaro, 1994), Il Castello Nelson (di S. Nibali, 1985), Il processo a Bixio, (di S. Scalia, 1991) o i poster con i proclami che fece Bixio nei tragici Fatti di Bronte del 1860.
Diciamo che con un’operazione schiettamente culturale, Sciavarrello, davanti alla sua edicola, offre una pausa, una sosta od un momento di riflessione, una piccola oasi di riposo per sfuggire, ma solo per un attimo, dai sapori, dagli odori, dalla fragranza o dagli aromi dell’«oro di Bronte».

Le strade di Bronte

Pistacchio di Bronte, ne parla la stampa


Escursioni sull'Etna e sui Nebrodi

Domenica 1 Ottobre - Escursione guidata nel Parco dell'Etna

Punto di raduno dei partecipanti: ore 9,00 presso villa comunale e partenza con auto propria per Piano dei Grilli (parcheggio auto nello spiazzale antistante la casermetta di Piano dei Grilli).
Ore 9,30 partenza itinerario a piedi con il seguente percorso: Casermetta Piano dei Grilli – Monte Minardo – Pizzo S. Giuseppe - (ritorno alla Casermetta Piano dei Grilli) - visita alla "Grotta del Collegio" e punti di osservazione lave a corda del 1651.
Fine escursione prevista alle ore 13,00 circa. Totale percorso a piedi Km 5 circa; natura del percorso: su pista forestale e un tratto su sentiero lavico; grado di difficoltà: facile; fine escursione prevista ore 13,00 circa.
Consigliato abbigliamento da montagna (scarponi, zainetto, acqua - giacca a vento impermeabile e berretto). Informazioni Cai-Bronte (3346496479) - Comune (800912238).

Sabato 7 Ottobre - Passaggio tra le terre dei Nelson

Escursione guidata nel Parco dei Nebrodi attraverso il territorio di Bronte a piedi ed a cavallo. Ritrovo degli escursionisti: sabato 7 ottobre alle ore 9,30 presso il Castello Nelson.
Per chi effettua l'escursione a piedi: spostamento tramite pulmini in C/da Segheria, da qui l'itinerario a piedi: Rifugio Donnavita - Sorgente del Medico - Obelisco Nelson (km 6 circa).
Per chi effettua l’escursione a cavallo: si partirà direttamente dal Castello Nelson attraversando il centro di Maniace, Petrosino e quindi inoltrandosi nel bosco di querce fino ad arrivare al rifugio Donnavita.
Ritrovo di tutti i partecipanti: previsto per le ore 13,00 al Rifugio Donnavita, gestito dall'Azienda Foreste Demaniali, dove si svolgerà una colazione rustica. Alle ore 14,30, seguendo gli itinerari a ritroso, si farà ritorno al Castello di Nelson dove si concluderà l'escursione alle ore 16,00 circa.
Consigliato l'abbigliamento da montagna (zainetto, scarponcini, borraccia, giubbino impermeabile). L'escursione, organizzata all'interno della Sagra sarà condotta da personale del Parco dei Nebrodi, da Accompagnatori della Sezione del C.a.i.-Bronte, dal Reparto Ippomontato del Corpo Forestale della Regione Siciliana.


Visite ai monumenti

La Sagra del pistacchio sarà l’occasione per visitare le chiese di Bronte. Il Comune ha messo a disposizione un buon numero di guide che accompagneranno i turisti anche all’interno della centralissima chiesa di San Giovanni, dove verrà allestita l’estemporanea di pittura organizzata dalla Fidapa: “Il pistacchio nei colori di una sagra paesana”. Chi, dopo aver assaggiato tutti i prodotti al pistacchio e visitato gli stand vuole visitare il Castello Nelson, senza per questo ritornare al posteggio e prelevare l’auto, potrà farlo grazie ai bus navetta, messi a disposizione dalla Ferrovia Circumetnea, in partenza da viale Catania ogni 45 minuti.


Moda al Teatro Comunale

La sfilata di moda intitolata “Sicilia Atelier Creativo”, un appuntamento importante inserito all’interno della Sagra, si svolgerà alle 21,30 di lunedì 2 ottobre al Teatro comunale. In passerella stilisti siciliani con le creazioni di Veronica Spataro (Modica), Koscanyo (Gela), Marco Strano (Catania), Mariella Gennarino (Catania) e con Sicilia di Moda, collezione di abiti ispirati a monumenti, siti archeologici, tradizioni e folklore della nostra isola. Conduce Flaminia Belfiore con la partecipazione degli "Strummula" e gli interventi di Mauro Guarino (Cattedra di Estetica Università di Catania) e di Nancy Licciardello (cattedra di Tecnologie tessili Ipsia di Caltagirone).


Il programma

28 Settembre ore 16.30: Conferenza stampa di presentazione presso il Comune

30 settembre – Sabato
Ore 18.00: Inaugurazione della Sagra in Viale Catania - Saluti istituzionali - Banda musicale - Sbandieratori e Artisti di strada lungo il Corso Umberto
Ore 18.00: Apertura stands
Ore 22.00 (Piazza Castiglione): Spettacolo musicale “I Parsifal in concerto”
Durante la sagra visite guidate presso le chiese di Bronte

1 Ottobre – Domenica
Ore 09.00: Apertura stands - Estemporanea di pittura a cura della Fidapa di Bronte “Il pistacchio nei colori di una sagra paesana” chiesa San Giovanni - Mostra fotografica
Ore 10.00: Banda musicale e Artisti di strada lungo le vie della sagra
Ore 11.00: Sfilata di carretti siciliani
Ore 18.00: Gruppo Afro Dance in Piazza Rosario - Spettacolo in Piazza Viviani
Ore 21.00 (Piazza Castiglione): Spettacolo musicale “I brigantini  e ….”
Nell’ambito della sagra si svolgeranno i concorsi: “La vetrina e le luci più belle” - “Il miglior stand della sagra” - “Il dolce più buono”

2 Ottobre – Lunedì
Ore 18.00: Apertura stands - Banda musicale
Ore 19.00: Caffè Concerto
Ore 21.30: Sfilata di moda “Sicilia Atelier Creativo” a cura di BTF group al Teatro Comunale

3 Ottobre – Martedì
Ore 10.30: Raid dell’Etna – Autostoriche in passerella lungo il Corso Umberto
Ore 18.00: Apertura stands - Banda musicale e Artisti di strada lungo le vie della sagra
Ore 19.00: Caffè Concerto
Ore 21.00 (Piazza Castiglione): Spettacolo musicale “Archinuè”
Si svolgerà una gara di cucina itinerante “I sapori dell’Etna” a cura del Gal Etna con la partecipazione dell’Associazione regionale cuochi.

Sagra del pistacchio 2006: il videoclip
Dalla raccolta alla Sagra

Videoclip di altri anni

2009/La festa - 2008/'U diamanti virdi
2007/L'oro verde - 2005/Pistacchi & altro

Foto Bronte Insieme - realizzazione Claudio Cannata

4 Ottobre – Mercoledì
Ore 09.00: Apertura stands - Torneo di calcio giovanile “Calciando il pistacchio”
Ore 10.00: “La scuola scende in Piazza” - Parata di musicisti, attori, animatori, giocolieri, ritrattisti e statue viventi lungo le strade della sagra - Trenino dell’allegria
Ore 10.30 (Piazza Castiglione): Concerto a cura degli studenti universitari E.R.S.U.
Ore 11.30: Saluto del Sindaco ai ragazzi in Piazza Castiglione
Ore 17.00: “Pistacchiolandia” in Piazza Rosario
Ore 18.00 (Teatro Comunale): Convegno ”Dai risultati della ricerca alle nuove prospettive di commercializzazione del Pistacchio di Bronte”. Durante il convegno Premiazione della gara di cucina “I sapori dell’Etna”
Ore 21.00 (Piazza Castiglione): Concerto musicale “Anna Tatangelo”

5 Ottobre – Giovedì
Ore 16.00: Premiazione concorso “Il dolce più buono” nella sala Consiliare del Municipio
Ore 18.00: Apertura stands - Banda musicale e Artisti di strada lungo le vie della sagra
Ore 18.00 (Teatro Comunale): Convegno “Il modello dei distretti quale occasione di promozione e valorizzazione territoriale”
Ore 19.00: Caffè Concerto
Ore 21.30 (Piazza Castiglione): Spettacolo musicale “I Teppisti dei sogni”

6 Ottobre 2006 – Venerdì
Ore 18.00: Apertura stands - Banda musicale e Artisti di strada lungo le vie della Sagra
Ore 18.30: “Nonni in festa”
Ore 19.00: Caffè concerto
Ore 21.00 (Piazza Castiglione): Finale di “Miss Etna”

7 Ottobre 2006 – Sabato
Ore 09.00: Apertura stands - Banda musicale e Artisti di strada lungo le vie della Sagra - Gara podistica “Corsa all’oro verde”
Ore 19.00: Premiazione dell’estemporanea di pittura nella sala consiliare del Municipio
Ore 19.30: Caffè concerto
Ore 21.00 (Piazza Castiglione): Spettacolo musicale. Durante lo spettacolo premiazione dei concorsi: mostra fotografica, vetrina più bella, miglior stand

8 Ottobre – Domenica
Ore 9.00: Apertura stands - Banda musicale e Artisti di strada lungo le vie della Sagra
Ore 11.00: Sfilata di carretti siciliani
Ore 17.00: Sbandieratori e Artisti di strada lungo il Corso Umberto
Ore 23.30: Chiusura sagra con i fuochi d’artificio

Sarà garantito un servizio di bus navetta dai parcheggi esterni alla sagra. A cura del Parco dei Nebrodi, del Parco dell’Etna e del CAI saranno organizzate escursioni sull’Etna e sui Nebrodi. I regolamenti dei concorsi si potranno scaricare dal Sito Internet del Comune di Bronte (www.comune.bronte.ct.it)
Per informazioni rivolgersi all'Ufficio Sagra del Comune di Bronte  oppure collegarsi ai siti www.comune.bronte.ct.it - www.bronteinsieme.it. Il programma potrà subire variazioni.


25 Settembre 2006

MANIFESTAZIONI, CONCERTI, CONVEGNI, SFILATE DI MODA E... TUTTA LE PRELIBATEZZA DEL PISTACCHIO DI BRONTE

Il programma della Sagra

Non solo la città di Bronte attende con frenesia il taglio del nastro della Sagra del Pistacchio più bella degli ultimi anni. E’ sempre più lunga la schiera di fedelissimi sostenitori e visitatori di una “festa vetrina” di un frutto dell’agricoltura che trova applicazione in vari settori. Chi verrà a Bronte in questi giorni per assaggiare il pistacchio avrà anche l’opportunità di godersi un palinsesto di manifestazioni di otto giorni che non hanno nulla da invidiare a quelle più importanti della Sicilia.
“Questo - dice l’assessore allo Sviluppo economico Salvia – perché la Sagra del Pistacchio è una delle più apprezzate manifestazioni e non solo in Sicilia, ma ormai anche al di là dei confini regionali, dove sempre più frequentemente si consumano prodotti con il nostro Oro verde”. Intanto ogni sera piazza Castiglione farà da scenario a concerti in grado da soli di fare il pienone.

Si comincia sabato 30 alle 22 con “I Parsifal”, il primo ottobre sarà la volta de “I Brigantini”, il 2 ottobre all’interno del Cine teatro comunale alle 21 e 30 sarà il momento della moda siciliana con la sfilata “Sicilia Atelier Creativo”, per ritornare in piazza Castiglione l’indomani alle 21 con il concerto degli Archinuè.
Durante il giorno e fin dall’inizio delle manifestazioni gli sbandieratori, gli artisti di strada, la banda musicare e sfilate di auto storiche animeranno la via Umberto fino a piazza Spedalieri dove sono concentrati gli stand al pistacchio.
La giornata più importante però è certamente mercoledì 4 ottobre, quando fin dal mattino tutti i bambini delle scuole di Bronte renderanno viva e festosa la giornata con la manifestazione “La scuola scende in piazza”, che prevede tornei di calcio giovanile, parata di musicisti, attori, animatori, giocolieri ritrattisti, statue viventi, il trenino dell’allegria e pure il concerto a cura degli studenti universitari, prima del saluto del sindaco Firrarello ai ragazzi in piazza Castiglione.
Nel tardo pomeriggio sarà il momento del convegno sul tema “Dai risultati della ricerca alle nuove prospettive di commercializzazione del pistacchio di Bronte” a cura dell’asses­sorato regionale Agricoltura, prima dell’attesissimo concerto di Anna Tatan­gelo, alle 21 sempre in piazza Castiglione, che i più giovani attendono con entusiasmo.

Per tutta la durata della Sagra il divertimento fra gli stand non mancherà mai e conti­nueranno gli spettacoli serali con il concerto dei Teppisti dei Sogni il 5 ottobre e la finale di Miss Etna sempre in piazza Castiglione il 6. Sabato 7 e domenica 8 saranno le giornate clou che chiuderanno la festa fra le ultime vendite di pistacchi, le esibizioni degli sbandieratori ed i botti dei fuochi d’artificio.
«Insomma – conclude il sindaco Firrarello - fra le tante cose buone che vi sono in Italia esiste anche il pistacchio di Bronte e la sua Sagra su cui puntiamo per conti­nuare ad investire, constatando l’apprezzamento della gente. Non a caso lo scorso anno abbiamo registrato una presenza di circa 200 mila turisti nell’arco dell’intera manifestazione. Ma i record sono fatti per essere battuti».



IL PISTACCHIO, FRUTTO BIOLOGICO, NELLA CORNICE DI UN TURISMO CULTURALE E DI PAESAGGI AMBIENTALI UNICI

Il pistacchio e la Città di Bronte

Non basta un solo giorno per visitare le bellezze architettoniche, storiche ed ambientali che la città offre o per assaggiare quanto di buono riescono a realizzare pasticceri e ristoratori con il pistacchio di Bronte.  Il pistacchio, infatti, non è solo sinonimo di dolci, ma anche nutriente condimento per i primi piatti e contorno per i secondi. La fama raggiunta dalle pennette al pistacchio ne è la prova, anche se paste, torte e gelati la fanno ancora da padrone. Chi poi non ha assaggiato la “Pistacchiella” che è di una bontà incredibile.

Tutti prodotti genuini, frutto di anni e anni di lavoro ed attaccamento al pistacchio fin dalla coltivazione negli irti pistacchieti: «Il pistacchio si raccoglie ad anni alterni, – dice il dott. Placido Caponnetto, dirigente responsabile dell’unità operativa 64 dell’asses­sorato regionale Agricoltura e Foreste - e negli anni di magra tutti i produttori eliminano le gemme dalle piante, impedendo la nascita del frutto. Questi, infat­ti, sanno bene che la pianta non producendo per un anno è in condizione di accumulare energie utili per moltiplicare il raccolto dell’anno successivo. Un espediente che, visto l’enorme costo della manodopera per la raccolta, evita che per poco pistac­chio si sprechino risorse e pone in essere una vera e propria lotta biologica nei confronti degli insetti che, dopo una stagione senza frutto, l’anno successivo saranno sempre di meno.

Se a ciò – continua - sommiamo il fatto che non è possibile in queste terre effettuare trattamenti particolari possiamo dire che il pistacchio di Bronte è un frutto biologico». Caponnetto spiega che la raccolta viene effettuata ancora con le tecniche di un tempo e che dal frutto sulla pianta bisogna togliere il mallo, il guscio e quella pellicina che protegge il verde pistacchio. Alla fine, di conseguenza, su 100 chilogrammi di pistacchio raccolto sulla pianta forse appena il 10% è utile per la vendita e questo è l’ulteriore prova delle difficoltà cui vanno incontro i produttori.

«E’ a loro – afferma il sindaco Pino Firrarello - che dobbiamo dire grazie, perché ostinandosi a coltivare il pistacchio hanno mantenuto verde un’area dell’Etna che altrimenti sarebbe stata solo lavica, trasformandosi nei veri custodi dell’ambiente”. Salvaguardia dell’ambiente che a Bronte rappresenta il modo migliore per rilanciare il turismo. Ai tanti turisti che in questi 8 giorni visiteranno il paese, Bronte offrirà la possibilità di godere di paesaggi ambientali unici.

Situato nel versante nord dell’Etna, la città del pistacchio, con il suo vastissimo territorio di oltre 25.000 ettari di terreno, infatti, contribuisce in maniera massiccia alla salvaguardia della natura siciliana. Ricadendo fra i Parchi dell’Etna e dei Nebrodi, infatti, ha conservato la sua terra permettendo all’amante della natura di trovare boschi, prati e paesaggi intatti, dove nessun rumore filtra se non quelli della stessa natura.

Basta uscire dall’abitato in direzione sud est per incontrare le lave cordate del 1651, in un sentiero che permette all’escursionista di arrampicarsi sul vulcano, dove si potrà osservare anche il volo imponente dell’aquila reale o il passaggio fugace di altri esemplari faunistici, come la volpe, la donnola, il coniglio, la lepre e l’istrice.

Da Bronte in contrada Difesa, al confine con Maletto, si potrà godere della migliore vista dell’Etna, con il vulcano che ci regala un’im­magine imponente e suggestiva. Un’area, questa, da valorizzare e far conoscere sempre più, e dove il sindaco Firrarello intende realiz­zare un campo da golf. Venire a Bronte, inoltre, sarà anche l’occasione per trascorrere una giornata all’insegna del turismo culturale. Sono tanti, infatti, i monumenti che abbelliscono la cittadina dal punto di vista storico ed architettonico, ma su tutti il Castello Nelson e il Real Collegio Capizzi meritano la citazione.Cominciamo con il Castello Nelson, con gli storici che ne fanno iniziare la storia nel 1040, quando il generale bizantino Giorgio Maniace, vincitore di una battaglia contro i Saraceni, per devozione lasciò nel luogo dello scontro un’icona della Madonna.
Vi dimorarono i Basiliani, ma nel XIX secolo divenne dimora residenziale dal­l’ammiraglio inglese Horatio Nelson. Per questo visitarlo vuol dire poter ammi­rare numerosi oggetti d’arte, quadri e stampe, lettere autografe, medaglie, piani di battaglie navali e ordini militari, ed attraversare le sue mura vuol dire tuffarsi in una storia che ci ha lasciato una grande testimonianza architettonica.

Chi non vuole però spostarsi da Bronte potrà visitare il Real Collegio Capizzi, oggi sede della biblioteca borbonica con l’archivio di storia patria.
Un patrimonio impreziosito delle opere letterarie originarie dell’illustre Spedalieri e di atlanti geografici di rara bellezza per fattura artistica e conoscenze fisico-politiche del 600 e del 700 e che presto ospiterà la più importante Pinacoteca della Sicilia, esponendo una preziosa raccolta del maestro brontese Nunzio Sciavarrello”. 


Firrarello: “Il pistacchio caratterizza la società brontese”

E’ tutto pronto per l’appuntamento più dolce dell’anno all’om­bra del vulcano più alto d’Europa. Il pistacchio è pronto ad affrontare la sua 17’ sfida, facendo bella mostra di se nella vetrina più idonea, ovvero la Sagra dell’«Oro verde di Bron­te», che quest’anno il sindaco, sen. Pino Firrarello, ha orga­nizzato curando ogni piccolo particolare.

«Non poteva essere diversamente. – afferma il primo cittadino - Il pistacchio è una delle realtà più importanti della nostra cittadina. Introdotto dai saraceni intorno gli anni 1000, ha occupato qualcosa come 4000 ettari di territorio per una produzione biennale che si aggira intorno alle 32 tonnellate.

In verità – continua – non è che se ne produca tantis­simo, tant’è che rispetto alla produzione mondiale quella di Bronte si aggira intorno all’1%. Il nostro pistacchio, però, ha il van­taggio di essere coltivato in un grosso fazzoletto della Sicilia dove il sole non manca mai e dove può trarre linfa vitale dalle irte lave del nostro vulcano, giovandosi anche di un’altitudine che gli permette di crescere rigoglioso e dare frutto fino a 900 metri sul livello del mare. Un cocktail di elementi che alla fine ci regalano un frutto dal sapore unico, dall’elevato valore nutrizionale e dal riconosci­bilissimo colore verde che lo contraddistingue da tutti gli altri.

«Questo ha permesso ai nostri pasticceri ed ai cuochi di dare prova di grande abilità, scatenando la loro fan­tasia e permet­tendogli di ottenere premi e ricono­sci­menti fin dall’al­tra parte del mondo, soprattutto nel settore della pasticceria.
Se in tutta Europa – ribadisce - alla fine il pistacchio di Bronte ed i suoi derivati vengono venduti e reclamizzati come prodotti di grande qualità, a mio avviso lo si deve alle qualità organolettiche del frutto e le capacità dei brontesi, la cui cultura è certamente legata alla pianta del pistacchio. Chi possiede un pistacchieto, infatti, lo coltiva con passione affron­tando certamente grandi sacrifici. Coltivandosi nelle irte ed a volte scoscese lave dell’Etna, infatti, diventa difficile la potatura e soprattutto la raccolta, effettuata ancora come le stesse tecniche di un tempo e con un costo esorbitante.

I brontesi però a questo non fanno caso e sono legati ad ogni pianta come se fosse quasi un componente della fami­glia, affrontando spese e sacrifici, oggi ripagate da un rilan­cio economico che permette ad ogni proprietario di integrare il reddito familiare «Vi aspetto per assaporare le nostre produzioni nel­l’al­legria delle animazioni e dei momenti culturali ed artistici che il Comune ha organizzato per celebrare il suo diamante verde. Noi siamo orgogliosi dei nostri prodotti e della nostra terra. Per noi questo pistacchio non ha eguali. E’ unico e prezioso: facciamolo sapere agli altri.»

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