Home Page

Notizie, Eventi Socio-Culturali e non

Un campo da golf alla Difesa

Ti trovi in: Home-> News da Bronte-> Il golf alla Difesa 1 [2]


Dopo quella del 3° Polo turistico un'altra ipotesi di sviluppo economico per la nostra zona: la realizzazione di un campo da golf nel versante nord ovest dell'Etna

L'area interessata al progetto (C.da Difesa)Il sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello, ha lanciato l'idea di realizzare nelle adiacenti contrade Difesa (Bronte) e Lago (Maletto) un campo da golf (18 buche su un percorso di 4 Km).

Uno studio di pre-fattibilità, realizzato da un pool di specialistici è stato presentato il 28 Agosto scorso ed ha riscosso il consenso degli enti interessati (Parco dell'Etna e Azienda forestale) e soprattutto degli ambientalisti che hanno avuto anche parole di elogio nei confronti dell’iniziativa.

Puntare a un turismo eco-compatibile che valorizzi e salvaguardi il paesaggio, è l'intento dichiarato. Qualche voce, però, si è levata contro il progetto, e riserve e critiche sono state fatte anche alla Relazione di prefattibilità generale. (vedi in merito l'analisi critica del testo fatta dal Prof. Alberto Giovanni Biuso)

La questione è troppo importante e crediamo sia giusto che i brontesi sentano almeno anche una campana contraria e possano intervenire nel dibattito.

Queste pagine mirano a tale scopo.


4 Gennaio 2007

Campo da golf: sarà il «Prusst» a redigere il piano di lottizzazione

Sarà l'ufficio tecnico del Prusst Valdemone a redigere il piano di lottizzazione dell'area dove i Comuni di Maletto e Bronte intendono realizzare il campo da golf, con il sindaco della città del pistacchio, Firrarello, che chiederà presto al suo Consiglio comunale di votare l'adesione al Prusst.

Questo l'esito di un vertice presieduto dal primo cittadino di Bronte assistito dal direttore generale dott. Michelangelo Lo Monaco, dal dirigente dell'Ufficio tecnico, ing. Salvatore Caudullo e dall'esperto Antonio Paparo, cui hanno partecipato il sindaco di Maletto, De Luca, con l'assessore Vincenzo Russo ed il dirigente dell’Utc Antonino Giuffrida, l'ing. Giuseppe Di Paola per il Parco dell'Etna, il dott. Lorenzo Murabito e l'ing. Pier Luigi Campione entrambi del Prusst:
“L'adesione al Prusst è d'obbligo - afferma Firrarello - per partecipare al programma di sviluppo che questo prevede. Anzi questa è inspiega­bilmente arrivata in ritardo e non mi spiego come mai i miei predecessori non hanno aderito a un programma che mette in sinergia Comuni di tre province e permette loro di porre in essere sviluppo vero. La redazione del piano di lottizzazione per il campo da golf ne è l'esempio più lam­pante. I Comuni, infatti, non hanno le risorse necessarie e quindi devo ringraziare il presidente del Prusst, il sindaco di Randazzo Salvatore Agati ed il sindaco di Maletto De Luca che del Prusst già fa parte”.

Soddisfatto De Luca: “Grazie ad Agati abbiamo pianificato il percorso da seguire affinché venga realizzata la vera progettazione della zona C pedemontana propedeutica alla realizzazione del campo da golf”. I tecnici inizieranno a lavorare subito dopo l'adesione del Comune di Bronte al Prusst. L'obiettivo è terminare il lavoro entro i prossimi 3 mesi. [La Sicilia]



 4 Gennaio 2007

Campo da golf dell'Etna

Ora la ratifica dei Comuni

Campo da golf dell'Etna. Per attivare il “primo intervento di realizzazione della struttura fra Bronte e Maletto” incontro fra il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, quello di Maletto, Pippo De Luca, il soprintendente del Parco dell'Etna, Giuseppe Di Paola, il responsabile del procedimento Lorenzo Mirabito e il suo collaboratore, Pier Luigi Campione.
De Luca ha evidenziato la necessità di redigere un piano particolareggiato, che inglobi la zona turistico-alberghiera. Firrarello, invece, proporrà al Consiglio di aderire al Prusst Valdemone. Ora si attende la ratifica dei rispettivi Consigli comunali e del Commissario regionale del Parco dell'Etna. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]



, n. 10 del 3 Dicembre 2006

Politica dei miracoli: dopo il sogno utopico del terzo polo turistico, ecco il progetto green

Il Vulcano, il golf e i selvaggi

Strade impraticabili, ferrovie chiuse, servizi carenti: questi gli interventi attesi

Bronte - Sull'ipotesi del campo da golf che dovrebbe sorgere in contrada Difesa, ospitiamo con piacere il contributo del prof. Alberto Giovanni Biuso, dell'Università di Catania.

«Su un quotidiano regionale del 13 novembre scorso è stato pubblicato l'ennesimo articolo sulla questione del campo da golf da costruire fra Bronte e Maletto. Vi si dà conto di una riunione durante la quale i proprietari e gli allevatori della contrada Difesa hanno giustamente espresso i loro timori di fronte a un progetto velleitario, distruttivo degli equilibri ambientali e umani della zona e anche costosissimo.

La realizzazione del campo richiederebbe infatti almeno 15 milioni di euro, una cifra già da sola altissima e che sarebbe destinata, come sempre, a crescere. L'articolo si conclude però col consueto trionfalismo: «Tanto basterebbe per attirare i golfisti di tutto il mondo attirati dalla possibilità di venire a giocare nel posto dove si può godere la più bella veduta dell'Etna».

Proviamo a spiegare ancora una volta perché così non sarà. Il golf è un'attività sportiva fortemente elitaria e pertanto l'incremento del numero di visitatori della nostra zona sarebbe del tutto trascurabile. Anche perché gli appassionati di tale sport non si accontentano di un campo ma vogliono alberghi di lusso e tutta una serie di strutture adeguate.

La stessa relazione di pre-fattibilità generale (redatta per conto delle amministrazioni comunali di Bronte e Maletto, a firma dell'ing. S. Caudullo, dei geometri A. Saitta e A. Giuffrida, con la consulenza degli architetti L. Longhitano e G. Paparo) riconosce che «il cliente golf è il migliore turista» perché «ha tempo libero» e «alti livello di reddito».

A meno di distruggere l'intera contrada Difesa - trasformandola in un villaggio turistico per qualche riccone del nord - il campo rimarrebbe pertanto inutilizzato. Inoltre, continuano gli estensori del progetto, i più appassionati praticanti di questo sport, gli statunitensi, preferiscono «destinazioni vicine a casa o facilmente raggiungibili».

Costruzione e soprattutto manutenzione quotidiana di un green - specialmente in estate - richiedono una quantità d'acqua enorme, che gli amministratori confidano di trarre da leggendari pozzi «Perdipesce», la cui disponibilità effettiva nessuno ha comunicato. E intanto i nostri paesi subiscono ancora (nel 2006!) i turni di erogazione dell'acqua quando in tutti i contesti civili l'acqua è disponibile nei rubinetti 24 ore su 24 senza la necessità delle orribili vasche azzurrine che coprono i tetti e le terrazze delle nostre case.

Il miraggio dell'occupazione costituisce l'aspetto più squallido di tutta la proposta. Infatti, la relazione che, ricordo, è stata redatta con l'intenzione di sostenere la costruzione del campo!, ammette che, alla luce dell'esperienza di altre zone, per l'economia brontese e degli altri paesi coinvolti i vantaggi veri arriverebbero intorno agli anni Trenta del XXI secolo... anche perché la gestione di un campo necessita di personale altamente qualificato, che da noi non si trova. Verrebbero impiegati quindi soggetti esterni con nessun vantaggio per l’occupazione locale.

Se gli amministratori delle nostre zone hanno davvero a disposizione dei finanziamenti, credo che sarebbe assai preferibile - per non dire necessario - invece di costruire le buche da golf cercare di colmare le buche che hanno trasformato le strade interne della Difesa in un autentico colabrodo, rischioso sia per le automobili che per i pedoni e realizzare una tangenziale esterna - che il sen. Firrarello aveva promesso in campagna elettorale - la quale liberi da camion enormi, da autotreni e da autocisterne una circonvallazione che ormai è impercorribile e molto pericolosa.

La presunta adesione degli ambientalisti a questo progetto è un altro equivoco. Come socio del Cai Club Alpino Italiano e del Wwf, ho avuto assicurazioni da parte di tali associazioni - e anche da Legambiente - che il consenso di alcuni membri è stato espresso a titolo esclusivamente personale e non a nome delle associazioni, le quali ritengono invece che l'attività turistica più consona alle caratteristiche del nostro splendido territorio sia il trekking attrezzato. Incrementare il trekking tramite sentieri predisposti, guide competenti, rifugi aperti e non sprangati, vigilanza e assistenza, darebbe lavoro sicuro pulito, costante in ogni stagione dell'anno.

Come studioso di scienze umane, infine, devo osservare che il golf è un'attività che non ha niente a che fare con la storia e con le tradizioni della zona etnea.

I pochi turisti agiati e snob che verrebbero perché attirati dal golf ci guarderebbero e ci tratterebbero come gente che nulla sa di questo sport e quindi con grande disprezzo Vorrei chiedere, infatti, a chi mi sta leggendo quali regole conosce del golf. Se la risposta è «nessuna o quasi», dovrà rassegnarsi a essere guardato - da questi ricconi - come un selvaggio. È questo che vogliamo?»

Alberto Giovanni Biuso



19 Novembre 2006

Pool di tecnici per accelerare l'iter del campo da golf

Firmare un protocollo d'intesa fra i Comuni di Maletto e Bronte, individuare al più presto e convocare i proprietari dei terreni interessati alla realizzazione del green, ed indicare la formula giuridica migliore che coinvolga i proprietari e allo stesso tempo permetta al privato di trovare vantaggioso la realizzazione del campo da golf.

Sono i passi che il sindaco di Bronte, Firrarello e quello di Maletto, De Luca hanno indicato ai tecnici per accelerare l'iter del campo da golf nelle contrade Lago e Difesa. Per Firrarello la realizzazione del green è realmente una priorità, tant'è che ha riunito in Comune un pool di esperti e legali. All'incontro hanno partecipato, il vice sindaco Nunzio Calanna, l'arch. Luigi Longhitano, il direttore generale dei Comune, Michelangelo Lo Monaco, l'avv. Pietro De Luca, il dott. Antonino Paparo, Salvatore Spartà e Nunzio Spano. Con loro anche i dirigenti degli uffici tecnici dei due Comuni Giuffrida e Caudullo e la dott. Teresa Sapia.

“Il protocollo d'intesa fra i due Comuni - ha dichiarato Firrarello - è indispensabile per iniziare un iter che impone la realizzazione di un campo da golf che dovrà interessare in egual misura i territori di Maletto e Bronte, I due Comuni avranno a disposizione un ingresso proprio, a dimostra­zione che questo è realmente in comune. Poi è bene individuare il sistema per permettere ai privati di essere incoraggiati ad investire”.

Per questo i tecnici dovranno verificare se è più utile istituire un consorzio di proprietari che cedendo il terreno partecipino agli utili di impresa o, una società. Agli esperti anche il compito di verificare se è utile pubblicare un bando di evidenza pubblica o un project financing. Il primo passo sarà convocare i proprietari del terreno per risolvere il problema della cessione o vendita del Terreno.[La Sicilia]



13 Novembre 2006

Bronte e Maletto I sindaci Firrarello e De Luca incontrano i proprietari dei terreni dove dovrebbe sorgere il «green»

«Il campo da golf porterà solo vantaggi»

«Se riusciamo a realizzare il campo da golf i primi a ottenere vantaggi sarete proprio voi». Così il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ai proprietari terrieri di contrada Difesa e Lago, dove il Comune di Bronte e quello di Maletto intendono realizzare un «green».

All'interno dell'auditorium del Real Collegio Capizzi di Bronte quasi riempito del tutto, oltre a Firrarello, anche il sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca, e l'arch. Luigi Longhitano, che hanno illustrato il progetto di pre fattibilità che coinvolgerebbe buona parte della zona «C» pedemontana del Parco dell'Etna, senza andare in deroga ad alcuna regola di salvaguardia ambientale. Alcuni proprietari, però, non hanno condiviso il progetto. Non avendo in mano ancora l'elaborato definitivo e con la paura che il proprio terreno gli venga espropriato, hanno contestato l'idea.

Preoccupazione hanno mostrato, in particolare, gli allevatori della zona; qualcuno ha messo in evidenza che praticare il golf è costoso per la maggior parte dei brontesi e che non ci sarebbe l'acqua per irrigare il campo. Ma soprattutto la domanda più ricorrente è stata se dalla cessione dei terreni i proprietari ne ricaveranno un guadagno. Ci sono stati anche interventi favorevoli come quello del consigliere comunale di Maletto dell'opposizione, Antonino Cairone.

Terminati gli interventi, però, Firrarello ha afferrato il microfono e, sceso dal palco, è andato fra la gente: «Le bellezze ambientali possono far diventare questa terra fra le più ricche - ha detto il sindaco - Dobbiamo però trovare il modo per portare da noi le economie legate al turismo. Il campo da golf è uno dei tanti strumenti che abbiamo intenzione di mettere in atto e vogliamo realizzarlo nel modo più democratico possibile, coinvolgendo cioè i proprietari dei terreni».
«Il green - ha proseguito - non ingloberà tutta la zona "C", ma solo una piccola parte, con il risultato che molti di voi vedranno decuplicare il valore del proprio terreno e avranno la possibilità di aumentare la cubatura dei rustici. Finiamola quindi di creare noi stessi ostacoli allo sviluppo. I proprietari avranno la possibilità di scegliere se vendere il proprio terreno al privato che realizzerà il campo da golf o partecipare agli utili di impresa». «L'acqua, poi, è l'ultimo dei problemi, potendo utilizzare quella non potabile del pozzo di Perdipesce. L'occasione per il nostro territorio è ghiotta - ha concluso Firrarello - non facciamocela sfuggire perché potremmo pentircene amaramente».

Il sindaco, poi, ha ricordato che la progettazione è stata affidata al Prusst e che presto gli uffici comunali saranno in condizione di fornire tutte le informazioni utili a quanti saranno interessati al progetto. Lo studio di pre fattibilità, redatto dall'arch. Luigi Longhitano, prevede nel dettaglio la realizzazione di un campo con 18 buche per un percorso di 4000 metri. Tanto basterebbe per attirare i golfisti di tutto il mondo attirati dalla possibilità di venire a giocare nel posto dove si può godere la più bella veduta dell'Etna. [Fonte La Sicilia]



I PROPRIETARI POTREBBERO TRASFORMARSI IN AZIONISTI INSIEME AGLI INVESTITORI

23 Settembre 2006

Campo da golf, nuova «spinta» di Firrarello

Dopo il «sì» degli ambientalisti, coinvolti anche i proprietari dei terreni dove sorgerà il green

Dopo aver convinto gli ambientalisti sull'utilità del campo da golf in contrada Difesa e Lago anche dal punto di vista della salvaguardia ambientale, adesso il sindaco di Bronte, senatore Pino Firrarello e quello di Maletto, Giuseppe De Luca, hanno iniziato la fase di coinvolgimento dei proprietari dei terreni siti all'interno del perimetro del «green». Per questo ieri Firrarello ha riunito nel Palazzo comunale alcuni proprietari. “Il problema - ha dichiarato Firrarello in apertura - adesso è l'acquisizione delle aree coinvolgendo i proprietari in un sistema virtuoso che li veda concorrere allo sviluppo del territorio, insieme con i possibili investitori".

Un possibile sistema lo ha individuato l'architetto Luigi Longhitano nel rispetto del principio di "Democrazia urbana" che è tanto piaciuto agli ambientalisti. Per Longhitano i proprietari potrebbero trasformarsi in azionisti insieme agli investitori partecipando attivamente allo sviluppo e coinvolgendo i giovani del territorio che, credendo nell'iniziativa, possano mettere a disposizione le proprie professionalità. Positivo il giudizio dei residenti: "L'idea è certamente vincente - ha dichiarato il dott. Mario Zappia (presidente dell'Ato Joniambiente, NdBI) - e coniuga perfettamente sviluppo e salvaguardia ambientale. Merito al Comune di aver convinto gli ambientalisti sulla validità di un progetto che sono certo contribuirà a svegliare l'economia del territorio".

Alla fine i proprietari dei terreni delle contrade interessate alla realizzazione del green hanno aderito a costituire un comitato. [Fonte La Sicilia]



LA RICETTA DI FIRRARELLO PER DIVENTARE PROTAGONISTI DEL TURISMO ALL'INTERNO DEI DUE PARCHI

11 Settembre 2006

TURISMO A BRONTE

Il sindaco Firrarello: «Se chiedete in giro solo gli anziani conoscono luoghi incantevoli come Foresta Vecchia o Serra del Re sui Nebrodi. Molti giovani ne sconoscono l'esistenza»

«La nostra forza è il territorio»

Il Comune organizzerà escursioni guidate tra la natura per i ragazzi delle scuole

”Per valorizzare il territorio che ci circonda bisogna innanzi tutto amarlo. Ma bisogna prima di tutto conoscerlo".
Così risponde il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, alla domanda su quali siano i passi da compiere per far sì che la gente dei paesi del Parco dell'Etna e di quello dei Nebrodi, approfittino, investano e diventino protagonisti del turismo all'interno dei due parchi.

Il progetto del campo da golf in contrada Difesa e Lago o il percorso per jeep che da Maniace dovrebbe condurre in breve tempo a Longi, oltrepassando il crinale dei Nebrodi, attraverso uno dei più bei boschi della Sicilia, infatti, sono iniziative certamente valide per far crescere la pianta del turismo cui però, sempre nel rispetto della natura, i giovani residenti dovranno approfittare con iniziative private, capaci cioè di allargare l'offerta turistica e mettere così il visitatore in condizione di trovare i servizi desiderati.

«L'obiettivo finale è questo - spiega Firrarello - in una terra dove la disoccupazione esiste, come anche le difficoltà dei giovani ad inventarsi un lavoro utilizzando le risorse che la società mette loro a disposizione, bisogna indicare la strada giusta, affinché si trovino coraggio e convinzione per investire e scommettersi.
Per me - continua - questo angolo di Sicilia vanta una grande risorsa mai utilizzata costituita dall'ambiente, dai boschi e dalla natura ancora incontami­nata. Purtroppo però se chiedete in giro, a Bronte, come anche negli altri paesi, solo gli anziani o gli appassionati escursionisti vi racconteranno la bellezza di luoghi incantevoli come Foresta Vecchia o Serra del Re sui Nebrodi o le grotte che antichissime colate laviche hanno formato sull'Etna. Molti giovani e non, ne sconoscono l'esistenza.
Allora - aggiunge Firrarello - il Comune deve fare uno sforzo per far conoscere ai ragazzi il nostro patrimonio ambientale con l'aiuto delle migliori guide. Per questo abbiamo stipulato con le scuole di Bronte un accordo che ci vede, durante l'anno scolastico, organizzare delle escursioni, permettendo agli studenti di raggiungere territori bellissimi assieme a docenti universitari ed ambientalisti che ne spiegheranno caratteristiche e tipologie.

Sono certo - conclude Firrarello - che da questa esperienza i ragazzi acquisteranno la conoscenza del proprio territorio, impareranno a conoscerne le peculiarità della flora e della fauna e si renderanno conto della valenza del territorio ai fini escursionistici, coltivando, perché no, l'idea di investire sul turismo sapendo di poter contare su quelle risorse in grado di attirare turismo da noi".

Per Firrarello bisogna soltanto mettere in moto il meccanismo che poi sarebbe in grado di camminare da solo:
"Questo territorio vanta caratteristiche diverse ed uniche allo stesso tempo nell'arco di tutto l'anno. Qui si allevano bovini ancora allo stato brado con il risultato che la carne ne acquista in genuinità e sapore, si producono salumi e formaggi che altri territori ci invidiano e poi vantiamo storia e tradizioni che non sono citate nei cataloghi delle agenzie turistiche sol perché non abbiamo ancora sviluppato economie e mentalità turistiche.
Chi ha avuto la fortuna di assaggiare i nostri piatti - ribadisce - spesso ritorna volentieri sapendo di poter gustare i prodotti della nostra terra, la frutta, i funghi, senza parlare del pistacchio di Bronte che ormai è conosciutissimo. Tutto questo, inserito in pacchetto turistico che comprende il Castello Nelson e la più bella Pinacoteca della Sicilia del Real Collegio Capizzi che presto inaugure­remo, o archeologici ed architettonici di Randazzo e Castiglione di Sicilia, pensate che non ci permetta di delimitare i confini di un distretto turistico di grande valore?" [Fonte La Sicilia]

 

Constatazione

Salve a tutti, mi vien letteralmente da ridere leggendo il "cammino" scritto dal Sindaco sul turismo.
Complimenti, possiamo avere il campo da golf. L'im­por­tante è questo e se poi rimaniamo isolati da un piccolo tem­porale o, da una strada secondaria "SS. 124" per un anno intero, non fa niente.
Siamo stati il primo paese del meridione ad avere la Not­te Bianca. Grazie signor Sindaco, Noi non voglia­mo più parole, ora vogliamo i fatti.
Siamo esseri umani e non burattini. Gli occhi, penso la maggioranza del paese, gli abbiamo aperti e non ci lasciamo abbindolare più da facili promesse.
Quanti finanziamenti... caro Turi Leanza il tuo impe­gno si sta realizzando ora e non capisco il perchè biso­gna dare merito a questa ammi­nistrazione.
Spero tanto che questa lettera giunga a tante persone al fine che ci continuiamo a vantare di esse­re BRONTESI, gente libera e piena di pensieri liberi e gioiosi
Massimo S.
12 Settembre 2006

...punzecchiature, pìzzichi, pùngoli, brontolii...

 

Esploriamo la bellezza di Contrada Difesa e del suo Roccazzo di Canalaci ("Rocca Calanna").

Altre perle del nostro territorio: Forre laviche del Simeto, Piano dei Grilli, Petrarussa



1 Settembre 2006

UN "GREEN" DA 18 BUCHE SU UN PERCORSO DI 4000 METRI

Dal Parco dell'Etna agli ambientalisti consenso e parole d'elogio allo studio di pre-fattibilità

C’è accordo sul campo da golf alla Difesa

Firrarello: «Un risultato frutto del dialogo»

Il panorama mozzafiato di Contrada DifesaLo studio di pre-fattibilità sul campo da golf da realizzare nelle contrade “Difesa” a Bronte e “Lago” a Maletto, richiesto dal sindaco di Bronte, senatore Pino Firrarello e redatto da un pool di specialistici, composto dagli Uffici tecnici dei due Comuni (ing. Salvatore Caudullo ed il geom. Nino Saitta di Bronte con il geom. Antonino Giuffrida di Maletto) con la consulenza di esperti nel settore, come gli architetti Gigi Longhitano e Giuseppe Paparo insieme con il dott. Angelo Ronsisvalle, riscuote il consenso degli enti interessati e soprattutto degli ambientalisti che hanno avuto parole di elogio nei confronti dell’iniziativa.
Lo storico sì unanime su una proposta turistica in un’area dal grande pregio ambientale è stato pronunciato durante un vertice promosso da Firrarello per descrivere quanto i tecnici avevano preparato di fronte al Parco dell’Etna, all’Azienda foreste demaniali ed agli ambientalisti che in passato si erano opposti alla costituzione del terzo Polo turistico con piste da sci.
Per questo all’incontro, oltre a Firrarello, al sindaco di Maletto Giuseppe De Luca ed ai tecnici, hanno partecipato l’ing. Cettino Bellia presidente del Parco dell’Etna, intervenuto insieme con Mario Bonsignore del comitato esecutivo, il dott. Giuseppe Spina e l’Ing. Di Paola.
Con loro i dottori Fabrizio Meli e Antonio Pavone in rappresentanza di “Italia Nostra”, i dottori Angelo Drago e Filippo Patanè rispettivamente dell’Azienda e dell’Ispettorato forestale, il presidente della Confcommercio, Elio Daquino, l’ing. Giovanni Condorelli del CAI, il Prof. Angelo Messina del “Cutgana” (Centro universitario per la tutela e gestione degli ambienti naturali e degli agroecosistemi), i dott. Marcello De Luise ed Angelo Ronsisvalle, i professori Guglielmo Longo, Maria Vinciguerra, Giuseppe Ronsisvalle, Antonino Catara e Giovanni Randazzo, oltre ad Enzo Sgro e l’imprenditore Gioacchino Russo.
L’idea formulata nel progetto è stata spiegata dall’arch. Longhitano: “Lo studio – ha affermato – evidenzia come il golf oggi sia tutt’altro che uno sport d’elite, ma in continua espansione in tutto il mondo. Noi, - continua - nel rispetto del processo di “Democrazia urbana”, abbiamo previsto la realizzazione di un campo con 18 buche che ha un percorso di 4000 metri, rispettando gli strumenti urbanistici dei Comuni e del Parco. Per realizzare quanto progettato, insomma, - conclude - non c’è alcun bisogno di richiedere deroghe alcune”.
Alla fine tutti hanno applaudito il progetto che ha ricevuto i complimenti del presidente del Parco Cettino Bellia e della professoressa Maria Vinciguerra che ha apprezzato il principio di democrazia urbana. “I tempi – ha affermato il dott. Angelo Ronsisvalle – sono maturi per realizzare un progetto come questo, che da anni è motivo di dibattito e grande attenzione da parte di tutti”.



3 Settembre 2006

TURISMO SULL’ETNA.
Il sindaco-senatore: «Prima tappa di una serie di iniziative che dovrebbero coinvolgere l'intero territorio, che vanta tradizioni tali da attirare i forestieri»

Campo da golf, piena intesa

Ambientalisti d’accordo sulla realizzazione della struttura, soddisfazione di Firrarello

E' la prima volta, da quando si discute dello sviluppo turistico nel versante nord dell'Etna, che gli ambientalisti utilizzano termini entusiastici su un'infrastruttura, il campo da golf, da realizzare nel versante nord del Parco dell'Etna. Merito certamente del lavoro quotidiano e del dialogo che il sindaco di Bronte, Pino Firrarello ha intrapreso con le associazioni ambientaliste e quel mondo universitario che fino ad oggi ha guardato con sospetto le iniziative dei comitati locali che hanno chiesto infrastrutture e svilppo.

”Evidentemente - spiega Firrarello – la via del dialogo ci ha permesso di superare i reciproci atteggiamenti radicali e capire che in passato abbiamo litigato inutilmente. Sia noi sia gli ambientalisti, infatti, abbiamo sempre voluto salvaguardare il grande patrimonio ambientale che ci circonda. Il risultato oggi acquisito è che si è capito che Bronte può avere un futuro turistico rispettando però regole fondamentali. Al pool di tecnici cui ho chiesto di preparare lo studio di prefattibilità del campo da golf, ho chiesto, infatti, di rispettare rigorosamente il principio di "democrazia urbana" che, grazie a una progettazione condivisa e partecipata, unisce amministratori, professionisti e cittadini, al fine di realizzare il diritto fondamentale di tutti ad un ambiente costituito da quelle architetture di qualità che anche il Consiglio dell'Ue nel 2001 ha riconosciuto, approvando la risoluzione sulla qualità architettonica dell'ambiente urbano e rurale".

Per Firrarello però il campo da golf è solo la prima tappa di una serie di iniziative che dovrebbero coinvolgere l'intero territorio: "Ovviamente - afferma – Paesi come Randazzo e Castiglione di Sicilia hanno délle peculiarità uniche che potrebbero essere valorizzate all'interno dello stesso progetto turistico. Secondo me questo territorio vanta storia e tradizioni in grado di attirare i turisti della fascia costiera che in verità dopo alcuni giorni di sole, mare e Taormina chiedono di visitare la Sicilia senza spesso trovare servizi e strutture".
- Quindi è necessario costruire anche gli alberghi che gli ambientalisti non vogliono sull'Etna?

"Gli alberghi - risponde - verranno realizzati all'interno dei centri storici che noi intendiamo valorizzare e coinvolgere nel processo di sviluppo, a differenza di quanto accade a Linguaglossa e Nicolosi. Si potrà per esempio, insieme con il sindaco di Maletto, studiare il modo per permettere ai turisti di abitare, nei week and le case oggi disabitate, creando dentro i paesi quell'indotto derivato dal turismo. Sull'Etna semmai – continua Firrarello - si potrà permettere la riconversione dei rustici esistenti in strutture turistiche e quindi in posti letto, ma gli imprenditori se da una parte potranno aumentare leggermente i volumi esistenti, dall’altra dovranno rispettare le caratteristiche architettoniche che la storia del territorio ci ha tramandato.” [La Sicilia]


21 Agosto 2006

«Più turismo grazie al golf»

Firrarello: «Il progetto è già pronto: realizzeremo un campo da 18 buche in contrada Difesa»

Il progetto di massima è già pronto e a fine agosto sarà mostrato ad una equipe di ambientalisti, tecnici e docenti universitari per la valutazione di impatto ambientale. Ci riferiamo al progetto del campo da golf che il senatore Pino Firrarello, sindaco di Bronte intende realizzare in contrada Difesa, l'area verde attraversata dalla strada statale 284 dove si può ammirare la migliore veduta dell'Etna.

”Si può puntare ad un turismo forte dal punto di vista economico e parallelamente garantire e salvaguardare il patrimonio ambientale. - ci dice il senatore - Oggi sono sempre più frequenti costituzioni di consorzi che valorizzano e pubblicizzano i prodotti della terra che caratterizzano un territorio”. “Noi -continua il primo cittadino di Bronte – in contrada Difesa non abbiamo prodotti tipici da valorizzare e commercializzare, quando invece possiamo vantare un paesaggio unico con sullo sfondo il vulcano più alto d'Europa. Non sarebbe sbagliato quindi difendere e valorizzare il paesaggio attraverso la costituzione di un distretto che punti alla salvaguardia del bene principale che è il paesaggio, valorizzato con la realizzazione di un campo da golf”. "Un campo da 18 buche - conclude Firrarello - con valenza internazionale, che sia di attrazione anche perché arricchito dal paesaggio che lo circonda, che ribadisco quindi va tutelato".

Per questo il progetto punta a dare vita ad un turismo eco-compa­tibile che guarda a valorizzare ed a salvaguardare il paesaggio senza deturparlo. Un progetto ambizioso su cui l'architetto di Bronte, Luigi Longhitano, sta lavorando badando attentamente di riuscire a conciliare gli aspetti economici con quelli ecologici.

”Non c'è dubbio - conclude il sindaco - che questa terra va valo­riz­zata dal punto di vista turistico. Non è certo la prima volta che cerchiamo di evidenziare questo aspetto, ma adesso è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti concreti. Ne sono ormai convinti anche gli ambientalisti con cui vogliamo stringere un patto d'acciaio, per individuare sempre le idee più giuste”.

L'incontro dovrebbe svolgersi presso il palazzo municipale il 28 agosto. Allora ne sapremmo di più sul futuro di una zona di grande pregio dal punto di vista paesaggistico. [La Sicilia]



6 Agosto 2006 (inserto "La via dei castelli")

UN «18 BUCHE» IN CONTRADA DIFESA: IL SOGNO (POSSIBILE) DEL SINDACO FIRRARELLO

Il golf per un turismo «pulito»

Puntare a un turismo eco-compatibile che valorizzi e salvaguardi il paesaggio, con il consenso anche degli ambientalisti. E l'intento del sen. Pino Firrarello, sindaco di Bronte, che crede fortemente nella realizzazione in contrada Difesa di un campo da golf.

«Si può puntare a un turismo forte dal punto di vista economico e parallelamente garantire e salvaguardare il patrimonio ambientale. - ci dice il senatore - Noi in contrada Difesa vantiamo un paesaggio unico, sullo sfondo del vulcano più alto d'Europa. Non sarebbe sbagliato quindi difendere e valorizzare il paesaggio attraverso la costituzione di un distretto che punti alla salvaguardia del bene principale che è l'ambiente, valorizzato con la realizzazione di un campo da gol. Un 18 buche - conclude Firrarello - con valenza internazionale, che sia di attrazione anche perché arricchito dal paesaggio che lo circonda che, ribadisco, va tutelato».

Un progetto ambizioso su cui l'architetto Luigi Longhitano, anch'egli brontese, sta lavorando e che il sindaco presto mostrerà a una équipe di tecnici, docenti universitari e ambientalisti al fine di ottenere pareri e consensi. «Non c'è dubbio - conclude il sindaco - che questa terra va valorizzata dal punto di vista turistico. Ne sono ormai convinti anche gli ambientalisti con cui vogliamo stringere un patto d'acciaio, per individuare sempre le idee più giuste e far capire che economia ed ecologia non sono in antitesi». [La Sicilia]



Una "voce" contro il «sogno (possibile) del sindaco Firrarello»: un campo da golf in Contrada Difesa

Lettera aperta


AL SINDACO DI BRONTE, SENATORE GIUSEPPE FIRRARELLO

e all’ARCHITETTO DOTT. LUIGI LONGHITANO

Bronte, 12 agosto 2006

Onorevole Sindaco
Caro Gigi,

leggo su varie fonti dell’intenzione di realizzare un campo da golf nella contrada “Difesa” del nostro paese.
Vorrei sottoporVi a questo proposito poche e spero chiare domande.

1. Potete dirmi quanti sono a Bronte i giocatori di golf? O, almeno, coloro che conoscono le regole di questo sport? Assai pochi, immagino. E quindi il campo sarebbe realizzato per l’uso dei forestieri e per aumentare il flusso turistico.
Ma sapete bene che il golf è un’attività sportiva fortemente elitaria e pertanto l’incremento del numero di visitatori del nostro paese sarebbe del tutto trascurabile. Anche perché gli appassio­nati di tale sport non si accontentano di un campo ma vogliono alberghi di lusso e tutta una serie di strutture adeguate. A meno di distruggere l’intera contrada Difesa -trasformandola in un Villaggio turistico per qualche riccone del Nord- il campo rimarrebbe pertanto inutilizzato.

2. Potete dirmi quante migliaia di litri d’acqua al giorno sono necessarie per la manutenzione di un campo da golf? Suppongo molte e la carenza idrica è invece uno dei problemi si può ben dire “storici” di Bronte. A testimoniarlo è la foresta di orribili vasche azzurrine che ancora copre i tetti e le terrazze delle nostre case.

3. Un’altra motivazione dell’attuale Amministrazione Comunale nel perseguire tale progetto potrebbe essere costituita dall’occu­pazione che ne potrebbe scaturire sia a) nella fase della costru­zione che b) nella gestione del campo.

Ora:

a) credo che sarebbe assai preferibile – per non dire necessario- invece di costruire le buche da golf cercare di colmare le buche che hanno trasformato le strade interne della Difesa in un autentico colabrodo, pericoloso sia per le automobili che per i pedoni e utilizzare i finanziamenti per realizzare la tangenziale ester­na – che peraltro il Sen. Firrarello aveva promesso in campagna elettorale - che liberi da camion enormi, da autotreni e da autocisterne una circonvallazione che ormai è impercorribile e anch’essa molto pericolosa;

b) come socio del C.A.I., Club Alpino Italiano, ho potuto constatare che l’attività turistica più consona alle caratteristiche del nostro splendido Territorio è il trekking attrezzato. Incremen­tare il trekking tramite sentieri predisposti, guide competenti, rifugi aperti e non sprangati, vigilanza e assistenza, darebbe lavoro sicuro, pulito, costante in ogni stagione dell’anno.

Alla luce di queste e di altre considerazioni, vi chiedo di rinunciare all’ennesimo progetto faraonico e distruttivo di una contrada che ben conosco, dove vivo da molte estati e che non vorrei vedere devastata da opere di cementificazione che snaturerebbero del tutto le caratteristiche orografiche e storiche del territorio di Bronte per impiantarvi un’attività – il golf - che nulla ha a che fare con le nostre tradizioni e con le esigenze dei brontesi.

Certo di ottenere una Vostra risposta, Vi ringrazio sin d’ora e porgo i miei più cordiali saluti.

Prof. Alberto Giovanni Biuso
www.biuso.eu


HOME PAGEPowered by DLC - Associazione Bronte Insieme