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... Punzecchiature, Pìzzichi, Pùngoli, Frecciate, Brontolii...

danno fastidio, fanno un pò male, ma... a volte sono utili ed opportuni

Un piccolissimo contributo al fine di "svegliare" l'indifferenza e l'apatia che purtroppo vive nella maggior parte di noi brontesi



Delibere e Comunicati stampa

Noto che, da diversi mesi, sul sito del Comune di Bronte le delibere vengono pubblicate con notevole ritardo. Noto, ancora, che ad oggi nessuna delibera del Consiglio Comunale è stata pubblicata per il 2009, eppure sono state diverse le sedute effettuate, alcune delle quali interessavano l’ormai dimenticato PRG. Così pure, noto che l’ultima delibera della Giunta risale ad aprile. Non parliamo, poi, delle varie determine di settore, alcune ferme a novembre ’08.
Perché accade ciò? Forse per tutto questo tempo l’attività amministrativa del Comune si è fermata? Non credo, ma l’informazione, che non sia quella dell’U.R.P. o dei comunicati stampa, spesso inutili o di poco interesse collettivo, forse si!

Mi si consenta per questa volta l’anonimato. (...)

5 Giugno 2009

 

'U Maru Chiuan'a Batia

Non so Voi, ma io più la guardo e più non mi piace, più vanno avanti i lavori e più rimpiango il vecchio, malandato “chian’a Batia” che oggi mi sembra essere diventato anonimo, senz’anima, senza storia, un’accozzaglia di cose senza senso.

Ci avevano promesso “un salotto” ma a me pare che ci daranno un piazzale qualsiasi, buono solo per riempirlo di auto o per metterci gli stand della Sagra del pistacchio.

E poi, alzando la sede stradale ed eliminando i gradini, alla cosa più bella della piazza, “’a Batìa”, hanno tagliato “i piedi” ed ora è cambiata, è diventata tozza, senza slancio.

Non so Voi, ma a me ora Piazza Spedalieri sembra solo un grande slargo con delle cose ondulate che chiamano sedili e con una porta (“il Portale”), che non porta a nulla ma solo in un'altra anonima porticina e che forse un giorno conterrà la statua …di chi l’ha fatta.

Nunzio L., Tuesday, June 02, 2009

La nuova Piazza SpedalieriNuova Piazza Spedalieri, particolari

La nuova Piazza Spedalieri: a destra "Il Portale e "le cose ondulate" di cui scrive Nunzio L.



L'Isola pedonale e la chiusura di Piazza Spedalieri

Dal primo giugno, l'amministrazione comunale si è finalmente decisa di permettere a Noi cittadini di poter effettuare qualche passo a piedi. Però noto come nessuno si è reso conto della situazione che si è venuta a creare all’altezza di piazza Spedalieri: lungo la via Saitta (via A. Spedalieri, ndr), strada che dal corso Umberto porta al Palazzo Comunale, è stato istituito il transito in senso contrario per permettere alle auto che provengono dal corso Umberto di raggiungere la zona nord del Paese ed il Presidio Ospedaliero.

Ora, con l’entrata in vigore del divieto di transito sullo stesso Corso, come si può raggiungere il Palazzo Comunale? Penso che trattasi di una svista da parte dell’assessore e lo invito a rimuovere il divieto di accesso nel tratto che va dalla via Capizzi fino a raggiungere la zona della piazza Spedalieri altrimenti bisognerebbe quantomeno permettere la circolazione lungo la piazza Maddalena al fine di passare dietro le scuole elementari.

Mi sono permesso di scrivere tale mio personale pensiero, al fine di dare un piccolo quanto doveroso consiglio per cercare di risolvere e agevolare il traffico che ci sta rovinando l'esistenza.

Con l' impegno di sempre,

Massimo T.

Monday, June 01, 2009



LE Piantine e... gli imbecilli

Il primo maggio insieme ad alcuni miei amici mentre facevamo una passeggiata lungo il corso Umberto e ci siamo accorti che le piantine di fiori vari messe a dimora durante il periodo pasquale dal Comune erano state rubate da ignoti. Purtroppo con rammarico devo constatare che esistono degli imbecilli che non hanno il senso di civiltà.

Sarebbe opportuno a mio avviso di installare delle telecamere lungo tutto il corso Umberto per poter colpire i colpevoli di questo gesti meschini e di avvisare la cittadinanza che chi compie tali reati sarà denunciato alla autorità competente.

Pippo C.

2 Maggio 2009



A proposito di vergogne

(e di educazione civica)

Leggo con tanto piacere sui vari quotidiani locali che i nostri cari ammini­stra­tori tengono a cuore la bellezza del paese, ma giran­do un pò all'interno si notano aree degradate come ad esem­pio nella zona San Giuseppe, nel Viale della Regione, incrocio via Calabria.

Oltre a questo una settimana fa mi sono recato al parco urbano e ho notato che i servizi igienici erano aperti; una volta entrato mi sono trovato davanti delle immagini terrificanti, infatti all'interno e' tutto distrutto.

Ha questo punto mi son chiesto come mai il parco è incustodito e lasciato nelle mani di vandali, non sarebbe opportuno mettere qualcuno che controlli e custodisca i sacrifici dei cittadini?????????

Ma saranno tutti impegnati a fare bello il paese!

Nicola Z.

11 aprile 2009 (foto di Nicola Z.)

I bagni del Parco urbano (Foto Nicola Z.)I bagni del Parco urbano (Foto Nicola Z.)
I bagni del Parco urbano (Foto Nicola Z.)I bagni del Parco urbano (Foto Nicola Z.)

Tutte le strade di Bronte

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Le regole ignorate

Vorrei parlare di una situazione che si avvicina molto all'anarchia totale la quale, in uno stato democratico come l'Italia, dovrebbe essere forma sconosciuta al “buon cittadino”. Ho avuto modo, infatti, di constatare che nella Via Matteotti - incrocio con via Ten. A. Talamo - è stato rimosso il segnale stradale di divieto d'accesso; tutto è nato da un confronto avuto con un automobilista il quale affermava di poter percorrere la Via Matteotti nel senso di marcia inverso (in direzione Viale della Regione) rispetto al senso di marcia che era regolamentato dal suddetto divieto (in direzione Via ten. A. Talamo).

Pertanto, è stata mia premura informarmi con un Agente della Polizia Municipale se fosse stato introdotto nuovamente il doppio senso di circolazione nella Via Matteotti; con vivo stupore ho appreso dall'Agente di Polizia Municipale che il segnale di divieto era stato rimosso da ignoti e che la circostanza era stata già segnalata a chi di competenza per la installazione di un nuovo segnale di divieto!

E' passato circa un mese, ma del segnale di divieto nemmeno l'ombra e, consegue­nte­mente, il caos regna sovrano in una “vanella”, quale è la Via Matteotti, la quale non può sostenere il traffico delle autovetture nel doppio senso di marcia considerata la larghezza, o meglio la “strettezza” della stessa.

Anche in queste piccole cose ho potuto notare, con rammarico, la debolezza delle Isti­tu­zioni le quali non hanno, ancora, saputo rispondere alla sfida di chi, senza averne l'autorità, si è permesso di cambiare il senso della circolazione in una strada comunale!!!

Antonio G. P.

8 aprile 2009
 

Come dal film “Il 7 e l’8”

Quasi quasi non so se ridere o se continuare a cre­de­re che dalle nostre parti qualcuno si continua a divertire a prenderci in giro: mi spie­gate cosa si­gni­fica che qualcuno ha smontato il segnale stradale?

Tale comportamento mi fa ricordare il simpatico film di Ficarra & Picone, solo che ahimè parliamo di pura realtà.

Purtroppo ultimamente vediamo nel Nostro Pae­se aumentare a dismisura l’organico della gente pre­po­sta al controllo del traffico. Risul­tato: aumento della spesa comunale e aumen­to del traf­fico. Perchè? La matematica è diventata un’opi­nione?

Cari amici non so se saremo fortunati ad avere qual­che risposta ai nostri innumerevoli quesiti.
D’altronde oggi, come nel caso della Città di Ca­ta­nia, ci vuole un invito ai giornalisti di “Re­port” per ricordare a qual­cuno che è pure giu­sto e dove­roso dover dare risposte ai propri cittadini.

Spero che tale mia “puntura” possa far riflet­tere a chi di dovere...

Massimo T.

Friday, April 10, 2009



Benvenuti a Bronte! Paese delle eterne incompiute

L' amministrazione comunale risulta essere attenta nel look del Paese: qualche anno fa, in tempi non sospetti, si è scritto che si sono spesi bene i soldi nel rendere idoneo e più bello il centro storico di Bronte con paletti per evitare la sosta selvaggia; in periferia sono sorti prati all' inglese; in adiacenza del prestigioso “Real Collegio Ca­pizzi”, sono stati posti vasi con fiori; ultimamente è stata partorita una nuova eccel­lente idea lungo la via Aldisio di spostare i posteggi dal lato sinistro al lato destro..., ma…

Secondo me l’opera del secolo si sta facendo aspettare: mi riferisco alla messa in opera della prestigiosa quanto ridicola rotatoria nata all’entrata della zona nord del paese dove non si continua a capire nè il senso nè tanto meno come viene regolata.

Cosa si aspetta per togliere le transenne? forse sarà convocato un consiglio comunale apposito per decidere alcune variazioni di bilancio al fine di acquistare una statua o un busto da installare?

Che bell’esempio che si da a chi entra nel nostro paese, splendore e pulizia, ordine e rigore... ma alla fine a noi che c'è frega? Abbiamo un nuovo cittadino onorario.

Claudio L.

March 23, 2009

 

Una vergogna!!!

Ecco come versa la fontana centenaria dietro la chiesa Annunziata... ...precisamente a ridosso dell'auto officina di Franco Versace.

La zona era stata bonificata dagli scout di San Giuseppe, pochi mesi fà, ...con panche di pietra lavica e vasi in legno. Ecco come si è ridotta la zona. Una vergogna!

Vinc.

23 marzo 2009 15.22
(foto di Vinc.)

La fontana dello Schiccitto (foto Vinc.)

La fontana dello Schiccitto (foto Vinc.)
 
 

La Cittadinanza Onoraria al Prof. Pisanò

Con riferimento al conferimento della cittadinanza onoraria al prof. Attilio Pisanò, abbiamo ricevuto due lettere inviate al Presidente del Consiglio comunale di Bronte dal presidente del Centro Studi “N. Spedalieri”, nonchè consigliere comunale, Graziano Calanna, e dal giornalista, nonchè assessore comunale, Luigi Putrino, che volentieri portiamo alla vostra attenzione. Giuseppe Scalisi, poi, ed altri ns. visitatori hanno voluto aggiungervi alcune loro personali considerazioni.

Egregio sig. Presidente,

in relazione alla convocazione dell’Organo consiliare, prevista in seduta straordinaria per il 14.03.2009, ore 15.30, sia consentito esprimere qualche considerazione.

Nella data suindicata, infatti, Ella ha convocato il Consiglio comunale, affin­ché deliberi sulla concessione della Cittadinanza onoraria al prof. Attilio Pisanò, insigne studioso che, tra le altre cose, ha dedicato studi specifici al pensiero di Nicola Spedalieri, rinomato filosofo brontese.

Ora, come è facile intuire, questa Associazione (statutariamente: Centro Studi di Cultura Politica “Nicola Spedalieri”) non può che plaudire alle iniziative volte alla conoscenza, da parte della collettività, del grande filosofo ed alla diffusione del suo pensiero.

Tuttavia, senza nulla togliere al prestigio, unanimemente riconosciuto, dello studioso prof. Pisanò, perplessità sorgono sulla forma (frettolosamente) prevista per riconoscerne i meriti e, soprattutto, sui tempi, da Ella unilate­ralmente stabiliti.

Quanto alla forma (conferimento della Cittadinanza onoraria), questo Centro Studi si permette di ricordarLe il significato profondo di un atto, per sua na­tura straordinario, a seguito del quale il beneficiario avrà il privilegio di fare formalmente parte della Comunità concedente che, a sua volta, potrà pre­giarsi di annoverare tra i proprî concittadini anche chi si è reso meritevole dell’onorificenza.

Nel caso di specie, Ella ha ritenuto sussistenti i presupposti per attivare, per la seconda volta in pochi mesi, il procedimento finalizzato alla concessione della Cittadinanza onoraria; probabilmente, sarebbe stato più opportuno intraprendere prima altre iniziative per solidificare il rapporto tra la Comunità brontese ed il prof. Attilio Pisanò e, successivamente, valutare, in base al comune sentire, la sussistenza delle condizioni per deliberare un atto di alto valore simbolico, qual è la decisione di conferimento della Cittadinanza onoraria.

In ogni caso, quanto ai tempi, questa Associazione – a prescindere dall’iden­tità del futuro Cittadino onorario – dubita fortemente che la concessione della Cittadinanza onoraria sia ciò che, al momento, interessi alla Città.

Tanti e gravissimi, infatti, sono i problemi che attanagliano Bronte che, a causa di fattori tanto imprevedibili quanto improvvisi, si ritrova in ginocchio, piegata da una crisi che ha colpito i settori vitali della sua economia (agricoltura e tessile).

Sarebbe stato saggio, dunque, che l’Organo deliberativo, prima di riunirsi per la concessione dell’onorificenza, avesse trattato altri e ben più importanti temi, non rinvenendo, in base alle circostanze conosciute, alcuna ragione di urgenza per procedere sabato, 14.03.2009, ore 15.30, al conferimento della Cittadinanza onoraria al prof. Attilio Pisanò.

Cordialmente

Graziano Calanna
Presidente Centro Studi “N. Spedalieri”

Bronte, 11.03.2009

Egregio Presidente,

con lettera dell’11 marzo 2009 indirizzata alla S.V., il pre­sidente del «Centro studi di cultura politica Nicola Spedalieri» di Bronte, Grazia­no Calanna, manifesta legittime conside­razioni, sull’inizia­tiva dell’Ammi­nistrazione e del Consiglio comunale di concedere la cit­tadi­nanza onoraria al profes­sore Attilio Pisanò, studioso ed autore di importanti testi sul pensiero del filosofo Nicola Spedalieri.

Tali analisi, spontaneità le ricondurrebbe alla dedizione e pas­sione con cui il suddetto Centro studi, del quale il presidente Calanna risulta essere massima espressione rappresentativa, quotidiana­mente valorizzerebbe e tramanderebbe i concetti giusfilosofici dello Spedalieri.

È con amarezza che la sede di tale associazione (sita nell’edi­ficio dell’ex caserma dei carabinieri) per mera mancanza di tempo, sabato sera, non ho potuto far visitare al neo con­cittadino ono­rario Attilio Pisanò ed ai propri genitori (pro­fes­sore Gino e inse­gnante Teresa), che durante il loro soggiorno brontese ho avuto il piacere di accompagnare.

Un’improvvisa immersione vespertina, in quella “sublime atmo­sfera spedalieriana”, sarebbe stata - a dir poco - naturale epilogo della storica giornata.

Tornando alle riflessioni del presidente Calanna, se questi sabato pomeriggio avesse partecipato alla cerimonia di con­ferimento della cittadinanza onoraria e, in seguito, alla con­ferenza sul «60° Anni­ver­sario della Dichiarazione Univer­sale dei Diritti del­l’Uomo», forse risposta non avrebbe avuta ai suoi interrogativi, ma di certo poteva illuminarci su come «sarebbe stato più oppor­tuno intraprendere prima altre iniziative per solidificare il rapporto tra la Comunità bron­tese ed il prof. Attilio Pisanò e, successivamente, valutare, in base al comune sentire, la sussistenza delle condizioni per deli­berare un atto di alto valore simbolico, qual è la decisione di conferimento della Cittadinanza onoraria».

Alla luce di quanto premesso, chiedo che la S.V. valuti di convo­care una seduta straordinaria del Consiglio comunale, perché tramite audizione del presidente del «Centro studi di cultura politica Nicola Spedalieri», Graziano Calanna, si possa rendere partecipe la sovrana Assemblea popolare e la Comu­nità brontese delle iniziative e dei documenti prodotti da questo autorevole sodalizio, per confutarli in successiva manifestazione pubblica con le conoscenze ed i lavori, già noti, del professore Attilio Pisanò.

Deferenti saluti.

Luigi Putrino

Giornalista-pubblicista
Bronte, 17 marzo 2009

Con immenso stupore, leggo tra le righe dell'interessante quanto preciso
Vs sito le lettere trasmesse al Presidente del C. C. da parte di due esponenti amministrativi quali: il consigliere Graziano Avv. Calanna e l'assessore Luigi Putrino.

Ora mi chiedo: giuste le affermazioni fatte dall'avvocato Graziano Calanna che, anche nei panni di Presidente del Circolo "Nicola Spedalieri", ha espresso il Suo pensiero sulle modalità di come veniva conferita la cittadinanza onoraria al Prof. Attilio Pisanò. Però, non riesco a capacitarmi per il fatto che il sig. Putrino, nella sua qualità di assessore anche alla Polizia Municipale, si preoccupi di tali argomentazioni e non capisco il motivo per cui si dovrebbe indire un Consiglio Comunale in seduta straordinaria al fine di chiarire le posizioni tra il consigliere Calanna e l'Assemblea tutta.

A mio modesto parere, penso che l'assessore faccia meglio a far indire sì una seduta straordinaria al C. C, ma per finalità che gli competono e che possano riguardare il bene dell'intera comunità brontese.

Che ne pensa l'assessore Putrino di proporre al Presidente Prestianni un Consiglio per discutere le problematiche sulla viabilità che ultimamente ci stressano lungo le vie cittadine? Non sarebbe meglio discutere e aprire un dialogo con i brontesi su problemi e problematiche che ci assillano ai giorni nostri? Nella speranza che possa l'assessore stesso prendere in considerazione le mie modeste valutazioni, porgo i più sinceri auguri di buon lavoro.

Giuseppe Scalisi

March 18, 2009


Una volta si scriveva che “una rondine non fa Primavera”... Tale detto dalle nostre parti sembra essere stato sostituito col detto “a Bronte a Marzo bisogna apparire”.

Lo scorso anno, nel mese di Marzo avevo lamentato il fatto che nella nostra cittadina si era arrivato al punto di dover tenere le Chiese chiuse per permettere a tutte le autorità locali di farsi riprendere durante la ripresa televisiva su Mediaset. Oggi invece, si dibatte sulla cittadinanza onoraria sì di un illustre personaggio quale il prof. Pisanò, ma su discorsi che viste le reali condizioni un pò ci offendono: come si fa ad aprire una polemica su un argomento che risulta oggi essere alquanto futile?

Ma cari amministratori pensate davvero che oggi come oggi la gente si preoccupi di leggere le Vostre argomentazioni filosofiche sull’im­portanza di dare tale cittadinanza onoraria? La gente è stufa, la gente vuole la trasparenza, toccare con mano la vera realtà brontese.

Grazie cari nostri amministratori per il modo in cui risolvete i nostri problemi quotidiani; grazie di cuore perchè forse attraverso queste vostre lotte in Consiglio, i nostri lavoratori del comparto tessile domani torneranno al lavoro e di contro l’economia brontese si risolleverà.

Massimo T.

Bronte, March 21, 2009


Volevo intervenire
nel dibattito sulla cittadinanza onoraria per dire che ha ragione Giuseppe Scalisi perchè non mi pare che il consigliere Calanna ha aperto nessuna polemica, al contrario invece l'assessore Putrino che dovrebbe di più occuparsi della viabilità che non ci fa certo onore, so­pratut­to se si pensa alla rotatoria di via Messina!!
Inoltre la storia della cittadinanza per il prof. Pisanò dimostra che non è vero che i consiglieri di maggioranza sono tutti sottomessi al sindaco e dimostra anche che nella maggioranza ognuno può esprimere le sue considerazioni senza per questo rovinare l'alleanza politica.

Tanti saluti.

Marcello F.

23 marzo 2009


Mi sembra doveroso
esprimere un plauso al nostro Sindaco che concedendo la cittadinanza brontese ha voluto dare un giusto rico­noscimento al Prof. Pisanò che dopo più di un secolo, con la passione, l’intelligenza e la dedizione dello studioso, ha nuovamente valoriz­zato (forse è meglio dire «resuscitato») il pensiero e la figura di Nicola Spedalieri (lo aveva già fatto il nostro Giuseppe Cimbali ma era­vamo a fine ’800).

Ho provato, invece, un fastidioso compatimento nei riguardi di chi ci ha voluto ricamare sopra argomenti irrilevanti, ininfluenti e senza nesso forse cercando un pò di visibilità o di svilire il conferimento della cittadinanza.

Nunzio L.

24 Marzo 2009



Strane cose

Carissimi amministratori manco dal nostro paese da un pò di anni e ritornato per rivedere parenti e famigliari ho fatto un giro per le vie di Bronte e ho potuto notare che nonostante abbiamo una importante carica della Repubblica che ricopre anche il ruolo di sindaco, ho potuto constatare molte cose che non vanno bene e precisamente:

1) che cosa rappresentano in una piazza quelle onde in cemento;

2) nella zona artigianale, bellissima per fattura ho notato nel primo capannone a sinistra all'interno allo spazio a verde, diversamente alle altre aiuole hanno realizzato dei parcheggi, come mai?

Luigi D.

Bronte, March 01, 2009



«Danni del maltempo all'agricoltura brontese

Chi ci risarcirà?»

Sono stati pubblicati dal quotidiano "La Sicilia" due ampi articoli sul maltempo che nel gennaio scorso ha generato non pochi danni nella zona di Bronte; questi i titoli: “Uomo in balia delle acque” e “Agricoltura in ginocchio”.

Ebbene, gli articoli hanno informato nei dettagli i diretti interessati e i lettori, ma non hanno sortito l’effetto sperato in seno alle istituzioni; lasciando, invece, nella disperazione, quanti hanno perso uliveti, frutteti e vivai.

Una domanda: perché è straripato il Simeto, in località Barbaro, nella zona di Bronte? Ha forse influito l’opera delle paratie della diga Ancipa? Oppure, ha influito l’avventata opera dell’uomo, il quale per attingere abusivamente acqua, per proteggere i propri interessi, ha realizzato indiscriminatamente opere (muri di cinta, sbarramento dell’alveo) che hanno ostacolato il deflusso regolare delle acque, riversandole su coloro che hanno poi avuto danni ingenti? Sarebbe opportuno fare chiarezza, accertando le responsabilità e valutare con la massima sollecitudine i danni. In tal senso, chiediamo che gli organi competenti, il Genio civile, la Protezione civile e l’assessorato all’Agricoltura, si attivino immediatamente. (lettera firmata)

(pubblicata da La Sicilia del 25 febbraio 2009)
  


I Botti di Capodanno

Leggo con attenzione sul giornale  “La Sicilia” e sul Vs attento e pronto sito che a capodanno il Sindaco ha vietato lo sparo di qual­siasi tipologia di petardo; tale ordinanza riguarda solo capodanno o anche la vigilia? Se così fosse, l'amministrazione sarebbe da multare immediatamente visto che il botto l’ha fatto a danno di Noi contri­buenti: l'ultima trovata la notifica sulla Tarsu degli ultimi 4 anni.

Grazie signor sindaco e... auguri vivissimi.

Massimo T.

Wednesday, December 31, 2008


Ma che musica... Maestro!

Vorrei fare un elogio grandissimo all'Amministrazione Comunale per la felicis­sima idea, che si ripete puntualmente ogni anno in questo periodo, di "allietare" la popolazione brontese con la filodiffusione di musiche natalizie che cominciano dalle ore 14.00 circa per finire a tarda serata....

Ora.. dico io... potrebbe essere anche simpatica sta idea... ma... (c'è un piccolo ma...) avere a disposizione solo una decina di pezzi musicali che si ripetono sempre, sempre, sempre e continuamente per tutte le "santissime" giornate mi sembra davvero leggermente pesante!!!

Penso che i "fortunati" residenti del Corso Umberto e vie limitrofe ne abbiano davvero piene le ... orecchie, e sopratutto le scatole... !!!

Un pò di fantasia a utilizzare la musica no, vero...??? Come dice un vecchio detto, caro Assessore "al ramo", errare è umano ma perseverare è diabolico....

Auguri a tutti i brontesi!

(s. f.).

Saturday, December 20, 2008
 

Filodiffusione

Prendendo spunto da una celebre frase di un film di Benigni: "Scusateeee, ma si pò sapiri cu min.... è u responsabile di sta filo­diffusione??"
Eh si, cara redazione di bronteinsieme, di questa musica sonora i poveri resi­denti del Corso Umberto ne hanno completamente gonfie le palle natalizie!!!

Ma, mi chiedo, come è possibile che da giorno 9 dicembre i responsabili (o sa­reb­be il caso di dire gli irresponsabili o meglio ancora gli incapaci) di questa maledetta filodiffusione dispongano di un solo cd contenente al max una decina di pezzi e lo propongano ininterrottamente ad inizio pomeriggio fino a notte?? (con oggi siamo al 20° giorno di sta vita..)

Ma insomma questi signori ci prendono per il c..o?? ..... scusando l'espres­sio­ne dovuta evidentemente ad uno stato di rincoglionimento puro dovuto a queste so­norità ripetute...
Ora basta!!!!

Mi rivolgo a Lei, caro Direttore di questo stupendo sito, affinchè possa fare qual­cosa di fronte a questa Ammi­nistrazione che da questo punto di vista o è in­sen­sibile (di orecchie...) oppure evidentemente si fida di questi signori respon­sabili di queste assurdità sonore e li paga anche profumatamente (sarebbe il col­mo....)

Grazie di tutto e Buon Anno!!!

(senza firma)
December 29, 2008 at 16:38:10


Via Messina e i Lavori a regola d'arte

L'asfalto di via Messina dopo il temporale dei giorni scorsiA Noi brontesi viene detto di avere pazienza per i disagi che si sono creati a causa degli innumerevoli lavori che da qualche tempo si eseguono nel nostro territorio. Che ben vengano e pazienza pur al fatto che per l'effettua­zione di tali appalti siamo costretti a pagare qualche aliquota più alta sotto la voce “tasse comunali”.

Però la cosa che più mi infastidisce e nel vedere il modo in cui ultimamente vengono spesi i nostri soldi: mi riferisco ai lavori eseguiti ultimamente lungo la strada della via Messina; era meglio prima.

Oggi si nota come l’asfalto sia saltato tutto a causa del fatto che per risparmiare… si è rifatto più che il look il profumo. Difatti invito a chi di dovere a spiegare il motivo per cui è palese notare a occhio nudo che è stato cosparso al massimo 3 cm di bitume sul vecchio asfalto. Non sarebbe stato più lecito e doveroso asportare il vecchio bitume ed effettuare i giusti lavori?

A Voi l'ardua sentenza… anche se non penso che chi di dovere dia una risposta adeguata al quesito.

Massimo T.

Saturday, December 13, 2008


Parco Urbano, traffico ed anche... bidoni

Come ogni vigilia di Natale che si rispetti, ecco che qualcuno si dimentica sempre di qualcosa: l'anno scorso il povero vaso in prossimità del palazzo comunale e, quest'anno ...un povero bidone dell'immondizia che viene dimenticato all'interno del “Parco Urbano” intitolato: Circonvallazione Ovest di

Bronte. Difatti è da ben una settimana abbondante che noto un bidone completamente buttato a terra con il suo giusto contenuto divelto lungo quello che dovrebbe essere il naturale cammino delle mamme che decidano (stando attenti alle continue sfrecciate di alcuni automobilisti) di portare i propri figli a fare una passeggiatina all'interno di quello che “doveva essere” un parco urbano a tutti gli effetti.

Ora mi chiedo: Lasciamo perdere il fatto che lo stesso non viene più chiuso la sera; sorvoliamo sul fatto che il parco è divenuto a tutti gli effetti una strada comunale; ma almeno che si abbia il buon senso di curare l' immagine di quell’area creata negli anni scorsi con grande dispendio e impegno e che almeno tra addetti ai rifiuti, addetti alla raccolta differenziata, etc... qualcuno possa avere la forza di svuotare il recipiente e rendere almeno accessibile il passaggio pedonale.

Con estremo riguardo e attenzione, con la solita passione

Massimo T.

Thursday, December 11, 2008
 


Il rispetto delle regole e il senso rotatorio

L'assessore alla polizia municipale, sentito il Sindaco e in collaborazione col comandante dello stesso gruppo municipale ha decretato la realizzazione di nuovi sensi unici e la creazione di una rotatoria al fine di snellire il traffico.

Sarà proprio così? Al riguardo sorgono spontanee alcune riflessioni tanto semplici quanto reali: sulla realiz­zazione del senso unico lungo la via A. Aldisio, a mio modo di vedere, non si fa altro che incoraggiare la sosta selvaggia che da molti mesi a questa parte si nota (da parte di Noi cittadini e non dagli addetti al settore).

Mi volete spiegare il significato di introdurre il sopracitato divieto e permettere il continuo posteggiare da ambo i lati in adiacenza della suddetta via? Non sarebbe più semplice impiegare qualcuno tra polizia muni­cipale, ausiliare del traffico, etc. etc... perchè purtroppo esistono ancora persone che non sanno o non vogliono rispettare le regole?

Parlando della creazione della rotatoria all'altezza della casa cantoniera, non si riesce più a capire a chi spetti la dovuta precedenza: una volta era chiaro che, la precedenza era di chi, scendendo dalla SS 284 (provenienza Maletto) continuava la sua marcia in direzione della via Etna. In secondo tempo tale segna­letica è stata stravolta ed ora che avevamo preso l'abitudine con altre regole di precedenza, ecco che viene “partorita” una rotatoria sperimentale che in realtà non permette più di capire a chi spetta la giusta precedenza e speriamo che qualche auto-articolato non se la porti via con se.

Al riguardo chiedo se a distanza di vari mesi abbiamo trovato la giusta alternativa ai continui disagi che si sono creati per la chiusura a tempo indeterminato delle strade adiacenti la piazza Spedalieri

Massimo T.

Thursday, December 11, 2008
 

Il rispetto delle regole

E' apprezzabile l'impegno costante del­l'Am­ministrazione la quale si pro­diga nel miglio­rare la piccola comunità bron­tese ma, tut­tavia, pecca di molto nel fare os­ser­va­re le regole che indi­riz­zano il cittadino ad un sano com­portamento.

Per esempio, si sono istituiti nuovi sensi unici come: in via Antonietta Al­disio, via Galvani, via Luigi Sturzo ed in tutte le ore del giorno molti automo­bilisti non rispet­tano il senso di marcia obbligatorio.

Assistendo a tutto ciò sorge spontanea la do­manda: nonostante l'Ammini­stra­zione Co­mu­nale ha in forza un grosso numero di vigili come mai non si è in grado di fare rispettare le regole dettate dalla stessa?

Francesco P.

Thursday, December 11, 2008


Il segnale Wind? Ennesima assenza!

Salve vorrei parlare con voi di un fastidioso problema che coinvolge la quasi totalità dei brontesi e che, mi auguro, sia argomento di discussione all'interno del vostro sito. Oggi 10/12/2008, come da troppi anni succede, si è verificata l'ennesima assenza totale della copertura mobile Wind dalle ore 7:30 alle ore 11:30 - 12:00 (cioè per la bellezza di circa 4 ore!).

Posso capire che ciò accada una o due volte in tanti anni e più che altro a causa del maltempo. Ma visto che quasi tutti a Bronte usiamo solo linee mobili Wind ciò costituisce un enorme disagio perchè ci è impossibile comunicare soprattutto se in casi di emergenza o per motivi importanti; a meno che non si possieda una sim di un'altro operatore. La cosa più assurda è che quanto sto denunciando avviene solo con la Wind e non con gli altri operatori! Ho scritto al servizio assistenza Wind ed ho pure chiesto al titolare di un Centro Wind (che tra l'altro è un mio amico) di fare una segnalazione del problema ed in entrambi i casi non solo non ho ricevuto risposta ma, come è palesemente provato, non è stato preso alcun provvedimento. Avendo spiegato il motivo della mia comunicazione spero che l'argomento esposto sia oggetto di seria attenzione.

Aspettando un sollecito riscontro, a tutti porgo distinti saluti ed auguro Buone Feste.

Giovanni M.

10 dicembre 2008
 


La XIX Sagra del Pistacchio

La Sagra? con il ...solito caos!

La giuria al lavoroDa qualche giorno si è conclusa la sagra del pistacchio e, per l’ennesima volta, in conco­mi­tanza di tale manife­stazione, l'uni­co ricordo che rimane a Noi brontesi è il caos che non si riesce a dirigere.

Addirittura ora abbiamo anche l’asses­so­re alla polizia muni­cipale ed è proprio a lui che vorrei rivol­gere un pensiero nel­la spe­ranza che pos­sa avere qualche delu­cida­zione: Perchè pensate solo a deviare il traffico lungo il corso Umberto senza preoc­cuparvi minimamente del disagio che si crea nelle zone interne e limitrofe?

Come mai durante tale blocco non si è notato alcun vigile, o chi per loro, lungo la circum­val­lazione? Nessuno si è preoccupato dell'even­tuali­tà (avvenuta) del transito di mezzi di soccorso?

Ebbene si. Io personalmente ho notato un’am­bulanza bloccata nella giornata del 28 m.s. lungo detta strada. La mia, come al solito, non vuole essere critica e se tale è, e risulta, essere solo costruttiva.

Massimo T.

Wednesday, October 01, 2008

Proposte ed Idee per le future sagre

Mi permetto di sottoporre a pubblica discussione una mia idea operativa su come impostare le future sagre o altre manifestazioni similari. Cercherò di essere più conciso possibile anche se l'argomento, ovviamente, meriterebbe ampia e approfondita analisi.

Partendo dal presupposto che la sagra è un appuntamento importante sia per i risvolti economico-commerciali che di immagine del nostro comune (personalmente ho potuto appurare che i clienti occasionali della sagra si trasformano in clienti abituali se restano soddisfatti del trattamento), elenco alcuni punti che ritengo essenziali:

1) Bando comunale con il quale si invitano i cittadini che vogliono affittare propri locali per la sagra a presentare domanda per essere inseriti in un elenco chiedendo dei requisiti minimi (ad esempio: punto acqua, punto luce, servizi igienici); chi ha interesse ad affittare un locale può utilizzare tale elenco e contattare direttamente il proprietario (da non sottovalutare l'indotto che si creerebbe con i lavori di adeguamento dei locali poichè credo che in molti si adeguerebbero consapevoli di poter affittare tali locali per cifre interessanti); si avrebbe altresì la garanzia che almeno un minimo di norme sanitarie verrebbero rispettate evitando lo scempio di “salsicciate” improvvisate in stalle o peggio! garantendo altresì un miglior controllo fiscale (eh si! …le tasse le dobbiamo pagare ...tutti!).

2) Valorizzare al massimo il centro storico e le aree adiacenti corso Umberto evitando gli antiestetici e ingombranti stand lungo il corso ma piazzandoli solo nelle piazze (da piazza Piave a piazza Castiglione possono trovare posto molti stand), utilizzare anche il mega parcheggio dell'area artigianale per piazzare alcuni stands; dobbiamo mettere in condizione il visitatore di poter spendere i suoi soldi da quando arriva a quando va via.

3) Utilizzare gli artisti di strada in adiacenza agli stand per favorire la permanenza dei visitatori vicino gli stessi e non “distoglierli” con canterini vari penalizzando gli standisti.

4) sviluppare la manifestazione su più week end che, a mio modesto avviso, sono gli unici che danno risposta economica adeguata nel periodo settembre/ottobre.

Ovviamente sono consapevole che come tutte le cose innovative tale idea incon­trerà perplessità, ironie, ostacoli vari, ma d’altronde se ci si fosse fermati alle prime difficoltà la sagra sarebbe morta sul nascere cosi come non ci sarebbe stata per 6 anni l'altra grande manifestazione che forse ricorderete, il Premio De Aetna che tanto lustro diede al nostro paese a livello europeo o l'altra splendida iniziativa del Processo a Nino Bixio che fece parlare di Bronte tutti i giornali d'Europa.

Per portare al successo qualsiasi iniziativa bisogna crederci profondamente... e io ci credo, cosi come credo nelle potenzialità turistiche del mio territorio (negli anni 80 ero considerato matto ...per voler fare un albergo a Bronte.

Beh! Forse qualcuno oggi si sarà ricreduto e pur fra mille difficoltà, oggi con grande soddisfazione abbiamo raggiunto la non indifferente cifra di circa 3000 olandesi arrivati a Bronte per fare, a piedi, il tour di Piano dei Grilli! Un percorso natura meraviglioso, ingiustamente sottovalutato e boicottato dall'ente Parco dell’Etna (mi rode pensare che siamo il paese che da di più e riceve meno da questo ente!) che valorizza solo i versanti Nicolosi - Linguaglossa, lasciando nel dimenticatoio il nostro territorio; sarebbe il caso di far sentire la propria voce anche per queste ...distrazioni del Parco dell'Etna. Mi scuso se sono stato prolisso e mi auguro di aver potuto contribuire in qualche modo a sollevare un argomento di discussione.

Nuccio Gatto

October 09, 2008
 


Il fotovoltaico a scuola

A proposito di fotovoltaico notavo tempo fa che in diversi edifici scolastici di proprietà del Comune di Bronte sono installati degli impianti fotovoltaici. Incuriosito mi sono informato e sono venuto a conoscenza che gli impianti sono completi dal punto di vista impiantistico ma non sono collegati alle rete quindi quello che producono non lo consuma nessuno.

A questo punto ho pensato alle solite cattedrali nel deserto cosa ne pensate? E non vi sembra giusto che dopo che si sono spesi soldi dei cittadini brontesi fosse giusto fare entrare in produzione gli impianti?

Salvatore M.

Wednesday, September 24, 2008
 


Sagra del pistacchio

Squadra che vince ...Si cambia!!!

Il verde-smeraldo del pistacchio di Bronte appena raccoltoDopo il successo della formula su due week end dell'anno scorso, con mia grande delusione, ho appreso che quest'anno la Sagra si svolgerà dal 25 al 28 settembre quindi con un solo fine settimana!
Non so a cosa sia dovuta tale decisione, poichè non mi risulta ci sia stata alcuna consultazione degli operatori del settore (ma questa è prassi consolidata ...nessuno sente il bisogno o almeno la gentilezza di stare a sentire cosa ne pensa chi lavora in questo campo!) pare sia dovuta a carenze economiche!

Se fosse così ...basterebbe eliminare qualche canterino che viene a sciorinare le sue melodie, insacca i soldi (e scappa!) a favore del prolun­gamento della sagra, o al limite, prendere spunto (copiare le cose buone è sintomo di intelligenza, non di plagio!) dall'ottobrata zafferanese che oggi viene considerata a livello europeo una delle più belle manifestazioni, e concentrarla su sabato e domenica 27/28 settembre e 4/5 ottobre.

Penso che il vantaggio economico per tutti gli operatori sarebbe indubbio e anche per tutti i privati che si ingegnano in vari modi durante la sagra! Certo ...dovremmo sop­portare l'enorme sacrificio di non ascoltare le litanie del canterino di turno, ma penso che tale sacrificio sarebbe ben accettato da tutti ...tranne che da qualcuno! Cui prodest???

A volte può essere utile porsi domande!
Più volte mi sono offerto in passato a proporre idee e iniziative a costo zero o di poco impegno economico e lo farò anche in futuro perchè amo il mio paese e il lavoro che mi sono scelto e certo non mi dispiacerebbe poter contribuire al suo sviluppo con la mia modestissima esperienza nel settore ...a gratis ovviamente!

Nuccio Gatto

Friday, September 05, 2008
 

Il sindaco precisa

Mi riferisco alla nota “Sagra del Pistacchio – Squadra che vince… si cambia!!!” a firma del sig. Nuccio gatto, pubblicata sul sito “Bronte Insieme” il 5.09.2008, per manifestare vivo compiacimento all’interesse che il sig. Gatto mostra, a proposito della sagra del pistacchio, di prossima realizzazione a Bronte.
A proposito di
“consultazione degli operatori del settore”, non posso tuttavia non rilevare, con sommo rincrescimento, che tutti gli inviti agli operatori, rivolti in più occasioni, per discutere problemi riguardanti la categoria, sono andati pressoché deserti.

Sen. Pino Firrarello

8 Settembre 2008

La Sagra

C'è il pistacchio e c'era
...il pistacchio di Bronte

Anche se quest’anno si presenta in for­ma­to ridotto, a fine mese partirà l’en­ne­sima “Sagra del Pistacchio” e tutti i pistac­chi del mondo, greci, turchi, irania­ni, israe­liani… accorrono felici e contenti a Bronte a fare festa!

Qualche ben informato (certamente una ma­la lingua!?) racconta che ne arrivino a tonnellate (ma dove finiscono? Boh!) alla faccia della Dop, del Consorzio di tutela (ma chi l’ha visto?), dei coltivatori bron­tesi ed anche dei consu­matori.

Ed ecco perché a volte il pesto, la crema, la torta od il gelato non hanno il sapore della no­stra sana frastuca ma sanno …di cose turche.

Sarà certamente lecito importare e lavo­ra­re pistacchi ma non è un illecito poi mi­schiarli e spacciarli per pistacchi di Bron­te?

E poi un’ultima domanda: ma quando ci deci­dia­mo ad aggiungere alla “Sagra del pistac­chio” la parolina «…di Bronte» ed ad inserire nel Bando di partecipazione qual­co­sa che obblighi tutti gli espositori di vendere solo «’a nostra frastuca»?

Nunzio L.
September 04, 2008

 


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Pistacchio di Bronte,
quando i conti non tornano

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