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Le ultime dalla Politica brontese

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15 Aprile 2009

“GLI AGRICOLTORI ALLUVIONATI DAL SIMETO SARANNO RISARCITI”

L’alluvione del Simeto al Consiglio comunale

Aranceto devastato dalla furia delle acqueOpinioni contrastanti sulle cause dell'esondazione

Gli agricoltori che la notte fra il 20 ed il 21 gennaio scorso hanno visto i propri frutteti e le case inondate dalla piena del Simeto saranno risarciti, mentre le cause che hanno provocato la piena sono diverse. Prima fra tutte lo stato d’abbandono del letto del fiume e la quantità delle piogge cadute. Il fatto che le paratie della diga Ancipa erano aperte avrà influito, ma può considerarsi solo una concausa, anche se l’ing. Paolo Alagna, dirigente dell’Ufficio tecnico per le dighe, lo esclude categoricamente, scontrandosi con il sindaco Pino Firrarello che sostiene il contrario.

Questo l’esito del Consiglio comunale straordinario convocato dal presidente Gino Prestianni alla presenza non solo dell’Amministrazione comunale e dell’ing. Alagna, ma anche dell’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via, del vice presidente della Provincia di Catania, Sebastiano Catalano, del capo dell’Ispettorato agrario di Catania, Gaetano Aprile, del comandante della Guardia forestale di Bronte, Vincenzo Crimi, dell’ingegnere capo del Genio Civile di Catania, Gabriele Ragusa, del capo dell’ufficio tecnico ing. Salvatore Caudullo e dell’ing. Francesco Paternò, docente di Idraulica presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Catania che per conto del sindaco Firrarello ha redatto una relazione su quanto accaduto. In primis i consiglieri Gino Impellizzeri, Salvatore Gullotta, Enza Meli, Enzo Bonina per conto dell’intero Consiglio hanno chiesto cosa realmente fosse successo e per colpa di chi. Oltre a ciò si sono domandati come gli agricoltori verranno risarciti.

“Le piogge prolungate - ha affermato il prof. Paternò – il restringimento a valle del letto del fiume che a causa dei detriti trascinati per decenni ha alzato il suo letto, oltre alla diga Ancipa, sono state la causa dell’esondazione di terre che comunque facevano parte del vecchio percorso del Simeto. Sui posti – conclude – oltre ad un bidone trascinato su un albero a 2 metri e mezzo di altezza, abbiamo trovato un grosso pesce che certo proveniva dalla diga”.

“Nella diga Ancipa – ha aggiunto l’ing. Alagna – si stanno realizzando a lavori di ristrutturazione. Fra qualche anno sperimenteremo la nuova capacità di invaso, ma fino ad allora, superati i 9 milioni di metri cubi deve scaricare. Secondo me, però, la diga non stata la causa di quello che voi chiamate esondazione del Simeto, che si è solo riappropriato della sua sede naturale”.

“Pensare che la diga sia esente da responsabilità – ha replicato Firrarello, sostenuto anche dal consigliere Impellizzeri – è ingiusto. Non c’è un sistema di allarme e negli anni 70 per colpa dell’Ancipa è accaduto la stessa cosa, senza considerare che dovrebbe avere anche il ruolo di trattenere le piene del bacino imbrifero. Bisogna subito effettuare la manutenzione del letto del fiume, ed i privati sono disposti a farlo da soli per non attendere i tempi della burocrazia, ma hanno bisogno delle autorizzazioni. Poi bisogna eliminare i rischi e siamo pronti a collaborare con tutti, ma chi gestisce la diga Ancipa deve prendersi la sua parte di responsabilità”. “Il Genio civile – ha aggiunto l’ing. Ragusa – ha già redatto un progetto di 220 mila euro che riguarda la manutenzione di una parte del fiume. Appena approvato il bilancio lo finanzieremo, ma ovviamente va ampliato”. “Gli agricoltori saranno risarciti. – ha concluso l’assessore Giovanni La Via – Abbiamo già delimitato le aree colpite e trasmesso alla Giunta regionale gli atti per la delibera. Poi invieremo tutto al Ministero per il rimborso che potrebbe anche essere riconosciuto in tempi non lunghissimi. Oltre a ciò – continua - bisognerà verificare dove effettuare gli sbancamenti sul letto del fiume ed evitare altre esondazioni.”



13 Aprile 2009

COMPLETATI I LAVORI DEL FOTOVOLTAICO NELLE SCUOLE DI SCIAROTTA

Il Comune produce energia pulita

Il Comune comunica che adesso produce e consuma anche energia elettrica propria. Sono stati, infatti, completati i lavori di realizzazione di un gruppo di pannelli fotovoltaici in grado di produrre - si scrive in un comunicato - ben 5,4 kw di corrente che il Comune non cederà all’Enel, ma utilizzerà per dare energia agli uffici e risparmiare così sulla bolletta. “I pannelli – afferma il vice sindaco Calanna – sono stati posti sopra i locali della scuola materna Sciarotta e mirano non solo a farci risparmiare sui costi della corrente elettrica consumata, ma anche a produrre energia pulita, in linea con le politiche di questa amministrazione comunale che studia costantemente soluzioni alternative per la produzione dell’energia che consuma”.

Per il Comune, infatti, il costo dell’energia è un problema: “Noi – precisa il sindaco Firrarello – ogni anno paghiamo più di 500 mila euro di corrente elettrica, esclusa l’illuminazione delle strade, mentre altri 80 mila euro circa si spendono per la manutenzione. Pensate che solo il depuratore e l’impianto di sollevamento dell’acqua potabile consumano ogni anno circa 340 mila euro di corrente. Una cifra enorme per il nostro Comune. Per questo – conclude - stiamo mettendo a punto un piano che ci permetta di risparmiare e la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica dalle così dette fonti rinnovabili”.



7 Aprile 2009

Asfaltato il primo tratto di viale Indipendenza

Viale Indipendenza, primo trattoEccolo quasi completo il primo tratto della nuova via Indipendenza, ovvero la nuova circonvallazione della cittadina voluta dal sindaco per snellire il traffico veicolare lungo il viale Della Regione, non più in grado di sopportare la caotica viabilità che proviene dalla Ss 284 ed il passaggio dei grossi Tir diretti alla zona artigianale di contrada Ss Cristo.

“Il primo tratto è quasi completo – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici, Pecorino – manca soltanto l’ultimo strato di asfalto che chiaramente sarà posto alla fine. Adesso completeremo il secondo, concentrandoci, come sapete, nei lavori necessari per abbattere e ricostruire il ponte della Fce”. La strada ha una larghezza di 10 metri e nel sottosuolo è stata realizzata la fognatura e quanto necessario per una efficiente pubblica illuminazione.

“L’obiettivo – afferma Firrarello – è migliorare la difficile viabilità che in questo momento si registra soprattutto lungo l’attuale circonvallazione, oltre a velocizzare i collegamenti con il versante pedemontano dell’Etna e la zona artigianale-industriale, fino ad oggi raggiungibile solo attraverso il viale Kennedy. Oltre a ciò questa strada sarà utilissima ai fini della protezione civile. Il difficile comunque deve ancora venire – conclude – con i lavori del nuovo ponte della Fce che, tagliando in due la ferrovia, impongono l’imperativo di evitare ogni possibile ritardo”. Per questo il capo dell’ufficio tecnico del Comune, ing. Salvatore Caudullo sta studiando la possibilità di realizzare il ponte come se fosse un prefabbricato e poi appoggiarlo sui nuovi pilastri.



7 Aprile 2009

Restaurato il piazzale di S. Vito

E' stata inaugurata la nuova pavimentazione del piazzale antistante il convento San Vito, luogo dove il 10 agosto 1860 ebbero triste epilogo “I fatti di Bronte”, con la fucilazione di 5 brontesi ordinata da Nino Bixio, dopo un sommario processo. Il Comune, infatti, con un finanziamento di 30 mila euro, proposto dall'assessore al Bilancio Luigi Putrino e condiviso unanimemente dalla Giunta, ha completato i lavori e, alla presenza di numerose autorità, ha restituito la piazza ai brontesi: «A questo piazzale - afferma l'assessore Putrino - importante per la storia risorgimentale italiana, è stato conferito un giusto decoro. Il mio impegno mira ora al restauro del convento, alla sistemazione di alcune strade ed alla creazione di aree verdi attrezzate per il quartiere». «Questo sacrato - aggiunge il sindaco Firrarello che ha tagliato il nastro inaugurale - ricorda la storia di Bronte ed andava restaurato, valorizzato per ricordare quello che accadde qui nel 1860. Sulla piazza, infatti, è stata collocata una lapide commemorativa.



7 Aprile 2009

PREVISTO ORARIO PROLUNGATO

Mensa scolastica nelle scuole brontesi

Dal prossimo anno scolastico le scuole elementari e medie di Bronte, effettueranno il tempo prolungato, permettendo ai ragazzi di usufruire del servizio mensa. Questo l'esito di un vertice che il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha tenuto ieri mattina al Comune, a conclusione di uno studio effettuato dal vice sindaco, nonché assessore alla Pubblica istruzione, Nunzio Calanna. «Nell'ambito della riforma scolastica nazionale - affermano il sindaco e l’assessore Calanna - le autorità scolastiche locali hanno la possibilità di praticare il tempo pieno. Per farlo, però, hanno bisogno di locali e fondi per la refezione scolastica. Gli ambienti da adibire a sala mensa a Bronte ci sono, mentre i problemi economici possono essere superati dal parziale contributo dei genitori che, spendendo più o meno la cifra necessaria ad acquistare un panino, potranno garantire ai propri figli un pasto come si deve». Alla fine dell'incontro, il sindaco ha ufficializzato la richiesta al dirigente del Csa, prof. Zanoli. (La Sicilia)



3 Aprile 2009

SARA' MOMENTANEAMENTE APERTA AL PUBBLICO IN OCCASIONE DELLA PROCESSIONE DEL VENERDI' SANTO

Piazza Spedalieri quasi pronta

Posa della chiave di volta dell'arcoSiamo in dirittura d'arrivo per i lavori di rifacimento di piazza Spedalieri. Presto sarà completata la pavimentazione assieme alla fontana artistica. Resta da rimontare e completare l’antico portale di ingresso del Teatro comunale e la rifinitura dei sedili. Questo l’esito di un accurato sopralluogo che il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha effettuato nel cantiere assieme al vice sindaco Nunzio Calanna, all’assessore Pippo Pecorino ed al direttore dei lavori Nino Saitta dell’Ufficio tecnico. I lavori sono in fase così avanzata di realizzazione che la piazza sarà momentaneamente riaperta al pubblico per permettere alla bella processione del Venerdì Santo di riappropriarsi della tradizione ed effettuare la sosta.

“Sta venendo fuori un bel lavoro – ha affermato il sindaco dopo il sopralluogo – che restituisce a Bronte la bella piazza di un tempo che purtroppo è stata trasformata per rialzarla e realizzare attorno gli attraversamenti stradali. Invece adesso – continua - restituiamo ai brontesi una piazza di 3000 metri quadrati, al centro del paese, che sarà certamente il suo salotto più bello, proprio come lo era nell’800”. “E’ bello – aggiunge l’assessore Pecorino – vederla finalmente così grande ed in grado di accogliere oltre 10.000 persone”. Fiducioso sui tempi di il geometra Saitta: “Ormai resta poco da fare – afferma – ed in un mese i lavori potrebbero essere completati del tutto”.



30 Marzo 2009

NELLA STRADA PROVINCIALE BRONTE-ADRANO CHE COSTEGGIA IL SIMETO

Scomparsi 50 metri di guardrail

Nei punti di osservazione turistica delle forre laviche del Simeto sono rimasti solo i sostegni

Adesso il limite della carreggiata è di nuovo adeguatamente segnalato, ma chi ha portato via circa 50 metri di guardrail dalla provinciale Bronte – Adrano che costeggia le balze sul Simeto, forse neanche si è reso conto dei rischi che ha fatto correre agli automobilisti. Tutto è cominciato quando alcuni cittadini hanno segnalato all’assessore alla Polizia municipale, Luigi Putrino, che lungo la strada il robusto guardrail a protezione della viabilità da un pericoloso burrone a strapiombo sul fiume non c’era più. Riconoscendo la necessità di intervenire con urgenza l’assessore ha avvisato il comandate della Polizia municipale Salvatore Tirendi ed è stato effettuato un sopralluogo con gli ispettori Mangano e Serravalle e gli addetti alla Protezione civile Spitaleri e Puglisi.

“Siamo arrivati in contrada Scala Vecchia – dice l’assessore – ai due passi dai punti di osservazione turistica delle Forre del Simeto, constatando che di un bel tratto di gard rail erano rimasti soltanto i sostegni. Così – aggiunge – la Protezione civile ha segnalato momentaneamente con del nastro il limite della carreggiata che è immediatamente prossima al precipizio ed inviato le opportune segnalazioni alla Provincia di Catania. Ma entro oggi faremo il possibile per porre una recinzione che renda maggiormente visibile il limite della carreggiata”. L’assessore ha ragione ad essersi preoccupato.

“La provinciale Bronte-Adrano – afferma dal canto suo il sindaco Firrarello - la sera è particolarmente buia e difficile da percorrere, e chiunque ignaro del rischio avesse oltrepassato il limite o fosse uscito fuori strada durante la guida avrebbe rischiato di precipitare per oltre 100 metri fino al guado del fiume”.



27 Marzo 2009

SARA' DEMOLITO E RICOSTRUITO IN TRE MESI DURANTE LE VACANZE SCOLASTICHE

Nuovo ponte della Fce su viale Indipendenza

Via Indipendenza, il ponte della CircumetneaSì dell’Ustif (Ufficio speciale trasporti impianti fissi) alla demolizione e ricostruzione del ponte della Fce che sovrasta viale Indipendenza. L’ufficialità è giunta dopo un sopralluogo degli ingegneri dell’Ustif di Bari, al quale hanno partecipato il capo dell’Ufficio tecnico, ing. Salvatore Caudullo e l’assessore al Lavori Pubblici, Pippo Pecorino. Infatti sono ormai quasi completati i lavori per allargare la stretta e tortuosa stradina che il sindaco ha voluto trasformare nella nuova circonvallazione di Bronte ma il ponte esistente è così stretto da consentire solo il transito a senso alternato.

Così - scrive in un comunicato l'amministrazione comunale - il progetto approvato ha previsto l’abbattimento del vecchio ponte e la realizzazione di un altro con oltre 10 metri di luce ed alto più di 4, per consentire il passaggio dei mezzi pesanti. Ottenuto il sì da parte dell’Ustif per il Comune inizia una vera e propria sfida. “Demolire il ponte della Fce – dice l’ing. Caudullo – significa interrompere il traffico ferroviario e tagliare in 2 la linea ferrata, con tutte le difficoltà che ne derivano per la manutenzione dei treni e per la mobilità ferroviaria. Per questo abbiamo accettato la sfida di abbattere e ricostruire il ponte in tre mesi, dal 10 giungo al 6 settembre, ovvero durante le vacanze scolastiche, quando non viaggiano studenti pendolari”.

“In questo lasso di tempo – dicono l’assessore Pecorino ed il sindaco Firrarello – bisognerà anche effettuare tutti i collaudi. Il rispetto dei tempi lavorativi è indispensabile per osservare il protocollo d’intesa con la Ferrovia. Sarà una sfida che ci impegnerà tutti i giorni e forse anche durante i festivi, ma ne varrà la pena per alleviare al minimo i disagi e soprattutto decongestionare al più presto viale della Regione dal traffico pesante, che sarà dirottato lungo la nuova circonvallazione”. Ad attendere il completamento dei lavori della nuova strada oltre ai residenti di viale della Regione anche gli imprenditori della zona artigianale. Raggiungendo viale Kennedy, infatti, la nuova strada sarà a loro servizio. E per vincere la sfida dettata dalla rigidità dei tempi il Comune ha allestito una squadra di tecnici che oltre all’ing. Caudullo vedrà all’opera l’ing. Sebastiano Sciacca, il geometra Angelo Spitaleri ed il geometra Bonina.



12 Marzo 2009

BRONTE AVRÀ IL SERVIZIO

Raccolta beni durevoli e ingombranti

Stop solo nei Comuni troppo morosi

A subire lo stop del servizio di raccolta dei beni durevoli e ingombranti saranno solo i Comuni eccessivamente morosi. A deciderlo è stato il presidente della società Ato rifiuti Joniambiente, dott. Mario Zappia, che ha convinto la Fg Recycling di Belpasso, che effettua la raccolta da Bronte fino a Riposto, a riprendere il lavoro nei Comuni che hanno versato il maggior numero di quote 2008.

«Sarebbe stata un’ingiustizia - afferma Zappia - interrompere il servizio anche per quei Comuni che, nonostante le difficoltà, hanno versato le quote del 2008. Così, anche nel rispetto dei principi sanciti, il servizio non verrà interrotto in quei Comuni che hanno versato la quota del 4° bimestre». A subire il disservizio saranno solo Giarre, Linguaglossa e Risposto (che del 2008 non hanno pagato neanche una rata), Mascali e S. Alfio (fermi alla terza) e Randazzo (che della quarta quota ha versato solo un acconto).

Fra i 14 Comuni ad aver pagato anche la quota del sesto bimestre sono soltanto due, ovvero Maniace e Bronte, mentre la Joniambiente che vanta crediti per quasi 18 milioni da Comuni e Provincia. Nella classifica dei Comuni debitori in testa rimane Giarre, che deve 5 milioni e 492 mila euro, seguita da Riposto che deve 2 milioni e 823 mila. Terzo posto per Mascali, che deve un milione e 560 mila, e 4° posto per Randazzo, il cui debito, fermo ai conti del 6 marzo a 769 mila euro, comincia a farsi pesante. Intanto, la società Oikos che gestisce la discarica di Motta ha scritto alla Joniambiente di pretendere il dovuto e di aver chiesto un incontro in Prefettura, altrimenti dalla prossima settimana potrebbero verificarsi disagi. (La Sicilia)



11 Marzo 2009

BRONTE TRA I COMUNI DEBITORI

Ritiro dei rifiuti ingombranti da ieri il servizio è stato sospeso

Da ieri è inutile chiamare il numero verde per chiedere il ritiro da casa di vecchie cucine o frigoriferi. La «Fg Recycling» di Belpasso che per contro della società Ato rifiuti Joniambiente effettuava la raccolta dei rifiuti ingombranti nell’intero territorio che va Bronte fino a Riposto, ha deciso di interrompere il servizio fino a quando non riceverà dai Comuni il dovuto. Secondo i dati in nostro possesso il credito che la "Fg Recycling» vanta è di circa 100 mila euro. Poca cosa rispetto ai debiti che alcuni Comuni hanno nei confronti della Joniambiente, che se non riceve contante non può pagare le ditte che espletano il servizio.

«Purtroppo è così. - dice il presidente di Joniambiente, dott. Mario Zappia - siamo stanchi di ripeterlo. I Comuni percepiscono la tassa dei rifiuti dai cittadini e devono pagare i servizi che forniamo loro. E il fatto che ci siano Comuni che non pagano quanto sancito dai contratti stipulati ormai non fa quasi più neanche notizia, mettendo noi ogni giorno sempre più in difficoltà». «Devo - continua Zappia - ringraziare l’Aimeri Ambiente che, nonostante denunci anch’essa un pesante credito, continua responsabilmente a svolgere il proprio lavoro. Ovviamente tutti i Comuni sono stati avvertiti. Mi aspetto che versino il dovuto o parte di esso presto. Siamo in un momento di nuova definizione normativa del sistema della raccolta dei rifiuti e sarebbe un peccato chiudere con un disservizio questa esperienza che, dati alla mano, è stata fra le più è positive della Sicilia».  (La Sicilia)



11 Marzo 2009

CONSEGNATI I LAVORI ALLA DITTA CHE SI E' AGGIUDICATA L'APPALTO

Un parco nella via Cav. di Vittorio Veneto

Previsto un percorso per lo jogging

Sono stati consegnati alla ditta che si è aggiudicata l’appalto, i lavori del parco comunale di via Cavalieri di Vittorio Veneto, vera e propria terrazza sulla città e candidato a diventare il più grande polmone verde all’interno del centro abitato di Bronte. Alla presenza del vice sindaco, Nunzio Calanna e dell’assessore ai lavori pubblici, Pippo Pecorino, la ditta ha preso il possesso dell’area per realizzarvi una strada di collegamento interna fra via Cavalieri di Vittorio Veneto e via Scibilia, un accesso da via Milano, la recinzione ed i servizi igienici. Oltre a ciò si dovrà realizzare l’illuminazione che, nel rispetto del progetto, vedrà illuminare quattro sentieri con 46 pali alti 6 metri ciascuno. “Si tratta - dice l’assessore Pecorino – di un’opera pubblica di importanza strategica che mira a dare ai brontesi un’area verde degna di questo nome e di migliorare la qualità della vita. All’interno del parco, infatti, è prevista la realizzazione di un percorso salute, un sentiero dove gli sportivi potranno fare jogging fra il verde, lontano dallo smog delle auto e con la possibilità di ammirare una più belle vedute dei Nebrodi”. In verità nel Parco già si lavora da tempo.

L’Azienda foreste demaniali, infatti, ha già realizzato i muretti in pietra lavica e sistemato parte dei sentieri pedonali. Adesso però si è fermata per dare spazio ai lavori che deve realizzare il Comune. Tornerà, per individuare le piante e gli alberi tipici di questo versante dell’Etna, da piantare nel parco. “Aumentare la superficie verde di Bronte – dice il sindaco, senatore Firrarello – è sempre stato un obiettivo di questa Amministrazione. Questo Parco di conseguenza non può che assumere una notevole importanze. Non a caso abbiamo stipulato una convenzione con l'Azienda forestale che assicura competenza ed esperienza, come dimostrano i primi lavori eseguiti.
Alla fine – conclude il senatore – quando tutti i lavori saranno completati, Bronte avrà all’interno dell’abitato un angolino di architettura rurale e flora simile a quella delle quote più alte del nostro vulcano, che sarà gradito non solo ai residenti, che un angolo di paradiso dove poter trascorrere qualche ora di pace e serenità, ma ritengo anche a coloro che vorranno venirci a trovare”. Situato nella zona alta della cittadina, il parco di via Cavalieri di Vittorio Veneto grande abbastanza per diventare il vero polmone verde di Bronte. Fino ad oggi è stato utilizzato per organizzare manifestazioni ambientali come la Festa dell’Albero, organizzata dalla Guardia forestale riuscendo ad ospitare centinaia di bambini delle scuole.



5 Marzo 2009

Dopo le passate iniziative per contrastare il fenomeno dell'alcolismo e per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da malattie mentali

Incontro fra 4 sindaci per avviare il programma dei servizi sociali

«Daremo un aiuto ai bisognosi»

Parte la nuova programmazione dei servizi sociali previsti con i fondi della legge 328. I sindaci dei Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo, insieme al direttore del Distretto sanitario di Bronte, Carmelo Distefano, si sono riuniti a Bronte nella sala consiliare di Bronte, ospiti dell’assessore Maria De Luca, per dare inizio alla nuova programmazione che sarà decisa alla fine di una serie di incontri. «Il nostro obiettivo - afferma l’assessore De Luca - è fornire servizi alle famiglie, ai minori, disagiati e disabili. Inviteremo tutte le associazioni e le parti sociali interessate, affinché possano emergere le reali emergenze di un piano di zona che vogliamo corrispondente alle esigenze del territorio esattamente come quello precedente, premiato dalla Regione siciliana con un ulteriore finanziamento di 700 mila euro». Una proposta è giunta dal dott. Distefano: «Uno degli aspetti fondamentali - afferma - può essere il punto unico di accesso per gli utenti. Un ufficio informazioni unificato che dia notizie sui servizi sanitari e sociali. Per essere chiari - conclude il dott. Distefano - il nostro Urp e lo sportello Informa famiglia del Comune potrebbero per esempio unificarsi». (Fonte La Sicilia)



25 Febbraio 2009

Saitta presidente commissione Anci

Il giovane consigliere comunale di Bronte, Nunzio Saitta, è stato eletto presidente della Commissione Affari Istituzionali e Innovazione Tecnologica dell’AnciSicilia. Saitta (nella foto), 33 anni, laureato in Scienze della Formazione, si avvarrà della collaborazione dei due vice presidenti Salvatore Messina, che è sindaco di Brolo e Rosario Di Stefano, assessore a Trecastagni.

«Sono grato - ha detto dopo l’elezione Saitta - ai componenti della prima commissione per l’importante incarico affidatomi e sono sicuro che insieme saremo d’impulso e propositivi per le tematiche che quotidianamente gli amministratori degli enti locali siciliani si trovano ad affrontare». (Fonte La Sicilia)



20 Febbraio 2009

Summit di sindaci per costituire e finanziare il nuovo Gal Etna

Si è svolta nella sala teatro del Collegio Capizzi l’assemblea generale del partenariato del Gal Etna convocata per affrontare i temi riguardanti la programmazione 2007-2013 «Asse 4 approccio Leader» e la costituzione del nuovo parternariato per il prossimo Gal (Gruppo di azione locale). All’incontro, convocato dal sindaco di Adrano Giuseppe Ferrante e organizzato dal primo cittadino di Bronte, Pino Firrarello, oltre ai comuni di Adrano, Biancavilla, Bronte, S. M. di Licodia, Maletto, Ragalna, Belpasso, Maniace, Centuripe, hanno partecipato enti e associazioni che operano nel territorio, oltre al dott. Ernesto Del Campo che ha illustrato tecnicamente i passi che bisogna compiere, per vedere finanziato il nuovo Gal.

All’incontro hanno partecipato pure il vice sindaco di Paternò, Panebianco e numerose associazioni della zona del Simeto che hanno chiesto l’inserimento nel progetto anche del Comune di Paternò, al momento impedita dai dettami della Regione, che impongono un tetto massimo di 150 mila abitanti per Gal. Presente anche il presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione: «La Provincia - ha affermato il presidente - ha proposto un nuovo piano strategico che la vede garantire risorse umane e finanziare nell’approccio Leader, per diventare capofila di una serie di iniziative che guardano all’ambiente e al territorio in una logica di complementarietà fra i vari assi del programma operativo». [La Sicilia]



17 Febbraio 2009

SI E' DICHIARATO INDIPENDENTE

Il consigliere Catania lascia il PD

Il Consigliere comunale, Salvatore Catania, si dichiara indipendente. “Non condividendo – ha affermato - l’azione politica degli ultimi mesi del gruppo consiliare del Partito democratico, mi dichiaro indipendente”. Catania, presentatosi nella lista Italia dei Valori-Verdi collegata alla candidatura alla carica di sindaco di Salvatore Leanza, era stato eletto al Consiglio comunale nelle elezioni del Maggio 2005 con 69 voti . Nelle ultime elezioni provinciali si è presentato nella lista del Partito Democratico, coalizione “Leotta Presidente”, riportando 371 voti a Bronte e 594 nel Collegio.



7 Febbraio 2009

«Il Gal Etna sarà ancora finanziato»

Firrarello: «Creeremo uno strumento comunitario forte che produca sviluppo»

Il Gal Etna si candida ad essere nuovamente finanziato. Questo l’esito del vertice organizzato a Bronte dal sindaco Pino Firrarello ed alla presenza del dei primi cittadini di Adrano, Santa Maria di Licodia, Ragalna, Maletto e Biacavilla. All’incontro hanno partecipato il responsabile del vecchio «Piano» Ernesto Del Campo (che è anche sindaco di Randazzo) e la dirigente del Comune di Bronte, Teresa Sapia. Il Gal Etna, infatti, parteciperà alla selezione che l’assessorato Agricoltura della Regione siciliana effettuerà per scegliere i nuovi Gal da finanziare attraverso il «Piano di sviluppo rurale 2007 -2013 asse 4 leader».

E così, nel rispetto delle nuove direttive imposte dalle Regione, i sindaci hanno deciso di verificare le possibilità di allargare non solo il tradizionale territorio del Gal, inglobando anche i Comuni di Maniace, Belpasso e Centuripe, ma di aumentare la partecipazione esterna, ovvero la così detta partnership. Oltre a ciò sono state scelti i campi di interesse del nuovo Gal o se vogliamo i settori di intervento che saranno Turismo ed offerta rurale e Prodotti tipici.

«L’obiettivo - afferma Firrarello - è quello di creare uno strumento forte in grado di produrre risultati migliori ed uno sviluppo che parta dalla base nel rispetto dei principi comunitari. Dalla passata esperienza dobbiamo trarre quanto di buono è stato prodotto, correggendo le cose negative. La nostra idea è di puntare a creare condizioni di sviluppo alle imprese agricole che vogliamo tutelare e valorizzare». E domani mattina presso il Real Collegio Capizzi si svolgerà l’assemblea del Gal. Vi parteciperanno i sindaci, i sindacati e le varie associazioni che hanno costituito il Gal Etna. Per chi non fosse ancora avvezzo a queste terminologie, il Gal “Gruppo di azione locale”, altro non è che un partenariato locale, regolarmente costituito, espressione equilibrata e rappresentativa dei soggetti istituzionali e socio-economici del territorio interessato dal Piano di sviluppo locale (PSL). I soggetti coinvolti possono essere strutture pubbliche, agenzie semi-pubbliche e privati (imprese, sindacati, associazioni sportive, ecc.). (Fonte La Sicilia)



5 Febbraio 2009
NIENTE SPRAY, PETARDI O ARTICOLI MOLESTI DURANTE IL CARNEVALE

Un carnevale a misura di bambini e famiglie

I trasgressori puniti con sanzione amministrativa di 200 euro

Il carnevale di Bronte oltre ad essere allegro, festoso e colorato sarà certamente tranquillo. Dopo aver impedito l’uso dei botti a capodanno, il sindaco ha firmato l’ordinanza che vieta, fino al 25 febbraio prossimo e quindi per tutto il periodo carnascialesco, la “vendita, l’uso e la detenzione di bombolette spray contenenti materiale schiumogeno e colorante, ad eccezione di strisce filanti colorate, nonché di altri articoli fastidiosi e molesti in uso nel periodo di carnevale, quali fialette puzzolenti polverine pruriginose, manganelli lunghi più di 40 centimetri, petardi, fiaccole d’ogni genere e spruzzi d’acqua”. L’ordinanza guarda anche alla sicurezza in generale limitando l’uso del casco solo se si è alla guida di motocicli e ciclomotori.

“Il carnevale è una bella festa – dice il sindaco Firrarello – che ogni anno proviamo a rendere più bella, coinvolgente e soprattutto a misura dei bambini e delle loro famiglie. E spesso l’esuberanza provoca un utilizzo sconsiderato dei prodotti che abbiamo vietato, utilizzo che rischia di provocare danni alla salute ed all’ambiente circostante, dando peraltro origine a reazioni, diverbi e comportamenti rissosi in genere. Così abbiamo pensato di fare cosa utile, vietandone le vendita e l’utilizzo”. E nell’ordinanza si spiega chiaramente come le schiume spray, se a contatto con gli occhi, possano provocare problemi di salute, oltre al fatto che liberare nell’aria i gas utilizzati nelle bombolette non fa certo bene all’atmosfera.

“Senza considerare – conclude il sindaco – che l’uso delle schiume determinano condizioni sicuramente contrarie alle norme di igiene”. Chi trasgredisce sarà punito con una sanzione amministrativa pari a 200 euro. Il provvedimento sindacale è possibile grazie ad una legge approvata dal Parlamento nel luglio scorso, che consente ai Sindaci di adottare provvedimenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana.



30 Gennaio 2009

COMPLETATI I LAVORI DI ADEGUAMENTO DEL DEPURATORE. L'ACQUA DEPURATA UTILIZZATA PER SCOPI IRRIGUI

Depuratore, lavori completati

Il depuratore delle acque reflue di Bronte adesso è uno fra gli impianti più tecnologici della Sicilia. Sono stati completati i lavori di adeguamento che il sindaco Firrarello ha voluto che si realizzassero nel rispetto della normativa vigente e del territorio di Bronte. L’impresa palermitana che ha eseguito i lavori, questa mattina, ha consegnato l’impianto adeguato all’assessore ai Lavori Pubblici del Comune, Pippo Pecorino, alla presenza del consigliere comunale Nunzio Saitta, del Rup, ing. Salvatore Caudullo capo dell’Ufficio tecnico comunale, dell’ing. Giuseppe Mineo che ha progettato l’adeguamento, dell’ing. Laura Ciravolo, direttore tecnico dell’Ato 2 di Catania e di altre autorità: “Con questo intervento – ha affermato Caudullo – affiniamo il processo depurativo, eliminando la presenza di coliformi fecali ed abbassando notevolmente il “Bod5” (ovvero l’unità di misura delle qualità generali dell’acqua ed il suo grado di inquinamento), fino a portarlo ben al di sotto dei parametri previsti per legge”.

Ma quali sono le novità tecniche dell’impianto? “Il nuovo processo di filtrazione – afferma l’ing. Mineo - elimina i corpuscoli che prima rimanevano in sospensione. Di conseguenza l’acqua è più limpida. Ma l’innovazione più importante è derivata dalla fase di disinfezione delle acque, non più effettuata attraverso l’obsoleto, e dannoso per l’ambiente, sistema della clorazione, ma attraverso l’esposizione della acque ai raggi ultravioletti che distruggono il dna degli organismi patogeni, eliminando i rischi di riproduzione”.
Più che soddisfatto l’assessore Pecorino che guarda già al futuro: “L’acqua depurata – dice – sarà utilizzata per scopi irrigui. Ritengo che dobbiamo dire grazie al sindaco Firrarello che ci ha messo in condizione di essere un Comune all’avanguardia nel settore della depurazione delle acque reflue come ha confermato l’ing. Ciravolo. Sono soddisfatto – conclude – anche perchè con questi lavori siamo riusciti ad abbassare di diversi decibel i rumori dei motori che fanno funzionare l’impianto, come ci avevano chiesto i cittadini che abitano qui vicino”. “Rendere il depuratore di contrada Sciarotta il più funzionale possibile – dice il sindaco – era uno degli obiettivi che mi sono posto in campagna elettorale. Per questo non ho perso tempo a chiedere un finanziamento all’Agenzia delle Acque della Regione siciliana che ci ha concesso un finanziamento di 775 mila euro. Adesso i lavori sono completati. Ne beneficeranno non solo chi nei pressi della zona risiede o ha proprietà, ma l’intero bacino del Simeto”.



27 Gennaio 2009

Quattro Comuni a braccetto per la legalità

Firmata convenzione con Maletto, Maniace e Randazzo per creare centri di aggregazione e aree attrezzate

Firmata dai sindaci di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo, nella sala della Giunta del Comune di Bronte, la convenzione che regola i rapporti fra i 4 Comuni che insieme hanno presentato il progetto “Crescere nella legalità” da finanziare con i fondi del Pon sicurezza, dove è previsto il recupero di aree urbane, la fruibilità di beni pubblici, la creazione di centri di aggregazione e di aree attrezzate da mettere a disposizione dei giovani. A porre la firma sono stati il vice sindaco di Bronte, Calanna, che ha ospitato i colleghi di Randazzo (Del Campo ), Maletto (De Luca) e Maniace (Pinzone Vecchio), alla presenza dell'ing. Di Graziano e della dott.ssa Sapia. [...] Numerose le iniziative previste a Bronte: «I progetti proposti - afferma l'on. Nunzio Calanna - riguardano il recupero di tre aree urbane alle quali saranno associate diverse iniziative. La prima riguarda la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria nella zona denominata “167” Sciara di S. Antonio, dove si realizzerà del verde attrezzato, campetti sportivi polivalenti ed un pattinodromo da utilizzare in collaborazione con le scuole. La seconda prevede la valorizzazione della Piazza San Giuseppe con la costruzione di un palco all'aperto e l'istituzione di una scuola di teatro organizzata con il supporto del teatro Stabile di Catania.  (Fonte La Sicilia)



20 Gennaio 2009
VERRANNO INSTALLATE ALTRE 12 TELECAMERE ALL'INFRAROSSO

Bronte sorvegliato, anche di notte

Il Comune investe in sicurezza urbana. La Giunta municipale, guidata dal sen. Pino Firrarello, ha approvato un progetto redatto dall’Ufficio tecnico che vede istallare, fra le vie della laboriosa cittadina, altre 12 telecamere di video sorveglianza che si aggiungono a quelle istallate per il controllo del traffico veicolare nel 2007. Costo dei lavori 91 mila euro che saranno realizzati grazie a due congrui finanziamenti di 52 mila e 30 mila euro da parte dell’Assessorato regionale alla Famiglia. “Puntiamo a trasformare Bronte in una cittadina accogliente e dedita al turismo. – ha affermato il senatore – Per questo dobbiamo aumentare i livelli di sicurezza urbana, mettendo a disposizione delle Forze dell’Ordine tutta la tecnologia necessaria per controllare al meglio la cittadina”.

Il progetto prevede l’acquisto di 12 sofisticate telecamere all’infrarosso, in grado cioè di garantire una ottima visibilità anche di notte. Le telecamere saranno collegate ad una centrale di sorveglianza ed a due computer per gestire e registrare le immagini. Il progetto già include i costi di istallazione e di manutenzione e del corso per gli addetti, e così, avendo la Giunta municipale stanziato anche la propria quota di circa 9000 euro, non è escluso che presto le nuove telecamere vengano istallate.

Inoltre Firrarello ha dato mandato all’assessore alla Polizia municipale Luigi Putrino di effettuare uno studio per individuare i punti strategici dove collocarle, per poi sottoporre un ventaglio di soluzioni al vaglio della Polizia municipale e delle altre forze di polizia che operano a Bronte. “Ovviamente le vecchie telecamere già istallate – afferma Putrino – saranno collegate alla nuova rete di video sorveglianza. Ho già preannunciato il finanziamento del progetto ai vari comandanti delle forze dell’Ordine. Insieme a loro valuteremo la loro collocazione”.

E' boom di telecamere per la videosorveglianza

Roma, 26 gen. (Adnkronos) - Mercato in crescita del 20% nel 2008 per le telecamere. Un trend che conferma le cifre record del 2007 e del 2006 che avevano raggiunto il +17% nel biennio. Sia che vengano installate per questioni di sicurezza, o per info anti-incendio, o per building automation, le telecamere ormai sono presenti ovunque: secondo le stime di Anciss-Anie, l'associazione italiana sicurezza e automazione edifici, in Italia solo quelle a vista sono 1.3 mln, a fronte di una vendita, nel 2007, di quasi 250 mila modelli.

A spingere in alto i sistemi di videosorveglianza, si legge su 'Italia Oggi, anche il bonus per i sistemi di sicurezza per i commercianti, previsto nell'ultima finanziaria. Bonus che hanno convinto i vari edicolanti, tabaccai, e negozianti alimentari a far ricorso al terzo occhio, collegato direttamente con le forze dell'ordine. Inoltre anche a livello locale le amministrazioni hanno decisamente aumentato il ricorso alle telecamere nei centri urbani.
I sindaci hanno avuto infatti il via libera dal Viminale per emettere ordinanze di installazione, ricorrendo al controllo 'visivo' dell'abitato per necessita' di ordine pubblico.



16 Gennaio 2009

BRONTE: PARROCCHIE E ASSOCIAZIONI

Finanziamenti del Comune per chi opera nel sociale

Finanziamenti e contributi, a Bronte, alle parrocchie e alle associazioni che operano nel sociale. Il sindaco, sen. Pino Firrarello, con la Giunta, riconoscendo il valore di queste agenzie educative, ha approvato una serie di delibere che riconoscono contributi a sostegno delle iniziative che durante l'anno queste organizzano. Oltre a ciò ha approvato un pacchetto di iniziative a favore dei più deboli: «La Giunta – spiega l’assessore alla Solidarietà sociale Maria De Luca - ha voluto confermare una particolare attenzione verso il sociale in generale e soprattutto a favore dei soggetti meno abbienti o in qualche modo svantaggiati. Fra i tanti provvedimenti adottati quello di confermare il ricovero nella Casa di riposo di Bronte o nelle case alloggio convenzionate degli anziani o dei disabili che sono da soli. Il Comune comparteciperà alle spese in proporzione alla pensione percepita». «Oltre a ciò - continua l'assessore De Luca - abbiamo erogato dei contributi alle famiglie meno abbienti, risolvendo loro qualche problema che per noi può essere piccolo, ma che per loro diventa insormontabile. Per finire – conclude - abbiamo aumentato il numero di minori disagiati che frequenteranno il semi convitto nel Collegio Maria, dove questi ragazzi, seguiti dalle suore, mangiano, giocano e fanno dopo scuola».  (Fonte La Sicilia)



14 Gennaio 2009

A PROVA DI VIOLAZIONE ED IMMODIFICABILE

Prende il via il protocollo informatico

La Giunta municipale ha approvato il nuovo protocollo informatico, modificando da subito il sistema di registrazione degli atti e delle lettere che arrivano al Comune. “Il protocollo informatico – afferma il sindaco - consentirà di migliorare il servizio, il dialogo fra i diversi uffici e semplificherà anche le procedure di archiviazione e ricerca dei dati. Si aggiunge così un tassello al processo di innovazione e modernizzazione che vogliamo far compiere a questo Comune per garantire ai cittadini e alle imprese trasparenza nelle procedure e accesso ai dati”. In pratica il nuovo servizio di registrazione degli atti si esplica in 4 livelli. Il primo vede unificare in un unico protocollo tutti i vari registri in ingresso che fino ad oggi hanno operato. La registrazione dei documenti, gestita da un software, è a prova di violazione indicando data, orario, operatore ed oggetto mai più modificabili. Inoltre non ci sarà più il numero di protocollo manuale ma un moderno codice a barre.
Il secondo livello vede l’istituzione del protocollo informatico in uscita direttamente dalle varie Aree operative del Comune e la terza l’archiviazione digitale in appositi hard disk degli atti ricevuti, con i cittadini che, attraverso una rete di password, potranno verificare lo stato delle proprie pratiche. Quello più interessante è il quarto livello che permetterà presto di inviare via mail lettere e documenti, attraverso il sistema della firma digitale. Il primo ed il secondo livello sono già attivi, presto lo saranno il terzo ed il quarto, con la Giunta che ha individuato nel funzionario Francesca Ponzo la responsabile del nuovo servizio.



11 Gennaio 2009

Consiglio delle Donnne

Pina Meli eletta presidente

E’ Pina Meli il primo presidente del Consiglio delle donne della storia di Bronte. 43 anni, laureata in Economia e Commercio all’Università di Catania è stata eletta dal neo Consiglio alla presenza del sindaco Firrarello che crede particolarmente nel contributo che questo nuovo organo può dare nello svolgimento dell’attività amministrativa e delle consigliere comunali Maria Pina Castiglione, Ada Biuso, Enza Meli e Angelica Catania che hanno creduto nel progetto: “Una responsabilità che assumo volentieri – ha affermato alla fine della votazione la neo presidente – perché spesso il Consiglio comunale non riesce ad affrontare problemi che invece sono tipici della donna, che ha bisogno di sostegno. Il precariato, per esempio, principalmente è donna, ed ho intenzione di mettere in atto dei progetti specifici che abbracciano anche altri settori come la cultura ed il sociale. Per aiutare la famiglia – conclude - penso che bisogna istituire delle ludoteche nei posti di lavoro. Nessun datore di lavoro, pubblico o privato che sia pensa, infatti, ha mai pensato ai problemi delle mamme”.



11 Gennaio 2009

CONSIGLIO COMUNALE

Non passa la mozione di sfiducia presentata contro il presidente

Non passa la mozione di sfiducia presentata da 8 consiglieri nei confronti del presidente del Consiglio comunale di Bronte, Gino Prestianni. La votazione finale ha visto 11 consiglieri della maggioranza schierarsi a favore del presidente, un consigliere che nel segreto dell’urna ha votato scheda bianca, con i consiglieri che hanno presentato la mozione che, pur rimanendo compatti, non hanno raggiunto l’obiettivo sperato. L’assemblea consiliare è cominciata con l’intervento del capogruppo dell’opposizione Enza Meli che ha letto le motivazioni che li hanno spinto a firmare la mozione, “Il presidente - ha ribadito - non è stato imparziale”. “Qualunque sia il risultato della votazione - hanno ribadito gli altri consiglieri dell’opposizione - ormai Prestianni non sarà più il presidente di tutto il Consiglio”. Prestianni nella replica ha stigmatizzato il comportamento dell’opposizione.

“Ho rispettato sempre - ha dichiarato - le regole del Consiglio e le prerogative di tutti i consiglieri. Ho sempre agito nel bene di Bronte”. Alla fine prima della votazione l’intervento del capogruppo della maggioranza Salvatore Gullotta che ha manifestato fiducia a Prestianni. Ma se il presidente fosse stato sfiduciato, la votazione sarebbe stata giuridicamente valida? Secondo il Tar Sicilia no. Intervenuto su un caso analogo nel Comune di Isola delle Femmine, infatti, ha così sentenziato: “La posizione istituzionale rivestita dal presidente del Consiglio comunale, quale organo di garanzia politicamente neutrale, non può essere messa alla mercè delle valutazioni “politiche” dell’organo assembleare. L’istituto della sfiducia è quindi illegittimo”.  (Fonte La Sicilia)



4 Gennaio 2009

APPROVATE IMPORTANTI DELIBERE

Giunta Firrarello: seduta fiume

Seduta fiume della Giunta municipale dal sen. Pino Firrarello. Alla presenza del direttore generale Michelangelo Lo Monaco e dei dirigenti Teresa Sapia e Salvatore Caudullo l’Amministrazione comunale ha approvato 16 delibere. Fra le più importanti l’acquisto di un terreno ove realizzare un sito atto a garantire la conservazione della biodiversità vegetale affinché si ottenga il recupero e la valorizzazione delle risorge genetiche vegetali siciliane, l’acquisizione di un immobile nei pressi del pozzo di contrada Musa per migliorare il servizio di erogazione dell’acqua potabile, la presa d’atto e l’approvazione anche per quest’anno del progetto per l’ottimizzazione delle entrate tributarie che ha permesso al Comune di ottenere l’assegnazione della premialità da parte della Regione siciliana e l’approvazione delle convenzioni con due comunità alloggio di Randazzo e Belpasso, una associazione di Biancavilla e la Casa di Riposo di Bronte a scopi sociali. Fra le delibere più importanti vi sono pure l’erogazione di contributi straordinarie a persone bisognose, alle associazioni ed alle parrocchie, ed il rinnovo dell’affitto del centrale centro sociale per le donne anziane.

Di rilievo invece l’erogazione di un contributo straordinario di 91 mila euro per istallare in centro un impianto di video sorveglianza ai fini della sicurezza urbana e la proroga dei contratti di lavoro dei 77 “contrattisti” precari che così continueranno a lavorare grazie a questo sì del Comune giunto lo stesso giorno in cui è stata pubblicata la copertura finanziaria da parte della Regione siciliana. Per finire il Comune ha approvato l’istituzione a Bronte del protocollo informatico che modernizza e rende più efficiente l’interfaccia cittadino – Comune. “E’ stata una seduta di lavoro particolarmente proficua – afferma il sindaco il senatore – frutto non solo del lavoro di un giorno della programmazione quotidiana di una serie di attività volte costantemente al bene di questa cittadina e della sua gente”.



4 Gennaio 2009

ALL’INCROCIO FRA LE VIE MESSINA ED ETNA

La rotatoria diventa definitiva

Diventa definitiva la rotonda sperimentale posta all’incrocio fra via Messina e via Etna a Bronte. L’assessore alla Polizia municipale, Luigi Putrino, dopo essersi consultato con i vigili urbani ed il loro comandante Salvatore Tirendi, ma soprattutto a seguito degli esiti della sperimentazione che ha dimostrato come la rotonda renda più sicuro il traffico veicolare, di concerto con i tecnici dell’Anas, ha deciso rendere definitiva l’idea predisposta dall’esperto ing. Alessandro di Graziano. A condividere l’idea ovviamente anche il sindaco, sen. Pino Firrarello, coadiuvato oltre che dal comandante Tirendi, dal responsabile del settore viabilità, tenente Vittorio Lenzo, e collaborato dai geometri Felice Spitaleri e Nino Saitta. “Questo - ci dice l’assessore Putrino - è uno degli incroci più trafficati e pericolosi di Bronte. Questa rotonda lo renderà più scorrevole e sicuro”. (Fonte La Sicilia)



 

2 Gennaio 2009

2009: IL NUOVO ANNO INIZIA FRA POLEMICHE POLITICHE CON UNA MOZIONE DI SFIDUCIA ED UN DURO MANIFESTO

Presentata mozione di sfiducia contro presidente del Consiglio

I consiglieri comunali di opposizione di Bronte hanno proposto nei confronti del presidente del Consiglio comunale, Gino Prestianni, la mozione di sfiducia e la conseguente richiesta di revoca. Si tratta dei consiglieri Salvatore e Angelica Catania, Enzo Bonina, Nunzio Biuso, Salvatore Luca, Andrea Sgrò, Vincenza Meli e Biagio Impellizzeri.

«Il presidente del Consiglio comunale - scrivono i consiglieri - è organo istituzionale e rappresenta il Consiglio comunale nella sua interezza. Deve ispirarsi a criteri di imparzialità e trasparenza intervenendo a difesa delle prerogative dell'intero Consiglio comunale e dei diritti di tutti. Non deve essere collegato da un rapporto fiduciario a una parte politica e deve garantire il corretto funzionamento del Consiglio. Prestianni, invece, è venuto meno ai suoi obblighi giuridici e in ripetute occasioni non ha esercitato le funzioni attribuitegli, non rappresentando l'intero Consiglio».

«Questi consiglieri hanno deciso di esplicitare così il loro ruolo di opposizione - ha replicato Prestianni - Apprezzare il lavoro che sta svolgendo il sindaco Pino Firrarello nono è certo sinonimo di inosservanza del regolamento del Consiglio comunale, dove ho sempre tutelato i diritti e le prerogative di tutte le componenti con equilibrio e rispetto delle regole. Decideranno i consiglieri». (Fonte La Sicilia)

Il Presidente Prestianni:

«Ho svolto il ruolo tutelando sempre i diritti e le prerogative dei Consiglieri per garantire l'esercizio effettivo delle loro funzioni, nel pieno rispetto del Regola­mento comunale. Certo, spesso nelle assem­blee, il ruolo di chi concede la facoltà di parlare, dirige e modera le discus­sioni è più diffi­cile di quello che si possa pensare. Ma chi ha assistito alle assemblee in Comune o in televi­sione si potuto accorgere della continua ricerca dell'equi­librio e del rispetto delle regole.»
Gino Prestianni, presidente del Consiglio comunale

Venerdì 9 gennaio

Mozione di sfiducia respinta

Il Consiglio comunale straordinario chiamato a discutere e votare la mozione di sfiducia presentata dai consiglieri di opposizione nei confronti del presidente dell’assemblea consiliare Gino Prestianni, a scrutinio segreto ha respinto la mozione con undici voti contro, otto a favore ed una scheda bianca.

2 Gennaio 2009

L'opposizione: «Segnali di fumo e dura realtà»

Il 2009 si è aperto con un “sussulto” dell’opposizione che dopo mesi di silenzio... batte un colpo (anzi due!) e fa sentire nuovamente la sua voce. Mentre gli otto consiglieri dei partiti all’opposizione propongono una mozione di sfiducia e la conseguente richiesta di revoca nei confronti del presidente del Consiglio comunale Gino Prestianni accusato di essere «venuto meno ai suoi obblighi giuridici», il gruppo consiliare del PD con un manifesto nel stigmatizzare l’attuale situazione economica brontese ed «il progressivo impoverimento di larghe fasce della popolazione» critica e polemizza con la propaganda ed «i portentosi “miracoli” dell’attuale amministrazione comunale».

 

I SEGNALI DI FUMO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE...
E LA DURA REALTA' QUOTIDIANA DEL POPOLO BRONTESE!!

Concittadini,
mentre veniamo martellati quasi giornalmente da certa “libera” stampa, che in compenso però lascia “muta” l'opposizione, sui portentosi “miracoli” dell’attuale amministrazione comunale, molti drammatici problemi che riguardano il nostro paese restano al palo o si aggravano:

 - la crescente crisi occupazionale, con il serio pericolo che a breve vadano p. es. in fumo centinaia di posti di lavoro nel settore tessile, ed il progressivo impoverimento di larghe fasce della popolazione (si aprono nuovi supermercati - con il piatto che “piange” ...altro che: “consumate, consumate”!, ed i piccoli commercianti vengono messi in ulteriore difficoltà; ma che importa, intanto si sistema qualche parente!);

 - mentre si aspetta la mitica Bronte-Adrano, finanziata dal passato governo nazionale!, intanto le nostre strade si sbriciolano come biscottini, vedi via Messina, e la viabilità impazzisce, o per arrivare a casa occorre fare il girotondo, per scelte totalmente cervellotiche!;

 - la mancata approvazione a livello regionale del Piano Regolatore Generale, dovuta a svariate inadempienze, mentre, dopo averci bombardato per mesi con il famigerato 3° Polo turistico ed il campo da golf sull'Etna, si installano, in compenso, le antenne di telefonia;

 - mentre si spendono milioni di euro per ristrutturare l’ospedale (intanto per fare le analisi la gente deve fare la coda alle 5 del mattino!) e si paventa, addirittura, lo sua chiusura il nostro sindaco, (invece di chiamare tutti i cittadini alla protesta di massa contro il piano del suo alleato politico On R. Lombardo) imbastisce l’ennesimo inutile convegno passerella.

A fronte di tutto ciò si assiste però ad una gestione della spesa pubblica (aumentata alla grande a causa di: mutui, feste, megaconvegni, consulenze, settimo assessore ecc.) che è alla base della raffica di aumenti dei tributi comunali (smaltimento rifiuti con il “regalo di Natale” degli arretrati che stanno arrivando in questi giorni a quasi tutte le famiglie brontesi e servizio idrico), ed all'introduzione dell’addizionale irpef (e meno male che si dovevano abbassare le tasse!) che contribuiscono in questa fase drammatica a devastare ulteriormente la vita di migliaia di famiglie ed imprese.

BASTA CON LA PROPAGANDA, SI PASSI AI FATTI!!
BUON ANNO A TUTTI!!
IL GRUPPO CONSILIARE DEL PD



 3 Gennaio 2009

OPERE PUBBLICHE A BRONTE, MALETTO, MANIACE E RANDAZZO

Una politica unitaria per i giovani

Nel versante nord dell’Etna fra Bronte e Randazzo si recuperano aree urbane e si migliora la fruibilità di alcuni edifici pubblici per consentire ai giovani di avere a disposizione idonei e sicuri centri di aggregazione e fuggire da ogni tipo di illegalità. I sindaci di Randazzo, Bronte, Maletto e Maniace, infatti, hanno promosso un progetto, mirato alla diffusione della cultura della legalità da finanziare con i fondi del Pon sicurezza, dove è previsto il recupero di aree urbane, la fruibilità di beni pubblici, la creazione di centri di aggregazione e di aree attrezzate i cui beneficiari saranno anzitutto i giovani in età compresa tra 11 e 18 anni. (...) A Bronte le attività progettuali proposte riguardano il recupero di tre aree urbane alle quali saranno associate diverse iniziative. La prima riguarda la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria nella zona denominata “167” Sciara di S. Antonio, dove si realizzerà del verde attrezzato, campetti sportivi polivalenti ed un pattinodromo da utilizzare in collaborazione con le scuole.

La seconda prevede la valorizzazione della piazza San Giuseppe con la costruzione di un palco all’aperto e l’istituzione di una scuola di teatro. Per finire, per contrastare fenomeni di degrado ambientale nel parco urbano adiacente alla scuola media, si prevede la realizzazione di una strada tra corso Umberto, il parco, e il costruendo mercato coperto, con illuminazione e videosorveglianza. Alla realizzazione di un centro di aggregazione guarda pure il Comune di Maletto che ha pensato al recupero di una vecchia opera, sita in contrada Margi dove si realizzerà uno spazio polifunzionale. Maniace ha proposto di realizzare un parco urbano attraverso l’ampliamento di una piazzetta esistente sita nella zona centrale del paese ed esattamente in contrada Fondaco. “E’giusto - sottolinea il sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello, pensare a centri che migliorino la capacità di aggregazione dei giovani. Daremo anche maggiori possibilità alle agenzie educative per eccellenza come scuole, famiglie e parrocchie di coinvolgere i giovani efficacemente e per più tempo, diminuendo il rischio devianze”. (Fonte La Sicilia)



3 Gennaio 2009

Un luogo storico teatro di drammatici avvenimenti

Si restaura la storica piazza S. Vito

CHIESA E CONVENTO DI SAN VITOSi restaura il piazzale del convento San Vito, dove ebbero un triste epilogo i tragici “fatti di Bronte”. Nella piazzetta antistante la Chiesa di San Vito, all'alba del 10 agosto 1860, furono fucilati infatti 5 brontesi fra cui l’avv. Nicolò Lombardo, vecchio patriota di educazione liberale, condannati dopo un sommario processo dalla Commissione mista eccezionale di guerra istituita da Nino Bixio. Per il restauro il Comune ha concesso un finanziamento di trentamila euro, proposto dall’assessore al bilancio Luigi Putrino e condiviso unanimemente dalla Giunta e dal sindaco. Lavori in corso, pertanto, anche in quest’altra storica piazza di Bronte, che fra qualche settimana sarà consegnata ai brontesi e ai turisti completamente pavimentata e abbellita.

Su indicazione dell’assessore, inoltre, vi si collocherà una lapide commemorativa, che andrà ad aggiungersi al monumento dello scultore brontese Domenico Girbino, che il 10 ottobre 1985 il Comune fece erigere nella villetta sottostante al luogo della fucilazione; era allora sindaco l'attuale primo cittadino sen. Firrarello che dal 17 al 19 dell'ottobre 1985 promosse anche il processo a Nino Bixio. «Questo luogo è importante non solo per la storia di Bronte, ma per tutto il Risorgimento italiano. – puntualizza l'assessore Putrino - Anche a Bronte (come in altre località siciliane) molta povera gente aderì con metodi poco nobili al proclama di Garibaldi d'assegnazione delle terre, però altrettanto inumane ed ataviche erano le angherie e le mortificazioni inflittegli da taluni benestanti locali. Quei poveretti s’intendevano più di fame che di politica e diplomazia, così “sfuggì” loro che Bronte era ducea dell’ammiraglio Orazio Nelson e in virtù del sostegno inglese alla spedizione andava in ogni caso tutelata”.



29 Dicembre 2008
UN'ORDINANZA SINDACALE VIETA LA VENDITA E L'USO DI PETARDI

Capodanno senza “botti”

Niente “botti” per Capodanno a Bronte. Il sindaco, sen. Pino Firrarello, ha firmato un’ordinanza che vieta la “vendita e l’uso di petardi e oggetti esplodenti di ogni genere e categoria durante i festeggiamenti di questo fine anno e del carnevale 2009”. Chi trasgredisce sarà punito con una sanzione amministrativa pari a 200 euro. Il provvedimento sindacale è stato possibile grazie ad una legge approvata dal Parlamento nel luglio scorso, che consente ai Sindaci di adottare provvedimenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minaccino l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. “Spesso dei minori – dice il sindaco Firrarello – legano tra loro piccoli petardi all’apparenza innocui per farli esplodere contemporaneamente aumentandone la pericolosità. Per questo ci è sembrato necessario emanare questo provvedimento contingibile ed urgente, per evitare qualcuno si faccia male, come accaduto in passato”. “I fuochi pirotecnici innocui che non esplodono – aggiunge l’assessore Luigi Putrino che ha sostenuto l’ordinanza – potranno essere utilizzati. Il provvedimento ha effetto durante le due feste, quando se ne fa un uso massiccio. Durante gli altri giorni si torna alla normalità”. L’assessore Putrino, infine, ha fatto predisporre al comandante della Polizia municipale servizi mirati. Durante un vertice interforze tenuto in Comune alla presenza del vice sindaco, avv. Nunzio Calanna, è stata chiesta la collaborazione delle altre forze di Polizia.



Un altro progetto di videosorveglianza delle vie cittadine e di alcune aree di campagna era già stato attivato nell'ottobre 2007

19 Dicembre 2008

INTESA CON LA PROVINCIA

Videosorveglianza in 4 Comuni

Previste telecamere a Randazzo, Bronte, Maletto e Maniace
I sindaci dei Comuni di Randazzo, Bronte, Maletto e Maniace, con il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, e il comandante della Compagnia carabinieri di Randazzo, capitano Gaetano Birtolo, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la presentazione di un progetto, da finanziare con i fondi «Pon sicurezza», che prevede l’installazione di diverse videocamere nei punti strategici dei 4 paesi.

L’obiettivo che si vuole raggiungere è un più efficace controllo del territorio, al fine di combattere fenomeni di criminalità e tutelare le risorse ambientali e culturali. Ma non solo: il progetto punta a garantire maggiore sicurezza agli esercizi commerciali e agli abitanti, migliorando la qualità della vita. Le videocamere, che dovranno essere funzionanti 24 ore su 24, permetteranno alle forze dell’ordine di intervenire immediatamente e individuare gli eventuali colpevoli. Capofila del progetto è il Comune di Randazzo: «Da troppo tempo - afferma il sindaco, Ernesto Del Campo - si verificano nella nostra cittadina comportamenti che pregiudicano la sicurezza dei cittadini, oltre a sciocchi atti di vandalismo. Allora, d’accordo con le forze di polizia e i sindaci degli altri paesi, intendiamo presentare un progetto che, attraverso la videosorveglianza, garantisca una convivenza più tranquilla. Attiveremo - conclude - un tavolo di concertazione con tutte le agenzie del territorio per individuare i siti dove istallare le telecamere». [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



19 Dicembre 2008

Strade, polivalente, elisuperficie

All’assemblea di Fi i piani di Castiglione per il comprensorio

Più che un’assemblea di partito è stato un incontro programmatico per lo sviluppo della città. Il presidente della Provincia regionale, Giuseppe Castiglione, invitato dal coordinatore di Forza Italia di Bronte, Nunzio Saitta, infatti, di fronte all’assemblea «azzurra» non si è sottratto al confronto, elencando tutte le iniziative che ha già inserito nell’agenda della Provincia di Catania: «Tra gli interventi stabiliti in questi mesi in Provincia - ha dichiarato il presidente - diversi ricadono nel Comune di Bronte. Un milione e 300 mila euro per il ripristino della sede stradale della strada regionale Bronte-Passopaglia-Saragoddio, 2 milioni e 400 mila euro per la sistemazione della strada Bronte-Stuara-Santa Venera e un milione e 500 mila euro per la provinciale Bronte-Adrano».

Castiglione ha anche assicurato il suo impegno per la realizzazione di un nuovo istituto polivalente e l’elisuperficie al servizio del 118 per migliorare l’efficienza dei servizi sanitari. Soddisfatto il coordinatore Saitta: «Con la nostra azione politica e sociale - ha affermato – quotidianamente diamo prova di saper affrontare seriamente i problemi e risolverli». All’assemblea hanno partecipato il presidente del Consiglio comunale, Gino Prestianni, il capogruppo, Salvatore Gullotta, e il sindaco, sen. Pino Firrarello, mentre ai lavori ha assistito anche il rettore del Collegio Capizzi, padre Giuseppe Zingale. Firrarello si è soffermato sui risultati ottenuti dal partito nel 2008 e sulle sfide del prossimo anno.



18 Dicembre 2008

Abbonamento mensile bus

Previsti sconti e agevolazioni

Il 2009 regalerà a determinate categorie di utenti brontesi sconti sull’abbonamento mensile per viaggiare sul bus. L’abbonamento normale, del costo di 20 euro al mese, si ridurrà a 15 per coloro che non superano i 9000 euro di reddito e gli studenti universitari, delle scuole medie e superiori, ma anche dei corsi di formazione professionale. L’abbonamento costerà 10 euro per coloro che non superano i 7.000 euro di reddito, gli invalidi civili, di guerra e del lavoro. L’abbonamento sarà, invece, gratuito per gli ex combattenti e gli invalidi al 100%, mentre i bambini fino a 6 anni e gli appartenenti alle forze di polizia potranno circolare liberamente. «Abbiamo - spiega l’assessore alla Viabilità, Luigi Putrino – aggiornato le tariffe in favore dei meno abbienti, pensionati, invalidi, studenti e frequentatori di scuole di formazione, su input del prof. Biagio Spitaleri, docente dell’Oda di Bronte». «Infine - conclude Putrino – su segnalazione del geometra Giuseppe Di Mulo, componente della consulta degli anziani e rappresentante dei patronati del distretto socio sanitario di Bronte - ci sarà l’abbonamento gratuito per gli invalidi al 100% e gli ex combattenti, e sarà abbattuta la percentuale minima di invalidità per la tariffa agevolata dal 75 al 66%». (Fonte La Sicilia)



14 Dicembre 2008

Una scuola con mensa e cucina

Inaugurato l’edificio di via Aldisio: potrà ospitare 90 bambini

Bel regalo sotto l’albero per la scuola dell’infanzia brontese. Il sindaco, sen. Pino Firrarello, ha infatti tagliato il nastro inaugurale della nuova scuola dell’infanzia di via Aldisio, in grado di ospitare 90 bambini. Alla cerimonia inaugurale ha partecipato l’ispettrice del ministero della Pubblica istruzione, dottoressa Rita Zammataro. Presenti anche la direttrice del primo circolo didattico, dottoressa Daniela Zappalà, e l’assessore Maria De Luca.

«Questo edificio - ha affermato il sindaco Firrarello - è perfetto per ospitare i bambini che rimangono nelle aule per parecchio tempo. Per loro, ma anche per gli scolari e gli studenti più grandi, dobbiamo aumentare gli sforzi affinché studino sempre in locali migliori». Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore alla Pubblica istruzione, Nunzio Calanna. Il fabbricato si articola su due livelli, il primo dei quali, al piano rialzato rispetto alla via Correggio, si estende per circa 330 metri quadrati e ospita una sezione con annessi servizi. Il progetto dell’ingegnere Giuseppe Mineo prevede l’ingresso da via Antonietta Aldisio, il primo piano da via Correggio, che si estende per circa 520 metri quadrati. Sono state poi previste la mensa, la cucina, una dispensa, un deposito e una piccola lavanderia. (Fonte La Sicilia)



10 Dicembre 2008

Rotatoria provvisoria fra le vie Etna e Messina

Prove tecniche di viabilità più sicura a Bronte

La rotonda provvisoria in Via Messina-EtnaL'assessore alla Polizia municipale, Luigi Putrino, dopo essersi consultato con i vigili urbani e il loro comandante, Salvatore Tirendi, ha fatto predisporre dall’ing. Alessandro di Graziano un progetto per realizzare una rotonda all'incrocio fra le vie Etna e Messina.

Così nei giorni scorsi, dopo aver condiviso la sua iniziativa con il sindaco, sen. Pino Firrarello, coadiuvato dal comandante Tirendi e dal responsabile del settore viabilità, tenente Vittorio Lenzo, e collaborato dai geometri Felice Spitaleri e Nino Saitta, ha fatto realizzare una rotonda provvisoria.

“Questo - spiega l'assessore Putrino - è uno degli incroci più trafficati e pericolosi, che noi stiamo cercando di rendere più scorrevole e sicuro. Se la prova dovesse funzionare, realizzeremo una rotonda fissa». (Fonte La Sicilia)



3 Dicembre 2008

Il Consiglio delle donne s’insedia in una sala adornata da rose rosse

Si è insediato a Bronte il neo Consiglio delle donne. In una sala consiliare adornata da tantissime rose rosse, ed alla presenza del sindaco, sen. Pino Firrarello e dell'assessore Maria De Luca, le consigliere comunali Maria Pia Castiglione, Ada Biuso, Angelica Catania ed Enza Meli, hanno presentato il nuovo organismo tutto al femminile composto da singole donne e rappresentanti di associazioni che hanno aderito all'iniziativa.

«Vi ringraziamo per la numerosa partecipazione - hanno in sintesi detto le consigliere, che ricordiamo sono le ideatrici dell'iniziativa - Grazie a questo organo consultivo saremo in grado di dare voce alla presenza, alla soggettività, alla competenza, all'autorevolezza delle donne del nostro paese». Presenti anche le dottoresse Teresa Sapia e Francesca Marullo del Comune. «Oggi viviamo momenti difficili - ha dichiarato il sindaco - che necessità di scelte ed il contributo che possono, dare le donne è indispensabile». (Fonte La Sicilia)


 
30 Novembre 2008

«Elimineremo i rischi idrogeologici»

Chiesto un finanziamento di 2,5 mln di euro per risanare due zone del paese

Il Comune di Bronte ha chiesto al Ministero dell’Ambiente, coordinato dal ministro, on. Stefania Prestigiacomo, un finanziamento di 2 milioni e 542 mila euro per risanare due zone del paese a rischio idrogeologico. Si tratta della contrada Fontanelle, dove le abitazioni attorno l’omonima via sono minacciate da una frana e dell’area adiacente il costone lavico dove, con una cascata di oltre 80 metri, si riversano le acque del depuratore comunale nell’alveo del fiume Simeto. «E nostra intenzione - ci dice il sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello - risanare e mettere in sicurezza il nostro territorio. Per questo dopo aver quasi completato i lavori di risanamento in contrada Salici, abbiamo chiesto un finanziamento di oltre un milione di euro al ministero dell’Ambiente che ha predisposto un programma volto alla mitigazione del rischio idrogeologico».
Il progetto redatto dall’ingegnere capo del Comune, ing. Salvatore Caudullo, con il geometra Nino Saitta, sempre dell’Ufficio tecnico nel ruolo di responsabile unico del procedimento, prevede la realizzazione di pozzi drenanti per reggimentare le acque piovane, e muri con pietre a secco all’interno di gabbie di acciaio. Oltre a ciò saranno piantati degli alberi che con la proprie radici blocchino il terreno e rendano più verde e più bella l’intera area. «Con questo finanziamento - continua il sindaco Firrarello – realizzeremo una nuova condotta all’uscita del depuratore di contrada Sciarotta per eliminare la cascata delle acque depurate dal profondo costone lavico che si affaccia sul fiume. L’acqua, infatti, piano piano sta erodendo la roccia trascinando pietre e detriti. Per questo motivo – conclude il sindaco - il progetto prevede che anche l’intero costone lavico venga consolidato». Il progetto è stato redatto dall’ing. Giuseppe Mineo che ha previsto la realizzazione di una condotta sotterranea che oltre a risolvere il problema annulla ogni rischio di impatto ambientale. (Fonte La Sicilia)



25 novembre 2008

NUOVA ILLUMINAZIONE A COSTO ZERO PER IL COMUNE

Illuminata via Grassia

Il Comune ha illuminato via Grassia di fronte piazza San Giuseppe senza tirar fuori un solo euro. L’associazione di artigiani brontesi che ha in gestione oltre 1500 punti di pubblica illuminazione ha finanziato e realizzato il nuovo impianto, ed alla presenza del sindaco, sen. Firrarello e dell’assessore Ferrara lo ha inaugurato dando luce alla strada: “Abbiamo potenziato l’illuminazione in una strada importante per Bronte. – dice il signor Sanfilippo dell’associazione – Oltre a ciò le lampade installate sono tutte a risparmio energetico”. “Tanti cittadini – aggiunge l’assessore Ferrara – ci avevano segnalato la scarsa illuminazione che caratterizzava questo tratto di strada. Adesso è illuminata in armonia con l’illuminazione pubblica voluta dal nostro sindaco. Tenteremo – continua – di illuminare meglio anche le vie adiacenti affinché sempre più vie siano illuminate fra loro in maniera armonica”.
“Ringrazio l’impresa che ormai da più di un anno gestisce l’illuminazione di Bronte. – ha aggiunto il sindaco - Purtroppo una decina di anni fa l’impianto di illuminazione pubblica è stato concesso all’“Enel Sole”, il cui servizio reso in verità non ci ha soddisfatto. Per questo abbiamo deciso di affidare i punti luce ad una società privata che interviene immediatamente di fronte ai disservizi, sta sostituendo le lampade con quelle a risparmio energetico e si è pure impegnata ad investire a spese proprie. Per questo motivo – continua – al Comune questa nuova illuminazione non è costata nulla. Spero – conclude – che presto anche la via Umberto sia illuminata meglio”.



20 Novembre 2008

Oltre 200 mila euro della Regione per rendere sicuri edifici scolastici

Ancora finanziamenti a Bronte. Il sindaco Firrarello ha ottenuto 208 mila euro dall’assessorato regionale ai Beni culturali e della Pubblica Istruzione per mettere in sicurezza gli edifici delle scuole elementari Spedalieri, Marconi e Mazzini, della scuola media Castiglione e dei due plessi di scuola materna Puccini e De Gasperi". "Rendere sicuri tutti gli edifici pubblici del nostro Comune - dice Firrarello - è uno degli obiettivi prioritari di questa amministrazione comunale. Inoltre per quanto riguarda gli edifici scolastici frequentati dai nostri bambini l’attenzione non può che essere maggiore. Per questo nel giugno scorso ho chiesto agli uffici di inviare alla Regione un progetto dettagliato che evidenziasse le criticità delle strutture scolastiche e degli impianti, progetto che la Regione ha finanziato".

In pratica il progetto complessivo ammonta a 260 mila euro e quindi 52 mila euro sono a carico del Comune: "Non ci potevano essere soldi spesi meglio - dice l’assessore alla Pubblica Istruzione, Nunzio Calanna. - I nostri bambini frequentano gli istituti scolastici per buona parte della giornata. E bene che i locali e gli impianti siano sicuri e perfettamente idonei ad ospitare le classi". Soddisfatto anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Pippo Pecorino: "Questo finanziamento - afferma - si aggiunge agli altri 436 mila euro che il nostro sindaco è riuscito a ottenere dall’assessorato al Turismo e ai Trasporti della Regione siciliana per realizzare il progetto "Bronte in sicurezza". (Fonte La Sicilia)



8 Novembre 2008

Un buono sociosanitario per oltre duecento persone

Il vitalizio di cinquecento euro mensili è riservato alle famiglie che in casa prestano cure a parenti giovani o anziani con gravi disabilità e non autosufficienti
I Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo, insieme con il Distretto sanitario di Bronte dell’Asl, hanno approvato la graduatoria degli aventi diritto al buono socio sanitario, un vitalizio di cinquecento euro mensili, per 6 mesi, riservato alle famiglie che forniscono cure a soggetti giovani o anziani non autosufficienti o con gravi disabilità. Più di 200 persone nell’intero territorio (110 solo di Bronte), con un reddito basso come vuole la legge usufruiranno del buono sociosanitario in questione. All’incontro hanno partecipato l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Bronte Maria De Luca, i sindaci di Maletto Giuseppe De Luca e di Maniace Salvatore Pinzone Vecchio e l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Randazzo, Antonino Zingali.

"L’approvazione della graduatoria – afferma l’assessore Maria De Luca - ci permetterà di elargire il contributo che vi ricordo fa riferimento all’anno 2007. Le famiglie che in casa curano persone con gravi disabilita o con altri disagi anche psicofisici, vanno incontro a problemi che spesso non riusciamo neanche a capire. Compito di una buona amministrazione comunale di conseguenza è quello di fornire sempre maggiori servizi e garantire il necessario sostegno. A fornirci gran parte dei fondi - continua l’assessore De Luca - è la Regione siciliana che garantisce l’80% delle risorse necessarie il resto è a carico nostro. Il Comune di Bronte - conclude l’assessore De Luca – credendo nella solidarietà sociale, ha già inserito la propria parte in bilancio".

Circa 200 famiglie sono state accontentate, ma a presentare la domanda sono state molte di più. "Sono pervenute più di 300 domande - prosegue il sindaco di Maletto, Pippo De Luca - a dimostrazione dell’entità del fenomeno". "La graduatoria delle domande pervenute - spiega il primo cittadino di Maniace, Pinzone Vecchio - viene preparata dai dirigenti e dall’Asl che seguono parametri tecnici previsti dalla normativa. Adesso tante famiglie potranno contare su un sussidio fondamentale per continuare a garantire assistenza ai loro cari che soffrono". Soddisfatto anche il sindaco di Bronte, Firrarello: «E’ con servizi simili che riusciamo a tenere alto il livello della solidarietà sociale in questo territorio. Questo buono sociosanitario, come del resto tutti i provvedimenti previsti dalla legge 328, ci permettono di dare risposte a chi è stato soltanto più sfortunato di noi».  (Fonte La Sicilia)



3 Novembre 2008

INVIATO ALLA REGIONE IL PROGETTO CON LA RICHIESTA DI FINANZIAMENTO

Altri 18 lotti nella Zona artigianale

Il Comune pone le basi per aumentare il numero dei lotti da mettere a disposizione degli artigiani intenzionati a costruire i capannoni nella zona artigianale di contrada Santissimo Cristo. Il sindaco Firrarello ha inviato, infatti, all’assessorato regionale alla Cooperazione un progetto di finanziamento di 3 milioni e 980 mila euro per realizzarne altri 18 con le relative opere di urbanizzazione. Il Consiglio comunale ha gia approvato la variante al piano di fabbricazione della zona artigianale che attualmente vanta già circa 40 opifici. “Un assetto diverso maggiormente corrispondente alle esigenze degli imprenditori è necessario. – afferma il senatore – Sono sempre di più gli artigiani che ci chiedono la possibilità di insediarsi o trasferirsi presso la zona artigianale ed un Comune responsabile deve fare il possibile per incentivare lo sviluppo e l’occupazione in generale”.

Il progetto di adeguamento dell’area è stato redatto dal geometra Nino Saitta, dall’architetto Concetta Falanga e dall’ingegnere Sebastiano Sciacca, approvato dall’ingegnere Salvatore Caudullo capo dell’ufficio tecnico e responsabile del procedimento e seguito anche dalla dottoressa Teresa Sapia. Uno staff qualificato che dimostra l'interesse del Comune affinché la zona artigianale, una delle più grandi della Regione siciliana, offra sempre maggiori e migliori servizi. Complessivamente il giro di affari che vi ruota attorno si aggira intorno ai 20 milioni di euro, dando lavoro a quasi 1000 persone. “In questa zona artigianale – conclude Firrarello – abbiamo già portato il metano e fra poco sarà collegata da una viabilità migliore. Tutto per garantire il più possibile i posti di lavoro e creare sviluppo”.




1 Novembre 2008

«Impianti luce ai privati»

Il Comune affida la gestione all’esterno, già pubblicato il bando: «Puntiamo al risparmio»

Il Comune trova il sistema per risparmiare sul costo della corrente elettrica, esternalizzare i servizi di manutenzione degli impianti creando nuovi posti di lavoro e porre le basi per produrre energia pulita impinguando la casse comunali. Il sindaco Firrarello, infatti, ha pubblicato un bando di gara per cedere, al costo sostenuto dal Comune nel 2007 dell’energia elettrica, la gestione degli impianti elettrici comunali ad una società privata.

“Dopo avere constatato - dice Firrarello - l’ottimo servizio che sta effettuando la società che si è aggiudicata la gestione di circa 1500 punti esterni della pubblica illuminazione, abbiamo studiato un progetto che ci permetterà di esternalizzare la gestione di tutti gli impianti elettrici comunali, risparmiare e guadagnare. Noi ogni anno paghiamo più di 500 mila euro di corrente elettrica, esclusa l’illuminazione delle strade, mentre altri 80 mila euro circa si spendono per la manutenzione. Pensate che solo il depuratore e l’impianto di sollevamento dell’acqua potabile consumano ogni anno circa 340 mila euro di corrente.

Una cifra enorme per il nostro Comune che, con gli aumenti previsti il prossimo anno, rischia pure di aumentare. Per questo dopo esserci consultati con i tecnici e con l’Università di Catania, abbiamo pubblicato un bando di concessione di evidenza pubblica con una base d’asta, pari alle spese da noi sostenute dal Comune lo scorso anno, per affidare la gestione di tutti gli impianti ai privati, che avranno anche la possibilità di investire. Il Comune, infatti, metterà loro a disposizione le superfici comunali idonee a realizzare impianti fotovoltaici e faciliterà la burocrazia per realizzare altri impianti di produzione elettrica sostenibile come per esempio quella eolica, senza dimenticare la possibilità di realizzare una mini centrale elettrica sfruttando la ripida caduta delle acque del nostro depuratore sul Simeto”. “Così l’azienda che si aggiudicherà il bando avrà fonte di guadagni ed il Comune pagherà il canone stabilito dall’esito della gara che sarà al ribasso, scrollandosi di dosso il pagamento delle bollette e la manutenzione degli impianti”. L’idea sembra vincente perchè conviene non soltanto al privato che potrà produrre e vendere energia elettrica, ma anche al Comune messo al riparo dagli aumenti e pronto ad intascare il 20% degli utili aziendali della società che si aggiudicherà l’appalto. “Anche questo è previsto dal bando - conclude Firrarello. - Gli utili saranno ripartiti fra società e Comune”. (Fonte La Sicilia)
  

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