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Notizie, Eventi Socio-Culturali e non

 DA OTTOBRE A  DICEMBRE 2007

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CHE FINE HA FATTO IL PROMESSO CANILE COMPRENSORIALE?

18 Dicembre 2007
RANDAGI. EMERGENZA SCONGIURATA

gestione del canile, il Comune pagherà la ditta

Regolarizzeranno tutti i conti. Entro e non oltre il 31 Marzo 2008, l'amministrazione comunale, a bilancio approvato nel mese di gennaio, pagherà al Consorzio Zooservice le fatture arretrate per l'attività di recupero e soccorso cani randagi nel territorio etneo. Dopo la promessa, la settimana scorsa, da parte del Consorzio di liberare i randagi in strada, finalmente si giunge ad un preciso accordo. Presso la sede del Comune, ieri mattina, all'incontro hanno preso parte, oltre a Mauro Trombetta, il vice sindaco Nunzio Calanna, Michelangelo Lo Monaco, direttore generale dell'ente, Salvatore Caudullo, capo IV area tecnica e l'avvocato Giuseppe Currao. «In questi giorni, - spiega con sincero entusiasmo il presidente Trombetta, - firmerò la convenzione contestualmente all'atto di transizione». E aggiunge. «Sono contento soprattutto per i cani che in questo modo non rischieranno di finire nuovamente per strada». [Mariangela Scandurra, Giornale di Sicilia]



15 Dicembre 2007
CANILE. INCONTRO COMUNE-ZOOSERVICE

Gestione randagi

Spiraglio nella trattativa

È stata rinviata la data di riconsegna dei cani randagi da parte del Consorzio Zooservice al Comune. Oggi, nessuno dei quasi cento animali ricoverati, sarà portato in piazza e liberato, perché l'amministrazione comunale intende regolarizzare il «malloppo» di fatture arretrate per il servizio prestato da circa un anno dalla Zooservice. Ritorno al dialogo, dunque, tra le due parte e tranquillità almeno fino a lunedì prossimo, giorno in cui avverrà l'incontro tra Mauro Trombetta, presidente del consorzio Zooservice e il sindaco Pino Firrarello, assistito da Salvatore Caudullo, capo della Quarta area tecnica del Comune. “Sono disponibile a trattare - dice il presidente Trombetta - ma pretendo proposte concrete, proposte, che possano risolvere una volta per tutte le questioni che hanno portato il consorzio alla crisi e un certo disagio nella gestione pratica del canile. Spero di raggiungere una intesa, perché diversamente sono intenzionato a mantenere la promessa di liberare gli animali, non avendo soldi per mantenerli». [Mariangela Scandurra]



14 Dicembre 2007

Servizio randagi

La Zooservice si rifiuta di «concedere proroghe»

Mantiene ferme le sue posizioni, Mauro Trombetta, presidente del Consorzio Zooservice e lancia un secco no all'invito fatto ieri dall'Amministrazione Comunale di sottoscrivere un nuovo accordo avente per oggetto “servizio di ricovero, custodia e recupero dei cani randagi” per un periodo che va dal 1 novembre 2007 fino al 31 aprile 2008. In seguito a ripetute richieste di pagamento di abbondanti fatture arretrate a partire da Gennaio 2007, la Zooservice, è stanca di credere a false proposte e rilancia la proposta di liberare i 112 cani randagi direttamente davanti al palazzo Comunale. “Di firmare, - dichiara il presidente Trombetta, - non se ne parla proprio. Anche se, con preciso avvertimento di essere denunciato da parte dell'Ente, nel caso di mancata sottoscrizione da parte del sottoscritto, non faccio retromarcia e domani mattina alle ore 10 sarò in piazza con tutti i miei cani”. Dialogo chiuso, dunque tra le due parti. [Mariangela Scandurra]



12 Dicembre 2007

La gestione del canile ha un onere elevato, che il presidente del consorzio non è in grado di sopportare

Il Comune: «Studiamo un progetto mirato»

Bronte, aut -aut di Zooservice

«Senza soldi randagi liberi»

Scatta l'ultimatum del presidente del Consorzio Zooservice, Mauro Trombetta, nei confronti dell'amministrazione comunale indicata come inadempiente sotto il profilo contrattuale. “Se entro sabato prossimo - dice fortemente convinto l'imprenditore Mauro Trombetta - il Comune non effettuerà alcun pagamento, riguardante la pila di debiti collezionata a partire da gennaio 2007 nei nostri confronti per il servizio di gestione del canile, sarò costretto, mio malgrado, a immettere nuovamente nel territorio etneo tutti i cani randagi, fin'ora mantenuti a mie spese”. Mauro Trombetta parla di spese complessive divenute insostenibili, che da parecchi mesi stanno mettendo in ginocchio il Consorzio, dipendenti compresi, che al più presto, se l'andazzo non dovesse cambiare, si troveranno senza lavoro. La Zooservice gestisce il servizio di «pensionato per animali randagi» per diversi comuni. Sino a quando esisteva una rotazione di versamenti, l'imprenditore riusciva a sbarcare il lunario. Oggi tutti i comuni sono inadempienti e la situazione è diventata non più sostenibile. “Pur di mantenere i cani - continua il presidente della Zooservice - ho chiesto a diverse banche un’apertura di credito, che purtroppo mi è stata negata”.

Vicino alla causa Zooservice, Paradiso Cataldo, rappresentante della sezione provinciale Enpa. “Considerato - dice- che la liberazione dei randagi potrebbe rappresentare un serio pericolo per l'incolumità pubblica e degli animali stessi per probabili aggressioni e diffusione di malattie, ho inviato un'istanza al Prefetto, affinché possa intervenire per cercare di trovare una soluzione adeguata alle esigenze dei cittadini, degli animali e del consorzio”. Davanti ad una situazione drammatica, una promessa di reale impegno parte da Michelangelo Lo Monaco, funzionario comunale, che ha ufficializzato la “volontà di risanare i rapporti con la Zooservice e lavorare ad un progetto ad hoc, un formale incarico con un budget a disposizione rivolto a provvedere al sostentamento dei randagi”. [Mariangela Scandurra]



18 Dicembre 2007
CERIMONIA AL SEMINARIO NEL 50° ANNIVERSARIO DELL'ORDINAZIONE SACERDOTALE

Festeggiato mons. Antonino Minissale

Mons. Antonino MinissaleMons. Antonino Minissale, noto biblista di fama internazionale facente parte del clero secolare della nostra arcidiocesi, nel 50° di ordinazione, ha celebrato sabato scorso con i confratelli, i parenti, i fedeli e gli amici, il giubileo presbiterale al seminario arcivescovile. Nel salone S. Agata, si è svolta la presentazione del volume “Bibbia e dintorni”, documenti e testi di Synaxis 18, una miscellanea di «Saggi esegetici e scritti d'occasione», riediti da don Dionisio Candido, docente di Antico Testamento nello Studio teologico interdiocesano S. Paolo, con gli interventi di Roberto Osculati, ordinario di Storia del cristianesimo all'Università,22e di Piero Isgrò, giornalista.

Ha moderato mons. Gaetano Zito, vicario episcopale per la cultura e docente di Storia della Chiesa al S. Paolo. Successiva­mente, nella chiesa Regina Apostolorum c'è stata la concele­brazione eucaristica presieduta dall'arcivescovo mons. Salvatore Gristina, con omelìa di don Giuseppe Ruggieri, docente di Teologia fondamentale e dogmatica. Nato a Bronte 72 anni fa, mons. Minissale, che ha avuto come educatore e maestro padre Giuseppe Salanitri, fondatore e rettore del piccolo seminario brontese, è entrato nel seminario arcivescovile maggiore all’età di 15 anni ed è stato ordinato sacerdote, il 15 dicembre 1957. Già docente nella facoltà Teologica di Sicilia, assistente ecclesiastico regionale del Movimento ecclesiale d'impegno culturale e cappellano confessore dell'Istituto Leonardo da Vinci, il prof, Minissale è autore di pregevoli testi scientifici. [Antonio Blandini, La Sicilia]


9 Dicembre 2007
Il prossimo sabato in Seminario

Mons. Minissale, 50 anni di cultura biblica

Sarà presentato il suo volume “Bibbia e dintorni”

Sabato 15 dicembre mons. Antonino Minissale celebrerà il 50° di ordinazione sacerdotale con due eventi che avranno luogo rispettivamente nel salone “S. Agata” e nella chiesa “Regina Apostolorum” del Seminario Arcivescovile dei Chierici con ingresso da via V. E. da Bormida. Alle ore 17, sarà presentato il volume “Bibbia e dintorni” (Documenti e testi di Synaxis 18), una miscellanea di «Saggi esegetici e scritti d'occasione», riediti da Dionisio Candido, docente di Antico Testamento nello Studio Teologico “S. Paolo”, con gli interventi di Roberto Osculati, ordinario di Storia del cristianesimo all'Università di Catania, e di Piero Isgrò, giornalista. Modererà mons. prof. Gaetano Zito, vicario episcopale per la Cultura. Alle ore 18.30, concelebrazione eucaristica con la partecipazione dell'Arcivescovo metropolita mons. Salvatore Gristina e omelia di don Pino Ruggieri, docente di Teologia fondamentale e dogmatica al “S. Paolo”. (Fonte Prospettive)



11 Dicembre 2007

Raccolta fondi per un monumento a Papa Karol Wojtyla

Significativa iniziativa da parte del Comune e dell’Associazione italiana Guide e Scout d’Europa cattolici che a Bronte ha sede presso la parrocchia San Giuseppe, in collaborazione con l’Azienda foreste demaniali. Gli scout, infatti, vestiti da Babbo Natale hanno offerto alla gente un piccolo albero da piantare in cambio di un’offerta da utilizzare per realizzare un monumento commemorativo di Papa Karol Wojtyla. “Un’iniziativa – ha detto il capo scout Maurizio Fichera – utile anche ai fini educativi, affinché l’ambiente venga sempre più rispettato e protetto”.



  9 Dicembre 2007

Fra gli obiettivi incrementare la raccolta differenziata

Ato rifiuti Joniambiente, Zappia riconfermato presidente

Mario ZappiaMario Zappia è stato riconfermato presidente della Società Ato rifiuti Joniambiente che effettua la raccolta dei rifiuti nel territorio da Bronte fino a Riposto. A rieleggerlo è stata l'assemblea dei sindaci. Secondo una nota il voto «ha premiato la conduzione della società che si è distinta in Sicilia per saper tenere saldi gli equilibri di bilancio ed effettuare un buon lavoro di pulizia del territorio, incrementando gli indici della raccolta differen­ziata».

Dichiarazione del presidente confermato: «Ringrazio l'assemblea che mi permette di continuare il lavoro. Un sentito è doveroso grazie però è rivolto all'ormai ex consiglio di amministrazione della Joniambiente, con cui abbiamo condiviso battaglie e risultati che con il tempo utenti e sindaci hanno riconosciuto. Per il futuro l’obiettivo principale –continua Zappia - resta sempre l'incremento degli indici della raccolta differenziata e la relativa campagna di informazione necessaria per ottenere risultati. Il 2008 sarà un anno fondamentale. Stringeremo accordi con le società e con i commercianti che sono i nostri migliori produttori di rifiuti differenziati, ma informeremo meglio i singoli utenti, promuovendo campagne di sensibilizzazione nelle scuole. Tutti dovranno sapere che, differenziando i rifiuti, parteciperanno nel creare economia e salvaguardare l'ambiente».

A collaborare Zappia nella guida della società saranno il vice presidente Gianni Parrinello ed Antonello Caruso. Entrambi facevano parte del vecchio consiglio, che la riforma voluta dalla legge finanziaria ha ristretto da 7 a 3 componenti. L'elezione effettuata con nomina palese da parte dei sindaci, che esprimevano le quote percentuali dei propri Comuni nella società, ha visto primeggiare Zappia, mentre Caruso ha ottenuto i voti da parte di parecchi dei piccoli Comuni. Gianni Parrinello, invece, è il componente nominato dalla Provincia regionale di Catania che fa parte integrante della società. Una seconda votazione ha permesso a Zappia di essere riconfermato presidente.



24 Novembre 2007

Aumentano i disagi ed esplode la protesta

Studenti in sciopero al collegio Capizzi

I laboratori del liceo inutilizzabili per la mancanza del personale. Non c'è neanche la palestra

Niente lezioni ieri mattina per un nutrito numero di ragazzi del liceo ginnasio Ignazio Capizzi. Alcuni studenti infatti hanno preferito manifestare di fronte la storica e gloriosa scuola in pieno centro storico per porre l'accento su alcuni disservizi: «Non utilizziamo - dicono i ragazzi - i laboratori di lingue, chimica, fisica, biologia e di informatica, a causa, ci dicono, della mancanza di personale assistente e di strumentazioni. Neanche in biblioteca è possibile accedere al bisogno, ma solo quando è presente il referente. Oltre a questo un po' tutti noi poniamo seri dubbi sull'agibilità delle classi della sezione staccata di fronte al Capizzi, dove le aule sono piccole, buie e pure fredde». «Ma la cosa che ci sembra maggiormente assurda - spiegano - è che nel 2007 per fare educazione fisica siamo costretti a recarci a piedi nella palestra comunale del palazzetto dello sport che dista forse un chilometro».
In effetti sono anni che questi ragazzi lamentano la mancanza di una palestra all'interno dell'affascinante Collegio Capizzi, ma nonostante gli appelli e le promesse ancora si recano a piedi in via Dalmazia per allenarsi in palestra circa una ventina minuti. Gli stessi ragazzi ci confermano che la neo dirigente scolastica, prof. Carmela Scirè, sta affrontando un bel pò dei numerosi problemi, ma di non avere avuto risposte sulla soluzione dei problemi citati: «I problemi non possono essere posti tutti sullo stesso piano. - dice la prof. Scirè - In biblioteca, dove è stato avviato un progetto di informatizzazione che va terminato, è possibile accedere negli orari stabiliti. Nei laboratori di informatica è necessario verificare l'autenticità dei software ed essere certi che la rete “lan” sia sicura. Questi problemi comunque saranno presto risolti e di conseguenza l'unico problema vero sollevato dai ragazzi è quello della mancanza della palestra». Poi la prof. Scirè conclude: «Oggi gli studenti hanno pubblicamente espresso le loro esigenze e i loro bisogni, facendo emergere un'esigenza formativa. Farò il possibile per assecondare le loro legittime richieste». [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



26 Novembre 2007

Il pistacchio di Bronte ancora una volta protagonista delle vetrine enogastronomiche e turistiche internazionali

Il nostro pistacchio a Lugano

Il Comune di Bronte ha partecipato al “Salone internazionale delle vacanze” tenutosi a Lugano insieme con le aziende Bacco, Sicilfrutti, Caudullo e La Fucina di Vulcano.

«Nell’arco dell’intera manifestazione – ha dichiarato l’assessore Melo Salvia a Lugano assieme al dirigente Nino Minio – più di 100 mila visitatori hanno affollato il nostro stand per assaggiare il pistacchio in tutti i modi con cui i nostri bravi pasticceri riescono a prepararlo ed esporlo. Pensate che abbiamo finito le scorte già al secondo giorno a dimostrazione di quanto in tutta Europa ormai sia conosciuto».






25 Novembre 2007

Se ne parla da circa dieci anni. I locali ceduti in comodato al Comune nel 2005
 Firrarello: «Abbiamo deciso di anticipare i tempi e di inaugurare buona parte della pinacoteca appena prima delle vacanze di Natale»

Finalmente apre la Pinacoteca di Bronte

Sciavarrello: «Mi auguro di poter vedere la pinacoteca come l’avevamo immaginata 10 anni fa»

L'ultimo sopralluogoIl Natale 2007 a Bronte sarà forse ricordato anche per l’inaugurazione della Pinacoteca del Real Collegio Capizzi che esporrà finalmente parte della collezione che, circa 10 anni fa, il maestro Nunzio Sciavarrello ha donato al Collegio Capizzi ed alla sua città natale. Il sindaco, sen. Pino Firrarello, insieme con l’assessore Antonino Petronaci, il consigliere comunale Nunzio Saitta, la dott. Francesca Marullo del Comune, la prof.ssa Giuseppina Radice ed il dott. Pippo Vitale ha, infatti, effettuato l’ultimo sopralluogo all’interno dei locali, prima dell’inaugurazione che, se non dovessero verificarsi intoppi, è stata fissata per venerdì 21 dicembre.

Petronaci, assessore ai servizi culturali e turistici, propone già una prima serie di eventi: “Si parte con la mostra dei quadri di 100 artisti siciliani della collezione Sciavarrello. Il mese successivo metteremo su la mostra “Caro Pan” della professoressa Radice e poi via via completeremo l’intera pinacoteca con tutte le tele donate dal prof. Nunzio Sciavarrello”. “Fissare la data dell’inaugurazione della pinacoteca è stata un’impresa ardua, – dice il senatore – perché quando sono stato eletto sindaco i lavori di restauro dei locali non erano stati collaudati e l’impresa si rifiutava di consegnarli, nonostante fossero stati appaltati ben 8 anni prima. Con il Genio civile e l’assessorato ai lavori Pubblici – continua - abbiamo dovuto trovare delle soluzioni e nonostante debbano ancora essere apportati degli aggiustamenti, abbiamo deciso di anticipare i tempi e di inaugurare buona parte della pinacoteca appena prima delle vacanze di Natale.

E’ ciò – continua Firrarello – per la gioia nostra, di tutta Bronte e del prof. Nunzio Sciavarrello che non riusciremo mai a ringraziare per aver donato al Collegio Capizzi le tele che metteremo in mostra”. “Il patrimonio che ho donato al Collegio Capizzi – dice il prof. Sciavarrello – è diviso in due parti. La prima è costituita da una raccolta di opere di maestri di livello nazionale, ed una seconda di artisti siciliani di varie epoche e province che si sono accostati a me. Accolgo – conclude – con piacere la notizia dell’apertura della mostra degli artisti siciliani, ma mi auguro di poter vedere la pinacoteca di Bronte come l’avevamo immaginata 10 anni fa”.



25 Novembre 2007

Bronte, gli inglesi scoprono la Ducea di Orazio Nelson

La terra dei Nelson, nel cuore del Mediterraneo affascina gli inglesi. Per molti sudditi di Sua Maestà britannica è stata una vera e propria scoperta sapere che, a pochi chilometri dall'Etna, esiste la Ducea che prende il nome dal grande ammiraglio inglese, dove i suoi eredi vissero e gestirono una grande azienda agricola fino a meno di trent'anni fa. Questa è stata sicuramente la più originale idea per un tour turistico proposto dal Distretto TaorminaEtna nella sua recente partecipazione alla più importante fiera del turismo mondiale: il World Travel Market di Londra, un evento che nella passata edizione, e i numeri di quest'anno registrano un lieve incremento, ha registrato oltre 5.500 espositori, tra venditori e buyers, in rappresentanza di 202 nazioni con una presenza di quasi 48.000 professionisti del turismo e circa 25.000 visitatori. (Giornale di Sicilia)



24 Novembre 2007

In manette il ladro «sfondatore» di vetrate

Bronte. Così agente di commercio 39enne di Maniace è entrato con l'auto di notte in tre negozi per rubare
Per un pò è stato l'incubo dei commercianti di Bronte, ma alla fine i carabinieri della locale stazione, coordinati dal maresciallo Roberto Caccamo, sono riusciti ad arrestare l'uomo che con la propria auto ha frantumato tre vetrate di altrettanti negozi per rubare i pochi spiccioli rimasti in cassa. Si tratta di M. P., un agente di commercio di Maniace di 39 anni. L'uomo il 16 luglio scorso a bordo della sua Ford Fiesta bianca, durante la notte, ha preso la rincorsa, ingranando la prima, ed entrato con quasi tutta l'auto dentro il bar del rifornimento Esso di piazza Cadorna, frantumando la grande vetrata e rubando appena 150 euro dalla cassa. Ci ha messo un bel po prima di agire nuovamente, poi la notte del 9 ottobre è entrato nuovamente in azione con lo stesso “modus operandi”, ovvero mandando in frantumi prima la vetrata della tabaccheria di via Oriente, dove però in cassa non ha trovato nulla e poi quella di piazza Azzia, dove ha portato via appena 100 euro.

In verità i carabinieri già dopo il primo furto si sono messi alla ricerca dell'autoariete. All'interno del bar del rifornimento Esso, infatti, i militari dell'Arma avevano trovato un pezzo della griglia del paraurti anteriore dell'auto e vistose tracce di vernice bianca, trovate anche all'interno delle due tabaccherie danneggiate. Ulteriori indagini hanno permesso di restringere il campo a pochi possessori di Ford Fiesta di colore bianco, fino ad arrivare a P. che ovviamente all'inizio ha negato tutto. La comparazione chimica fra la vernice bianca trovata nei negozi e quella dell'auto effettuata dal Ris di Messina però ha inchiodato l'uomo, che adesso è stato trasportato nel carcere catanese di piazza Lanza. [P. P., La Sicilia]



 24 Novembre 2007

Coltivazione canapa indiana, dopo il figlio assolto il papà

Il giudice del Tribunale di Bronte, dott. Giorgio Marino, adeguandosi a quanto stabilito da una recente sentenza della Cassazione, ha assolto Giovanni Giorgio Avellina di 46 anni di Maletto dall'accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti, perché il fatto non costituisce reato. L'uomo, infatti, difeso dall'avvocato Antonino Pillera del Foro di Catania, nell'agosto del 2004 era stato arrestato insieme con il figlio Nunziato dai carabinieri che, all'interno di un loro terreno agricolo avevano trovato piante di canapa indiana. L'avvocato Pillera però dimostrò subito al Gip che il figlio era estraneo ai fatti, e adesso è riuscito pure a far assolvere anche il padre. [Fonte La Sicilia]



24 Novembre 2007

Protestano gli operatori del 118

«Inadeguata la sede di Bronte»

Gli operatori della postazione 118 «Mike 9» di Bronte tornano a protestare, denunciando palesi carenze dei locali di via Messina 215, dove è adibita la loro postazione. Il soccorritore Luigi Saitta, un ex consigliere comunale di Maletto, infatti, ha scritto una lettera al sindaco di Bronte senatore Pino Firrarello, al direttore del distretto sanitario dott. Carmelo Distefano e agli organi di stampa, denunciando di lavorare in condizioni estremamente precarie. «Nell'attuale sede - scrive Saitta - non abbiamo un telefono fisso tutto per noi, nonostante ogni equipaggio abbia l'obbligo di essere sempre raggiungibile. Non abbiamo le stanze per riposare, nonostante queste siano previste dalla legge 626». «Non abbiamo - conclude Saitta - docce e armadi dove riporre gli indumenti». Il «118» di Bronte, infatti, non ha una sede tutta sua, ma è ospite della Misericordia che, fino a oggi, ha messo i locali a disposizione gratuitamente. «Che gli operatori del 118 debbano operare all'interno di locali efficienti e dignitosi - ha affermato il direttore Distefano dopo aver visitato la sede - è giusto. Per questo ho effettuato questo sopralluogo assieme ai miei collaboratori e investito del problema direttamente il direttore generale dell'Asl, il dott. Antonio Scavone». «Dobbiamo decidere - continua - se individuare una nuova sede e tempo fa avevamo già individuato possibili ipotesi, oppure lasciare il 118 lì dov'è, dopo avere reso la sede idonea al servizio che ospita». [Fonte La Sicilia]



24 Novembre 2007

«Strade dell'Etna nord prive di distributore gas per auto»

L’iniziativa parte da Maniace, ma presto sarà discussa all'interno dell'associazione dei Comuni di Bronte, Maletto e Maniace grazie al presidente dell'assemblea consiliare del piccolo Comune «Giardino dei Nebrodi». Giuseppe Mancuso de "La Destra Alleanza siciliana", che domanda a se stesso per primo e chiede agli altri sindaci come mai nell'intero versante nord dell’Etna, ovvero da Calatabiano fino a Belpasso non vi siano impianti di distribuzione gas per auto ne a metano, ne a gpl. «E' un'anomalia strana - ci dice Mancuso - eppure, ancor prima degli aumenti così sproporzionati e ingiustificati del petrolio e di conseguenza della benzina, il gas per autotrazione è sempre risultato conveniente rispetto alla benzina. Eppure nessuno ha mai realizzato alcun distributore e di conseguenza nell'intero versante nord dell'Etna le auto a gas, che tra l'altro sono le più ecologiche, sono rarissime se non inesistenti».
Per Mancuso è importante che presto una compagnia fra quelle che in Sicilia distribuiscono gas auto guardino con maggiore fiducia a questo versante. «Il gpl - continua Mancuso - costa circa 60 centesimi al litro, il metano 82 al kg, ovvero circa un litro e mezzo. I chilometri percorsi al litro sono più o meno quelli della benzina. Noi amministratori non possiamo certo orientare le vendite, anche se le compagnie petrolifere avrebbero bisogno di una bella lezione, ma fare il possibile per offrire ai consumatori tutte le possibilità che il mercato offre sì».

Per questo Mancuso, supponendo che fino a oggi sia stata anche la burocrazia comunale e regionale a rendere tutto più difficile propone: «Affronterò l'argomento con i tre sindaci di Bronte, Maletto e Maniace. La proposta sarà quella di mettere a disposizione di compagnie e privati gli sportelli per le attività produttive e lo strumento della conferenza di servizi. Gli impianti sono funzionali se adiacenti alle statali. Individuiamo già noi le possibili soluzioni sulle Ss 120 e 284. Il resto verrà da dando sfogo anche all'indotto che vedrà le officine specializzarsi per le trasformazioni ma soprattutto un risparmio per i cittadini contro il carovita per la quale le famiglie non riescono ad arrivare a fine mese». [Fonte La Sicilia]



22 Novembre 2007
PADRE LUIGI CAMUTO: 40 ANNI DEDICATI ALLA PARROCCHIA S. GIUSEPPE

Gli 80 anni di padre Camuto

La comunità parrocchiale di San Giuseppe ha partecipato in massa ai festeggiamenti per l’ottantesimo compleanno di padre Luigi Camuto, coinciso con le celebrazioni del quarantennale della nascita della Parrocchia, fondata nel 1967 proprio da padre Camuto che ancora oggi, con impegno, dedizione spirito di servizio ed aiuto verso i bisognosi, la guida organizzando tantissime attività e coinvolgendo i giovani.

Per questo alle manifestazioni, che sono durate tre giorni interi, Bronte è stata particolarmente vicina e grata al parroco, con l’Amministrazione comunale che gli ha regalato una targa particolarmente significativa.

“Padre Camuto – hanno affermato il sindaco e l’assessore De Luca che hanno partecipato alla festa insieme con l’intera Giunta municipale – riesce a rendere viva la parrocchia con tantissime iniziative. Gli vogliono bene tutti i fedeli e soprattutto i ragazzi che lo vedono come guida spirituale e di vita. A lui rivolgiamo sentiti auguri di compleanno e devoti ringraziamenti per l’opera meritoria svolta a favore della Città di Bronte”.

LA PARROCCHIA

Nella parrocchia S. Giuseppe Artigiano in Bronte, guidata da padre Luigi Camuto,  fervono le attività Pastorali: infatti, essa conta 8 Comunità Catecumenali con 300 fratelli, di cui molti giovani e coppie, un praesi­dium della Legio Mariae, ed un bel gruppo di Scout con le relative attrez­zature e locali idonei per svolgere le varie attività ed anche un furgone Mercedes utile per i campi estivi ed invernali.

La parrocchia possiede pure locali per accogliere altri Scout anche in numero di 50 con tutti i comfort, come cucina e frigorifero, sala da pran­zo, docce ed altro. Attiguo ai locali c'è un piccolo campo polivalente di calcetto per i giovani, inaugurato in questi giorni con la benedizione del parroco  e la presenza delle autorità civili.



 20 Novembre 2007
ALL'OSPEDALE DI BRONTE

Parto naturale indolore, successo della «prima volta»

Partorire senza dolore adesso si può pure a Bronte. L'equipe di anestesisti coordinata dal dott. Francesco Campanella, responsabile dell'Unita operativa del reparto di Anestesia dell'ospedale di Bronte, ieri, alle tre del mattino, ha svegliato i suoi colleghi per inaugurare, assieme al ginecologo dott. Filippo D'Arrigo, il nuovo servizio di parto naturale indolore. «Un servizio che organizziamo da mesi nei dettagli - ci dice il dott. Campanella - e che ieri notte abbiamo avuto l'opportunità di effettuare. I risultati sono stati positivi poiché la neo mamma è riuscita a vivere in maniera serena e partecipata tutti i momenti del parto, anche quelli più difficili». E a inaugurare il nuovo servizio è stata la signora Marilena Calanna di Bronte che ha dato alla luce un bel bambino di nome Marco. «E' stata una sensazione inspiegabile - ci dice la neo mamma - ho sentito appena il 10% del dolore. Lo consiglio a tutte. Ringrazio tutti i medici».
E subito dopo la signora Marilena un'altra mamma ha usufruito del servizio che ormai può considerarsi del tutto istituito. «Siamo riusciti ad offrire questo servizio - afferma il dott. Salvatore Scala, direttore sanitario dell'ospedale di Bronte - in un momento di palese difficoltà della Sanità siciliana e provinciale grazie alla collaborazione e alle capacità professionali delle Unita operative di Ostetricia e Ginecologia ed Anestesia e Rianimazione». [G. G. La Sicilia]



18 Novembre 2007
GUARDIA DI FINANZA

L'ispezione è stata effettuata in piazza del Rosario e in via Umberto. Segnalati alla Prefettura due incensurati, uno è minore

Controlli antidroga a Bronte, «Emon» va a caccia di spinelli

Il tipo di «cannabis» sequestrata porta ad alterazioni sulla percezione: distanza spazio e tempo per chi si pone alla guida
Non è sfuggita all'infallibile fiuto di «Emon», pastore tedesco dell'unità cinofila della Guardia di finanza, la presenza di droga tra alcuni giovani frequentatori delle vie del centro cittadino. Grazie al suo impiego i militari della Guardia di finanza del comando Tenenza sono riusciti a fermare ed identificare due giovani, uno minorenne, ed a segnalarli alla Prefettura etnea per detenzione ai fini del consumo personale di sostanze stupefacenti. Il blitz, effettuato ieri nella centralissima via Umberto e piazza Rosario, è stato messo in atto in considerazione dell'acuirsi del fenomeno dell'uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti, le Fiamme gialle brontesi, con l'ausilio dell'unità cinofila, hanno setacciato le principali vie ed i vari punti di incontro dei giovani. Con l'infallibile fiuto di «Emon », cane antidroga addestrato dalla stessa Guardia di finanza, i militari della Tenenza hanno così sottoposto a minuziosi controlli diversi gruppi di giovani che nelle ore serali si intrattengono in centro.

Nel corso dei controlli, due giovani hanno cercato di fuggire ma, prontamente bloccati dai finanzieri. sono stati trovati in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente. L'attività svolta ha permesso di rinvenire diversi quantitativi di droga, in particolare di tipo marijuana, pronta all'uso. Sottoposta a sequestro anche una sostanza, molto più nociva per la salute del consumatore. denominata "skunk", che possiede un odore molto pungente, il termine in inglese vuole appunto dire «puzzola», che ad «Emon» non è sfuggito. (...) [Gaia Montagna, Giornale di Sicilia]



16 Novembre 2007

Guardia di finanza. Operazione contro l’ambulantato clandestino

Sequestrati cinquanta chili di baccalà

«Non era certificato e si sconosceva l’origine»

Sequestrati 50 chili di baccalà ad un ambulante privo di licenza e senza la certificazione di provenienza della merce. Adesso il commerciante, senza la prescritta autorizzazione, oltre alla confisca della merce, sarà sanzionato con multe sino a 15 mila e 500 euro. Ad effettuare l'operazione sono stati i militari della Guardia di finanza del comando Tenenza, nell'ambito di servizi predisposti dal comando Provinciale. Un piano di salvaguardia della salute pubblica e la repressione dell'abusivismo commerciale, come dalle direttive impartite dal ministro dell'Economia e delle Finanze per la recrudescenza che si è registrata in questo settore, che realizza un sistema di concorrenza sleale e svantaggia gli operatori che esercitano l'attività nel pieno rispetto delle prescrizioni di legge.

Ieri, dunque, sono stati sequestrati oltre 50 chili di pesce sotto sale tipo “baccalà” posto in vendita da un ambulante privo delle autorizzazioni amministrative previste, nonché privo di certificazione di provenienza del prodotto, necessarie anch'esse per legge. È vietato infatti vendere alimenti e bevande in aree pubbliche, senza essere in possesso dell'apposita autorizzazione amministrativa rilasciata dal sindaco, ovvero esercitando l'attività fuori dal territorio previsto dall'autorizzazione posseduta. Le Fiamme gialle, dopo aver fatto controllare il prodotto ai veterinari dell'Asl brontese hanno devoluto in beneficenza il prodotto sequestrato alla Casa di Riposo per anziani a seguito di apposita ordinanza del Comune di Bronte. [Gaia Montagna, Giornale di Sicilia]


16 Novembre 2007

GdF sequestra 50 chili di baccalà privo di certificazioni

La Guardia di Finanza di Bronte, nell'ambito di servizi predisposti dal superiore Comando provinciale della GdF, volti alla salvaguardia della salute pubblica e la repressione del­l'abusivismo commerciale, ha sottoposto a sequestro oltre kg. 50 di baccalà sotto sale posto in vendita a Bronte senza le prescritte autorizzazioni amministrative e senza certificazione di provenienza. L'«abusivismo commerciale» è una violazione alla disciplina sul commercio che si confi­gura nei casi di vendita di merci al dettaglio e di somministrazione di alimenti e bevande effettuate sulle aree pubbliche, senza essere in possesso dell'apposita autorizzazione ammini­strativa rilasciata dal sindaco, ovvero esercitando l'attività fuori dal territorio previsto dall'autoriz­zazione posseduta. Chi esercita il commercio senza prescritta autorizzazione, oltre alla confisca della merce, è punito con la sanzione amministrativa da 2.582 a 15.493 euro. [La Sicilia]



6 Novembre 2007
MANIACE, MALETTO, BRONTE E RANDAZZO

Etna

Falcone: «Più sicurezza sull'Etna»

«Sostituire la Torre del filosofo con una struttura mobile di Protezione civile»

«Garantire la maggiore sicurezza possibile sull'Etna» è la parola d'ordine della Provincia regionale ed in particolare modo dell'assessorato alla Protezione civile, in una situazione alquanto difficile da gestire a causa dei frequenti disagi causati dal maltempo e dalle frequenti eruzioni. «La Provincia regionale ha in cantiere diversi progetti soprattutto per la tutela dell'incolumità delle persone che frequentano la “montagna” - dice l'assessore Marco Falcone - mettendo a disposizione le forze e gli strumenti necessari per fare in modo che i nostri cittadini possano godersi in assoluta sicurezza i loro momenti di svago nelle aree del nostro vulcano. Tra i vari progetti in cantiere la costruzione di un ricovero per sei automezzi pesanti e per gli spazzaneve d'alta quota, nonché l'allestimento di uffici logistici in modo tale che gli uomini che prestano servizio sull'Etna possano dare il loro contributo 24 ore su 24 ore.

«Stiamo valutando l'ipotesi di sostituire la cosiddetta “Torre del filosofo”, che si trova a quota duemila e novecento metri di altitudine, con una struttura mobile che sia un punto di riferi­mento per tutti coloro che possano trovarsi in difficoltà così da evitare eventuali tragedie. Ecco perché stiamo puntando su queste due strutture e riteniamo che da qui a poco avremo i primi risultati».

Cosa dice degli impianti?
«Gli impianti. invece, sono di esclusiva competenza dei privati. Dal canto suo la Provincia regionale fornisce il servizio di Pronto intervento sulle piste e di Pronto soccorso sanitario».

E per i servizi?
«Stiamo valutando l'ipotesi di acquistare un Gatto delle nevi, in modo tale da permettere lo spostamento più rapido e funzionale delle persone, sopratutto quelle infortunate, dal luogo dove si trovano alle autoambulanze, per poi trasportarle nel nosocomio più vicino. Abbiamo già chiesto un preventivo di spesa e speriamo che entro la fine dell'anno possiamo procedere con un impegno di spesa per l’acquisto di questo automezzo».

Nei prossimi giorni sarà consegnato al Com 26 sovracomunale (Centro operativo misto) il nuovo mezzo spazzaneve e spargisale da utilizzare nell'ambito del “Progetto neve” sull'Etna. A usufruire del nuovo mezzo in dotazione alla Protezione civile saranno i Comuni compresi nel Com 26 ovvero Maniace, Maletto, Bronte e Randazzo. [Monica Colaianni, Giornale di Sicilia]

9 Novembre 2007

Protezione civile, nuovo mezzo spazzaneve e spargisale

È contemporaneamente spazzaneve e spargisale il nuovo automezzo in dotazione al servizio di Protezione civile della Provincia di Catania che l'assessore al ramo, Marco Falcone, ha ieri ha presentato a Catania, e che nei prossimi giorni verrà consegnato agli uomini del Com 26, il Centro operativo misto di cui fanno parte i Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo.

Il nuovo automezzo, da utilizzare sulle strade dell'Etna a bassa quota, è un 4x4 con una cilindrata 1.900, con motore diesel ed è dotato di una struttura agile e di una presa di forza Effedi (un'aggiunta di potenza al motore, per affrontare le pendenze più impervie), ottimo dunque per i sentieri di montagna.

“Prosegue costantemente - ha detto l'assessore Falcone - l'impegno della Provincia per garantire anche nella stagione invernale  la sicurezza sul vulcano. Con una spesa contenuta, il servizio di Protezione civile si è dotato di quattro nuovi automezzi che si aggiungono all'autoparco dell'Ente e che saranno utilizzati dal Centro operativo misto e fra questi lo spazzaneve per il versante nord dell'Etna che il consigliere provinciale Pippo Gullotto da tempo mi chiede con insistenza per risolvere i problemi della neve e del ghiaccio nel versante nord del vulcano che poi è anche il più freddo”. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



8 Novembre 20077
PRESENTATO AI SINDACI UN NUOVO CAPITOLATO D’APPALTO

Joniambiente migliora i servizi

Saranno distribuiti nuovi contenitori per la raccolta del “compost” ed un unico sacchetto per plastica vetro ed alluminio
Deciso potenziamento dei servizi della raccolta differenziata, Igienizzazione dei cassonetti, produzione del compost e raccolta multi-materiale. Sono questi i principali obbiettivi che la società Ato rifiuti Joniambiente, presieduta da Mario Zappia, ha previsto nel nuovo capitolato d’appalto presentato ai sindaci dei Comuni che vanno da Bronte fino a Riposto per l’approvazione finale. “Il nuovo documento – dice il presidente dott. Mario Zappia – prevede un netto miglioramento dei servizi sulla scorta dell’esperienza maturata in questi due anni di servizio. I cassonetti posti nei Comuni, per esempio, fino ad oggi sono stati solamente lavati, mentre in futuro dovranno essere opportunamente disinfettati. Vi sono poi tutta una serie di novità, ma non vi nascondo che abbiamo voluto puntare con maggiore decisione soprattutto all’aumento degli indici della raccolta differenziata” che per Zappia è importante ai fini ambientali ed economici:
“Maggiori saranno i rifiuti differenziati – spiega – meno pagheranno un domani i cittadini. Per questo l’anno prossimo consegneremo alle famiglie ed ai condomini che ne faranno richiesta i contenitori per il “compost” dove depositare i rifiuti umidi. Oltre a ciò ritireremo più volte la settimana la raccolta differenziata e consentiremo agli utenti di effettuare la raccolta multi-materiale con unici sacchetti plastica vetro ed alluminio. Saremo poi noi a smistare le merci”. Zappia ricorda poi che la Joniambiente ha raggiunto fino ad oggi una buona percentuale nella raccolta differenziata: “Vogliamo arrivare – conclude il presidente – ai livelli europei”.



4 Novembre 2007

La giornata delle forze armate

Il Sindaco sen. Firrarello depone la corona di alloroREGALATA DAL SINDACO LA MANTELLA DA CERIMONIA AI 5 COMANDANTI DELLE FORZE DELL’ORDINE ED UNA MEDAGLIA AI REDUCI

Bronte ha celebrato la giornata delle forze armate e la vittoria dell’Italia nella prima guerra mondiale con una solenne manifestazione organizzata dall’assessore Petronaci, cui hanno partecipato il sindaco Firrarello con la sua Giunta, il presidente del Consiglio comunale Prestianni e numerosi consiglieri comunali. Dopo la messa, il sen. Firrarello ha posto una corona di alloro presso il Sacrario dei Caduti, alla presenza delle locali forse dell'ordine.

Erano presenti i comandanti della Stazione carabinieri, Roberto Caccamo, quello della tenenza della Guardia di finanza di Bronte, Carmelo Cicero, del distaccamento delle Guardie forestali Vincenzo Crimi, della Polizia stradale Mario Crò e della Polizia municipale Salvatore Tirendi. Con loro il cappellano militare della Guardia di Finanza don Vincenzo Castiglione.

Il _presentat-arm dei Comandanti delle Forze dell'ordineSentite le dichiarazioni del sindaco alla fine della cerimonia: “Il 4 Novembre è una data storica per l’Italia. – ha affermato - Si completava il ciclo delle campagne nazionali per l’Unità d’Italia. Un cammino lungo, durato settant’anni, che ci permette oggi di essere riuniti tutti sotto il tricolore e che non deve essere ricordato solo dagli anziani, ma anche dai giovani. Tutti, infine – ha concluso - dobbiamo ringraziare la Forze dell’Ordine per il lavoro che quotidianamente svolgono”.

Per questo il sindaco ha voluto regalare ai 5 comandanti delle forze dell’Ordine presenti a Bronte la mantella da cerimonia delle rispettive uniformi ed una medaglia agli anziani che hanno combattuto la guerra. A Bronte, infatti, numerosi sono i combattenti reduci ancora in vita: Biagio Anastasi, Sebastiano Barbagiovanni, Carmelo Benvegna, Biagio Biuso, Vito Burrello, Signorino Castiglione, Biagio Ciraldo, Francesco Cordaro, Alfio Di Francesco, Nicolò Fallico, Alfio Cardani, Vincenzo Grassia, Calogero Di Marco, Salvatore Mancani, Francesco Marullo, Benedetto Meli, Luigi Capotto, Antonino Pruiti, Giuseppe Spatafora, Francesco Spitaleri, Biagio Spitaleri, Antonino Pappalardo, Nunzio Currenti, Antonino Caraci, Biagio Spitaleri, Giuseppe Marino, Salvatore Catania, Antonino Malaponte, Alfio Longhitano, Biagio Meli, Nunzio Zerbo, Vincenzo Saitta, Lembo, Francesco Scallata, Nunziato Saitta, Antonino Lombardo e Luigi Gambino. A loro il sindaco, consegnando la medaglia, ha rivolto un sentito ringraziamento.



3 Novembre 2007
BRONTE, 37ENNE IN MANETTE

Spacciava «coca» sotto casa, pusher preso mentre incassa

Bronte si conferma città dove si spaccia la cocaina. La Guardia di Finanza di Bronte, coordinata dal comandante Carmelo Cicero, infatti, ha sorpreso un giovane di 37 anni. A.R. residente nel centro storico di Bronte, mentre intascava una banconota da 100 euro da un giovane che in cambio aveva ricevuto una dose di «coca». In verità i finanzieri da settimane seguivano con attenzione le mosse dello spacciatore, accorgendosi che casa sua era diventata una sorta di ritrovo per diversi ragazzi di Bronte.  Così i finanzieri hanno deciso di intensificare i controlli in generale ed indagare sulle attività del sospetto, che dagli archivi in possesso alle forze dell'ordine risultava già essere stato in passato denunciato sempre per spaccio di droga. Così i finanzieri la notte scorsa si sono appostati sotto casa e quando lo spacciatore è uscito per consegnare la droga, è stato arrestato in flagranza di reato. La successiva perquisizione della sua abitazione ha permesso alle Fiamme gialle di trovare altra cocaina, inviata immediatamente ai reparti scientifici per stabilirne peso, caratteristiche e valore. Per il ragazzo invece si sono aperte le porte del carcere catanese di piazza Lanza, dove è rinchiuso a disposizione della magistratura, che lo accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La Guardia di Finanza di Bronte, conferma come il fenomeno dell'uso della cocaina a Bronte sia purtroppo in forte crescita. Per questo motivo sono stati predisposti servizi mirati, con l'intento di reprimere il preoccupante fenomeno. [Fonte La Sicilia]



3 Novembre 2007

Spararono: condannati

Bronte. Cinque anni a Sciacca e Spitaleri, 3 anni e 8 mesi a Di Marco che fecero fuoco contro Belletto
Tre condanne per il gruppo di fuoco che il 15 maggio scorso sparò al 40enne di Bronte Gabriele Bellitto Grillo ferendolo alle due gambe sull'uscio della sua sala giochi “The other place”, sita al 227 della centralissima via Umberto (quasi di fronte al Circolo di cultura), in pieno pomeriggio. Il gip Antonella Romano, dopo aver ascoltato il Pm Andrea Bonomo, ha condannato Vincenzo Sciacca di 31 anni, operaio, difeso dall'avv. Michele Ragonese a 5 anni di reclusione. Stessa pena per Eugenio Spitaleri di 37 anni allevatore difeso dall'avv. Mario Schilirò, mentre Antonino Di Marco di 40 anni, titolare di una cava, fino a ieri incensurato, difeso dagli avvocati Gabriella Gennaro e Carmela Occhipinti è stato condannato a 3 anni e 8 mesi di carcere.

I tre erano stati arrestati il 17 maggio dai Cc, con l'accusa di tentato omicidio, ma il Tribunale ha derubricato il reato “a lesioni aggravate”. Allora a convincere i carabinieri della loro colpevolezza furono diverse prove, a cominciare dall'auto con cui i tre sono arrivati davanti la sala giochi gestita dalla vittima, ovvero una grossa Bmw serie X5 che non è passata inosservata. Ci sarebbero poi altri inconfutabili riscontri che gli inquirenti hanno rivelato solo durante il processo, come alcuni fotogrammi dei filmati delle telecamere a circuito chiuso presenti sulla via ed altre prove che alla fine hanno convinto il giudice a condannare i tre.

Per Bronte, che in questo momento sta vivendo un momento difficile per l'inasprimento delle attività criminose, una notizia confortante. Il giudizio è arrivato presto e questo potrebbe essere decifrato come la risposta dello Stato contro la criminalità che sparando e spacciando cocaina ha convinto il sindaco Firrarello a chiedere al Prefetto di Catania di convocare un vertice sull'ordine e la sicurezza pubblica. Intanto a Bronte tutti ricordano quel brutto pomeriggio, quando presso il teatro Rita Borsellino incoraggiava i giovani delle scuole di Bronte a contrastare il fenomeno mafioso, mentre contemporaneamente a qualche centinaia di metri di distanza si stava compiendo un plateale tentato omicidio di stampo mafioso. I brontesi ricordano anche la dinamica della sparatoria che forse solo per caso non è costata la vita alla vittima che, intuendo le intenzioni dei tre, avrebbe impedito ai killer di essere precisi e così il proiettile ha attraversato una gamba per poi conficcarsi nell'altra. [C. P., La Sicilia]

(A giugno 2008 i giudici della seconda sezione della corte d'appello di Catania hanno assolto i tre brontesi Vincenzo Sciacca, Eugenio Spitaleri e Antonio Gaetano Di Marco)



2 Novembre 2007

Commemorazione dei defunti

Bronte ha voluto ricordare i defunti con una sentita cerimonia all’interno dell’affollato cimitero comunale. Dopo la messa officiata da padre Vincenzo Saitta, il sindaco assieme agli assessori Pecorino, De Luca e Sanfilippo ed a numerosi consiglieri comunali, ha posto una corona di alloro ai piedi del monumento dei caduti civili in guerra, sito proprio all’interno del cimitero. “Per noi – ha dichiarato Firrarello – ricordare tutti defunti rappresenta un valore primario e onorare i civili che sono morti durante la guerra ci permette di far ricordare alle nuove generazioni cosa accadde a Bronte nel 1943”.



1 Novembre 2007

Sequestrate sette minimoto

Erano prive della targhetta dell’Ue: denunciati 5 commercianti

La Guardia di Finanza di Bronte, coordinata dal comandante Carmelo Cicero effettua un blitz nei negozi giocattoli alla ricerca di prodotti privi del marchio dell'Ue e potenzialmente pericolosi per la salute dei bambini e 5 commercianti di Bronte si sono beccati la denuncia per la violazione del testo unico del codice del consumo. L'operazione è stata svolta nell'ambito di servizi volti al controllo sulla sicurezza dei prodotti posti in vendita, a tutela dei consumatori e alla fine sette mini moto con motore a scoppio (quattro a due ruote e tre tipo “mini quad”) esposte in tre negozi diversi sono state sequestrate.
Si trattava di moto prodotte in Cina, cui non era stata autorizzata la vendita in Europa in quanto non rispettose delle varie disposizioni imposte dall'Unione europea sulla sicurezza. «Ai genitori che comprano giocattoli per i figli - afferma il comandante Cicero - raccomando di controllare sempre che sui giocattoli sia posta la targhetta dell'Ue con il tradizionale logo che assicura che quel giocattolo ha superato diversi test. Oltre a ciò i giocattoli complessi come una mini moto devono avere il libretto delle istruzioni in italiano».
E le moto sequestrate non solo non avevano il manuale, ma le gomme erano state realizzate con un materiale che si sbriciola facilmente, oltre a raggiungere velocità non consentite e pericolose per i bambini. Secondo i finanzieri senza dubbio i commercianti quando espongono merce simile sono consapevoli di commettere un reato. Le reti di distribuzione di questi giocattoli, infatti, non sono quelli tradizionali. [Fonte La Sicilia]


1 Novembre 2007

Guardia di Finanza. Quattro i veicoli a due ruote, tre del tipo «mini quad» importati dalla Cina; senza certificati di sicurezza. Nei guai 5 commercianti

Giocattoli pericolosi a Bronte. Sequestrate sette mini-moto

Sette minimoto provenienti dalla Cina sono state sequestrate dal comando Tenenza della Guardia di finanza. nel corso di tre distinte operazioni che hanno portato a requisire quattro veicoli a due ruote e tre veicoli del tipo. «mini quad». In conseguenza di ciò i militari delle Fiamme gialle hanno denunciato in stato di libertà alla Procura distrettuale cinque commercianti italiani, che avevano importato tali veicoli. Su questo aspetto della vicenda gli investigatori stanno svolgendo opportune indagini. Questo è uno di quei periodo particolari nell'arco di un anno, quando da qui a gennaio, nonni, genitori e zii fanno regali a figli e nipoti nelle varie ricorrenze. Non sempre i giocattoli sono omologati, quindi sicuri. Le Fiamme gialle stanno intensificando i controlli sulla sicurezza dei giocattoli posti in vendita, a tutela dei consumatori. Le moto in questione non rispettavano le disposizioni in materia di certificazioni Cee; in particolare la direttiva macchine, la direttiva sulle compatibilità elettromagnetica e la direttiva sicurezza generale dei prodotti sotto le quali ricadono le minimoto con motore a scoppio. Le minimoto, inoltre, devono essere corredate da libretto-scheda riportante caratteristiche e pericolosità del veicolo con spiegazione scritta in lingua Italiana e inglese. (…) [Gr. Mo., Giornale di Sicilia]



30 Ottobre 2007

PARCO DELL’ETNA: PRIMA RIUNIONE DEL NUOVO COMITATO ESECUTIVO

Mario BonsignoreMario Bonsignore nel C. E. del Parco

Presieduto dal neo commissario straordinario Ettore Foti, si è insediato oggi presso la sede del Parco dell'Etna, a Nicolosi, il nuovo comitato esecutivo, eletto dal Consiglio del Parco nella seduta del 27 luglio scorso. Ne fanno parte Mario Bonsignore, Francesco Borzì, Filadelfo Patanè e Giuseppe Zitelli. Del Comitato esecutivo, va ricordato, sono anche componenti l’Ispettore Ripartimentale delle Foreste di Catania e il presidente del Comitato Tecnico Scientifico.

Nella riunione sono state esaminate le problematiche del Parco ed è stata anche discussa una scaletta di interventi prioritari. In precedenza, il Commissario Foti ha voluto incontrare informalmente – insieme al direttore Giuseppe Spina e al vicedirettore Alfio Zappalà - i sindaci dei Comuni del Parco e, in rappresentanza della Provincia Regionale, l’Assessore all’Etna Orazio Pellegrino.

E’ stata l’occasione per un primo scambio di idee e di vedute sulle problematiche del territorio e delle comunità rappresentate dai numerosi amministratori presenti, che hanno sottolineato con forza (ricevendo ampie assicurazioni dai vertici dell’Ente) la urgente necessità di un deciso snellimento delle procedure burocratiche, per dare un forte impulso a tutte le attività ecocompatibili di fruizione, sviluppo e promozione dell’area protetta.



30 Ottobre 2007

Bronte. I cassonetti vengono svuotati più volte a settimana

La consegna di abbigliamento usato supera le previsioni di Joniambiente

Secondo dati forniti dalla società Joniambiente, che si occupa della raccolta di rifiuti, sono buoni i dati sulla raccolta di indumenti usati nei Comuni che vanno da Bronte fino a Riposto. Si tratta di circa 5000 chili di merce. ”Abbiamo constatato - afferma il vice presidente della Joniambiente, Antonello Caruso - come la gente, appena abbiamo sistemato i contenitori, abbia immediatamente conferito i vestiti non più utilizzati. Essendo un servizio nuovo, assieme alla cooperativa sociale che effettua la raccolta, avevamo pensato che svuotare i contenitori una volta la settimana sarebbe bastato, oggi invece ci rendiamo conto che dopo alcuni giorni i contenitori sono pieni”. Caruso assieme al presidente Mario Zappia ha deciso di potenziare il servizio di raccolta che a giorni sarà effettuato due volte la settimana.
«Siamo soddisfatti dei dati - sostiene Mario Zappia - è questo non solo perché questa iniziativa ci ha permesso di incrementare gli indici della raccolta differenziata nell’intero territorio, ma per il valore sociale. Chi mette da parte gli indumenti usati compie un gesto di solidarietà verso le popolazioni più povere, cui buona parte questi vestiti sono destinati. Un motivo valido per continuare a conferire nei contenitori i vestiti che non utilizziamo più, diventando protagonisti di un’azione umanitaria»..



30 Ottobre 2007

Mobilitazione sull'Etna per catturare i cani randagi

Massima allerta nel versante nord dell'Etna a seguito dell’avvistamento del branco di cani randagi che hanno costretto due fungaioli di Maletto a rifugiarsi sopra due alberi per non essere azzannati. I due erano andati per funghi, ma l'arrivo del branco di cani li ha costretti a... riparare sugli alberi per evitare spiacevoli conseguenze. La Guardia forestale di Bronte, coordinata dal commissario Enzo Crimi sta facendo pattugliare il territorio da diverse squadre nel tentativo di avvistare e catturare il branco che ha provocato problemi. “Stiamo pattugliando il territorio metro per metro - spiega il commissario. - Numerose pattuglie, infatti, hanno circondato il territorio nella speranza di individuare i cani e fare intervenire i veterinari dell’Asl per catturarli. Ritengo – continua - che avventurarsi sull'Etna non sia poi cosi pericoloso, però è meglio essere prudenti e avvertire la forestale di Bronte allo 095691140 nel caso in cui i cani dovessero essere avvistati”. Allertato anche l'Ufficio comunale di Protezione civile. Il sindaco Giuseppe De Luca ha deciso di convocare un vertice con la Guardia forestale per individuare le iniziative da intraprendere. Inoltre sta facendo affiggere dei cartelli in campagna anche con il suo numero di telefono personale da utilizzare nel caso in cui il branco dovesse essere avvistato. (Fonte La Sicilia)



29 Ottobre 2007

NEI BOSCHI DI MALETTO

Due cercatori di funghi «ostaggio» dei cani randagi

Un branco di cani randagi ha tentato di aggredire due fungaioli di Maletto. L'episodio è accaduto nei boschi dell'Etna, nei pressi di monte Maletto. l due erano alla ricerca di funghi quando (secondo quanto essi stessi hanno raccontato alle Guardie forestali del distaccamento di Bronte) dietro un roveto hanno notato otto grossi cani che stavano sbranando una capra (probabilmente l'unico pasto che gli animali avevano reperito per la sopravvivenza; gli animali, infatti, non uccidono mai per il gusto di uccidere). A quel punto i cani, annusando la presenza dei due uomini e, forse, nel tentativo di difendere il proprio pasto, hanno mollato i resti della preda e si sono rivolti verso i fungaioli; questi, in preda al panico, per sottrarsi al pericolo, sono stati costretti ad arrampicarsi sopra due alberi e lì sono rimasti per circa mezz'ora. Gli animali inferociti, infatti, e con i musi sporchi di sangue, sono rimasti a lungo a ringhiare ai piedi degli alberi prima di decidere di lasciar perdere. Solo a quel punto i due hanno trovato il coraggio di scendere per andarsi a rinchiudere di corsa, ancora col batticuore, all'interno del rifugio di monte Maletto, dove hanno ritrovato il «segnale» del telefono cellulare ed hanno lanciato l'allarme.
Immediatamente le Guardie forestali, coordinati dal commissario Enzo Crimi, hanno fatto un giro di perlustrazione intorno, ma dei cani nessuna traccia. Evidenti, invece, sono apparsi i resti della capra segnalata dai malcapitati fungaioli. Sul posto si sono recati anche i veterinari dell'Azienda sanitaria locali. Come conseguenza dell'accaduto, oggi lungo l strade di accesso al versante nord dell'Etna saranno poste delle tabelle per avvertire fungaioli e turisti, mentre la Guardia forestale ha organizzato delle ronde per catturare i cani randagi. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



3 Novembre 2007

LUTTO IN DIOCESI

Si è spento a 93 anni Mons. Luigi Longhitano

Testimone autentico della misericordia divina

Aveva celebrato a luglio i 70 anni di sacerdozio

Nel giro di pochi giorni, è venuto a mancare un terzo sacerdote anziano del clero secolare della nostra Arcidio­cesi, il decano della Chiesa di Catania e dei canonici maggiori del Capitolo metropolitano della cattedrale.
Dopo la scomparsa di mons. Riela e di p. Greco, è morto il venerando mons. Luigi Longhi­tano, dal 1973 canonico mag­giore, definito dall'Arcive­sco­vo mons. Salvatore Gristina, in occasione del 70° di sacerdozio celebrato a Maletto, lo scorso 15 luglio, «testimone autentico dell'amore e della misericordia di Dio tra i fratelli, fedele dispen­satore dei misteri di Dio, che rende sempre presente in mezzo a noi Cristo nell’annunziare con mitezza e coraggio il Vangelo e celebrare l'Eucaristia dove il Signore diventa nostro cibo e bevanda».
Di salute gracile fu sempre disponibile per tante generazioni di sacerdoti e di fedeli laici come confessore, padre spirituale, ricercato ed ardente predicatore di Esercizi spirituali, ritiri, tridui, ecc.. Trascorse gran parte della sua lunga ed operosa vita, come prefetto degli studi, nel Seminario arcivescovile maggiore dei Chierici del capoluogo, a partire dal 1955 fino a quest'anno.

25 Ottobre 2007

LUTTO

La Chiesa catanese piange mons. Luigi Longhitano

La Chiesa di Catania è ancora in lutto: nel giro di tre giorni, l'arcidio­cesi etnea è stata colpita dalla morte di tre anziani sacer­doti, di cui due appartenenti al capitolo metropolitano del duomo. Dopo la scomparsa di mons. Riela e di padre Greco, è morto il decano del clero secolare, mons. Luigi Longhitano, dal 1973 canonico maggiore [...] [Antonino Blandini, La Sicilia]

Mons. Longhitano, nato a Bronte il 5 marzo 1914, fu ordinato presbitero, come allora era consueto, nella chiesa monastica “San Benedetto ai Crociferi”, l’11 luglio 1937, assieme ad altri 7 compagni di seminario per l'imposizione delle mani dell’Arcivescovo Carmelo Patanè. Subito ebbe il compito di coadiuvare padre Giuseppe Salanitri, fondatore e rettore del Piccolo seminario di Bronte, dove sono nate tante vocazioni sacerdotali. Ivi iniziò ad insegnare latino e italiano; insegnò religione nel prestigioso Collegio “Venerabile Sac. Ignazio Capizzi”. Dopo un periodo come vicario cooperatore in chiesa madre e, dal 1943 al 1948, come rettore della chiesa filiale “S. Maria del Riparo”, dal 1949 al 1954, fu arciprete della “SS. Trinità” e vicario foraneo. Trasferitosi per ragioni di salute a Catania, ricoprì in Curia arcivescovile, per un quinquennio, nel periodo in cui l’Arcidiocesi non disponeva del vicario generale, le funzioni di vicario episcopale per i Sacramenti e di responsabile dell'Opera Vocazioni Sacerdotali. Fu membro del consiglio presbiterale diocesano e cappellano delle Suore Orsoline di Malta operanti in Seminario.
Per 24 anni trascorse l'estate a Maletto presso la canonica della matrice ospite del parroco e nei mesi caldi di quest'anno fu gradito ospite della Casa di riposo “Mons. Antonio Marcantonio” di Bronte. [A. B.]



25 Ottobre 20077
Dopo i seminari informativi tenuti nel mese di aprile da esperti del settore

INAUGURATO OGGI A BRONTE

Un corso contro l'alcolismo

I Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo insieme con l’Asl 3 lanciano la sfida al fenomeno dell’alcolismo. A Bronte, comune capofila per gli interventi ed i servizi previsti dalla legge 328, è stato inaugurato, infatti, il corso di formazione per la costituzione di gruppi di auto mutuo aiuto degli alcolisti in trattamento. A dirigere il corso sarà Giuseppe La Rocca che potrà contare sull’aiuto dell’Asl con in testa il direttore del distretto Carmelo Distefano, dell’assistente sociale Nunziata Toscano e dell’educatore di comunità Nunzio Lanza. All'inaugurazione hanno partecipato il sindaco, sen. Pino Firrarello, con l’assessore alle politiche sociali Maria De Luca, ed i vice sindaci di Maletto, Enzo Sgrò, e di Randazzo Grazia Emanuele. “Ringraziamo – hanno affermato il sindaco e l’assessore – tutti gli operatori per l’impegno che hanno profuso fino ad oggi nel tentativo di contrastare un fenomeno difficile da sradicare. Sensibilizzare i corsisti a mettere in discussione convinzioni e comportamenti nel confronti del bere, vuol dire certamente proteggere e promuovere la salute. Questo corso è l’esempio pratico dell’efficacia delle politiche sulla solidarietà sociale che da anni sosteniamo con forza”.



DOPO LA TAPPA DEL 2004 TORNA A BRONTE IL JOB VILLAGE
25 Ottobre 2007

La Carovana del lavoro incontra i giovani di Randazzo e Bronte

I ragazzi di Bronte e Randazzo avranno la possibilità di aprire i propri orizzonti sul mondo del lavoro. Nel versante nord dell'Etna si fermerà, infatti, la Carovana per l'Orientamento, ovvero, il Job Village, progettato, ideato e realizzato dal Ciapi di Palermo con fondi comunitari, per informare i giovani sulle opportunità di lavoro. A Randazzo la Carovana si fermerà da oggi fino al 27 in piazza Loreto. (...) Durante le stesse giornate, i camper raggiungeranno Bronte. Venerdì mattina, gli esperti incontreranno i 200 studenti dell'istituto comprensivo “Capizzi” e i 90 dell'Itc Benedetto Radice. Sabato, sarà la volta dei 40 alunni dell'istituto agrario Mazzei. “Gli studenti - ha dichiarato il direttore del progetto Salvo Li Castri - che incontriamo durante le tappe mostrano sempre grande entusiasmo per le nostre attività. Un successo che sottolinea la necessità per le giovani generazioni di essere guidate nel loro cammino verso il mondo del lavoro e della formazione”. (...) [G. G., La Sicilia]



17 Ottobre 2007

LA REGIONE INTENZIONATA A RIDURRE DRASTICAMENTE IL NUMERO DEGLI ATO RIFIUTI

Zappia: «Joniambiente funziona»

«Il nostro servizio oggi costa certamente di meno e abbiamo raddoppiato la percentuale di raccolta differenziata»

Non entra in merito alle decisioni della Regione siciliana intenzionata a ridurre drasticamente il numero degli Ato rifiuti, ma Mario Zappia, presidente della Ato rifiuti Joniambiente, respinge categoricamente l’equazione Ato uguale debiti e cattiva gestione. Già, perché la società che rappresenta non ha prodotto debiti, ne i dipendenti hanno organizzato giornate di scioperi lasciando il territorio in preda ai rifiuti. E questo Zappia lo dimostra con i numeri in mano, pronto a renderli pubblici se sarà necessario a tutela della società che rappresenta ed a soddisfazione degli utenti cui per quasi due anni la Joniambiente ha offerto un buon servizio.

“Noi non abbiamo debiti. – afferma – Anzi se tutti i Comuni avessero pagato la propria quota in tempo avremmo pure ricavato interessi e quindi guadagni. Fatte le dovute considerazioni, – continua – derivate dall’aumento dei costi del conferimento in discarica e degli aumenti delle spese in generale, inoltre, possiamo dire con tranquillità che rispetto alle singole gestioni dei 14 Comuni il nostro servizio oggi costa certamente di meno, e sono soldi che risparmiano gli utenti. Anzi oggi i Comuni possono usufruire di maggiori servizi che prima dovevano pagare, come le pulizie speciali durante le giornate di festa o le sagre o la bonifica delle micro discariche”.

Zappia spiega poi che ha sempre fatto svolgere il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta, vanto e traguardo di molte gestioni. “Noi – ribadisce – provvediamo anche al recupero dei rifiuti ingombranti, effettuiamo il diserbamento nelle strade e nelle piazze e liberiamo le caditoie, prima compito esclusivo dei Comuni che adesso possono dirottare il personale a svolgere servizi diversi. Senza considerare che puliamo, durante l’estate, quotidianamente pure le spiagge”. Il fiore all’occhiello della Joniambiente però Zappia lo mostra per ultimo: “In tutto il territorio di nostra competenza che va da Bronte fino a Riposto – spiega – la percentuale di raccolta differenziata era ferma al 6,43%. Noi, grazie certamente ad una buona gestione, abbiamo raddoppiato questo indice, oggi giunto al 13,52%”.



17 Ottobre 2007

Nuovi arredi nella «Castiglione»

Banchi e sedie nuove nella scuola media "Castiglione" di Bronte. Il Comune ha acquistato 463 sedie, 230 banchi biposto, più 87 sedioline già messe a servizio della scuola dell’infanzia del primo circolo didattico. Il tutto acquistato con fondi comunali per ben 42.000 euro.

«Non ci potevano essere soldi spesi meglio. – ci dice il sindaco Pino Firrarello – A scuola i nostri bambini passano tantissime ore per apprendere e crescere. E bene quindi che i locali siano bene arredati e che gli arredi rispettino le più moderne normative». Quelli comprati, infatti, sono sedie e banche di nuova fattura che nel rispetto delle nuove leggi garantiscono massima sicurezza contro gli infortuni. Oltre a ciò sono belli e colorati ed infondono allegria. Per questo la dirigente dell’istituto prof. Cinthia D’Anna si augura che i banchi delle poche classi rimaste con i vecchi arredi siano anch’essi presto sostituiti. Per l’assessore alle politiche scolastiche, Mario Fioretto, le esigenze degli alunni rappresentano il punto centrale dell'azione politica della Giunta «visto che nelle scuole di Bronte non arrivavano arredi nuovi da circa 15 anni».

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