In Australia esistono oggi circa 70 nuclei di
brontesi. La maggioranza di questi sono divisi tra lo stato del
Vittoria, in particolare
nella capitale Melbourne,
e lo stato del Nuovo
Galles del Sud, principalmente nella capitale Sydney.
Non sono in grado di dare una veduta
esauriente sugli immigrati
brontesi in Australia.
Trovo veramente difficile ottenere informazioni
e notizie precise. Le lacune e gli
eventuali errori non vanno quindi
addebitati a negligenza o voluta trasgressione.
Dato che ho ottenuto le informazioni per via orale e a volte solo per
mezzo telefonico, è possibile che nell’articolo siano scivolate delle
inesattezze. Per motivi comprensibili focalizzo questo scritto sui
Brontesi di Sydney dove io abito con la mia famiglia. Un caro saluto a tutti i Brontesi di Bronte e d’Australia
Bruno Spedalieri
13 Maggio 2004
I
PRIMI BRONTESI a mettere piede in Australia furono
Luigi Destro,
zio di Nicola Destro (che è il Presidente della Federazione
delle Associazioni Siciliane di Sydney), e Salvatore Messina. Essi giunsero nel primo semestre del 1926.
Il 22 settembre 1926 arrivò, sulla nave “Caprera” il ventiquattrenne Carmelo D’Aquino.
Nel 1952 Carmelo diede vita ad un’industria vinicola nella cittadina di
Orange, industria tutt’oggi esistente.
Sposato con Antonina Liuzzo da Bronte, ha avuto i figli
Illuminato, avvocato a
Griffith e Vincenzina.
Carmelo è deceduto a Griffith all’età di 100 anni l’11 novembre del
2002.
Poco dopo venne Giuseppe Prestianni.
Nel 1930 giunsero Antonino Meli-Pecorino (il cognome avrebbe
dovuto essere Pecorino, ma per un errore commesso nella trascrizione al
municipio di Bronte, questa famiglia porta ora il nome di Meli), e Mario D’Aquino, fratello di Carmelo citato sopra.
Successivamente giunse Angelo Buttiglieri, la cui figlia
Nunzina
andrà sposa a Mario d’Aquino.
Dopo la Seconda Guerra mondiale vennero in Australia prima
Ignazio
Liuzzo, cognato di Carmelo D’Aquino, Giuseppe Cariola
maestro falegname, e Salvatore (Sam) Di Bella, il quale dopo quaranta anni
d’Australia è rientrato a Bronte ed è oggi uno degli artefici e
ingegneri del Sito “Bronte Insieme”.
Ed ancora giunse Francesco Saitta (Vannazza) con la tutta la sua famiglia.
Il professore Nunzio Ponzio,
Di Sano Salvatore, i fratelli Giuseppe, Biagio
e Nino Capizzi, Alfio e Nunzio Bellia, vennero tutti
per atto di richiamo di Giuseppe Prestianni.
Seguì la sorella dei Capizzi, Giuseppina Mauceri, e poi
Rosetta Bombaci e Alfio Bonaccorsi.
Il 19 dicembre 1953, dalla nave “Sorrento”, sbarcarono a Sydney Francesco Liuzzo, fratello di Ignazio e
Antonina, con la moglie Maria Imbrosciano e la figlioletta di 3 anni
Ignazina; erano partiti da Bronte
31 giorni prima.
Poi giunsero Ignazio Bonaccorsi con la moglie Agatina e la sorella
Nunzia Bonaccorsi sposa di Biagio Ponzio. |
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Seguirono Elena Bonaccorsi, Alfio Rubino con 2 fratelli e 2 sorelle, e
la famiglia Gatto.
Alla fine degli anni ’50 giunsero le famiglie Greco. Alfina Greco, sposa
di Vincenzino Pace. Alfina Greco-Pace fece atto di richiamo al fratello Giuseppe Greco.
Poi giunsero Maria Proto, moglie di Giuseppe Greco e la loro figliola
Anna.
In seguito giunsero tre sorelle di Giuseppe Greco: Gina Greco
sposa
di Giuseppe Azzarello, Nunziatina Greco sposa di Nino Caudullo, e
Maria
Greco sposa Ciraldo.
E vennero ancora la famiglia Gangi e la signora Longhitano, cognata di
Francesco Saitta.
Nell’ottobre 1962 giunsero Nunzio Imbrosciano con la
moglie
Nunziatina Liuzzo ed il loro figliolo Antonino
(ora professore di Filosofia Scolastica a Sydney).
Seguirono i
Parrinelli, i Ciaramiddaro e i Calcagno.
Poi arrivarono Antonino e Giuseppe Sciacca.
Nel 1972 arrivarono Biagio Meli con la moglie Nunziatina
Sanfilippo
e la loro figliola Alfina ed il cognato Illuminato
Sanfilippo. Nunziato Sciacca, con la moglie Nunziata e i figli
Francesco
e
Alfredo
sono giunti alla fine del 1972, furono gli ultimi ad ottenere il
viaggio assistito.
Il 15 gennaio 1973 giungeva a Sydney
Bruno Spedalieri e sembra
che lui abbia chiuso il flusso migratorio brontese verso
l’Australia.
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L'Italiese Gli Italiani d’Australia, 80 per cento meridionali, soprattutto calabresi e
siciliani, hanno pure inventato una nuova lingua: l’italiese. Ecco alcuni
esempi tipici. Nell’atrio dell’ospedale di maternitá: Giorgio V, si puó leggere la
seguente iscrizione scolpita su marmo e posta accanto alla porta dell’ascensore:
“Per favore uzate le scale, il censori sono per li pacienti.” All’entrata dei giardini pubblici di Marrickville sta scritto:
“Vietato ciocare sul’lerba e i cani, seno cela multa.” Accanto al municipio di Sydney è stata costruita la fontanina
dell’amicizia, su di essa vi sono scritte delle sentenze in varie lingue. Quella
italiana dice: “La mela è meglio darlo che mangiarlo.” Il nome Giuseppe infine è diventato:
“Guiseppe”. L’immondizia è chiamata “Rabíce”,
storpiatura di “Rubbish”.
La pattumiera è detta “Ràbice bino” (inglese: Rubbish bin). Il libro
(Book) è tradotto: ”Il Bucco”. La torta (Cake) è chiamata “La Checca”.
I pomodori sono chiamati “Le Tomate”. L’autobus (Bus) è chiamato
“Il Basso”. La pagnotta [di
pane] “loaf of bread” diventa “La Loffa di pane”. “Il Carro” è l’automobile (car).
Bruno Spedalieri |
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1950, brontesi in Australia
Questa fotografia di
7 illustri emigranti brontesi è stata scattata più di
mezzo secolo fa, ed esattamente nell’Agosto del 1950, a Sydney,
nell’orto della casa del signor Nunzio Destro.
Da sinistra ci sono:
Nino Meli (detto "Cicìo"), il dott.
Salvatore Di Bella
(detto
Sam, cofondatore e collaboratore del sito Bronte Insieme ed ex
presidente del "Circolo di Cultura Enrico Cimbali" di Bronte);
Len Destro (nato a Bronte ma cresciuto a Sydney, allora studente
e adesso medico e famoso psichiatra); suo padre, il signor Nunzio
Destro, ben conosciuto ed apprezzato artigiano brontese emigrato
con tutta la
famiglia in
Australia; l’altro figlio, Ettore Destro,
importante farmacista e il signor Signorino Aidala,
costruttore.
Seduto per terra il dott.
Nunzio Ponzo. |
L'Associazione della Madonna Annunziata
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Nella foto sopra, Maria Greco, Bruno Spedalieri e Giuseppe Greco (nel 1962) |

Foto scattata a Sydney il 6 Dicembre 1962:
Ignazio Liuzzo (centro destra) con la moglie Irene e, in braccio, il
figlioletto Anthony.
Al centro è Bruno Spedalieri.
A sinistra: Francesco Liuzzo e i figli Antonio e Ignazina |

Sydney-Ashfield 1968:
Giuseppe Greco
(a sinistra)
con la moglie Maria Proto e le figliole Anna e Teresa.
Con loro sono
Nunzio Imbrosciano (a destra) con la moglie Nunziatina Liuzzo ed il
figlio Antonino futuro professore,
ritratto nella foto in basso mentre riceve un riconoscimento di lode |
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Il 7 agosto 1988 un gruppo di Brontesi di Sydney, riunitisi
nella sala parrocchiale dei Cappuccini di Leichhardt, hanno costituito
l’Associazione Maria Vergine Annunziata. I partecipanti erano: Giuseppe Capizzi, Antonio Capizzi, Biagio Spata, Ignazio
Bonaccorso, Nick Spata, Nunzio Pappalardo, Nunzio Ponzio, Robert Bonaccorso,
Pina Mauceri, Rosetta Bombaci, Alfio Bellia, e Ignazio Liuzzo. E questi elessero
il Comitato Direttivo. Poco dopo si unì ad essi il dott. Nicola Destro. Il comitato si è subito adoperato per ordinare dalla Ditta Micciché di
Palermo, e fare giungere a Sydney, una copia in fibra di vetro delle statue
dell’Annunziata di Bronte (costo: 15 milioni di lire). Arrivate a Sydney, le
statue sono state collocate nella chiesa parrocchiale Santa Maria di Concord il
19 maggio 1991. Il 29 marzo 1992 un manto dorato, acquistato (8 milioni di lire) in
Italia con il contributo di tutti i membri dell’Associazione è stato benedetto e
steso sulla statua della Vergine Annunziata. A 150 chilometri da Sydney sorge la cittadina storica e turistica di
Berrima, in quel territorio si stende Penrose Park un luogo di pellegrinaggio.
Penrose Park è arricchito di decine di icone e di cappelle, costruite dai vari
gruppi etnici di fedeli cattolici. I Brontesi si sono fatti onore costruendo in quel luogo sacro la più bella
cappella fra tutte le altre, una cappella che seppure non perfettamente, vuole
riprodurre la chiesa dell’Annunziata di Bronte. I lavori per l’erezione della cappella sono iniziati nel febbraio 1998 ed il 9
agosto di quello stesso anno, l’Arcivescovo di Catania Mons. Luigi Bommarito, in
visita a Sydney, ha benedetto e inaugurato la detta cappella. I membri del Comitato dell’Associazione SS Vergine Annunziata, oggi
sono: Pamela Ciaglia, presidente; Pina Mauceri, vice presidente; Biagio Meli,
tesoriere; Tino Sanfilippo, vice tesoriere; Francesco Calcagno, segretario, Gino Cavallaro, Antonino Sciacca e Giuseppe Sciacca, consiglieri.
Bruno Spedalieri Maggio 2004 |
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La copia in fibra di vetro delle statue dell'Angelo e della Madonna
Annunziata e la cappella di Penrose Park. Sono state volute
dall'Associazione Maria Vergine Annunziata costituita a Sydney da un
gruppo di Brontesi nel 1988. |
I membri del Comitato
Maria Vergine Annunziata di Sydney attorno a mons. Bommarito in
visita a Sydney nel 1988. Da sinistra sono: |
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Sulfaro di Lipari, Mons Bommarito ed i brontesi Nicola Destro,
presidente del Comitato, Gino Cavallaro, Biagio Meli, Pamela Ciaglia,
Giuseppe Sciacca e Pina Mauceri. |
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