Religiocando
Insegno Religione Cattolica all'IC "Parini" di Catania. Da qualche
mese è sul web il sito www.religiocando.it. Il sito
contiene puzzle, cruciverba, disegni da colorare e tante altre
attività per conoscere (giocando) la religione cattolica! Nel sito
e' presente anche una versione internazionale (inglese, tedesca e
spagnola). Complimenti per il sito!!!!!!!!!!!!!!!!!! Cordiali saluti
Prof. Nunzio R. 7 Gennaio 2007
Le "ingiurie" brontesi
Mi piacerebbe che fosse ricordato il soprannome di mio nonno... Braszi «u
sciarunaru»...
Non so cosa significa, forse potete aiutarmi voi? Grazie e complimenti per il servizio che offrite a tutti i brontesi che
vivono fuori Bronte. Riccardo G. Milano, January 03, 2007
Fra Le cosiddette ingiurie
a Bronte da
noi elencate questa non c'è. Molto probabilmente il soprannome di tuo nonno Biagio, detto «'u
sciarunaru» deriva dal fatto che abitava allo Sciarone, un quartiere
posto in mezzo alla sciara nella parte alta di Bronte (B. I.)
Camminare per le strade di Bronte Mi fa molto piacere
camminare per le strade di Bronte tramite questo
sito. Bronte il mio paese natale che purtroppo come tanti paesi del sud
non ha offerto a tutti i suoi nativi di godersi il caldo sole, e gli
odori di legna e pastisecchi, pane caldo appena sfornato, parlare il
proprio dialetto. Comunque grazie. PS. perchè non organizzate una ciatroom per chi è dentro e per chi è
fuori? Giuseppe O. Svizzera, December 25, 2006
Complimenti Il vostro sito é interessante, istruttivo, umano. Mi auguro che possa
servire sopratutto ai Brontesi di Bronte, di svegliare la loro coscienza
per il rispetto dell'ambiente. Sono 45 anni che abito in Francia, ma il paese dove si é nato resta
sempre nel cuore. Continuate nel vostro lavoro perché ne vale la pena per
i nostri giovani.
Saluti
Salvatore Z. Bezu la foret, Francia, November 11, 2006
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Gentilissimi
brontesi,
mi
e' capitato di imbattermi nel vostro interessante website e così ho
deciso di mandarvi in cambio il mio. Voglio sperare che possa anche
interessarvi. Chissà!
Sono David Goldman, cantautore e produttore di musica americana e
internazionale.
Per caso ho conosciuto il vebsite di Bronteinsieme,
mi e’ piaciuto tanto e ho deciso di far conoscere ai Brontesi il mio.
Qualche legame con Bronte ce l’ho anch’io e, anni addietro, ci sono
anche venuto.
Volevo conoscere i luoghi donde veniva la famiglia di
mia madre, suo padre cioè, emigrato in Usa ancora ragazzo, assieme ai
suoi genitori che erano i miei bisnonni.
In quell’occasione ebbi il piacere di incontrare alcuni dei Camuto
sia di Catania che di Bronte.
Cordialmente
David Singer, Songwriter, Producer American & International Music
- USA, Wed, 8 Nov 2006
David Goldman website for people to get in touch with him is:
http://www.Davidgoldman.com CD “Summer With Juliet,” WorldWave Records
http://www.youtube.com/user/davidg44 - Press Kit:
http://www.SonicBids.com/DavidGoldman |
Hello, I am kindly asking for consideration in listing my website on Bronte
Insieme. I love this site and am learning much about the beautiful
town my grandfather came from. I have started my website to try to
find my ancestors from Bronte, but because I do not speak the
language, it has been a difficult task.
My grandfather was the only child to come to the US, so I am certain
I have cousins living in Bronte.
If my website is posted, maybe they will find me!
I already have a link to your site.
My site is:
http://www.TheGattoConnection.com.
Thank you for your consideration. My best,
Patricia Gatto De Angelis HC 1 Box 1859 -
Tafton, PA 18464 - USA
August 26, 2006 [Ciao, vi sto gentilmente chiedendo di collegare, se possibile, il mio sito
web con Bronte insieme. Io amo questo sito dal quale sto apprendendo
molto circa la bella cittadina dalla quale vennero i miei nonni.
Io ho cominciato il mio sito web per cercare di trovare i miei
antenati di Bronte, ma siccome io non parlo l' italiano, è stato per
me un lavoro piuttosto difficile. Mio nonno è stato il solo figlio
della famiglia Gatto venuto negli Stati Uniti, perciò sono sicura di
avere dei cugini che abitano a Bronte. Se il mio sito web fosse
collegato al vostro, forse loro potrebbero trovarmi.
Io ho già un collegamento al vostro sito.
Il mio e':
http://www.TheGattoConnection.com
Grazie per la vostra considerazione,
i miei migliori riguardi] |
Agli amici Brontesi auguri per la
SS. Annunziata Non e che la parola di Melchisedech sia Vangelo. Agli amici vogliamo
solo richiamare una gustosa pagina del Decamerone del Boccaccio. Melchisedech giudeo e il Saladino Saladino, Sultano di Babilonia, chiese un giorno a un giudeo di nome
Melchisedech, uomo dotto e savio, quale delle tre Religioni ritenesse
la vera il Giudaismo, il Cristianesimo o l'Islam?
Per non compromettersi, Melchisedech raccontò di un preziosissimo
anello che il proprietario, uomo grande e ricco, aveva deciso che
fosse in perpetuo trasmesso ai suoi figli. Chi l'avrebbe avuto,
sarebbe stato l'erede e, in quanto tale, sarebbe stato onorato e
riverito come il figlio maggiore.
Così di padre in figlio il prezioso anello era arrivato a un discendente che
aveva tre figliuoli, e siccome erano tutti e tre buoni e virtuosi, lui li amava
egualmente.
Avevano saputo anch'essi della tradizione dell'anello nella loro famiglia, e
ognuno pregava il padre, ormai vecchio, che a lui lasciasse quell'anello. |
Mi piace... mi piace sempre ricordare la mia terra essendo lontano,
mi
piace vedere le foto
e ritornano
i ricordi più belli. Grazie
GiuseppeSat, 26 Aug 2006 |
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Il brav'uomo intanto, non
sapendo chi dei tre prediligere, aveva ordinato a un maestro orafo che gli
riproducesse due anelli, assolutamente simili all'originale.
Gli riuscirono così somiglianti
che nemmeno il padre era capace di distinguerli. In segreto li aveva
consegnati a ciascuno dei suoi tre figli, assicurandoli che quello
era l'anello di famiglia. Alla sua morte tutti e tre i figli
pretesero di esser riconosciuti quali eredi, producendo in prova il
proprio anello. Dovettero tutti e tre convenire che gli anelli erano
assolutamente uguali e che non era possibile distinguere quale fosse
l'originale e il vero.
Così, secondo Melchisedech, capita ai Giudei, ai Cristiani, e ai
Musulmani. Essi sono convinti che la loro Legge, la loro Religione
sia l'unica vera. Ma quale sia quale la vera Religione, come dei tre
anelli, non è chiaro. (Dal Decamerone di Giovanni Boccaccio, 1313-1375)
N. J. Nunkam New York, August 12, 2006 |
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Buongiorno a tutti,
Sono uno dei circa 20,000 abitanti di Bronte. Negli ultimi
mesi mi è capitato di visitare molto il vostro sito, visto che non potevo essere
a conoscenza dei fatti che coinvolgono il nostro paese perchè sto vivendo negli
USA. Devo ammettere che è un bel sito sempre aggiornato e pieno di articoli che mi
appassionano ogni volta che li leggo perchè riguardanti la mia cara cittadina. Inoltre mi è capitato di scrutare la versione in Inglese e con mio rammarico ho
potuto constatare che non è tra le migliori e che gli articoli, contenenti le
notizie sul nostro paese, sono solo in lingua italiana. A quel punto mi è venuta
un'idea che volevo condividere con voi della redazione, perchè non istituire una
sezione contenente le notizie di Bronte in lingua Inglese? D'altronde Bronte è
una tra le pochissime cittadine siciliane che sono state colonizzate da parte
dei Britannici, maestoso esempio è dato dall'Abbazia del Duca Horatio Nelson.
Inoltre la lingua Inglese attualmente è una tra le più necessarie e richieste
nel mondo del lavoro e in un mercato World Wide come Internet l'inglese e'
sempre usato. Sperando una risposta da parte vostra, offro le mie capacità e la mia conoscenza
dell'idioma inglese e vi auguro una Buona Giornata. Con affetto
Andrea B. June 08, 2006
Searching for Gatto Family from Bronte Hello. My grandfather was Gaetano Gatto from Bronte. His
parents were Nunzio Gatto and Nunzia Tierolosa.
He came to the US and settled in
Carbondale, PA. He had a brother that traveled from Sicily to Louisiana, then on
to Argentina, from what I understand. I am searching for family members.
Patricia Gatto Pennsylvania, USA, April 22, 2006
Bronte, città del Pistacchio e della Cultura!
L'Avv. Mimmo Azzia
(foto a destra, ndr) ne ha a parlato con tanto entusiasmo Giovedì
30 Marzo sul programma Sportello Italia, Radio International. In
Italia non si vede, ma è visto nel resto del mondo da decine e
decine di migliaia di Italiani. E' stata una pubblicità mai
avuta da Bronte, la città del Pistacchio e della Cultura. Mimmo Azzia ha offerto le paste di mandorle e pistacchi del Bar Sport
Saitta, che la cortese conduttrice ha mostrato di gradire. Le ha
date a quanti nello studio.
A noi Italiani nel Mondo ha solo fatto venire l'acquolina in
bocca! A Mimmo Azzia il nostro grazie!
N. J. Nunkam New York, March 31, 2006
Rimpatriata Ciao a tutti,
è con piacere che mi sono imbattuto nel vs. sito. Mi ha fatto
ricordare la mia gioventù vissuta a Bronte.
E' da ca. 18 anni che la mia famiglia si è trasferita in Saronno
vicino Milano e che di conseguenza non vedo Bronte da tutti
questi anni. Chissà quante cose sono cambiate. Ora sono un 39enne con 2 figli e spero che questo messaggio venga
letto da qualcuno che si ricorda di me e che mi risponda. Per
esempio io ho frequentato le scuole medie presso il Seminario di
Bronte, (purtroppo non mi ricordo il nome ma è quello vicino il
bar di Cosentino) negli anni 1981-82-83. Inoltre giocavo a
calcio nell'allora società sportiva che si chiamava Pistacchiese
(o qualcosa del genere). Se qualcuno si ricorda di me mi risponda non può farmi altro che
piacere.
Dino P. Saronno, March 29, 2006 |
Il Fico Nero di Bronte Gentili Signori,
Sono
a disturbarvi per un fatto minimo che potrebbe essere l’occasione per cancellare
un brutto falso storico.
Sono un appassionato botanico del Nord (si fa per dire, vedrete che tutto è
relativo) e ho dialogo con botanici all’estero.
Bene, dialogando con un mio
amico di Goteborg, Svezia, scopro che è appena riuscito, a carissimo prezzo, ad
ottenere da un vivaista di Parigi, una varietà di fico chiamato Hardy Chicago.
Ora hardy significa forte, resistente, si intende al freddo. Il fatto che una
varietà di fico sia pur resistente al freddo sia sorta a Chicago mi
insospettisce. Successivamente entrato nel Forum di Gardenweb (il maggiore di
giardinaggio e botanica in USA), qui dialogando scopro che Hardy Chicago va per
la maggiore fra i collezionisti di fichi (coltivati anche in serra) di tutti gli
Stati Uniti, specialmente in quelli dei posti più freddi. Recentemente è sorta
la discussione da dove mai arrivi l’Hardy Chigago, mentre è chiaro che i fichi
delle grandi coltivazioni della California vengono dalla Turchia. Ora arriva la notizia:
Leon Edmond (Gardenweb user) - Albuquerque New Mexico (USA) - Mi dice quanto
segue (traduco)
Hanc Mathies afferma che un suo amico e cliente abituale dei Vivai Belleclare in
Planview, New York, dice per certo che quel fico, che è chiamato anche
Bensonhurt purple (Bensonhurt Violetto), è originario del monte Etna, in
Sicilia, dove la varietà è conosciuta per crescere fino a quasi 3000ft (1000 m)
sul livello del mare. Esso ebbe tale nome (Bensonhurt) in New York, ma alla fine
trovò la sua via per Chicago. Là un marinaio di stanza alla base Navale dei
Grandi Laghi di nome Alfred Born, propagò l’albero che gli era stato dato da un
italiano che viveva nel lato Sud di Windy City, (soprannome della città di
Chicago). L’albero fruttificò senza alcuna protezione nonostante gli inverni
durissimi di Chicago.
Alla fine Fred emigrò, e finì in Florida portandosi dietro talee del suo albero
fino là. Fu lui a cambiare il nome di “Bensonhurt” in “Hardy Chicago” (Chicago
resistente al freddo), per evidenti motivi.
Alla fine talee di quel albero in Florida raggiunsero la rete di vendita al
dettaglio e con quel nome da li furono moltiplicate, diffuse, ed esportate,
anche in Europa.
E’ possibile che questo fico nero, o violetto, piccolo, basso, probabilmente a
cespuglio, che vive fino quasi a 1000 metri sull’Etna sopra Bronte non abbia
neanche un nome in italiano, o meglio ancora in siciliano di Bronte?
Non ci possono certo essere molti tipi di fichi lassù.
A me basterebbe che so “Ficuzza”, o “Neriddu” per poterlo spiattellare in Usa,
in Francia, e perché no in Svezia; negli Usa in particolare ho ormai detto in
lungo ed in largo che questa cosa è intollerabile, che mi sto dando da fare per
avere il nome vero, Joseph Hood da Austin in Texas è in attesa, come pure Bo
Blomqvist in Svezia, e Daniel Schneider in Francia.
A parte tutto sono personalmente curioso perché anche dalle mie parti in Liguria
esiste un piccolo fico nero selvatico che vive sui monti, ma io non lo dico a
nessuno, non vorrei che gli americani me lo brevettino, e poi ce lo vendano in
esclusiva con un altro nome.
Una vostra risposta mi sarà comunque molto gradita. Sono disponibile per tutti i
chiarimenti ritenuti opportuni.
Saluti,
Sergio Carlini March 08, 2006
Gentile Sergio,
purtroppo possiamo esserti di poco aiuto: non siamo molto esperti di
fichi (ci piace solo margiarli ed a Bronte se ne coltivano di varietà
diversissime anche se non tutte "indigene") e non abbiamo in zona amici
botanici.
Abbiamo saputo però da altri amici - anch'essi purtroppo non esperti -
che è vero che ai piedi dell'Etna (ai 900-1000 metri per intenderci)
esistono della piante di fico nero (in brontese "il fico" è denominato -
senza alcun specifico altro riferimento - "a fica").
Il nome che le caratterizza ci è stato dato in diverse versioni: "fica
nivura" (fico nero) o "bifira" od anche "fica a miringiana" (fico a
forma di melanzana, data la forma allungata).
Queste piante di fico erano coltivate dai pastori perchè servivano e
servono - però sempre più raramente, anche in considerazione delle norme
igieniche che oggi regolano la materia - per far cagliare il latte e
fare la ricotta ed i formaggi ("u tumazzu"). Avevano quindi uno scopo ed
un utilizzo ben specifico.
Ci dispiace di non poter esserti di migliore aiuto.
Ci auguriamo che qualche nostro amico navigatore possa darti una risposta più
puntuale. (Ass. B. I.)
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Fico nero di Bronte
A quanti cortesemente hanno cercato di dare una risposta al Sig. Sergio
a proposito del fico nero di Bronte, mi aggiungo anch'io, anche se so di
esser l'ultimo a poter interloquire.
Manco da Bronte da molti anni ma ricordo che alla Sciarotta, oltre ai
dolcissimi fichi bianchi, c'erano anche i non meno squisiti fichi neri.
Se non ricordo male li chiamavamo BIFARE, o qualcosa di simile. Bifare
di Bronte. E qui a Bensonhurst piante di fichi ce ne sono tantissime dappertutto.
A tutti Happy Easter!
NJ Nunkam
New York, April 14, 2006 |
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Grande operato da parte della Protezione Civile
Salve, innanzitutto, Vi trasmetto le mie più vive congratulazioni
per l'efficacia del Vs sito. Vi mando questa e-mail al fine che,
ove possibile, possiate scriver la mia dolce esperienza avvenuta
lungo le strade cittadine che, invase da una nevicata, sembravamo
sulle piste delle olimpiadi di Torino.
Cari amici paesani: la mia
rabbia è che sono rimasto intrappolato per 3 ore lungo la via A.
Aldisio senza che passasse un egregio esponente di Protezione
civile. E poi, magari tra qualche giorno, qualcuno si permette a
dire nei paesi limitrofi che la macchina anti-neve nel nostro
paese si è mossa bene.
Infine, faccio presente che le mie non vogliono essere critiche,
ma è anche vero che ogni tanto la trasparenza faccia bene e che
"qualcuno" si dia una mossa.
Buon lavoro Massimo S. Bronte, March 07, 2006 |
Un Consiglio... o Proposta....
Sono uno dei tanti Brontesi che è dovuto emigrare in cerca di
lavoro ma mi tengo sempre aggiornato sui fatti del mio paese
usando il vs sito. Intanto vi faccio i miei complimenti perchè è
fatto veramente bene sia nella grafica che nei contenuti, però
vorrei proporvi... perchè non inserite una chat o un forum?? Sarebbe molto interessante comunicare in diretta con tutto il
mondo... Sarebbe secondo me anche un ottimo metodo per
permetterci di scambiare chiacchiere e opinioni con tutti quelli
che come me hanno dovuto abbandonare la culla della propria
infanzia e adolescenza. Ciao a tutti e in bocca al lupo!
Nicolò M. Milano, 31 Jan 2006
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Calendario di Bronte Complimenti per il vostro sito. Vorrei sapere quando ci mandate il calendario di
Bronte per quest'anno per gli stranieri all'estero? Tanti saluti da Stolberg
Nunzia 29 Jan 2006, Stolberg (Germania) |
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