Pace Vincenzo (via): dal numero 10 di piazza E. Cimbali a via T. Campanella. Pace De Luca Vincenzo è stato sindaco di Bronte negli anni 1904, 1908, 1921 e 1921-23. Ben piazzato politicamente (era molto vicino al Duca Nelson ed all’onorevole barone Giovanni Romeo Delle Terrazze) ma nel contempo debole e sempre criticato e messo in discussione. In seno al Consiglio comunale gli venne più volte criticata la trascuratezza e la mancanza di vigilanza. Pacini (vico): dal numero 3 di via Annibale a via Annibale Pacinotti (via): dal numero 28 di via G. Grassi a via G. Verga Paganini (cortile): al numero 147 di corso Umberto Pagano Mario (via): dal numero 390 di corso Umberto a via L. Aidala Paisiello (vico): dal numero l2 di via Santa Caterina a via San Luigi Gonzaga. Palermo (via): dal numero 2 di via Madonna della Catena alla campagna (è la strada che conduce a Maniace e Cesarò). Palestrina Pierluigi (via): dal numero 10 di via Platone a via A. Doria. Pallade (via): al numero 9 di via Otranto (traversa viale Regina Margherita) Panarea (via): al numero 32 di viale R. Margherita. Pantaleo (via): dal numero 96 di via Annunziata a via Paisiello. Pantelleria (via): al numero 1 di via Caserta a via Formia o dal n. 100 di Viale Regina Margherita. Papini Giovanni (via): III retta di viale Regina Margherita. Parè Ambrogio (via): dal numero 22 di via Cavallotti a via Imbriani. Paride (cortile): al numero 2 di via Raffaello. Parini (via): dal numero 2 di piazza Giovanni da Procida a via Abate Meli. Parma (via): dopo il numero 1 di via Beato Angelico a via Santi. Partigiani d'Italia (via): terza traversa di via Manin in viale Regina Margherita. Pascoli Giovanni (via): dal numero 36 di via S. T. Russo a via Talamo. Passo Serra (via): dalla contrada Cantera al bivio della statale 120 (verso il Castello Nelson e Maniace). Passu Poccu: il nome ('a scinduta ru Passu Poccu, vedi) identifica l'odierna via Matrice (va dal numero 209 di corso Umberto a piazza Matrice). La spiegazione del nome la trovate leggendo Il Ciclope. Pastrengo (via): dal numero 153 di corso Umberto a via Toselli (ex V. Veneto) Pasubio (via): prima traversa destra di via Giacosa (strada senza sbocco) Paternò (via): dall'inizio di via Bruno Buozzi a via Bachelet. Patti Adelina (via): dal numero 12 di piazza Petrarca a via Uccellatore. Pavone (via): Dopo il n. 134 di viale Reg. Margherita alla nuova via Plutone (Strada Provinciale 211 che costeggia le Forre laviche del Simeto). Pecorino sen. Biagio (piazza): prima traversa a sinistra di via Papini. La strada è dedicata al prof. Biagio Pecorino, famoso chirurgo e primo senatore brontese a sedere a Palazzo Madama (eletto per tre legislature nelle liste del Movimento Sociale Italiano). Pegaso (via): dal numero 27 di viale Regina Margherita alla campagna. Pellico Silvio (via): dal numero 99 di via Annunziata a via Fidia. Penelope (via): dal numero 487 di corso Umberto a via Madonna del Riparo. Pepe Guglielmo (piazza): al numero 40 di via Roma. Pergolesi G. Battista (via): II retta del viale Regina Margherita. Pericle (via): dal numero 43 di via Grisley a via Santi. Perosi Lorenzo (via): dal numero 47 di via Angelo Gabriele a via Angelo Gabriele. Perseo (cortile): al numero 275 di via Santi. Pertini Sandro (via): al numero 203 di via Messina. Perugino (via): dal numero 20 di via Monreale a via Forlanini. Peschiera (via): al numero 5 di via Walter Tobagi. Petralia Nunziato (via): da Viale Regina Margherita (dopo il bivio delle vie F. Baracca e Pavone), attraverso la campagna, a via Caduti di Nassiriya. Nunziato Petralia (Bronte 1859 - 1936) è stato un prolifico pittore brontese, infaticabile al cavalletto. Sue opere si trovano nelle chiese del Rosario, della Matrice, nelle cappelle delle Confraternite della Misericordia e di S. Maria e Gesù, nelle raccolte del collegio Capizzi e presso numerose case private. Petrarca (piazza): dal numero 2 di via Stancanelli a dietro le Scuole Elementari. Piano Daini (via): dal numero 100 di via Palermo alla campagna (una delle contrade raggiungibili è così chiamata o, in dialetto, "Chianu 'Rana"). Piano Lucente (via): da viale Regina Margherita, dopo la via G. Ungaretti, alla campagna. Piave (piazza): dal numero 2 di viale Catania all'inizio di via Umberto. Piccino sac. Giovanni (via): dal numero 07 di piazza del Rosario a via Luigi Capuana. Nella via trovasi il benemerito Collegio Maria del quale Giovanni Piccino è stato uno dei fondatori. Piemonte (via): dal numero 24 di via Lombardia a viale della Regione. Pietra Pizzuta, antico nome della zona posta "arretu 'a Nunziata" tra la via Giuseppe Grassi, Piazza della Fortuna e via Piersanti Mattarella. La denominazione di questo quartiere appare fin da 1607 nei riveli presentati al Capitano d’armi Raimondo Gioieni. Nel 1860 «a Pietra Pizzuta,- scrive il Radice - spiato e indicato da un ragazzo, è raggiunto e ucciso Nunzio Battaglia» uno dei sedici cappelli massacrati durante i Fatti di Bronte. A fine ‘800 Pietra Pizzuta era anche il luogo dove doveva sorgere la stazione della Costruenda Ferrovia Circumetnea. In una delibera del Consiglio Civico del 7 Aprile 1884, si legge che la stazione brontese doveva sorgere in contrada Pietra Pizzuta, «al di sotto del Teatro Vecchio, a valle dell’abitato». Successivamente però, un nuovo tracciato, con una variante «proposta in flagrante contraddizione al capitolato», collocò la Stazione a monte, a circa tre chilometri, con una ulteriore spesa per il Comune di 50.000 lire «per la costruzione di una strada a ruota per mettere in comunicazione il centro dell’abitato alla Stazione». Pietro l'Aretino (via): dal numero 43 di via Santa Caterina a via Simeto. «Via Pietro Aretino, via delle Muse, via Lorenzo il Magnifico, Piazza della Fortuna, Cortile delle Magnolie, strani nomi posti dal gusto poetico di un assessore del Comune a delle immonde cloache» così scriveva Carlo Levi nel 1952 quando, accompagnato da Michele Pantaleone, visitò Bronte (“Le parole sono pietre”, Einaudi, 1955). Certo da allora… qualcosa è cambiato. Pindaro (via): dal numero 96 di via Annunziata a via Sac. Prestianni. Pindemonte Ippolito (via): dal numero 23 di via Napoli a via Santa Barbara. Pio da Pietrelcina (piazza): è il piccolo slargo sopra l’Anfiteatro della Sciarotta alla fine di via Giovanni Papini. Pio IX (piazza): dal numero 13 di piazza Matrice a via Santi. Piracmon (via): dal numero 34 di via Benedetto Radice a via Santa Caterina. Piracmon era uno dei ciclopi che abitavano negli antri dell'Etna. Il poeta brontese Pasquale Spanò narra di una leggenda che vede i brontesi discendere dai ciclopi Bronte, Piràcmon e Stèrope, che abitavano sul fianco occidentale dell'Etna, lungo il quale scorreva un fiume. Un giorno i ciclopi videro al fiume tre ninfe, Scibìlia, Salìcia e Rivòlia e furono conquistati dalla loro bellezza. Si unirono a loro e seguì la fondazione di Bronte, che fu popolato dai loro discendenti, una stirpe eccezionale per il talento. Pirandello (via): al numero 21 di via Annunziata. Pisa (via): dal numero 2 di via Esopo a via Pistoia. Pisacane Carlo (cortile): al numero 347 di via Santi. Pisistrato (via): al numero 10 di via Madonna della Catena (strada senza sbocco). Pistoia (via): dal numero 6 di via Grosseto a via Udine. Pitagora (cortile): al numero 9 di via Minissale. Pittaco (vico): dal numero 32 di via G. Galilei a vico Achille. Pittalà frate Tommaso (via): dal n. 1/b di viale Vittorio Veneto (prima del viale Indipendenza, zona Casa di Riposo). Antonino Vincenzo Orazio Pittalà (Bronte 1729 - San Vito 1797), francescano, uomo di grandi virtù e sapere è ricordato dalla popolazione di San Vito (Lecce) e dei comuni vicini come “il Beato Bronte”. Platone (via): dal numero 2 di largo F. Crispi a via Giorgione. Plauto (cortile): al numero 28 di via La Marmora. Plinio (cortile): al numero 62 di via Grisley. Plutone (via): Dal bivio di contrada Quintarati all’ex Mattatoio comunale e centrale del gas dell'Eni (Strada Provinciale 211 che costeggia le Forre laviche del Simeto). Po (vico): dal numero 83 di via G. Galilei a via Santi. Polifemo (via): dal numero 1 di via S. Paolo a via Sterpe. Politi sac. Salvatore (via): da via Nunziato Petralia, attraverso la campagna dietro l’Azienda Marullo, a via Duca degli Abbruzzi. Don Salvatore Politi (Bronte 1912-1995) fu un eclettico sacerdote che a Bronte espletò molteplici funzioni. Fu anche cappellano militare fatto prigioniero e internato in Germania nel campo di concentramento di Dortmund. Poliziano (via): dal numero 2 di piazza Enrico Cimbali a via Imbriani. Polo Marco (via): dal numero 59 di via Annunziata a via Fidia. Polonia (via): al numero 14 di via Leanza Salvatore (ex via Matteo Selvaggi). Pompilio Numa (via): al numero 8 di via Walter Tobagi. Ponchielli (via): dal numero 11 di via Stesicoro a via Sac. Schilirò. Popolo (via del ): dal numero 35 di via S. T. Russo a via G. Matteotti. Pordenone (via): dal numero 13 di via Pistoia alla F.C.E. Portaro sac. Vincenzo (via): dal numero 32 di via Garibaldi a via Ten. A. Talamo. Il professore, sac. Portaro, nato a Bronte il 21 ottobre 1875, è stato direttore e rettore del Real Collegio Capizzi dal 1916 al 1936. Ha insegnato lettere latine e greche anche nel Seminario Arcivescovile e nel R. Liceo Cutelli di Catania. Chiamato dall’unanime consenso dei brontesi a dirigere il Collegio, nel 1918 creò una sezione femminile ed istituì il primo corso liceale. E' morto a Bronte a 63 anni il 26 ottobre 1938. Da Pio X è stato insignito della Croce di benemerito. Pozzo Salice (via): oggi denominata Via Caravaggio, un nome come un altro, senza alcuna attinenza con la storia o le tradizioni brontesi, senza significato. Via Pozzo Salice richiamava immediatamente il luogo, ne ricordava la storia e la tradizione brontese ma alcuni decenni fa fu cancellata dalla la toponomastica ufficiale dal solito "illuminato" assessore con un’operazione culturale alquanto discutibile. Salicia era una delle ninfe che abitavano in riva al Simeto. Ed il pozzo, dove attingevano acqua moltissimi brontesi, esisteva ancora fino a qualche anno fa anche se completamente asciutto. Prassitele (via): dal numero 26 di via S. Barbara a via Parma.
Prestianni sac. Vincenzo (via): dal numero 42 di via Annunziata a via
Santa Caterina (Chiesa di Santa Caterina). Primavera (cortile): in vico Estate (dal numero 21 di piazza Piave). Principe Nicola (via): al numero 33 di via Palermo, prima traversa a sinistra dal Viale Regina Margherita. Primula Rossa (via): dal numero 12 di via Lombardia a via Liguria (ex Vittorio Veneto). Procida (via Giovanni da Procida) : dopo il numero 44 di via San Pietro (di fronte la chiesa del Soccorso). Prometeo (cortile): al numero 10 di via Antonello da Messina. Provvidenza (via della): dal numero 51 di via G. Grassi a viale Amedeo Duca d'Aosta. Puccini (cortile): al numero 31 di viale Antonietta Aldisio. Puglisi sac. Giuseppe (via): al numero 9 di via Palermo. Purità (cortile): al numero 14 di via Alessandro Magno. Il nome fa riferimento alla devozione che un tempo i brontesi avevano verso Maria SS. della Purità. Un quadro così intitolato è conservato nel convento di S. Vito ed adornava un altare con lo stesso nome. Q
Quattro Novembre (via): dopo la scuola Materna di viale Regina Margherita. R
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