XXIV Sagra del Pistacchio di Bronte
(2013)
27 -
29 Settembre / 4 - 6 Ottobre 2013 -
Due fine settimana di festa
Il programma,
Percorsi turistici,
Mappa, Settori, Parcheggi,
La Sagra di quest'anno,
Concluso il I° week end,
Il Pistacchio di Bronte,
La raccolta, La Denominazione di Origine Protetta,
Pistacchi tutti gli anni
Conclusa la XXIV Sagra
Sono
stati il sottosegretario di Stato al ministero delle Politiche Agricole,
Alimentari e Forestali, Giuseppe Castiglione ed il sindaco di Bronte, Pino
Firrarello, a tagliare per primi la lunga torta al pistacchio che i pasticceri
di Bronte hanno preparato per i visitatori, in occasione della giornata
conclusiva della 24’ sagra del pistacchio. Con loro il presidente del Consiglio
comunale, la Giunta al completo e numerosi consiglieri comunali. Una sagra,
appena disturbata dal maltempo (ieri ha piovuto soltanto un’ora dalle 13 fino a
circa le 14 e poi dopo le 19), che - recita un comunicato del Comune
di Bronte - «ha registrato un gran numero di presenze, premiando
l’organizzazione che è stata quasi perfetta.
Ha funzionato l’intera
progettazione e realizzazione della festa, studiata nei dettagli dal vice
sindaco Salvia, hanno funzionato i percorsi turistici organizzati dall’assessore
Bonsignore con oltre 800 prenotazioni, ha funzionato la manifestazione “La
scuola scende in piazza” con gli istituti invitati dall’assessore De Luca,
quando migliaia di scolari e studenti provenienti da tanti istituti scolastici
della provincia di Catania e non solo hanno allegramente percorso le vie
cittadine».
Una vera e propria invasione di bambini e ragazzi fra gli stand al pistacchio
alla presenza del direttore del Csa di Catania, Raffaele Zanoli e di tanti
dirigenti scolastici.
I ragazzi hanno sfilato per tutta la via Umberto,
divertendosi negli angoli suggestivi di Bronte dove erano stati allestiti i
punti di animazione. Poi sono arrivati nello spazioso parco urbano per il saluto
delle autorità l’assaggio del gelato al pistacchio offerto loro dal Comune
grazie ad alcuni pasticceri di Bronte. «E' stato impeccabile - continua il comunicato - anche il servizio di pulizia
del paese, tornato di competenza del Comune e quindi dell’assessore Biagio
Petralia». Insomma è stato un successo di squadra. Centinaia di migliaia le presenze nei 2
week and e ieri mattina alla festa ha partecipato anche l’assessore regionale
Dario Caltabellotta. “E’ stato un evento grandioso – ha affermato il sindaco - Qui ci sono 4000
produttori, oltre 1500 trasformatori di pistacchio. La festa è soprattutto per
loro”.
“La Sagra del pistacchio è diventata forse più grande di noi. – aggiunge il vice sindaco – Chiudiamo questa festa guardando le piazze e le vie gremite di
gente e pensiamo già alla Sagra d’argento. E questo non perché il pistacchio non
sia più l’Oro verde, ma perché l’anno prossimo la Sagra giunge all’edizione
numero 25”. Ed anche il sottosegretario Castiglione guarda al futuro
complimentandosi innanzi tutto con i produttori per aver perseguito la linea
della qualità. “Noi
- ha affermato – siamo fieri di alcune scelte che hanno fatto acquisire al pistacchio di Bronte
la Dop e lo hanno fatto diventare un presidio slow food. Adesso guardiamo al
futuro perché ancora è possibile fare molto”.
IL PROGRAMMA
26 Settembre – Giovedì Ore 10.00 - Conferenza stampa di presentazione presso (Pinacoteca Nunzio
Sciavarrello) Dal 27 settembre al 6 ottobre: Mostra di pittura “Note Dipinte”
di Martini Vincenzo, Nelu Pascu e Cristina Lefler (Circolo di Cultura) Dal 27 al 29 settembre e dal 4 al 6 ottobre: Mostra pittorica e di prodotti
artistici ed artigianali a cura dell’Associazione Culturale “S. Nicolò
Politi” di Adrano e del Club Donne Insieme di Bronte (Sede Via Scafiti) |
27 Settembre – Venerdì
Ore 18.00: Inaugurazione della Sagra, Saluti istituzionali (Viale Catania),
Banda musicale S. Biagio di Bronte (Corso Umberto), Majorettes “Le
Rondinelle dell’Etna” (Corso Umberto), Apertura stand, Diretta Tele Radio
Ciclope (Piazza Spedalieri)
Ore 19.00: Gruppo musicale “Trio Biscroma” (Piazza Piave) - Gruppo
musicale “Fatefool” (Piazza Viviani)
Ore 21.00: Gruppo musicale “I Giufà” (Piazza Enrico Cimbali)
Ore 22.30: Pistacchio dance (Piazza Rosario) 28 Settembre – Sabato
Ore 10.00: Apertura stand - Diretta Tele Radio Ciclope (Piazza Spedalieri ) -
Insieme con …”, spettacolo di animazione (Piazza Rosario)
Ore 11.00: Spettacolo folkloristico “I Taratata” (Piazza Spedalieri -
Piazza Rosario)
Ore 17.00: Nonni in festa (Circolo Anziani)
Ore 18.00: Banda musicale S. Biagio di Bronte (Corso Umberto)
Ore 18.00: Diretta Tele Radio Ciclope (Piazza Spedalieri)
Ore 19.00: “La Fisarmonica di Salvo Mommo” (Piazza Cavallotti - Piazza
On. Saitta)
Ore 19.00: Spettacolo folkloristico “I Taratata” (Piazza Spedalieri -
Piazza Rosario - Piazza Piave) - Gruppo “Mumbles Swing Band” (Piazza
Piave)
Ore 21.30: Gruppo musicale “I Brigantini” (Piazza Enrico Cimbali)
Ore 23.00: Pistacchio dance (Piazza Rosario) |
|
29 Settembre – Domenica
Ore 10.00: Apertura stand - Diretta Tele Radio Ciclope (Piazza Spedalieri) - “Insieme
con…” spettacolo di animazione (Piazza Spedalieri ) - Banda musicale S.
Biagio di Bronte (Corso Umberto)
Ore 11.00: Spettacolo folkloristico “Ottoni Animati” (Corso Umberto -
Piazza Spedalieri - Piazza Rosario - Piazza Piave)
Ore 18.00: Diretta Tele Radio Ciclope (Piazza Spedalieri)
Ore 19.00: Spettacolo folkloristico “Ottoni Animati” (Corso Umberto -
Piazza Spedalieri - Piazza Rosario - Piazza Piave) - “La Fisarmonica di Salvo
Mommo” (Piazza Cavallotti - Piazza On. Saitta) -Gruppo musicale “Alpafima”
(Piazza Piave)
Ore 19.30 : “Note Dipinte”, danza, pittura e musica (Circolo di Cultura)
Ore 21.30 : Gruppo musicale - Giusy Balsamo - Progect “A step from heaven”
(Piazza Enrico Cimbali) 4 Ottobre – Venerdì
“La scuola scende in piazza”
Ore 10.00: Apertura stand - Diretta Tele Radio Ciclope (Piazza Spedalieri) -
Estemporanea di pittura dei ragazzi di tutte le scuole superiori (Corso Umberto)
- Isole di animazione lungo il Corso Umberto
Ore 11.00: Saluti del Sindaco (Parco Urbano)
Ore 11.15: Spettacolo di animazione (Parco Urbano)
Ore 12.00: “Sulla bocca di tutti”, il gelato al pistacchio offerto a
tutti i piccoli ospiti (Parco Urbano)
Ore 12.30: “Insieme con…”, Spettacolo di animazione (Piazza Rosario)
Ore 14.00: Spettacolo di animazione per i piccoli ospiti (Castello Nelson)
Ore 18.00: Diretta Tele Radio Ciclope (Piazza Spedalieri)
Ore 19.00: “La Fisarmonica di Salvo Mommo” (Piazza Cavallotti, Piazza On.
Saitta) - Spettacolo folkloristico “I Cariddi” (Corso Umberto, Piazza
Spedalieri, Piazza Rosario, Piazza Piave) - Gruppo musicale “Zureka”
(Piazza Piave).
Ore 21.00: Gruppo musicale “XXL”(Piazza Enrico Cimbali) 5 Ottobre – Sabato
Ore 10.00: Apertura stand - Diretta Tele Radio Ciclope (Piazza Spedalieri)
Ore 11.00: “Insieme con…”, spettacolo di animazione (Piazza Rosario) -
Spettacolo folkloristico “I Cariddi” (Corso Umberto - Piazza Spedalieri -
Piazza Rosario - Piazza Piave) Notte bianca al pistacchio
Ore 18.00: Banda musicale S. Biagio di Bronte (Corso Umberto) - Diretta Tele
Radio Ciclope (Piazza Spedalieri)
Ore 20.00: Gruppo folckoristico “Mata e Grifone” (Piazza Cavallotti,
Piazza On. Saitta) - Gruppo folkloristico “I Cariddi” (Corso Umberto,
Piazza Spedalieri, Piazza Rosario, Piazza Piave)
Ore 20.30: Spettacolo di fuoco “Batarnù” (Piazza Rosario)
Ore 21.00: Gruppo musicale “Sonova Beat” (Piazza Piave) - “Miss Etna e
Fotogenia”, finale regionale (Teatro Comunale)
Ore 21.30: Gruppo musicale “Qbeta” (Piazza Enrico Cimbali)
Ore 23.00: Pistacchio dance (Piazza Rosario)
Ore 24.00: “Sinestesy and Firejugglers e Domi djalao african ngwele”,
spettacolo di danze e giochi di fuoco ed esibizioni di artisti (Piazza Rosario)
- Gruppo musicale John Doe “Una razza una faccia”(Piazza E. Cimbali).
6 Ottobre – Domenica
Ore 09.00: Mostra ed estemporanea di pittura a cura della Fidapa - Sezione di
Bronte (Pinacoteca “Nunzio Sciavarrello’)
Ore 10.00: Apertura Stands - Diretta Tele Radio Ciclope (Piazza Spedalieri)
Ore 11.00: Banda musicale S. Biagio di Bronte (Corso Umberto) - “Insieme con…”,
spettacolo di animazione (Piazza Rosario)
Ore 17.00: Diretta Tele Radio Ciclope (Piazza Spedalieri) - Sbandieratori
Associazione “Maestri” di Motta S. Anastasia (Viale Catania, Piazza
Castiglione, Piazza Rosario, Piazza Piave) - Premiazione Mostra ed Estemporanea
di pittura (Pinacoteca Nunzio Sciavarrello)
Ore 18.00: Degustazione torta al Pistacchio (Piazza Castiglione)
Ore 20.00: Gruppo musicale “Sautafossi” (Piazza Piave) - La fisarmonica
di Salvo Mommo (Piazza Spedalieri)
Ore 21.00: Gruppo musicale “Alessandra Di Bello Uve Band” (Piazza Enrico
Cimbali).
PERCORSI TURISTICI
L’amministrazione comunale organizza quest'anno dei percorsi turistici, racchiusi in una piccola guida, già on line sul sito istituzionale del
Comune. Si potrà scegliere se effettuare il percorso culturale o quello
ambientale, o se farsi accompagnare al Castello Nelson, con la guida che offre
anche un piccolo panorama delle ricchezze gastronomiche e dei prodotti tipici di
Bronte.
Per usufruire dei servizi bisognerà prenotarsi al 3666202106. Un servizio
realizzato in collaborazione con la Pro Loco e con la Pinacoteca di Bronte.
Informazioni sul
sito del Comune o
presso lo stand allestito in viale Catania.
1 Settembre 2013
Si prepara la XXIV Sagra Si svolgerà dal 27 al 29
settembre e dal 4 al 6 ottobre 2013
Anche
quest'anno, come per l'edizione del 2012, la Sagra del pistacchio sfida la
crisi e raddoppia.
Si svolgerà infatti ancora una volta per 2 week end: dal 27 al 29 settembre e
dal 4 al 6 ottobre 2013, quando la Città di Bronte si trasformerà, come ogni
anno e per la ventiquattresima volta, in una naturale vetrina del suo verde
pistacchio, unico al mondo per gusto, bontà e caratteristiche.
L'Amministrazione comunale in questi giorni è al lavoro per allestire il
programma dettagliato di questi sei giorni di festa del pistacchio messi a
disposizione dei tanti turisti che ogni anno affollano le vie del centro assaggiando e comprando tutto quello che gli abili cuochi ed i pasticceri
di Bronte con l’«Oro verde» riescono a preparare.
Il 2013, anno dispari, è anno di raccolta del pistacchio che, caso unico
forse nel mondo, come da tradizione secolare è biennale.
I contadini brontesi,
infatti, sanno bene che la pianta non producendo per un anno è in condizione di
accumulare energie utili per migliorare e moltiplicare la produzione dell’anno successivo.
Negli anni di non raccolta, quelli pari, “di scarica”, con una tradizione che si
perde nella notte dei tempi probabilmente risalente alla dominazione araba, si
procede alla cosiddetta potatura verde (vengono manualmente tolte le
gemme in fase di crescita) e la pianta non produce e "riposa".
Andando controtendenza qualche coltivatore da qualche anno
ha rotto con il passato: negli anni pari non ha tolto le gemme dalle piante,
lasciandole fruttificare. Gli esiti però non hanno convinto del tutto e la
riuscita del tentativo è molto discussa.
La raccolta 2013 è in leggero anticipo ed è già iniziata: i produttori,
con nonni, mogli, figli, nipoti, amici (e qualche lavoratore giornaliero) sono
già nei “lochi” (i pistacchieti) a scuotere rami per raccogliere con tende o
panieri, sempre con cura ed amore, il prezioso frutto.
Dall'ottobre 2011, sono stati mesi di attenzioni, di lavori e di spese da
affrontare e quindi, dopo due anni, questo momento è importante ed
atteso.
Ci si informa sul prezzo corrente, si ascoltano con ansia le previsioni
meteorologiche e si guarda con apprensione il cielo sperando che almeno lui sia
clemente, non porti tempeste o venti che scuotendo i rami farebbero disperdere
nelle pietraie dei lochi il prezioso frutto e lasci asciugare “a frastuca” in
santa pace. |
La raccolta del pistacchio, effettuata fra le irte e spigolose lave dell’Etna
ancora con le tecniche di un tempo, dura in genere sui trenta giorni e sono
giorni durante i quali, a Bronte, il corso Umberto (“a chiazza”) diventa quasi
deserto: tutti, giovani e vecchi, studenti ed impiegati, donne e bambini,
incuranti del caldo, sono nei “lochi” a scuotere i rami, a raccogliere il
prezioso frutto, a “sgrollarlo” ed a farlo amorevolmente asciugare al sole.
E le
“sciare” di Bronte si popolano, si risvegliano da un lungo letargo, si animano
di gente festosa
e diventano luogo di canti e di imponenti tavolate.
L'esodo dei brontesi nelle campagne è reso più sicuro
dall'attività di controllo del
territorio da parte di tutte le forze dell'ordine che operano a Bronte.
L’annata 2013 sembra ricca ed eccezionale per quantità, naturalmente con alti e
bassi a seconda delle contrade ma il frutto, come al solito, è eccellente.
Il prezzo però, nonostante la Denominazione di Origine Protetta concessa
dall'Unione Europea nel giugno 2009, naviga a vista.
Un buon prezzo è una delle
speranze degli agricoltori per vedersi ripagare i tanti mesi
di lavoro e di
fatica; l'altra è quella del Consorzio di tutela che con i suoi poteri di
verifica
dovrebbe essere l’arma principale (se non l’unica), per proteggere il
pistacchio brontese dalla diffusione del “falso” (per intenderci il pistacchio
importato, troppo spesso spacciato per «Pistacchio di Bronte» o mischiato con il
prodotto originale).
La certezza di poter assaggiare il vero "Pistacchio verde di Bronte" si ha solo
con l'acquisto di prodotti recanti nell'etichetta l'indicazione "Pistacchio di
Bronte Dop"
(Denominazione di Origine Protetta).
Ma, fateci caso girando fra gli stands, anche
durante la Sagra sono veramente
pochi i prodotti a
base di pistacchio che recano questa "preziosa" etichetta.
Prima di acquistare qualcosa, quindi, cercate i prodotti Dop
e così premierete i produttori, i
trasformatori ma sopratutto... voi stessi. [bi]
La Denominazione di Origine Protetta
Il pistacchio
di Bronte è DOP Nel
2009 l'Unione Europea ha conferito al “Pistacchio verde di Bronte” la Denominazione di origine protetta.
Il
Disciplinare di produzione ha
delimitato la zona di coltivazione
delle piante (nei territori dei comuni di Bronte, Adrano e Biancavilla)
ed ha stabilito,
tra l’altro, le
tecniche agronomiche di produzione, quelle di raccolta e le regole per l’etichettatura
del prodotto al momento della commercializzazione. Il
logo che le partite di prodotto certificato devono riportare in etichetta
(vedi immagine a sinistra), è
rappresentato dalla scritta Denominazione d’Origine Protetta D.O.P., da
sottostante raffigurazione del vulcano Etna e dal frutto pistacchio, unitamente
alla dicitura “Prodotto controllato e garantito dal Ministero delle Politiche
Agricole e Forestali ai sensi del reg. CE 510/2006”. L’uso della Denominazione d’Origine “Bronte” è legato anche all’utilizzo di
materie prime certificate e come tali rivendicate sull’etichetta o, per
pistacchi venduti allo stato sfuso, sulla documentazione che il venditore è
obbligato a fornire. |
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Pistacchio di Bronte, ne
parlano i media:
Il Turismo Culturale,
Vie del gusto,
Gardenia,
Oggi,
Cote Sud,
WwdScoop, Famiglia Cristiana,
Tuttifrutti,
I bucatini di...,
la Rai |
GIUSEPPE CASTIGLIONE, SOTTOSEGRETARIO ALLE POLITICHE AGRICOLE:
«Il
pistacchio fa parte
delle produzioni agricole di nicchia ed eccellenza del nostro
territorio, con un alto valore enogastronomico.
Ritengo che gli
agricoltori, che ancora si ostinano a coltivarlo, debbano essere
aiutati.
Per il pistacchio di Bronte si può fare
molto a cominciare dalla tutela contro le frodi, affinché i
produttori possono ancora credere in questa produzione, che
certamente rappresenta l’eccellenza del paniere agricolo del
nostro territorio».
|
IL SINDACO AI PRODUTTORI:
«Non svendete il pistacchio»
«Come sempre sarà una grande festa e soprattutto la
migliore occasione per assaggiare il verde pistacchio
appena raccolto. Questo, infatti, è l’anno della
raccolta quando, come ormai consolidata tradizione, i
brontesi si trasferiscono in campagna.»
«Mi accorgo che sempre più produttori decidono di
vendere il pistacchio sulla pianta. Capisco che la
raccolta è difficile e faticosa, ma invito i produttori
a non svenderlo. Siano loro, invece, ad appropriarsi del
profitto per intero, anche a costo di dover faticare per
la raccolta.»»
|
IL VICE SINDACO:
«Questa è la sagra del pistacchio di Bronte, chiediamo
alle forze dell’Ordine di perseguire chiunque intenda vendere
pistacchio che di Bronte non è»
|
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Nel caso di materie prime prive di tale attestazione, utilizzare un qualsiasi
riferimento alla D.O.P. o a parole, immagini e frasi facenti riferimenti
all’origine geografica “Bronte”, costituisce violazione proprio dell’art. 13 del
citato Reg. CE 510/2006 e viene di conseguenza punito, all’atto di una verifica
ispettiva, con le sanzioni amministrative previste dal Decreto Legislativo 19
novembre 2004, n. 297 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale italiana n. 293 del
15 dicembre 2004) con importi anche di notevole rilevanza pecuniaria. Tutto ciò per evitare che venga utilizzata la dicitura protetta su prodotti
ottenuti a partire da materie prime estere o di altri luoghi della Sicilia o comunque non rispondenti al
disciplinare. In questo modo dovrebbero essere tutelati (il condizionale resta sempre
d'obbligo) oltre che i consumatori anche i
produttori del Pistacchio Verde di Bronte che, a fronte degli elevati costi di
produzione (ed ora anche di certificazione) a cui sono soggetti, vedono spesso
arrivare sul mercato ingenti quantitativi di prodotto estero di qualità
nettamente inferiore, ma a prezzi estremamente concorrenziali.
A BRONTE UNA VENTINA DI PRODUTTORI VANNO IN CONTROTENDENZA RISPETTO ALLA
TRADIZIONE
“Pistacchi tutti gli anni”
A Bronte è festa grande. L’anno è,
quello buono, quello dispari, quindi, come da antichissima
tradizione, si raccoglie il pistacchio. Secondo un’antica usanza,
infatti, il frutto va raccolto ad anni alterni. In quelli pari bisogna
dare la possibilità alla pianta e al terreno di rigenerarsi, in quelli
dispari bisogna raccogliere.
Eppure da qualche anno, alcuni produttori –
“prima cinque-sei, ora una ventina” - hanno deciso di avviare una sorta
di “rivoluzione copernicana” nel campo dell’“oro verde”: la raccolta
annuale.
“Con buoni risultati”, secondo Roberto Schilirò, uno dei pionieri di
questa nuova forma di produzione, titolare di un negozio di prodotti per
l’agricoltura.
“A Bronte - dice Schilirò - ci sono coltivatori che producono tutti gli
anni. Non si prendono tanti soldi, in quanto la produzione di scarica
non è equiparabile a quella normale, però è un inizio”.
Cos’è l’anno “di scarica”?
“L’anno pari, quello in cui non si raccoglie il pistacchio. Nel 2013
abbiamo registrato un quantitativo più elevato di produzione. Purtroppo
nel 2014 si raccoglierà poco.
I pistacchieti di Bronte non sono irrigui,
senz’acqua accade questo fenomeno. Spiego meglio: di acqua quest’anno ne
è arrivata in abbondanza, ma troppo tardi, soltanto ad agosto e a
settembre. Doveva arrivare verso giugno e luglio. La gemma si era
distaccata. Nel 2014, chi ha deciso di produrre anche negli anni pari,
raccoglierà poco. Io è da cinque anni che faccio questi esperimenti”.
Perché è andato in controtendenza rispetto alla tradizione?
“E’ accaduto per caso alcuni anni fa. Eravamo in cinque. L’annata
era stata scarsa, ma le piante erano piene di gemme per l’anno
successivo. Invece di toglierle abbiamo deciso di lasciarle.
Trecentosessantacinque giorni dopo, il prodotto è stato ottimo e
abbondante. Purtroppo i nostri terreni non sono limitrofi, sennò avremmo
fatto un trattamento omogeneo che avrebbe migliorato la produzione”.
Cosa dovrebbero fare, secondo lei, gli agricoltori di Bronte per
migliorare questa coltura?
“Bisogna fare dei trattamenti e delle concimazioni ad hoc e cambiare
il sistema di potatura. Ci sono dei parametri da rispettare per poter
produrre tutti gli anni. E’ molto difficile convincere soprattutto gli
anziani a cambiare”.
C’è qualcosa della Sagra che modificherebbe?
“La Sagra fa girare l’economia, però a mio avviso si dovrebbe
migliorare l’esposizione dei prodotti a base di pistacchio da parte dei
produttori locali. Siamo sulla buona strada, le cose col tempo
miglioreranno”.
Lei lavora in un settore in cui percepisce giornalmente gli umori
degli agricoltori. Cosa dicono gli addetti ai lavori su questo
argomento?
“Si lamentano del prezzo. Molto basso. Con il marchio Dop (Di
origine protetta, n.d.r.) siamo arrivati ad 8 Euro e 50 centesimi al
chilo con guscio. Sgusciato 18-19 Euro. Basso anche questo, se si
considerano i costi della mano opera”.
Quali sono i progetti di un pioniere della raccolta annuale?
“Quelli di fare un pistacchieto irriguo. La pianta non ha bisogno di
tanta acqua, ma al momento opportuno (tra la fine giugno e l’inizio di
luglio) bisogna irrigarlo. È una cosa fondamentale”. Barbara Contrafatto
(L’Informazione, periodico di attualità, varietà, sport e
costume, Ottobre 2013) |
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