Notizie, Eventi Socio-Culturali e non Da Giugno ad Agosto 2011 | Ti trovi in: Home-> News da Bronte News dei mesi precedenti | successivi |
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Incendio distrugge una abitazione in via Minissale Ha provocato ingenti danni, l'incendio che si sviluppato, ieri pomeriggio, intorno alle 15,30, all'interno di un appartamento di un complesso ubicato nella via Minissale di Bronte. Nel violento incendio della casa - che è sita in pieno centro storico brontese - sono andati, infatti, distrutti parti dell'arredamento e delle suppellettili ed alcuni elettrodomestici. Le fiamme hanno danneggiato anche alcune parti della struttura. Ad accorgersi del rogo - e a dare l'allarme ai vigili del fuoco volontari di Maletto e a quelli del distaccamento di Adrano - sono stati gli stessi proprietari dell'appartamento, che al momento dell'incendio si trovavano riuniti in un'altra parte dell'edificio in questione. Non poco hanno dovuto lavorare i pompieri di Maletto e di Adrano prima di avere ragione del vasto incendio. La causa dell'incendio potrebbe essere riconducibile ad un corto circuito. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale di Bronte e i carabinieri della locale Stazione. [Salvo Sessa, La Sicilia] Torna in carcere 63enne violento che da un anno si trovava ai domiciliari per aver picchiata la ragazza Dopo la figlia, bastonate a moglie e figlio Nel maggio dello scorso anno era finito prima in galera e poi agli arresti domiciliari per aver picchiato brutalmente la figlia di 17 anni. Ora è tornato in carcere perché, nonostante i guai giudiziari, il vizio di essere violento non lo ha per nulla perso e, stavolta, ha bastonato la moglie e il figlio. Parliamo di F. G., 63enne pregiudicato di Bronte, arrestato dai carabinieri con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L'uomo era stato mandato dal giudice in un'abitazione di campagna, lontano da casa e dalla sua famiglia, per aver percosso ripetutamente la figlia, colpendola con forza al capo, sol perché si sarebbe azzardata a discutere un suo ordine. Il padre non si sarebbe riuscito a trattenere la rabbia, al punto da spaventare la moglie che, terrorizzata, si era decisa a chiamare i carabinieri. Quando i militari dell'Arma arrivarono il padre aveva in mano un coltello a serramanico, che fortunatamente non ha usato, mentre la ragazza mostrava i segni delle percosse subite. La madre, che già da tempo aveva denunciato ai carabinieri la violenza del marito, in lacrime raccontò ai carabinieri che non era la prima volta che la figlia veniva picchiata violentemente dal padre, intenzionato a tutti i costi a imporre alla ragazza il proprio modello educativo. Per più di un anno il resto della famiglia, lontano dal padre, avrebbe vissuto in pace, ma giovedì sera la violenza dell'uomo si è nuovamente scatenata, questa volta sulla moglie e sul figlio minorenne. L'uomo avrebbe chiesto alla moglie di andarlo a trovare. E così la donna e il figlio si sono recati in campagna, dove sarebbe nata una discussione finita purtroppo malissimo. L'uomo ha,infatti, afferrato un bastone di circa 10 centimetri di diametro e lungo 2 metri e avrebbe cominciato a brandirlo, colpendo chi dei due si trovava a tiro. I malcapitati avrebbero tentato di fuggire, ma l'uomo li ha inseguiti continuando a colpirli. La furia cieca del padre si sarebbe placata solo quando il figlio è riuscito a scagliarli contro un vecchio pneumatico che si trovava per terra. L'uomo, colpito alla fronte, ha dato il tempo alla madre di chiamare i carabinieri che, rendendosi conto della situazione, si sono precipitati in campagna. Tutti trasportati e medicati all'ospedale di Bronte, madre e figlio hanno riportato traumi e varie contusioni ritenute guaribili dai medici in 10 giorni. Stessa prognosi anche per il padre, che però dopo le cure mediche è stato trasferito nel carcere catanese di piazza Lanza. [Fonte: La Sicilia] Comune e Confindustria firmano un protocollo per lo sviluppo Patto fra Confindustria di Catania e Comune In una sala conferenze della Pinacoteca “Nunzio Sciavarrello” di Bronte piena di imprenditori, il sindaco Firrarello ed il presidente di Confindustria Catania, Domenico Bonaccorsi, hanno firmato un protocollo d’intesa che impegna entrambi a favorire lo sviluppo delle imprese al fine creare economia e lavoro. In particolare il protocollo evidenzia come entrambi debbano favorire la “concertazione tra gli operatori socio — economici e le istituzioni pubbliche e private locali e territoriali” e “sviluppare un rapporto di collaborazione e scambio sinergico di informazioni”. In pratica il Comune di Bronte “metterà a disposizione la conoscenza del territorio e dei diversi siti produttivi”, mentre Confindustria favorirà “la promozione dell’area di Bronte a livello nazionale ed internazionale, mettendo a disposizione la sua rete di relazioni con soggetti pubblici e privati su tutto il territorio italiano e fornendo i supporti tecnici necessari”. 4 Luglio 2011 Domani convegno su crescita imprese Rilevare i fabbisogni industriali del territorio e presentare le opportunità di crescita offerte alle imprese dal sistema Confindustria. E’ questo l’obiettivo del convegno che si svolgerà domani nattina a Bronte alle 10,30, nella Pinacoteca del Real Collegio Capizzi. All’incontro parteciperanno il sindaco Firrarello, l’assessore alle Attività produttive Castiglione, il presidente della Provincia regionale, Castiglione, il Presidente degli industriali, Bonaccorsi e il direttore di Confindustria Catania, Vinci. Nel mirino due bar (uno di Linguaglossa) e una lavanderia Furto di luce, tre denunce Con l'inizio,della stagione estiva, la Tenenza della Guardia di Finanza di Bronte - come disposto dal Comando provinciale di Catania delle “Fiamme gialle” guidato dal colonnello Francesco Gazzani - ha incrementato sensibilmente le attività di controllo del territorio di giurisdizione. Una di queste operazioni di controllo del territorio da parte della Guardia di Finanza brontese ha portato alla recente scoperta di alcuni furti di energia elettrica messi in atto, con meccanismi fraudolenti, da tre esercizi commerciali spalmati nella zona etnea. A rubare questa volta l'energia elettrica non erano però dei soggetti privati, come spesso accade, ma tre titolari di esercizi commerciali: un bar e una lavanderia di Bronte e un bar ubicato a Linguaglossa. Le indagini, condotte dai militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Bronte - esperite con l'ausilio dei tecnici dell'Enel - hanno permesso di appurare che nei due esercizi commerciali brontesi era stato manomesso il contatore, tramite apertura dei sigilli e l'apposizione di tre ponticelli, dei veri e propri bypass, sui circuiti del contatore elettronico, provocando così un ribasso del 70% circa dell'energia elettrica prelevata. Un ribasso che, tradotto in termini giuridici, significa furto. Nel bar linguaglossese, invece, era stato attuato un diverso sistema di frode (...). Tale attività di controllo del territorio dei finanzieri brontesi ha portato al deferimento dinnanzi all'Autorità giudiziaria del titolare del bar e del responsabile della lavanderia ubicati nella "Città del pistacchio" e del rappresentante legale della società che gestisce il bar di Linguaglossa. I contatori risultati manomessi sono stati prontamente rimossi e, per riavere allacciata l'energia elettrica negli esercizi commerciali in questione, i titolari delle tre ditte dovranno saldare all'Enel una somma pari alla corrente prelevata in maniera fraudolenta. I tre dovranno, inoltre, rispondere di furto aggravato davanti all' Autorità giudiziaria. [S. S., La Sicilia] Il 30 giugno scadono i termini per far inserire la propria azienda all’interno della filiera Pistacchio Dop: ultimi giorni per aderire Sette giorni ancora a disposizione dei produttori per far inserire la propria azienda all’interno della filiera del pistacchio Dop (denominazione d’origine protetta) di Bronte. Il 30 giugno prossimo, infatti, scadono i termini per la presentazione dell’istanza alla «Corfilcarni Gcc» dell’Università di Messina, ovvero all’ente certificatore che dovrà verificare che ubicazione del pistacchieto e metodi di coltivazione siano in linea con il disciplinare approvato dall’Unione Europea. Chi non presenterà l’istanza non potrà far fregiare il pistacchio coltivato del riconoscimento della Dop. Per questo Biagio Schilirò, presidente del Consorzio di tutela del pistacchio verde di Bronte ha organizzato un vertice all’interno del Real Collegio Capizzi, cui ha partecipato anche l’assessore alle Attività produttive, Nunzio Castiglione e i dottori Stefano Simoncella e Claudia Del Duca della Corfilcarni. «Fino a oggi - ci dice Schilirò - a presentare la domanda sono stati circa in trecento. Tenete presente che, anche se è difficile poter effettuare delle stime precise, a Bronte sono migliaia i produttori di pistacchio». «Rimango comunque fiducioso - continua Schilirò - sono convinto che in questi ultimi sette giorni la lista degli aderenti salirà almeno a cinquecento». Per Schilirò è fondamentale che tutti i produttori aderiscano alla dop. «Per essere certificato - ci spiega - il pistacchio di Bronte dovrà essere riconosciuto dalla Cofilcarni. Ormai è certo il pistacchio Dop di Bronte potrà essere venduto dai produttori anche il 20% in più rispetto a quello non riconosciuto». Anche l’assessore Castiglione invita i produttori ad aderire: «Dobbiamo ringraziare i fondatori del Consorzio e dell’associazione le Sciare per aver creduto ai tempi nel riconoscimento Dop, ed il senatore Pino Firrarello e il presidente Giuseppe Castiglione per aver sostenuto l’iniziativa nelle sedi competenti. Inutile ribadire importanza e benefici della dop. Adesso - conclude - è arrivato il momento tutti insieme di passare ai fatti». Bronte vanta oltre 2000 ettari di pistacchieti, raggiungendo l’un per cento della produzione mondiale. [Fonte: La Sicilia] Nel versante settentrionale dell’Etna Avviata la pulizia di boschi e aree verdi Interventi tra Piedimonte Etneo e Bronte «Alle stagionali attività di pulizia delle spiagge, stiamo affiancando un efficiente servizio di pulizia delle aree boscate che sono tradizionalmente meta di turisti»: a sostenerlo è il presidente della società Ato Joniambiente, Francesco Rubbino, intenzionato, insieme con l’intero cda della società, composto da Antonello Caruso e Giuseppe Cardillo, a garantire pulizia anche nelle zone turistiche “interne” dell’intero territorio gestito dalla Joniambiente che, come è noto, abbraccia tutti i Comuni del versante nord est dell’Etna che va da Bronte fino a Riposto: «Proprio così - dice il presidente - Dopo aver lavorato per organizzare un servizio di pulizia nelle spiagge della costa ionica fra Calatabiano e Riposto, stiamo allestendo un servizio che garantisca pulizia anche nelle aree verdi delle zone maggiormente frequentate dai turisti. Il versante settentrionale dell’Etna, infatti, è fra i più belli dal punto di vista ambientale e per questo meta di numerosi visitatori. Oltre alla tradizionale pineta di Linguaglossa ormai conosciutissima, in quasi tutti i Comuni, infatti, vi sono aree attrezzate o parchi immersi nel verde della nostra rigogliosa vegetazione che possono essere godute. «E noi - continua il presidente Rubbino - nel tentativo di garantire a tutti gli stessi servizi, con le stesse modalità con cui svolgiamo la pulizia delle spiagge, intendiamo effettuare la pulizia dei boschi. Basta che le Amministrazioni interessate al servizio ci chiamino redigano con noi un programma e noi interverremo». E sono tanti gli angoli di verde che da Piedimonte Etneo fino a Bronte sono meta degli appassionati del pic nic. Zone bellissime raggiunte da strade spesso deturpate da micro discariche. [Fonte: La Sicilia] Una «fetta» d’infiorata calpestata di notte Otto studenti denunciati dai carabinieri La seconda edizione di “Arte in fiore” organizzata dalla Fidapa è riuscita ugualmente a portare a Bronte una “fettina” dell’infiorata di Noto. La manifestazione, però, è stata macchiata da un episodio. I carabinieri di Bronte, infatti, hanno identificato e denunciato 8 studenti brontesi che durante la notte hanno danneggiato il bozzetto floreale realizzato in piazza Rosario raffigurante il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Secondo quanto raccontato dagli investigatori, sembrerebbe che intorno le 2 della notte fra sabato e domenica, diversi ragazzi, senza un motivo preciso, hanno rovinato la creazione artistica, camminando sul bozzetto posto a terra e gettando qua e là i petali che i mastri fiorai di Noto avevano per ore sistemato con cura. Purtroppo per loro, la centrale piazza Rosario è ben controllata dalle telecamere della video sorveglianza e così per i carabinieri è stato facile identificarne 8. Per costoro è scattata la denuncia per danneggiamento. «Ringrazio i carabinieri - ha affermato il sindaco Pino Firrarello - per la celerità con cui sono riusciti a risalire agli autori di un atto inqualificabile. Faccio appello alle famiglie, affinché rafforzino la loro azione educativa nei confronti dei figli. Le scuole e le parrocchie vengono dopo».
Il raid vandalico a Bronte, denunciati 11 ragazzi Identificati e denunciati gli autori dell’atto vandalico, compiuto in piazza Rosario, ai danni di una composizione artistica - floreale, realizzata in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e della manifestazione «Bronte arte in fiore». Sono undici, i giovani che adesso dovranno rispondere, dinnanzi al giudice, di danneggiamento aggravato. Una ragazzata, potrebbe essere definita così, compiuta all’alba di domenica scorsa ai danni di una realizzazione floreale di circa 15 metri quadrati, realizzata da un’associazione culturale di Noto, commissionata dall’organizzatrice, Maria Prestianni, della Fidapa brontese, per celebrare l’Unità d’Italia. I ragazzi l’avrebbero dapprima calpestata e poi scaraventato i fiori per tutto il circondario. I militari dell’Arma hanno avviato le indagini riuscendo in breve tempo ad identificare tutti ragazzi grazie anche alle telecamere di videosorveglianza. [Gaia Montagna, Giornale di Sicilia] Cavalla in una cisterna Crolla il solaio di una cisterna di campagna sotto il peso di un cavalla. Il povero animale sprofonda nel pozzo profondo diversi metri, procurandosi fortunatamente solo qualche graffio. E’ accaduto nelle campagne di Bronte, ed esattamente in contrada Corvo. La cavalla di 9 anni si trovava sulla cisterna quando si è verificato il crollo. Per un attimo si è temuto il peggio e quando il padrone ha lanciato l’allarme sul posto sono arrivati i Vigili del fuoco di Maletto ed i veterinari dell’Asp. Con prudenza i soccorritori si sono calati nella cisterna e, dopo aver verificato che l’animale non aveva subito fratture e non presentava gravi ferite, lo hanno imbragato e riportato in superficie grazie al braccio meccanico di un piccolo scavatore. Alla fine applausi per tutti: la cavalla era miracolosamente salva. [Fonte: La Sicilia] Lavori fermi sulla Ss 120: unica nota positiva il ripristino del passaggio (precario) a senso unico alternato Ponte Bolo sul Simeto: cantiere deserto Se e quando riprenderanno i lavori del ponte della strada statale 120 "Bolo" sul Simeto, rimane un mistero. Dall'Anas, nonostante i solleciti nessuna risposta. I lavori si sono fermati a metà ottobre dello scorso anno, mentre da programma dovevano essere completati a luglio del 2010. In verità una buona parte dei lavori è stata ultima: tutti i piloni si ergono con fermezza dal letto del fiume e pure le spalle del nuovo ponte sembrano pronte ad accogliere le travi. E invece? Niente da fare, cantiere deserto. Cosa sia realmente accaduto non è chiaro nei dettagli con l'Anas che il 3 marzo scorso ci aveva ufficialmente informato che «a causa di motivi legati all'organizzazione propria dell'impresa, le attività di cantiere hanno subito notevoli ritardi che hanno indotto l'attivazione delle procedure di risoluzione contrattuale, in danno dell'impresa». La nota concludeva assicurando che si sarebbe provveduto a pubblicare un nuovo appalto e che saremmo stati tempestivamente informati. Nonostante siano però passati 3 mesi da allora però non si hanno notizie ne negative, ne positive. Già perché in tutta questa vicenda qualche notizia positiva c'è pure. Aveva predisposto delle trappole per catturare conigli in contrada Marconnella Bracconaggio: denunciato 71enne Il fenomeno del bracconaggio si ripropone nel versante nord dell’Etna. Un pensionato per invalidità di 71 anni, residente a Bronte, ha disseminato il terreno con 15 trappole artigianali per catturare i conigli. L’uomo, però, non ha fatto i conti con una operazione di vigilanza del territorio svolta dalla Federazione siciliana della caccia e dai carabinieri della stazione di Bronte che hanno trovato le trappole e denunciato il bracconiere «per esercizio illecito dell’attività venatoria in tempo di assoluto divieto e con l’ausilio di mezzi vietati». In contrada Marconnella, l’uomo aveva sistemato delle trappole utilizzando dei lacci e un cappio realizzato con fili di nylon o di rame. Alle 6 del mattino di ieri gli agenti venatori e ambientali del Nucleo provinciale della Federazione siciliana della caccia, insieme con i carabinieri, hanno notato le trappole e un coniglietto rimasto soffocato dalla morsa del cappio. E’ bastato attendere qualche minuto per scorgere il pensionato arrivare, per verificare se qualche trappola era scattata. Così gli agenti della Federazione, Schilirò e Cantali, insieme con il comandante della stazione di Bronte hanno identificato l’uomo e lo hanno segnalato all’Autorità giudiziaria. La legge, infatti, vieta la sistemazione di trappole per catturare animali, consentendo la caccia in precisi periodi dell’anno. Nonostante ciò, il fenomeno del bracconaggio può essere considerato una piaga. Lo dimostrato i risultati dei servizi svolti dai carabinieri e dalle guardie forestali, che negli anni scorsi hanno denunciato diversi bracconieri. Spesso si tratta di cacciatori che anticipano il periodo della caccia. Altre volte, come in questo caso, si tratta: di persone che tendono trappole e vanno via. Non è la prima volta, infatti, che le guardie forestali trovano nel terreno anche grosse tagliole, poste da chi non è certo rispettoso degli animali e dell’ambiente. [Fonte: La Sicilia] A SCUOLA DI SICUREZZA Una borsa di studio ai ragazzi della Va del «Radice» di Bronte Borsa di studio agli studenti della Va geometra del «Radice» per avere partecipato al concorso «A scuola di sicurezza, sicurezza a scuola», indetto dal ministero dell’Istruzione e dall’Inail. I ragazzi sono: Biagio e Carmelo Bertolone, Daniele Bracciamà, Marco Calà Campana, Dario Carcione, Giancarlo Catania, Sergio Daquino, Antonio Di Sano, Samuele Foti, Federica Gorgone, Annalinda Gulisano, Nunzio Incognito, Alessandro Marullo, Virgilio Romano e Antonino Zingali che - accompagnati dal dirigente scolastico Giovanni Mineri - sono stati premiati a Catania, nella sede dell’Inail. Seguita dall’ing. Salvatore Di Dio Romano, la classe ha realizzato un poster con lo slogan «Noi sosteniamo la sicurezza a scuola», piaciuto alla commissione esaminatrice. |
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Un nuovo pulmino per i diversamente abili Il Comune di Bronte ha un nuovo pulmino per il trasporto dei diversamente abili. E’ stato, infatti, inaugurato dal sindaco Firrarello alla presenza di buona parte della giunta municipale, della Commissione consiliare alla solidarietà sociale, presieduta da Maria De Luca e di alcuni consiglieri comunali. Si tratta di un Fiat Ducato, attrezzato dell’opportuno abbattimento delle barriere architettoniche e della strumentazione d’avanguardia per trasportare in sicurezza i diversamente abili. Durante la cerimonia inaugurale il nuovo pulmino è stato benedetto da padre Luigi Camuto, parroco della Chiesa di San Giuseppe. “Oggi finalmente dopo 15 anni siamo riusciti ad avere un nuovo pulmino per i diversamente abili. – ha affermato Maria De Luca – Quello vecchio, infatti, non era più in condizione di effettuare il servizio. Troppe volte finiva in officina, rischiando di penalizzare la continuità del trasporto". "Potrà sembrare strano – continua – ma vista la carenza di finanziamenti da parte della Regione siciliana, considero l’acquisto di questo pulmino una concreta risposta che abbiamo potuto dare a chi è stato solo più sfortunato di noi grazie anche al lavoro del dott. Biagio Meli, capo area dei Servizi sociali di questo Comune. Adesso abbiamo un mezzo di trasporto che garantisce qualità, sicurezza ed anche l’aria condizionata, che con l’arrivo dell’estate rende il trasporto più piacevole”. Il Comune, infatti, offre gratuitamente il servizio di trasporto al centro Aias di Randazzo, ai diversamente abili che effettuano terapie di riabilitazione”.
Concluso il progetto “Conoscere Bronte” Concluso il progetto “Conoscere Bronte”, voluto dal sindaco Firrarello per far visitare ai ragazzi i luoghi di cultura della cittadina. Durante l’anno scolastico, infatti, tutti gli studenti delle scuole superiori, della scuola media e gli scolari della quinta elementare, hanno effettuato un tour che ha permesso loro di visitare la pinacoteca che raccoglie la collezione del maestro Nunzio Sciavarrello e che porta il suo nome, la Biblioteca borbonica del Real Collegio Capizzi, custode di un cospicuo numero di opere umanistiche del XVIII secolo, la Cappella dell’Immacolata e la Chiesa di San Giovanni entrambe recentemente restaurate. Infine i ragazzi, presso il palazzo Virzi, “Centro visite del Parco dei Nebrodi”, ma soprattutto “Centro documentazione e studi delle aree protette del mediterraneo”, hanno potuto ammirare bellissime foto, testimonianza della bellezza del territorio. Alla fine studenti ed insegnanti entusiasti dell’iniziativa, apprezzata anche da scolaresche di altri Comuni della Sicilia, che sono venute in gita a Bronte per effettuare lo stesso tour: “Tutto ciò – ha affermato il sindaco – dimostra come la storia di Bronte ed i suoi monumenti riescano ad attirare il turismo scolastico. Quest’anno sono state tante le scolaresche siciliane che hanno visitato la nostra cittadina, attirate principalmente dalla Pinacoteca e dai luoghi dei Fatti di Bronte del 1860, veri punti di forza del turismo nel centro storico, assieme al Collegio Capizzi ed a Palazzo Virzi”. News dei mesi precedenti | successivi | |||||