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Segnaletica, questa sconosciuta Anche quest'anno sono riuscito a fare un salto a Bronte; dopo un saluto ai parenti, il che per me vuol dire una visita al cimitero, ho deciso di far conoscere a mia moglie e ai miei bambini Piano del grillo e i bellissimi boschi che da li si possono raggiungere. Bene, io sono brontese, ma manco da Bronte da 39 anni, quindi capirete che anch'io un minimo di difficoltà ad orientarmi ce l'ho, ma un turista, magari straniero secondo voi riuscirebbe mai ad arrivarci al rifugio vista la segnaletica esistente? (Sarebbe più corretto dire inesistente). Lo stesso vale per il castello di Nelson. Mica parliamo di milioni, neppure di centinaia di migliaia di euro, parliamo di un problema che si risolve con poche migliaia di euro, mazzette comprese. Onestamente sono stufo di sentirmi dire da conoscenti che per la prima volta visitano la Sicilia la stessa frase: “Ma come fate a non vivere di solo turismo con tutte queste bellezze che avete, con questo mare, con questi monumenti, con questa natura a dir poco esuberante”. E vero, come facciamo? Antonino R. 5 settembre 2015 19:03 P.S. Mia moglie è rimasta estasiata dalla bellezza del territorio.
A Tutti Brontesi Liberi e Forti Cari lettori di Bronteinsieme, Ancora una volta assistiamo ad uno spettacolo già visto e rivisto nel passato più o meno recente della vita politico-amministrativa della nostra Bronte. ”Nemici” politicamente dichiarati e schierati che, improvvisamente, diventano amici; coalizioni che perdono “pezzi” a vantaggio di altre; candidati consiglieri che, allo scrutinio, risultano “apparentati” con Sindaci di coalizione diversa; “nipotini” che migrano a destra e a manca o che ritornano a casa come nella parabola evangelica; etc., etc., etc... Quindi un vero e proprio laboratorio politico, anzi, oserei dire, un misto tra “pasticceria politica” e “minestra politica”, dove si può trovare di tutto e di più per saziarsi o, viceversa, per restare completamente a stomaco vuoto. Infatti, attingendo a piene mani fra vecchi superstiti della politica brontese e nuove e giovani reclute assetate di potere, si è generata, spesso, una politica sterile, senza un preciso progetto politico, screditando così tutti i partiti politici rappresentati, sia di centro destra che di centro sinistra, penalizzando e umiliando un’intera Comunità. E’ nostro diritto e dovere restituire una Speranza a tutti, soprattutto ai giovani e a quanti, delusi e disorientati, non riescono a svolgere un proprio ruolo. Diciamo NO alla politica dei numeri, delle pseudo promesse, delle rivendicazioni e delle poltrone… diamoci la possibilità di essere protagonisti dignitosi, capaci di interpretare i bisogni della collettività. (…) Non possiamo e non dobbiamo arrenderci alla mediocrità politica… Ridiamo fiducia alla cittadinanza nei riguardi della Cosa Pubblica, che non può e non deve subire manie e deliri di onnipotenza da parte di chicchessia, tentando così di immiserire il diritto di tutti alla compartecipazione politico-sociale. Difendiamo allora il NOSTRO futuro democraticamente ma con fermezza, senza permettere che ancora una volta si calpesti la nostra dignità! Frastuca 11 giugno 2015 12:51
A proposito di "toponomastica griffata" spero tanto che il nuovo sindaco rinomini la via dove abita il vecchio sindaco così anche lui (il vecchio) capirà cosa vuol dire ritrovarsi improvvisamente, solo per il capriccio di qualcuno, con un nuovo domicilio. Nunzio L. | ||||||||
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